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""Jasmin"" Zibibbo Secco Terre Siciliane IGT 2021
La valorizzazione dei vitigni autoctoni siciliani Ë, per l'azienda Firriato, uno degli obiettivi principali. E grazie a questo Jasmin, lo fa (alla grande si potrebbe dire) una volta di pi?. Zibibbo vinificato in purezza, con uno stile molto particolare. Da un'uva storicamente destinata alla vinificazione di vini dolci, Firriato ricava un intrigante vino bianco secco, dove si palesa la ricchezza del corredo aromatico, regalando una piacevolissima bevibilit?. IGT Terre Siciliane, Jasmin rivela un bouquet che richiama i profumi e i sentori dei fiori della primavera e le sapide note marine provenienti dal mare. Le grandi escursioni termiche tra il giorno e la notte, tipiche per la Tenuta di Baglio SorÏa, pochi chilometri da Trapani, favoriscono lo sviluppo delle componenti olfattive. Jasmin - come suggeriscono i suoi produttori - Ë un vino che invita alla convivialit? e alla gioia di stare insieme. Perfetto fin dall'aperitivo, ha il potere di farci volare (almeno con la fantasia) sulla costa siciliana. Per questo il suggerimento Ë quello di portarlo a tavola scegliendo un abbinamento tipico per la regione. Ottimo, per esempio, con un ricco cous cous di pesce. -
""Santagostino Baglio SorÏa"" Bianco Terre Siciliane IGT
Blend di Catarratto, la variet? autoctona a bacca bianca pi? diffusa in Sicilia, e Chardonnay, vitigno internazionale che sull'isola ha dimostrato di sapersi adattare perfettamente. Questo Ë Santagostino bianco, uno dei vini di maggior pregio della trapanese Firriato. vino di carattere, sofisticato ed elegante, buona parte del merito del suo successo puÚ essere fatto derivare dalla particolare dotazione degli elementi minerali presenti nei terreni di Baglio SorÏa, dove il Catarratto matura dando il meglio di sÈ. In cantina, poi, le lavorazioni sono accurate e frutto di una lunga esperienza, con lo Chardonnay che fermenta in barrique, acquisendo complessit? e profondit?. Giallo paglierino carico, Santagostino bianco presenta un naso piacevolmente variegato, con note delicate di fiori e di frutta che si intersecano con quelle di agrume. In bocca, invece, il Catarratto apporta il corpo, e lo Chardonnay lo completa con le tipiche note di frutta esotica, ingentilite e rese pi? eleganti dal passaggio in legno. Campione assoluto sulla scena internazionale da oltre un trentennio, Santagostino bianco racchiude in sÈ i sentori della pi? autentica sicilianit?. Per gli amanti degli abbinamenti del territorio, questo bianco si accompagna bene a piatti saporiti come la pasta al pesto alla trapanese. -
Ch ‘teau de Fleys Chablis 2021
Ch?teaux de Fleys propone questo tipico Chablis, frutto di una vinificazione in purezza di uve Chardonnay. La zona di produzione Ë quella di CÙte Neuve e Vaux-Noyers, ci troviamo nel Nord della Borgogna, pochi chilometri dal confine con la Champagne. Qui i vigneti si trovano a un'altitudine di circa 280 metri sul livello del mare e godono di un'esposizione verso Ovest. Il vigneto, circa 2 ettari in totale, ha un'et? media attorno a 30 anni. Dopo la vendemmia, le uve giungono in cantina per essere velocemente trasformate. La fermentazione avviene in vasche di acciaio e, al termine della trasformazione, il vino subisce anche la fermentazione malolattica. Segue un ulteriore periodo di affinamento in sui propri lieviti, in vasche d'acciaio, per circa un anno. Colore giallo paglierino con riflessi verdolini, al naso presenta i tipici sentori floreali di fiori bianchi e fruttati di mela, pera e pesca. Non mancano, anche in questo caso tipiche, piacevoli note minerali. In bocca Ë fresco, con sentori fruttati, di agrumi e frutta, con mela, pera e pesca, oltre a note floreali ed erbacee che richiamano il gelsomino e il fieno. Sul finale, un'ottima sapidit? e, ancora, piacevoli e tipiche note minerali. -
Pouilly-FumÈ AOC ""Villa Paulus"" 2020
Domaine Masson Blondelet, nel cuore della Valle della Loira, propone questo interessante Pouilly-FumÈ Villa Paulus. 100% Sauvignon Blanc, questo bianco francese Ë Biologico e ""Vegan friendly"". I vigneti si trovano a Pouilly sur Loire, piante con un'et? compresa tra i 25 e i 40 anni, che affondano le proprie radici in terreni di natura mista, con marna e KimmÈridgian, argilla bianca e conchiglie fossili. Vendemmia manuale, per la vinificazione si utilizzano dei serbatoi di acciaio inox nei quali il vino resta a lungo in contatto con le proprie fecce fini. Da notare che il vino viene imbottigliato con un basso uso di solfiti, secondo i principi della viticoltura biodinamica. Giallo paglierino con riflessi dorati, al naso si presenta ricco ed intenso, con note fruttate di mela e agrumi, richiami floreali e piacevoli sentori minerali. In bocca, invece, Ë pieno, persistente e ricco, con una nota fruttata di mela e mango, piacevoli sentori floreali e una spiccata freschezza e sapidit?. -
Barbera d'Asti DOCG 2021
Se il Nebbiolo Ë il vitigno nobile per eccellenza, non a caso il Barolo Ë considerato il vino dei Ree e il Re dei vini, Ë la Barbera il grande protagonista delle tavole di tutti i giorni. Il rosso fresco e territoriale che per anni Ë stato considerato troppo rustico per poter accompagnare i pranzi pi? eleganti ma che, negli anni, grazie all'impegno di produttori appassionati come Damilano, ha via via saputo ritagliarsi il proprio spazio speciale, acquisendo ricchezza e complessit?, senza per questo smarrire le sue antiche origini popolari. Ne Ë un bel esempio questa Barbera d'Asti DOCG, lavorata prevalentemente in vasche di acciaio e di cemento, per preservarne la naturale freschezza. Colore rosso intenso, questa Barbera d'Asti vira sui toni di un porpora intenso. Al naso il suo profumo risulta fruttato, con leggere note speziate. Il sapore, etereo e persistente in bocca, richiama sentori di ribes, viola e ciliegia, con delicate note vanigliate sul finale. Un vino semplice e schietto che sa donare piacere anche al pi? semplice degli abbinamenti, quello con un classico tagliere di salumi (buoni) e formaggi di media stagionatura. Ottima con il rag?, questa Barbera Ë perfetta anche per chi vuole gratificarsi con il pi? tradizionale dei fritti misti alla piemontese. ""PP""... Puro Piacere. -
Barolo DOCG Brunate 2018
Chi beve Barolo, e lo fa con cognizione, non si accontenta facilmente. I pi? esperti, infatti, in un Barolo cercano la tipicit? dei suoli e dell'ambiente da cui provengono le uve. Ed Ë per questo che anni fa, primi in Italia, i responsabili della denominazione hanno dato vita alle cosiddette MGA, ossia le Menzioni Geografiche Aggiuntive, che indicano la provenienza precisa, il vigneto, da cui provengono le uve usate per produrre quel particolare Barolo. In questo caso il nome della vigna Ë Brunate, ed Ë una delle pi? pregiate dell'intera denominazione. In realt?, questo in pochi lo sanno, il nome originario di questa vigna Ë Brinate, mutata ad un certo punto in Brunate, chiss? quando e chiss? perchÈ. Damilano propone questa etichetta tra i cru che compongono la sua gamma. Un Barolo che, in giovent?, si caratterizza per gli spiccati profumi di viola, i sentori balsamici e di piccoli frutti rossi che si accompagnano a gradevoli aromi di spezie come garofano, cannella e noce moscata. Con la maturit?, queste sensazioni evolvono in note di tabacco, di rosa e di liquirizia. E, nelle grandi annate, anche di tartufo. Finezza ed eleganza, immancabili in un grande rosso di Langa come questo, derivano dall'alcalinit? e dalla presenza di calcio nel terreno. Intenso, elegante e persistente, questo Barolo va centellinato lentamente, accostandolo a piatti della tradizione, a base di selvaggina. Ottimo anche con un primo di pasta all'uovo con il rag?. -
Barolo DOCG Cannubi 2013
Cannubi Ë considerato il Grand Cru del Barolo, un vino straordinario in fatto di stile ed eleganza. Merito dell'assoluta qualit? delle uve provenienti dall'omonima collina, dove i suoli sono poco evoluti, costituiti da marne argillose grigio-biancastre in superficie. Nella parte di propriet? della famiglia Damilano, in particolare, il terreno ha un'alta percentuale di sabbia (fino al 45%) che regala alle uve profumi intensi di ciliegia, prugna e tabacco, rosa e viola in evoluzione. Di colore intenso e vivo, il Barolo Cannubi targato Damilano si presenta nel calice con un'intensa concentrazione polifenolica. Allo sguardo colpisce il suo colore rosso rubino granato con limitata presenza di riflessi aranciati. Il profumo Ë particolarmente ampio e avvolgente, con evidenti note fruttate di ciliegia e prugna e sentori evoluti di tabacco, liquirizia e cacao. In bocca, invece, si scopre fin da subito un vino piacevolmente armonico e secco, con tannini morbidi e con evidenti sensazioni di corposit? e pienezza. Un Barolo che Ë favoloso gi? oggi ma che non ha alcuna fretta di lasciare la sua bottiglia. Un vino di questa caratura ha la capacit? di continuare a maturare a lungo in cantina. Richiede solo un ambiente idoneo per il suo riposo. Risvegliamolo tra 10 o 15 anni... Sar? ancora in grado di regalarci grandi, grandissime soddisfazioni. Tartufo, brasati e ricchi arrosti. Questo vino sar? sicuramente in grado di rendere ogni piatto ancora pi? buono. -
Barolo DOCG Cannubi 2016
Cannubi Ë considerato il Grand Cru del Barolo, un vino straordinario in fatto di stile ed eleganza. Merito dell'assoluta qualit? delle uve provenienti dall'omonima collina, dove i suoli sono poco evoluti, costituiti da marne argillose grigio-biancastre in superficie. Nella parte di propriet? della famiglia Damilano, in particolare, il terreno ha un'alta percentuale di sabbia (fino al 45%) che regala alle uve profumi intensi di ciliegia, prugna e tabacco, rosa e viola in evoluzione. Di colore intenso e vivo, il Barolo Cannubi targato Damilano si presenta nel calice con un'intensa concentrazione polifenolica. Allo sguardo colpisce il suo colore rosso rubino granato con limitata presenza di riflessi aranciati. Il profumo Ë particolarmente ampio e avvolgente, con evidenti note fruttate di ciliegia e prugna e sentori evoluti di tabacco, liquirizia e cacao. In bocca, invece, si scopre fin da subito un vino piacevolmente armonico e secco, con tannini morbidi e con evidenti sensazioni di corposit? e pienezza. Un Barolo che Ë favoloso gi? oggi ma che non ha alcuna fretta di lasciare la sua bottiglia. Un vino di questa caratura ha la capacit? di continuare a maturare a lungo in cantina. Richiede solo un ambiente idoneo per il suo riposo. Risvegliamolo tra 10 o 15 anni... Sar? ancora in grado di regalarci grandi, grandissime soddisfazioni. Tartufo, brasati e ricchi arrosti. Questo vino sar? sicuramente in grado di rendere ogni piatto ancora pi? buono. -
Barolo DOCG Cannubi 2017
Cannubi Ë considerato il Grand Cru del Barolo, un vino straordinario in fatto di stile ed eleganza. Merito dell'assoluta qualit? delle uve provenienti dall'omonima collina, dove i suoli sono poco evoluti, costituiti da marne argillose grigio-biancastre in superficie. Nella parte di propriet? della famiglia Damilano, in particolare, il terreno ha un'alta percentuale di sabbia (fino al 45%) che regala alle uve profumi intensi di ciliegia, prugna e tabacco, rosa e viola in evoluzione. Di colore intenso e vivo, il Barolo Cannubi targato Damilano si presenta nel calice con un'intensa concentrazione polifenolica. Allo sguardo colpisce il suo colore rosso rubino granato con limitata presenza di riflessi aranciati. Il profumo Ë particolarmente ampio e avvolgente, con evidenti note fruttate di ciliegia e prugna e sentori evoluti di tabacco, liquirizia e cacao. In bocca, invece, si scopre fin da subito un vino piacevolmente armonico e secco, con tannini morbidi e con evidenti sensazioni di corposit? e pienezza. Un Barolo che Ë favoloso gi? oggi ma che non ha alcuna fretta di lasciare la sua bottiglia. Un vino di questa caratura ha la capacit? di continuare a maturare a lungo in cantina. Richiede solo un ambiente idoneo per il suo riposo. Risvegliamolo tra 10 o 15 anni... Sar? ancora in grado di regalarci grandi, grandissime soddisfazioni. Tartufo, brasati e ricchi arrosti. Questo vino sar? sicuramente in grado di rendere ogni piatto ancora pi? buono. -
Barolo DOCG Cannubi 2018
Cannubi Ë considerato il Grand Cru del Barolo, un vino straordinario in fatto di stile ed eleganza. Merito dell'assoluta qualit? delle uve provenienti dall'omonima collina, dove i suoli sono poco evoluti, costituiti da marne argillose grigio-biancastre in superficie. Nella parte di propriet? della famiglia Damilano, in particolare, il terreno ha un'alta percentuale di sabbia (fino al 45%) che regala alle uve profumi intensi di ciliegia, prugna e tabacco, rosa e viola in evoluzione. Di colore intenso e vivo, il Barolo Cannubi targato Damilano si presenta nel calice con un'intensa concentrazione polifenolica. Allo sguardo colpisce il suo colore rosso rubino granato con limitata presenza di riflessi aranciati. Il profumo Ë particolarmente ampio e avvolgente, con evidenti note fruttate di ciliegia e prugna e sentori evoluti di tabacco, liquirizia e cacao. In bocca, invece, si scopre fin da subito un vino piacevolmente armonico e secco, con tannini morbidi e con evidenti sensazioni di corposit? e pienezza. Un Barolo che Ë favoloso gi? oggi ma che non ha alcuna fretta di lasciare la sua bottiglia. Un vino di questa caratura ha la capacit? di continuare a maturare a lungo in cantina. Richiede solo un ambiente idoneo per il suo riposo. Risvegliamolo tra 10 o 15 anni... Sar? ancora in grado di regalarci grandi, grandissime soddisfazioni. Tartufo, brasati e ricchi arrosti. Questo vino sar? sicuramente in grado di rendere ogni piatto ancora pi? buono. -
Barolo DOCG Cerequio 2015
Amanti del Barolo, e del buoni vini in genere, questa Ë una bottiglia che proprio non deve scappare. PerchÈ la propone Damilano, che delle Langhe Ë assoluto protagonista da pi? di un secolo, ma sopratutto perchÈ in etichetta riporta quella parola, Cerequio, che fa subito immaginare a uno dei pi? bei panorami della zona. Cerequio, infatti, una delle MGA previste dal disciplinare di produzione del Barolo, Ë un anfiteatro di vigne sul balcone delle Langhe. Ci troviamo nel comune di La Morra, in un area particolarmente protetta dai venti freddi, con suoli che regalano vini tannici, robusti, potenti. In questo caso i filari di Damilano si trovano a circa 320 metri sul livello del mare, con un'esposizione verso Est. Piante con oltre 20 anni di et?, capaci di produrre grappoli di rara qualit?. Dopo una lenta maturazione in cantina, questo Barolo si presenta nel bicchiere di un bel colore rosso granato, con riflessi aranciati prodotti dall'invecchiamento. Note fruttate, con la ciliegia e in bella evidenza, e la tipica viola, che in questo caso si accompagna con sentori balsamici, di vaniglia e liquirizia. In bocca Ë intenso, elegante e persistente. Frutta rossa, tabacco e cuoio con l'invecchiamento. Un grande Barolo che richiede un grande abbinamento. Del territorio, ovviamente. -
Barolo DOCG Cerequio 2017
Amanti del Barolo, e del buoni vini in genere, questa Ë una bottiglia che proprio non deve scappare. PerchÈ la propone Damilano, che delle Langhe Ë assoluto protagonista da pi? di un secolo, ma sopratutto perchÈ in etichetta riporta quella parola, Cerequio, che fa subito immaginare a uno dei pi? bei panorami della zona. Cerequio, infatti, una delle MGA previste dal disciplinare di produzione del Barolo, Ë un anfiteatro di vigne sul balcone delle Langhe. Ci troviamo nel comune di La Morra, in un area particolarmente protetta dai venti freddi, con suoli che regalano vini tannici, robusti, potenti. In questo caso i filari di Damilano si trovano a circa 320 metri sul livello del mare, con un'esposizione verso Est. Piante con oltre 20 anni di et?, capaci di produrre grappoli di rara qualit?. Dopo una lenta maturazione in cantina, questo Barolo si presenta nel bicchiere di un bel colore rosso granato, con riflessi aranciati prodotti dall'invecchiamento. Note fruttate, con la ciliegia e in bella evidenza, e la tipica viola, che in questo caso si accompagna con sentori balsamici, di vaniglia e liquirizia. In bocca Ë intenso, elegante e persistente. Frutta rossa, tabacco e cuoio con l'invecchiamento. Un grande Barolo che richiede un grande abbinamento. Del territorio, ovviamente. -
Barolo DOCG Cerequio 2018
Amanti del Barolo, e del buoni vini in genere, questa Ë una bottiglia che proprio non deve scappare. PerchÈ la propone Damilano, che delle Langhe Ë assoluto protagonista da pi? di un secolo, ma sopratutto perchÈ in etichetta riporta quella parola, Cerequio, che fa subito immaginare a uno dei pi? bei panorami della zona. Cerequio, infatti, una delle MGA previste dal disciplinare di produzione del Barolo, Ë un anfiteatro di vigne sul balcone delle Langhe. Ci troviamo nel comune di La Morra, in un area particolarmente protetta dai venti freddi, con suoli che regalano vini tannici, robusti, potenti. In questo caso i filari di Damilano si trovano a circa 320 metri sul livello del mare, con un'esposizione verso Est. Piante con oltre 20 anni di et?, capaci di produrre grappoli di rara qualit?. Dopo una lenta maturazione in cantina, questo Barolo si presenta nel bicchiere di un bel colore rosso granato, con riflessi aranciati prodotti dall'invecchiamento. Note fruttate, con la ciliegia e in bella evidenza, e la tipica viola, che in questo caso si accompagna con sentori balsamici, di vaniglia e liquirizia. In bocca Ë intenso, elegante e persistente. Frutta rossa, tabacco e cuoio con l'invecchiamento. Un grande Barolo che richiede un grande abbinamento. Del territorio, ovviamente. -
Barolo DOCG ""Lecinquevigne"" 2018
Questo Barolo, Lecinquevigne di Damilano, Ë la perfetta sintesi di cinque differenti terroir, inteso nel senso pi? ampio del termine, quindi come mix di suolo, clima, esposizione e tradizioni. Perfetto per chi vuole scoprire tutto il potenziale di questa meravigliosa terra, questo Barolo DOCG Ë il frutto di una attenta lavorazione delle uve raccolte nei diversi vigneti aziendali e trasformate con sapienza nella moderna cantina di famiglia. Al termine della trasformazione, il vino matura a lungo, come da disciplinare di produzione, in botti grandi, acquisendo complessit? e profondit?. Nel bicchiere si caratterizza per un colore rosso rubino con riflessi aranciati, e un profumo intenso, con note evolute di rosa, cuoio e tabacco. Con il passare dei minuti, e con il variare della temperatura, poi, emergono le tipiche note di viola e di goudron, cosÏ piacevoli per i veri appassionati della tipologia. In bocca, invece Ë ampio e avvolgente, con prevalenti sensazioni di morbidezza e un gusto lungo e persistente. -
Barolo DOCG Liste 2015
Liste Ë una sottozona della pregiata area del Barolo. Una di quelle piccola aree ristrette che, per qualit? e storicit?, possono essere indicate in etichetta. Lo fa la storia azienda Damilano, in particolare, una tra le celebrit? delle Langhe. Le uve, come Ë giusto che sia, provengono dal cru Liste del comune di Barolo. Siamo a circa 350 metri d'altitudine, con una bella esposizione rivolta a Sud e Sud-Est. Vigne vecchie, che coprono una superficie di circa due ettari. Colore rosso granato intenso con pochi riflessi aranciati, al naso si scopre un grande Barolo, caratterizzato da un profumo fine ed elegante, con spunti di frutti di bosco, liquirizia, tabacco e cacao. In bocca Ë asciutto, pieno. Decisamente corposo e persistente, Ë un rosso austero e allo stesso tempo vellutato. Il lungo affinamento in botte grande, rende questo Barolo un campione del mondo di longevit?. Ben conservato, in una cantina fresca e umida, non teme di invecchiare per anni. Addirittura decenni. Il consiglio? Di questo vino bisogna averne almeno una scatola. Potremo cosÏ stapparne una bottiglia ogni tanto, apprezzando via via il prezioso lavoro del tempo sui suoi delicati aromi. In tavola, accompagna piatti importanti. Ottimo con la carne e con la selvaggina in particolare. Perfetto anche con dei formaggi di media, lunga stagionatura. -
Barolo DOCG Liste 2016
Liste Ë una sottozona della pregiata area del Barolo. Una di quelle piccola aree ristrette che, per qualit? e storicit?, possono essere indicate in etichetta. Lo fa la storia azienda Damilano, in particolare, una tra le celebrit? delle Langhe. Le uve, come Ë giusto che sia, provengono dal cru Liste del comune di Barolo. Siamo a circa 350 metri d'altitudine, con una bella esposizione rivolta a Sud e Sud-Est. Vigne vecchie, che coprono una superficie di circa due ettari. Colore rosso granato intenso con pochi riflessi aranciati, al naso si scopre un grande Barolo, caratterizzato da un profumo fine ed elegante, con spunti di frutti di bosco, liquirizia, tabacco e cacao. In bocca Ë asciutto, pieno. Decisamente corposo e persistente, Ë un rosso austero e allo stesso tempo vellutato. Il lungo affinamento in botte grande, rende questo Barolo un campione del mondo di longevit?. Ben conservato, in una cantina fresca e umida, non teme di invecchiare per anni. Addirittura decenni. Il consiglio? Di questo vino bisogna averne almeno una scatola. Potremo cosÏ stapparne una bottiglia ogni tanto, apprezzando via via il prezioso lavoro del tempo sui suoi delicati aromi. In tavola, accompagna piatti importanti. Ottimo con la carne e con la selvaggina in particolare. Perfetto anche con dei formaggi di media, lunga stagionatura. -
Amarone della Valpolicella Classico ""Monte Sant'Urbano"" DOCG 2018
Speri Ë sinonimo di Amarone della Valpolicella. E questo Classico Monte Sant'Urbano 2017 Ë uno dei simboli della cantina. Amato da appassionati ed esperti a ogni latitudine, questo rosso importante non Ë certo un vino da tutti i giorni. Ma, quando l'occasione Ë quella giusta, una bottiglia di Amarone puÚ essere stappata con fiducia. Uve provenienti da vigneti aziendali posti sul Monte Sant'Urbano, nel comune di Fumane, le vigne hanno un'et? media elevata. Corvina Veronese e Corvinone in questo caso rappresentano circa il 70% del taglio, con Rondinella al 25% e Molinara per la parte restante. La vinificazione ha inizio con un'accurata selezione dei grappoli migliori che vengono posti in appassimento per circa 100 giorni, causando un calo ponderale del 40% circa. Dopo la trasformazione, poi, il vino riposa in cantina per 24 mesi in tonneaux di rovere francese e a seguire per altri 18 mesi in botti medio-grandi di rovere di Slavonia. In ultimo, dopo l'imbottigliamento, segue un ulteriore fase di affinamento in bottiglia di 12 mesi. Colore rosso granato intenso, questo Amarone ha un profumo etereo che ricorda la frutta appassita. In bocca Ë corposo, caldo, avvolgente e asciutto. Un vino importante e di rara eleganza, si presta bene all'invecchiamento. A tavola, invece, chiama secondi piatti robusti di carni rosse come brasati e cacciagione. Ma Ë ottimo anche con formaggi stagionati o come vino da meditazione per tirare tardi la sera mentre si chiacchiera con gli amici di una vita. -
Chambave Muscat ""Attente"" Valle d'Aosta DOC 2021
Arriva dal cuore della Valle d'Aosta, questo interessante vino bianco. Un vino DOC prodotto con uve di Muscat Blanc, o Muscat Petit Grains, in purezza. Grappoli provenienti dai vigneti giardino gestiti dalla piccola cooperativa Crotta di Vegneron con ottime esposizioni e situati nei comuni di Chambave e Saint-Denis. Qui i terreni sono di origine morenica, in forte pendenza, rendendo piuttosto faticosa ogni operazione in campagna. Dopo la vendemmia, i grappoli vengono velocemente conferiti in cantina per dare subito inizio alla fase di trasformazione, evitando che il frutto di partenza si degeneri e perda in qualit?. Si parte con una fase di macerazione pre-fermentativa di 24-36 ore, seguita dalla fermentazione in vasche di acciaio con controllo della temperatura, attivata da lieviti selezionati autoctoni. Al termine della trasformazione, il vino matura tra acciaio e legno grande, in contatto con le proprie fecce fini mantenute in sospensione con frequenti ´b?tonnagesª. Giallo paglierino di media intensit? con riflessi dorati, questo Muscat valdostano rivela un naso aromatico intenso e persistente. Sentori di salvia, timo, note di agrume come il pompelmo rosa. In bocca si conferma un bianco di buona struttura e ben equilibrato. Ritornano le sensazioni agrumate, accompagnate da richiami di fiori di acacia. Bianco elegante e persistente, a tavola accompagna bene formaggi grassi di media stagionatura. Ottimo anche con pesci leggermente affumicati. -
""Korem"" Bovale Isola Nuraghi IGT 2020
Questo Korem rispecchia perfettamente l'idea che ogni buon appassionato ha dei rossi sardi. Vini di grande intensit? e concentrazione, perfetti per accompagnare pietanze ricche di gusto. Isola dei Nuraghi IGT, questo Korem Ë proposto da Argiolas, un'azienda che certo non ha bisogno di presentazioni. Lo produce a partire da uve raccolte nella Tenuta Sa Tanca. Grappoli di Bovale sardo, Carignano e Cannonau. Il Bovale, in particolare, Ë un vitigno originario della penisola iberica, giunto in Sardegna intorno al 1300. Il vino che ne deriva si caratterizza per la ricchezza in estratto, in alcool e per la complessit? polifenolica. Talvolta allevato ancora con il tradizionale sistema ad alberello sardo, si presta bene anche a leggere surmaturazioni in pianta, per aumentare la concentrazione degli aromi e dello zucchero negli acini. Dopo la raccolta, Argiolas provvede a una accurata vinificazione delle tre variet?, iniziando con una lunga fase di macerazione che si puÚ protrarre fino a due settimane. Dopo la fermentazione, il vino viene posto in vasi vinari di cemento vetrificato dove si svolge la fermentazione malolattica. In ultimo, poi, il vino Ë passato in barrique, dove matura per circa un anno, prima dell'imbottigliamento e di ulteriori 6 mesi di affinamento in vetro. Ne deriva un vino caratterizzato da un colore rosso intenso. Al naso rivela profumi intensi e persistenti. In bocca, invece, Ë soprattutto vellutato, caldo e rotondo. Ben equilibrato e armonico, in tavola si accompagna con facilit? (e soddisfazione) con piatti saporiti a base di carne. Primi piatti con rag?, maialetto allo spiedo e pi? in genere carne rossa alla griglia. Ma anche agnello al forno, e pecorino sardo stagionato. -
Nus Malvoisie Vallle d'Aosta DOC 2022
Malvoisie, questo in pochi lo sanno, Ë il nome riservato al vitigno Pinot Grigio quando Ë coltivato nel comprensorio viticolo di Nus. Siamo nel cuore della Valle d'Aosta, al cospetto di alcuni dei vigneti pi? alti d'Italia. Qui il Pinot Grigio riesce a esprimere tutto il suo carattere e permette ai produttori di cimentarsi al meglio. Proprio per questo motivo il Nus Malvoisie Ë considerato la perfetta espressione del suo terroir. In questo caso i vigneti di origine si trovano nei comuni di Nus, Fenis e Quart, tra i 450 e i 680 metri sul livello del mare. Vinificazione soft e accurata, il vino affina in vasche di acciaio per circa 6 mesi, in contatto con le sue fecce fini, mantenute in sospensione per mezzo di frequenti ´b?tonnagesª. Giallo paglierino vivace, al naso rivela un profumo intenso e persistente. Piacevolmente fruttato, si riconoscono note agrumate con sentori di mela Golden ed erbe aromatiche. In bocca Ë pieno e secco, di buona struttura. Il finale riserva sensazioni di piacevole sapidit? e persistenza. A tavola Ë ottimo con antipasti, zuppe, minestre di verdura. Ma anche carni bianche speziate e risotti.