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""La Corte del Pozzo"" Valpolicella Ripasso DOC
Il Ripasso fa parte della tradizione di Fasoli Gino da oltre vent'anni. In molti lo preferiscono addirittura al maestoso Amarone della Valpolicella. Forse perchÈ, rispetto a quest'ultimo, il Ripasso Ë pi? accessibile. Sia in termini di prezzo sia in termini di bevibilit?. »?facile e gratificante portare una bottiglia di Ripasso a tavola, e trovare l'abbinamento giusto non Ë un'impresa impossibile. Anche questo Ripasso, che appartiene alla linea Corte del Pozzo, esprime un forte legame dell'azienda Fasoli con i suoi conferitori storici. Di colore rosso rubino vivo e intenso, ha un bouquet fine e allo stesso tempo intenso, con note di ciliegia sotto spirito, frutta di sottobosco e una leggera sfumatura vanigliata. In bocca Ë morbido e vellutato, con richiami di frutta rossa. Ha un'ottima struttura e un retrogusto decisamente persistente. -
""Armentino"" Salento IGT 2021
Armentino rappresenta la quinta essenza della Puglia. Un taglio di Negroamaro e Primitivo in parti uguali, provenienti da vecchi vigneti aziendali con piante che raggiungono i 50 anni di et?. Ovviamente piante che producono poco, ma bene, allevate con il tradizionale sistema dell'alberello pugliese. Un metodo antico e spesso abbandonato per il grande impegno che richiede, dato che ogni lavorazione, ogni trattamento, in un vigneto coltivato con questo sistema deve necessariamente essere fatto a mano. Nessun compromesso. Armentino Ë un vino che non si fatica a definire godibile, per la sua grande eleganza e la concentrazione di profumi e sapori. Al naso, in particolare, il bouquet ha un che di surmaturo, quasi denso. Si riconoscono la prugna e la visciola, nette e ben definite. In bocca, poi, si scopre un rosso potente ma piacevole da bere allo stesso tempo. Un vino elegante e dotato di un lungo finale piacevole. -
Brunello di Montalcino DOCG 2017
Quando sull'etichetta Ë riportata l'indicazione Brunello di Montalcino DOCG, si puÚ star certi che il vino contenuto nella bottiglia Ë stato prodotto con tutte le cure del caso. Sicuramente senza fretta. In questo caso, per esempio, occorrono almeno 5 anni di tempo prima che il Sangiovese grosso raggiunga il giusto livello di complessit? e possa essere messo in commercio. Del resto, poi, queste bottiglie non sono destinate a essere bevute troppo presto. Sono, al contrario, vini che possono tranquillamente riposare in cantina per alcuni anni, acquisendo con il passare del tempo, sfumature sempre nuove e intriganti. La vendemmia avviene a cavallo tra i mesi di settembre e ottobre, rigorosamente a mano. Vinificazione in tini di acciaio a temperatura controllata, con una fase di macerazione che si prolunga per quasi tre settimane. Tanto Ë necessario al Sangiovese per cedere il suo colore e i tannini migliori. Segue una fase di maturazione in legno, che in questo caso si svolge in botti di rovere di Slavonia, per un periodo minimo di 36 mesi. A quel punto, perÚ, il vino viene imbottigliato per proseguire con una fase di affinamento in vetro che, virtualmente, potrebbe durare anni. E' la magia del Sangiovese di Montalcino. -
Serrai Prosecco Valdobbiadene DOCG Extra Dry
La parola “serrai', nel dialetto trevigiano indica il serraglio, ossia il luogo dove, un tempo, si tenevano gli animali da cortile. Oggi nella zona Serrai, vicino alla casa natale della famiglia Vettoretti e alla cantina La Tordera, si produce uno degli spumanti pi? versatili della gamma, gi? premiato dalla critica enologica pi? esigente. E' il Serrai Extra Dry, frutto di una viticoltura green. Il vigneto si trova sulle pendici delle colline di Vidor, a un'altezza di circa 200 metri sul livello del mare. Un'area naturalmente ventilata e soleggiata, dove le uve di Glera, Bianchetta, Verdiso e Perera riescono a giungere a perfetta maturazione, sviluppando aromi fini e intensi. La raccolta delle uve viene eseguita completamente a mano e, per salvaguardare al meglio la sanit? dei grappoli, viene rispettata rigorosamente la catena del freddo. In cantina l'aggiunta dei solfiti in fase di fermentazione e limitata al minimo e questo permette la produzione di uno spumante pi? sano e comunque piacevole. Giallo paglierino brillante, questo interessante Extra Dry ha profumi intensi e gradevoli che richiamano gli agrumi e i fiori freschi. In bocca Ë piacevolmente morbido e ben bilanciato. Ottimo come aperitivo, Ë una bollicina versatile e intrigante. -
Amarone della Valpolicella Classico DOCG
» tornato l'Amarone Classico, che quindi nasce nella zona storica, ha uno stile moderno ma con le caratteristiche della tradizione: al naso dominano le note di amarena, di frutta sotto spirito, in bocca la grande dolcezza dell'Amarone si stempera nella trama tannica polposa. Vino da grandi occasioni! -
Greco Di Tufo DOCG Vico Storto
Nativ propone un DOCG dalla spiccata anima campana, il Greco di Tufo. Un bianco dalla storia antica, che ha visto il mezzogiorno cambiare secolo dopo secolo (primi cenni del Greco di Tufo si possono rintracciare in affreschi di Pompei). Nativ accoglie questo vitigno di indole capricciosa, riuscendo a conferirgli una voce unica e peculiare. Dopo la vendemmia tardiva, che normalmente avviene nella seconda decade di ottobre, un?attenta vinificazione conduce il vino a un periodo di affinamento in acciaio. Il risultato di questo percorso si vede nel colore giallo brillante del Greco di Tufo DOCG Nativ, lo si coglie nelle nuance fruttate del bouquet, nell?eco intenso di cedro, nel palato ampio e solleticante, carico di sensazioni tropicali. Sensuale e persistente. -
Soave DOC Classico
Nasce da uve Garganega in netta predominanza, circa l'80%, a cui si aggiunge un po' di Trebbiano e una punta, circa il 5%, di Chardonnay. Il risultato Ë un vino bianco di grande piacevolezza, merito anche di un terreno vulcanico che gli conferisce giusto una punta di mineralit?. Stiamo parlando deL Soave Classico della Cantina della Valpolicella Negrar. Un vino perfetto per accompagnare una serata tra amici, dall'aperitivo al dopo cena. Nel calice si presenta di un bel colore giallo paglierino non troppo carico. Al naso dominano i ricordi di fiori e di frutta a polpa bianca, con una punta di spezie dolci sul finale. In bocca Ë secco e fresco. Un vino facile da bere che si chiude con una nota lievemente ammandorlata, vero sigillo di garanzia per il vitigno Garaganega. -
Maremma Toscana DOC Ciliegiolo 2020
Se il Sangiovese riesce a dar vita a vini cosÏ interessanti, spesso, lo si deve anche all'aggiunta, in piccole percentuali, di altri vitigni tipici del territorio. Vitigni che donano al nobile toscanaccio alcune caratteristiche particolari, di cui lui Ë pi? povero. Tra questi c'Ë il Ciliegiolo capace di arricchire il vino con note fruttate molto riconoscibili. In questo Maremma DOC proposto da Tenuta Aquilaia viene addirittura lavorato in purezza. E quello che si ottiene Ë un interessante vino rosso dotato di una ben riconoscibile note di frutta matura, dalla marasca, alla visciola fino all'amarena. Nel bouquet di questo vino si apprezza chiaramente ogni sfumatura della ciliegia. Espressione moderna di una tradizione antica, questo vino nasce da una lavorazione semplice ma accurata. Si parte con una raccolta manuale delle uve. Poi la fermentazione a temperatura controllata, con macerazione delle bucce per 15 giorni. Conversione malolattica e affinamento in serbatoi di acciaio per 8 mesi. Il risultato Ë un vino di grande piacevolezza caratterizzato da una buona gradazione alcolica e un equilibrio invidiabile tra tutte le sue componenti. Davvero un bel vino, non comune ma decisamente facile da apprezzare. -
Chianti DOCG Riserva ""Lucere"" 2019
Non Ë un caso se il Chianti Ë tra i vini rossi pi? amati al mondo. Basta stapparne una bottiglia per capire che il toscano per eccellenza Ë un favoloso ambasciatore del suo territorio. Scontroso come ogni buon toscano, ha quel tocco di rusticit? che piace e un carattere forte e sincero. Uggiano lo propone qui in una versione Riserva, il Lucere, che nasce da un assemblaggio di Sangiovese al 90% e Canaiolo per la parte restante. Fermentazione con macerazione a temperatura controllata e maturazione in botti di rovere di Slavonia da 30 ettolitri per circa 8 mesi, questo rosso ha tutte le carte in regola per regalarci una serata di puro piacere. Appena versato nel calice scopriremo un vino caratterizzato da un bel colore rosso rubino con sfumature granato. Al naso il bouquet Ë complesso, con note di amarena, frutti di bosco e viola mammola. In bocca Ë giustamente tannico ma ben equilibrato grazie a un ricco frutto maturo. Sulla tavola non si puÚ sbagliare. Basta che il piatto sia toscano e verace. Ottimo con i classici pici e le tagliatelle al sugo, la ribollita e le buone zuppe toscane. Ma anche con le carni arrosto, i crostini o i salumi toscani. -
""Fush ‘"" Brut Bio
Partiamo dal nome. Fush? Ë termine che nella lingua della cultura arbÎresh di Piana degli Albanesi indica una zona pianeggiante che si trova in prossimit? dei vigneti di Insolia del Baglio. Vitigno autoctono che viene usato in purezza per produrre questo piacevole metodo Charmat. Il primo proposto dalla cantina Baglio di Pianetto che completa cosÏ una gamma di prodotti di grande pregio, tutti connotati dalla stessa naturale eleganza. Fush?, in particolare, nasce da uve selezionate con cura e pressate in modo super soft. Segue un lento processo di decantazione statica, a bassa temperatura, per rendere il mosto limpido e naturalmente privo di particelle in sospensione. Da questo mosto deriva il vino base che, nella primavera successiva, viene avviato alla delicata fase di spumantizzazione in autoclave che gli conferisce il delicato perlage. Nel bicchiere si scopre cosÏ un bel vino caratterizzato da un colore giallo paglierino, con netti riflessi verdolini e una bella spuma fine e persistente. Al naso Ë pulito, con delicate note di fiori bianchi e fruttati in buon equilibrio e chiari rimandi alla crosta di pane e ai lieviti. In bocca, invece, Ë soprattutto fresco e vivace. Dotato di ottima acidit? naturale, Ë un vino di grandissima piacevolezza. Perfetto come aperitivo o come vino a tutto pasto, specie se sulla tavola Ë il pesce a dettare le sue regole. -
""Flora"" Pinot Bianco Riserva Alto Adige DOC 2020
Alto Adige DOC Riserva, Flora nasce da una lavorazione in purezza di uve Pinot Bianco. Vino importante e prezioso, viene prodotto utilizzando solo uve accuratamente selezionate, vendemmiate su terreni particolarmente vocati con rese minime. La maggior parte delle uve proviene dalle zone di produzione tipiche di Girlan, caratterizzate da terreni morenici molto ricchi di scheletro che conferiscono al vino un tipico aroma, pienezza e persistenza. Le uve restanti provengono dalla microzona Eppan Berg, nel comune di Appiano. Un'area pi? fresca rispetto a Girlan, dove i terreni conferiscono al vino freschezza e sapidit?. Fermentazione in botti di rovere francese da 12 e 15 ettolitri, dopo la successiva (e parziale) fermentazione malolattica, il vino viene fatto affinare sui propri lieviti fini in botte. Dopo un anno circa, viene quindi passato in serbatoi d'acciaio inox, prima di essere imbottigliato. Seguono altri 6 mesi di affinamento in bottiglia, prima della commercializzazione come Riserva. Giallo paglierino carico, questo Pinot Bianco rivela nettissime note di ananas e frutta matura. Elegante e persistente, questo Flora risulta piacevolmente fresco e ben bilanciato. Bianco che promette di invecchiare bene, Ë un vino molto versatile. Dallo speck alle torte di verdura, Ë difficile metterlo in difficolt?. Attenzione solo a scegliere piatti piuttosto saporiti, per evitare che il vino sovrasti tutto rubando la scena alle nostre pietanze. -
Amarone Valpolicella Classico DOCG Riserva ""Corte Br ‘"" 2016
Corte Bra? Ë certamente uno dei vini pi? rappresentativi della cantina Sartori di Verona. Amarone della Valpolicella DOCG, in etichetta riporta le menzioni Classico e Riserva. Questo indica che le uve usate per la sua produzione provengono dalla zona storica della denominazione e che, oltre al classico periodo di maturazione in legno, il vino resta in attesa in cantina per almeno un anno in pi?. I vigneti, posizionati in collina, si trovano all'interno del podere “Corte Bra?', coltivato perlopiu? con la classica Pergola Veronese. Come da disciplinare, questo rosso Ë prodotto con un taglio di uve autoctone: 60% Corvina Veronese, 20% Corvinone, 15% Rondinella, 5% Oseleta. Dopo l'appassimento, le uve vengono inviate in cantina per essere trasformate. Il lungo periodo di maturazione dura all'incirca sei anni e si svolge interamente all'interno di botti di piccole e medie dimensioni. Segue poi un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia per altri sei mesi. Vino di colore rosso intenso tendente al granato con l'invecchiamento, il bouquet e? ampio, fine e complesso, con caratteristiche note di confettura di frutta rossa e spezie. Spiccano fragranze di ciliegia, frutta passita e tabacco. In bocca e? potente e, allo stesso tempo, anche estremamente elegante e persistente. Vino da meditazione, si accompagna perfettamente a ricette elaborate con carni saporite, selvaggina e formaggi stagionati. -
Piedirosso Sannio DOC 2020
Figlio di una lavorazione in purezza di uve Piedirosso, questo rosso del Sannio ha il potere di farci volare con la fantasia sulle verdi colline campane. Le uve, raccolte manualmente verso la terza decade di ottobre, subiscono una lavorazione accurata e super soft. Vinificazione e affinamento, infatti, avvengono all'interno di contenitori di acciaio, a temperatura controllata. Il tutto nel pieno rispetto della buona materia prima di partenza. Si scopre cosÏ un vino piacevolmente elegante, caratterizzato da un bel colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Al naso rivela un profumo fine, con note nette di frutta fresca, come lampone, ciliegia e prugna. In bocca, poi, si scopre un rosso piacevolmente secco e poco tannico. Vino di buona intensit?, questo intrigante campano sa accompagnare bene primi piatti conditi con rag?, carni rosse o bianche e formaggi non molto stagionati. Per gli amanti degli accostamenti “fuori-dagli-schemi', il Piedirosso puÚ essere anche servito con una zuppa di pesce. -
""San Pietro Realto"" RuchË di Castagnole Monferrato DOCG 2021
Piccole chicche enologiche. Come si potrebbe definire meglio il RuchË? Raro vitigno piemontese che viene coltivato esclusivamente in una piccola area nella provincia di Asti. Certamente meno noto dei mostri sacri della regione come Barbera, Dolcetto e Nebbiolo, il RuchË ha dalla sua una tipica e gradevolissima nota aromatica che lo rende ben riconoscibile e speciale. Un vino che, nella tradizione locale, va riservato alle occasioni di festa, alle celebrazioni e alle solennit?. Vino di grande piacevolezza, Ë il rosso da servire a tutto pasto, certi di sorprendere pi? di un amico esperto. Colore rosso intenso con riflessi violacei, al naso questo RuchË di Castagnole Monferrato San Pietro Realto proposto da Cantina Bersano rivela fin da subito un profumo molto intenso, con sentori floreali che richiamano soprattutto la rosa, e delicate note speziate. in bocca, invece, Ë armonico e vellutato, piacevolmente sapido e asciutto. Ottimo come aperitivo, in tavola accompagna con soddisfazione antipasti e salumi. Ma anche carni bianche e, per gli amanti dei sapori forti, anche la classicissima Bagna Cauda, a base di aglio e acciughe. Rosso versatile, il RuchË si presta bene anche a essere servito leggermente pi? fresco in abbinamento a un semplice trancio di tonno appena scottato. -
Bolle quotidiane
Che ti si tolga tutto, ma non la tua dose quotidiana di bollicine. PerchÈ dai, se non Ë felicit? questa, allora qual Ë? In questa confezione c'Ë tutto quello che serve per farti sorridere, perchÈ la parola d'ordine qui Ë “perlage'. Iniziamo da un piacevolissimo Spumante RosÈ della veneta Drusian (e gi? la provenienza, Ë una garanzia). Da uve Pinot Nero, sorprende per la sua vivace fragranza, che lo rende il match perfetto per l'aperitivo. Segue un elegante Charmat siciliano, prodotto con uve Insolia in purezza: Ë il “Fusha' di Baglio di Pianetto, un sorso tra effervescenza e grande equilibrio. Per un happy-hour diverso c'Ë il Passerina Brut della marchigiana Velenosi: fiori freschi e frutta succosa ti portano sulla strada del cin-cin perfetto. Un classico per finire la carrellata? Il “Tre Lune' Ribolla Gialla Brut di Ronco dei Pini. Una bollicina insolita, per un sorso che non ti aspetti... -
Apulo... dal Salento con furore
Prendi una delle pi? rinomate famiglie italiane del vino. Prendi una delle regioni vinicole pi? amate d'Italia. Quale puÚ essere il risultato di un incontro tra due entit? come queste? La risposta Ë Masseria Altemura. Siamo in Puglia, a met? strada tra il Mar Ionio e l'Adriatico, e la propriet? Ë la famiglia Zonin, veneta DOC ma trapiantata qui alla ricerca di nuovi profumi e nuovi sapori. Qui l'ambiente Ë unico e la natura d? il meglio di sÈ, grazie a condizioni climatiche estremamente favorevoli. Tanta luce, fresche brezze e un terreno che si divide tra rocce bianche calcaree e terra rossa salentina. E' qui che Masseria Altermura coltiva le uve utilizzate per produrre questi due interessanti vini del territorio. Apulo Primitivo e Apulo Fiano sono vini giovani pensati per essere apprezzati fin da subito. Piacevole e versatile il Fiano, morbido e avvolgente il Primitivo, questi due vini del territorio sapranno accompagnarci egregiamente una serata intera, dall'aperitivo al dopo cena. -
Asolo Prosecco DOCG Superiore
GiosuË Carducci definÏ Asolo la citt? dei cento orizzonti: guardando a settentrione, infatti, i profili collinari si susseguono in un gioco di prospettive che sembra non aver fine, morbido rilievo dopo morbido rilievo. L'Asolo Prosecco Superiore DOCG Loredan Gasparini, prodotto da uva Glera coltivata appunto nel territorio asolano, eredita un ampio spettro di suggestioni da luoghi tanto suggestivi. Tradizionale e unico al tempo stesso: fin dal colore, dorato e luminoso, si comprende che ciÚ che abbiamo nel calice non Ë una Bollicina qualsiasi. Profumi fruttati e floreali preludono a un assaggio conturbante, sostenuto da aromi freschissimi. L'Asolo Prosecco Superiore DOCG Loredan Gasparini ha una leggera vena abboccata finale, che invita a un nuovo sorso. Con un buon risotto al radicchio Ë sublime -
Chianti DOCG Lucere
Se dici Toscana, dici Chianti. E il Chianti DOCG Lucere firmato Uggiano ha la stoffa giusta per portarti, almeno con la mente, tra le dolci colline e i paesaggi da cartolina tipici della regione. Apprezzatissimo in tutto il mondo, Ë un rosso importante, con?un profilo aromatico di grande spessore e?un'armonica presenza di tannini, che rendono l'assaggio maestoso e suggestivo. Insomma che dire, un vero cavallo di razza del vino toscano. -
Amaro ""Frack Amaro Serale""
FraCk non Ë il solito amaro. PerchÈ per natura Ë “indisciplinato' ma soprattutto perchÈ Ë raro e prezioso. Iniziamo dalla fine. FraCk non Ë prodotto in serie ma richiede una lunga preparazione. Una tecnica particolare messa a punto da quelli del Vecchio Magazzino Doganale grazie alla quale si ottengono solo piccoli lotti di 1.800 litri all'anno. Un “Amaro serale' decisamente “no alla moda'. Si parte, in questo caso, da un vino passito che viene fortificato con botaniche del territorio d'origine, quindi calabresi, e cotto sul fuoco. A questo punto, dopo un filtraggio grossolano con panni di lino, a questa base dolcemente alcolica viene unita un'ulteriore parte amaricante, composta da infusi idroalcolici. Il risultato? Va senza dubbio sperimentato direttamente, per la sua incredibile evoluzione di sapore. Il primo impatto, infatti, Ë piacevolmente morbido, ma il dolce svanisce nel finale, lasciando spazio alla componente amara delle erbe officinali. Amaro dopo pasto o da meditazione, nella miscelazione puÚ essere usato insieme o al posto di un elegante Vermouth. -
""CL98"" Tinto Fino DO Ribera del Duero 2020
Casa Rojo ama stupire i suoi clienti con etichette insolite che si fanno notare. Non fa eccezione questo CL98, un vino DO, a denominazione, proveniente dalla regione della Ribera del Duero. Ma, come ben sanno gli appassionati della casa spagnola, con Casa Rojo le sorprese non si limitano all'aspetto esteriore. Anche i vini, infatti, sono sempre di livello. Espressione del loro territorio e della tipologia. In questo caso si tratta di un rosso prodotto con una Tinto Fino, il nome locale del Tempranillo, in purezza. Uve provenienti da vecchie vigne che si trovano a una quota di circa 800 metri sul livello del mare, in condizioni ideali per giungere a perfetta maturazione, combinando potenza ed eleganza. In questo caso la fase di fermentazione e il successivo periodo di affinamento in contatto con le fecce nobili avvengono in vasche di cemento, dando vita a un rosso di gran carattere, in cui tutte le caratteristiche migliori dell'uva di partenza vengono valorizzate. Colore rosso ciliegia intenso, con sfumature malva, al naso questo vino rivela un ampio bouquet composto da frutti rossi e interessanti ricordi di erbe aromatiche come il timo. In bocca, poi, spicca il suo volume, confermando tutta la frutta rossa che avevamo precedentemente percepito al naso, con una rotondit? che stupisce per un vino cosÏ giovane. Il finale Ë fresco e persistente, con tannini ben integrati e una sottile acidit? balsamica. Vino da gustare con piatti a base di carne rossa. Con la grigliata, sicuramente, ma anche con un buon arrosto cotto lentamente al forno.