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""Le Comte de Malartic"" Pessac-LÈognan 2020
Le Comte de Malartic rappresenta il secondo vino dello Ch?teau Malartic-LagraviËre. Appartiene alla AOC Pessac-LÈognan, una delle zone di produzione pi? prestigiose e antiche. Ma soprattutto una delle poche ad avere medesima reputazione sia per la produzione di vini rossi che di vini bianchi secchi. Ci troviamo nella parte settentrionale della regione di Graves, sulla sponda sinistra della Gironda. I vini rossi di Pessac-LÈognan, prodotti principalmente con Cabernet Sauvignon e Merlot (a cui si possono aggiungere anche Cabernet Franc, Petit Verdot e Malbec), si caratterizzano per la loro struttura, eleganza e complessit?. 78,2% Merlot, 17,8% Cabernet Sauvignon e 4% Petit Verdot, Le Comte de Malartic Rouge nasce da una vendemmia manuale delle migliori uve, giunte a perfetta maturazione. L'uva viene ulteriormente selezionata su un doppio tavolo di cernita, prima di essere avviata alla fase di macerazione in piccoli tini troncoconici di legno e di acciaio inox. Questo processo ha una durata che puÚ variare, a seconda degli anni, da 21 a 23 giorni. In questo caso i vini prodotti con le diverse variet? vengono assemblati precocemente, prima di essere invecchiati in botti di rovere francese, di cui almeno il 30% nuove. In questo caso la fase di maturazione prosegue per circa 15 mesi. Le Comte de Malartic si presenta come un vino dalla buona densit? colorante. All'assaggio rivela una buona concentrazione e un'incredibile freschezza. Non mancano equilibrio ed eleganza. In bocca Ë lungo e intenso. -
""Aspirant de Beychevelle"" Saint-Julien 2018
Partiamo dal territorio. Siamo a Saint-Julien, rinomata regione vinicola situata nella regione di Bordeaux. Qui la produzione Ë principalmente focalizzata sui vini rossi, in particolare a partire da uve di Cabernet Sauvignon. Noti per la loro eleganza, struttura e longevit?. Saint-Julien si estende su un territorio relativamente piccolo. Nonostante ciÚ, perÚ, ospita alcune delle tenute vinicole pi? prestigiose della regione di Bordeaux. Qui i suoli sono ricchi di ciottoli che garantiscono un buon drenaggio, creando le condizioni ideali per la coltivazione della vite. Questo Ë particolarmente vero per Beychevelle, i cui vigneti si trovano sui magnifici pendii ghiaiosi che degradano fino alla Garonna e nelle immediate vicinanze della Gironda. La presenza dei due fiumi, inoltre, garantisce un effetto benefico e regolatore sul clima. 62% Cabernet Sauvignon, 27% Merlot e 11% Cabernet Franc, questo rosso bordolese rispetta a pieno l'anima del suo territorio di origine. Rosso granato e compatto, al naso rivela note di frutta scura, con richiami di cedro ed erbe aromatiche. In bocca, invece, si scopre un vino piacevolmente corposo, con tannini decisi e ben integrati. Succoso e sapido, ha una struttura ben equilibrata, con un finale saporito. Ottimo “secondo vino' dello Ch?teau, Ë perfetto per accompagnare pranzi e cene a base di carne. Ottimo anche il suo rapporto qualit?/prezzo. -
Ch ‘teau Dauzac Margaux Gran Cru ClassÈ 2020
L'area di Margaux non ha certo bisogno di presentazioni, all'interno della denominazione Bordeaux. E' qui, infatti, che si trovano alcuni dei pi? celebri Ch?teau della zona. Tra questi Ch?teau Dauzac che propone questo meraviglioso rosso, prodotto a partire da una selezione di uve Cabernet Sauvignon (72%) e Merlot per la parte restante. Raccolta a mano, l'uva viene selezionata su tavole di cernita, prima e dopo la diraspatura. Tutte le lavorazioni di Ch?teau Dauzac avvengono per gravit?, senza l'ausilio di pompe o di agenti chimici, e con lieviti naturali provenienti dal vigneto. Vinificazione in tini di legno, per ottimizzare le macerazioni vengono evitati i pompaggi. Poi, durante la fermentazione sono effettuati rimontaggi delicati che favoriscono un'estrazione ottimale dei tannini. Al termine della trsformazione e della fermentazione malolattica, il vino viene passato in barrique di rovere francese, di cui almeno due terzi di primo passaggio, per un periodo di non meno di 15 mesi. 100% vegan, questo vino si presenta nel bicchiere di un bel colore rosso granato profondo. Al naso conquista con la sua ricchezza aromatica e la tensione caratteristica delle pi? grandi annate. Note di violette, cioccolato, iodio, ribes nero, prugne e chiodi di garofano. In bocca, invece, rivela un corpo medio, con tannini “ultrafini' e cremosi che bilanciano perfettamente la rotondit? portata dalla frutta. Cremoso e carezzevole, questo Ë il rosso che va comprato e dimenticato per anni in cantina. Si potr? apprezzare al meglio fino al 2050, e persino oltre… Per vari decenni. -
Ch ‘teau de Fieuzal Gran Cru ClassÈ Pessac-Leognan 2019
Pessac-LÈognan, nel panorama della regione di Bordeaux, Ë una delle zone di produzione pi? prestigiose e antiche. Una delle poche ad avere medesima reputazione sia per la produzione di vini rossi che di vini bianchi secchi. Non a caso a Pessac-LÈognan appartengono alcune delle cantine pi? rinomate di Bordeaux, tra cui Ch?teau Haut-Brion, uno dei cinque Premier Cru ClassÈ del 1855. Ci troviamo nella parte settentrionale della regione di Graves, sulla sponda sinistra della Gironda. I vini rossi di Pessac-LÈognan, in particolare, sono prodotti principalmente dalle uve Cabernet Sauvignon e Merlot, con eventuali aggiunte di Cabernet Franc, Petit Verdot e Malbec. Si caratterizzano per la loro struttura, eleganza e complessit?. Proprio come questo Ch?teau de Fieuzal, figlio di un assemblaggio di 65% Merlot, 30% Cabernet Sauvignon e 5% Petit Verdot. Nel bicchiere si presenta di un bel colore rosso rubino con riflessi granato. Al naso sorprende per la ricchezza del suo bouquet che gioca tutto su una sinfonia di frutta fresca, tra cui more, mirtilli e prugne, a cui si aggiungono note speziate di chiodi di garofano e un finale piacevolmente iodato. In bocca, invece, si rivela un rosso particolarmente gratificante, di medio corpo e dotato di tannini sinuosi. Vellutato al palato, ha un carattere piacevolmente morbido e fruttato. Ottimo per accompagnare arrosti, anche molto saporiti. Perfetto con formaggi di media stagionatura e salumi. -
Ch ‘teau de Sales Pomerol 2020
L'area di Pomerol Ë tra le pi? quotate della denominazione di Bordeaux, nota per i suoi vini rossi di alta qualit?. E' una delle poche denominazioni, o AOC, di Bordeaux che non Ë classificata nel sistema ufficiale del 1855. Ma, nonostante questa mancanza, i vini di Pomerol godono di grande reputazione e sono molto ricercati dagli amanti del vino di tutto il mondo. Si tratta di una regione relativamente piccola, con una superficie viticola di circa 800 ettari. Siamo sulla riva destra della Gironda, dove il suolo Ë principalmente composto da argilla e ghiaia mista a sabbia. L'uva principale coltivata a Pomerol Ë il Merlot, che costituisce anche la quota maggiore nell'assemblaggio di questo Ch?teau de Sales. Merlot al 79%, Cabernet Sauvignon al 14% e Cabernet Franc per il restante 7%, questo rosso matura lentamente in barrique, parte nuove e parte di secondo e terzo passaggio. Puro, possente ed elegante, Ch?teau de Sales mostra maturit?, equilibrio e freschezza. Rosso granato profondo e compatto, al naso sorprende per la vitalit? dei suoi aromi di frutta e spezie. In bocca, invece, si rivela pieno e succoso, con richiami alla mora, all'oliva nera, al cioccolato fondente e perfino alla nocciola. Goloso e concentrato, in bocca rivela tannini setosi e maturi. Buono oggi, Ë un vino che con il tempo potr? certamente continuare a migliorare. Sulla tavola accompagna bene piatti saporiti a base di carne, formaggi di media stagionatura e salumi. -
Ch ‘teau du Tertre Margaux 2019
Ch?teau du Tertre Ë una delle belle aziende dell'area di Margaux. Siamo ovviamente nel cuore della regione di Bordeaux, l? dove i vini rossi nascono quasi sempre dall'assemblaggio di due vitigni principali, Cabernet Sauvignon e merlot. Non fa eccezione questo Ch?teau du Tertre, AOC Margaux, dove, ai due protagonisti, Ë aggiunta una parte di Cabernet Franc (13%) e una di Petit Verdot (6%). Vendemmia manuale delle uve giunte a perfetta maturazione, i grappoli migliori vengono accuratamente selezionati prima di essere avviati alla lavorazione. La vinificazione si svolge in tini di legno, cemento e vasche di acciaio inossidabile termocondizionate. La fase di macerazione si protrae per circa 21 giorni ed Ë seguita dalla fermentazione alcolica. Quindi, dopo la svinatura e la malolattica, il vino viene passato in barrique di rovere francese per un periodo di non meno di un anno. Da notare che almeno un terzo delle botti viene rinnovato ogni anno. Rosso intenso e profondo, al naso richiama note di frutta matura, con aromi di ribes e bacche, ma anche di rose, fiori e scorza di agrumi. In bocca si rivela un rosso di buon corpo, con tannini cremosi e vellutati che prolungano per parecchi secondi il piacere di ogni sorso. Vino denso, goloso, fresco e aromatico, questo Ch?teau du Tertre Ë un grande Bordeaux da apprezzare in giovent? e che con il tempo riveler? tutto il suo potenziale di invecchiamento. -
Ch ‘teau Ferriere Grand Cru ClassÈ Margaux 2019
Bella realt? di Margaux, Ch?teau FerriËre Ë un'azienda storica della denominazione, ma Ë moderna come concezione e al passo con i tempi. Non ha caso si Ë dotata, fin dal 2015, della certificazione Bio e Biodinamica (dal 2018). Il rosso proposto, nasce da una vinificazione per parcella. 70% Cabernet Sauvignon, 25% Merlot e 5% Petit Verdot. Le uve vengono raccolte selettivamente a piena maturazione e mantenute separate per tutto il ciclo di produzione. La fermentazione alcolica Ë attivata grazie all'azione di lieviti naturali ed Ë accompagnata da rimontaggi giornalieri per garantire un'estrazione delicata. La macerazione prosegue per circa 3 settimane e, al termine della trasformazione, dopo la svinatura e la conversione malolattica, il vino viene passato in barrique per il suo periodo di maturazione. Almeno 18 mesi, durante i quali la massa viene suddivisa in tre parti. Il 40% viene passato in barrique nuove, il 40% viene lasciato maturare per singole variet? e il rimanente 20% matura in tini ovoidali e anfore. L'assemblaggio definitivo avviene solo poco prima di essere imbottigliato. Rosso di grande personalit?, questo Margaux si presenta nel bicchiere di un bel colore rosso vivo e compatto. Al naso richiami di more, ribes nero, violette, cioccolato amaro, argilla e minerale. Di medio corpo, in bocca rivela tannini molto fini e ben integrati, una bella struttura, ben equilibrata da una netta sensazione di morbidezza. Questo Margaux seduce appassionati ed esperti con la sua freschezza e la grande eleganza. -
Grand-Puy-Lacoste Pauillac 5e Cru ClassÈ 2020
Partiamo dalla regione. Pauillac Ë una delle rinomate sottozone della regione di Bordeaux. Una delle pi? prestigiose, grazie alla qualit? delle tenute che si trovano qui: da Ch?teau Lafite Rothschild a Ch?teau Latour, fino a Ch?teau Mouton Rothschild. Queste tenute sono considerate icone dell'industria vinicola e producono vini di altissima qualit?, ambiti dai collezionisti di tutto il mondo. I vini di Pauillac sono caratterizzati da una combinazione di eleganza e forza. La predominanza del Cabernet Sauvignon conferisce ai vini di Pauillac tannini potenti e una struttura solida, che si combinano con una buona acidit? per creare vini di grande longevit?. Ch?teau Grand-Puy-Lacoste, in particolare, nasce da un assemblaggio di Cabernet Sauvignon al 76% e Merlot per la parte restante. La vendemmia manuale Ë seguita da una doppia selezione su tavolo vibrante, prima e dopo la diraspatura, mentre la fase di fermentazione in tini dura circa 3 settimane. Dopo la svinatura, il vino matura in barrique di rovere francese, di cui almeno il 75% nuove. Nel calice si presenta di un bel colore rosso porpora profondo, intenso e brillante. Al naso rivela una particolare freschezza minerale, combinando fragranze di frutti neri ben maturi, di violetta e di spezie. In bocca, infine, rivela un attacco preciso, con tannini maturi e delicati. Rosso perfettamente equilibrato ed elegante, questo Ch?teau Grand-Puy-Lacoste esprime perfettamente tutta la ricchezza e la complessit? di un grande terroir di Pauillac. -
Ch ‘teau Haut-Bages Liberal Pauillac Grand Cru ClassÈ 2020
Pauillac Ë una regione vinicola di grande prestigio, terra di vini rossi di alta qualit?. Merito di un terroir eccezionale e dell'uso predominante del Cabernet Sauvignon che qui, su suoli prevalentemente ghiaiosi, trova un habitat ideale. A Pauillac, inoltre, si trovano diversi ch?teau prestigiosi, tra cui Ch?teau Haut-Bages LibÈral, capaci di dar vita ogni anno a vini caratterizzati da un profilo aromatico complesso e una notevole capacit? di invecchiamento. In questo caso l'assemblaggio di base Ë composto dal 72% di Cabernet Sauvignon e da Merlot per la parte restante. La vinificazione avviene in modo parcellare e personalizzato, ed Ë caratterizzata da frequenti rimontaggi per estrarre colore e tannini e da una pressatura verticale particolarmente soft. Al termine della trasformazione, il vino matura per circa 16 mesi, suddiviso tra barrique ed anfore. Freschezza, potenza ed eleganza sono le parole chiave di Ch?teau Haut-Bages LibÈral. Colore rosso rubino intenso, al naso rivela un bouquet ampio con evidenti note di frutta rossa e scura, accompagnate da sentori di sottobosco e richiami di liquirizia e vaniglia, dovute all'affinamento in legno. In bocca Ë avvolgente ed equilibrato, caratterizzato da tannini maturi e setosi, con belle note minerali e speziate. Lungo e piacevole Ë anche il finale che prolunga per diversi secondi il piacere di ogni sorso. Buono oggi, questo Pauillac non ha certo fretta di essere stappato. Per alcuni anni sar? in grado di evolvere in bottiglia, in attesa che la serata sia quella giusta. Men? tutto a base di carne, con piatti saporiti e dal carattere lievemente speziato. -
Ch ‘teau La Lagune Grand Cru ClassÈ Haut Medoc 2019
Partiamo dalla sua composizione: 70% Cabernet Sauvignon, 25% Merlot e 5% Petit Verdot. Il tipico taglio bordolese, amato e imitato in tutto il mondo, qui interpretato magistralmente dalla brava enologa Caroline Frey. Perfetto stile del MÈdoc, le uve mature vengono raccolte tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre. Una volta giunte in cantina, i grappoli vengono ulteriormente selezionati, prima di essere trasferiti, per gravit?, in tini di acciaio inox dove ha luogo la fase di fermentazione e, dopo la svinatura, anche la malolattica. Al termine del rigoroso processo di vinificazione, infine, i vini vengono lasciati maturare lungamente in botti di rovere, anche in questo caso in perfetto stile tradizionale. L'assemblaggio finale viene fatto, durante la maturazione, prima della fase di imbottigliamento. Rosso rubino con sfumature granata, al naso regala note scure, di frutta nera, come il ribes, cioccolato e tabacco. In bocca, invece, Ë piacevolmente corposo, con tannini in bella evidenza ma fini e levigati. Lungo e intenso, Ë un vino caratterizzato da una ottima struttura, ottenuto da uve coltivate in agricoltura biologica. Buono, dunque, ma anche sostenibile per l'ambiente. Una ragione in pi? per non farcelo sfuggire. -
Ch ‘teau Lafon-Rochet Saint-EstËphe 2019
Saint-EstËphe, nella regione del MÈdoc, insieme a Pauillac, Saint-Julien e Margaux, Ë una delle quattro aree pi? conosciute per la qualit? dei vini rossi, tra i pi? rinomati e ricercati al mondo. La zona Ë caratterizzata da un terreno particolarmente ricco di ghiaia, sabbia e argilla, che conferisce ai suoi vini una struttura potente e un carattere distintivo. Questa conformazione dei suoli fa sÏ che il Cabernet Sauvignon sia in genere il vitigno pi? rappresentativo della zona, con vini caratterizzati da un profilo tannico e robusto. Il vigneto di Ch?teau Lafon-Rochet, in particolare, ha una composizione, ricca di ghiaia, che garantisce un ottimo drenaggio, con abbondante presenza di argilla che aiuta a trattenere l'acqua e a regolare lo stress idrico. 65% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot e 5% Cabernet Franc, questo rosso bordolese si presenta nel bicchiere di un bel colore rosso granato intenso. Al naso Ë concentrato e riccamente fruttato, con note di frutta scura e spezie dolci. In bocca, infine, Ë complesso ed equilibrato, vivace ma morbido. In altre parole, un grande vino di Saint-EstËphe. Un rosso, sia chiaro, che richiede un lungo periodo di invecchiamento per raggiungere il loro pieno potenziale. -
Ch ‘teau Latour-Martillac Pessac-LÈognan Blanc 2018
Sauvignon Blanc e SÈmillon sono i vitigni alla base di questo interessante Bordeaux bianco, proveniente dalla zona di Pessac-LÈognan. Questa, Ë bene ricordarlo, Ë una delle poche aree di Bordeaux dove, oltre ai vini rossi, si producono anche interessanti vini bianchi secchi. Maturato in parte in botti nuove, circa il 25%, questo bianco si presenta nel calice di un bel colore giallo carico con riflessi che ricordano l'oro. Al naso il bouquet Ë piacevolmente aromatico e ricco di note di frutta a polpa bianca, agrumi e golose richiami alla frutta esotica. In bocca il frutto Ë brillante e gustoso. Ben sostenuto da una bella freschezza e una altrettanto piacevole rotondit?, sfocia in un intenso finale salino. Ottimo come aperitivo, Ë perfetto con i crudi di mare e per accompagnare un gustoso pesce al forno. -
Ch ‘teau Latour-Martillac Pessac-LÈognan Rouge 2019
Mai come in questo caso il detto “l'unione fa la forza' trova perfetta applicazione in un vino. In questo Ch?teau Latour-Martillac, Pessac-LÈognan rosso, ogni vitigno compreso nell'assemblaggio trova una perfetta collocazione. Un incastro semplicemente perfetto. Il Cabernet Sauvignon, che come tipico per la zona rappresenta il vitigno principale, si distingue per la sua intensa struttura aromatica con note di frutti neri e liquirizia. In bocca, in particolare, offre un tannino vellutato ma potente che accarezza dolcemente il palato. Il Merlot, dal canto suo, aggiunge morbidezza e rotondit?, rendendo pi? armonico il tutto. E per ultimo arriva il Petit Verdot che apporta una vivace tensione, note speziate e di frutti neri. Il tutto reso armonico grazie al lungo passaggio in legno, di cui una generosa porzione di primo passaggio. Grande eleganza e un futuro luminoso. -
Ch ‘teau Malartic LagraviËre Grand Cru ClassÈ 2019
L'area Ë quella di Pessac-LÈognan, regione di Bordeaux. Qui Ch?teau Malartic-LagraviËre dispone di un vigneto di circa 73 ettari, 64 dei quali sono dedicati ai vitigni rossi della AOC. Questo vino in particolare nasce da un assemblaggio di 55,9% di Cabernet Sauvignon, 41,3% di Merlot e una piccola porzione di Cabernet Franc. Vendemmia selettiva e manuale delle diverse variet? giunte a completa maturazione, la vinificazione si svolge in piccoli tini troncoconici di legno e acciaio inox termoregolati. Al termine della trasformazione, poi, il vino matura per circa 18 mesi sulle proprie fecce fini in botti di rovere francese. Di queste, circa il 65% sono di legno nuovo. Rosso rubino con riflessi granato, questo Pessac-LÈognan rivela fin da subito aromi molto complessi di bacche scure, funghi, terra, fiori e incenso. Con il passare dei secondi, poi, grazie alla interazione con l'ossigeno, compaiono anche richiami di minerali estremamente fini ed eleganti. In bocca, infine, si scopre un vino caratterizzato da un bel corpo, con tannini fini e raffinati. Bellissimi. Il finale, poi, Ë molto, molto lungo, con sapori sottili e complessi allo stesso tempo. Buono gi? oggi, con il passare degli anni questo rosso bordolese sapr? regalare ancora molte soddisfazioni. L'importante Ë scegliere la serata giusta, con una cena tutta a base di carne. Un arrosto di manzo, per esempio, o un primo piatto goloso e ricco di rag?. -
""Le ClÈmentin de Pape ClÈment"" Pessac-LÈognan Blanc 2020
Pessac-LÈognan Ë una denominazione d'origine controllata che si trova all'interno della regione di Bordeaux. Si potrebbe anzi dire che Ë una delle zone pi? prestigiose e antiche della regione, una delle poche dove si trovano vini rossi e bianchi, entrambe degni di nota. Pessac-LÈognan si trova nella parte settentrionale della regione di Graves, sulla sponda sinistra della Gironda. Qui i terreni sono caratterizzati da una combinazione di ghiaia, argilla e sabbia, che conferisce ai vini un carattere distintivo. I vini bianchi secchi prodotti qui, nascono spesso da un assemblaggio di diversi vitigni, proprio come in questo caso. Ch?teau Pape ClÈment, infatti, Ë figlio di Sauvignon Blanc in larghissima maggioranza, con un 20% di SÈmillon e punte di Sauvignon Gris e Muscadelle. Dopo la vendemmia le uve vengono portate in cantina e trasferite in un torchio pneumatico interamente manuale. Tutto il processo Ë svolto sotto atmosfera inerte, per preservare al massimo gli aromi ricchi del frutto di partenza. Quindi, sfruttando la gravit?, il mosto passa alle barrique, dove avviene la fermentazione. Al termine della trasformazione, poi, il vino rimane in fusti di legno per la successiva fase di maturazione. Vino caratterizzato da una spiccata freschezza e un'acidit? vivace, non difetta certamente neppure a livello di complessit? aromatica. -
Ch ‘teau Pichon Baron Grand Cru ClassÈ Pauillac 2018
Grazie ai suoi vigneti variegati in termini di suoli ed esposizioni, Ch?teau Pichon Baron produce diverse espressioni del grande terroir di Pauillac. Questo, in particolare, Ë il vino pi? rappresentativo della propriet?, prodotto in quantit? limitata, grazie a una rigorosa selezione delle vigne pi? vecchie. 78% Cabernet Sauvignon e 22% Merlot, Ë naturalmente dotato di una grande classe. Questo cru Ë senza dubbio ascrivibile al ristretto gruppo dei grandi rossi di Pauillac. Denso ed elegante, Ë un vino che affascina per la lunghezza e la pulizia. Ancora giovane, sia chiaro, Ch?teau Pichon Baron Ë un Bordeaux destinato all'invecchiamento, capace di attende decenni, pur continuando a sviluppare complessit? e raffinatezza. Al naso Ë una sinfonia di frutta scura, tra more e mirtilli. I tannini sono fermi e setosi, con un finale vivace e piacevolmente speziato. Tanta classe e finezza, complessit? e raffinatezza. -
Ch ‘teau Potensac Medoc 2020
Ci troviamo nella zona Nord dell'area del MÈdoc. Ad ovest della regione di Bordeaux. Qui si trova Ch?teau Potensac, una bella e storica propriet? capace di proporre, anno dopo anno, vini di grande concentrazione e finezza. Vini capaci di maturare bene in cantina, pronti per essere stappati nelle grandi occasioni. Come questo rosso AOC MÈdoc, prodotto con le uve raccolte nello storico vigneto aziendale. Qui le piante hanno un'et? media piuttosto elevata, garantendo rese naturalmente basse ma grande concentrazione aromatica nel bicchiere. In questo caso l'assemblaggio di Ch?teau Potensac Ë composto da Merlot (44%), Cabernet Sauvignon (33%), Cabernet Franc (22%) e Petit Verdot (1%). Un rosso che conquista fin dal primo assaggio per la sua concentrazione e la bella mineralit?. Al naso, in particolare, stupisce per la freschezza dei profumi, dominati da frutti neri maturi, come i ribes, e da fiori rossi. In bocca, invece, si rivela un rosso di medio corpo, con tannini robusti ma estremamente maturi e setosi. Lineare e bilanciato, questo rosso bordolese Ë il vino giusto da stappare per accompagnare grandi arrosti e cacciagione. Buono oggi, non teme di invecchiare qualche anno in cantina. Con il tempo acquisir? sempre maggiore complessit? e sfumature. -
Ch ‘teau Quinault L'Enclos Saint-Emilion Grand Cru ClassÈ 2018
Saint-?milion 1er Grand Cru ClassÈ B Ë una classificazione aggiuntiva che identifica un vino ancora pi? prestigioso all'interno dell'AOC Saint-?milion Grand Cru. Questa classificazione si riferisce a una selezione ristretta di vigneti che sono stati considerati di qualit? eccezionale e sono stati elevati allo status di ""Premier Grand Cru ClassÈ"". Considerati vini di altissimo livello, straordinaria qualit?, complessit? e prestigio, sono le etichette che spesso vengono ricercate dai collezionisti di tutto il mondo. Quello proposto qui da Ch?teau Quinault L'Enclos nasce da un assemblaggio che vede il Merlot ricoprire un ruolo quasi da assoluto protagonista, come tipico per Saint-?milion, con un'aggiunta di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc a dare un po' di sostegno e verticalit?. Nel calice si presenta di un bel colore rosso granato compatto. Al naso Ë un'esplosione di frutta fresca e spezie dolci. In bocca, invece, si rivela particolarmente succoso, con tannini cremosi e levigati. Grasso e generoso, il suo finale Ë ricco, avvolgente e lunghissimo. Vino buono gi? oggi, non teme di passare qualche anno in cantina per affinarsi maggiormente. Al momento giusto, perÚ, sapr? senza dubbio ripagarci dell'attesa, accompagnando magnificamente piatti saporiti a base di carne. Ottimo con la classica bistecca alla Fiorentina, non ci far? certo sentire la mancanza del (pur sempre buono) Chianti Classico. -
""Le Dragon de Quintus"" Saint-Emilion Grand Cru 2018
Dragon de Quintus Ë quello che in gergo si definisce un “secondo vino', proposto da Ch?teau Quintus. 75,2% Merlot e 24,8% Cabernet Franc, questo rosso bordolese gode di un eccellente rapporto qualit? prezzo. Caratteristica questa che lo rende semplicemente ideale in pi? di un'occasione. Nonostante si tratti del fratello minore di casa, tutte le fasi della sua lavorazione non difettano certo per cura e attenzioni. A partire dalla accurata selezione dei grappoli migliori in vigneto per portare in cantina solo le uve migliori, quelle pi? sane e giunte a un perfetto livello di maturazione. Vinificazione a bassa temperatura, ogni fase del processo produttivo Ë pensata per favorire un'estrazione delicata. Al termine della trasformazione, poi, dopo la svinatura e la malolattica, il vino viene posto in botti di rovere da 225 litri per la delicata fase di maturazione. Circa un terzo delle botti impiegate sono di primo passaggio. Il colore Ë vivace e richiama una bella tonalit? di rubino. Al naso, invece, combina magnificamente le fragranze fruttate pi? tipiche, con note fresche di melograno. A completare il ricco bouquet, infine, richiami floreali che ricordano la violetta. In bocca l'attacco Ë morbido e “finemente legnoso'. I tannini, piacevolissimi e maturi, si combinano perfettamente con intense note di frutta rossa. -
Ch ‘teau Rouget Pomerol 2020
Ci troviamo a Pomerol, un'importante enclave vinicola nel panorama di Bordeaux, con una storia ricca e una produzione di vini di alta qualit? che continua ad affascinare gli amanti del vino di tutto il mondo. Non a caso alcuni dei produttori pi? famosi e rinomati di Bordeaux si trovano proprio a Pomerol. Tra questi vogliamo senza dubbio ricordare il “mitico' Ch?teau PÈtrus. Piccola curiosit?, Pomerol Ë una delle poche denominazioni di Bordeaux che non Ë rientrata nel sistema ufficiale del 1855. Regione relativamente piccola, l'uva principale coltivata a Pomerol Ë il Merlot, che costituisce la maggior parte delle vigne. Ch?teau Rouget, per esempio, Ë prodotto da un assemblaggio di Merlot (80%) e Cabernet Franc (20%). Colore rosso rubino vivace e compatto, al naso questo vino rivela note di olive nere, frutta scura e legno di sandalo. Un bouquet ricco e variegato che anticipa un sorso piacevolmente corposo, con tannini vellutati e morbidi. In bocca Ë morbido e fruttato, questo Ch?teau Rouget conquista con la sua freschezza e il suo grande potenziale d'invecchiamento.