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Liquore Alla Genziana Di Montagna
Vino cotto e radice di genziana. Sembra la ricetta di una pozione magica. E in fondo lo Ë per davvero. Il Liquore alla Genziana di Montagna de La ValdÙtaine Ë un prodotto tradizionale alpino che nasce appunto da questi due semplici ingredienti. La genziana maggiore, in particolare, Ë una pianta che cresce spontaneamente sui terreni montani e umidi, oltre i 1.000 metri di quota. Nota per le sue qualit? digestive e per il sapore amaro caratteristico, accompagna con soddisfazione il fine pasto. -
""Acqueverdi"" Gin Delle Alpi
Acqueverdi Ë il nome di un ruscello di montagna. Un luogo che, stando a chi ha avuto il piacere di vederlo, puÚ essere descritto solo con una parola: incantato. Siamo nel cuore della Valle d'Aosta. A Saint-Marcel, per la precisione, dove un enorme e secolare castagno affonda le sue radici nei pressi del Santuario di Plout. Da lÏ parte un sentiero che porta al ruscello. “Eiva verta'Ë un luogo fatato, di tranquillit? e di silenzio. Qui, lungo le rive del ruscello crescono le essenze che rendono unico questo Gin Alpino. Distillato dal carattere unico che puÚ essere usato per creare dei meravigliosi cocktail profumati ma che, per le sue qualit?, puÚ anche essere proposto liscio. -
Gin Brockmans
Gin ""Made in UK"", Brockmans nasce da una speciale combinazione di botaniche, cresciute allo stato selvatico e lasciate in immersione per molte ore nel pi? puro distillato di grano. Questo lento processo permette loro di rilasciare tutti gli aromi pi? fini. Successivamente Gin Brockmans viene distillato in un antico alambicco tradizionale in rame, vecchio oltre un secolo. Gin decisamente morbido, questo spirito sapr? allietare le nostre serate di relax, quando con gli amici ci dilettiamo nell'antica arte della miscelazione. -
Piemonte a tutto pasto
Quando la cena (o il pranzo) parlano il dialetto piemontese, quando cioË gli agnolotti, il bollito e il bonËt (o bounet) si alternano nei nostri piatti senza sosta, non c'Ë nulla da fare. Bisogna adeguarsi e accompagnare le pietanze prelibate con vini altrettanto pregiati. Per fortuna che il Piemonte non difetta di variet? e di stili. Ci sono i pregiati spumanti metodo classico che appartengono alla denominazione Alta Langa Docg, la pi? antica tra le bollicine italiane. Ideali per iniziare con un aperitivo raffinato. E poi ci sono i bianchi freschi e minerali che provengono dalle colline di Alessandria, dal comune di Gavi in particolare, perfetti per accompagnare i primi piatti della tradizione. E per finire i rossi, quelli per cui la regione Ë famosa in tutto il mondo. La Barbera, fresca, mai eccessiva, va benissimo per iniziare. Ma per sorprendere i nostri ospiti, non c'Ë nulla di meglio di un grande autoctono regionale come il RuchÈ. Una perla nascosta che aspetta solo di essere rivelata. -
Five Roses Rosato IGT Salento
Tu immagina sapori di ciliegia e fragolina di bosco, e avrai un quadro di ciÚ che il Five Roses Rosato IGT Salento di Leone de Castris offre per presentarsi. E lo fa senza nascondersi, con irruenza mediterranea unita a grazia esecutiva pregevole e ammaliante. Ne versi un bicchiere e colpisce per un colore cerasuolo cristallino che incanta, fascinoso nei riflessi e intrigante nel tono. Sentori fruttati, eredit? del Negroamaro e della Malvasia Nera di Lecce, tra i quali spiccano, appunto, frutti rossi di consistenza apprezzabile. L'avventura d'assaggio apre a una freschezza piena, contraddistinta da accentuata morbidezza e persistenza piacevolmente lunga. Ha carattere, il Five Roses Rosato IGT Salento, ed Ë un bel carattere! Con la frisa salentina va a nozze, cosÏ come con piatti a base di carni bianche e pesce. Non Ë vino da relegare a un frivolo consumo estivo: con bolliti e risotti riesce a essere compiuto e convincente. Un rosÈ per tutte le stagioni, potremmo dire: da avere nella propria collezione, sempre a portata di brindisi -
""Serpico"" Irpinia Aglianico DOC 2015
Non avete ancora in cantina una o pi? bottiglie di Serpico? E cosa aspettate. Questo Irpinia Aglianico DOC proposto da Feudi di San Gregorio Ë un ""must have"" per tutti gli appassionati del buon bere. Rosso di gran carattere e personalit?, Serpico Ë frutto di una vinificazione in purezza di Aglianico, proveniente dallo storico vigneto “Dal Re'. Un rosso strutturato, come detto, che matura per un minimo di 18 mesi in barrique di rovere francese e botti da 50 ettolitri di media tostatura prima di incontrare la bottiglia. Una lunga attesa che si prolunga per almeno un altro anno, tempo necessario affinchÈ Serpico affini ""il giusto"" in bottiglia, al riparo della bella cantina irpina. Colore rosso rubino, il suo bouquet Ë complesso e richiama netti i ricordi di confettura di ciliegia, spezie dolci, liquirizia, caffË e cacao. Equilibrato in bocca, grazie alla spiccata mineralit? in grado di equilibrare il ricco corpo. Grande persistenza, questo rosso campano Ë ottimo con arrosti di carni rosse, ma anche con pollame ""nobile"" e selvaggina, oltre che formaggi stagionati. -
Gavi DOCG
Abbiamo percorso il Piemonte in lungo e in largo. E' la regione che vanta il pi? alto numero di DOC e DOCG di tutta Italia. Dei 17 vini DOCG totali, solo 5 provengono da uve a bacca bianca: Asti, Alta Langa (ma solo quando prodotto con chardonnay in purezza), Erbaluce, Roero Arneis… e Gavi, che vi proponiamo oggi nella strepitosa versione di La Bollina. -
Chianti Superiore DOCG
Usiglian del Vescovo produce questo Chianti Superiore DOCG con scrupolo, un'eccellenza del territorio che trova proprio nel terroir rara, compiuta forza espressiva. Il Chianti Superiore DOCG si fa portatore di tutti i caratteri tipici della denominazione, a partire dal colore rosso brillante. Venature granata donano austerit? al calice, conferendo al Chianti Superiore suggestioni di pregio. Cenni di viola e frutti rossi popolano un bouquet complesso, molto ricco e intenso. All'assaggio Ë morbido, compatto per sensazioni e legato per coerenza di aromi. Nel finale chiude con una freschezza fruttata inattesa. Usiglian del Vescovo centra il bersaglio con questo Chianti Superiore DOCG, rosso dall'inconfondibile carattere toscano. -
Barolo DOCG del Comune di Serralunga d'Alba
Ti presentiamo un vino che scalda non solo il palato, ma anche il cuore di tanti appassionati: il Barolo del Comune di Serralunga d'Alba DOCG, dell'Az. Agr. Gabutti Boasso. Un nettare che incarna tutta la classicit? della denominazione che lo accompagna, e che continua a conquistarci anche con l'annata 2015. -
Tignanello Toscana IGT
Il Tignanello 2020 Ë?figlio di un clima toscano eccezionale. L'annata Ë stata caratterizzata da un equilibrio climatico ideale, con giornate soleggiate e notti fresche, consentendo alle uve di maturare lentamente. Al calice, rivela un colore rubino profondo e vibrante.?Di colore rosso rubino intenso, Tignanello 2020 colpisce al naso per lasua complessit?: note di frutta matura come ciliegia, fragola e moraaccompagnano delicati sentori floreali diviola, malva e rosa; completano il bouquetaromi di caffË tostato e polvere di cacao. L'ingresso iniziale al palato Ë vibrante, poiavvolgente e dimensionale. Sul finale, note speziate di pepe e liquiriziasi uniscono a piacevoli sensazioni di erbe aromatiche donando lunghezza e freschezza. -
""Arzan ‘"" Prosecco Cartizze Superiore DOCG
Legatissimo al territorio a partire dal nome, Arzan?, cioË la zona in cui si costruiva la flotta navale della Serenissima Repubblica Veneziana, questo Cartizze Ë uno di quelli che non si scordano. Color giallo paglierino chiaro, bollicine solleticanti e fini, profumi delicati e una leggera nota di crosta di pane. -
Chablis Grand RÈgnard 2022
C'Ë un angolo di Borgogna, quello pi? a Nord, quello che confina direttamente con la grande area dello Champagne, dove solo un vitigno Ë ""ammesso"", lo Chardonnay. Stiamo ovviamente parlando della regione della Chablis, una delle pi? amate dai ""bianchisti"" (inteso come gli appassionati di vini bianchi) di tutto il mondo. Per le caratteristiche uniche dei suoi vini, in perfetto equilibrio tra freschezza e complessit?. Come nel caso di questo Chablis AOC, Grand RÈgnard, un bianco importante racchiuso in una bottiglia che certo non Ë fatta per passare inosservata. Colore giallo paglierino carico con riflessi luminosi e brillanti, al naso troviamo profumi intensi di frutti tropicali, albicocca e mela renetta. In bocca, invece, Ë un vino pieno e di grande intensit?. In lui le note minerali e la freschezza fan bella mostra di sÈ, confermando le tipiche caratteristiche dei migliori Chablis. Un bianco da conservare in attesa di una giusta occasione. Una serata votata al pesce, per esempio, o in abbinamento a un arrosto di carni bianche o, ""pourquoi pas"" a un pollo arrosto in perfetto stile francese. -
""Hier ‘"" Rosso Terre Siciliane IGT 2020
Il taglio di base Ë composto da Calabrese, pi? noto come Nero d'Avola, e senza dubbio il vitigno autoctono siciliano per antonomasia, Alicante e Nocera. Stiamo parlando di uno dei vini pi? rappresentativi dell'azienda Hauner, lo Hier? rosso, IGP Terre Siciliane. Rosso di buon carattere e territorialit?, questo vino nasce da una lavorazione super accurata delle uve raccolte a mano al giusto grado di maturazione. In cantina la vinificazione ha inizio con una lunga macerazione su bucce, seguita da fermentazione e affinamento in vasche di acciaio termo controllate. Dopo l'imbottigliamento, poi, il vino rimane per almeno 4 mesi a riposare in cantina prima di prendere la via del mercato. Nel calice si presenta di un bel colore rubino intenso con riflessi porpora. Al naso si presenta ricco di profumi, caratterizzato da un'ottima intensit? e note eleganti. Frutti rossi, una delicata speziatura dolce di tabacco e cacao fino a note quasi argillose. In bocca Ë ampio e vellutato. Grintoso, con un bel tannino dolce, una giusta sapidit? e un buon tenore alcolico. Un vino che manifesta chiaramente ""tutta la solarit? che solo l'isola di Vulcano puÚ esprimere"". Sulla tavola richiede piatti leggermente piccanti. Per chi vuole sperimentare un abbinamento territoriale e fuori dagli schemi, il tonno fresco, con salsa di capperi, Ë semplicemente ""la morte sua""! -
""Iancura"" Bianco Terre Siciliane IGT 2022
Si chiama Iancura ed Ë un IGP Terre Siciliane, proposto qui dalla cantina Hauner, una delle pi? celebri realt? dell'isola di Salina. Siamo nel cuore della Sicilia pi? bella e incontaminata. Qui, a partire dagli anni 60, Carlo Hauner Ë una personalit? di spicco nella viticoltura isolana, tra i pi? noti interpreti del vitigno Malvasia delle Lipari, presente in questo caso in una percentuale del 90%, vinificata secca, e completata da un 10% di Inzolia. Vendemmia, rigorosamente manuale, a fine agosto, le uve vengono protette dal caldo estremo dell'isola e conferite nel giro di poche ore in cantina. Qui vengono pigiate e il mosto viene immediatamente fatto sgrondare. Fermentazione e affinamento in vasche di acciaio Inox, questo bel bianco siciliano affina in bottiglia per un periodo di circa 3 mesi prima di andare in commercio. Di colore giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli, al naso rivela note fruttate di pesca, note iodate e minerali, poi vegetali di sedano e salvia. E ancora frutta, con kiwi e melone, oltre a cenni balsamici sul finale. In bocca Ë finemente acido, con note dolciastre mielose e brevi accenni salmastri di olive in salamoia. Il finale Ë fluido e caramelloso, sempre delicatamente salino e fruttato. Vino decisamente versatile, si accompagna bene a primi piatti di pasta saporiti, per esempio conditi con le sarde, ma anche con semplici (e gustose) bruschette di terra e mare, formaggi freschi e perfino pesce crudo. -
Malvasia delle Lipari DOC Naturale 2022
Se Hauner Ë Hauner, se cioÈ da oltre 50 anni il suo nome Ë uno dei pi? rispettati in Sicilia, Ë per la sua capacit? di lavorare con assoluta maestria il vitigno pi? tipico delle Eolie, la Malvasia delle Lipari. Qui proposta nella versione DOC ""naturale"", dunque con una gradazione alcolica di 12,5 gradi. Nell'interpretazione della cantina Hauner, la Malvasia delle Lipari Ë sostenuta da una piccola percentuale, circa il 5%, di Corinto Nero, vitigno a bacca nera autoctono della Sicilia ma, come suggerisce il nome, originario della Grecia. La vendemmia, rigorosamente manuale per selezionare solo i grappoli migliori e privi di difetti, Ë tardiva. Quando gli acini hanno perso parte dell'acqua contenuta e lo zucchero si Ë concentrato insieme agli aromi pi? tipici del vitigno. In cantina la vinificazione ha inizio con un contatto pellicolare, per aggiungere complessit? al mosto, successivamente avviato alla fase di fermentazione a temperatura controllata. Segue una fase di maturazione, o affinamento, in serbatoi termocontrollati, della durata di circa 8 mesi, seguiti da altri 6 dopo l'imbottigliamento. Solo al termine di questa lunga attesa, il vino Ë pronto per essere stappato e apprezzato in tutte le sue sfaccettature. Splendido colore dorato, cristallino e luminoso, nel calice rivela un'ottima consistenza. Al naso si scopre ricco, ampio e aromatico, con note che vanno dalla frutta fresca matura, come albicocca, fichi e nespole, a richiami di lavanda e timo, con un leggero finale mandorlato che gli conferisce grande finezza. In bocca Ë dolce e immediato, con sapidit? e freschezza. Caldo e avvolgente, gode di una lunga persistenza. Ottimo con dolci al cucchiaio, accompagna con piacere anche formaggi erborinati e piccanti. -
Malvasia delle Lipari DOC Passito 2022
Appassionati di vini dolci, fatevi avanti. Questa sorprendente bottiglia fa proprio il caso vostro. Quella proposta qui, infatti, Ë la rinomata Malvasia delle Lipari DOC passita di Hauner, un mito della viticoltura siciliana. Malvasia delle Lipari al 95% e Corinto Nero 5%, le uve sono vendemmiate manualmente dopo l'inizio di una lenta fase di appassimento in pianta. I grappoli pi? sani vengono quindi posti su “Cannizzi' sotto al sole della Sicilia, per circa 15/20 giorni, in attesa che l'acqua contenuta negli acini evapori naturalmente, portando a una concentrazione di zuccheri e di aromi. Solo a quel punto, l'uva Ë pronta per la successiva vinificazione. Si procede con un primo contatto pellicolare, per poi procedere con una vinificazione tradizionale a temperatura controllata. Al termine della trasformazione, il vino viene conservato in serbatoi di acciaio termocontrollati, fino al momento dell'imbottigliamento. A quel punto il vino riposa per altri 6 mesi in bottiglia, prima di essere messo in commercio. Nel calice appare di un bellissimo colore ambrato, con vivaci colpi di sole. Brillante e trasparente, rivela un'ottima consistenza, con stretti archetti stretti. Al naso Ë imponente e garbato allo stesso tempo. Ampio e di grande finezza, con sentori fruttati di fichi secchi, datteri e albicocca matura. Poi miele e spezie dolci. In bocca rivela invece una vellutata morbidezza. Dolce ma mai stucchevole, risulta ben equilibrato grazie anche alla grande sapidit?. Ottimo con dolci a base di pasta di mandorle, con la cassata siciliana e la piccola pasticceria. Da provare, infine, anche con pecorino piccante e miele d'arancio. -
Salina Bianco IGT 2022
Partiamo dalla veste, semplice ed elegante. Con una bella etichetta decorata con i colori del mare di Sicilia. Stiamo parlando del Salina Bianco, IGP da Inzolia e Catarratto, proposto in questo caso da una delle aziende simbolo della regione. Hauner raccoglie le sue uve a met? di settembre, dopo che i grappoli hanno avuto modo di arricchirsi di aromi e profumi per tutta l'estate. In cantina la vinificazione ha inizio con una pigiatura e l'immediata sgrondatura del mosto per essere avviato alla fase di fermentazione in vasche di acciaio Inox. Al termine della trasformazione, il vino viene subito imbottigliato per subire un breve affinamento in vetro della durata di circa tre mesi. Di colore paglierino intenso con sprazzi di oro antico brillante e trasparente, nel calice rivela una buona consistenza. Al naso stupisce per i netti richiami di macchia mediterranea, poi note fruttate di agrumi e frutta esotica. Un bouquet caratterizzato da grande finezza. In bocca Ë fresco e immediato, con buona persistenza e una grande sapidit?. Servito fresco, tra gli 8 e i 10 gradi, accompagna bene antipasti di pesce, primi piatti di pasta conditi con verdure, risotti ai frutti di mare. Ottimo anche con formaggi freschi a pasta molle. -
Pouilly FumÈ de Ladoucette 2021
Pouilly-sur-Loire. E' da qui che provengono le uve di Sauvignon utilizzate per la produzione di questo interessante bianco francese. Sauvignon Blanc al 100%, Ë difficile non riconoscerlo al volo, grazie alle sue note tipiche, inconfondibili e aromatiche. Su tutte, richiami vegetali, come il peperone o la foglia di pomodoro. Ma anche richiami alla frutta esotica, come il litchi o il passion fruit. La lavorazione Ë, come da tradizione, volta soprattutto alla preservazione della ricchezza del frutto di partenza. Solo acciaio, basse temperature e limitato contatto con l'ossigeno. Il risultato? Un vino caratterizzato da un bel colore giallo paglierino, con evidenti riflessi verdolini. Al naso stupisce per l'ampiezza e la freschezza degli aromi che vanno dalla pera dolce al passion fruit, dal glicine alla pietra focaia. Poi agrumi e erba appena sfalciata. In bocca Ë coerente ed equilibrato. In perfetto equilibrio tra acidit? e morbidezza. Un vino che si fa apprezzare anche in abbinamento a un semplice antipasto di salmone affumicato. O con un risotto e uno spaghettino ai frutti di mare. Un vino giusto, infine, anche per accompagnare un semplice ""plateau de fromage"", soprattutto freschi o poco stagionati. -
Sancerre Rouge ""Comte Lafond"" 2020
100% Pinot Noir, questo Sancerre Rouge ""Comte Lafond"" di Baron de Ladoucette Ë un vino destinato a non passare certamente inosservato. Originario dell'area della Loira, e per la precisione da Pouilly-sur-Loire, questo Sancerre Rouge Ë un vino elegante e ben costruito, caratterizzato da una bella struttura e tannini estremamente morbidi e maturi. Un vino caratterizzato da un naturale equilibrio, un Pinot Nero che potremmo definire scolastico per la estrema precisione dei suoi caratteri primari. Rosso rubino, appena versato rivela un bouquet intenso ed ampio, caratterizzato dai tipici piccoli frutti rossi. Perfetta Ë poi la corrispondenza con quanto si percepisce all'assaggio. Lungo e piacevole Ë anche il finale che prolunga per parecchi secondi il piacere di aver bevuto. Per la sua struttura e il carattere fresco e fragrante, questo rosso francese si accompagna bene a piatti di carne molto saporiti. Perfetto, per esempio, con la selvaggina, gli stufati e gli intingoli. -
""Les Arums de Lagrange"" Bordeaux Blanc 2021
Les Arums de Lagrange Ë un vino bianco proposto da Ch?teau Lagrange. Ci troviamo nell'area di Saint-Julien, cuore di Bordeaux, dove il castello, oggi di propriet? del colosso giapponese Suntory (quello del Whisky), dispone di uno dei pi? grandi vigneti della zona. Il nome Arums puÚ far riferimento ai fiori simili a calle, gli “arum', che crescono nei giardini del castello, ma puÚ anche strizzare l'occhio al concetto di “aroma'. Un accostamento, quest'ultimo, di certo non casuale. Les Arums de Lagrange , infatti, nasce da un assemblaggio di Sauvignon Blanc in larga parte, Sauvignon Gris e SÈmillon. I vini bianchi, va detto, sono nel MÈdoc, e in particolare a Saint-Julien, piuttosto rari, dato che la produzione qui si concentra maggiormente sui grandi rossi da Cabernet Sauvignon. Eppure, quello che si scopre assaggiandolo, Ë un bianco di grande intensit?, senza dover rinunciare all'eleganza. Un Bordeaux bianco classico e bilanciato, con sentori erbacei e una meravigliosa combinazione di note floreali e fruttate, dal pompelmo alla pesca bianca, fino al frutto della passione e al mandarino. Vibrante e croccante, in bocca garantisce una grande piacevolezza e un finale delicatamente vellutato.