Sfoglia il Catalogo ibs_6_awin_155_
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 48341-48360 di 53461 Articoli:
-
Glocalism. Five years of culture, politics and innovation
"Glocalism: Journal of Culture, Politics and Innovation" is a peer-reviewed, open access and cross-disciplinary journal that aims at stimulating increasing awareness and knowledge around the new dynamics that characterize glocal reality. A journal on glocalism that corresponds with the very concept of being glocal and that wants to be recognized in a cultural-academic context, can only be available on-line. This availability refers to the ease with which it can be consulted and used by a potentially broad base of users on a global scale, the simplified editorial management and the possibility it affords to generate debate and discussion far more easily on the questions that will be dealt with in each issue of the journal. After five years of life, though, the editors have decided to select, collect and publish on paper some articles that are more representative than others, in order to summarize and show the richness and the depth which distinguished the activity of "Glocalism" until now and which will hopefully mark its future issues online
EUR 22.80
-
I confini mobili della cittadinanza
La "cittadinanza" è istituzione di lunga durata, che affonda le sue radici in concetti del passato quale politeia della Grecia antica o civitas della cultura giuridica romana. Privata dei molteplici aggettivi (giuridica, politica, sociologica, nazionale, plurale, digitale, effettiva, proattiva, etc.), con la quale è stata qualificata nel corso degli studi, descrive nella sostanza i legami che un individuo ha con una determinata comunità. Tale relazione si invera in una dimensione spaziale (la civitas, lo Stato) ed è influenzata da elementi economici, politici, normativi, sociali e culturali, che ne restituiscono un'immagine plurale: "cittadinanze". L'attuale cittadinanza, ancora fortemente condizionata dalle finalità dello Stato-nazione, si riduce a gestire le modalità per l'acquisizione dello status di cittadino, riconosciuto tale dall'ordinamento giuridico. Alla luce, però, delle grandi trasformazioni ("globalizzazione", primato della "persona" sul "cittadino", interferenza delle istituzioni sovranazionali su quelle locali), che nell'ultimo mezzo secolo hanno inciso significativamente sulla natura dello Stato-nazione, la cittadinanza ha subìto cambiamenti così profondi da farci chiedere se sia in grado di contribuire a risolvere il conflitto cittadini-stranieri in un'ottica inclusiva e non divisiva. Se cioè, sotto il peso destabilizzante delle attuali migrazioni, riesca a gestire la piena acquisizione dei diritti della persona nel rapporto libertà-uguaglianza e non, invece e suo malgrado, a fomentare l'inutile e pericoloso antagonismo fra il cittadino e lo straniero. È con tale dualismo che gli autori del volume hanno provato a cimentarsi.
EUR 21.85
-
Corso di diritto commerciale. Vol. 1: Premesse storiche e disciplina dell'impresa.
"Il proposito di reagire alla tendenza, che si va sempre più diffondendo, ad adagiarsi in un apprendimento essenzialmente mnemonico, funzionalizzato al superamento dell'esame e la constatazione che in tal modo ci si assoggetta ad un lavoro improbo ma alla fine inutile, in quanto lo studio deve essere diretto alla formazione culturale e all'acquisizione degli strumenti necessari all'esercizio dell'attività professionale, hanno indotto a proporre una ventina di anni fa un diverso metodo imperniato sull'esame della realtà fenomenologica. Di conseguenza il corso tradizionale era preceduto da alcune lezioni introduttive nelle quali veniva innanzitutto esposta, in maniera completa anche se sintetica, una vicenda realmente accaduta e che era sfociata in una controversia giudiziaria. Il discorso proseguiva con l'indicazione dei problemi giuridici che si presentavano all'attenzione dei difensori delle parti in causa e del giudice e con l'esposizione delle argomentazioni che avrebbero potuto essere addotte, evitando però sistematicamente di indicare la soluzione che si riteneva preferibile. Una ulteriore preoccupazione era quella di fare rilevare agli ascoltatori (id est ai lettori) che difficilmente avrebbero trovato la decisione della controversia in un qualsiasi libro di testo e che a loro volta i precedenti giurisprudenziali pur costituendo un indiscutibile aiuto non contenevano la decisione della controversia, perché ciascuna fattispecie presenta le sue particolarità e se si dovesse cionondimeno pervenire ad una serie di sentenze fotocopia questo costituirebbe la fine della giustizia e dell'attività del giurista.Va aggiunto che non si trattava di lezioni nel senso in cui sono tradizionalmente intese in quanto se da un lato ponevano in luce i collegamenti fra diversi istituti, sollecitando questo tipo di ricerche e richiamando l'attenzione sulla necessità di risalire - più spesso di quanto non si pensi - a princìpi e a regole generali, d'altro canto finivano per essere delle analisi frammentarie di singole disposizioni normative, col rischio di fare perdere di vista il quadro sistematico della disciplina.Una più attenta riflessione ha pertanto indotto a tentare di realizzare un'opera che conciliasse il metodo prescelto con il contenuto di un manuale di diritto commerciale." (dalla prefazione)
EUR 25.65
-
Il diritto internazionale: diritto per gli Stati e diritto per gli individui. Parti speciali
Come le precedenti versioni, anche questa nuova edizione del Manuale "Il Diritto internazionale: diritto per gli Stati e diritto per gli individui. Parti Speciali" si rivolge principalmente agli studenti universitari ma anche a tutti coloro che vogliono approfondire lo studio del diritto internazionale. Il volume, si caratterizza per un approccio metodologico in cui le conoscenze derivanti dall'esperienza accademica dei due autori si combinano con quelle collegate al loro l'impegno nella negoziazione di numerosi trattati bilaterali e multilaterali e nella soluzione di controversie internazionali. Il volume, completamente rivisto ed aggiornato, offre una ricostruzione di vasto impianto e dinamica dei principi del diritto internazionale che disciplinano la convivenza tra gli Stati a protezione delle loro rispettive sovranità e che ne ridimensionano la portata per l'emergere di diritti ed interessi individuali e collettivi. Ampio spazio viene dato alla dottrina e alla prassi giurisprudenziale. In conclusione, il volume propone una panoramica qualificata e stimolante dei contenuti del diritto internazionale analizzati nella loro globalità e nelle loro declinazioni a livello regionale e settoriale.
EUR 41.80
-
Regolare i partiti politici contemporanei
Approvare una disciplina dei partiti politici italiani che "attui" l'articolo 49 della Costituzione è un tema molto discusso in Italia, non solo dalla dottrina costituzionalistica. Nondimeno, una disciplina organica del fenomeno partitico non è mai stata approvata, anche a causa del ruolo che i partiti italiani hanno ricoperto nelle istituzioni e nella società dalla caduta del fascismo e per gran parte dell'esperienza repubblicana. La scomparsa dei partiti che hanno tenuto a battesimo la Repubblica e l'avvento di formazioni partitiche nuove, poco orientate dal punto di vista ideologico, caratterizzate dalla personalizzazione della politica e che dichiarano di voler coinvolgere in maniera più o meno ampia iscritti, simpatizzanti ed elettori, hanno messo in risalto l'inadeguatezza della vigente disciplina dei partiti politici, alla quale, sempre più spesso, supplisce l'autorità giudiziaria, ricorrendo alle norme civilistiche sulle associazioni non riconosciute. Pertanto, nel volume si è esaminata la disciplina vigente dei partiti politici, da quella costituzionale a quella di auto organizzazione di ciascun partito, evidenziandone i limiti e le criticità; sulla scorta di tale analisi, si sono formulate delle ipotesi di disciplina dei partiti politici che possano contribuire a tutelare il diritto dei cittadini di concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
EUR 36.10
-
Le forme giuridiche dell'acqua. Le dimensioni costituzionali di uno strumento di coesione sociale e territoriale
Il volume affronta il complesso tema del rilievo giuridico dell'acqua - quale risorsa fondamentale sempre più scarsa - da tre diverse e complementari prospettive ovvero nelle tre distinte dimensioni che essa può assume nell'ordinamento giuridico: quella di un bene materiale, di un diritto ad accedere al medesimo e di un conseguente servizio pubblico di erogazione. Un intreccio di piani che, oggi, spetta al costituzionalista discernere e governare, giacché in esso ricorrono tutti i paradigmi e gli istituti fon-dativi della scienza costituzionalistica, dal territorio, alla sovranità, ai diritti fondamentali, all'eguaglianza. La trattazione si sofferma, dunque, sullo statuto giuridico dell'acqua, all'uopo esaminando il significato dell'appartenenza del bene allo Stato rispetto alle recenti teorizzazioni sui cc.dd. beni comuni, per poi focalizzarsi, sulla base della recente evoluzione del diritto europeo in tema di servizi di interesse economico generale, sulle principali questioni teorico-giuridiche legate alla configurabilità di un diritto fondamentale all'acqua del cittadino-utente, alla governance del servizio idrico integrato nonché, più in generale, al ruolo dello Stato nell'ambito dei processi di liberalizzazione che - in Italia e in Europa - stanno da tempo interessando servizi essenziali come quello in esame. Lo studio si propone, quindi, di fornire un trait d'union tra queste tre dimensioni giuridiche dell'acqua, evidenziandone le reciproche connessioni e integrandole alla luce del testo costituzionale, per come attuato dalla legislazione ordinaria e interpretato dalla Corte costituzionale.
EUR 14.25
-
Gli standard dello IASB nel sistema contabile italiano
«Questo lavoro nasce da una costola del libro "Bilancio e principi contabili" in quanto da quest'ultimo ho deciso di estrarre i riferimenti ai principi contabili internazionali e di raccoglierli, integrarli e aggiornarli per formare il presente volume. Pertanto dalla nona edizione pubblicata questo anno, il libro "Bilancio e principi contabili" riguarderà solo le regole per la redazione del bilancio "nazionale". La ragione di questa scissione risiede anzitutto nella crescente articolazione degli IAS/IFRS e la pubblicazione dei recenti IFRS 9, IFRS 15 e IFRS 16 è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Continuare a tenere assieme le regole contabili nazionali del codice civile e dei correlati documenti dell'Organismo Italiano di Contabilità con i principi contabili internazionali avrebbe portato ad un ulteriore e insostenibile incremento dimensionale di un testo rivolto agli studenti universitari. Questa scelta, condivisa con l'editore, trova ragione anche nella crescente separazione dei suddetti contenuti nei corsi universitari. Le regole nazionali sono prevalentemente oggetto di studio nei corsi di laurea triennali, mentre i principi contabili internazionali sono perlopiù affrontati nei corsi di laurea magistrali. Il volume ha anche lo scopo di favorire la conoscenza complessiva delle regole IASB. In un mondo non solo della pratica ma anche della ricerca, che va sempre più sulla strada della iper-specializzazione, vedere che tanti giovani ricercatori investono nello studio della ragioneria solo quanto strettamente necessario per pubblicare un articolo sulla rivista con buon rating, ad uno della mia generazione colpisce molto in negativo.»
EUR 31.35
-
Diritto tributario internazionale
La seconda edizione di "Diritto tributario internazionale", di Pasquale Pistone, è aggiornata al 31 luglio 2019 con l'analisi delle misure di attuazione del progetto BEPS nella normativa di fonte interna e convenzionale (strumento multilaterale BEPS e modello OCSE 2017) e ne amplia il contenuto nella parte terza, tenendo conto anche delle convenzioni svizzere e sammarinesi. Inoltre, l'introduzione di appositi rimandi all'opera Pistone, P., Diritto tributario europeo, I ed., Giappichelli, 2018 consente un uso combinato dei due manuali per una più agevole comprensione delle tematiche di diritto tributario internazionale ed europeo.
EUR 27.55
-
Lezioni di diritto dell'Unione Europea e relazioni familiari
Questo volume rappresenta il frutto dell'esperienza maturata nell'ambito di iniziative didattiche e scientifiche dedicate, in special modo, all'analisi dell'influenza del diritto dell'Unione europea sulla disciplina delle relazioni familiari. Nella prima parte esso intende fornire i riferimenti di carattere istituzionale - corredati dalla pertinente giurisprudenza della Corte di giustizia - indispensabili al fine di comprendere la struttura dell'ordinamento europeo, la ripartizione delle competenze con gli Stati membri nonché il rilievo delle fonti del diritto dell'Unione europea nella prospettiva dell'adattamento del diritto interno. Dopo aver introdotto le nozioni istituzionali, la seconda parte del volume è dedicata all'analisi dei diversi profili di intervento dell'Unione europea nel settore del diritto di famiglia. Si è, così, analizzato il costante avanzamento della linea che separa competenze europee e competenze statali tanto nel settore della libera circolazione delle persone - in particolare esaminando la disciplina del ricongiungimento familiare - quanto con riferimento alla tutela dei diritti fondamentali (così come codificati nella Carta dei diritti fondamentali dell'UE e nella CEDU).
EUR 28.50
-
La «meritevolezza» del contratto. Una lettura dell'art. 1322, comma 2, c.c.
Il volume raccoglie le lezioni, dedicate all'art. 1322, comma 2, c.c., tenute dall'autore nell'ambito del corso di Diritto Civile svolto negli anni accademici 2017-2018 e 2018-2019 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università della Campania Luigi Vanvitelli, ed intende offrire una analitica lettura della clausola generale della meritevolezza, che ha conosciuto una singolare evoluzione, tanto in dottrina quanto in giurisprudenza. Infatti, a fronte di una norma rimasta invariata nel tempo, si sono susseguite le più diverse interpretazioni, con conseguenti ampi contrasti in dottrina. La giurisprudenza, invece, soltanto di recente ha mostrato interesse per il tema della meritevolezza, che è giunto anche, più volte, all'attenzione delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, tant'è che si è parlato di una «riscoperta» dell'art. 1322, comma 2, c.c.
EUR 10.45
-
Diritto del lavoro
Il volume, giunto alla sua quarta edizione (aggiornata al settembre 2019), è un Manuale dedicato ad una materia soggetta a continue modificazioni, che ne rendono l'apprendimento sempre più difficile e meno accessibile agli studenti. Il Manuale si preoccupa perciò di fornire un quadro - il più completo possibile - delle nozioni di base nella dinamica della loro evoluzione. A partire da una sintetica ricostruzione del diritto sindacale, indispensabile alla comprensione della complessità delle fonti del diritto del lavoro, il Manuale procede con l'analisi dei capitoli fondamentali della disciplina dei rapporti di lavoro, dalla costituzione alla cessazione, evidenziando la connessione delle vicende dei rapporti lavoro con la gestione del fattore lavoro nell'organizzazione dell'impresa contemporanea. Le nozioni di base sono corredate dalle necessarie informazioni sull'evoluzione della disciplina dei singoli istituti, senza trascurare il decisivo apporto della giurisprudenza nella costruzione del diritto del lavoro vivente.
EUR 50.35
-
Il potere di ripristino tra provvedimento e sanzione amministrativa. L'elaborazione italiana a confronto con quella tedesca, austriaca e svizzera
Il dibattito sulla natura dei provvedimenti sanzionatori edilizi si inserisce in quello più ampio relativo alla natura punitiva o meno delle misure amministrative non contemplate dalla l. 689/81. Nella disciplina italiana le misure di ripristino sono trattate, analogamente all'ordinamento svizzero, alla stregua dei provvedimenti amministrativi così soggiacendo ai principi che regolano il procedimento amministrativo. Tali principi, tuttavia, a fronte di misure riduttive della sfera giuridica del destinatario, si rivelano poco attenti alle garanzie partecipative e difensive del cittadino. Siffatte carenze sono state in più occasioni rilevate sia dalla dottrina interna che dalla giurisprudenza sovranazionale ad avviso della quale un provvedimento dei pubblici poteri, anche privo dei caratteri dell'afflittività e della deterrenza, è da intendersi sanzione penale bastando, ai fini di una sua qualificazione in detti termini, l'elemento della gravità del malum inflitto quale conseguenza di una perturbazione dell'ordine giuridico. Una risposta a tali problematiche potrebbe rinvenirsi nelle ricostruzioni che la dottrina opera sul fondamento del potere amministrativo e del provvedimento che da questo deriva. Se rivisitato in tale prospettiva, il provvedimento "sanzionatorio" edilizio potrebbe definitivamente affrancarsi dalle ambiguità che da sempre lo contraddistinguono e che spesso sollevano dubbi sulla legittimità delle conseguenze che esso determina nella sfera giuridica dei destinatari.
EUR 26.60
-
Una sfida culturale. Fede e ragione. Caligara Lecture 2018
Davvero tale, profonda e argomentata, quella su fede e ragione, tra il cardinale Gianfranco Ravasi, biblista ed ebraista, teologo e umanista nel senso più pieno, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, e il prof. Alberto Piazza, biologo e genetista, presidente della Accademia delle Scienze di Torino. Se ne leggono le approfondite valutazioni e le esemplificazioni in pagine di sempre trasparente chiarezza e di robusta sostanza.
EUR 6.65
-
Il mutuo nel sistema giuridico romanistico. Profili di consensualità nel mutuo reale
La realità del mutuo romano ha costituito per anni un inattaccabile caposaldo della dottrina romanistica. Ciò ha spinto a sottovalutare il fatto che, nella stessa riflessione dei giuristi romani sulla realità del mutuo fossero presenti profili di attenta valutazione del momento consensualistico, i quali erano considerati in grado di orientare la realità, fino a modellare la consegna in modo il più possibile conforme alla volontà delle parti, pur senza estendere il tipo contrattuale oltre i limiti della sua resistenza. La naturale eredità di questa impostazione si è manifestata in tutta la sua evidenza nel momento in cui la collocazione sistematico-dogmatica che inquadra il mutuo come contratto reale si è affermata in quasi tutti i Codici civili realizzati fino alla prima metà del Novecento, nei quali però era comunque evidente una tensione tra la realità di alcuni contratti e il principio del consensualismo affermato in chiave definitoria generale. Per converso, a partire dalla seconda metà del secolo passato abbiamo assistito ad una potente spinta dottrinaria verso il consensualismo, che si è riverberata nella struttura di alcuni Cc. contemporanei, i quali, sulla scia della scelta a suo tempo fatta dall'OR svizzero, hanno preferito, certamente sulla base di posizioni ideologiche preconcette, calare su tutti i contratti (e pertanto anche sul mutuo) una nozione di contratto astrattamente costruita, senza considerare i dati che provengono dall'osservazione della realtà quotidiana e di ciò che è migliore e più equo per l'uomo, destinatario finale di tutte le norme giuridiche. Questo orientamento si è spinto fino alla abolizione della categoria dei contratti reali e della loro stessa funzione, in nome di una nozione di contratto fondata esclusivamente sull'accordo. Al contrario, la resistenza della categoria e, per conseguenza, della realità del mutuo, è testimoniata da altre pur recenti esperienze codificatorie, come quella brasiliana o quella cinese, che hanno consapevolmente scelto di mantenere questo inquadramento dogmatico per il contratto in esame. All'interno del sistema giuridico romanistico, entrambe le opzioni (realità e consensualità) appaiono così meritevoli di attenzione per il contratto di mutuo, purché si giustifichi la scelta sulla base della natura dell'operazione giuridica di volta in volta realizzata, e purché ciò non comporti la pretesa di far scomparire dagli ordinamenti giuridici e dal sistema la categoria del contratto reale.
EUR 32.30
-
Le metamorfosi del credito cooperativo
Il volume riunisce contributi di autorevoli giuscommercialisti ed economisti sul tema della cooperazione di credito con l'obiettivo di approfondirne la disciplina recentemente riformata. Tra gli aspetti più rilevanti analizzati nel volume si segnalano: l'evoluzione dei modelli organizzativi delle banche popolari e delle banche di credito cooperativo, i nuovi assetti di governance, le misure tese ad assicurare affidabilità patrimoniale nel quadro della vigilanza bancaria, la disciplina del contratto di coesione e della garanzia in solido nel gruppo bancario cooperativo, le operazioni di risanamento e di risoluzione. «Le metamorfosi del credito cooperativo» si rivolge agli studiosi del diritto commerciale e societario, nonché agli operatori del settore bancario cooperativo chiamati a risolvere le problematiche derivanti dalla nuova cornice giuridica, per recuperare competitività sul mercato pur preservando i connotati specifici della finalità mutualistica.
EUR 28.50
-
Io perpetratore io vittima. Una prospettiva giusletteraria
Nel rievocare vicende significative, più o meno lontane nel tempo, ci si deve ormai sempre più confrontare - quale che sia l'uditorio, ma specialmente rivolgendosi a un certo pubblico giovanile ad avanzato tasso di digitalizzazione - con una sorta di effetto “telescopio rovesciato”: è diffusa la propensione ad allontanare (potremmo dire: archeologizzare) più che avvicinare quanto accaduto anche in quello che potrebbe ritenersi un passato recente. Questa tendenza è andata indubbiamente accentuandosi negli ultimi anni per effetto dell'accelerazione che le tecnologie hanno impresso ai tempi delle nostre vite. [...].\r\n\r\nNon c'è bisogno di essere psicanalisti junghiani per cogliere una costante spinta ad allontanare dalla visuale e dalla memoria il lato oscuro, l''ombra', che si nasconde dentro l'animo di ognuno (singolo individuo o popolo) e che, anche solo immaginato nell''altro', perturba e inquieta. Si tratta di un meccanismo che priva di autenticità le nostre vite e che contribuisce a distanziarle artificialmente da quelle dei nostri simili e dalla nostra stessa umanità, visto che, come osservava lo scrittore Iosif Brodskij, è nelle difficoltà o «in piena disperazione», che la vita ci «sta parlando nell'unico linguaggio che realmente conosce». […].\r\n\r\nSono […] le narrazioni a poter offrire una tra le possibili 'chiavi' di reale comprensione e avvicinamento delle vicende di disumanità che la Storia ci ha tramandato (e, forse, a immunizzare dalla coazione a ripetere il meccanismo della distanza)”. (Dalla Prefazione di Gabrio Forti) In questa prospettiva, il volume si prefigge la finalità di tentare di ridurre la distanza da due eventi, tra loro non relazionati, che hanno contribuito a determinare la tragicità del Novecento, la Shoah e l'esodo giuliano-dalmata, relativamente ai quali il popolo italiano ha assunto nel primo caso la veste di perpetratore, nel secondo quella di vittima. Costruire una memoria corretta e condivisa su questi eventi può contribuire a porre le basi per una comunità fondata sulla giustizia.
EUR 21.85
-
La «rivoluzione copernicana» dell'adozione. L'impegno di Bianca Guidetti Serra per la tutela dei minori abbandonati
«L'evoluzione legislativa sul tema dell'adozione nella seconda metà del Novecento rispecchia un cambio radicale di prospettiva e di funzione dell'istituto giuridico stesso. Tale capovolgimento vede spostarsi progressivamente, ma nettamente, l'attenzione dalla volontà di un soggetto di adottare un minore per avere un erede alla necessità di individuare una famiglia per un minore che ne è privo. Questo passaggio non è improvviso né isolato, ma si inserisce in un trend sociale e giuridico di allargamento delle competenze statali, e più in generale pubbliche, nei confronti degli individui appartenenti ad una certa comunità. Progressivamente, nel corso di centocinquanta anni, si giunge a condividere il principio per cui la presa in carico degli ultimi e segnatamente dei minori abbandonati è una responsabilità pubblica. Ma è soprattutto nel secondo dopoguerra che esso si afferma, contestualmente all'emergere di nuove concezioni dell'intervento sociale (...)» (dall'introduzione)
EUR 26.60
-
Defining measuring and managing consumer experiences
This book offers a comprehensive overview of the challenges that marketing faces in understanding, managing and measuring the dynamics of modern consumer behaviours and successfully managing the customer experience. The reader will gain a deeper knowledge of the approaches to consumer behaviour and learn about the theoretical and empirical challenges of studying customer experience management. It also considers the post-modern consumer, which requires a move beyond the purely rationalist perspective of traditional marketing and provides methodological support for firms and scholars who wish to measure cognitive, emotional and behavioural consumer reactions. More specifically, it explores the changes in consumer behaviours, the limitations of traditional measurement approaches and the importance of capturing small insights with neuromarketing metrics, with a chapter contributed by a leading expert. A new three-point perspective on consumer behaviours is set out that combines behaviour (what people do) with the declared (what people say) and the perceived (what people feel). This approach acknowledges the complexity of consumer behaviours and the methodological bias derived from the use of the traditional techniques (principally the survey) or from big data. Only a holistic perspective can capture the heterogeneous nature of consumer behaviour. The book thereby takes up the theoretical debate about the definition, management and measurement of customer behaviour. It also examines measurement methodologies, an area that has received little attention elsewhere. Besides addressing the scientific community in the field, the book will also be a valuable practical resource for marketing managers, entrepreneurs and consultants who want to implement innovative strategies to manage the customer experience.
EUR 130.15
-
Tutela del consumatore e procedure di sovraindebitamento
Le procedure di sovraindebitamento rappresentano nell'ambito della tutela del consumatore un'innovazione di grandissima importanza; infatti, dopo anni in cui la tutela del consumatore era stata incentrata soltanto sugli aspetti prettamente legati alla disciplina dei contratti, il legislatore, sulla scia di quanto accaduto negli altri Paesi e dell'impulso della normativa europea, ha introdotto nell'ordinamento giuridico italiano nel 2012 un'apposita disciplina che consente al consumatore di addivenire alla liberazione dai propri debiti. Con il Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza la possibilità per il consumatore di ottenere la propria esdebitazione mediante il ricorso alle procedure di sovraindebitamento è divenuta una realtà concreta con cui potere ottenere una seconda chance. In tale ambito si pone questo studio in tema di tutela del consumatore nelle procedure di sovraindebitamento che, nell'ottica del diritto dell'economia, si propone di indagare la figura del consumatore nell'approccio alle diverse forme di liberazione dei debiti nell'intersecarsi di elementi sostanziali e processuali che caratterizzano le singole procedure di sovraindebitamento.
EUR 38.00
-
Gli accordi di ristrutturazione dei debiti con intermediari finanziari
Il legislatore ha cercato di dare una nuova vitalità ad un istituto molto studiato dalla dottrina, ma poco applicato nella prassi, ovvero gli accordi di ristrutturazione dei debiti. L'istituto si inserisce nel panorama delle risoluzioni stragiudiziali della crisi d'impresa, il cui scopo è quello di evitare la falcidia del fallimento: gli accordi di ristrutturazione dei debiti sono stati inseriti nel panorama giuridico italiano nel 2005 e continuamente riformati nel corso del tempo, sino alla riforma attuata con il d.l. 27 giugno 2015, n. 83, convertito nella legge 6 agosto 2015, n. 132, che ha introdotto la nuova species degli accordi di ristrutturazione dei debiti con gli intermediari finanziari Scopo della mini-riforma è quello di agevolare l'imprenditore nel risanare la situazione economico e finanziaria dell'impresa in stato di crisi. Il nuovo istituto consente infatti di stipulare un accordo di ristrutturazione e di estenderne gli effetti anche ai creditori dissenzienti, i quali hanno causato in passato la non riuscita di molti accordi ex art. 182 bis legge fall., ove però lo stesso sia stato La trattazione intende verificare effettivamente fino a che punto "la legge può derogare a se stessa" e di appurare se il nuovo istituto possa essere comunque inquadrato all'interno del genus degli accordi di ristrutturazione dei debiti ordinari ai sensi dell'art. 182 bis legge fall., ovvero rappresentare una terza via tra questi e il concordato preventivo, esibendo delle caratteristiche proprie di procedura concorsuale e altre di contratto tra privati.
EUR 20.90