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Il messaggio estetico del prodotto. La tutela d'autore della forma industriale
"La forma dell'articolo industriale è peculiare in quanto la creatività orienta il processo produttivo di un oggetto di uso comune e ne è a sua volta influenzata. Tanto comporta la necessità di bilanciare gli interessi dell'autore e dell'impresa che investe nella riproduzione seriale dell'opera con quelli dell'impresa concorrente e dell'utilizzatore. Nella prima sezione di questo capitolo si vedrà che questo bilanciamento è delegato dalle convezioni internazionali ai legislatori degli stati aderenti. Esse hanno lentamente e cautamente incluso la forma industriale nell'ambito della tutela d'autore quali opere dell'arte applicata e disegni e modelli, prevedendo poche regole di armonizzazione, in alcuni casi di applicazione facoltativa, e lasciando per il resto un ampio margine di libertà ai legislatori nazionali."
EUR 26.60
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Introduzione alla storia del diritto privato dei romani
"Nel licenziare per la stampa la terza edizione di questo manuale, ritengo di dovere ribadire quanto già evidenziato all'inizio di quelle che l'hanno preceduta. Il manuale è rivolto chi inizia a studiare il diritto. Essi, però, leggendo il titolo del manuale e cominciandone a scorrere l'indice, si chiederanno perché proporre, oggi, a livello didattico, lo studio della storia di un diritto che fu utilizzato nell'antica Roma per regolare i rapporti tra privati. Le risposte all'interrogativo possono essere molteplici. Tra di esse, però, spicca certamente una prioritaria esigenza culturale. In sostanza, l'esigenza di dare una risposta al generale bisogno di conoscenza, cui non può sfuggire neppure lo studente di diritto. Sotto questo punto di vista, va detto che la storia del diritto privato dei Romani costituisce una "vicenda" con caratteri tali da renderla ancora assai importante nel patrimonio di conoscenze, cui deve attingere chi si accosta allo studio del fenomeno giuridico e chi domani sarà chiamato a svolgere la propria attività nelle varie professioni giuridiche. In particolare, perché quella vicenda, come si vedrà, ha segnato profondamente il modo di essere della giuridicità dall'età medievale e moderna fino ai nostri giorni. D'altra parte, va tenuto presente che la coscienza della dimensione culturale del diritto, se conserva un generale rilievo nel nostro contemporaneo, presenta una più specifica utilità a fronte delle problematiche poste dall'emersione di un diritto uniforme europeo. A quest'ultimo proposito, rileva la circostanza che lo sviluppo dell'Unione europea si è tradotto e si traduce anche nella nascita di una normazione sovranazionale, la cui sostanza, però, è destinata a impattare con il diritto degli Stati membri, indirizzandolo verso una configurazione uniforme. [...]". (dalla nota introduttiva)
EUR 42.75
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Migliorare le performance della pubblica amministrazione. Riscrivere l'abuso d'ufficio
La cornice di insicurezza che avvolge e condiziona l'agire quotidiano nella P.A. spiega il perché di questo volume, il quale raccoglie gli interventi di autorevoli colleghi e i risultati della Commissione di Studio e Riforma dell'Abuso d'Ufficio da me presieduta, sottoponendo allo stress test di studiosi e operatori del diritto provenienti da diverse realtà geografiche e ordinamentali alcune direttrici di riforma. L'obiettivo condiviso è la formulazione di una proposta legislativa di riforma del delitto di abuso d'ufficio, tesa a restituire fiducia al pubblico amministratore, troppo spesso trattato con sospetto e sottoposto alla spada di Damocle del codice penale.
EUR 23.75
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Lezioni di diritto costituzionale
Nei sei anni trascorsi tra la edizione precedente e quella che si licenzia le maggiori novità da cui sono stati interessati i temi che formano oggetto di queste Lezioni non hanno riguardato tanto le norme che li regolano, quanto il quadro generale che ad essi fa da sfondo. Infatti, con un'intensità che fino a pochi anni fa era difficile prevedere, non pochi Stati, europei ed extraeuropei, mostrano di non considerare il costituzionalismo il proprio destino. In essi, infatti, si affermano regimi che, in virtù del carattere elettivo degli organi di governo, possono considerarsi democratici, ma che, tuttavia, a causa della riduzione (a volte, della drastica riduzione) delle garanzie dei diritti fondamentali, si allontanano sempre più dal modello liberaldemocratico. Si tratta, quindi, di Stati, che, seguendo una celebre definizione di Fareed Zakaria, incarnano il modello della "democrazia illiberale". Un modello - si badi - che alcuni dei maggiori protagonisti di quelle esperienze non dissimulano, ma proclamano. Quasi che esso pretenda di contendere il campo alle democrazie liberali, che, a cavallo tra la fine del secolo scorso e gli inizi dell'attuale, sembravano destinate ad assumere una forza d'attrazione pressoché esclusiva. Inoltre, in questi stessi anni stiamo sperimentando un risorgente richiamo per democrazia diretta, grazie alle potenzialità di internet. Alle quali dobbiamo anche lo sviluppo di quei moderni strumenti di "manipolazione psicotecnica delle masse" - per riprendere un'antica intuizione di Carl Schmitt - che sono oggi rappresentati dai social network. A questo cambiamento di clima sono dovute le modifiche apportate al primo e al terzo capitolo, rispettivamente dedicati al costituzionalismo, nel suo rapporto con la tutela dei diritti fondamentali, e alla liberal-democrazia. Chi confrontasse l'attuale versione di tali capitoli con quella contenuta nelle precedenti edizioni di queste lezioni, potrebbe agevolmente constatare, oltre ad un notevole aumento del volume, un mutamento dell'approccio. L'autore di queste pagine, infatti, essendo convinto che il costituzionalismo costituisca un'irrinunciabile conquista di civiltà, si "schiera" apertamente dalla parte dei valori, che hanno storicamente conferito alla disciplina di cui si occupa l'attuale consistenza. Valori - di ciò è convinto - senza i quali essa non sarebbe. Per evitare eccessive lievitazioni del numero delle pagine di queste Lezioni (con conseguente penalizzazione dei loro destinatari), si è eliminato il capitolo sulla revisione costituzionale. Il quale costituiva applicazione di concetti già sviluppati, nelle loro linee essenziali, in quello sulla liberal-democrazia.
EUR 22.80
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Diritto penale. Principi, reato, forme di manifestazione
"La presente edizione raccoglie in un unico volume le due parti del nostro manuale di diritto penale, risalenti a sette anni or sono - quanto alla seconda edizione della prima parte - e a cinque anni - con riferimento alla seconda parte -. In essa, per quanto tuttora incompleta, figurano numerosi aggiornamenti, talora di maggiore ampiezza (ad es., sui rapporti del nostro sistema con la Convenzione dei diritti umani, sulla giustizia riparativa, sulla legge nel tempo, sulla tenuità del fatto, sulla disciplina della causalità, sulle direttive anticipate di trattamento, sul dolo, sulla colpa medica), insieme ad un nuovo capitolo relativo ai confini spaziali della legge penale e alla cooperazione internazionale. Lo spirito dei tempi è caratterizzato da tensioni, a tutti livelli, sempre più accentuate, complice una legislazione dai ritmi incessanti, e che alterna interventi circoscritti a provvedimenti di vasta portata, non di rado contrassegnati da spinte divergenti a livello politico-criminale e sul piano delle garanzie proprie della 'materia penale'. In un simile contesto - vieppiù condizionato dalla crescente influenza della produzione, soprattutto giurisprudenziale, di fonte europea - grande è la tentazione di cercare di 'ridurre la complessità', proponendo soluzioni 'chiare e forti' in un senso a nell'altro. Senza per questo rinunciare a prendere posizione in merito ai singoli problemi, si è peraltro ritenuto di dover impiegare le massime energie verso il superamento di rigide scelte di campo, come tali inadatte a saggiare le possibilità - che pure esistono - di raggiungere nuovi equilibri grazie all'arma del dialogo (soprattutto, con le istanze europee) e dell'approfondimento sul piano sistematico e a livello di scelte interpretative: nella consapevolezza, altresì, che il peggior nemico della nostra disciplina è quello insito nello spazio accordato ad influenze 'di parte', malgrado ciò avvenga anche ad opera di quanti siano animati dalle migliori intenzioni." (dalla Premessa).
EUR 56.05
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La nozione costituzionale di materia penale
Il lavoro intende indagare il problema dell'area di applicabilità delle garanzie che la Costituzione specificatamente appresta alla materia penale: sono da riconoscere solo in caso di sanzioni formalmente quantificate come penali dal legislatore, o al contrario tali garanzie (o almeno alcune di esse) devono essere applicate in relazione a tutte le misure che hanno natura lato sensu punitiva? Nel lavoro vengono analizzate le soluzioni presenti in sede giurisprudenziale (con un'analisi delle decisioni della Corte costituzionale italiana, della Corte europea dei diritti dell'uomo, e di alcune giurisdizioni straniere) e dottrinale, e si perviene all'auspicio che si voglia adottare una nozione differenziata in materia penale, per cui il riconoscimento di una garanzia costituzionale ad una misura punitiva formalmente non penale non dipenda da una nozione rigida di materia penale, ma debba essere deciso alla luce della ratio della garanzia di cui si discute l'applicazione.
EUR 34.20
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La competitività delle filiere agroalimentari in Campania. Verso un'ottica sistemica di sostenibilità
Il presente lavoro sviluppa un percorso di analisi sulle filiere agroalimentari, con particolare riferimento alla regione Campania. Attraverso la ricostruzione degli elementi qualificanti la filiera agroalimentare, utili per esaminarne le attività primarie e secondarie - quale punto di partenza fondamentale per la comprensione delle dinamiche relazionali -, vengono delineati i confini strutturali e le dinamiche sistemiche della filiera, qualificando, poi, ipotesi di intervento tese al rafforzamento della competitività dei sistemi locali ed il miglioramento della loro sostenibilità ambientale ed economica. La finalità di riflettere su tali ipotesi ha suggerito di procedere ad un inquadramento del concetto di sostenibilità in ottica sistemica, proponendo il framework dell'Approccio Sistemico Vitale (ASV). Tale impianto teorico induce alla lettura della competitività non meramente in ottica economica, bensì nella prospettiva della sostenibilità quale interpretazione di armoniche relazioni con il contesto, alla luce del modello Triple Bottom Line (TBL). Siffatto inquadramento permette, infatti, di rilevare l'utilità di un'integrazione tra obiettivi e finalità in differenti ma influenti aree di analisi: ambientale, sociale ed economica. La proposizione di interventi a sostegno della sopravvivenza/vitalità della filiera richiede la conoscenza e la padronanza delle cosiddette policy che regolano e incentivano le innovazioni. In questa direzione, inoltre, rilevante è il ruolo di una governance intelligente in grado di determinare le condizioni strutturali del sistema di filiera adeguate a generare impatti sostenibili. Il raggiungimento di tali obiettivi e la buona riuscita dei programmi di intervento, non possono prescindere, però, da un delicato processo di gestione del trasferimento della conoscenza, coerente ai modelli di knowledge management ed inclusivo dell'impatto dell'ICT. Ciò a dire che, le linee di azione idonee alla diffusione della conoscenza e necessarie alla crescita ed al consolidamento della competitività sostenibile dell'intero sistema complesso di filiera agroalimentare campano necessitano di una inversione culturale verso la concertazione, la condivisione e la collaborazione da parte di tutti gli interlocutori economici, sociali ed istituzionali.
EUR 21.85
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L' ordine europeo di indagine penale. Il nuovo volto della raccolta transnazionale delle prove nel d.gls. n. 198 del 2017
Volto a trasporre nel nostro sistema l'ordine europeo di indagine penale, il d.lgs. n. 108 del 2017 replica le caratteristiche di fondo della direttiva 2014/41, delineando un procedimento probatorio transnazionale imperniato su principi più che su regole. Spetterà alla giurisprudenza concretizzarli, in una delicata opera di bilanciamento che, pur non dimenticando le esigenze repressive sottostanti alla cooperazione, dovrà tenere nel massimo conto la protezione dei diritti fondamentali. Nell'analizzare la disciplina del nuovo strumento istruttorio, il volume si propone di delinearne le coordinate di fondo, offrendo talune chiavi di lettura che possano facilitarne l'impatto applicativo.
EUR 42.75
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La politica fiscale dell'Italia liberale (1861-1922)
Realizzata l'unità d'Italia si doveva costruire la nazione e lavorare per la unificazione, compito arduo in un paese la cui lingua era patrimonio di pochi e che si portava appresso una plurisecolare frantumazione geo-economica e una polverizzazione etnico-culturale insieme alla percezione di un grande divario nei confronti dell'Europa sviluppata. Su questo sfondo si dovevano costruire un sistema fiscale e la relativa coscienza, compito non meno complesso ma che, al fine, riuscì a sostenere lo sviluppo economico e sociale del primo decennio del secolo XX e anche gli oneri della vittoriosa "grande guerra".
EUR 38.00
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Obbligazioni e tutele
"L'attuale monografia oltre a privilegiare la lettura dell'obbligazione attraverso il prisma delle sue fonti (contratto e fatto illecito), ne recupera la intera valenza normativa anche sul terreno della tutela, che è terreno poco considerato dalle Narrazioni sulla obbligazione. La distinzione tra tutela obbligatoria e reale, nonché tra tutela risarcitoria e specifica è ancora interna alle Narrazioni sulla obbligazione. Trattasi di un discorso trasversale che coinvolge il contratto e il fatto illecito. Prestazioni, beni e patrimonio, sono i numeri primi della obbligazione. La loro movimentazione ne segnala le vicende. Il messaggio che il lavoro intende lasciare è che anche il metodo di decostruzione del concetto generico di obbligazione in singole figure tecniche significative, come la distinzione tra regole di fattispecie (riguardanti contratti e fatti illeciti) e regole riparatorie di responsabilità (riguardanti le conseguenze degli uni e degli altri) abbia a rendere più agevole, specie per gli operatori pratici, la riduzione a sistema delle varie regole giuridiche." (Dalla prefazione)
EUR 33.25
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Manuale di diritto costituzionale italiano ed europeo. Vol. 1: Stato e gli altri ordinamenti giuridici, i principi fondamentali e le istituzioni politiche, Lo.
Lo studio manualistico del diritto costituzionale di uno Stato o di una comunità di Stati consiste essenzialmente, almeno in prima approssimazione, nell'esame delle regole (giuridiche) che presiedono all'individuazione, all'organizzazione e al funzionamento di un determinato gruppo sociale e delle sue istituzioni. Queste regole fondative e di base sono normalmente contenute, pur non esaurendovisi, in testi che prendono il nome di costituzioni. L'esame del diritto positivo (vale a dire "posto" dalla costituzione e dalle altre fonti di regole giuridiche) presuppone, però, alcune nozioni, per lo più di ordine teorico generale e storico, che consentano di inquadrare correttamente la problematica studiata, dal punto di vista sia delle categorie utilizzate dagli studiosi e perfezionatesi negli anni sia dell'evoluzione che tali fenomeni hanno conosciuto nei vari tempi e luoghi. A questo mira il capitolo introduttivo, che ha pertanto una funzione propedeutica agli altri di cui si compone il presente "Manuale di diritto costituzionale italiano ed europeo".
EUR 49.40
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Crisi aziendali e piani di risanamento
Questo libro affronta l'impegnativo tema delle crisi aziendali e delle vie di risanamento, in una fase economica particolarmente critica, dopo un decennio di crisi dei mercati che ha colpito diffusamente il sistema delle imprese: a valle dunque di esperienze concrete particolarmente numerose e significative, documentate tra l'altro da indagini empiriche estese all'intero territorio nazionale, a cui l'autore ha partecipato attivamente. Diverse soluzioni proposte tengono inoltre conto di notevoli casi professionali vissuti. Ulteriore evento fondamentale è quello della recente introduzione in Italia del Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza, che costituisce una riforma organica e sistematica della gestione delle crisi delle aziende e dei gruppi, alla quale lo sviluppo del lavoro si è ampiamente raccordato. Il libro risulta quindi particolarmente attuale, ma, andando al di là della situazione contingente, intende valorizzare la cultura della vigilanza e della prevenzione delle anomalie e delle criticità, particolarmente opportuna anche le per aziende sane e in generale per l'intero sistema delle imprese, quale contributo per la tutela della continuità aziendale attraverso la sensibilizzazione degli attori a vario titolo: imprenditori, componenti degli organi di amministrazione e di controllo, management, professionisti, cultori della disciplina. L'assunto fondamentale è quello dell'emersione anticipata della crisi dell'azienda, che ne consente un più probabile ed efficace risanamento, resi possibili da idonei strumenti e meccanismi organizzativi, concorrendo a preservare e a rigenerare valore. I contenuti del volume presentano in maniera sistematica diversi strumenti di analisi e di comprensione dei variegati fenomeni di crisi e i supporti che la dottrina affermata e la migliore prassi hanno indicato per pianificare i percorsi di risanamento, con i necessari raccordi con la normativa, offrendo spunti di approfondimento anche per gli organi di giustizia impegnati nelle soluzioni della crisi e dell'insolvenza d'impresa.
EUR 49.40
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La ferrovie italiane verso la piena aziendalizzazione
Il volume affronta il percorso di cambiamento delle ferrovie italiane, interpretandone le dinamiche in una prospettiva di aziendalizzazione e focalizzando l'attenzione sul trasporto passeggeri. Storicamente considerate un servizio pubblico da gestire come monopolio, oggi le ferrovie italiane rappresentano un caso unico al mondo per la concorrenza nell'alta velocità. Associando l'analisi di diverse fonti documentali a interviste a testimoni privilegiati degli eventi, il testo ripercorre l'evoluzione delle ferrovie italiane dagli albori, attraversando le nazionalizzazioni proprie dello Stato Imprenditore e le privatizzazioni degli anni Novanta, inquadrando i fenomeni nel contesto europeo e tratteggiando le attuali molteplici forme di concorrenza. Il volume conclude delineando i principali caratteri delle strategie e della gestione delle principali aziende ferroviarie italiane, analizzandone i risultati economici con particolare riguardo alla concorrenza nell'alta velocità. Combinando l'approccio storico all'analisi dello scenario competitivo attuale, il volume identifica gli elementi caratterizzanti, le principali criticità e potenzialità di sviluppo delle ferrovie in Italia e in Europa.
EUR 16.15
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Eccellenze piemontesi
Questo libro nasce con l'intenzione di celebrare i primi dieci anni di un'iniziativa attraverso cui numerose imprese piemontesi di diversi settori e dimensioni che hanno sempre creduto nei valori del proprio territorio, hanno deciso di condividere le loro storie e la loro visione imprenditoriale durante una serie di incontri organizzati ogni anno presso il Centro Congressi dell'Unione Industriale di Torino. Il volume si pone l'obiettivo di illustrare le principali caratteristiche del tessuto economico-imprenditoriale del territorio piemontese, analizzando con sguardo critico le peculiarità ambientali, economiche e sociali che caratterizzano il contesto in cui operano le aziende, fornendo agli stakeholders locali spunti di riflessione per la definizione di strategie e piani volti alla loro valorizzazione. Il tutto considerando anche le attività di ricerca che le imprese mettono a punto per lo sviluppo futuro, sia attraverso l'applicazione di progetti di internazionalizzazione, sia attraverso gli investimenti, per accentuare caratteristiche, qualità ed eccellenza dei loro prodotti. Il testo propone successivamente un'analisi dei punti di forza e delle opportunità, nonché delle debolezze e delle minacce insite nel territorio, ponendo l'attenzione sulle opportunità percepite per il futuro in un'ottica di continua propensione al miglioramento e all'innovazione. In questo contesto, il volume riporta una serie di testimonianze di imprese del territorio piemontese. Si tratta di storie di realtà create con passione e fatica da imprenditori che credono nel Piemonte e nelle nuove opportunità che questo territorio può loro riservare. Ciascuno di questi soggetti ha voluto far conoscere la propria storia aziendale, dalla fondazione ad oggi, la mission e la vision che li contraddistinguono e le variabili chiave che li rendono delle eccellenze, raccontando í vantaggi e gli svantaggi dell'essere impresa piemontese e illustrando le opportunità e i punti critici percepiti in un'ottica di sviluppo futuro.
EUR 33.25
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Impresa e società di persone. Vol. 1
La descrizione dei lineamenti storici del diritto commerciale, con il carattere della internazionalità e con il fondamento nei principi liberali posti dalla rivoluzione francese ed espressi nel codice di commercio del 1882, introduce l'analisi dell'impresa con la disciplina dell'imprenditore, centrale nel codice civile amputato dell'impresa con la fine del regime corporativo. Il ritorno alla centralità dell'impresa si è però avuto negli anni '70 del XX secolo attraverso leggi esterne al codice civile, che lo hanno integrato in un'economia evolutasi come economia di mercato. I nuovi principi dell'imprenditore e dell'impresa non hanno invece inciso sulla disciplina dell'esercizio collettivo dell'impresa nelle società di persone, nelle quali si è conservato il tradizionale principio della responsabilità illimitata ed alle quali si è aggiunta la nuova figura della società tra avvocati.
EUR 19.00
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Filosofia del diritto. Manuale
Gli scritti didattici di Alfonso Catania, filosofo e teorico generale del diritto di orientamento giuspositivista critico, sono qui riproposti in forma resa ancora più agile per lo studente. Normatività ed effettività sono i poli intorno ai quali si struttura, secondo l'Autore, quella tecnica-progetto che è il diritto: tecnica umana volta a ridurre i conflitti, orientata all'ordine, ma che può diventare essa stessa fonte di conflitto, e che è in costante tensione con la realtà sociale. L'ordinamento giuridico è caratterizzato dalla delegazione: "il passaggio da una norma a un'altra è reso possibile solo ed esclusivamente dal fatto che vi è un atto dell'uomo che si tramuta in un'azione, in un comportamento, in una decisione". Pertanto, dietro il diritto positivo "c'è sempre l'uomo e la sua volontà": in una parola, la sua 'responsabilità'.
EUR 20.90
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Visite canoniche e ispezioni. Un confronto
Il 20 ottobre 2017 si è tenuto all'Istituto Sturzo di Roma un incontro di studio sul tema "Visite canoniche e ispezioni: un confronto", cui hanno partecipato studiosi di diversa formazione, riuniti dall'interesse per la materia. Il presente volume prende il titolo dell'incontro e raccoglie gli scritti che sono maturati dagli interventi al dibattito.
EUR 19.00
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Lo sviluppo sostenibile delle micro piccole e medie imprese
È di tutta evidenza che il superamento degli effetti della devastante crisi globale degli ultimi dieci anni, soprattutto per le imprese di dimensioni contenute, passa attraverso un approccio multidisciplinare nel confronto quotidiano con i problemi che l'esperienza pratica impone di risolvere. Un gruppo di ricercatori della Scuola di Economia e Management dell'Università di Bologna, sede di Forlì, grazie al supporto finanziario della Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì, ha svolto una ricerca partendo da un'analisi preliminare del tessuto economico del territorio della provincia di Forlì e Cesena, anche in relazione ai servizi ed alle infrastrutture fornite dalle istituzioni. Il fine dello studio è stato quello della creazione e del successivo trasferimento verso il territorio di nuove conoscenze e soluzioni inerenti la regolamentazione giuridica degli strumenti economici e finanziari a disposizione degli operatori, con l'obiettivo di favorire la formazione di una nuova cultura imprenditoriale, al fine di sviluppare ed implementare le performance delle imprese operanti sul medesimo territorio. Il progetto si è sviluppato su separati temi di ricerca, in relazione alle varie aree nelle quali i ricercatori partecipanti al gruppo svolgono da tempo la loro attività scientifica e didattica, e si è concluso con i contributi contenuti nel presente volume, che sono stati caratterizzati dalla componente privatistica, che si è occupata dei profili più strettamente civilistici dell'attività d'impresa, da quella più prettamente giuscommercialistica, sia sotto il profilo societario che quello aziendale e finanziario, da quella inerente il diritto del lavoro, in costante evoluzione negli ultimi anni, e da quella del diritto tributario, con particolare riguardo agli incentivi fiscali all'innovazione tecnologica. Sono presenti contributi in lingua inglese.
EUR 22.80
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Diritto alla sicurezza e sicurezza dei diritti: un ossimoro invincibile?
Gli interventi legislativi degli ultimi decenni evidenziano la tendenza a un uso strumentale, simbolico e pletorico della materia penale: la sensazione netta, sotto questo punto di vista, è quella di un diritto penale "militarizzato", fondato cioè sull'esigenza di rendere inoffensive categorie di soggetti socialmente pericolosi (il recidivo, il clandestino, il terrorista), con conseguente crisi dei principi di legalità, materialità e colpevolezza. Il medium che rende possibile questa trasfigurazione è il concetto di sicurezza, inteso come discutibile bene giuridico alla cui stregua arretrare la soglia dell'incriminazione sino a sovrapporre la prevenzione del danno da reato con quella collegata alla neutralizzazione preventiva del presunto criminale. Da condizione necessaria per l'esercizio dei diritti, la sicurezza è assurta essa stessa a diritto, diventando strumento di ampliamento del controllo penale - ispirato da sapienti strategie politico-mediatiche di manipolazione della paura - e d'indebita limitazione dei diritti individuali. Mai come nella definizione della latitudine securitaria si svela un preoccupante accavallamento tra prevenzione e repressione, tra sicurezza dei diritti e diritto alla sicurezza, tra sicurezza come diritto fondamentale e sicurezza come protezione del cittadino da minacce incombenti (reali o artificiali) della natura più diversa. L'autrice analizza l'espansione incontrollata del concetto di sicurezza alla stregua della normativa penale sull'immigrazione clandestina e sul terrorismo, senza tralasciare i riflessi del ritorno del "diritto penale del nemico" su una società multiculturale in cui l'integrazione torna ad essere miraggio, se non obiettivo indesiderato. La sicurezza è uno dei cardini su cui si fonda il populismo (anche) penale dell'attuale momento storico. Il saggio cerca di comprenderne le cause e di indagarne i possibili, necessari rimedi.
EUR 12.35
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Qualità e carte di controllo: aspetti teorici e computazionali
Il presente volume fornisce una rassegna delle diverse tipologie di carte di controllo statistico di processo presenti in letteratura, rispettando la naturale evoluzione storica delle stesse carte di controllo, offrendo al tempo stesso un quadro teorico di sintesi in cui le carte di controllo vengono descritte da un punto di vista statistico, oltre che applicativo.
EUR 13.30