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Diritto all'abitare e questione abitativa. Tra edilizia residenziale pubblica e housing sociale
Da tre decenni l'edilizia residenziale pubblica (Erp) permane in una condizione fortemente minoritaria di interesse e relativi finanziamenti, a causa del persistente scarso rilievo politico, sociale e culturale che le viene riconosciuto dall'azione pubblica e dalla collettività. Accade nonostante il fabbisogno di case, in particolare in regime di edilizia sovvenzionata, si attesti da molto tempo su numeri sempre elevati e ancora in crescita. Senza intenti di esaustività, questo libro ne ricostruisce alcune vicende significative, maturate nel corso del Novecento, con attenzione maggiore al caso romano, collocandole nel presente orizzonte socioeconomico e politico generale e del diritto alla casa e all'abitare, a livello europeo e nazionale. Sono evidenziate alcune criticità che hanno accompagnato sia il declino dell'Erp che la sterile ascesa dell'Housing sociale, fino alle recenti tracce di rinascita delle politiche abitative nell'ambito del PNRR.
EUR 22.80
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The Arctic. New political and legal perspectives
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La persona alloglotta sottoposta alle indagini e la traduzione degli atti
I rilevanti fenomeni migratori nel nostro Paese, che si aggiungono ad una radicata presenza dei dialetti, ancora parlati in via prevalente o esclusiva in alcuni contesti socioculturali, rendono urgente la necessità di garantire in modo effettivo l'assistenza linguistica ad indagati e imputati che non padroneggiano a sufficienza la lingua italiana. Detto servizio è indispensabile per consentire loro una partecipazione consapevole al procedimento, presupposto indefettibile di un processo giusto. In particolare, il diritto alla traduzione, riguardante la trasposizione degli atti scritti fondamentali ai fini difensivi dalla lingua del procedimento all'idioma dell'alloglotto (o viceversa), presenta una genesi piuttosto travagliata, avendo ottenuto pieno riconoscimento e autonomia concettuale rispetto all'interpretazione, concernente gli atti orali, solo a seguito della direttiva 2010/64/UE. L'opera analizza la disciplina sugli atti e sui documenti oggetto di traduzione a beneficio della persona sottoposta alle indagini preliminari, nella consapevolezza che la loro omessa o qualitativamente insufficiente trasposizione può determinare molteplici riflessi sulla libertà della medesima e sul processo, fino a pregiudicarne irrimediabilmente l'esito. Ampio spazio è dedicato alla normativa europea, con l'esame dei punti di forza e degli aspetti problematici risultanti dalla sinergia tra la CEDU, come interpretata dalla Corte di Strasburgo, e la direttiva 2010/64/UE. L'analisi della disciplina legislativa si sofferma sui progressi derivanti dall'attuazione della direttiva e sulle persistenti criticità, nella costante ricerca di soluzioni interpretative in linea con le previsioni costituzionali e sopranazionali. Lacune, inesattezze e problemi di coordinamento tra disposizioni si aggiungono alla limitata attenzione codicistica verso i profili qualitativi del servizio e alla scarsa deterrenza delle sanzioni a presidio delle norme, in grado di ripercuotersi sull'effettività delle previsioni. La giurisprudenza, dal canto suo, persevera in inaccettabili letture riduttive, dimostrandosi poco incline a riconoscere il carattere centrale del diritto alla traduzione. Si formulano infine proposte di riforma, volte a superare silenzi e ambiguità del vigente assetto legislativo.
EUR 41.80
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L' imprenditoria femminile. L'empowerment delle donne tra diritto e mercato
L'emancipazione economica e sociale delle donne è imprescindibilmente connessa all'affermazione del principio giuridico di eguaglianza de jure e de facto. Nel contesto economico l'imprenditoria femminile svolge un ruolo centrale per la piena affermazione delle donne, ma essa richiede la definizione di un quadro giuridico regolatorio a livello internazionale, europeo e nazionale all'interno del quale possa trovare maggiore riconoscimento, anche al fine di apportare un contributo ancora più significativo alla crescita economica.
EUR 21.85
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Alle origini del diritto forestale italiano. Il dibattito dottrinale dal 1877 al 1923
Tra la legge Majorana-Calatabiano, del 20 giugno 1877, n. 3917, e la legge Serpieri, del 30 dicembre 1923, n. 3267, un ampio dibattito si svolse in Italia intorno alla "questione forestale". La legge del 1877, di unificazione nazionale della materia, aveva lasciato spazio a spoliazioni, e fin dall'inizio fiorirono proposte per una sua riforma. Gli interventi che si succedettero nel tempo furono ispirati a criteri volta a volta diversi, e previdero una più attiva partecipazione dello Stato nella gestione del patrimonio forestale italiano. Questo stimolò la riflessione dottrinale intorno alla opportunità di costruire un nuovo corpo organico di disposizioni forestali che rendesse possibili ricostruzione sistematica del quadro normativo, insegnamento autonomo del diritto forestale e riflessione scientifica su di esso. L'apporto della dottrina giuridica ed economica condusse alla promulgazione del testo del 1923, ancora vigente e costituente il pilastro dell'ordinamento forestale italiano.
EUR 9.50
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Il conflitto di attribuzione tra Stato e regioni. Prospettive di una competenza della Corte costituzionale
Fra le competenze della Corte costituzionale, il conflitto di attribuzione fra Stato e regioni mostra un'evidente sensibilità verso le dinamiche dei rapporti fra centro e autonomie e costituisce un particolare angolo prospettico dal quale osservare l'evoluzione del regionalismo italiano. La particolare connotazione del conflitto intersoggettivo e gli elementi di differenziazione dello stesso rispetto al giudizio comune caratterizzano gli orientamenti registrati nei decenni di giurisprudenza costituzionale e delineano la specialità del conflitto e la sua funzione di strumento di protezione delle autonomie.
EUR 33.25
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La Carta sociale europea e il controllo internazionale sulla sua applicazione
A più di sessant'anni dalla sua apertura alla firma, avvenuta a Torino il 18 ottobre 1961, la Carta sociale europea costituisce lo strumento internazionale di riferimento della tutela dei diritti economici e sociali a livello regionale europeo. La Carta, indicata come il "pendant" della Convenzione europea dei diritti umani (CEDU) nell'ambito del Consiglio d'Europa, esprime la sintesi delle tutele costituzionali dei diritti sociali nello spazio giuridico europeo ed è altresì la principale fonte di ispirazione dei diritti sociali enunciati nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Nella Carta riveduta del 1996, trova riconoscimento un ampio spettro di diritti sociali, dai diritti legati al lavoro, alla formazione professionale e alle pari opportunità ai diritti alla sicurezza sociale, all'assistenza sociale, alla salute, all'abitazione, alla protezione contro la povertà e l'esclusione sociale, come anche ai diritti alla protezione di particolari categorie di persone vulnerabili, quali le persone con disabilità, le persone anziane, i bambini e gli adolescenti, i migranti.
EUR 38.00
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La prevedibilità della norma penale tra legislatio e iurisdictio
Il digradare della centralità della legge, in ordine al profilo qualitativo del suo ruolo nell'orientamento dell'individuo e nella formazione della decisione giudiziale, ha determinato, nell'ambito del diritto penale, variazioni sostanziali nel rapporto tra legge e singoli individui e tra legge e interprete-giudice. La giurisprudenza ha assunto un ruolo sempre più rilevante, cui è conseguita la corrispondente limitazione dell'impatto effettivo del principio di legalità come riserva di legge, irretroattività dell'incriminazione o comunque del trattamento penale più sfavorevole, determinatezza del fatto punibile, interpretazione-applicazione tassativa delle fattispecie criminose, con conseguente divieto di analogia.
EUR 30.40
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Introduzione al diritto delle obbligazioni
La disamina dei tratti strutturali e funzionali del rapporto giuridico obbligatorio, unitamente all'indagine su un particolare tipo di obbligazioni (soggettivamente complesse dal lato passivo), si sviluppa nella direzione delle relazioni tra inadempimento e responsabilità alla luce, altresì, della nuova disciplina del sovraindebitamento e rispetto alle forme di garanzie reali e personali (originarie e nuove), deputate ad assicurare la realizzazione della pretesa creditoria, ma in un contesto di tutela della posizione debitoria contro possibili, ingiustificati pregiudizi.
EUR 14.25
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Matrimonio e volontà. Traduzione del trattato Kiddushìn del Talmud Babilonese di Luciano Baruch Tagliacozzo
Siamo particolarmente lieti di pubblicare, tra le ricerche dell'Università di Salerno prodotte nell'ambito del progetto PRIN su "Crimine e follia nel mondo antico", questa traduzione originale, elaborata dal Dottore Luciano Tagliacozzo, del trattato Kiddushìn del Talmud di Gerusalemme, dedicato al matrimonio.
EUR 38.00
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Marco Aurelio. Politiche sociali e tecniche di normazione
La presente monografia trae origine da una relazione presentata nel corso della LXXI sessione della SIDHA - organizzata in Italia, precisamente nella sede di Bologna-Ravenna - intitolata Tecniche normative dei 'divi fratres'. Dopo quasi un ulteriore lustro di lavoro si è cercato di offrire una risposta a domande secolari: come è stato possibile che un imperatore, Marco Aurelio, che trascorse gran parte del tempo a difendere i confini, abbia potuto produrre una massa così enorme di provvedimenti normativi? Quali le riforme delle strutture di normazione che resero possibile questo risultato? L'elevato tecnicismo scientifico, che include oltre che elementi giuridici anche dati epigrafici e prosopografici, non esclude che il fascino della figura di Marco Aurelio - personaggio non solo storico, ma persino letterario - possa consentire un interesse esteso oltre che ai giusromanisti in quanto tali, anche agli storici tout court ed agli storici del mondo antico in particolare. Ciò sarebbe un primo, importante segnale del successo di una sfida affascinante, ma temeraria in pari tempo: il disvelamento dei gangli giuridici del principato di M. Aurelio.
EUR 31.35
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La retribuzione sostenibile. Il dirigente tra incentivazione e partecipazione
Sostenibile è la retribuzione mediante la quale le istanze di trasparenza, adeguatezza e sostenibilità, che sempre più spesso definiscono l'evoluzione degli obiettivi d'impresa, trovano ingresso nel rapporto di lavoro. Nella pluralità dei possibili percorsi di ricerca si è scelto di approfondire quello relativo alla figura del dirigente che, a partire dalla crisi economica del 2008, è stato destinatario di un'incalzante attività normativa, a livello internazionale, europeo e nazionale, finalizzata ad arginare la diffusione di prassi retributive altamente speculative, perseguire la retention delle risorse maggiormente qualificate e promuovere il perseguimento di obiettivi di lungo termine per l'impresa e per tutti gli stakeholders. Da qui la scelta di approfondire le problematiche giuridiche sottese alle tecniche di determinazione della retribuzione variabile del dirigente, in ragione della necessità, avvertita da più parti, di garantirne ragionevolezza e proporzionalità rispetto ai risultati e ai nuovi obiettivi di sostenibilità dell'impresa. Obiettivi sicuramente innovativi rispetto a quelli tradizionali legati alla produttività e alla redditività, che nella normalità post pandemica, in cui i temi del rispetto ambientale e sociale ricevono un'attenzione sinora sconosciuta, contribuiscono ad avvicinare i contrapposti interessi di impresa e management nel perseguimento di successo economico e progresso sociale.
EUR 27.55
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La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. I principi, le regole, le nuove esigenze di tutela
Il testo offre spunti di riflessione sui principi costituzionali, europei e civilistici, informatori della disciplina della sicurezza del lavoro, oggi racchiusa delle disposizioni del Titolo I del Testo Unico, d.lgs. n. 81/2008. Nel primo capitolo si esaminano le norme della Carta Costituzionale (artt. 32, 35 e 41) che costituiscono i primi riferimenti del sistema, unitamente alla disposizione che ancora oggi ne costituisce il cardine, l'art. 2087 del codice civile, da cui discende la tutela dell'integrità fisica e della personalità morale del prestatore di lavoro. Della disposizione codicistica viene delineato, anche attraverso richiami giurisprudenziali e dottrinali, il contenuto aperto dell'obbligo positivo posto in capo all'imprenditore che comporta spesso la indeterminatezza della prestazione in concreto dovuta dal datore di lavoro, ciò che ha condotto alla elaborazione del principio della "massima sicurezza tecnologicamente possibile".
EUR 27.55
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Diritto sindacale
Il manuale illustra gli istituti del diritto sindacale tenendo conto delle origini storiche della materia, dei fondamenti di diritto positivo e dell'evoluzione successiva radicata nel sistema di relazioni industriali. Nel manuale sono integrati i testi dei principali riferimenti normativi e alcuni diagrammi che aspirano a semplificare il lavoro dei lettori, studenti, e pratici del diritto. La trattazione è lineare. Non dà per scontate nozioni di base e diventa progressivamente più complessa così da risultare accessibile anche agli studenti dei primi anni del corso magistrale di giurisprudenza o dei corsi triennali, nonché a coloro che non hanno una conoscenza avanzata del diritto. I riferimenti alla giurisprudenza sono essenziali e risultano, invece, più approfonditi laddove siano essenziali per comprendere l'essenza di istituti che, come lo sciopero, trovano nella giurisprudenza della Corte costituzionale il punto di riferimento fondamentale.
EUR 17.10
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L' attuazione del PNRR nelle aziende sanitarie. Progettazione, gestione e impatto
"Proprio in questi giorni l'Unione Europea ha deciso di erogare la tranche di finanziamenti prevista per l'attuazione del PNRR, segnalando la capacità programmatoria e soprattutto di attuazione della PA italiana, a cui è stata riconosciuta la "medaglia di argento" dopo la Spagna. L'attuazione delle politiche pubbliche e dei programmi d'intervento sta riscuotendo crescente attenzione da parte dell'accademia, in particolare da parte dei giuristi e degli studiosi di diritto amministrativo e degli economisti politici, attenti alle implicazioni macroeconomiche. Seppur ancora timidamente, anche gli economisti aziendali stanno avviando importanti ricerche che, probabilmente nei prossimi anni, si concentreranno sugli aspetti legati al controllo, al monitoraggio ed alla valutazione dei risultati delle performances conseguite. Ne sono prime testimonianze la special issue promossa dalla rivista "Azienda pubblica", i convegni organizzati nel 2021 da AIDEA e SIDREA ed un progetto di special issue, promosso dalla rivista MECOSAN (Management ed economia sanitaria), rivolta ad analizzare, con un taglio pracademics, quanto succede nelle Aziende sanitarie ed ospedaliere."
EUR 19.00
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Il bilancio dei gruppi aziendali
Il volume illustra la disciplina nazionale e internazionale del bilancio dei gruppi aziendali. Chiarita la differenza tra bilancio di gruppo e bilancio consolidato, si richiamano anzitutto le finalità, i principi generali, la composizione, gli schemi e la nota integrativa del bilancio consolidato, evidenziando le peculiarità. Successivamente, si approfondiscono i caratteri distintivi della procedura di consolidamento, declinandola nei temi dell'area di consolidamento, dell'omogeneità del sistema dei valori, dei metodi e teorie di consolidamento. Particolare attenzione è dedicata all'assestamento delle partecipazioni con approfondimento, oltre che della teoria della capogruppo, estesa della capogruppo, dell'entità, anche del trattamento delle azioni proprie e reciproche, dell'impairment test nel bilancio consolidato, degli effetti delle rettifiche di consolidamento negli esercizi successivi al primo e della variazione dell'area di consolidamento; sono altresì esaminate le criticità connesse ai trasferimenti infragruppo. Infine, s'illustra il trattamento contabile delle partecipazioni in società collegate e in Joint Venture nel bilancio consolidato, oltre ad approfondire alcuni esempi di informativa complementare (prospetto di raccordo, Operating Segments) al bilancio consolidato.
EUR 33.25
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Diritto penale commerciale. Vol. 3: diritto penale del mercato mobiliare, Il.
L'opera "Diritto Penale Commerciale" affronta i temi classici della materia ed è divisa in quattro volumi. "I principi generali", a firma di Alberto Alessandri e Sergio Seminara, tratta i Problemi Generali: la definizione del settore d'indagine, il tema dei white collars crime; le sanzioni, l'individuazione dei soggetti penalmente responsabili nelle imprese; la responsabilità degli enti da reato. "I reati societari", a firma di Sergio Seminara, approfondisce le figure che compongono il disarmonico settore dei reati societari, dedicando particolare attenzione alle figure del falso in bilancio e completando il quadro con lo studio degli illeciti relativi alla revisione legale dei conti. "Il diritto penale del mercato mobiliare", a firma di Sergio Seminara, affronta i temi dei reati e delle sanzioni amministrative presenti nella disciplina punitiva nel settore del mercato mobiliare, riservando ovviamente speciale attenzione agli abusi di mercato. "I reati fallimentari", a firma di Alberto Alessandri, è dedicato a una ricognizione dei reati fallimentari, rimasti sostanzialmente immutati nonostante la penetrante riforma della disciplina civilistica. Ciò comporta, per lo studioso, uno sforzo di armonizzazione non semplice.
EUR 12.35
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La legge n. 219/2017 su consenso informato e DAT fra libertà di cura e rischio di innesti eutanasici
Il volume offre un'analisi chiara e approfondita delle previsioni della legge n. 219/2017 alla luce degli stessi principi che dichiara di tutelare e promuovere, tenendo conto, ad un anno e mezzo dalla sua entrata in vigore, delle novità, dei dati e dei fatti intervenuti. Fra questi, l'ordinanza n. 207/2018 della Corte costituzionale, che ha chiesto al Parlamento di approvare una legge che, a talune condizioni, consenta ai pazienti di terminare la propria vita attraverso «un farmaco atto a provocare rapidamente la morte», inserendo la relativa disciplina «nel contesto della legge n. 219/2017 e del suo spirito». Il libro esamina criticamente tale ipotesi, considerandone i significati e le conseguenze. In relazione al problema, il testo individua soluzioni interpretative ad alcune previsioni di difficile lettura della legge medesima, in coerenza con i consolidati principi costituzionali, europei e internazionali, che non mancano di trovare corrispondenza nel Codice di deontologia medica, per il quale doveri del medico sono «la tutela della vita, della salute psico-fisica, il trattamento del dolore e il sollievo della sofferenza, nel rispetto della libertà e della dignità della persona». Prefazione di Renato Balduzzi.
EUR 20.90
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Il sequestro preventivo. Tra esigenze impeditive e strumentalità alla confisca
Il sequestro preventivo è misura centrale nel quadro delle cautele reali, capace com'è di inibire situazioni di pericolo sottese alla disponibilità di una res, ovvero di assicurare gli effetti della confisca al fine di neutralizzare da subito il rapporto tra autore del reato e 'cosa pericolosa'. Il volume analizza la disciplina di questo istituto nell'ottica di verificare se e in che misura sia necessario valorizzare i diritti individuali e le garanzie processuali, spesso trascurati tanto dal legislatore, quanto dalla giurisprudenza. Questa analisi viene condotta tenendo a mente la duplice natura del sequestro preventivo, diviso tra esigenze impeditive e strumentalità alla confisca. Proprio tale duplice natura, infatti, impone di distinguere i fondamenti dei due tipi di vincolo real-preventivo nella prospettiva costituzionale e in quella codicistica.
EUR 38.00
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Il Fondo antico della Biblioteca centrale giuridica. Le edizioni del Cinquecento
L'Autrice presenta in questo volume il catalogo delle edizioni del XVI secolo possedute dalla Biblioteca centrale giuridica preceduto da un'introduzione relativa alla storia della biblioteca, alla descrizione del fondo antico e in particolare delle cinquecentine, con la riproduzione di un carteggio inedito del 1883 tra la BCG e la Biblioteca Vittorio Emanuele di Roma. Il fondo antico della Biblioteca, costituitosi tra il 1866 e il 1883, accorpa i patrimoni librari della Cancelleria dell'ex Regno di Sardegna e delle congregazioni religiose soppresse di area nordica, toscana e della capitale e comprende 181 esemplari donati dalla Biblioteca Vittorio Emanuele, come evidenziato dai documenti del 1883. Tra le Cinquecentine, edite tra il 1505 e il 1599, sono presenti alcuni classici greci e latini, anche se prevalgono le opere a carattere giuridico: accanto ad un buon numero di trattati, consilia, spiccano gli esemplari del Corpus iuris canonici e del Corpus iuris civilis, completi o parziali, anche in formato in-quarto e in-ottavo. Degni di rilievo i commentari di Bartolo da Sassoferrato e Ubaldo degli Ubaldi, rappresentanti della nuova scuola dell'età aurea, stampati in folio a Venezia da Lucantonio Giunta. Numerose le miscellanee di Andrea Alciati, il più grande e innovatore giureconsulto del Rinascimento, stampate a Lione da Sebastiano Grifo nel periodo compreso tra il 1543 e il 1548 e le prime edizioni critiche di testi pregiustinianei e giustinianei di Jacques Cujas.
EUR 47.50