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Reinventing your business. Come le nuove tecnologie impattano sui modelli di business tradizionali
Definire un modello di business non è semplice. La letteratura in materia è infatti ancora oggi difforme sul fornire una definizione univoca. La monografia "Reinventing your business, come le nuove tecnologie impattano sui modelli di business tradizionali" nasce per poter comprendere in che modo il processo di digitalizzazione abbia permesso una modifica dei modelli di business tradizionali all'interno delle entità aziendali. Per poter raggiungere questo obiettivo l'Autrice ha dedicato i primi capitoli della monografia ad una profonda disamina della letteratura esistente in materia di digitalizzazione, con particolare riferimento al processo di introduzione di strategie digitali in azienda. In seguito, l'analisi è passata alla raccolta di dati qualitativi, grazie a quattro interviste semi-strutturate, create in accordo con la letteratura. L'analisi dei dati ha seguito poi un approccio induttivo per poter estrapolare i principali risultati. "Reinventing your business, come le nuove tecnologie impattano sui modelli di business tradizionali" si conclude tirando le somme dell'analisi condotta nei capitoli precedenti ed offrendo al lettore alcuni interessanti spunti riflessivi in termini teorici e manageriali.
EUR 14.25
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Una forma di stato a regionalismo differenziato? Percorsi e argomenti per l'attuazione dell'Art. 116, III comma, Cost.
«Il percorso volto a dare attuazione al regionalismo differenziato, previsto all'art. 116, III comma della Costituzione, è stato contraddistinto da improvvise accelerazioni, seguite da battute d'arresto e da brusche inversioni di marcia dovute, oltre che all'endemica resistenza all'autoriduzione dei partiti politici e degli apparati amministrativi centrali, anche al rapido avvicendarsi dei diversi Governi insediati nei palazzi romani. Nel momento in cui si scrive, poi, un ulteriore elemento di criticità si è imposto con forza in un contesto già per sé intricato ed articolato: la pandemia provocata dalla diffusione del Covid-19. Essa ha accentuato la conflittualità tra i due livelli di governo già presente nella prassi quotidiana delle relazioni tra Stato e Regioni, tanto che da più parti si è giunti a mettere in dubbio non solo l'utilità di proseguire nel menzionato processo di differenziazione regionale ma addirittura l'opportunità stessa di mantenere in capo agli enti regionali funzioni, soprattutto in materia sanitaria, ad essi spettanti in base all'art. 117 della Costituzione...» (Dall'Introduzione)
EUR 27.55
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Teoria dell'istituto giuridico e metodo del diritto costituzionale
«L'istituto giuridico è uno di quei concetti di cui può dirsi, ricalcando un celebre topos filosofico, essere noti ai giuristi fintanto che non si domandi loro di definirlo. E in effetti, difficilmente saprebbero formularne la nozione con un rigore degno della tradizione scientifica a cui appartengono. Questo è ancor più vero per quei settori della scienza giuridica in cui la figura dell'istituto non è quasi stata oggetto di riflessione esplicita. Tra questi va senz'altro annoverato il settore del diritto costituzionale. Dell'istituto giuridico si sono occupati principalmente romanisti, privatisti, storici del diritto e filosofi del diritto. Invero in ambito costituzionalistico non mancano studi di indiscusso valore sulla sistematica e sulla dogmatica. Ma la figura dell'istituto giuridico rimane in larga misura sullo sfondo e quasi indistinta rispetto alla più ampia riflessione sul sistema. Si tratta di una circostanza abbastanza curiosa. Una scienza che ha fatto della sistematicità uno dei sui tratti fondativi (ancorché, ad oggi, sia un tratto sempre meno esclusivo) sembra aver smarrito consapevolezza intorno all'elemento di base del sistema stesso. Questo dato appare difficilmente controvertibile. Sembrano invece tutte da approfondire le sue ragioni e le sue eventuali ricadute. Il problema non è solo teorico; né si tratta di rievocare questioni metodologiche dal sapore antico. Si tratta piuttosto di tentare di comprendere la condizione scientifica di una disciplina quale il diritto costituzionale in un momento in cui, ancora una volta, la marea sembra mutare...» (Dall'Introduzione)
EUR 17.10
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La digitalizzazione delle imprese. Nuove prospettive nell'era di Industria 4.0. Ediz. italiana e inglese
L'avvento della Quarta Rivoluzione Industriale e di Industria 4.0 ha inciso in misura differente sui sistemi produttivi dell'Europa e dell'Italia. Industria 4.0 si fonda sull'adozione di tecnologie intelligenti e digitalizzazione dei processi. Un processo innovativo e digitale che crei valore presuppone una stretta cooperazione tra agenti che hanno una condivisione reciproca delle risorse e dei rischi. Le tecnologie digitali creano nuove figure professionali, riorganizzano i rapporti e i contratti e producono e catturano valore. Sorgono, tuttavia, una serie di problemi tra i quali emergono la protezione sociale, i diritti dei lavoratori online, e la sostenibilità dei costi necessari per l'istruzione e la formazione digitale. Questo volume descrive e analizza il potenziale impatto della Quarta Rivoluzione Industriale sull'economia, sulle imprese, sulla società e sugli individui. L'obiettivo è di offrire un'analisi di come e quanto la digitalizzazione e l'innovazione pervadono i diversi settori dell'economia e di quella italiana in particolare, in cui il fattore istituzionale ha ancora un forte peso. Dai lavori emerge una diffusa percezione del nuovo paradigma correlato alla Quarta Rivoluzione Industriale come assolutamente nuovo e rivoluzionario rispetto alle realtà produttive e socio-economiche conosciute.
EUR 20.90
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Capitalismo senza democrazia?
La pretesa del neoliberismo non è solo quella di essere "un paradigma storico alternativo" ("la libertà non più dei moderni ma dei post-moderni"), ma di rivelare l'autentica (o perlomeno migliore) essenza antropologica del genere umano, la quale si dispiegherebbe in una società di mercato globale (apparentemente) affrancata dal "politico" e perciò senza più storia. Una visione che può essere tanto ciecamente irenica, quanto subdolamente cinica. Da questo punto di vista, neoliberismo e post-marxismo condividono la fede in un'essenza trans-storica da realizzare, liberandola dal potere politico, e l'ostilità alla politica moderna, imperniata sulla sovranità. Resta l'ipoteca, però, di un interrogativo difficilmente aggirabile: come affrontare le sfide reali cui la politica è chiamata a rispondere?
EUR 26.60
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Diritto e medicina. Un'ipotesi di dialogo tra le scienze
Il titolo del volume "Diritto e medicina. Un'ipotesi di dialogo tra le scienze" suggerisce al lettore l'idea del progetto editoriale che ha mosso le curatrici a promuovere l'opera e, prima ancora, il convegno del quale, appunto, si raccolgono in parte gli atti. Ovverosia promuovere "un dialogo", un confronto diretto tra clinici e giuristi sul presupposto che solo attraverso lo "sfregamento di anime" - per mutuare un'espressione riferita ai dialoghi di Platone ma che rende bene l'idea di una riflessione scientifica basata sul contradditorio tra differenti saperi disciplinari - si riesce a far emergere efficacemente la complessità globale dei problemi e a tracciarne linee di analisi più profonde e consapevoli. Il volume, che intende essere solo il primo di altri, caratterizzati dalla medesima contaminazione della medicina con le scienze umane e sociali, si interroga, nella parte iniziale, su uno dei temi centrali di medical law, vale a dire il rischio clinico e gli incidenti all'interno del sistema complesso della sanità, sui quali si innesta la prospettiva più specifica delle conseguenti responsabilità professionali...
EUR 24.70
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Perché una Costituzione della Terra?
Perché mai una Costituzione del mondo? Perché ci sono emergenze e catastrofi globali, come la pandemia tuttora in atto, che non fanno parte dell'agenda politica dei governi nazionali, anche se dalla loro soluzione dipende la sopravvivenza dell'umanità: il riscaldamento climatico e gli inquinamenti globali dei mari e dell'aria, di cui soffrono soprattutto le popolazioni dei paesi poveri benché siano prodotti dallo sviluppo insostenibile dei paesi ricchi; le guerre e i pericoli di catastrofi e conflitti nucleari determinati dalle migliaia di testate atomiche tuttora presenti sul pianeta; la crescita delle disuguaglianze e della povertà e la morte ogni anno di milioni di persone per mancanza di alimentazione di base e di farmaci salva-vita; la produzione e la diffusione di armi che ogni anno provocano guerre e centinaia di migliaia di omicidi; il dramma, infine, di masse crescenti di migranti che fuggono da queste tragedie per poi incontrare, quando non perdono la vita nelle loro terribili odissee, l'oppressione razzista dovuta alle loro personali identità differenti. Soltanto la stipulazione di un nuovo patto globale di pacifica convivenza, di mutuo soccorso e di rispetto e tutela della natura è in grado, realisticamente, di garantire l'abitabilità della Terra e il futuro all'umanità.
EUR 10.45
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Illeciti punitivi in materia agro-alimentare
«Il Trattato teorico-pratico di diritto penale che qui presentiamo, frutto dell'impegno di un gruppo di studiosi - universitari, magistrati, avvocati - tutti di riconosciuta valentia scientifica, ha l'ambizione di collocarsi in posizione autonoma nel vasto panorama delle opere di approfondimento sistematico della nostra disciplina. La cifra distintiva risiede nell'impostazione - appunto, teorico-pratica - con la quale le diverse tematiche sono affrontate. L'obiettivo che ci ha ispirato, infatti, è stato di esplicitare la correlazione esistente tra í problemi applicativi (la prassi) del diritto penale e le ragioni (la teoria) alla base delle relative soluzioni; il tutto senza rinunciare al rigore scientifico nell'elaborazione ermeneutica dei problemi, sulla scorta del motto kantiano del «ciò che è vero in teoria non può che essere vero anche in pratica» (e viceversa). Nel rivolgersi ai professionisti quali propri destinatari naturali o quanto meno principali, il Trattato orienta volutamente tale dialettica verso il polo della prassi: nell'analisi dei singoli istituti o fattispecie incriminatrici, la bussola è costituita cioè dalle problematiche che emergono nell'applicazione della norma penale, con una conseguente selezione del novero delle riflessioni teoriche rilevanti da questo particolare punto di vista. L'elemento "speculativo" nel Trattato è occasionato e commisurato alle frizioni sollevate dalla law in action senza assumere cadenze puramente dogmatiche: la riflessione teoretica pertinente è infatti qui soltanto quella che si pone in aderenza al "diritto (penale) vivente", perché indaga le aporie e i punti di torsione segnalati in via prioritaria dalla pratica giurisprudenziale chiarendone la genesi e le ipotesi di risoluzione. Senza trascurare, ovviamente, l'esigenza di fornire un quadro il più possibile chiaro dello "stato dell'arte" e degli esiti ermeneutici consolidati in ogni singolo comparto del territorio penalistico intra codicem nonché pertinente ad alcune normative complementari di particolare importanza...» (dalla Presentazine di Marco Pelissero)
EUR 51.30
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Dalle gender alle diversity quotas. Un impegno per società e istituzioni
Di fronte alle profonde trasformazioni sociali in atto il concetto di "quote rosa" appare poco adeguato, se non addirittura superato, come strumento di contrasto al fenomeno ancora ampiamente diffuso delle discriminazioni di genere. La realtà degli operatori economici si mostra sempre più orientata verso l'adozione di misure che rientrano nel cosiddetto diversity management, un approccio gestionale fondato sull'idea che le differenze (non solo di genere ma anche di età, nazionalità, razza-etnia, orientamento sessuale, stato sociale e religione) rappresentino un valore aggiunto. Questa tematica di riconosciuta rilevanza e attualità è stata oggetto di studio in occasione del Convegno "Dalle Gender alle Diversity Quotas" tenutosi il 29 gennaio 2019 presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Il Quaderno raccoglie le ricerche elaborate a partire dall'evento e si contraddistingue per l'attenzione che rivolge all'impegno che tanto la società civile quanto l'ordinamento sono chiamati a profondere affinché l'indispensabile dibattito, che deve svilupparsi intorno alla prospettiva delle diversity quotas, possa tradursi in processi di cambiamento culturale e, dunque, di più variegata partecipazione alle istituzioni sociali, economiche e politiche del Paese.
EUR 24.70
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Istituzioni di diritto processuale civile
«Il lavoro, che oggi vede la luce, è l'effetto congiunto di una esigenza che PA. sentiva da tempo, e del caso. L'esigenza trovava e trova la sua origine in una radicata e, credo, non contestabile insoddisfazione derivante dal piano di studi tradizionale. Il laureato in giurisprudenza doveva, infatti, conoscere puntualmente e minuziosamente tutti i meccanismi del processo civile, anche quelli di interesse esclusivamente professionale, ma al tempo stesso poteva legalmente ignorare l'esistenza del processo tributario, del processo fallimentare e - a seconda delle scelte della facoltà - finanche del processo amministrativo. Il risultato, ad avviso dell'A., era una formazione altamente squilibrata, quantomeno nel campo processuale. Da qui l'opportunità di un corso, che in modo istituzionale coprisse tutto il settore della tutela dei diritti: e quindi, in sostanza, la materia del diritto processuale civile in generale, poiché la funzione propria del processo civile -la tutela dei diritti - è propria anche dei processi amministrativo, tributario e fallimentare. Il caso ha voluto che, fra i corsi opzionali attivati presso la facoltà pisana, vi fosse la Teoria generale del processo: materia istituita a suo tempo da colui, cui il libro è dedicato, e che - una volta affidata all'A. - fu dallo stesso piegata a realizzare proprio quel corso istituzionale generale, che gli pareva mancare. La riforma degli ordinamenti didattici, e l'introduzione di una materia processuale al triennio, hanno consentito di generalizzare l'esperienza già maturata, e di far sì che questa materia sia volta a fornire nozioni generali di tutti i processi finalizzati alla tutela dei diritti, piuttosto che a somministrare i tradizionali argomenti del corso di diritto processuale civile, sia pur in modo concentrato e semplificato...» (Dalla Prefazione)
EUR 28.50
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Il customer engagement nella teoria di marketing
Il volume intende offrire agli studenti interessati alle tematiche del diritto commerciale la possibilità di approfondire i profili più significativi della disciplina dell'impresa, rivisitata alla luce della più recente evoluzione normativa. Dopo avere analizzato la rilevanza giuridica della nozione d'impresa e i principali problemi ricostruttivi ad essa collegati, si esamina il tessuto normativo il cui centro di riferimento "sistematico" è l'attività imprenditoriale e si delineano le linee essenziali della disciplina delle società sotto il particolare angolo visuale della funzione di regolazione della responsabilità, della gestione e del finanziamento dell'esercizio di tale attività.
EUR 22.80
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Die architektur des internationalen Wirtschaftsrechts
Die Architektur des internationalen Wirtschaftsrechts synthetisiert die Grundprinzipien des Rechts des internationalen Handels von den Ursprüngen der lex mercatoria bis in die Gegenwart. Um die besonderen Ausprägungen des heutigen Rechtsrahmens herauszuarbeiten, werden wesentliche Merkmale der verschiedenen Epochen verglichen und Entwicklungen beschrieben, die das Recht durchlaufen hat. Die historisch-vergleichende Betrachtungsweise ergibt ein ganzheitliches Bild der geltenden Normen, die die Staaten oder der Markt geschaffen haben: hard law und soft law, Instrumentarien staatlicher Institutionen und andere Formen der Governance, die der geschichtliche Verlauf und die Wissenschaft hervorbrachten. Dem Leser wird dabei das Zusammenspiel zwischen Völkerrecht und innerstaatlichem Zivilrecht aufgezeigt, Rechtssysteme werden einander gegenübergestellt und Möglichkeiten herausgearbeitet, wie Normenkonflikte innerhalb der staatlichen Rechtsordnung zu lösen sind. Ebenso werden aktuelle Probleme beleuchtet und auch deren Lösungen in Form von staatlichem oder nichtstaatlichem Recht; Letzteres beruht im Grunde auf einer modernen Ausgestaltung der lex mercatoria. In diesem Kontext werden die Theorien und regulatorischen Initiativen für den Waren- und Dienstleistungsverkehr mit denen im Bereich der Geldpolitik und internationalen Investitionen verglichen, unter besonderer Berücksichtigung der Rechtsvereinheitlichung und der Standardisierung von Verträgen. Überdies werden die Phänomene des Regionalismus behandelt, neue Formen der wirtschaftlichen Zusammenarbeit und die von den Theorien der nachhaltigen Entwicklung erweiterten Horizonte. Abschließend werden die Grundzüge der gegenwärtigen Krise der Weltwirtschaftsordnung dargestellt und einige denkbare Zukunftsszenarien erörtert.
EUR 45.60
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L' audit del «Going Concern» nel bilancio
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F-Law. Forestry Law and Food Law. Approfondimenti su soggetti e strumenti giuridici all'insegna dei canoni di sostenibilità
Il volume raccoglie alcuni approfondimenti svolti nell'ambito di due progetti di ricerca, vertenti su tematiche proprie del diritto agro-forestale e del diritto agro-alimentare. La scelta di inserire i contributi nella cornice unica F-LAW Forestry Law and Food Law è dovuta sia alla volontà di sottolineare la riconducibilità degli argomenti trattati alle molteplici articolazioni del Diritto agrario, sia all'esigenza di mettere in evidenza, da un lato, l'interdisciplinarità che caratterizza i percorsi seguiti dagli Autori nelle loro trattazioni, dall'altro, la possibilità di individuare nelle diverse declinazioni del canone della sostenibilità l'elemento che accomuna tutti i contributi. L'acronimo e la locuzione in lingua inglese esprimono, infine, le dimensioni sovranazionale e internazionale delle tematiche oggetto delle ricerche di cui i risultati raccolti in questo volume sono espressione, tematiche che non hanno mancato di attirare l'attenzione a livello sia politico, sia normativo, sia giurisprudenziale...
EUR 36.10
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Fondamenti di diritto internazionale privato. Tra sovranità, cooperazione e diritti umani
«Questa edizione si è resa necessaria per dar conto degli effetti che il recesso volontario del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (Regno Unito) dall'Unione europea ha prodotto sulla applicazione delle norme europee uniformi di diritto internazionale privato e sulla disciplina delle fattispecie transnazionali nei rapporti tra Regno Unito e Stati membri. A tal fine, la sezione terza del secondo capitolo, dedicata alla fonte europea, è stata integrata da un paragrafo che tratteggia il quadro generale degli effetti della c.d. Brexit sull'applicazione del diritto internazionale privato europeo. Ai problemi che la Brexit pone con riguardo alla giurisdizione nella generale materia civile e commerciale è dedicato invece apposito paragrafo nella sezione seconda del terzo capitolo. Infine, gli effetti della Brexit con riguardo all'efficacia di decisioni e atti pubblici sono delineati in un paragrafo inserito nella sezione seconda del capitolo quinto. Nella materia che ci interessa, appare foriera di significative ripercussioni anche la pandemia di COVID-19 che riporta in primo piano la tutela di interessi pubblici in un sistema economico globale accentuatamente liberista; per il momento, se ne apprezzano gli effetti con riguardo ad una rinnovata utilizzazione delle norme di applicazione necessaria di cui si è dato conto nel paragrafo ad esse dedicato. Piccoli aggiornamenti si sono resi necessari a seguito di alcune novità normative intervenute dopo la prima edizione: mi riferisco alla conclusione della Convenzione dell'Aja del 2 luglio 2019 sul riconoscimento e l'esecuzione di decisioni straniere in materia civile e commerciale, non ancora in vigore; alla intervenuta applicazione dei due regolamenti UE n. 1103/2016 e 1104/2016 sui rapporti patrimoniali delle coppie transnazionali e, infine, alla adozione del regolamento UE n. 1111/2019 di rifusione del regolamento Bruxelles II bis (il testo di tale regolamento è stato anche aggiunto a quelli già consultabili sulla pagina Internet dedicata al manuale).» (Dalla Premessa alla seconda edizione)
EUR 25.65
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Verso una nuova «umanità» nel rapporto con la tecnologia. Sfide manageriali e paradigmi emergenti
Nel gennaio 2019 IBM lancia il primo computer quantico commerciale. Nell'aprile 2021, Elon Musk e la sua startup californiana Neuralink pubblicano un video dove si vede un macaco dotato di un impianto neurale mentre gioca al videogame Pong usando unicamente il pensiero, mentre si rincorrono voci sul fatto che presto partiranno le sperimentazioni anche su cervelli umani. Harvard Medical School continua a fare passi avanti decisivi nell'utilizzo di DNA sintetico quale sistema di archiviazione dei dati, quale rivoluzione che si prospetta epocale specie nella sua capacità di memorizzazione senza degradazione a lungo termine. Mai come oggi manager e policy makers sono chiamati a mettersi in discussione, dove il rapporto fra uomo e macchina assume connotati nuovi e - in parte - inattesi, quantomeno nella velocità con cui stanno diventando realtà. Questo volume nasce proprio da tale convinzione: abbiamo bisogno di ritrovare la nostra umanità, forse di una "nuova" umanità. È una questione di valori, etica ed inclusione, ma non solo. Da tempo il dibattito sulla relazione uomo-macchina è vivo e affascinante, ma oggi si fa ancor più attuale e complesso. Siamo all'alba di una sorta di "umanità artificiale" in seno a piastrine di silicio: dobbiamo farci trovare preparati. Infatti, ormai è chiaro che porre come una "sfida" la relazione fra - da un lato - persone e - dall'altro - robotica ed intelligenza artificiale sia una visione assai miope. Il vero passo avanti si avrà usando le tecnologie esponenziali per "aumentare" le capacità dell'uomo in un combinato poderoso, anziché vedere le due prospettive uomo-macchina come alternative. Per usare le parole di Erik Brynjolfsson (MIT) «Chi non sa usare l'intelligenza artificiale non deve avere paura di quest'ultima. Deve piuttosto preoccuparsi delle persone che la sanno usare: sono loro che gli porteranno via il posto di lavoro, non le macchine».
EUR 22.80
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Economia del sistema finanziario
Il volume intende fornire gli strumenti metodologici e concettuali fondamentali per interpretare le principali caratteristiche strutturali e funzionali di un sistema finanziario. Lo spettro dei temi indagati è piuttosto ampio, per permettere al lettore di avere una panoramica essenziale del sistema finanziario nel suo complesso, familiarizzare con le principali funzioni che esso svolge, approfondire il ruolo dei mercati e degli intermediari finanziari. La vigilanza sul sistema finanziario chiude la trattazione degli argomenti.
EUR 23.75
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La confisca ante delictum e il principio di proporzione
La monografia si propone di contribuire al dibattito scientifico sull'attuale espansione della confisca ante delictum e sostiene l'esigenza di ripensarne lo spettro d'intervento in senso contenitivo. Muovendo dalle origini del 'diritto della prevenzione' e dall'impegno ermeneutico alla tipizzazione delle fattispecie di pericolosità, lo studio si sofferma sulle riforme più recenti che hanno interessato il c.d. codice antimafia, mettendosi in dialogo con gli apporti 'correttivi' della giurisprudenza di legittimità e con le posizioni dottrinali sulla natura giuridica della confisca di prevenzione. All'analisi della disciplina vigente si congiunge una lettura dell'istituto alla luce del principio di proporzione. Nello specifico, l'Autrice si interroga sulla conformità della misura ablatoria rispetto alla c.d. proporzione in senso stretto, valutandone la ragionevolezza sulla base dei presupposti fattuali che ne autorizzano l'impiego e di altre sanzioni affini, disposte per fenomeni di uguale gravità. Anche la c.d. proporzione in senso ampio (idoneità, necessarietà e adeguatezza) viene indagata, approfondendo il rapporto tra la 'limitazione della proprietà' (an, quomodo e quantum dell'apprensione reale) e il soddisfacimento dell'interesse generale, di 'lotta' alla criminalità e alla circolazione dei capitali illeciti. Il testo si completa con uno sguardo alla legislazione europea in materia di congelamento e confisca dei proventi di reato, nonché alla disciplina delle confische allargate di taluni ordinamenti stranieri e a soluzioni alternative all'apprensione patrimoniale previste dall'ordinamento nazionale (amministrazione e controllo giudiziario), quali esemplificazioni di convincenti attuazioni del principio di proporzione.
EUR 55.10
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Indagine sulla contrattazione collettiva dell'edilizia e sulle relative istituzioni paritetiche
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Sicurezza sul lavoro. Profili penali
Il volume è dedicato all'approfondimento sistematico delle principali peculiarità del diritto penale della sicurezza sul lavoro. Tali peculiarità si manifestano, ad esempio, sul piano delle fonti, interne ed europee; dei soggetti attori della sicurezza e delle loro reciproche interazioni; delle tecniche di tutela adottate per la protezione dei beni fondamentali - collettivi e individuali - coinvolti. Il sotto-sistema "sicurezza sul lavoro" ha plasmato così un "volto nuovo" del diritto penale, che, nell'arcipelago del diritto penale economico, si mostra come un modello regolativo dotato di notevole forza espansiva, tanto da aver ispirato, in alcune propaggini, anche altri sotto-sistemi normativi come, ad esempio, la disciplina della responsabilità da reato degli enti o il diritto penale dell'ambiente. Il volume mira ad inserirsi nel vivace dibattito sulle principali questioni interpretative e applicative che agitano questo fondamentale settore normativo, attraverso un approccio non solo descrittivo, ma critico e problematico. Pertanto può essere un riferimento per lo studio universitario e un punto di partenza per l'approfondimento post lauream, essendo altresì destinato agli operatori sia giuridici che economici.
EUR 38.95