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Co-creare valore nella complessità. Architetture, apprendimento, pratiche e valore
Il libro "Co-creare valore nella complessità" delinea concettualizzazioni assolutamente concrete che trovano riscontro in un'interpretazione della realtà che riconduce all'impresa come attore della co-creazione. Il framework concettuale proposto tratteggia percorsi di co-creazione nascenti dalle relazioni. La prospettiva è quella della "struttura che connette" in cui l'impresa architetta le scelte e "spinge gentilmente" gli attori verso logiche relazionali. L'apprendimento relazionale attiva le connessioni fra gli attori e delinea le pratiche di co-creazione; le pratiche promuovono la convergenza tra benessere individuale e collettivo e mobilitano una continua tensione verso il raggiungimento di tale equilibrio. Il testo "Co-creare valore nella complessità" è rivolto a ricercatori, manager e imprenditori che vogliano approfondire nuovi temi - "co-creazione", "nudge", "architettura delle relazioni", "ecosistemi di servizi"- utili allo sviluppo della teoria e della pratica manageriale.
EUR 15.20
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Service innovation in (eco)system view. Towards a circular path of co-innovation
In the light of the leading role that ICTs have played as the glue of service exchanges, the aim of this scientific work is to (re)define service innovation adopting an ecosystems based mind-set intended as an all-encompassing philosophy, which transcends markets, exchanges and the relationship between goods and services as well as users and providers.\r\nTo achieve this goal and to explore a complex construct such as service innovation, a multi-dimensional approach is used for describing: the definition and main dimensions of service innovation; the main drivers for service innovation; the innovation business models typical of service-era.\r\nService Science and S-D logic are depicted as the most adequate frameworks for rereading service in digital service era. The main assumptions and evolutions that the two theories have had over time lead to the development of two organizational layouts aimed at addressing contemporary businesses to challenge complexity: service systems\r\nand service ecosystems.\r\nThese two frameworks seem to be complying with a general system thinking\r\nthat can be considered as an underlying philosophy that encloses S-D logic and SS.\r\nThis perspective proposes a meta-level able to better explore the relationships between and among micro-, meso- and macro-context.\r\nMore in depth - combining the main assumptions of S-D logic with systems\r\nthinking - service ecosystems represent the mind-set of the entire work. Based on this meta-approach aimed at defining service innovation across the three ecosystems' levels (micro-, meso- and macro), the main goals of the study are formulated. \r\nIn particular the proposed transcending systems vision calls for an in-depth exploration of the entire innovation cycle.\r\nAccording to this strategic view on service innovation, its enablers and outcomes can be simultaneously explored through the investigation of the pivot of the entire process, that is resource integration. The co-innovation cycle needs to be managed throughout: 1) all the stages of the co-delivery; 2) all the steps of innovation, from ideas generation and diffusion to co-development; and 3) all the different kinds of innovation generated (from processes innovation to the creation of new service modalities and practices).\r\nThe book can support decision-making towards a better management of each innovation stage, through the continuous and emerging identification and harmonization of co-creation and engagement patterns. Therefore, service innovation stands out as a philosophy, a managerial orientation to the constant production and reproduction of new knowledge based on a proactive mindset for optimizing, spreading and renewing over time innovation.
EUR 15.20
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Espressioni ed impronte facciali nel marketing
Un sistema di telecamere posizionate all'entrata del punto vendita, sui lineari ed in cassa, ha permesso al Centro di Ricerca Interdipartimentale di Statistica Robusta dell'Univ. di Parma Ro.S.A. (Robust Statistics Academy) lo sviluppo di un nuovo metodo di riconoscimento e geo-localizzazione del cliente durante la shopping expedition. Attraverso l'utilizzo di una APP si può interagire col cliente che si trova all'entrata e/o all'interno del punto vendita davanti ai lineari, vale a dire quando maggiore è la sensibilità alle notifiche promozionali. La geo-localizzazione del cliente permette di ancorare la durata della fruibilità degli sconti alla durata della visita, realizzando così una nuova forma di dynamic pricing, che sfrutta l'euristica della scarsità e la nostra avversione alla perdita. La nuova tecnologia è stata sperimentata nel punto vendita - laboratorio della Centrale VèGè di Milano. Chi desidera scaricare la APP per ricevere promozioni personalizzate a valle del riconoscimento facciale nelle Insegne trattanti, può leggere il codice QR stampato a piè di pagina accanto al logo.
EUR 21.85
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Antichità archeologiche e tesori nella storia del diritto
La scoperta di un tesoro - nel significato più semplice, antico e durevole, di 'deposito di oro' - ha da sempre rappresentato un evento unico nel suo genere, non paragonabile, per rilevanza economica ed emozionale, al reperimento di antichità sepolte. Queste ultime hanno raggiunto il livello di attenzione del biondo metallo solo più tardi, con epicentro nella Roma dei papi. È il momento in cui le distanze tra il Laocoonte ed i tesori di Alarico o di sir F. Drake prendono ad avvicinarsi. Ma il diritto le mantiene, fino all'avvento del "Code civil" e, a cascata, dei codici di mezza Europa, Italia compresa, quando nasce, quasi di soppiatto, il tesoro archeologico, autentica mina vagante per la conservazione e la fruizione collettiva dei reperti. La fine è rapida, e giudicata prematura solo nelle botteghe degli antiquari... Questo libro, dedicato ad un piccolo argomento, dilata l'orizzonte della narrazione dalla classicità al presente, sul filo del secolare conflitto tra appartenenza privata e pubblica delle antichità di scavo. Un libro che l'autore ha cercato di tenere un po' scostato dal 'canone', anche per dare voce ad una componente popolare della propria formazione, il cinema e la radio, alla quale, in definitiva, si sente debitore. Sembra un "coming out" ed un po' lo è.
EUR 36.10
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Dalla «traditio pecuniae» ai pagamenti digitali
«La monografia scientifica “Dalla traditio pecuniae ai pagamenti digitali” indaga le tensioni evolutive che - vuoi per la digitalizzazione degli strumenti di circolazione dei capitali, vuoi per i recenti interventi normativi in tema di pagamento con moneta non contante e, in particolare, la disciplina europea dei servizi e delle operazioni di pagamento di cui alla direttiva UE 2015/2366 e la normativa interna di attuazione - agitano la materia delle obbligazioni pecuniarie.\r\n\r\nDalla messa a sistema di queste regole il volume “Dalla traditio pecuniae ai pagamenti digitali” mira a verificare l'emersione di un nuovo paradigma dell'«adempimento (necessariamente) intermediato» dell'obbligazione pecuniaria, retto da principi e logiche autonome rispetto al modello codicistico della traditio pecuniae, di cui delinea tratti caratterizzanti e vicende anche sul piano della responsabilità per inadempimento e mora del debitore pecuniario.\r\n\r\nSe ne ritrae un possibile statuto plurale dell'obbligazione pecuniaria, la cui riduzione a unità è data dalla categoria della disponibilità monetaria, perno di una moderna concezione giuridica del denaro nell'economia digitale.»
EUR 26.60
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La nuova sovranità. Un saggio
«Ho cominciato a pensare a questo saggio a Bengasi nel marzo del 2011 quando, nel pieno della rivolta contro Gheddafi, in Libia c'erano due governi. Uno, quello degli insorti, riconosciuto dalla Comunità internazionale e l'altro, a Tripoli, guidato da Gheddafi. La situazione che si era creata in Libia è un caso paradigmatico, che ben sintetizza le questioni affrontate in queste pagine. C'era stato un intervento da parte di alcuni membri della Comunità internazionale per fermare gli annunciati massacri della popolazione civile da parte di Gheddafi, autorizzato da una storica risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Ma neanche l'ONU era in grado di determinare chi fosse il "Sovrano". Gli ambasciatori di Gheddafi continuavano a rappresentare il regime in molti Stati. E chi doveva o voleva intrattenere rapporti con il Paese, sia a livello istituzionale che commerciale, non sapeva chi fosse il legittimo rappresentante a cui rivolgersi. Ho terminato il lavoro nel periodo del Covid e l'impatto della pandemia affiora tra queste pagine, non solo perché il forzato lock-down mi ha concesso il tempo per rivedere gli appunti. Durante i lunghi mesi di confinamento, segnati da importanti e inaspettate restrizioni di libertà che come tutti davo ormai per scontate, la presenza del Sovrano con tutta la forza del ius imperii si è materializzata uscendo dalla teoria dello Stato per penetrare con irruenza nelle nostre vite. Questo saggio in realtà non è niente. Non aspira a essere un lavoro accademico, né un libro da comodino. E solo un tentativo di dare un inquadramento sistematico e una lettura giuridica di alcune esperienze vissute sul campo...» (dalla prefazione)
EUR 26.60
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Rimedi per la violazione delle norme sugli aiuti di stato: misure repressive o di ripristino. Diritto positivo (post-modernizzazione) e scenari di riforma
Il sistema dei rimedi per la violazione delle norme del TFUE (Trattato sul funzionamento dell'Unione europea) in materia di aiuti di Stato alle imprese è certamente singolare. Senza ricorrere a sanzioni nel senso proprio del termine, esso si propone di eliminare la distorsione di concorrenza causata dall'intervento pubblico e di scoraggiare future violazioni, svolgendo quindi anche una funzione, lato sensu, di prevenzione. Un sistema efficace di rimedi è essenziale per indirizzare le risorse statali verso obiettivi d'interesse comune, contribuendo alla migliore allocazione delle scarse risorse disponibili e al controllo della spesa pubblica, in linea con gli obiettivi della modernizzazione. Su questo sfondo, l'autore ha voluto esaminare se gli strumenti esistenti siano adeguati ai tempi, visto il notevole sviluppo che la materia degli aiuti ha conosciuto dall'inizio della costruzione europea ad oggi e, in modo particolarmente marcato, negli ultimi vent'anni. Il sistema dei rimedi non ha subito invece modifiche in occasione degli interventi di modernizzazione che si sono succeduti in questo periodo. Lo studio intrapreso per rispondere a tale interrogativo è sfociato nel presente volume, che è diviso in tre parti. Nella prima parte, si esamina il diritto positivo (compreso il soft law), come interpretato dai giudici dell'Unione, mettendo in rilievo carenze ed esigenze di riforma. Nella seconda parte si stabilisce un nesso tra tali esigenze e il processo di modernizzazione della disciplina degli aiuti di Stato. Nella terza parte, si prefigurano alcuni scenari di riforma, coerenti con i risultati dell'indagine ed attenti alle esigenze pratiche e metodologiche riscontrate. Lo scopo è dunque non solo di spiegare il funzionamento del sistema dei rimedi e i suoi punti critici ma anche d'incoraggiare la Commissione europea a proporre una riforma che ricomponga e sviluppi, con spirito sistematico, le regole e i criteri che si sono andati sviluppando nella prassi e nella giurisprudenza.
EUR 55.10
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Il prelievo sostitutivo improprio nel sistema di imposizione sul reddito
"Il numero e la varietà delle forme di prelievo sostitutivo conosciute dal sistema di imposizione sul reddito pone una serie di rilevanti questioni sia sul piano dell'inquadramento sistematico del fenomeno che su quello, contiguo, dei principi applicabili in materia di imposte sostitutive e dei limiti di costituzionalità delle stesse."
EUR 26.60
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Della azione amministrativa a regime di diritto privato ed altri scritti
"Non è certamente semplice per l'autore esporre i motivi che hanno indotto a raccogliere i più recenti scritti giuridici in materia di p.A.; scritti peraltro già pubblicati quasi tutti in autorevoli riviste telematiche, le quali hanno il merito di una più agevole e tempestiva pubblicazione però, a volte, di più difficile reperimento a fronte di quelle cartacee che si impongono per sé stesse all'attenzione di chi nutre il gusto di consultarle.[...] L'autore si è reso conto che negli ultimi tempi la cultura costituzionale ha subito il progressivo fenomeno di "dissolvenza", certo non mancano mere "asserzioni" del tutto distaccate dalla complessa trama di valori sui quali si regge la Carta, ma essa corre il rischio di restare nella progressiva ombra. Ed è questa subentrata convinzione, che si augura non scorretta, che ha consigliato di rendere maggiormente esplicita la surriferita prospettiva che ha sempre costituito un mero presupposto e si può dire che da presupposto si è tramutato nell'obiettivo di indagine. In una siffatta eterogenesi dei fini l'autore si è sempre più convinto come la cultura costituzionale non può essere compresa con la lettura delle stereotipate norme adottate e cristallizzate nella Carta, le quali impiegano un "lessico familiare" alla scienza giuridica precostituzionale, senza alcun dubbio autorevolmente consacrata, ma che può interrompere l'ansia di scoprire la radice valoriale lasciata dai Costituenti nella preziosa "discussione" dei lavori preparatori; ed è in questa discussione che è custodito il prezioso patrimonio che va consultato e reso di comune conoscenza (e non soltanto tra gli studiosi) poiché soltanto rintracciandolo nei suoi reali termini le singole disposizioni diventano del tutto trasparenti sul piano dei valori di civiltà, specie nel periodo attuale di "stravaganti" ideologie e di politica fondata sulle ben note fake news. Ecco spiegato il motivo di questa raccolta dei più recenti lavori i quali sono tutti tesi a ricostruire, anzi a consigliare che ogni comprensione corretta delle singole norme scritte nella Carta deve indurre alla individuazione di quel "nucleo reattivo e propulsivo" (come viene definito nell'ultimo lavoro della raccolta) che non finisce mai di "energizzare" l'attività del legislatore ordinario (ovvero dovrebbe energizzarla). Non si rilevi che una tale operazione si presenta difficoltosa e perciò viene trascurata perché ad un certo momento può subentrare qualcuno che ignora che l'operazione è difficoltosa e la intraprende, ma rimarrebbe da domandarsi però in quale prospettiva?[...]"
EUR 32.30
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Riforme del mercato del lavoro ed effetti sull'occupazione. Il caso Sardegna
Il volume "Riforme del mercato del lavoro ed effetti sull'occupazione. Il caso Sardegna", è una raccolta di scritti sulle recenti riforme del diritto del lavoro giustificate dalla necessità di aumentare la 'flessibilità' del 'mercato del lavoro' in vista di effetti positivi sull'occupazione. La domanda fondamentale dalla quale si è partiti è se sia stato l'indebolimento delle tutele derivante da tali riforme a provocare eventuali effetti positivi sull'occupazione o se siano stati altri fattori concomitanti come gli sgravi contributivi. Il volume riporta i risultati di una ricerca, finanziata dalla Regione Sardegna, basata sui questionari sottoposti ad un campione di imprese, situate nel territorio sardo, sulle ragioni poste alla base delle scelte delle imprese in materia di reclutamento del personale. Le motivazioni addotte dalle imprese sembrano smentire che siano state determinanti nelle scelte di reclutamento le riforme legislative in materia di 'licenziamento' o dei 'contratti atipici' e che, invece, abbiano inciso maggiormente gli sgravi contributivi.
EUR 22.80
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Le crisi d'impresa in un'economia finanziaria
Il volume cerca di cogliere il senso delle riforme (soprattutto il Codice della crisi e dell'insolvenza elaborato dalla Seconda Commissione Rordorf) che stanno mutando il volto del diritto concorsuale. Il problema di fondo è costituito dal progressivo ridimensionamento del ruolo della responsabilità patrimoniale e della par condicio creditorum: invece di confidare su meccanismi liquidatori, si cerca d'intervenire d'anticipo sulla gestione dell'impresa; invece di puntare sulla vendita coattiva dei beni del debitore, si cerca di salvare il complesso aziendale, riequilibrandone i conti attraverso una riduzione del passivo, effettuata talvolta anche a prescindere dal consenso dei creditori. Questa diversità d'approccio può far dubitare che i crediti possano essere ancora annoverati tra i diritti soggettivi. Al riguardo, si deve essere consapevoli del fatto che gli accennati mutamenti, rispetto al vecchio diritto fallimentare, non sono casuali, ma dipendono dal passaggio da economie di tipo mercantile o industriale, come quelle tenute presenti dal vecchio Codice di commercio e dal legislatore del 1942, a un'economia prevalentemente finanziaria, come quella in cui viviamo. Ciò posto, però, si deve evitare con cura che i nuovi istituti - pur necessari per mettere l'ordinamento al passo con i tempi - acquistino caratteristiche illiberali, che farebbero perdere molti punti in termini di civiltà giuridica. A questo fine, le novità contenute nel predetto articolato Rordorf vengono sottoposte a un esame critico assai penetrante, ma mai malevolo.
EUR 16.15
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Introduzione alla procedura penale
Se negli anni sessanta dello scorso secolo ci si rese conto della necessità d'inserire le problematiche penalistiche nell'ambito di un approccio costituzionalmente orientato, è più recente, ma oggi avvertita come non meno pressante, la consapevolezza circa la portata internazionalistica delle questioni, alla luce della generale istanza (davvero cogente nei paesi dell'Unione europea) per una sempre più efficace salvaguardia dei diritti umani. Questo libro nasce dall'intento di collocare i discenti in un'ottica di più ampio respiro (i concetti basilari, i fondamenti dogmatici e le regole generali di garanzia) nell'iniziare lo studio della materia, prima di affrontare la disamina della (talora arida) disciplina codicistica. Il volume trae origine dall'esperienza maturata dagli autori nei rispettivi corsi di diritto processuale penale svolti nella Luiss "Guido Carli" e tiene conto delle preziose sollecitazioni fornite dagli studenti, attivamente coinvolti nella didattica e nelle correlate iniziative di approfondimento (gli "Appuntamenti della procedura penale").
EUR 13.30
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La corporate governance nelle imprese bancarie
Il presente volume si inserisce nel filone di studi sulla corporate governance che in passato ha visto gli autori cimentarsi con diverse pubblicazioni in materia. Il testo intende fornire un mix di spunti teorici e di esperienze aziendali da cui emergono le motivazioni che rendono la corporate governance nelle imprese bancarie di rilevante attualità. I profili della governance di una banca sono, infatti, sempre più valutati sia dal mercato sia dai diversi regulator, dai cui giudizi dipendono l'accesso ad un'ampia platea di investitori ed il successo di operazioni di rafforzamento patrimoniale. In tale contesto, la corporate governance assume nelle banche un ruolo preminente in ragione del fatto che la loro attività istituzionale notoriamente coinvolge interessi pubblici e privati. Diviene pertanto essenziale che le loro modalità di governo siano, da un lato, trasparenti ed improntate a criteri di professionalità ed eticità e, dall'altro, in grado di individuare e minimizzare i diversi rischi a cui è esposta l'attività quotidiana. Tutto ciò al fine di contribuire alla stabilità del sistema finanziario e favorire la propensione degli investitori, istituzionali e non, ad aumentare i loro impieghi nel capitale delle banche, in quanto maggiormente consapevoli dello specifico profilo di rischio/rendimento. Prefazione di Fabrizio Saccomanni.
EUR 25.65
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«Business combinations» nei principi contabili internazionali
Il volume analizza le metodologie di rilevazione e rappresentazione delle business combinations (acquisizioni, fusioni, scissioni, conferimenti, ecc.) sulla base delle previsioni contenute nei principi contabili internazionali emanati dallo Iasb ed omologati dalla Comunità Europea. La disciplina internazionale in tema di operazioni straordinarie ha subito nel corso degli anni una profonda evoluzione; lo studio innanzitutto considera i cambiamenti intervenuti nei diversi principi (Ias 22, Ifrs 3 e Ifrs 3 Revised) prestando particolare attenzione ai contenuti del purchase method e dell'acquisition method. Vengono quindi esaminate le tre principali operazioni straordinarie, fusione, scissione e conferimento, evidenziando in quali situazioni trova applicazione il principio contabile internazionale Ifrs 3 Revised e in quali contesti non può essere applicato in ossequio al principio di prevalenza della sostanza sulla forma. A differenza dei principi contabili italiani che considerano la forma giuridica prescelta per dar vita all'aggregazione aziendale, gli standard internazionali valorizzano la sostanza dell'operazione e, pertanto, le operazioni straordinarie trovano differente rappresentazione contabile a seconda che realizzino o meno delle business combinations secondo l'accezione prevista dai principi contabili internazionali. Quale ultimo aspetto vengono considerate le regole fiscali che i soggetti Ias adopter applicano alle operazioni straordinarie.
EUR 12.35
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The global economy. A concise history
In una realtà come quella odierna, caratterizzata da spinte verso la dimensione globale, e da altrettante controspinte nella direzione di chiusure particolaristiche, uno dei compiti della storia è mostrare il complesso dipanarsi delle vicende umane che hanno determinato la situazione attuale, e ne spiegano l'intima natura. "The global economy. A concise history" racconta in maniera sintetica, ma efficace, il lungo e articolato processo che ha portato alla costruzione del mondo moderno, adottando una prospettiva di analisi imperniata sulla "lunga durata". Il libro, frutto di un processo collettivo e interamente in lingua inglese, si articola in 24 capitoli, i quali coprono una cronologia che si estende dall'età preindustriale fino ad oggi. I destinatari del volume sono, principalmente, gli studenti dei corsi universitari di economia e quanti si interessano di scienze sociali in una accezione più ampia, ma non solo. "The global economy" rappresenta, infatti, uno strumento agile ed aggiornato per tutti quei lettori curiosi di comprendere la complessità della modernità.
EUR 35.15
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Mansioni e macchina intelligente
Ormai la macchina intelligente è un motore di innovazione che proietta il lavoro verso scenari di progresso; e tra questi scenari, spesso non lineari, dove stasi e cambiamenti si intrecciano, c'è Industry 4.0 con il relativo mondo binario fatto di algoritmi che si combinano con la materia, di bit con atomi, di lavoro umano con protesi digitali. Il libro su "Mansioni e macchina intelligente" ce lo spiega, non già descrivendo un futuro ipotetico del lavoro, ma applicando un metodo pragmatico per studiare alcuni dati attuali riferiti a contesti aziendali a tecnologia avanzata per esaminarne le conseguenze giuridiche e per contribuire al dibattito sulle future possibili tutele del lavoro. Il libro propone una rilettura dell'art. 2103 c.c. (novellato nel 2015), in rapporto alle reazioni giuslavoristiche alla tecnologia, volta a evidenziare le potenzialità della contrattazione collettiva nel regolare i processi nella fabbrica che si evolve ed offre altresì la risposta del diritto del lavoro alla nuova struttura della relazione tra datore di lavoro, lavoratore e macchina intelligente, che si configura come terzo elemento di tale relazione. C'è un processo di ibridismo già in atto: ogni volta che un lavoratore interagisce con una macchina intelligente (un "cobot", ma anche solo uno smartphone o un computer) diviene una specie di cyborg. Secondo l'Autore di "Mansioni e macchina intelligente" le funzioni della regolazione del lavoro e della contrattazione collettiva debbono riguardare anche le tutele relative alla gestione, nella Industry 4.0, di tale ibridismo.
EUR 33.25
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Gestire il dono: il «management» del «non profit». Nuova ediz.
Una ricerca e una testimonianza diretta. Evidenza empirica (osservazione, analisi e interviste) ed esperienze sul campo. Il tema è il dono. E la sua gestione efficace ma anche efficiente. Nella società contemporanea ricevere è molto più facile che conservare. Conservare vuol dire tramandare. Assicurare welfare alle generazioni successive. Anche il volontariato è dono. Quando non diventa autoreferente. Un mentalità al cambiamento deve prevalere sul cambiamento di mentalità: nel non profit la sopravvivenza è assicurabile da processi e procedure. Da mission e vision. Altrimenti la distruzione di valore è dietro l'angolo. E l'inefficienza crea spreco e disperde straordinarie opportunità di crescita. Abituarsi a progettare (e a misurare e rendicontare) diventa, cosi, il nuovo orientamento strategico di fondo. In grado di migliorare struttura, condotta e performance di enti e onlus del cosiddetto non profit. Ma anche di estendere, sine die, un fecondo rapporto con i principali stakeholder, che generi ricadute e che impatti socialmente.
EUR 12.35
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L' amministrazione «costituzionalizzata» e il diritto pubblico della proprietà e dell'impresa
I saggi pubblicati nel volume percorrono diversi itinerari della nostra esperienza positiva, quale formatasi sulla base dei principi costituzionali sempre più incisivamente presenti nell'assetto dell'amministrazione come funzione di governo; principi che via via portano a identificare il diritto amministrativo nella sua stessa matrice costituzionale (come una branca del diritto costituzionale). D'altra parte, il diritto dell'amministrazione (che non si identifica nel diritto amministrativo) si viene a comporre di elementi di disciplina pubblicistica e di elementi di disciplina privatistica, in una relazione non sempre facile da decifrare; i cui confini sono a loro volta fissati (devono essere fissati) secondo principi costituzionali, e, nella più recente esperienza, secondo normative di fonte europea. La centralità del concetto di potere (e di atto) amministrativo, sul versante dell'attività, e del concetto di ente pubblico, sul versante dell'organizzazione, si dequota a fronte della nuova centralità del contratto (nel quale il potere si innesta in difficile equilibrio); mentre l'ente pubblico arretra sempre più a fronte dell'avanzare dei modelli organizzativi privatistici. Statuti di diritto pubblico, anch'essi attuativi di principi costituzionali e di diritto europeo, investono incisivamente diritti dei cittadini, delle loro organizzazioni, delle imprese, conformandone il contenuto a fini di interesse generale o di utilità sociale, laddove i diritti attengono a beni di rilievo pubblico. Ciò emerge in modo evidente nel regime delle cose immobili che compongono il territorio come luogo della vita comune, oggetto dei poteri pubblici di pianificazione. Ma anche altri beni, come quelli che presentano un interesse culturale, sono coinvolti, con modalità differenti, nel regime di diritto pubblico. Mentre l'impresa, nella sua oggettività e come diritto soggettivo, sia privata che pubblica, trae il proprio statuto di diritto pubblico ormai pressoché interamente dal diritto europeo, che per alcuni aspetti ha prodotto l'inapplicabilità in materia, di norme costituzionali già al centro della nostra Costituzione economica.
EUR 42.75
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Fondamenti di diritto internazionale privato. Tra sovranità, cooperazione e diritti umani
"In un contesto di crescente mobilità delle persone e di interconnessione globale dei sistemi economici nazionali, il diritto internazionale privato non è più materia "di nicchia" per specialisti, ma diventa di prevalente applicazione e, nello stesso tempo, vede crescere le sue norme. L'incremento della disciplina non è solo quantitativo, ma anche qualitativo, in quanto si moltiplicano le fonti, si diversificano i metodi e le tecniche utilizzate per la disciplina delle fattispecie transnazionali, si creano interazioni con numerose tematiche di grande rilievo economico-sociale, quali la delocalizzazione delle imprese e dei lavoratori, la responsabilità delle società multinazionali, la determinazione dello status personale di stranieri ai fini dell'ingresso nel territorio. Il rilievo assunto nel diritto internazionale privato dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo contribuisce ulteriormente ad aggiungere una nuova dimensione alla disciplina. Il manuale - frutto di una più che trentennale esperienza didattica e scientifica - intende rispondere all'esigenza di una esposizione della teoria generale del diritto internazionale privato che tenga conto di tali trasformazioni ed unisca in un quadro organico le novità disperse e frammentate in una pluralità di interventi normativi settoriali; ciò allo scopo di fornire - si spera - gli strumenti metodologici necessari per la comprensione e l'autonoma utilizzazione delle normative riguardanti specifiche materie". (dalla Premessa)
EUR 23.75
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Diritti culturali e modello costituzionale di integrazione
"Ai fini di affrontare il tema dei diritti culturali, si impone una preliminare (e necessariamente sommaria) ricostruzione del ruolo che la cultura è venuta ad assumere nel costituzionalismo contemporaneo. Il concetto di cultura, infatti, salvo sporadiche eccezioni, ha fatto il suo ingresso a pieno titolo nel dibattito giuspubblicistico solo nel corso del XX secolo, ed è storicamente caratterizzato da una polivalenza semantica che rende estremamente complessa la sua perimetrazione. Il rischio è da un lato quello di sminuire il concetto di cultura, sposandone un'accezione eccessivamente restrittiva e limitandolo alla mera tutela del patrimonio culturale e alla promozione delle attività 'alte' dell'intelletto, e dall'altro quello di espanderlo a dismisura, così da permeare in senso trasversale l'intero spettro del diritto costituzionale..."
EUR 44.65