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Lineamenti di economia del turismo e del cineturismo
L'Opera, composta di due volumi indivisibuli, è da intendersi come una sorta di “giornale di bordo”, nel quale l'autrice in qualità di esperta in beni culturali e turismo traccia le linee guida per chiunque si interessi di beni culturali/ambientali nella loro valenza economica di attrattori turistici. È indirizzato a studenti, operatori culturali pubblici e privati e a chiunque voglia avere le nozioni di marketing turistico per promuovere la propria location. Il volume delinea: • Accessibilità turistiche • Modelli di comportamento del turista • Cineturismo • Beni culturali come attrattori turistici • Indice differenziale di sviluppo turistico Mantovani • Marketing turistico culturale Il volume dà la possibilità di accedere a al sito internet www.cat-lab.org Michela Mantovani è ricercatore in Scienza delle Finanze presso il Dipartimento di Giurisprudenza ed economia Università “Mediterranea” di Reggio Calabria. Specializzata in beni culturali e turismo. Docente di Economia industriale e Fiscalità internazionale; Direttore del corso di alta formazione in europrogettazione; Direttore del laboratorio CAT-LAB, il laboratorio di economia e management delle risorse Culturali, ambientali e turistiche. È autore di oltre cinquanta pubblicazioni e diversi volumi tra cui: Economia e management dell'industria creativa turistica esperienziale con casi pratici edizione interattiva, Laruffa, Reggio Calabria (2017); Lezioni di economia pubblica dei beni culturali, Giappichelli, Torino (2008); Il regime fiscale dei fabbricati e la politica per gli immobili storici ed artistici, Casa Editrice Università La Sapienza, Roma (2006); Lezioni di economia della moda (con F. Forte), Giappichelli, Torino (2005); Manuale di economia e politica dei beni culturali (con F. Forte), Rubbettino, Soveria Mannelli (2004).
EUR 30.40
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L' n-esimo eserciziario di matematica finanziaria
"In commercio esistono buoni eserciziari di matematica finanziaria classica. [...] Generalmente, in questi volumi vengono presentati esercizi caratterizzati da un livello crescente di difficoltà. In quest'eserciziario ho invece cercato di seguire un'impostazione differente, ovvero ho scelto di presentare solo esercizi il cui livello di difficoltà sia mediamente quello 'da prova d'esame' di un corso universitario in cui si tratti la matematica finanziaria classica (Ovviamente, il corso universitario di riferimento che ho in mente è quello da me tenuto presso l'Università Ca' Foscari Venezia). Inoltre, negli svolgimenti degli esercizi ho anche cercato di richiamare, più o meno sistematicamente, i principali concetti necessari, dando così la possibilità di un blando, blandissimo, ripasso della teoria che, comunque, deve essere conosciuta e compresa prima di iniziare ad utilizzare questo volume. Per quanto riguarda gli argomenti considerati negli esercizi, come ho già premesso essi rientrano nei contenuti della matematica finanziaria classica. In particolare, l'eserciziario è articolato nei seguenti quattro capitoli: 'Rendite', 'Ammortamenti', 'Prestiti obbligazionari' e 'Scelte fra progetti alternativi certi'." (dalla Prefazione "Per tutti")
EUR 9.02
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Elementi di diritto costituzionale
"Non sono trascorsi nemmeno due anni dalla precedente edizione di questo manuale. Eppure da allora lo spirito del tempo è cambiato in modo profondo. Allora scrivemmo che concepivamo questo manuale come una sorta di palinsesto, pronto a ricevere una sovrascrittura, necessaria per più motivi, il più urgente dei quali sarebbe stato la necessità di adeguarlo alle modificazioni che le leggi di revisione costituzionale ed elettorale, allora in corso di discussione, avrebbero eventualmente introdotto. Ribadivamo però che questo è un manuale che «sta dentro la cultura del Novecento e non concede niente di sostanziale alla novità dei tempi, perché la polvere è ancora troppo spessa». L'idea centrale era - e rimane - quella di riproporre le ragioni della Costituzione del 1947 come grande progetto di organizzazione politico-sociale complessiva. Un progetto che porta dentro di sé il conflitto dal quale è nato (si può dire che la Costituzione avrebbe voluto ridefinire i termini del conflitto politico così come si era configurato negli ultimi decenni dell'Ottocento), e che era stato concepito da autori che erano perfettamente consapevoli della lotta che sulla sua interpretazione/attuazione si sarebbe immediatamente scatenata. Che dire ora, dopo che il processo di revisione costituzionale si è schiantato contro l'esito del referendum del 4 dicembre 2016 e con esso il progetto di un nuovo sistema elettorale, entrambi frutto di una concezione della politica e delle istituzioni che - dicevano i suoi fautori - sarebbe stata "rigeneratrice" e che avrebbe gettato alle spalle la zavorra Otto-Novecentesca che ancora grava sulla società italiana? Si potrebbe dire che non è cambiato nulla. Dalla retorica insistita, martellante, del revisionismo costituzionale si è passati al silenzio totale. L'intera vicenda riformistica, quarantennale, non è stata oggetto di un minimo di riflessione. Da parte di (quasi) nessuno. Non dai vinti, che avrebbero dovuto sforzarsi di comprendere perché una visione generale della politica, e conseguentemente delle istituzioni, pensata come palingenetica, non sia riuscita a farsi strada. Ma nemmeno dai vincitori. Che si sono comportati come se avessero vinto una partita a braccio di ferro. Finita la partita, finito tutto. Come se si fosse evitato di essere cacciati da un paradiso perduto." (Dalla Premessa)
EUR 41.80
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Proprietà e beni. Saggi di diritto privato
"Una riflessione su di un tema così vasto e dalle implicazioni molteplici esige una necessaria delimitazione tanto del punto di osservazione da adottare, quanto del profilo di cui occuparsi. In ordine al primo, il riferimento stesso nel tema assegnato al "dibattito sulla proprietà" implica necessariamente che l'attenzione sarà rivolta non già direttamente ai mutamenti intervenuti nella legislazione italiana in un momento cruciale della storia del nostro paese nel corso del Novecento, bensì ai modelli ermeneutici che hanno accompagnato, agevolato ovvero contrastato tali variazioni: modelli emersi nella riflessione della scienza giuridica italiana dell'epoca e che hanno registrato una singolare vitalità anche dopo la caduta del fascismo, ossia dopo l'avvento della Repubblica. In ordine, poi, al secondo, l'attenzione si concentrerà sul tema relativo alla c.d. "funzione sociale della proprietà privata" che, a sua volta, rimanda alla questione, di più ampia rilevanza, relativa al rapporto tra "proprietà e libertà" che, con singolari quanto significative oscillazioni, ha tenuto banco nell'esperienza occidentale degli ultimi due secoli."
EUR 45.60
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La «politicità» del giudizio sulle leggi. Tra le origini costituenti e il dibattito giusteorico contemporaneo
Quando nel 1947 si elaborarono gli artt. 134 e ss. Cost. l'attenzione rivolta al giudizio sulle leggi fu decisamente limitata. Si pensò di istituire un controllo destinato a rilevare sporadiche e puntuali illegittimità costituzionali commesse dal legislatore - senza avere granché peso nella vita istituzionale e politica del paese - e, invece, si è assistito a uno straordinario sviluppo che ha posto la giustizia costituzionale in un ruolo assolutamente rilevante sia tra gli studiosi che nel funzionamento delle istituzioni. Ebbene, le ragioni di questa fortuna - e al tempo stesso il 'filo rosso' che in questo libro tiene unite 'storia' e 'teoria' - stanno nella scarsa consapevolezza teorica, da parte dei costituenti, della 'politicità' insita nel sindacato di costituzionalità della legge. È proprio questa lacuna ad aver dischiuso alla Corte Costituzionale uno spazio all'interno del quale essa ha (quasi) indisturbata-mente costruito il proprio successo; ed è per questo motivo che si è andati alla ricerca, in taluni rappresentanti della filosofia giuridica contemporanea - L. Ferrajoli; J. Habermas; R. Alexy; C.S. Nino; G. Zagrebelsky -, di interpreti disposti ad accettare questo 'debito' teorico lasciato dai costituenti e a dare una possibile risposta al problema della 'politicità' del giudizio sulle leggi.
EUR 24.70
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Ammissioni e autorizzazioni
"Lo scopo di questa indagine è di verificare a quali diverse attitudini funzionali rispondano le principali categorie di provvedimento favorevole, sì da stabilire a quali forme di controllo sull'attività dei privati, che ne siano destinatari, meglio si prestino quelli di un tipo, anziché quelli di un altro. Con gli opportuni adattamenti, le conclusioni raggiunte potranno essere utilizzate come base argomentativa anche a riguardo dei titoli semplificati che, oggi, sostituiscono spesso il provvedimento esplicito. Una tale ricerca presuppone che si abbandonino le più diffuse classificazioni dei provvedimenti attributivi di un vantaggio, quali sono state individuate da tempo, e che, nell'opinione di chi scrive, non sono adatte a distinguere convenientemente le singole figure provvedimentali. Poiché, tuttavia, dimostrare i motivi in forza dei quali le classificazioni tradizionali non rispondono a canoni speculativi è cosa solo presupposta, all'oggetto dell'indagine, si consentirà di essere, sul punto, piuttosto sintetici. Tanto più che dette dimostrazioni sono già state date, almeno in parte, dalla letteratura. Inoltre, esse sono già state esposte in altra sede dallo stesso estensore di questo studio."
EUR 13.30
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Global Financial Governance. The Feasible Future
The volume provides a critical overview of the post-crisis reforms within the international financial regulatory and supervisory framework, promoted and adopted with the specific task of removing the international financial governance deficiencies highlighted by the latest crisis. This analysis provides the necessary background to propose some legal improvements and changes, which, over nine years after the beginning of financial reconstruction, may be adopted in order to make the architecture of international financial organisations and committees and, consequently, internationally harmonised financial regulations truly able to assure the sound and efficient functioning of integrated financial markets and cross-border financial intermediaries by addressing the challenges of our times.
EUR 24.70
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Il diritto della multimedialità
Il volume è dedicato al diritto della multimedialità, ovvero a quella disciplina che si occupa di analizzare le problematiche esistenti nell'ambito delle telecomunicazioni, nelle nuove tecnologie e nel mondo di internet. L'analisi viene condotta con rigore scientifico ma al contempo con un approccio pratico che rende il volume di facile fruizione per studiosi, studenti e operatori pratici che affrontano i temi analizzati. La trasversalità della disciplina è resa omogenea dal comune denominatore dell'approfondimento sull'applicabilità delle categorie giuridiche esistenti ai media e ai nuovi media analizzando lo stato dell'arte e suggerendo ipotesi applicative. Per tali motivi, il volume si candida all'ambizioso fine di essere una prima guida per coloro i quali approcciano i temi delle telecomunicazioni, di internet, del diritto d'autore one off line, dell'editoria digitale, del giornalismo, della comunicazione commerciale, pubblica ed istituzionale e dei diritti della personalità all'interno delle nuove tecnologie e, più, in generale, nel tortuoso mondo dei flussi informativi.
EUR 18.05
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La prelazione artistica e l'autonomia contrattuale
Il filone giuridico dei diritti di preferenza è stato largamente percorso dalla teorica civilistica.\r\nSi può dire che l'autonomia negoziale, nell'espressione fisiologica della libertà di scelta della persona della controparte, costituisca da sempre uno dei capitoli ordinari nelle trattazioni della materia.\r\nIn ispecie, l'opportunità-necessità di individuare gli ambiti e i limiti di quella libertà ha persuaso molti degli interpreti ad occuparsi delle articolazioni disciplinari in una visione prospettica possibilmente unitaria, alla caccia d'un comune denominatore: che è poi individuato generalmente nel rapporto-nesso, avvertito come naturale e quasi inscindibile, tra la facoltà di scegliersi il contraente e l'intero sistema prelatizio.\r\nSembra innegabile, al momento, che il diritto ad essere preferiti rispetto ai terzi, a parità di condizioni, nella stipula di un negozio - ove esistente in forza di legge o di volontà - sia per lo più riconducibile ad una compressione della sfera di autonomia di chi esprime la manifestazione volitiva.\r\nCosì l'insieme delle fenomeniche regolamentari dello ius praelationis, variamente caratterizzate nelle cadenze operative, si apre all'indagine dottrinale secondo uno schema che tendenzialmente inclina a cristallizzarsi: quello del legame tra la particolare situazione giuridica del prelazionario e i margini che delimitano l'azione di colui che è tenuto alla graduazione soggettiva.\r\n\r\nSi tratta, allora, di verificare se la cd. prelazione artistica segua principi e itinera procedimentali propri del settore; e di capire se anch'essa sia riconducibile al comparto dei limiti alla libertà dei privati di concludere negozi con controparte eletta: tutto ciò viene preso in analisi nel testo “La prelazione artistica e L'autonomia contrattuale” di Gabriele Aversano.
EUR 20.90
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Istituzioni di diritto processuale civile
II lavoro, che oggi vede la luce, è l'effetto congiunto di una esigenza che l'autore sentiva da tempo, e del caso. Da qui l'opportunità di un corso, che in modo istituzionale coprisse tutto il settore della tutela dei diritti: e quindi, in sostanza, la materia del diritto processuale civile in generale, poiché la funzione propria del processo civile - la tutela dei diritti - è propria anche dei processi amministrativo, tributario e fallimentare.
EUR 26.60
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Pluralismo costituzionale e procedura d'infrazione dell'Unione europea
La monografia Pluralismo costituzionale e procedura d'infrazione dell'Unione europea offre una descrizione della procedura d'infrazione e un'analisi critica delle questioni di diritto costituzionale dell'Unione europea e di diritto costituzionale italiano che la riguardano, attraverso un esame della giurisprudenza della Corte di giustizia e della Corte costituzionale. Essa ricostruisce preliminarmente il dibattito dottrinale sulla controversa questione della costituzionalizzazione dell'Unione europea, assumendosi ai fini del prosieguo dell'indagine il pluralismo costituzionale (constitutional pluralism) come chiave di lettura dei rapporti Unione europea-Stati membri. L'opera Pluralismo costituzionale e procedura d'infrazione dell'Unione europea costituisce una lettura indispensabile per studiosi di diritto costituzionale/dell'Unione europea o studenti universitari che intendano approfondire un istituto che sfugge ormai alla tradizionale chiave di lettura di diritto sovranazionale.
EUR 41.80
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Vendite e circolazione immobiliare
La collana "Princìpi, regole e sistema" si compone di quattro sezioni: I) Corsi; II) Monografie; III) Diritto privato europeo; IV) Miscellanea. Il terreno delle prime due sezioni è rappresentato dall'universo del diritto privato comune nelle sue tradizionali aree tematiche: persone, famiglia e successioni; diritti reali; obbligazioni e contratti; responsabilità civile; impresa; tutela dei diritti. La terza sezione è dedicata, per un verso, alle direttive dell'Unione europea in materia privatistica, al loro impatto sul diritto civile dei singoli Stati nonché all'interpretazione e all'applicazione delle relative disposizioni di recepimento; per altro verso, al complesso dei problemi scaturenti dal difficile processo di costruzione di un diritto comune europeo delle obbligazioni e dei contratti. La miscellanea, oltre a ospitare studi di diritto giudiziale, commenti di novità normative e ricerche comparatistiche, apre infine i propri orizzonti alla riscoperta delle radici storiche della nostra cultura civilistica.
EUR 37.05
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Elementi di diritto dell'Unione Europea. Sistema istituzionale, circolazione delle persone, politica estera e di sicurezza comune
«Questo Manuale è stato concepito inizialmente per rispondere alle specifiche esigenze del Corso di laurea in Scienze giuridiche della sicurezza dell'Università di Firenze. Nella redazione dell'opera, peraltro, si è inteso allargarne la fruibilità agli studenti di altri corsi triennali, che vogliano unire ad un'esposizione - che si propone di essere chiara e puntuale benché inevitabilmente sintetica - dei principali aspetti istituzionali dell'Unione europea, anche un'analisi di alcune delle politiche più significative di quest'ultima nel campo sia delle relazioni internazionali, che della circolazione delle persone. La seconda parte del testo concerne la politica estera e di sicurezza, inclusi gli sviluppi più recenti della difesa comune, e le normative in materia di immigrazione e di asilo, la cui centralità non necessita di essere sottolineata. Un ultimo capitolo, di rilevante interesse per chi si occupa di Scienze della sicurezza, attiene infine alla cooperazione tra le forze di polizia dei Paesi membri. Considerata la destinazione dell'opera a studenti di corsi triennali, o iscritti a lauree afferenti a discipline non giuridiche, si è adoperato un linguaggio per quanto possibile semplice e chiaro, facendo ampi riferimenti alla giurisprudenza e alla prassi, al fine di valorizzare l'incidenza pratica dei principi descritti e di rendere più comprensibili le nozioni contenute nel testo. Il frequente uso di rinvii interni tra le diverse parti della trattazione si propone di favorire una comprensione generale del sistema, correlando le varie tematiche. Il volume è frutto di un lavoro comune e di un costante confronto tra le autrici per rendere omogenee le modalità di esposizione dei singoli temi. Ad Adelina Adinolfi va comunque attribuita la redazione dei Capitoli 2, 4, 7, 8, 14 e 15, a Claudia Morviducci quella dei Capitoli 1, 3, 5, 6, 9, 10, 11, 12 e 13. Un sincero ringraziamento va alla collega Chiara Favilli per i preziosi suggerimenti relativi ad alcune parti del volume e alle dottoresse Marcella Ferri, Nicole Lazzerini e Monica Parodi per il loro attento e proficuo aiuto nella revisione del Manuale.» (dalla Premessa di Adelina Adinolfi e Claudia Morviducci)
EUR 33.25
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L' atipicità dei «nuovi» leasing: obbligo al subentro, patto di riacquisto ed altre «garanzie»
Il volume affronta il tema delle garanzie atipiche che assistono operazioni di locazione finanziaria alla luce della nuova disciplina sul leasing, con particolare riguardo al patto di riacquisto e all'obbligo al subentro. Individuata la funzione di tali modelli negoziali - utilizzati oramai nell'ambito di qualsiasi operazione di locazione finanziaria - in quella dagli stessi svolta negli ambiti in cui sono sorti e dove vengono tradizionalmente adoperati, si analizzano le fattispecie di subentro che non richiedendo la partecipazione dell'utilizzatore non possono essere inquadrate nell'ambito della cessione del contratto. Constatato che questi modelli, richiamati nel nostro ordinamento in materia di multiproprietà e di appalti pubblici dalla precedente disciplina, sottintendono quello del performance bond, si verifica il funzionamento dei bonds nel mercato americano e, in particolare, nel settore degli appalti pubblici e privati e in quello cinematografico in cui con la garanzia di completamento si mira al conseguimento del bene oggetto del contratto. Dopo una indagine sull'opzione di presa in carico e completamento del contratto (c.d. takeover and complete the bonded project) adoperata negli Stati Uniti, si affronta il tema della fungibilità delle prestazioni aventi a oggetto un facere per la verifica della compatibilità del takeover con il modello normativo della fideiussione. Si perviene così alla conclusione che la corretta esecuzione per le obbligazioni aventi a oggetto un facere non è la conseguenza di un unico negozio di garanzia ma la risultante di un procedimento realizzato attraverso il coordinamento di più negozi e che la legge n. 124 del 2017 sul leasing finanziario condurrà a un utilizzo maggiormente circoscritto del patto di riacquisto e dell'obbligo al subentro dal momento che la nuova disciplina non permette alle parti di sottrarsi all'indisponibilità del risultato che con essa s'intende perseguire, ovverosia l'equilibrio sinallagmatico tra le prestazioni che si vuole assicurato mediante un definito procedimento di liquidazione.
EUR 31.35
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Nella mente del giudice. Il contributo di Jerome Frank al realismo giuridico americano
Il volume affronta il tema della flexicurity a circa un decennio dal varo dei «Principi comuni» da parte dell'Unione europea. L'obiettivo è quello di misurare distanze e influenze rispetto a quella formulazione, con lo sguardo rivolto in particolare alle più recenti riforme del diritto del lavoro italiano (il cd. Jobs Act). La tesi principale sostenuta nel libro è che l'approccio europeo di flexicurity consente declinazioni diverse del binomio di flessibilità e sicurezza nei diritti nazionali del lavoro e che la variante scelta dal legislatore italiano costituisce una tra quelle possibili, peraltro non del tutto rispondente ai pur vaghi principi stabiliti nel 2007. Dopo una comparazione tra riforme italiane e tedesche in materia, l'autore non manca di interrogarsi, a chiusura del volume, su un aspetto di attualità: se la flexicurity costituisca una strategia adatta ad affrontare le sfide del cd. “Lavoro 4.0”. E dà una risposta affermativa.
EUR 31.35
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Salute pubblica, sicurezza e diritti umani nel diritto internazionale
"Lo studio e l'inquadramento teorico della tutela della salute umana dalle prospettive sia della teoria delle relazioni internazionali che del diritto internazionale è uno sviluppo recente, risalente in larga misura agli anni '90, e inizialmente concentrato nella dottrina anglosassone. Le ragioni di un tale crescente interesse sono in primo luogo la globalizzazione dei rischi sanitari e dei cosidetti 'determinants of health', che trascendono necessariamente la visione tradizionale della salute come disciplina prettamente nazionale, a parte la lotta contro le epidemie. In secondo luogo, la progressiva affermazione della salute come diritto umano ha rivoluzionato l'approccio sia teorico che politico alla gestione della salute pubblica a livello nazionale e al suo ruolo di valore normativo influenzante l'interpretazione ed applicazione di numerosi regimi giuridici, quali il diritto del commercio internazionale e degli investimenti, nonché il diritto ambientale. In terzo luogo, la percezione crescente di epidemie di malattie infettive come minaccia non solo alla sicurezza sanitaria, ma anche e soprattutto alla sicurezza politica nazionale e internazionale hanno fortemente influenzato la regolamentazione della prevenzione e del controllo delle malattie infettive, creando inquietudini quanto alle implicazioni di una gestione securitaria della salute." (Dalla prefazione di Gian Luca Burci)
EUR 26.60
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Il project financing. Inquadramento giuridico e logiche manutentive
L'opera indaga i profili e le problematiche giuridiche del contratto di project financing, esaminando, in particolare, le relazioni nascenti tra i diversi attori della finanza di progetto. La ricerca mira a proporne un inquadramento unitario quale contratto plurilaterale con comunione di scopo, secondo una rilettura della categoria stessa, emersa nell'ambito dei contratti di rete. Ulteriormente, analizzata la logica manutentiva caratterizzante il project financing unitamente al profilo organizzativo-relazionale, la trattazione valuta l'esistenza di un obbligo di rinegoziazione tra le parti contrattuali quale strumento per la gestione delle possibili sopravvenienze economiche.
EUR 40.85
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Moritz Rittinghausen. La legislazione diretta del popolo, o la vera democrazia. Testo e contesti
"Il testo che qui si presenta in prima traduzione italiana integrale costituisce, malgrado la sua brevità, uno tra i molti 'classici mancati' della storia del pensiero politico. Intendo dire, con questo, che "La législation directe par le peuple, ou la véritable démocratie" e il suo autore, Moritz Rittinghausen (1814-1890), pur avendo esercitato un'influenza non trascurabile su una parte consistente dell'amplissimo dibattito politico attorno alla democrazia nella seconda metà del secolo XIX e all'inizio del successivo, sono oggi sostanzialmente dimenticati. Non solo in Francia, dove il 'pamphlet' fu pubblicato per la prima volta, ma anche negli altri contesti geografici in cui fu riproposto in nuove edizioni e/o traduzioni, o che, pur in assenza di una versione del testo, videro comunque un vivace dibattito attorno alle idee di Rittinghausen..." (Fausto Proietti)
EUR 18.05
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Sovranità dello Stato sulle risorse naturali e tutela degli equilibri ecologici nel diritto internazionale generale
"Sovranità dello Stato sulle risorse naturali e tutela degli equilibri ecologici nel diritto internazionale generale" è una monografia di diritto internazionale. L'autore sostiene che l'ordinamento internazionale limiti il diritto di sovranità territoriale dello Stato in favore della tutela degli ecosistemi interni e degli equilibri ecologici globali, non tanto attraverso obblighi generali, quanto finalizzando l'esercizio del diritto alla tutela ecologica, nell'interesse delle popolazioni coinvolte e della Comunità internazionale, secondo una logica di prossimità della disciplina giuridica ai beni protetti, e nel quadro del principio del divieto di abuso del diritto. Sovranità dello Stato sulle risorse naturali e tutela degli equilibri ecologici nel diritto internazionale generale è destinato agli studiosi del diritto internazionale, ai giuristi interessati alla tutela dell'ambiente e anche a chi ha a cuore le sorti del nostro Pianeta.
EUR 36.10
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La responsabilità penale tra individuo ed ente collettivo
Con il recente ritorno della societas tra i soggetti del diritto penale (o "para-penale"), anche negli ordinamenti di civil law è divenuta di grande rilievo la questione del riparto delle responsabilità per la realizzazione di reati tra individui ed entità collettive. Nell'analizzare, da una prospettiva non strettamente localistica, questa nuova dimensione giuridica ed epistemologica, la monografia "La responsabilità penale tra individuo ed ente collettivo" si cimenta in una duplice prova: da un lato, chiarire la relazione strutturale tra il reato dell'individuo e l'illecito punitivo dell'ente collettivo, anche al fine di individuare l'assetto più adeguato alle diverse tipologie criminose; dall'altro, tracciare le linee essenziali di un'allocazione più giusta e razionale delle responsabilità tra persone fisiche ed enti per i reati commessi in un contesto societario. In quest'ottica, il volume si avvale di un'approfondita indagine comparatistica, senza trascurare la dimensione processuale dei problemi affrontati, e mira, altresì, all'elaborazione di una sistematica teleologica dell'illecito dell'ente dipendente da reato nell'ordinamento italiano. Alcune proposte di riforma legislativa, infine, sono formulate nella parte conclusiva.
EUR 64.60