Sfoglia il Catalogo ibs_5_awin_154_
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 381-400 di 53461 Articoli:
-
La guerra delle parole. Il grande viaggio della comunicazione
Dalle rappresentazioni mitiche degli antichi greci alle battaglie retoriche dei romani, dal lungo silenzio medioevale alla nascita della stampa, dalle rivoluzioni liberali alla supremazia di Internet, la comunicazione è il tratto distintivo di un'evoluzione che ci ha condotti fin qui, forgiando le nostre società e il nostro modo di vivere. La guerra delle parole è il racconto, che attraversa la storia e la cultura, della più antica e straordinaria abilità umana. Un viaggio inedito tra le parole e le immagini che hanno reso possibile la costruzione di un mondo comune di valori e di visioni, oggi in piena trasformazione.
EUR 13.30
-
La congiura. Potere e vendetta nella Firenze dei Medici
La storia dei Medici, famiglia-icona del Rinascimento italiano, è anche la storia di una successione quasi ininterrotta di congiure e complotti volti a eliminare i suoi esponenti più prestigiosi. Esiste però un momento cruciale, la 'congiura per eccellenza': quella che, nell'aprile 1478, doveva mettere fine al dominio della famiglia su Firenze e sopprimerne la guida, Lorenzo il Magnifico. Lorenzo è all'apogeo della sua fortuna. Incontrastato signore di Firenze, anche se la città ama definirsi una repubblica, ben accolto in tutte le corti italiane, ha in attivo un matrimonio prolifico e prestigioso con Clarice Orsini, erede di una delle più antiche e illustri famiglie di Roma. Alcuni errori, però, minacciano la sua stabilità: l'ostilità del nuovo papa Sisto IV, che toglie ai Medici il lucroso incarico di banchieri pontifici. L'odio di Volterra, tiranneggiata per impadronirsi delle sue risorse naturali. La vendetta della famiglia Pazzi, cresciuta in potenza e ormai temibile concorrente. L'invidia verso un uomo che sembra costantemente baciato dalla fortuna cementa il legame dei nemici e li determina all'azione. L'epilogo fu tragico.
EUR 12.35
-
Psiche
Dagli incunaboli pre-omerici al tramonto della civiltà ellenica, attraverso i misteri di Eleusi, la religione 'dionisiaca' e 'apollinea', l'orfismo, Platone e il neoplatonismo, Erwin Rohde scardina la ricorrente tesi della Grecia 'olimpica' terra di pacata razionalità e riconduce l'origine della fede greca nell'immortalità dell'anima all'estasi dionisiaca, un'esperienza religiosa antichissima, devota a potenze infere e permeata dal senso tragico dell'esistenza.
EUR 22.80
-
La battaglia per la salute
Viviamo in un paese fortunato: l'Italia è da anni ai vertici delle classifiche degli indicatori sanitari mondiali, con la maggiore aspettativa di vita dopo il Giappone e tassi bassissimi di mortalità materna e infantile. Non solo: se andiamo in ospedale per un accertamento o un ricovero non ci vengono chiesti né carta di credito né certificato assicurativo. Tutto questo grazie al Servizio sanitario nazionale, un sistema universalistico che non discrimina in funzione di sesso, razza, religione, livello economico-sociale. Da tempo però la nostra sanità pubblica sta attraversando una gravissima crisi. Se non si interviene presto e bene con un radicale cambio di rotta sarà una vera e propria débâcle civile e sociale.
EUR 7.80
-
Il crollo del noi
Una delle voci più autorevoli e rispettate della Chiesa italiana. Un'analisi lucida ma non rassegnata sulla più grave emergenza del presente: il crollo dei legami umani.\r\n«'Noi' non è soltanto una parola. È un programma che presenta molte difficoltà a realizzarsi, ma il cui valore è indiscutibile. Il libro di Vincenzo Paglia è una critica del narcisismo contemporaneo, alla scoperta di ideali condivisi. Anche dai laici.» - Eugenio Scalfari, “la Repubblica”
EUR 7.15
-
Il Rinascimento europeo. Centri e periferie
Su un arco temporale amplissimo - che dal Trecento arriva sino ai primi decenni del Seicento - uno dei maggiori movimenti culturali della storia europea, in un racconto ormai classico.La storia, ampia e variegata, del Rinascimento in Europa, nella prosa brillante di uno degli studiosi più autorevoli sul tema. Peter Burke analizza in dettaglio i fenomeni di ricezione culturale e imitazione creativa che, interagendo con le diverse forme politiche e sociali dei singoli paesi, indussero la circolazione delle idee rinascimentali non solo nelle arti ma anche nella vita quotidiana del continente, contribuendo così a 'europeizzare' l'Europa. Un volume, ormai un classico, giudicato prezioso da Jacques Le Goff, per rispondere alle grandi domande sul futuro dell'Europa.
EUR 22.80
-
Gomito di Sicilia
Lo scrittore e giornalista Giacomo Di Girolamo\r\nvive a Marsala e ci racconta un pezzo di Sicilia finora rimasto\r\ninesplorato, quell'angolo estremo che è la provincia di Trapani.\r\n\r\n«Cos'è lo Stagnone non so. Mare non è. Le\r\nisole lo chiudono a tenaglia. E poi l'acqua\r\nè troppo bassa per poterci navigare con\r\ntranquillità. Solo i pescatori della zona\r\nsanno come evitare le secche, seguendo\r\ninvisibili canali. Chi si vuole avventurare\r\nrimane impigliato. Me ne ricordo io di gente\r\nche veniva qui, forestieri, soprattutto,\r\nacquistavano motoscafi nuovi di zecca, li\r\npiazzavano al molo, osceni rispetto alle\r\nnostre barchette, e poi venivano a cavalcarli,\r\nil fine settimana. Partivano roboanti. Si\r\nfermavano dopo poche miglia. Tra le nostre\r\nrisate, impigliati nella prima secca. Che mare\r\nè questo, bestemmiavano, buttanalamiseria.\r\nNon è neanche lago, questo mare qua.»\r\n\r\n\r\nLa Sicilia è una sorgente inesauribile di storie che non ci\r\nsi stanca mai di ascoltare, e non a caso i libri dedicati\r\nall'isola o in essa ambientati sono diventati quasi un genere\r\nletterario a sé. Lo scrittore e giornalista Giacomo Di Girolamo\r\nvive a Marsala e ci racconta un pezzo di Sicilia finora rimasto\r\ninesplorato, quell'angolo estremo che è la provincia di Trapani.\r\nDal vino Marsala, un tempo il liquore più famoso al mondo e\r\noggi usato per la carne in scatola, all'abusivismo edilizio che\r\nsi è mangiato tutta la costa. Dal mare dello Stagnone, che ora\r\nsi sta prosciugando, ai tentativi quasi comici di costruire un\r\nmonumento a Garibaldi degno della sua impresa. Dalla mafia\r\nche non uccide più ai turisti che si fermano in pellegrinaggio\r\ndi fronte alla stele commemorativa della strage di Capaci. E\r\nancora, dagli alberi di melograno che si sostituiscono alle viti\r\ncambiando paesaggio e abitudini, ai ragazzini in fuga dall'Africa\r\nche riempiono le piazze con i loro giochi.\r\nMa Gomito di Sicilia è anche una geografia dell'assenza:\r\nqui come in tutto il Sud è in corso una grande fuga e sono\r\nscomparsi i ventenni, i trentenni, i quarantenni. È sparita una\r\ngenerazione, come se fossimo in guerra. Ma sembra sparire\r\nanche il mare, coperto dalle case abusive. E non esiste alcuna\r\nforma di epopea, anche se qui con i Mille si è fatta la storia\r\nd'Italia. D'altra parte questo estremo Occidente è una terra di\r\ntramonti e di epiloghi.
EUR 12.35
-
La nazione delle piante
Finalmente la Nazione delle Piante, la più importante, diffusa e potente nazione della Terra, prende la parola.\r\n«Immaginare una costituzione scritta dalle piante, cui io presto l'opera di tramite con il nostro mondo, è l'esercizio giocoso dal quale nascono le pagine del mio libro» - Stefano Mancuso, Robinson\r\n«In nome della mia ormai pluridecennale consuetudine con le piante, ho immaginato che queste care compagne di viaggio, come genitori premurosi, dopo averci reso possibile vivere, vengano a soccorrerci osservando la nostra incapacità a garantirci la sopravvivenza. Come? Suggerendoci una vera e propria costituzione su cui costruire il nostro futuro di esseri rispettosi della Terra e degli altri esseri viventi. Sono otto gli articoli della costituzione della Nazione delle Piante, come otto sono i fondamentali pilastri su cui si regge la vita delle piante, e dunque la vita degli esseri viventi tutti.»
EUR 11.40
-
Guida all'uso delle parole. Parlare e scrivere semplice e preciso per capire e farsi capire
«Chi scrive per dire qualcosa di utile agli\r\naltri, anche a uno solo, si chieda, finita\r\nla prima stesura, se le parole e le frasi\r\nche ha scelto sono le più adatte al\r\ndestinatario, le più adatte a farlo entrare\r\nnel senso che gli si voleva comunicare.»\r\n\r\nLa Guida all'uso delle parole di Tullio de Mauro,\r\npubblicata per la prima volta da Editori Riuniti nel 1980\r\n(alla prima hanno fatto seguito molte altre edizioni e\r\naggiornamenti), offre al lettore una panoramica di alcuni\r\nconcetti chiave di linguistica e, soprattutto, molte regole e\r\nsuggerimenti per parlare e scrivere in modo semplice e preciso.\r\nI consigli dati per farsi capire, da chi ci legge come da chi ci\r\nascolta, sono molti e direttamente applicabili nella pratica\r\nquotidiana. Eccone alcuni esempi: guardare quel che si è\r\nscritto con gli occhi di chi ci leggerà; usare frasi brevi, di non\r\npiù di venti parole; semplificare i rapporti di dipendenza tra\r\nle frasi; tenere sempre presenti i fini del proprio discorso e\r\ni suoi destinatari reali; è bene che l'oratore sicuro restringa\r\nall'essenziale il discorso per non rischiare di parlare troppo,\r\nmentre è meglio che l'oratore insicuro eviti di leggere un\r\ndiscorso già scritto a casa, che non tiene in considerazione quel\r\nche hanno detto gli altri prima di lui.\r\nChi intende scrivere testi o pronunciare discorsi rivolti a un\r\npubblico largo deve avere tra i suoi ferri del mestiere una buona\r\nconoscenza delle parole che possono essere note in partenza al\r\nsuo pubblico. Per questo motivo, alla fine del libro è riportato\r\nil “Nuovo vocabolario di base della lingua italiana”, l'elenco\r\nalfabetico dei circa settemila vocaboli che indica le parole\r\nnote alla generalità degli adulti italiani con istruzione media\r\ninferiore.\r\nIl vocabolario di base è stato aggiornato da Tullio De Mauro e\r\nIsabella Chiari nel 2016 (la prima versione del vocabolario di\r\nbase fu pubblicata come appendice proprio nella prima edizione\r\ndella Guida).
EUR 14.25
-
Gli interessi in comune
Il racconto di un'intera generazione, quelli\r\nnati negli '80, che si muoveva con passo\r\nsgangherato sul ciglio del nulla. Un libro cult su un gruppo di\r\nragazzi che vivono in un\r\ntriangolo di provincia toscana, un\r\nluogo asettico e privo di\r\nintrattenimenti, che provano di\r\ntutto pur di riempire il vuoto che\r\nsentono dentro.\r\n\r\nIacopo, il Mella, il Paride, il Dimpe, il Malpa, Sandrone.\r\nNel '95 hanno sedici anni. Interessi in comune? Uno,\r\nsenz'altro: il consumo regolare, diligente, quasi scientifico, di\r\ntutte le sostanze. Si guardano giusto dalla morte. E così eccoli,\r\nin un triangolo di provincia toscana che si allarga talvolta ad\r\nabbracciare l'Europa, eccoli riempire le notti, dormire i giorni,\r\nconvergere comunque e sempre attorno a un bar. Sono un\r\ngruppo. E nel gruppo non ci stanno dentro le ragazze, le\r\nambizioni, il lavoro, lo studio, la famiglia. Che pure ci sono\r\n(ragazze, ambizioni, lavoro, studio, famiglia), perché intanto la\r\nvita, come si dice, continua. Come del resto ci sono il Valdarno\r\ndegli outlet e degli agriturismi, e l'aria intollerabile di un\r\nbenessere odioso, forse effimero. Nessuno si prende sul serio -\r\ne infatti si ride, di sé e degli altri, con beffarda comicità -, ma\r\nnessuno più di loro sa che ogni impresa in cui si cimentano\r\n(spesso leggendaria, tragicomica sempre) è un vero blues.\r\nVorrebbero tutti scappare, ma tutti (o quasi) continuano a\r\ntornare.\r\nVanni Santoni segue i suoi eroi nichilisti lungo dieci anni di\r\nuna infinita adolescenza, fitta di episodi esilaranti e magiche\r\napparizioni di comprimari memorabili.\r\nTorna in libreria un romanzo di culto, che negli anni di\r\nindisponibilità è stato al centro di numerose - e a volte\r\nclamorose - vicende, dalle raccolte di firme dei lettori per\r\nchiederne la ristampa alle versioni fotocopiate che circolavano\r\nin scuole e università, dai furti del volume nelle biblioteche\r\npubbliche alla produzione di veri e propri samizdat.
EUR 18.05
-
Oltre le nazioni. L'Europa tra sovranità e solidarietà
Se vuole sopravvivere,\r\nil continente europeo dovrà\r\nabbandonare il modello\r\ndello Stato-nazione che ha\r\ndominato gli ultimi quattro\r\nsecoli e seguire la strada\r\ndell'integrazione politica\r\ne della solidarietà paneuropea.\r\n\r\n«La nostra interdipendenza è già globale, mentre\r\ni nostri strumenti di azione ed espressione di\r\nvolontà collettiva rimangono locali e resistono\r\nostinatamente a qualsiasi ampliamento, violazione\r\ne/o limitazione. Il divario tra la scala delle\r\ninterdipendenze e il raggio d'azione delle istituzioni\r\nesistenti è abissale, e si fa ogni giorno più\r\nampio e profondo. Colmarlo o superarlo è a mio\r\navviso la 'meta-sfida' del nostro tempo».\r\nIn questo brevissimo saggio, Zygmunt Bauman\r\nespone le ragioni storiche, sociali e politiche per\r\nle quali l'Europa, se vuole salvaguardare la sua\r\ncultura e la sua centralità nel mondo globalizzato,\r\nnon può lasciarsi tentare dai richiami di xenofobia,\r\nsovranismo e nazionalismo identitario.
EUR 2.85
-
Diritto e gestione del patrimonio culturale
Il libro descrive come gestire in modo\r\nottimale il patrimonio culturale italiano,\r\ndal punto di vista del diritto e\r\ndell'economia, attingendo a piene mani\r\nagli studi degli ultimi vent'anni e alla lunga\r\nesperienza dell'autore nel campo dei beni\r\nculturali.\r\n\r\n Il libro affronta il problema del finanziamento del settore\r\nmuseale esaminando tutte le diverse modalità attraverso\r\ncui è possibile incrementarne la capacità di automantenimento\r\ne la redditività, così che siano soddisfatti sia i valori di\r\npromozione culturale (art. 9 Cost.) che quelli di sostenibilità del\r\ndebito pubblico ed equilibrio di bilanci (art. 97 Cost.).\r\nBiglietteria, servizi aggiuntivi, concessioni d'uso,\r\nsponsorizzazioni, donazioni, finanza di progetto, utilizzo di\r\nmarchi commerciali, prestiti per mostre: sono alcuni degli\r\nistituti esaminati sia dal punto di vista giuridico che sul piano\r\ndei rendimenti economici concretamente generati; rendimenti\r\nche, se adeguatamente valorizzati, potrebbero moltiplicare i\r\nricavi riducendo, fino a eliminare, il debito pubblico italiano.\r\nOltre alle riflessioni giuridiche, il libro è ricchissimo di dati\r\nstatistici e finanziari per lo più inediti. L'ambizione dell'opera è\r\nquella di delineare come gestire in modo ottimale il patrimonio\r\nculturale italiano attingendo sia agli studi giuridici condotti sul\r\ntema che all'esperienza ormai decennale dell'autore all'interno\r\ndel Ministero per i beni e le attività culturali e all'interno delle\r\nistituzioni dell'Alta formazione artistica e musicale.
EUR 22.80
-
Lessico femminile
La ricerca di un senso della vita indagato da una prospettiva\r\nfemminile.\r\n«Sandra Petrignani riesce a costruire un lessico femminile che restituisce le sfumature che il pensiero delle donne è stato capace di assumere quando, traducendosi in parole, ha raccontato il mondo» - Robinson\r\n«Straordinario» - Il Venerdì\r\nInseguendo ombre, impronte, tracce volontarie, opere e\r\nfatti della vita, in mezzo a libri squadernati, annotati, la\r\nscrittrice Sandra Petrignani svela l'essenza dell'essere donne,\r\nportandone alla luce il lessico profondo: casa, abbandono,\r\namore, cura, desiderio, dolore, passione.\r\nÈ la ricerca di un senso della vita indagato da una prospettiva\r\nfemminile, questo viaggio fra le parole di scrittrici e filosofe:\r\nVirginia Woolf, Elsa Morante, Natalia Ginzburg, Marguerite\r\nDuras e moltissime altre.
EUR 17.10
-
La camelia. La nazione delle piante
Impariamo a conoscere le piante\r\nuna a una: le origini, la geografia,\r\nl'habitat, la loro storia nella nostra vita\r\nmateriale e spirituale. Il pino e l'abete,\r\nla camelia e il giglio, l'ulivo e il fico, la vite\r\ne l'alloro, il caffè e l'aglio… sono loro\r\na migliorare, proteggere, alimentare\r\ne curare la nostra quotidianità. In silenzio.\r\n\r\nPrima dei fiori - bellissimi - in Europa sono arrivate le foglie.\r\nQuanti sanno infatti che anche la pianta del tè è una camelia?\r\nGuardiamo a questo fiore ancor oggi come a un'icona di stile,\r\nche tra Ottocento e Novecento ha condizionato la moda e goduto\r\ndi fortune letterarie e musicali. Eppure le sue foglie hanno conquistato\r\nil mondo, ne hanno rivoluzionato aspetti culturali, sociali\r\ned economici, intorno a esse si sono canonizzati riti e millenarie\r\ncerimonie. Indubbio è il suo pregio ornamentale, ma la camelia\r\nè pianta utile non solo per l'infuso biondo e dissetante: nei paesi\r\nd'origine, oltre alle foglie, si lavorano semi, legno e petali. \r\nLa storia del viaggio e della diffusione di questa pianta - nella sua\r\nduplice ricezione, quale pianta ornamentale e pianta del tè - è affascinante,\r\ne in parte ancora avvolta nelle nebbie. In Europa e in Italia diviene,\r\nsoprattutto, storia di ville e giardini, di passioni aristocratiche, esclusive,\r\nper un fiore mutante, metamorfico, che si declina in forme diversissime\r\ne in ricche gamme cromatiche, talora persino sul medesimo esemplare.\r\nCosì innumerevoli le cultivar da soddisfare i capricci estetici sia\r\ndi chi ama corolle dalla perfezione geometrica sia di chi le predilige\r\nbizzarre e vezzose.
EUR 15.20
-
Il pino domestico. La nazione delle piante
Impariamo a conoscere le piante\r\nuna a una: le origini, la geografia,\r\nl'habitat, la loro storia nella nostra vita\r\nmateriale e spirituale. Il pino e l'abete,\r\nla camelia e il giglio, l'ulivo e il fico, la vite\r\ne l'alloro, il caffè e l'aglio… sono loro\r\na migliorare, proteggere, alimentare\r\ne curare la nostra quotidianità. In silenzio.\r\n\r\nIl pino domestico è il vero simbolo di albero italico. Non a caso gli inglesi\r\nlo chiamano Italian stone pine e in Francia Pin d'Italie. È l'albero\r\ndi casa nostra perché il paesaggio mediterraneo non è umile né dimesso.\r\nÈ grandioso, solenne, rifiuta la pompa dei colori esotici tropicali.\r\nQuesto grande e maestoso albero, dall'odore penetrante, caratterizza fino\r\na diventarne l'icona la macchia mediterranea dei litorali tirrenici, adriatici\r\ne ionici e delle isole di Sardegna e di Sicilia. Se potessimo ascoltarne la voce\r\ndirebbe di se stesso: «Quando ci si presenta, si inizia dal nome. Il mio nome\r\nscientifico è Pinus pinea. Il mio nome italiano è Pino domestico,\r\npino da pinolo, pino ombrellifero. Spesso si dice: figlio di, la mia famiglia\r\nè quella delle Pinacee. Anche la mia nazionalità non è così precisa:\r\nper il momento dico che è mediterranea. La mia chioma è fatta di aghi\r\nverdi. Sono un'aghifoglia e così mi chiamano per via di queste sottili\r\ne robuste foglie appuntite, lunghe solo un po' di più degli aghi da cucito,\r\ndi un colore non troppo scuro, ma brillante. I miei aghi sono disposti\r\nsecondo un certo ordine, se guardate bene si raccolgono a mazzetti\r\ndi due e con una piccola guaina alla base. La mia è una chioma persistente:\r\nquando ricambio i miei aghi lo faccio senza spogliarmi del tutto, come\r\nmolti altri miei parenti. Sono sempreverde e per questo sono amato\r\ndai giardinieri e dai paesaggisti».
EUR 15.20
-
Basta salari da fame!
L'Italia non cresce da oltre 25\r\nanni e diverse generazioni non\r\nhanno mai conosciuto un periodo\r\ndi economia in salute e di\r\nbenessere. Anche per chi ha la\r\nfortuna di lavorare, i salari sono\r\nda fame. Questo libro spiega\r\nperché ci siamo ridotti così.\r\n\r\nLiberalizzazioni, privatizzazioni, esternalizzazioni. Un\r\nprocesso che non ha ancora visto la fine ma che\r\nquotidianamente aggredisce il benessere della maggioranza\r\ndella società: operai che indossano la tuta blu o impiegate in\r\ntailleur, venditori porta a porta o operatori di call center. La\r\nriduzione del costo del lavoro per il bene del paese,\r\nquell'interesse nazionale tutto a vantaggio dei profitti di\r\nimpresa, quelli dichiarati e quelli evasi. È sull'impoverimento dei\r\nlavoratori che le imprese continuano ad accumulare profitti\r\nagitando di volta in volta il nemico esterno più utile alla propria\r\nretorica: gli immigrati, le delocalizzazioni, la tecnologia.\r\nStrategie funzionali a occultare un punto di vista di parte. Dietro\r\nla falsa oggettività della tecnica si è nascosto un interesse\r\npolitico, diretto a garantire l'alto contro il basso della società, i\r\nprofitti dei pochi contro i salari dei molti.\r\nMa la consapevolezza che le crescenti diseguaglianze originano\r\ndai salari e dalle retribuzioni è un tema che è tornato con forza\r\nnel dibattito pubblico e motiva oggi i maggiori movimenti\r\nsociali a livello internazionale. Dal movimento per il salario a\r\n15$ dei lavoratori dei fast food negli USA alle rivendicazioni di\r\nun salario minimo più dignitoso in Bangladesh, dalle proteste\r\ndei Gilets Gialli in Francia ai picchetti delle donne di ItalPizza\r\nnel modenese. Una storia internazionale, ma anche una storia\r\nitaliana. Poche sono infatti le certezze che hanno caratterizzato\r\nla politica economica italiana negli ultimi tre decenni. Tra queste\r\nvi è indiscutibilmente la svalutazione salariale, perseguita con\r\ntenacia e costanza da tutti i governi che si sono succeduti dal\r\n1992 a oggi. È dentro questo obiettivo politico che bisogna\r\nricondurre non soltanto i processi di riforma del mercato\r\ndel lavoro e delle relazioni industriali, ma anche quelli di\r\nristrutturazione che hanno caratterizzato tanto il settore privato\r\nquanto quello pubblico.
EUR 14.25
-
Manifesto socialista per il XXI secolo
Una intera generazione negli\r\nUSA ha abbracciato gli ideali\r\ndel socialismo democratico.\r\nQuesto libro è il suo manifesto.\r\n\r\nPiù della metà dei giovani americani non credono più\r\nnel capitalismo. L'ascensore sociale si è rotto e\r\nl'american dream è andato in pezzi. Bhaskar Sunkara, un\r\ngiovane trentenne figlio di immigrati caraibici, è diventato in\r\npochissimi anni la voce più ascoltata e influente di questa\r\ngenerazione, ha fondato una rivista, “Jacobin”, che ha\r\ncambiato il panorama culturale negli USA e ha galvanizzato la\r\nsinistra del Partito Democratico assieme a vecchie glorie\r\ncome Bernie Sanders e nuove star come Alexandra OcasioCortez.\r\nIn questo libro possiamo conoscere la sua voce, le sue idee\r\ne quelle della New Left americana. E attraverso di loro\r\nriscopriamo il significato di una parola che in Italia e in\r\nEuropa ha perso nel tempo il fascino e la potenza originarie:\r\nsocialismo. Un socialismo, finalmente democratico, che\r\npropone come obbiettivo l'uguaglianza economica e la lotta\r\ncontro tutte le forme di oppressione, dal razzismo al sessismo.\r\nIl campo di battaglia è quello dei diritti: il diritto alla casa,\r\nil diritto al lavoro, il diritto alla scuola e all'educazione, il\r\ndiritto alla salute. Un invito a costruire nuove istituzioni\r\ndemocratiche dal basso, nei posti di lavoro e nelle comunità\r\nlocali.\r\nE se da un lato troviamo un progetto concreto per il\r\nfuturo, dall'altro in queste pagine rileggiamo, da una nuova\r\nangolatura, la lunga e gloriosa storia del movimento socialista\r\ninternazionale, i suoi fallimenti e le sue, tante, conquiste.\r\nCon la sorpresa di vedere quale importanza ha avuto il ruolo\r\ndell'Italia in tutto questo e quanto, ancora, ha da insegnare.\r\nUn socialismo per il ventunesimo secolo, un libro per tutti\r\ncoloro che cercano, che lottano e che sperano nella fine delle\r\nenormi disuguaglianze del nostro tempo.
EUR 11.70
-
Regine per caso. Donne al governo in età moderna
Alle figure di reggenti e regine che hanno popolato la storia\r\ndel Medioevo e soprattutto dell'età moderna è dedicato\r\nquesto bel libro di Cesarina Casanova. Un libro che è\r\nla storia delle singole donne che vengono raccontate,\r\nma al contempo anche dello sguardo che ne ha fissato la\r\nmemoria. \r\n\r\n"La donna al potere vista come una beffa della natura,\r\ntendenzialmente strega, lussuriosa, incestuosa, eretica.\r\nSeguendo la ricerca di Cesarina Casanova, riscostruiamo la\r\nstoria dietro questa immagine." - \r\nMichele Magno, Il Foglio\r\n\r\nPer molto tempo la cultura europea ha sottovalutato, considerandole marginali, molte esperienze di governo di regine o reggenti. Solo recentemente gli studi hanno riconsiderato la 'mostruosità' della trasmissione dinastica del potere alle donne e hanno messo in dubbio che il principio che legittimava l'esclusione fosse fondato su ragioni legate al sesso per una divisione 'naturale' dei ruoli di genere. I casi delle impreviste successioni femminili al trono sono state rappresentate, nel Medioevo e nella prima età moderna, da ritratti a tinte fosche: sovrane schiave di vizi innominabili, inadeguate a esercitare il comando, incapaci per natura di essere alla testa di eserciti, facili prede di passioni incontrollate, streghe, avvelenatrici o incestuose. Se il governo andava a una donna ne derivavano effetti di instabilità e di disordine. Per controversie relative a contestate successioni femminili vennero combattute, ad esempio, la guerra dei Cento anni, le guerre d'Italia e la guerra settecentesca che contrastò il trono a Maria Teresa d'Austria. Le colpe attribuite al disordine sessuale e alla sfrenatezza femminile sono voci del lungo catalogo dei topoi misogini che hanno radicato a lungo nel senso comune l'associazione tra crisi politiche e comportamenti irragionevoli e disordinati delle donne. La pretesa anomalia della regalità femminile è stata un'eccezione felice solo quando le sovrane non erano né propriamente donne né propriamente sessuate: guerriere 'virili' o sante donne...
EUR 11.40
-
Bastava chiedere! Dieci storie di femminismo quotidiano
Storie insieme\r\nesilaranti e tremendamente serie. Un fumetto\r\nfemminista che ogni donna dovrebbe leggere.\r\n\r\n«Divertente e importante.\r\nUn libro da lasciar scivolare\r\nsulle scrivanie\r\ndi tutti i vostri colleghi» - Elle\r\n«Per molte di noi vedersi in questo libro sarà una rivelazione, per altre un dolore, per tutte un'opportunità preziosa» - Michela Murgia\r\n«Emma racconta la quotidianità delle donne - il lavoro, la coppia, la famiglia - da una prospettiva nuova, attraverso l'arma leggera ed efficace del fumetto» - IlikePuglia\r\n«Vignetta dopo vignetta, Emma illustra (mai verbo fu più appropriato!) le sue idee con argomentazioni tutt'altro che banali. Certi comportamenti non sono innati o geneticamente determinati: gli esseri umani di sesso femminile non nascono con la predisposizione a rimettere in ordine il caos lasciato in giro dagli esseri umani di sesso maschile» - Corriere della Sera\r\nConosci la scena: sei tornata dal lavoro, hai fatto la\r\nspesa, stai preparando la cena e nel frattempo pensi\r\na quando pagare l'affitto / chiamare l'idraulico /\r\nprendere la pillola / finire quella mail di lavoro /\r\ncontrollare che i tuoi figli (se li hai) abbiano fatto i\r\ncompiti / prenotare il dentista per loro. Tutto questo\r\nmentre il tuo compagno ti chiede se per caso sai\r\ndove sono finite le sue scarpe.
EUR 17.10
-
Fake. Come la politica mondiale ha divorato sé stessa
Attraverso i protagonisti della politica\r\nmondiale, questo libro racconta come la\r\nlogica della trasgressione ha distrutto la\r\ncredibilità e la coerenza del discorso politico.\r\n\r\n«Miliardi di inconsci generano i loro sintomi nevrotici sui social. Poi l'algoritmo li ricompone in un mondo a nostra immagine» - Stefano Bertezzaghi, Robinson\r\n Siamo da tempo entrati in quella che Christian Salmon\r\ndefinisce 'la spirale del discredito'. Quattro i momenti\r\nfondamentali che ne scandiscono temporalmente i tratti\r\ndistintivi: l'impasse ideologica della politica e lo sviluppo dello\r\nstorytelling tra il 1989 e il 2001; l'epoca del sospetto tra il 2001 e\r\nil 2008; la guerra delle 'storie' tra il 2008 e il 2016; e infine, a\r\npartire dal 2016, il puro e semplice scontro. Numerosi i\r\nprotagonisti politici di queste fasi storiche: da Obama a Trump,\r\nda Sarkozy a Macron, da Berlusconi a Salvini. All'inizio hanno\r\nbeneficiato dell'esplosione del web, della nascita dei primi\r\nsocial networks, un ambiente favorevole alla produzione e alla\r\ndiffusione del racconto della politica. Ma, al servizio degli attori\r\npolitici, ciò si è tradotto presto in un'inflazione delle stories che\r\nha eroso la fiducia nei racconti screditando repentinamente la\r\nparola pubblica. Traendo spunto dalle campagne di\r\ncomunicazione degli attori politici più in vista, Salmon analizza\r\nquel processo che non sembra più rispondere a una strategia\r\nnarrativa accattivante, ordinata e coerente, ma appare legato a\r\nlogiche di rottura e trasgressione seriale, la cui efficacia risiede\r\nproprio nell'imprevedibilità e nella violenza con cui il racconto\r\nraggiunge il pubblico. Così, in tempi che non suscitano altro che\r\npulsioni e fratture, non resta che il conflitto frontale.
EUR 18.05