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Reti commerciali e traffici globali in età moderna
Una originale lettura dell'età moderna quale fase d'avvio di una sempre più diretta interazione tra i continenti e che fa dello sviluppo commerciale europeo l'innesco di quel circolo virtuoso che lanciò l'Europa alla conquista di un lungo e indiscusso predominio sul resto del mondo.Maria Fusaro propone una originale lettura dell'età moderna quale cruciale fase d'avvio di un'interazione sempre più intrecciata e diretta tra i diversi continenti. Nella sua analisi storica le sinergie sorte, nell'arco cronologico che va dal Quattro al Settecento, fra commercio internazionale ed evoluzione degli strumenti finanziari, così come il ruolo giocato dai commerci nello sviluppo economico europeo, rivelano la propria natura di vitale premessa alla Rivoluzione industriale del Vecchio continente. Lo sviluppo commerciale europeo può essere quindi considerato a pieno titolo l'innesco del circolo virtuoso che lanciò l'Europa alla conquista di una posizione di lungo e indiscusso predominio sul resto del mondo. Il volume si offre come un lavoro di sintesi critico-analitica che presenta al pubblico italiano gli eventi principali di questa irresistibile espansione e si misura con i risultati dei dibattiti storiografici internazionali sull'argomento.
EUR 15.20
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La pietà e la forca. Storia della miseria e della carità in Europa
Un libro diventato un classico, una lettura imprescindibile per l'uso di una documentazione amplissima - dai registri delle tasse ai cahiers de doléances, dai trattati teologici ai testi letterari - e per l'attenzione continua alla storia economica e sociale e a quella della mentalità.Il fenomeno del pauperismo e la sua considerazione sociale subiscono un salto di qualità nel trapasso dal medioevo all'età moderna. Dalla miseria quale fenomeno endemico, in un certo senso istituzionalizzato e integrato dalla dottrina della misericordia cristiana e dalle pratiche degli ordini mendicanti, si passa a una pauperizzazione di diversa qualità, indotta dai processi di accumulazione primitiva del capitale. Prende vita una nuova etica del lavoro e della produttività che reprime l'accattonaggio e ogni manifestazione della miseria, considerata una devianza. Accanto a una profonda riforma delle politiche assistenziali, nell'Europa moderna si introducono il controllo e la "schedatura" dei mendicanti, avviati a lavori coatti o rinchiusi in istituti di pena.
EUR 19.00
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La Grande Italia. Il mito della nazione nel XX secolo
Alla fine del Novecento fu annunciata in Italia la "morte della patria". All'inizio del 2000 ci fu una rinascita del mito della nazione, ma molti temono tuttora la perdita dell'identità nazionale. Gli italiani, in realtà, non hanno mai avuto una comune idea di nazione, anche se fin dal Risorgimento, per oltre un secolo, il mito di una Grande Italia ha influito sulla loro esistenza. Sono state molte le Italie degli italiani, divisi da ideologie antagoniste, sfociate talvolta in guerra civile.\r\nCon un'analisi rigorosa e avvincente, unica nel suo genere, Emilio Gentile narra la storia del mito nazionale nelle sue varie versioni, durante il moto risorgimentale, lo Stato liberale, la Grande Guerra, il fascismo, la Resistenza e la Repubblica, fino a scoprire le ragioni per le quali, dalla metà del secolo scorso, la nazione è scomparsa di nuovo dalla vita degli italiani. Per riapparire talvolta, ancora oggi, ma con un incerto futuro.
EUR 22.80
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Scorrettissimi. La cancel culture nella cultura americana
Costanza Rizzacasa d'Orsogna ci porta al cuore del dibattito sulla cancel culture che infuria nella società non solo americana ma ormai anche europea. Parole come 'appropriazione culturale', 'supremazia bianca', 'mascolinità tossica', usate spesso a sproposito, popolano le conversazioni quotidiane. Sullo sfondo, negli Stati Uniti, una polarizzazione politica e del pensiero che per gli esperti ha raggiunto un punto di non ritorno, e il modello parentale ed educativo del safetyism: la sicurezza emotiva come valore sacro. La retorica di sinistra che da anni infuria dentro e fuori i campus, eliminando tutto ciò che può apparire politicamente scorretto, alimenta il bigottismo di destra, in un circolo vizioso in cui perdono tutti. Le guerre culturali dilaniano la scuola dell'obbligo, con il numero dei libri banditi o contestati che sfonda ogni mese nuovi record. Se mettere i libri al bando non è nulla di nuovo nelle scuole americane, diverse oggi sono le tattiche, e fortissima la politicizzazione. Da Mark Twain a Philip Roth, da Hemingway a Toni Morrison, da Salinger a Margaret Atwood, "Scorrettissimi" ci racconta questo terremoto culturale, ne ricostruisce la genesi e le ragioni all'interno del contesto storico e politico americano in cui è nato.
EUR 17.10
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Lezioni di metodo storico
Le Lezioni costituiscono una preziosa testimonianza sull'uomo Chabod e sul suo modo di educare i giovani all'impegno critico rigoroso. Il libro, ricostruito da Luigi Firpo con il titolo Lezioni di metodo storico, è lo strumento didattico e di lavoro ancora oggi insostituibile che Chabod ebbe carissimo negli ultimi vent'anni della sua attività di maestro degli studi di storia.
EUR 15.20
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La contraddizione dentro
L'ultimo scritto di uno dei più originali intellettuali del nostro tempo; un'esortazione al continuo esercizio della libertà di pensiero capace di accogliere la contraddizione insita nel concetto stesso di vita.La contraddizione è forse la forma di esperienza più acuta della propria insufficienza e precarietà, anche se l'esperienza di tale insufficienza e precarietà significa che si sta nel mondo e, vorremmo dire, nel cuore del mondo.Ogni tentativo di capire non può vivere senza una costante esperienza della contraddizione. La contraddizione è forse la forma di esperienza più acuta della propria insufficienza e precarietà, anche se l'esperienza di tale insufficienza e precarietà significa che si sta nel mondo, anzi, nel cuore del mondo. Infatti le contraddizioni attraversano tutta la strada su cui camminiamo. Non sempre essa ha la stessa intensità e non sempre assume la stessa forma, ma è fuori discussione che sia il centro intorno a cui ruota tutto il resto. Ecco perché non può essere lasciata all'ingresso per entrare poi nel regno armonico e sterilizzato del pensiero corretto, né può essere superata come una semplice tappa, un incidente o un errore. La riflessione di Franco Cassano, nell'arco della sua intera esistenza, ha eletto a suo ideale regolativo questa visione: ha sempre cercato non solo di non eludere le contraddizioni, ma di collocarsi nel loro fuoco, senza nessuna tensione spettacolare ed esibizionistica, nella convinzione che debba essere sempre riaffermata anche nei momenti apparentemente più conciliati e distesi.
EUR 9.50
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Karl Marx. Vita e opere
Nicolao Merker ricostruisce le vicende biografiche del filosofo della storia, dell'economista e del politico del movimento operaio. Ne viene fuori una figura più complessa di quell'eroe granitico che la propaganda di partito esigeva, di quell'assoluto redentore degli oppressi che qualche fideistica tradizione novecentesca pretende.Nessun fantasma si aggira più per l'Europa, o almeno non quello del comunismo. Eppure di Marx si continua a parlare. Dopo l'implosione degli stati di "socialismo realizzato" che dicevano di ispirarsi al marxismo, la letteratura su di lui ha una nuova rinascita. Nicolao Merker ricostruisce le vicende biografiche dell'intellettuale e studioso tedesco, tenendo insieme le sue tre anime: il filosofo della storia, l'economista e il politico del movimento operaio. Come collaborano questi tre aspetti della sua persona? Il Marx filosofo, economista, rivoluzionario, ha costruito le sue teorie sotto una 'campana di vetro', o dietro vi sono stati fatti della vita e di esperienza straordinariamente imprevedibili e avventurosi che su di lui hanno inciso fortemente? Per dare una risposta a queste e a molte altre domande, il libro mette in sequenza e connessione la vita di Marx, dagli episodi maggiori a quelli apparentemente minori. Un filo rosso che unisce la ricostruzione del contesto in cui è vissuto Marx con informazioni storiche e riflessioni critiche sulla storia del marxismo, le dinamiche interne del pensiero marxiano e le grandi linee lungo cui si è svolta la storia d'Europa nell'età moderna.
EUR 17.10
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Storia della Resistenza
Una ricostruzione nuova, originale, vivida, in cui lo sguardo d'insieme si alterna costantemente con l'attenzione a vicende personali e collettive poco conosciute o inedite. Un libro necessario oggi, quando il venir meno degli ultimi testimoni diretti di queste vicende lascia sempre più spazio a un uso politico della Resistenza che deforma e rimuove i fatti, le fonti e la storia.«Un'opera monumentale, basata su documenti sterminati» - Michele Ainis, la Repubblica«Un libro che riapre aspetti della riflessione che già diversi autori, il cui magistero culturale è pienamente assodato, avevano contribuito ad alimentare in ricchezza e varietà di interpretazioni - Claudio Vercelli, il manifesto«Un lungo e coinvolgente percorso attraverso i venti mesi della lotta partigiana, raccontati senza alcuna indulgenza o reticenza verso gli aspetti più problematici e anche drammatici che l'hanno attraversata» - Cludio Silingardi, TuttolibriLa Resistenza in montagna e quella in pianura. La guerriglia nelle città. Il sostegno della popolazione e il rapporto con la "zona grigia". La collaborazione con gli Alleati e la guerra civile con gli italiani in camicia nera. A 75 anni dalla Liberazione, finalmente una ricostruzione con l'ambizione di proporre uno sguardo complessivo su fatti, momenti e protagonisti che hanno cambiato per sempre il nostro Paese. I due anni che vanno dall'8 settembre 1943 al 25 aprile 1945 rappresentano un momento cruciale della storia d'Italia. Sono gli anni della guerra mondiale, con le truppe straniere che occupano la penisola. Sono gli anni della guerra civile, con lo scontro tra italiani di diverso orientamento. Sono gli anni della guerra di liberazione, in cui si combatte contro il nazifascismo per far nascere un paese democratico e libero. È il "tempo delle scelte" per una società italiana schiacciata sotto il tallone nazista e fascista. Una nazione divisa politicamente, militarmente e moralmente all'interno di un'Europa in fiamme. Per fare i conti con la storia della Resistenza italiana, il libro ripercorre le varie fasi delle diverse Resistenze: dalle specificità della guerriglia urbana all'attestamento nelle regioni di montagna. Affianca alla lotta armata le varie forme di supporto fornito ai "banditi" dalle popolazioni e la conflittualità interpartigiana, si addentra nella cosiddetta "zona grigia", evidenzia la peculiarità delle deportazioni politiche e razziali. Una ricostruzione nuova, originale, vivida, in cui lo sguardo d'insieme si alterna costantemente con l'attenzione a vicende personali e collettive poco conosciute o inedite. Un libro necessario oggi, quando il venir meno degli ultimi testimoni diretti di queste vicende lascia sempre più spazio a un uso politico della Resistenza che deforma e rimuove i fatti, le fonti e la storia.
EUR 22.80
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La democrazia dei signori
Come è potuto accadere che il potere legislativo passasse di fatto nelle mani dell'esecutivo riducendo le funzioni delle assemblee elettive a meri compiti di ratifica? E soprattutto: un assetto politico resta "democratico" anche quando il "demo" se n'è andato? O si trasforma in una democrazia dei signori?«Al di là del trovarsi o no d'accordo con le sue tesi, non c'è dubbio che Canfora svolga fino in fondo quel ruolo di intellettuale politico oggi piuttosto raro.» - Robinson, la Repubblica«Voglio sottolineare il fatto che solo i ceti medio-alti continuano in qualche misura a riconoscersi nell'attuale sistema politico. A sentirsene rappresentati. Lo dico con una battuta: si vota di più nel quartiere borghese romano dei Parioli che in quello popolare della Garbatella. Votano `i signori'.» - Luciano Canfora, intervista a La StampaDa oltre trent'anni l'Italia vede attuarsi periodicamente soluzioni "irregolari" delle crisi politiche. Ciampi, Monti, Draghi. Da tempo i presidenti della Repubblica si regolano come se fosse in vigore da noi la Costituzione della Quinta Repubblica francese, o forse pensano che sia ritornato lo Statuto Albertino: convocano "qualcuno" che metta le cose a posto. Non possiamo non chiederci se, tra le cause immediate di questa deriva, non ci sia il disinvolto e reiterato ricorso alla cosiddetta "unità nazionale" e al conseguente assembramento di formazioni politiche ritenute antitetiche ma destinate a perdere, nel corso di tali esperienze, larga parte dei loro connotati. È probabile che tutto questo si sia verificato sotto la pressione incalzante di costringenti strutture extranazionali in grado di imprimere una accelerazione. Ma il problema ineludibile che abbiamo di fronte è: a quale prezzo e con quale riassetto del nostro ruolo internazionale si sia prodotta una tale mutazione, e se essa sia irreversibile.
EUR 11.40
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Manifesto anarca-femminista
Un femminismo al passo con i tempi deve essere capace di comprendere e accogliere le lotte e le rivendicazioni del femminismo tradizionale che esige l'uguaglianza per le donne, così come la critica queer, la nozione di genere come dispositivo biopolitico, le battaglie trans che mettono in discussione il dominio cisgender, i sospetti del femminismo nero e decoloniale che vede il femminismo bianco come un femminismo d'élite vinto a spese di corpi razzializzati e infine l'eco-femminismo che capisce che lo sfruttamento della natura va di pari passo con lo sfruttamento delle donne. Il manifesto anarca-femminista riesce in un intento apparentemente impossibile: unire in un unico punto di vista posizioni così poliedriche. Questo è possibile perché anarca-femminismo significa assenza di arché - assenza di un principio unico che spieghi l'oppressione - ed è valido per chiunque appartiene al 'secondo sesso' e subisce allo stesso tempo lo sfruttamento del capitale e il dispositivo biopolitico degli Stati, determinati a classificare i nostri corpi per renderli più redditizi: donne trans, donne cis, coloro che hanno generi molteplici, LGBTQI+ e altri.
EUR 12.35
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Non si parla mai dei crimini del comunismo
«Nessuno parla mai dei crimini del comunismo!»: sul serio? Dagli eccidi perpetrati dai bolscevichi al massacro di Piazza Tienanmen a Pechino, i crimini dei regimi comunisti o sedicenti tali non sono mai stati sconosciuti, anche quando si è provato a tacerli o negarli; hanno accompagnato la storia del secolo scorso come un'ombra cupa e assillante, condizionandone il corso. Oggi, oltre 5000 monumenti, musei e memoriali sparsi per il mondo, istituti di ricerca, fondazioni, associazioni di ex prigionieri politici e una letteratura vastissima testimoniano che non esiste alcuna congiura del silenzio a oscurare le violenze commesse in nome della società senza classi. Il problema, in verità, è più serio. Se è vero che in tutti gli Stati comunisti, dall'Urss alla Cina, dall'Angola al Vietnam, dall'Albania a Cuba, si sono riprodotti i caratteri di una violenza che ha la sua matrice nella qualità totalitaria del progetto leninista, dobbiamo capirne le specificità al di là di semplificazioni faziose e di sciocche equiparazioni. Questo libro smentisce immaginari e luoghi comuni di quello che, nel bene e nel male, è stato il più vasto movimento politico del mondo contemporaneo.
EUR 14.25
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Non è un Paese per madri
In Italia nascono sempre meno bambini, aumentano le donne senza figli, chi diventa madre lo fa sempre più tardi. Perché una dimensione della vita che dovrebbe essere semplice è diventata così complicata? Per rispondere bisogna affrontare sia gli aspetti culturali sia quelli strutturali che pesano sulle spalle delle italiane. Tra i primi, il mito della maternità che esercita una pressione fortissima nel nome di un ideale di perfezione. Tra gli aspetti strutturali, mancanza di servizi per l'infanzia, congedi parentali non equamente distribuiti e incertezza lavorativa. In questo saggio - informatissimo e ricco di dati - idee e proposte per superare la crisi demografica e per immaginare una società in cui vita professionale e vita privata siano in armonia.
EUR 13.30
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L' ultimo Michelangelo. Dal «Giudizio Universale» alla Cappella Paolina
Il libro racconta la parte meno conosciuta della vita e dell'opera di Michelangelo Buonarroti, quella che ha inizio con l'esecuzione del Giudizio Universale. Negli anni in cui realizza questo dipinto straordinario Michelangelo sviluppa una sensibilità religiosa radicale che lo porterà ad avvicinarsi al gruppo degli 'spirituali', composto da alcuni uomini e donne in lotta per una riforma religiosa e che per la loro militanza segreta saranno sospettati, accusati e perseguitati per eresia. La produzione tarda di Michelangelo, che annovera capolavori quali la tomba di Giulio II, la Cappella Paolina, la nuova basilica di San Pietro in Vaticano e i piccoli dipinti per Vittoria Colonna e Tommaso Cavalieri, non è comprensibile se non all'interno di questa vicenda spirituale che mette in gioco la vita stessa dell'artista.\r\nIn queste pagine, la ricostruzione dello scenario storico nel quale opera l'artista dopo il Giudizio Universale si accosta all'analisi minuziosa della sua produzione, così da permettere al lettore di entrare profondamente nell'opera del genio, comprendere appieno le sue emozioni e ancora più chiaramente, per le dettagliatissime indagini tecniche condotte dall'autore durante i suoi restauri, il suo prodigioso talento manuale.
EUR 23.75
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Arte sacra e letteratura dal Rinascimento al Barocco. Brunelleschi, Lorenzo il Magnifico, Leonardo, Michelangelo, Caravaggio
Questo volume offre un esame di dati tecnico-formali e storico-culturali e una valutazione dell'incidenza di emblemi teologici fondamentali nell'arte cristiana dell'età d'oro italiana nella sua massima espressione creativa. Il discorso critico si svolge a partire da un'analisi delle geometrie simboliche del Brunelleschi. Si affrontano in seguito le concezioni letterarie e architettoniche di Lorenzo il Magnifico e del suo architetto Sangallo, per poi passare a un esame dei collegamenti tra Dante e Leonardo, con particolari riferimenti al simbolismo materno e alla "Vergine delle rocce". Attraverso una serie di riflessioni sul contrasto neoplatonico tra carne e spirito nell'universo artistico e poetico di Michelangelo, questo percorso ermeneutico si conclude con osservazioni sul significato iconologico della 'voluta geometrica', un segno tipico brunelleschiano, all'interno dell'opera di Caravaggio e nel Barocco in generale.
EUR 19.00
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Racconta Napoli
Il palcoscenico come dimora. Napoli come fede e, insieme, eresia. Un mestiere e una città che si somigliano: perché sono seconda pelle, difficile da dismettere.\r\nPeppe Barra, straordinario interprete e cantante che continua a sperimentare e a sorprendere, si lascia interrogare senza filtri da una firma del giornalismo d'inchiesta. Così la conversazione con Conchita Sannino non è solo un viaggio appassionante e ironico con un mattatore amato da De André a Fellini. Ma si fa subito storia collettiva e 'indagine' sulla propria terra, e sul Sud, in uno snodo cruciale del Paese.\r\nUn dialogo sincero e, a tratti, toccante. L'infanzia nella magica Procida. La Napoli devastata dalla guerra. I sogni da bambino prodigio. Fino alla 'rivoluzione' di Gatta Cenerentola, al sodalizio artistico con sua madre Concetta, alla carriera da solista che rinnova una grande cultura teatrale. Ma è la metropoli meridiana, l'altra protagonista. Che non sembra imparare dalle proprie cadute. Che soffre, delude, si rialza. E torna a splendere come capitale dell'immaginario.
EUR 14.25
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Introduzione alla filosofia islamica
Più che ricostruire la storia della filosofia islamica, questo libro vuole restituircene il senso complessivo. Vuole cioè definire i modi e le tematiche fondamentali di una speculazione che non è rimasta chiusa nei confini del mondo islamico ma ha contribuito all'evoluzione di tutta la storia della filosofia con una sua peculiare originalità.
EUR 17.10
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Teologia politica e diritto
La teologia politica può essere superata? E quella che oggi - riferendosi al neoliberismo e alla sua genealogia - molti definiscono 'teologia economica' è davvero un'alternativa alla teologia politica? Questo saggio risponde a queste due domande facendone la genealogia, al fine di illuminare il nucleo teologico-politico della modernità e la costante riemersione di domande di senso in ambito secolare.
EUR 23.75
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L'Italia e la sua Costituzione. Una storia
Come funziona il nostro paese? Quali regole lo governano? Quali i principali attori sulla scena? Abbiamo la Costituzione del 1948, ma accanto ad essa opera una “costituzione invisibile” nella quale si esercitano istituzioni, pratiche, poteri, valori.Ottant'anni della Repubblica, tra storia costituzionale, storia politica e storia della società.
EUR 33.25
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Metamorfosi della globalizzazione. Il ruolo del diritto nel nuovo conflitto geopolitico
La fase dell'«iper-globalizzazione», come l'ha definita il grande economista Dani Rodrik, sembra ormai al tramonto. La crisi finanziaria del 2008, l'inasprirsi della competizione fra Stati Uniti e Cina, la pandemia e la guerra in Ucraina costituiscono, infatti, altrettante tappe della profonda trasformazione dell'assetto politico ed economico internazionale delineatosi nei decenni precedenti, a partire dalla cesura del 1989. È tempo di pensare a una forma nuova di globalizzazione, fondata sul riconoscimento dell'interdipendenza e del pluralismo politico, giuridico e culturale. Il diritto può svolgere un ruolo importante nello strutturare e stabilizzare questo nuovo ordine globale se esso viene concepito, oltre il paradigma del globalismo giuridico, come uno strumento più flessibile di negoziazione e accordo fra interessi geopolitici inevitabilmente divergenti e tra Stati che non rinunciano in toto alla loro sovranità.
EUR 20.90
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Femminismi. Uno sguardo globale
Perché parlare di 'femminismi' al plurale? Perché l'emancipazione delle donne negli ultimi due secoli è stato un processo che ha interessato tutte le società, declinandosi in ciascuna di esse secondo modalità e obiettivi diversi. Infatti, i femminismi hanno preso forma anche in opposizione a specifiche dinamiche dei patriarcati locali, spesso intrecciate ad altri tipi di oppressione. Nati in un primo momento in un contesto prevalentemente occidentale, si sono poi radicati in tutti i continenti secondo modalità specifiche e locali di lotta. L'eterogeneità interna al movimento femminista globale è stata sinora raramente presa in considerazione, in favore di un approccio nazionale. In questo libro Florence Rochefort raccoglie la sfida di una storia globale, tracciando alcune linee guida generali della storia delle idee e della mobilitazione femminista. Ciò consente di cogliere le interazioni transnazionali tra i movimenti, le differenze di mezzi e di obiettivi, i contrasti e le continuità. Una visione ad alta quota, che attraversa i continenti dalla fine del Settecento a oggi.
EUR 9.50