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Mostrati 341-360 di 53461 Articoli:
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Profitti del potere. Stato ed economia nell'Europa moderna
Tra il 1500 e il 1800 l'Europa fu interessata da una profonda trasformazione economica: la popolazione crebbe di circa due volte e mezzo, la struttura occupazionale si modificò, gli scambi aumentarono in maniera costante avviando un processo di crescente integrazione tra i mercati a livello globale. L'espansione economica pose le basi per la rivoluzione industriale e per la supremazia economica europea fino al Novecento. Ma quali furono i fattori determinanti di tale trasformazione? Che ruolo ebbe lo Stato? L'intervento dello Stato nell'economia, le guerre e la finanza pubblica rappresentarono elementi chiave alla base del diverso grado di prosperità economica. Un'analisi che contribuisce a fornire una spiegazione più compiuta della 'grande divergenza' di sviluppo tra Oriente e Occidente.
EUR 20.90
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La guerra non era finita. I partigiani della Volante Rossa
Pochi mesi dopo la Liberazione, nella Casa del Popolo di Lambrate, il comandante della 118 Brigata Garibaldi Giulio Paggio riunisce alcuni partigiani. Dice loro che la guerra non è finita, che bisogna riprendere le armi. La prospettiva ultima è quella di farsi trovar pronti, se la rivoluzione dovesse proseguire il suo cammino. Ma la spinta immediata, il pungolo all'azione, è il desiderio di stanare i fascisti impuniti, trovare quelli che sono sfuggiti al giusto castigo, e pareggiare finalmente i conti. Sotto la guida del "tenente Alvaro", la Volante Rossa ingaggia una lotta senza quartiere contro i rinati gruppi neofascisti, divenendo presto un punto di riferimento per i lavoratori milanesi. Tutti li chiamano: gli operai per difendere le fabbriche occupate dalla polizia, il PCI per il servizio d'ordine e la vigilanza notturna alle sedi del partito. Nel luglio 1948 il momento sembra arrivato: Togliatti è in un letto di ospedale, colpito da tre colpi di pistola. Gli uomini della Volante Rossa, armati di mitra e panzerfaust, si dirigono a bordo del loro camion verso una caserma dei carabinieri, intenzionati a prenderla d'assalto. Intanto, un'auto con a bordo un dirigente di spicco della Federazione milanese del PCI tenta disperatamente di intercettarli, prima che scatenino una guerra.
EUR 10.45
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Ascoltare Beethoven
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Spezie. Una storia di scoperte, avidità e lusso
Per lungo tempo - decine di secoli - le spezie hanno influenzato l'economia del mondo (di tutti i mondi, antico, medioevale, moderno) e di conseguenza hanno determinato gran parte della sua storia. Il prodotto più trasportato di questi che oggi chiameremmo a elevato valore aggiunto è stato, ad esempio, il pepe, una sostanza che non serve ad alcuna funzione, come d'altronde tutte le altre spezie. Ma perché l'uomo desidera tanto - anzi, sopra ogni cosa prodotti totalmente inutili? Perché in realtà essi assolvono a una funzione ancora più importante di quelli utili: se quelli utili servono a mantenerlo in vita, quelli inutili servono invece a rappresentarlo. E siccome la costruzione della propria immagine è stata ed è per l'uomo più importante di qualunque valore funzionale, la corsa alle spezie ha dato vita alla più lucrosa attività economica della storia umana. Francesco Antinucci racconta questa storia e la storia del veicolo primario delle spezie: l'arte culinaria. Alla fine di ogni capitolo ciascuno troverà le istruzioni per farne esperienza diretta, attraverso le ricette più tipiche e più eseguibili della cucina della Roma antica, del Medioevo e del Rinascimento.
EUR 9.50
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Un paese ben coltivato. Viaggio nell'Italia che torna alla terra e, forse, a se stessa
Un lungo viaggio, al passo con le stagioni: dal fondo della Calabria al triangolo del riso tra Po, Ticino e Sesia, dal distretto della fragola di Policoro alle serre di Albenga. E poi i frutti di bosco che dalle Alpi scendono alle metropoli, la sfida di un profeta con l'aratro nel cuore dell'Appennino, l'avventura del radicchio di Chioggia, il mais ottofile di Roccacontrada e le ciliegie pugliesi, rossi gioielli nel bouquet di un'agricoltura che in vent'anni ha cambiato volto. Dulcis in fundo l'uva da tavola che dialoga con gli internauti e un'irresistibile pomodorina partita da Melfi per conquistare Londra. Con lo sguardo spiazzante di chi, digiuno di ogni sapere specialistico, è curioso di tutto, Giorgio Boatti racconta storie di persone che hanno scelto di ridare vita a cascine e masserie, di mettersi insieme per creare aziende radicate nella tradizione ma capaci di sfide innovative. Un affresco controcorrente in un paese dove, per abitudine, bisogna dire che tutto va male. Un percorso interiore in cui il disegno del paesaggio e della vita si confondono. Rivelano un'Italia con i piedi ben piantati per terra dove è all'opera un futuro che riguarda ognuno di noi.
EUR 11.40
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Eguaglianza
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Il fuoco e il gelo. La grande guerra sulle montagne
Per tre anni e tre terribili inverni la Grande Guerra scaraventa migliaia di uomini sul fronte che dallo Stelvio e dall'Ortles scende verso l'Adamello, le Dolomiti, il Pasubio e Asiago. In quegli anni di fuoco, su 640 chilometri di ghiacciai, creste, cenge, altipiani e brevi tratti di pianura cadono circa centottantamila soldati. Le Alpi diventano un immenso cimitero a cielo aperto, sfigurate da una devastante architettura di guerra che scava strade e camminamenti, costruisce città di roccia, legno e vertigine, addomestica le pareti a strapiombo e spiana le punte delle montagne. Alpini e soldati del Kaiser si affrontano divisi tra l'odio imposto dalla guerra e l'istinto umano di darsi una mano, invece di spararsi, per far fronte alla tormenta e alla neve. Si ingaggiano piccole battaglie anche a tremilaseicento metri, ma la vera sfida è sempre quella di resistere per rivedere l'alba, la primavera, la fine della guerra, prima che la morte bianca si porti via le dita di un piede, o la valanga si prenda un compagno. Intanto, l'isolamento, il freddo, i dislivelli bestiali, le frane, le valanghe, la vita da trogloditi, la coabitazione tra soli uomini producono risposte sorprendenti, insolite collaborazioni umane, geniali rimedi di sopravvivenza e adattamento. Leggendo le storie di vita e di guerra raccolte in questo libro - crude e vere perché narrate dai protagonisti in prima persona attraverso le lettere e i diari - si scopre un mondo d'insospettata complessità e ricchezza.
EUR 11.40
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Il potere delle donne nella Chiesa. Giuditta, Chiara e le altre
Con la proposta di papa Francesco di istituire una commissione di studio sul diaconato femminile, servizio antico ma desueto, si intravede per la prima volta in questo millennio una prospettiva nuova e importantissima che potrebbe aprire all'ingresso delle donne al sacerdozio. Ma quale è stata fino a oggi la presenza della donna nella Chiesa? Quali il ruolo e la missione attribuiti alle donne all'interno dei testi sacri? Quali gli effettivi spazi di potere e di governo consentiti? Adriana Valerio risponde a queste domande in pagine suggestive, dense di storia e di riflessione. Ci presenta le straordinarie figure di donne che si ribellano al potere maschile nell'Antico Testamento; ci mostra la rivoluzione del Vangelo, che intende capovolgere letteralmente tutte le vecchie logiche di dominio; ricostruisce le vicende storiche di figure femminili che hanno esercitato il potere, o nella modalità carismatica dell'esempio di vita o nell'effettiva gestione del governo delle cose di questo mondo: profetesse, sante, badesse, mistiche. Sullo sfondo, una domanda radicale: è giusto che le donne aspirino al potere così come gli uomini l'hanno configurato? O una Chiesa che si ispiri al Vangelo e che riconosca con pari dignità il contributo delle donne e degli uomini non dovrebbe al contrario ridimensionare per tutti l'esercizio del potere riportandolo nei termini del servizio?
EUR 17.10
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Quando i fatti (ci) cambiano. Saggi 1995-2010
In ogni pagina di questa raccolta vediamo\r\ntrasformarsi in impegno pubblico la\r\nstraordinaria qualità intellettuale di uno dei\r\npiù grandi storici del secondo Novecento.\r\n\r\n\r\n«In un'era di crescente anti-intellettualismo, i saggi di Judt\r\nci ricordano che cosa guadagniamo quando manteniamo\r\nstandard etici e intellettuali alti, e che cosa perdiamo\r\nquando li lasciamo scivolare via.» - Mark Mazower, “Financial Times”\r\n\r\n«Questa raccolta ci ricorda la prosa e la mente chiara di Judt\r\ne, come scrive Homans nella sua toccante introduzione, la\r\nsua fedeltà ai fatti e all'onesta valutazione delle cose. Non\r\nc'è da meravigliarsi che questo libro rimanga così rilevante.» - \r\nSamuel Moyn, “The New York Times Book Review”\r\n\r\n In un'epoca che ha visto la progressiva erosione del\r\ngiornalismo basato sui fatti e ha risentito la mancanza di\r\nintellettuali pubblici indipendenti, Tony Judt ha svolto un ruolo\r\nraro e prezioso, mettendo insieme storia e attualità, Europa e\r\nAmerica, e raccontando il mondo com'era un tempo e com'è\r\noggi. In Quando i fatti (ci) cambiano, la storica Jennifer\r\nHomans, vedova di Tony Judt, ha raccolto gli articoli più\r\nimportanti scritti dal marito durante gli ultimi quindici anni\r\ndella sua vita. La sua voce nella sfera pubblica amplifica le sue\r\nricerche storiche: l'idea e la realtà dell'Europa; Israele,\r\nl'Olocausto e gli ebrei; la superpotenza americana e il mondo\r\ndopo l'11 settembre; l'inclusione e la giustizia sociale nel nostro\r\ntempo di crescenti disuguaglianze.\r\nJudt era convinto che il suo vero compito non fosse dire ciò\r\nche qualcosa non è bensì ciò che è: raccontare una storia\r\nconvincente e ben scritta sulla base dei dati disponibili e farlo\r\ntenendo presente ciò che è giusto. Per Judt questo non era solo\r\nil suo dovere di storico, ma una responsabilità morale. Quando\r\ni fatti (ci) cambiano è una testimonianza della sua eredità.
EUR 18.20
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Il sistema della corruzione
25 anni dopo Tangentopoli la corruzione non è diminuita: semmai ha cambiato le sue forme.\r\n\r\nLa corruzione in Italia non è un insieme di episodi isolati ma un vero e proprio 'sistema', da cui è molto difficile sfuggire per chiunque abbia a che fare con la pubblica amministrazione. Davigo racconta quando da giovane segui l'indagine che portò alla condanna per corruzione di 29 su 30 funzionari dell'ufficio IVA di Vigevano, tanto che sulla porta fu appeso il cartello 'CHIUSO PER ARRESTI': uno dei giovani impiegati gli spiegò che appena assunto fu il suo capo a mettergli in mano la mazzetta, introducendolo a una pratica che - coinvolgendo tutto l'ufficio - era impossibile non condividere, se non\r\n...con un atto di coraggio!\r\nQuesto anche per le caratteristiche stesse della corruzione: 'serialità' (chi corrompe una volta lo fa ancora) è diffusività (per corrompere si crea una rete).\r\n25 anni dopo Tangentopoli la corruzione non è diminuita: semmai ha cambiato le sue forme, passando da una corruzione centralizzata attraverso i partiti nazionali a una locale, attraverso le amministrazioni decentrate.
EUR 9.10
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Felicità d'Italia. Paesaggio, arte, musica, cibo
Che cosa sono le felicità d'Italia? La musica, il cibo, la biodiversità agricola, il paesaggio, la tradizione artistica e culturale. Ovvero tutto ciò che rende il nostro Paese e i suoi costumi speciali agli occhi degli stranieri che vengono a visitarlo o di quelli che ne apprezzano e adottano lo stile di vita. Ma perché queste 'felicità' hanno avuto origine proprio qui? Come mai la Penisola possiede una eredità tanto ricca e varia di questi tesori? Carlo Cattaneo sosteneva che la cultura e la felicità dei popoli non dipendano tanto dai mutamenti della 'superficie politica' quanto dall'influsso di alcune 'istituzioni' che agiscono inosservate nel fondo delle società. Sono creazioni del popolo (norme consuetudinarie, strutture organizzative, tradizioni culturali) che sono state elaborate dal basso e che contano più delle scelte dei governi per il progresso dell'umanità. Il libro racconta la storia di quattro di queste 'felicità': l'alimentazione, dipendente dall'originalità storica e geografica dell'agricoltura italiana; le città, con il loro patrimonio di bellezza, che per secoli hanno costituito la forma più alta di organizzazione della vita sociale; la musica e la canzone napoletana, esempi della creazione di un immaginario poetico da parte di un popolo; la tradizione cooperativa, che ha dato un'impronta di egualitarismo sociale e di avanzato civismo.
EUR 19.00
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Moscacieca
Paralisi della rappresentanza, congelamento della competizione tra idee progettuali, ossessioni unanimistiche, allergia per il pensiero non allineato. Ciò che ci ostiniamo a chiamare governo è il mero esecutore e garante della forza normativa del fatto. Nel tempo esecutivo solo lo status quo è legittimo. Il resto è solo velleità, agitazione sterile e senza prospettive. Che è quanto dire che la frustrazione della democrazia è stata interiorizzata, è entrata nel midollo della società.
EUR 8.08
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Guerre di rete
Dai retroscena sulla prima 'arma digitale' usata da hacker al soldo dei governi per sabotare un impianto industriale ai ricercatori di cyber-sicurezza finiti al centro di intrighi internazionali degni di James Bond; dai virus informatici usati per le estorsioni di massa fino al mercato sotterraneo dei dati personali degli utenti. "Guerre di Rete" racconta come Internet stia diventando sempre di più un luogo nel quale governi, agenzie, broker di attacchi informatici e cyber-criminali ora si contrappongono, ora si rimescolano in uno sfuggente gioco delle parti. A farne le spese sono soprattutto gli utenti normali - anche quelli che dicono « non ho nulla da nascondere» =, carne da cannone di un crescente scenario di (in)sicurezza informatica dove ai primi virus artigianali si sono sostituite articolate filiere cyber-criminali in continua ricerca di modelli di business e vittime da spolpare. In questo contesto emergono costantemente nuove domande. La crittografia è davvero un problema per l'antiterrorismo? Quali sono le frontiere della sorveglianza statale? Esiste davvero una contrapposizione tra privacy e sicurezza? Carola Frediani scava in alcune delle storie più significative di questo mondo nascosto, intervistando ricercatori, attivisti, hacker, cyber-criminali, incontrandoli nei loro raduni fisici e nelle loro chat.
EUR 14.25
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La stanza profonda
Finalista al Premio Strega 2017\r\nPresentato da Silvia Ballestra e Alessandro Barbero.\r\n\r\n\r\nUna piccola città di provincia, un garage. Un gruppo di ragazzi che ogni martedì si incontra per giocare di ruolo. Per vent'anni, mentre fuori la vita va avanti, il mondo cambia, la provincia perde di senso e scopo. Desiderio di fuga o forma di resistenza? Quel continuo tessere mondi prende i contorni dell'opposizione a una forza centripeta che, come il "Nulla" della Storia infinita, divora il fuori, vaporizza la città, il paese, le relazioni, le vite. Un romanzo ibrido, tra il memoir e l'affresco sociale, per raccontare la storia di un passatempo nato esso stesso in un garage e arrivato a gettare le basi non solo di un immaginario divenuto egemone ma anche di una parte consistente della realtà che viviamo ogni giorno semplicemente usando Internet.
EUR 13.30
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Sdoppiamento. Una prospettiva nuova per l'Europa
La crisi dell'euro, l'arrivo in Europa di milioni di rifugiati e migranti, gli attacchi terroristici nel cuore delle città europee, infine la Brexit, i crescenti populismi e nazionalismi, le eurofobie, l'impatto della presidenza Trump sugli equilibri geopolitici alla base del progetto di integrazione. A partire dal 2008 l'Unione ha affrontato sfide senza precedenti con un assetto legale e istituzionale che alla prova si è rivelato drammaticamente inadeguato. Se vogliamo dare nuova forza all'Unione, l'idea di una misura che vada bene per tutti va messa nel cestino: è necessario separare gli stati che hanno una ragione strutturale per aggregarsi politicamente (come è il caso dei paesi dell'Europa continentale e occidentale) e gli stati che hanno invece un esclusivo interesse economico per il processo di integrazione (le isole e penisole del Nord, gli stati dell'Est). Il primo gruppo dovrà procedere verso una vera e propria unione federale con una base politica e costituzionale e perseguire l'obiettivo "di un'unione sempre più stretta"; il secondo gruppo potrà invece basarsi su un trattato interstatale puramente funzionale. Due Europe quindi collegate nel mercato unico. Solo così sarà possibile portare l'Unione Europea fuori dalla sua crisi esistenziale.
EUR 17.10
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Storia della storiografia italiana. Un profilo
Dalle cronache alle più impegnative scritture storiche medievali, l'Italia si dimostra un laboratorio di innovazioni e riflessioni di grande spessore nel contesto europeo. La storiografia umanistica e storici come Machiavelli e Guicciardini non sorgono, quindi, come estemporanee novità, e neppure è casuale il magistero italiano nell'Europa del rinascimento. Questo alto profilo viene in parte disperso nella "decadenza" italiana, finché con Vico, Muratori, Giannone si riapre una nuova grande stagione. Dal Risorgimento alla Repubblica il corso della storiografia italiana si fa molteplice e differenziato, in collegamento crescente con i paralleli sviluppi europei. Nel '900 la storiografia italiana è poi sempre più ricca di voci e di esperienze, che ne fanno un documento notevole della cultura contemporanea, pur mantenendo sempre una sua originale cifra di interessi e di metodi. Un ritratto d'autore del volto cangiante della storiografia italiana. Un profilo che definisce la fisionomia e la metodologia dello scrivere di storia nel nostro paese, sottolineandone l'organico rapporto con l'insieme della vita civile e culturale.
EUR 19.00
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Il dado è tratto. Cesare e la resa di Roma
Nel gennaio 49 a.C, Cesare, conquistatore delle Gallie, sfidò un ultimatum senatorio. Alla testa di alcune coorti legionarie varcò il Rubicone, pronunziando una celebre frase. Nello stesso giorno occupò Rimini, presidio strategico della terra Italia. Si spinse poi verso sud, minacciando la stessa Roma, cuore di una res publica ormai egemone sul Mediterraneo. Pompeo, incaricato di fermarlo, rispose con una mossa meno celebre ma altrettanto fatidica. Ordinò all'intera classe politica di abbandonare la città e di seguirlo, per contrattaccare dal meridione della Penisola o, addirittura, dai Balcani. Il panico fu inenarrabile. Mai i romani si erano trovati di fronte a una situazione del genere. L'Urbe, nella sua secolare storia, era stata sempre difesa, con alterne fortune, da nemici esterni e interni. A Cesare essa fu invece abbandonata, assieme al suo ricchissimo tesoro. Che cosa avvenne in quei terribili giorni? Come si giunse a una situazione tanto sconcertante? Roma era davvero indifendibile? Quali furono le conseguenze della fuga pompeiana? Per rispondere occorre ricostruire la temperie politica e istituzionale che aveva trasformato la gloriosa res publica in un sistema logoro e corrotto, nel quale ormai troppi non credevano più, e che Cesare riuscì a piegare con rapidità impressionante.
EUR 20.90
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Alla conquista del potere. Europa 1815-1914
Alla conquista del potere è l'opera di uno storico di massimo\r\nlivello nel pieno della sua maturità: un punto di riferimento\r\nessenziale per chiunque voglia capire l'Europa, di allora e di oggi.\r\n\r\n«Maestoso. Il diario di un secolo turbolento e confuso\r\nscritto con chiarezza e passo narrativo. I temi sociali,\r\npolitici e culturali si intrecciano in un grande dipinto di\r\nstraordinario fascino e dettaglio. Siamo di fronte a un\r\nesempio eccelso di storia di un continente attraverso i suoi\r\npaesi» - \r\n“The Times”\r\n«Un affresco splendido. Una ricerca di alto livello.» - “Financial Times”\r\n«Una tela riccamente intrecciata che ritrae un continente\r\nsoggetto a rapide trasformazioni. Le questioni politiche vi\r\nappaiono fuse con una straordinaria varietà di altri temi. In\r\nun capitolo emozionante come un giro su un otto volante,\r\nEvans ci guida in un itinerario all'interno della vita emotiva\r\ndegli europei, prendendo in esame lacrime, cappelli a\r\ncilindro, baffi, diritti delle donne, società calcistiche,\r\nsessualità, religioni, bevute di birra, nazionalismi, teorie\r\ndarwiniane, impressionismo, opere liriche e molto altro\r\nancora.» - \r\n“Prospect” D\r\n\r\nNel corso dell'Ottocento la società europea fu permeata\r\ndalla ricerca del potere nelle sue varie forme. Gli Stati\r\ntentarono di assicurarsi il potere mondiale, i governi puntarono\r\nal potere imperiale, gli eserciti rafforzarono il proprio potere\r\nmilitare. Mentre le femministe lottavano per l'uguaglianza\r\ngiuridica, nel nuovo mondo dell'industria i sindacati\r\nscioperavano per ottenere maggiore potere nel contrattare i\r\nsalari; mentre gli artisti modernisti sfidavano il potere delle\r\naccademie, i romanzieri contestavano con il loro lavoro il potere\r\ninterno alla famiglia e ad altre istituzioni sociali.\r\nRichard J. Evans intreccia storia politica, economica e culturale\r\nper raccontare l'Europa dell'Ottocento a partire dai rapporti\r\ndi forza interni ed esterni al continente europeo. Sono pagine\r\nche ritraggono un secolo denso, in cui ciò che era visto come\r\nmoderno è diventato vecchio con incredibile velocità, città\r\nenormi si sono sviluppate nel giro di una generazione e nuovi\r\npaesi europei sono stati creati. Nel periodo compreso fra la\r\nbattaglia di Waterloo e lo scoppio della prima guerra mondiale,\r\nl'Europa ha dominato il resto del mondo come mai prima né\r\ndopo è avvenuto. Questo libro apre una nuova prospettiva,\r\nmostrando come il continente organizzò le proprie interazioni\r\ncon le altre parti del pianeta, e come ne fu a sua volta\r\ntrasformato. Non vengono trattati solo i variegati aspetti delle\r\nrivoluzioni, della costruzione dell'impero e delle guerre che\r\ncaratterizzarono il diciannovesimo secolo, ma anche molti altri\r\ntemi fondamentali che hanno attraversato e segnarono questo\r\ntempo: le malattie, la religione, la filosofia, le condizioni di vita.\r\nPer dare conto della dimensione umana di questa storia, ogni\r\ncapitolo si apre con la vita di una persona - quattro uomini e\r\nquattro donne, ognuno proveniente da un paese europeo diverso\r\n- le cui idee ed esperienze si collegano ai temi che vengono\r\ntrattati nel capitolo.
EUR 24.70
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Artista e designer
"Non ci deve essere un'arte staccata dalla vita: cose belle da guardare e cose brutte da usare" - Bruno Munari\r\n\r\nIn pagine vivacissime, un tema di grande attualità, quello della separazione sempre maggiore tra l'arte pura e la produzione d'arte legata alle esigenze della grande industria e dei consumi di massa.
EUR 10.45
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Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale. Ediz. illustrata
«La conoscenza\r\ndel metodo progettuale,\r\ndel come si fa a fare\r\no a conoscere le cose,\r\nè un valore liberatorio:\r\nè 'fai da te' te stesso.»\r\n\r\nTra i grandi libri di Munari,\r\nquesto è quello che forse\r\nmaggiormente rende felici i lettori\r\nper la leggerezza incantata con cui\r\nli porta a scoprire che saper progettare\r\nnon è dote esclusiva e innata di pochi.\r\nC'è in ognuno di noi una creatività che\r\nMunari in queste pagine aiuta\r\na sviluppare e a mettere in luce.
EUR 13.30