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La rivolta della cooperazione. Sperimentazioni sociali e autonomia possibile
Di quale bagaglio di antidoti analitici è necessario dotarsi per rendere materiale una rivolta della cooperazione capace di introdurre innovative forme del vivere in comune e di distribuzione della ricchezza sociale prodotta, contro il capitalismo biopolitico? Gli autori e le autrici i cui interventi si trovano raccolti in questo volume interrogano le esperienze di welfare dal basso che operano sui territori, rispondendo a istanze di solidarietà e mutualismo. Per ricominciare a concepire un individuo integrale e un mondo desiderabile è necessario coniugare autonomia individuale e collettiva, sostenibilità ambientale, modelli autogovernati di produzione ed equità distributiva, attraverso il reddito di base. Il Welfare del Comune (Commonfare) allude alla costruzione di questa nuova organizzazione socio-economica e relazionale, in grado di promuovere l'autodeterminazione degli esseri umani.
EUR 14.25
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Artisti criminali. Una questione della teoria giuridica e dello stato della prima età moderna
Questo libro affronta il controverso tema del "delitto d'artista" inteso come eccezione rispetto al diritto, analizzando la relazione tra arte e potere. Bredekamp offre alcuni esempi di artisti del Cinquecento e del Seicento con la fedina sporca, e del loro rapporto con regnanti e pontefici: Veit Stoß e Massimiliano I, Michelangelo e i papi Giulio II e Clemente VII, Bernini e Urbano VIII. Un geniale saggio storico sullo status di artista e sulla forza di quelle opere figurative capaci di sfidare il potere politico.
EUR 7.60
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Utopia del software libero. Dal «bricolage» informatico alla reinvenzione sociale
Nato negli anni '80 dalla rivolta degli hacker contro la privatizzazione del codice informatico, il movimento del Software Libero, non sembrava destinato a rinnovare l'immaginario politico. I suoi valori e le sue pratiche si sono tuttavia estesi ad altri campi, elaborando gradualmente una vera e propria "utopia concreta". Eppure il Software Libero solleva anche molti interrogativi per le sue relazioni con l'economia di Internet, per l'entusiasmo tecnofilo o per le ambiguità politiche. Sébastien Broca li evidenzia, raccontando una storia in cui gli hacker ispirano il pensiero critico e gli imprenditori open source si confrontano con i sostenitori dei beni comuni. Sébastien Broca è sociologo e docente di Scienze dell'informazione e della comunicazione all'Università Paris 8.
EUR 20.90
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Non si fucila la domenica
Un pamphlet corrosivo e provocatorio di un autore che racconta il suo arresto, il processo e la successiva condanna per collaborazionismo. Con questo testo, pubblicato per la prima volta nel 1953, Rebatet ripercorre il periodo tra la sua resa ai partigiani francesi, l'8 maggio 1945, fino al 9 aprile 1947, giorno in cui venne graziato. Il volume costituisce una testimonianza storica dello spirito che animò gli intellettuali fascisti durante il periodo dell'occupazione tedesca della Francia.
EUR 5.70
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Twin Peaks. Narrazione multimediale ed esperienza di visione
La serie tv "Twin Peaks", ideata da David Lynch e Mark Frost, occupa da anni un posto di assoluto rilievo nell'ambito della fiction seriale televisiva americana e internazionale. "Twin Peaks" viene qui collocata in un preciso contesto televisivo, mediale, storico e culturale. L'importanza della serie tv emerge in particolare sotto tre aspetti, sui quali viene concentrata l'attenzione. In primo luogo, "Twin Peaks" contribuisce a definire una figura di "autore" nel campo della fiction televisiva seriale. In secondo luogo, la serie tv instaura un profondo rapporto, tanto di natura comunicativa quanto di natura affettiva, con i propri spettatori e innanzitutto con gli appassionati, con i fan. In terzo e ultimo luogo, Lynch e Frost riescono a operare una singolare, inimitabile combinazione tra il piano della realtà e il piano della finzione.
EUR 13.30
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Dire la rivoluzione. Lessico e fraseologia nel decennio post-rivoluzionario
L'anniversario dei cento anni trascorsi dal 1917 impone, tra le altre, anche una riflessione su quanto avvenne alla lingua russa dopo l'Ottobre. Molto è stato scritto sulla lingua sovietica, la cosiddetta "langue de bois", nella sua fase matura, a partire dagli anni '30. Solo negli ultimi anni la riflessione sta tornando agli albori di questo processo, ovvero al decennio postrivoluzionario, grazie alla ripubblicazione di studi per decenni rimasti nelle sezioni speciali delle biblioteche e quindi scarsamente o per nulla accessibili al pubblico. Questo volume vuole contribuire a spiegare, con lo sguardo e gli strumenti della linguistica contemporanea, le trasformazioni, soprattutto di carattere lessicale e fraseologico, che hanno investito la lingua russa all'indomani della Rivoluzione, mostrando, sullo sfondo dell'intenso dibattito linguistico e culturale di quel decennio, come la lingua di Tolstoj e Cechov sia diventata la lingua dei Soviet.
EUR 9.50
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Religioni di minoranza tra Europa e laicità locale
Questo libro parla di religione, e allo stesso tempo non parla solo di religione. L'oggetto del volume riguarda il posto delle religioni di minoranza in Italia sullo sfondo dei processi di cambiamento che caratterizzano le società contemporanee - secolarizzazione, laicizzazione, europeizzazione, immigrazione - e delle tensioni che innescano o mettono in luce. Il processo di secolarizzazione ha gli stessi effetti per le diverse comunità religiose - per la loro organizzazione interna, per il modo di intendere la fede e il religioso, per il modo in cui sono trattate a livello pubblico e politico? Come si configura la laicizzazione, nel senso di separazione tra le istituzioni religiose e politiche, alla luce delle trasformazioni del religioso contemporaneo? E qual è l'impatto del processo di europeizzazione? In particolare, come incide la redistribuzione delle competenze di governo a livello sovra- e sub-nazionale sulle geometrie di laicità? L'europeizzazione ha un effetto secolarizzante? Come si configura la dimensione 'religiosa' dell'immigrazione, in un'ottica intersezionale?
EUR 15.20
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Homo imaginationis. Le radici estetiche dell'antropologia storico-culturale
Il volume offre una selezione di saggi relativi a temi cardine della riflessione antropologico-filosofica di Christoph Wulf, sviluppata nell'arco di oltre un trentennio: le nozioni di mimesis e di processo mimetico, l'intreccio di emozione e rituale all'interno delle comunità culturali, l'educazione interculturale nella società globale, il concetto di performatività, il ruolo dell'immaginazione nella costruzione dell'umano. Intento del lavoro è far emergere in maniera sistematica il tenore profondamente estetico della prospettiva di antropologia storico-culturale sviluppata da Wulf, mostrando - attraverso gli scritti dell'autore e in sede di introduzione e prefazione ai saggi - l'importante ruolo giocato dalla dimensione estetica nella costituzione e sviluppo delle comunità culturali, nei processi di trasmissione dei contenuti culturali attraverso le generazioni e nelle relazioni educative tra adulto e bambino.
EUR 20.90
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L' oscuro splendore. Testo inglese a fronte
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Il tempo giovane. Ragazzo tra le guerre
Il libro si apre sulla scena della Grande Guerra, seguita dai “roaring twenties”, gli anni del grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald, della modernità percorsa da un'euforia generalizzata, del jazz, del cinema, del dinamismo culturale, delle affascinanti flappers, dello sviluppo, ma anche di ogni sorta di eccessi. Dell'Italia documenta il modernismo politico e del costume fascista, la gioventù militarizzata, il sogno di Mussolini della grande potenza, le avventure della guerra d'Africa, la guerra civile di Spagna e l'occupazione dell'Albania, l'alleanza con l'antico nemico germanico, le leggi razziali precorritrici dell'orribile Shoah e, infine, la seconda guerra mondiale, la disfatta italiana e la “morte della patria” risorta con la sanguinosa guerra di Liberazione nazionale. Prefazione di Guido D'Agostino.
EUR 17.10
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Studi iranici ravennati. Vol. 2
"Il presente volume è molto internazionale del primo e ospita un numero maggiore di contribui proposti da diversi studiosi, alcuni ancora molto giovani, ma già ben noti nel campo dei nostri studi e con i quali l'Iranistica Ravennate è entrata strettamente in contatto e collaborazione, a conferma della vocazione internazionale di questa piccola sede universitaria dell'Alma Mater Studiorum. Dall'Australia all'Ossezia, dal Tajikistan all'India, tutti passando da Ravenna alcuni orientalisti hanno così potuto incontrarsi nella pagine di questo volume e contribuire a stimolare sempre più sia il clima di collaborazione generale sia l'interscambio scientifico. Ci auguriamo che grazie alla presenza di tutti i colleghi che hanno partecipato al secondo numero di «Studi iranici ravennati» si possa ulteriormente contribuire alla circolazione di questa pubblicazione, aumentandone ancor di più l'impact factor. Vogliamo così auspicare che il numero successivo appaia molto più celermente, se non altro con scadenza almeno biennale, e che attragga ancor più contributi. Questa affermazione deve essere letteralmente presa come un invito a sottoporre presto nuovi lavori scientifici al comitato redazionale per la peer review." (dalla prefazione)
EUR 26.60
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Il volo sospeso di Gajto Gazdanov. Vita e opere di uno scrittore russo emigrato a Parigi
Attraverso lettere, romanzi, racconti, articoli di critica letteraria e inediti materiali d'archivio della loggia massonica russa La Stella del Nord, viene qui presentato uno dei pi. originali, brillanti e complessi autori del Novecento: lo scrittore Gajto Gazdanov (Pietroburgo 1903-1971 Monaco). Di origine osseta, emigrato a Parigi nel 1923, Gazdanov venne consacrato, gi. negli anni '30, come il pi. valente scrittore della prima emigrazione russa, insieme al coetaneo Sirin-Nabokov, grazie al successo del primo romanzo Una serata da Claire (1930). Il ricco materiale qui esaminato restituisce all'intellettuale russo la sua figura di artista ribelle, anticonformista, ironico e intrigante, dalla produzione letteraria estremamente attuale.
EUR 15.20
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Il felice inganno. Poesia, finzione e verità nel mondo antico
Attraverso l'analisi di alcune figure affascinanti del mondo greco, in un percorso che va da Omero a Esiodo, da Pindaro a Gorgia, Roberta Ioli ci guida verso un'interpretazione della poesia antica non come perfetta parola sapienziale, ma come scarto e deviazione benefica rispetto a una realtà mai pienamente accessibile, eppure illuminata dal dono del canto. Alla dicotomia tra un'estetica della verità e una della finzione, l'età arcaica risponde con un'esperienza per noi sorprendente in cui i due ambiti spesso coincidono, non perché verità sia menzogna, ma perché la finzione garantita dall'arte può diventare una via di accesso al vero. Il dono della poesia antica è, paradossalmente, proprio il suo inganno: essa mostra occultando, e rimanda a un possibile di cui si colgono gli indizi nel kosmos dell'opera, un possibile mai interamente compiuto, se non nella felice finzione dell'arte. Postfazione di Simonetta Nannini.
EUR 17.10
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Tecnocrazia e analfabetismo emotivo. Sul pensiero di Günther Anders
Se è vero che il Novecento con le sue profonde lacerazioni ha attraversato la lunga vita di Günther Anders, anche il suo pensiero deve essere inscritto a pieno titolo nel tracciato filosofico novecentesco segnato dalla questione della tecnica. Postosi ai margini dell'accademia in una sorta di perenne non appartenenza, Anders compone un mosaico che mette insieme prospettiva teoretica e urgenza empirica, occasionalismo e metodica deformante, critica dell'esistenza tecnica e prognosi dell'analfabetismo emotivo. Il volume percorre i momenti costitutivi della disfunzione innescata da una tecnocrazia che invalida la vita emotiva precipitando l'esistenza umana in una condizione di obsolescenza contro cui occorre comunque azzardare una difficile metamorfosi del sentire. Fantasia morale e conservazione del mondo rappresentano rispettivamente il sentiero da percorrere e la meta politica da raggiungere contro i rischi di una tecnica divenuta la principale fatalità delle nostre esistenze.
EUR 20.90
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Dialettica del diverso. Marxismo e antropologia in Luciano Parinetto
La filosofia "eretica" di Luciano Parinetto (Brescia 1934-Chiari 2001), docente di Filosofia morale alla Statale di Milano, vede in Marx un'utopia della sensibilità ("Sinnlichkeif") ben distante dal "sistema" del materialismo dialettico, che di Marx faceva il profeta del movimento operaio, concepito come un corpo unico da guidare verso la rivoluzione socialista. Parinetto rileva, invece, nel filosofo di Treviri, il valore del singolo (e ne parla con echi kierkegaardiani), la cui diversità è il potenziale grimaldello per l'emancipazione dell'umano. E il singolo, se si risale alle fonti rimosse del pensiero dialettico marxiano (come a Rousseau, a Lessing o alla tradizione alchemica), non è affatto un'essenza, ma un divenire: non ha una natura propria (che farebbe "pendent" con la fissità ontologica borghese), ma è un orizzonte di possibilità tutte aperte (che, per converso, i socialismi reali hanno cristallizzato in un tipo antropologico cui adeguarsi). Di qui l'attenzione per la stregoneria: la strega è un concetto metamorfico che surdetermina tutte le minoranze culturali, tutte le diversità perseguitate a partire dall'età moderna (dagli indios americani ai contadini tedeschi, dagli ebrei alle donne agli omosessuali), nelle quali Parinetto (cui peraltro si deve l'impulso ai Gender Studies e l'influenza su Mieli) individua l'esibizione della dialettica e, d'altronde, nella dialettica vede la chiave di lettura della diversità. Del resto la strega, che è errante nei nomi e nei luoghi, la notte emigra nel Sabba, luogo del desiderio, e per questo si fa portatrice dell'utopia di un totalmente altro.
EUR 17.10
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Il comune e/o l'estraneo. Per una revisione del lessico concettuale euro-americano
L'ambizione da cui nasce il presente volume è stata, fin dall'inizio, quella di ridisegnare i confini di un lessico concettuale occidentale il cui percorso storico e il cui destino futuro ci sembrano, oggi, predeterminati e irrevocabili. Sottrarre alla loro apparente univocità alcune nozioni può condurre a cogliere la plurivocità che le fonda e le riveste, rendendole inattesi agglomerati di senso, arabeschi logici di cui si deve intendere l'effettiva valenza semantica nonché il loro potere evocativo. Per le diverse aree di studio e di discussione sono state, in questo senso, prescelte quattro terne di parole, associate tra loro eppure distanti nel loro esito socio-culturale e storico-linguistico. Ripensare, soprattutto attraverso la letteratura, il significato di tali nozioni può rendere, di fatto, evanescenti i confini che separano ciò che consideriamo comune da ciò che reputiamo estraneo, ribadendo il carattere problematico e aperto del contesto culturale in cui abitiamo e da cui siamo, fatalmente, abitati.
EUR 26.60
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Tra Don e Danubio. Lo spazio scitico tra nomadismo e sedentarietà
La rara coincidenza dello "spazio geografico / politico" con quello "linguistico / etnico" porta negli studi iranici alla necessità di definire il concetto di Iran esterno ed Iran interno. Lo studio del cosiddetto Iran esterno richiede una riflessione preliminare sull'elemento iranico nelle regioni della Russia meridionale, Ucraina meridionale e del Caucaso. Definiamo l'iranicità di queste regioni "iranicità settentrionale". Questa designazione non è dettata da motivazioni linguistiche: le lingue iraniche si suddividono, sulla base della situazione medio-iranica, in orientali ed occidentali. Tale distinzione è del tutto soddisfacente e non richiede un'ulteriore suddivisione sulla base di elementi a volte, fra l'altro, di dubbia e controversa interpretazione. Intendiamo sottolineare, invece, in questo modo la profonda differenza che esiste fra l'iranicità a nord del mar Nero, del Caucaso e del Caspio e quella ben più nota della Persia e della Media nel suo modo di "realizzarsi". L'iranicità settentrionale è sempre stata avvolta in un velo di mistero. Non ha creato imperi con capitali di pietra, non ci ha lasciato niente di scritto. È un mondo sotto molti aspetti enigmatico e sfuggente, ma non per questo privo di fascino e splendore: alcune pagine di Erodoto dedicate agli Sciti sono brillanti al punto di convincere il lettore a rileggerle anche a distanza di tempo; la produzione artistica scitica rinvenuta nei kurgany, il cosiddetto stile animalistico in particolare, ha arricchito le collezioni e le sale dei principali musei mondiali, dall'Érmitaz al Metropolitan. Chi si occupa di Sciti, di Persiani, di Sarmati e di Medi pur lavorando sempre all'interno dell'iranicità si trova ad affrontare problematiche profondamente diverse che richiedono tipi di intervento e competenze molto differenti. Affronteremo il problema dell'iranicità settentrionale secondo tre direttive principali di analisi: l) i luoghi nei quali si è sviluppata; 2) i popoli coinvolti; 3) le lingue parlate. Ognuno di questi temi presenta una bibliografia consistente ed è stato oggetto di studi accurati: data la complessità ed i molti problemi ancora irrisolti è senza dubbio destinato ad essere negli anni a venire oggetto di numerose trattazioni specifiche.
EUR 9.50
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Il ritornello crudele dell'immagine. Critica e poetica del cinema di Carmelo Bene
Nel cinema di Carmelo Bene le immagini si inseguono in una corsa forsennata nella quale ritornano uguali e diverse, proprio come i "ritornelli" di cui parlano Deleuze e Guattari in Millepiani, generando una "crudele" sinfonia visiva in cui si affastellano sino a cancellarsi. Tuttavia, malgrado questa furia iconoclasta tesa a conseguire la cecità dell'immagine filmica, è innegabile che il cinema di Bene produca magnifici simulacri della visione da bruciare rapidamente e invano. Il libro pone l'accento proprio sulla connaturata dimensione visual della filmografia beniana, soffermandosi in particolare sulla disamina della pittura diegetizzata, marca metalinguistica di enunciazione autoriale. Unitamente all'analisi delle interferenze tra il cinema di Carmelo Bene e le arti visive, il saggio mappa l'accoglienza dei testi filmici del regista da parte della critica specialistica di settore, collazionando i contributi riportati in «Bianco e Nero», «Cinema & Film», «Cinema Nuovo», «Cineforum», «Filmcritica», «Sipario», «La scrittura scenica», «Cahiers du Cinema» e oltre. Prefazione di Alessandro Cappabianca. Postfazione di Emiliano Morreale.
EUR 22.80
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Creative cities. Which (historic) urban landscape
A conference held in Venice at ETCAEH, the programme in Heritage Studies established by the University of Nova Gorica and IUAV, in parallel with the first debates at UNESCO on Historic Urban Landscape, gave birth to this book. A book that talks about historic preservation and creativity, but also about communities and civic engagement, disaster management, assessment needs, urban planning and anthropology. A book that itself questions the very idea of urban landscape, asking for a new approach that may go beyond previous convictions, practices and praxes, encountering the needs of a more global society. This is why this volume has been organized to offer a small but due overview on the development of the idea of Historic Urban Landscape, integrated by the views and perspectives of geographers, economists and sociologists who may be called to contribute in planning (historic) cities in a more holistic manner. The urban landscape is not only the historic one and this is why the contribution on social creativity is fundamental: in making a place, in making 'the' place.
EUR 15.20
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Linguistica e filosofia del linguaggio. Studi in onore di Daniele Gambarara
La vita scientifico-accademica di Daniele Gambarara coincide in gran parte con quella dell'Università della Calabria, in cui arrivò nel 1974, a poca distanza dalla fondazione. Da allora, non ha mai lasciato l'Unical. Questo non significa che si sia votato all'isolamento: la cifra del suo lavoro è esattamente opposta. Il compito che egli si è assegnato in tutti questi anni è stato quello di porre l'Università della Calabria (e il gruppo che attorno a lui negli anni si è formato -rappresentato dai curatori di questo volume) al centro di una rete che non si limita ai contatti più stretti, e nemmeno alla variegata galassia demauriana, ma si apre al dialogo, alla collaborazione e allo scambio con le realtà più diverse. Di questo dialogo, che dura da più di quarant'anni, il libro è una testimonianza e un rilancio.
EUR 34.20