Sfoglia il Catalogo ibs_8_awin_157_
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 45701-45720 di 53464 Articoli:
-
Devil Red. Un'indagine di Hap & Leonard
Hap e Leo hanno messo la testa a posto, sono diventati degli investigatori privati con tutte le carte in regola. Ma come c'era da aspettarsi il loro primo caso sarà tutt'altro che semplice: un misterioso assassino, i soliti scagnozzi della dixie mafia e un'organizzazione di killer mercenari che vuole la loro testa. C'è una cosa che Hap Collins e Leonard Pine non riescono mai a farsi bastare: i problemi. In un modo o nell'altro finiscono sempre col cacciarsi in situazioni in cui nessuno vorrebbe cacciarsi. Cosí quando il loro amico Marvin Harmon propone loro di occuparsi di un duplice omicidio irrisolto ci si buttano a capofitto. La faccenda però puzza di guai da lontano un miglio. Entrambe le vittime stavano per ereditare un bel gruzzolo e una delle due era invischiata in uno strampalato culto di adoratori di vampiri dall'aria tutt'altro che lecita. Come se non bastasse, dallo sfondo delle foto della scena del crimine emerge un dettaglio ancora piú inquietante: la testa di un diavolo, del colore del sangue, dipinta su di un albero...
EUR 11.40
-
Piccole donne. I quattro libri: Piccole donne-Piccole donne crescono-Piccoli uomini-I ragazzi di Jo
Ormai adulti, i ragazzi di Jo ritorneranno dalle strade del mondo su cui si erano dispersi alla loro mai dimenticata scuola di vita.La storia di una famiglia sullo sfondo dell'America scossa dalla guerra di Secessione. Le quattro sorelle March - la giudiziosa Meg, l'impertinente Jo, la dolce Beth, la vanitosa Amy - si preparano alla vita vivendo sogni e speranze dell'adolescenza. Le piccole donne crescono e gli svaghi infantili vengono via via sostituiti dai legami del cuore e dai primi dolori che il destino riserva loro. E a questo punto che la storia di Jo balza in primo piano. Impulsiva, irrequieta e geniale la secondogenita incarna lo spirito progressista della Alcott educatrice: fonda la casa-scuola di Plumfield, aperta a studenti di età ed estrazione sociale diversa, protesa a un'educazione che stimoli la libertà, l'amore per la natura, la solidarietà, e dove i giovani ospiti diventano "piccoli uomini".
EUR 14.25
-
Underland. Un viaggio nel tempo profondo
Cosa c'è sotto i nostri piedi? Segreti, schemi, connessioni, tracce. Sotto la superficie c'è la memoria del tempo, il segno lasciato dal lento susseguirsi delle ere geologiche e dall'indelebile intervento umano. Sottoterra si nascondono le paure, gli errori, le conseguenze. Underland è un viaggio nelle oscure profondità del pianeta, tra storia, mito e letteratura. Un viaggio nel passato e nel futuro della Terra.«Dalle catacombe a Parigi all'altopiano del Carso, spingendosi fino alle remote Isole Lofoten, Macarlane con una grande capacità descrittiva indaga il legame ineludibile tra ciò che è sopra e sotto la superfice terrestre e le implicazioni ambientali cruciali della nostra epoca» - Il Messaggero«Scoprire» è togliere ciò che serve a nascondere alla vista, riscattare dalle profondità ciò a cui era negata la luce. Partire dall'oscurità, allora, per comprendere piú chiaramente: è questo che si propone Robert Macfarlane quando decide di intraprendere i suoi viaggi di esplorazione nel sottosuolo. Girando il mondo alla ricerca dei luoghi piú nascosti, inaccessibili, straordinari, l'autore si è affidato a scienziati e guide locali per scendere nel ventre della Terra, e alla pagina scritta per riemergerne con nuove consapevolezze. Perché qui, sotto i nostri piedi, la mappa delle relazioni tra gli esseri umani e la natura si fa complessa, ma anche piú nitida e affascinante. E luoghi insospettabili si rivelano custodi di arcani segreti. Come le Mendip Hills - non troppo lontane da casa per Macfarlane - che sovrastano tumuli funerari dell'Età del bronzo, o Boulby, nello Yorkshire, dove in un laboratorio a quasi un chilometro sotto la superficie si registrano segnali della materia oscura dallo spazio. O la romantica Parigi che si sdoppia nell'inquietante città invisibile delle catacombe - in cui lo scrittore si cala sfidando coraggiosamente la claustrofobia -, oggi considerata meta di pellegrinaggio da chi pratica l' urban exploration. O l'altopiano del Carso, attraversato da fiumi sotterranei scavati nel calcare. O le remote isole Lofoten, animate da misteriosi danzatori rossi dipinti nelle grotte marine, o la Groenlandia, dove si può ascoltare il blu dei ghiacci sofferenti per i cambiamenti climatici. O ancora Olkiluoto, in Finlandia, dove i rifiuti nucleari vengono sepolti in un nascondiglio che potrebbe trasformarsi in un devastante vaso di Pandora per i posteri. Ogni avventura sotterranea di Macfarlane diventa un racconto speciale, affollato di personaggi autentici e appassionati e percorso dalle parole di poeti, scrittori, artisti, studiosi che hanno corteggiato le profondità della Terra prima di lui. E tra le stratificazioni del passato e del presente, Macfarlane scorge anche una speranza per il futuro: perché solo attraverso la conoscenza di ciò che è stato sarà possibile orientarsi negli abissi ignoti di ciò che verrà. E correggere la rotta prima che sia troppo tardi.
EUR 20.90
-
Il povero leone. Ptocholeon. Testo greco bizantino a fronte
Testo greco bizantino a fronte\r\n«Nell'affascinante e spesso misterioso percorso che conduce da Suppāraka-Kumāra, vita anteriore del Buddha, a Guglielmo da Baskerville, la storia del Povero Leone costituisce un autentico crocevia, a metà tra lingua dotta e idioma popolare, tra intrattenimento e ammaestramento, tra reminiscenze letterarie e ispirazione orale, tra Oriente e Occidente. Si tratta, in questo senso, della perfetta espressione della cultura presso la quale la storia, come un seme trasportato dal vento, ha attecchito e germogliato: l'«ecotipo» bizantino di una antichissima detective story, forse la piú antica in assoluto». - dall'introduzione di Tommaso BracciniDivenuto schiavo per problemi economici, Leone viene assunto al servizio dell'imperatore per la sua capacità di distinguere ciò che vale da ciò che non vale. Prima le gemme, poi i cavalli, poi le donne, e infine la genealogia dello stesso imperatore (che non è figlio di chi crede): alla fine le sue expertises gli permetteranno di riscattare la libertà. Come già per la Storia di Barlaam e Ioasaf, la Bisanzio medievale si dimostra un crocevia di tradizioni narrative e sapienziali fra Oriente e Occidente. Anche il poemetto del "Povero Leone (Ptocholeon)", inedito in Italia, è la rielaborazione di un anonimo monaco del XIV secolo di un'antica tradizione indiana di origine buddhista. Il racconto si incrocia con testi arabi, con "Il Novellino", con la saga di Amleto narrata da Sassone Grammatico e arriva, con tutta la sua arguzia e saggezza, fino all'epoca moderna. "I corvi mangiano di tutte le carogne le carni, di quadrupedi e volatili: allo stesso modo gli adulatori divorano i cuori degli stolti. Per questo ti ricordo: quanti non ti adulano né conoscono menzogne, ma tutta la verità dicono alla tua maestà, questi stimati autentici amici in ogni decisione o azione. Tienteli stretti, onorali e amali come conviene, mio signore".
EUR 20.90
-
La domanda della sete 2016-2020
«Abbiamo una poesia che sente, una poesia di sensi oltre che di pensiero. Infatti il libro si apre su una sezione tutta dedicata al corpo. Ma avanzando nel volume si capisce che c'è un disegno più complesso. La poesia si propone di penetrare la compattezza della materia, che le si oppone» - Daniele Piccini, la LetturaDove ti sei perduta / da quale dove non torni, / assediata / bruci senza origine. / Questo / fuoco / deve trovare le sue parole / pronunciare condizioni / di smarrimento dire: /«Sei l'unica me che ho / torna a casa».\r\n\r\n«Qualcuno è bravo con i nomi sa un nome per tutte le cose». Chandra Livia Candiani invece i nomi li confonde, li centrifuga, li riassegna dandogli piú forza. Essere in una stessa poesia cammello, seme di una mela, cane, fiamma e altre cose è rinominare il mondo con un'altra logica. La forte metaforicità di questa poetessa è tutt'uno con la ricerca di fermare in linguaggio il flusso incessante di sensazioni contrastanti ed entità che la attraversano, che ci attraversano. Se nell'atto del camminare dice di essere per metà uccello e per metà albero, non è solo un'analisi precisa della natura umana che tende contemporaneamente a staccarsi da terra e ad ancorarsi ad essa. Non è una semplice iperbole. È la condivisione della natura di uccello e di albero, che stanno dentro quella umana, perché tutte stanno insieme in un'«orchestra del mondo», fatta «di gridi e canti bisbigli e strepiti». Non sempre in perfetta armonia. I versi di Chandra, le sue parole, le sue metafore, vengono da quella partitura.
EUR 11.88
-
Facebook. L'inchiesta finale
Dopo il Watergate e lo scandalo Wikileaks, l'inchiesta che sta facendo tremare i vertici di Facebook. Oltre mille ore di interviste a piú di quattrocento persone fanno luce sulle decisioni, i meccanismi e i protagonisti che hanno trasformato il social network piú famoso al mondo in un monopolio pericolosissimo per la nostra privacy e la stessa democrazia.«Questa inchiesta conferma tutti i peggiori sospetti su Facebook». «È ancora possibile contenere e regolamentare lo strapotere e l'influenza di un'azienda come Facebook?»Nel novembre 2018, Sheera Frenkel e Cecilia Kang hanno pubblicato sul «New York Times» un reportage magistrale che ha svelato, attraverso inquietanti dettagli interni, come i vertici di Facebook - su tutti Mark Zuckerberg e Sheryl Sandberg - abbiano consentito, e successivamente tentato di negare, enormi violazioni della privacy e ingerenze da parte della Russia nelle elezioni americane del 2016. Ma quell'inchiesta era soltanto la punta dell'iceberg. Per piú di ventiquattro mesi, interpellando fonti esclusive e attingendo a email, relazioni e documenti ufficiali inediti, Frenkel e Kang hanno ricostruito la storia che ha spinto una delle società piú potenti al mondo a cercare di insabbiare una verità dannosa e inquietante: Facebook, negli ultimi anni, è diventato uno spregiudicato strumento di sfruttamento dei dati personali e un canale di disinformazione, odio e propaganda politica.
EUR 18.05
-
La miniatura italiana del Rinascimento 1450-1600
Il libro miniato costituisce un aspetto fondamentale della cultura artistica del Rinascimento italiano. Jonathan J. G. Alexander - un'autorità internazionale nell'ambito di questi studi poco frequentati - descrive i principali manoscritti e libri a stampa miniati dell'epoca rinascimentale, sempre attento all'universo sociale e alla cultura materiale che ne accompagnò lo sviluppo. \r\nL'Umanesimo incoraggiò i ceti piú elevati a unirsi al clero in veste di lettori, committenti e collezionisti di libri. I miniatori risposero al crescente interesse dei mecenati per le tematiche classiche e anche celebri artisti come Mantegna e Perugino si dedicarono alla decorazione libraria. I volumi miniati realizzati nei numerosi centri di produzione in tutta Italia ebbero fortuna anche in Europa, e la loro diffusione fu accelerata dall'ingresso dei Francesi nella penisola alla fine del XV secolo. Riccamente illustrato, questo saggio è una lettura essenziale per ogni amante dell'oggetto libro e per tutti gli studiosi e gli studenti dell'arte del Rinascimento.\r\n«Questa sintesi sulla miniatura italiana del Rinascimento ha considerato l'intera penisola secondo l'attuale configurazione geografica, nonostante il fatto che l'Italia si sarebbe unita politicamente solo nel XIX secolo. Entrò in gioco un numero sufficiente di fattori - culturali, linguistici e religiosi - tale da condurre a una produzione che, per quanto sicuramente non omogenea, manifestò in ogni caso un carattere stilistico distintivo, differentemente da quella di altri paesi europei. La maggioranza degli odierni studi specialistici sulla miniatura italiana rinascimentale ha la tendenza ad abbracciare un ambito limitato, focalizzandosi su aree geografiche ristrette - di cui le quattro piú significative sono la Lombardia, il Veneto, la Toscana e il Regno di Napoli - oppure trattando di specifici artisti. Questa appare effettivamente come la prima storia completa che mira a comprendere la miniatura praticata in tutta la penisola italiana approssimativamente dal 1450 al 1600». - Jonathan J. G. Alexander
EUR 114.00
-
Il dizionario di Maqiao
Durante la Rivoluzione culturale, Han Shaogong viene mandato a Maqiao, un villaggio rurale nella provincia dello Hunan, insieme a migliaia di suoi coetanei: colpevole, come loro, di essere un «giovane istruito», deve seguire un percorso rieducativo attraverso il lavoro della terra. Han Shaogong affiderà il racconto di questo soggiorno alle voci di un dizionario, nel commovente tentativo di salvare attraverso le parole un dialogo culturale reso impossibile dal clima maoista.«La Maqiao di Han Shaogong è una città magica che ha lo stesso fascino magnetico della Macondo di Gabriel García Márquez» - Publishers WeeklyFine anni Sessanta, è la Rivoluzione culturale: milioni di studenti vengono trasferiti dalle città alle campagne per lavorare la terra spalla a spalla con i contadini. L'esperienza li trasforma, mettendoli a contatto con una vita dura e povera, e con una cultura eterodossa e semiprimitiva. Il viaggio di uno di loro, il «giovane istruito» Han Shaogong, si fa fonte inesauribile di riflessioni e suggestioni. I personaggi e le storie che poco per volta si uniscono a formare un unico affresco sono dei piú vari: il nullafacente Ma Ming, un taoista che vive al di fuori della società; il cantante dongiovanni che si scopre, alla sua morte, essere privo degli organi genitali; la «donna-sogno», considerata veggente perché in grado di indovinare i numeri della lotteria; la mucca Padron Hong, ritenuta la reincarnazione di un latifondista; un cane giallo; la pioggia. Il mondo con cui l'autore deve fare i conti è spesso percepito come spiazzante, perché il suo linguaggio si contrappone alla lingua ufficiale. Molti termini hanno significati diversi o addirittura contrari: «sveglio» significa «stupido», «addormentato» è sinonimo di «intelligente» e chiamare qualcuno «scienziato» equivale a dargli dello «scansafatiche». Man mano che le vicende si affastellano, anche lo sguardo dell'autore subisce una metamorfosi: lo straniero, il giovane intellettuale pieno di pregiudizi, finisce per diventare un memorialista nostalgico, determinato a risalire alla fonte dell'essenza culturale del suo popolo per gettare nuova luce sulla tradizione e sull'identità nazionale. Dalla voce di uno dei piú importanti narratori cinesi contemporanei, un romanzo dalla struttura originalissima che è insieme entusiasmante esperimento formale e riflessione poetica sulla lingua; considerazione filosofica sull'impossibilità di creare un linguaggio normalizzato e universale; e infine memoria storica di culture e popoli ormai scomparsi attraverso il loro modo di comunicare.
EUR 20.90
-
Il complotto al potere
Il complotto è il dispositivo in cui il potere si articola, si esercita, si dissimula. È la maschera del potere nel tempo del potere senza volto.Il complottismo non è un delirio né una menzogna, non è un crampo mentale né un argomento fallace. Piuttosto è un problema politico. Questo libro, che su uno sfondo storico considera gli aspetti inediti di un fenomeno planetario, non si associa alla vulgata anticomplottista, ma propone una visione originale in cui il complotto è lo spettro di una comunità frantumata. Chi c'è dietro? Chi tira le fila? Il mondo, ormai illeggibile, ha un lato nascosto, un regno segreto, quello dello Stato profondo e del Nuovo Ordine Mondiale, dove si architettano piani, si manipolano informazioni, si controllano pensieri. Non è piú un singolo intrigo. Il complotto è la forma in cui si rapportano al mondo i cittadini che si sentono condannati a una frustrante impotenza, inermi di fronte a un dispositivo tecno-economico insondabile, manovrati da un potere senza volto. Ecco perché il complottismo, che mette allo scoperto il vuoto della democrazia, si rivela una temibile arma di depoliticizzazione di massa.
EUR 11.40
-
Ora dormono. Storia vera e immaginaria dei miei antenati tedeschi
Capita a tutti, prima o poi, di sfogliare l'album di famiglia. Le pagine di Alessio Cremonini, però, raccontano una storia eccezionale. Il prozio Karl che partecipa al Putsch di Monaco ed è fra i primi tesserati del partito nazista; la visita di Göring, con la bisnonna che alza al massimo il volume di Radio Londra; il nonno Bruno salvato dalla carneficina di Stalingrado, poi responsabile della propaganda radiofonica della Repubblica di Salò; Laura diciassettenne che attraversa la linea gotica pur di raggiungerlo; Milano sotto le bombe, la cena con Karajan, la ferocia dei fascisti a un passo dalla fine. Sfilano sotto gli occhi del lettore, come fossero in pellicola, le sequenze più drammatiche della storia del Novecento. Così quell'incredibile album di famiglia diventa vivido e animato: il libro che si può scrivere soltanto una volta nella vita.Una famiglia liberale e progressista, nella Germania degli anni Venti, è una famiglia in pericolo. Il nazismo è un morbo che prolifera in fretta, anche in luoghi insospettabili come la clinica psichiatrica dei Lang. Il figlio maggiore, Karl, è un nazista della prima ora, che partecipa giovanissimo al Putsch di Monaco e appena può diventa membro del partito con la tessera numero 690. A casa si vergognano di lui, ma la sua ascesa è iniziata: quella tessera equivale a uno strumento di potere, il lasciapassare che condurrà Karl fino ai vertici dello Stato. Sembra l'innesco di un romanzo sul Terzo Reich, ma è la storia - vera, ricordata, tramandata, e poi reinventata - degli antenati di Alessio Cremonini. Suo nonno Bruno è l'altro figlio, il fratello minore di Karl. E tutto ciò che ha attraversato se l'è portato dentro fino alla fine, come un segreto di cui dire il meno possibile per tutelare i vivi e i morti. Eppure quella storia non è andata perduta: partendo da un diario scoperto per caso, da un plico di lettere e da qualche vecchio filmato girato dal nonno, a raccoglierla è il nipote regista, che da ragazzo lo tempestava di domande e adesso ricompone il quadro della memoria familiare e collettiva. Alessio Cremonini si muove sulla pagina come dietro alla macchina da presa: ora che tutti dormono insieme ai loro slanci, le loro battaglie e le loro colpe, quello che scorre sotto i suoi occhi è il grande film della storia con la S maiuscola.
EUR 16.62
-
Il libero arbitrio. Una realtà contestata
I filosofi hanno discusso per secoli sull'esistenza e sulla natura del libero arbitrio. Oggi, molti studiosi di orientamento scientifico negano che esista, contestando in particolare che si possa scegliere tra possibilità alternative. Se le leggi della fisica regolano tutto ciò che accade, come possono le nostre scelte essere libere? Chi crede nel libero arbitrio sarebbe dunque ingannato dall'abitudine, da una convinzione o da una dottrina religiosa.Questo libro sfida l'ortodossia scientifica, e propone una nuova e accorata difesa del libero arbitrio impugnando gli stessi criteri naturalistici che di solito vengono impiegati per confutarlo. Christian List ammette che il libero arbitrio, insieme ai suoi prerequisiti - intenzionalità, possibilità alternative, controllo causale sulle nostre azioni -, non fa parte della fisica, e sostiene che esso vada invece considerato un fenomeno di «livello superiore», appartenente all'ambito della psicologia. È uno di quei fenomeni che, pur emergendo dai processi fisici, al pari di un ecosistema o dell'economia, resta autonomo da essi. Quando il libero arbitrio viene contestualizzato in modo corretto, ammettere che è reale non solo è scientificamente onesto, ma diventa indispensabile per spiegare il nostro mondo.
EUR 19.95
-
Il preside
La storia concreta e metafisica di un antieroe dei nostri tempi: un uomo che non si arrende all'insensatezza della vita e che un attimo prima della fine spera, forse, d'imparare l'ultima lezione.\r\n\r\n«Questo siamo, ed è un bel viaggio, pieno di storie che stringiamo e poi dobbiamo lasciare. Non ve lo dimenticate, vi prego.»\r\n\r\nUna scuola alla periferia romana si trasforma improvvisamente in uno scenario di guerra. Fuori: l'elicottero, le forze dell'ordine, i giornalisti. Dentro: due ostaggi, un fucile, e un uomo solo. È il preside. Ma come è arrivato a questo punto? Poco alla volta la sua vicenda si rivela: un fulmineo passato da poeta e scrittore, le lunghe uscite a caccia con l'amico di sempre, un grande amore naufragato. A interrogarlo dall'altra parte della barricata è il commissario, un uomo alto e magro dalla voce femminile e l'aria da sacerdote. Piano piano i due intessono un dialogo misterioso, qualcosa che sembra oscillare tra la realtà e il sogno, tra l'ineluttabilità del destino e la vaghezza delle visioni: Perché la scuola, fragile mondo in miniatura, non è soltanto una fabbrica del futuro ma molto di piú: «un tempio sacro in cui avvicinarsi al mistero della vita prima che la maturità cancelli ogni verità».«Un attimo, quanto dura un attimo? Un battito di ciglia, un'era geologica, un'estate al mare? Il tempo di dire: ecco ci sono, non ci sono piú, e lí in mezzo metterci tutta la vita.»Cosa succede quando a tenere in ostaggio una scuola non sono gli studenti in autogestione ma un preside che ci si è barricato dentro? E chi è questo preside? Un folle? Un disperato? Forse. O forse solo un uomo portato a vedere troppo lontano, dove non ci sono piú difese e l'unico imperativo diventa resistere e cedere, imparare a dire basta e a dire ancora, provare a lasciare un'impronta di gioia, perché «per la felicità servono spazi grandi e qualcuno che li sogni con coraggio». Nella tensione dell'assedio, si dipana la storia concreta e metafisica di un antieroe dei nostri tempi: un uomo che non si arrende all'insensatezza della vita e che un attimo prima della fine spera, forse, d'imparare l'ultima lezione.
EUR 13.30
-
Il memoriale della Repubblica. Gli scritti di Aldo Moro dalla prigionia e l'anatomia del potere italiano
Scritto e riscritto a mano dal prigioniero, fotocopiato e battuto a macchina dai brigatisti, il memoriale che Aldo Moro produsse durante il suo rapimento per rispondere agli interrogatori delle BR è stato al centro di una rete di delitti, ricatti, conflitti tra poteri legittimi e non, che ha coinvolto alcuni tra i protagonisti della storia repubblicana e molti dei suoi snodi più inquietanti: dal generale Dalla Chiesa ad Andreotti, da Gladio alla P2, dai servizi segreti alla banda della Magliana, dall'omicidio del giornalista Pecorelli ai brigatisti Moretti, Gallinari, Senzani e Fenzi. Lo stesso memoriale è incompleto, lacerato, avvolto dal mistero: perché le BR non lo resero mai pubblico come invece avevano promesso? I dattiloscritti rinvenuti nel covo brigatista di via Monte Nevoso nel 1978 furono censurati e da chi? Perché dovettero passare dodici anni prima che nel medesimo covo fosse scoperto un nascondiglio da cui emersero numerose fotocopie degli autografi di Moro? E dove è finito il manoscritto originale? E cosa vi era scritto? Le risposte a tali domande si trovano in questo libro, dove Miguel Gotor dimostra, come già nella sua fortunata edizione delle lettere dalla prigionia, che è possibile sottrarre le carte di Aldo Moro alle dietrologie e ai sospetti, per consegnarli al rigore del metodo storico. Un enigma italiano, e la sua soluzione.
EUR 15.20
-
Niente caffè per Spinoza
Quando all'ufficio di collocamento le propongono di fare da cameriera e lettrice a un vecchio professore di filosofia che ha perso la vista, Maria Vittoria accetta senza pensarci due volte. Il suo matrimonio sta in piedi «come una capannuccia fatta con gli stuzzicadenti» e tutto, intorno a lei, sembra suggerirle di essere arrivata al capolinea. Il Professore la accoglie nella sua casa piena di vento e di luce e basta poco perché tra i due nasca un rapporto vero, a tratti comico e mordace, a tratti tenero e affettuoso, complice. Con lo stesso piglio livornese gioioso e burbero, Maria Vittoria cucina zucchine e legge per lui stralci di Pascal, Epitteto, Spinoza, Sant'Agostino, Epicuro. Il Professore sa sempre come ritrovare le verità dei grandi pensatori nelle piccole faccende di economia domestica e Maria Vittoria scopre che la filosofia può essere utile nella vita di tutti i giorni. Ogni lettura, per lei, diventa uno strumento per mettere a fuoco delle cose che fino ad allora le erano parse confuse e raccogliere i cocci di un'esistenza trascorsa ad assecondare gli altri. Intorno c'è Livorno, col suo mercato generale, la terrazza Mascagni e Villa Fabbricotti, le chiese affacciate sul mare. E una girandola di personaggi: gli amici coltissimi del Professore, la figlia Elisa, la temibile Vally, cognata maniaca del controllo, la signora Favilla alla costante ricerca di un gatto che le ricorda il suo ex marito, i vecchi studenti che vengono a far visita per imbastire interminabili discussioni. E poi Angelo, ma quello è un discorso a parte. A poco a poco Maria Vittoria e il Professore s'insegneranno molto a vicenda, aiutandosi nel loro opposto viaggio: uno verso la vita e l'altro - come vuole l'ordine delle cose - verso la morte. Senza troppi clamori, con naturalezza, una volta chiuso il libro ci rendiamo conto che la lezione del Professore sedimenta dentro a tutti noi: dai libri che amiamo è possibile ripartire sempre, anche quando ogni cosa intorno ci dice il contrario.
EUR 12.35
-
La casa in collina
Il romanzo simbolo dell'impegno politico e del disagio esistenziale di un'intera generazione.\r\n\r\n«Un romanzo complesso, molto piú vasto della sua brevità. Di guerra e solitudine, della colpa» - Donatella Di Pietrantonio\r\n\r\nCorrado è un professore che ogni sera lascia una Torino buia e bombardata per rifugiarsi sulle colline circostanti. Ma quando la guerra lo raggiunge fin lí, decide di ritirarsi su altre colline, piú lontane ancora, quelle in cui è cresciuto. Lungo la strada incontra sparatorie, morti, sangue umano misto alla benzina fuoriuscita dagli autocarri. L'innocenza è perduta per sempre e il conforto non può arrivare neppure dalla terra delle origini, perché niente è piú come prima. Il momento piú alto della maturità dello scrittore Cesare Pavese, la storia di una solitudine individuale di fronte all'impegno civile e storico; il superamento dell'egoismo attraverso la scoperta che ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione. Introduzione a cura di Donatella Di Pietrantonio. Con una nota di Laura Nay e Giuseppe Zaccaria; la cronologia della vita e delle opere.
EUR 10.92
-
Tra donne sole
Quando da Roma Clelia torna in una Torino ancora ingombra di macerie, si trova immersa in uno straniamento tale che le permette di vedere e giudicare l'irrequieta borghesia dell'immediato dopoguerra, gli intellettuali snob, le ragazze un po' disperate e un po' frivole, con uno sguardo piú aperto ma forse anche piú cinico.\r\n\r\n«Pettegolezzo e suicidio. Sono gli estremi tra cui si muove "Tra donne sole"... un romanzo sull'incomunicabilità, sull'impossibilità di vivere» - Nicola Lagioia\r\n\r\nEmancipata, disillusa, intelligente, Clelia, il personaggio che dice «io», è una donna che vive orgogliosamente del proprio lavoro in una ruvida e scontrosa solitudine. Quando da Roma torna a Torino, dove era nata, per allestire, nella città ancora ingombra di macerie, un atelier di moda, si trova immersa in uno straniamento tale che le permette di vedere e giudicare l'irrequieta borghesia dell'immediato dopoguerra, gli intellettuali snob, le ragazze un po' disperate e un po' frivole, con uno sguardo piú aperto ma forse anche piú cinico. Pavese pubblicò Tra donne sole con altri due romanzi brevi, Il diavolo sulle colline e La bella estate, in un volume che ne segnò la consacrazione critica, sancita anche dal Premio Strega del 1950. Con la sceneggiatura del film Le amiche di Michelangelo Antonioni; le lettere di Calvino e di Pavese; una nota di Ernesto Ferrero; la cronologia della vita e delle opere. Introduzione a cura di Nicola Lagioia.
EUR 11.88
-
I treni dell'accoglienza. Infanzia, povertà e solidarietà nell'Italia del dopoguerra 1945-1948
Un'operazione esemplare di solidarietà per i bambini tra le macerie del dopoguerra. Ove entrano in gioco quattro questioni significative: la povertà, la questione meridionale, il protagonismo femminile e l'infanzia.\r\nDecine di migliaia di bambini appartenenti a famiglie povere sono trasferite, tra il 1945 e il 1948, dalle periferie di alcune grandi città industriali, ma principalmente dal Mezzogiorno, verso le regioni del Nord e in particolare verso l'Emilia-Romagna. L'obiettivo è garantirgli cibo, vestiti e assistenza per i mesi invernali. È il risultato di una complessa organizzazione guidata dall'Unione donne italiane e dal Partito comunista, nella convinzione che in uno Stato moderno la tradizionale beneficenza nei confronti dell'infanzia debba essere sostituita da politiche di assistenza. Ed è una forma di solidarietà e di accoglienza che ha una lunga storia alle spalle, dal trasferimento dei figli dei lavoratori in sciopero all'inizio del secolo a quello dei bambini viennesi dopo la Prima guerra mondiale. I treni che nel secondo dopoguerra attraversano l'Italia carichi di bambini diventano, cosí, la rappresentazione piú efficace della lotta contro la povertà e le disuguaglianze, in un Paese che inizia a porre le basi per la ricostruzione.Tra il 1945 e il 1948 l'Unione donne italiane e il Partito comunista organizzano un trasferimento di massa di decine di migliaia di bambini provenienti da famiglie povere di diverse parti d'Italia, prima da Milano e Torino, poi in gran parte dal Mezzogiorno, portandoli in zone dove le condizioni di vita sono relativamente migliori. L'Emilia-Romagna è l'area che ne accoglie il maggior numero, ma è coinvolta buona parte delle regioni italiane. L'operazione è pensata per consentire all'infanzia povera di affrontare i mesi invernali, i più difficili per le condizioni alimentari e climatiche. Spesso però i bambini si fermano per periodi più lunghi, a volte tornano negli anni successivi e alcuni decidono di restare con le famiglie che li hanno accolti. Questi treni, chiamati «treni della felicità», sono il simbolo di una complessa operazione di assistenza all'infanzia nella quale, nei primi anni del dopoguerra, è impegnato un gran numero di organizzazioni nazionali e internazionali, partiti, sindacati, enti pubblici e privati, laici e confessionali. È un crocevia nella storia di solidarismo dell'Italia novecentesca ma è al contempo il luogo in cui si intrecciano quattro significative questioni che segnano il secondo dopoguerra: la povertà come categoria economico-sociale; le politiche di assistenza per l'infanzia; il protagonismo femminile in una difficile lotta tra passato e presente; e le modalità con cui il Partito comunista traduce nella società il suo progetto di partito nuovo e nazionale.
EUR 30.40
-
Società: per azioni
Affetti ed emozioni, azioni e produzioni - le idee per il nuovo socialismo dell'epoca planetaria. Per realizzare lo spirito e l'utopia, una società composta di azionisti dalle risorse infinite: tutti noi.\r\n\r\nBeppe Sala presenta qui un testo terso di cultura e proposta politica. Interpretando i temi che caratterizzano un'autentica visione globale, propone la struttura di una nuova forma per il socialismo del XXI secolo e affronta i nodi storici che determinano la vicenda internazionale e italiana. Bisogna ragionare su una diversa idea della politica, del governo, del mondo, degli affetti e delle azioni necessarie per pensare a una società piú equa. Sala, da sindaco di una città nevralgica come Milano e da politico che crede nella missione civile e politica della sinistra, insiste sulla necessità di una connessione tra le grandi città mondiali, nella prospettiva di una utopia concreta: una comune società per azioni, basata sulle risorse infinite delle persone che vi partecipano. Non la Città-Stato, ma la Città-Mondo è il perno di un mutamento di prospettiva. Essa rappresenta in sé il mondo: chiunque vi è incluso, chiunque ha diritto di cittadinanza, purché intenda e dunque abbia la possibilità di inserirsi nella logica attiva del benessere comune.
EUR 14.25
-
Pimpernel. Una storia d'amore
Da un manoscritto ritrovato in una scatola di biscotti, parte questo romanzo giocoso e singolare. E quando uno scrittore come Paolo Maurensig apre un baule misterioso, dalla polvere delle carte può uscire solo meraviglia.«Nascondendosi dietro svariati alter ego Maurensig immette nella storia l'amore, il mistero, l'arte, lo spiritismo; scrive un apocrifo con perfetto, controllato mimetismo, costellato di citazioni e riferimenti, omaggio alla figura emblematica del più grande scrittore-viaggiatore romantico di fine Ottocento. Ma lo fa portando la riflessione sull'oggi e sul mestiere di scrivere, in un mondo delle lettere che sembra quello contemporaneo, diviso tra successo e qualità, tra libri di consumo e alta letteratura» - Cristina Taglietti, la Lettura\r\n\r\n\r\nPimpernel è il nome di un fiore selvatico. E Pimpernel è la protagonista indomita e temeraria del romanzo di Paul Temple, un giovane scrittore americano in visita a Venezia, che assomiglia molto a Henry James. Amarsi a Venezia, si sa, è uno struggimento senza tempo. E quando Mr Temple incontra Miss Annelien Bruins, dietro i suoi occhi palpitanti scorge subito l'ombra di un destino avverso. Ma la malia della città li spinge in un'avventurosa caccia al tesoro, per campielli e mercati rionali, tra oche infuriate e tinozze di anguille, sulle tracce di un dipinto che racchiuda in sé l'essenza della bellezza.\r\n\r\nPaul Temple è un giovane scrittore americano, riservato e ambizioso, in cerca dell'ispirazione per una nuova opera. E Venezia è una fonte inestinguibile per gli spiriti assetati di bellezza: le botteghe degli antiquari, la laguna, la luce magnificente, le vetrine con i liuti rinascimentali. In uno dei salotti cosmopoliti e artistici della città, Mr Temple incontra Miss Annelien Bruins, occhi azzurri e una spolverata di efelidi sulle guance, pare la musa di un preraffaellita. Tra passeggiate per le calli, dissertazioni sull'arte e persino una seduta spiritica, i due innamorati si mettono alla ricerca di un dipinto misterioso che custodisca la bellezza in sé e accenda la fantasia dello scrittore. Ma la bellezza, necessaria quanto la luce del sole, può accecare per sempre. Paul Temple decide di correre il rischio, del resto ha lasciato la patria subito dopo aver pubblicato il suo ultimo romanzo, Pimpernel, temendo un insuccesso. Annelien però ha un segreto, che rende lei infelice e il loro un amore impossibile. Il nuovo romanzo di Paolo Maurensig è una matrioska letteraria, un travolgente racconto di amore e morte che sembra scritto da Henry James. «Quasi sempre la nostra scelta ricalca la via piú comoda, il comportamento piú corretto, la strada lastricata piuttosto che l'impervio sentiero. Forse solo Pimpernel sarebbe in grado di imboccare quest'ultimo».
EUR 15.20
-
Diario di un millennio che fugge
«Ogni pagina ci sorprende con la sua concentrazione ingegnosa, e con la ingegnosa invenzione di immagini e di figure» - Pietro Citati«Quando ha scritto Diario di un millennio che fugge, Lodoli doveva avere ventisei o ventisette anni: l'età, oggi, di un adolescente; e il libro ha la perfezione, l'assolutezza, la crudeltà, la disperazione dei libri degli adolescenti. Come loro, Lodoli ha chiesto tutto alla letteratura; e ha avuto tutto in dono da lei… Non voglio raccontare tutte le vicende, e comicissime, del libro: la fuga dalla casa, dal padre, dalla moglie, dalla realtà, dalla morte Ciò che importava, a Lodoli, era soprattutto inventare una voce a cui affidare il compito di dire io: voce sfacciata, proterva, disperata, furibonda, candida, metafisica. Questa voce è indimenticabile: la sua tensione non rallenta mai. Ogni pagina ci sorprende con la sua concentrazione ingegnosa, e con la ingegnosa invenzione di immagini e di figure.» (Pietro Citati)
EUR 11.40