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Mostrati 44201-44220 di 53464 Articoli:
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Le febbri della memoria
Prendendo spunto dalla figura di un misterioso\r\nantenato, Gioconda Belli costruisce\r\nuna vicenda disseminata di avventure, intrighi\r\ne tradimenti, in cui un novello Montecristo,\r\nrinato a seconda vita, non consuma\r\nla vendetta ma va in cerca del riscatto personale\r\nin un viaggio agli antipodi del mondo\r\nconosciuto.\r\n\r\nIl sangue della moglie sulle mani, le grida soffocate, il corpo di lei esanime a terra: è questo l'incubo ricorrente del duca Charles de Choiseul-Praslin, pari di Francia, dopo che una notte d'agosto la moglie Fanny muore pugnalata in camera da letto. È il 1847 e gli echi della Rivoluzione sono ormai lontani. Unico accusato dell'omicidio e rinchiuso in carcere, il duca corre un grave pericolo. Le voci insistenti di una sua relazione con Henriette, l'istitutrice dei figli, sembrano confermare la sua colpevolezza, e la folla, sempre più avversa ai nobili e alla monarchia, esige una condanna esemplare. Fallito il tentativo di suicidarsi in prigione con l'arsenico, ma indotto a fingere la propria morte per sottrarsi al processo, Charles inizia una fuga rocambolesca con l'aiuto del fedele servitore Ibrahim e con il favore del re Luigi Filippo. Sotto le mentite spoglie del borghese Georges Desmoulins, arriverà prima sull'Isola di Wight, dove apprenderà i rudimenti della medicina e farà amicizia con il poeta Alfred Tennyson, e poi molto più lontano, a New York, e infine nel remoto e selvaggio Nicaragua. La possibilità che gli è stata concessa di vivere una seconda esistenza farà emergere doti personali fino ad allora rimaste sopite, e forse, tra le piogge torrenziali e la vegetazione lussureggiante dei Tropici, tra nuove rotte da scoprire e febbri malariche da combattere, Charles/Georges troverà anche la forza di perdonarsi e di lasciar entrare un nuovo amore nella sua vita.
EUR 11.70
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Lo splendore del Portogallo
Uno dei romanzi fondamentali di Lobo Antunes,\r\nil culmine della sua traiettoria narrativa,\r\ndove l'autore racconta ai suoi lettori\r\ntutto l'orrore e la miseria generati dall'imperialismo\r\ne dal colonialismo.\r\n«Stilisticamente complesso, con pochi riferimenti cronologici, questo romanzo del 2002 ripubblicato sa di decomposizione e rancore, proprio ciò da cui deve guarire Lisbona, per poter splendere davvero» - Sette\r\nTutto l'orrore e la miseria generati dal colonialismo e dal razzismo\r\nSiamo a metà degli anni novanta e i tre figli ormai adulti di una famiglia di coloni portoghesi in Angola sono stati evacuati a Lisbona. La madre è rimasta lì nel tentativo di salvare la vecchia piantagione, mentre infuria la guerra civile, che coinvolge molteplici fazioni e potenze straniere incluse Cuba, l'Unione Sovietica e il Sudafrica. È la guerra per l'indipendenza che si disintegra in violenza caotica, terrore e macelleria casuale. I tre figli sono il prodotto del sistema delle piantagioni dove gli africani servivano ancora come schiavi. Il più anziano, mulatto, è frutto di una relazione del padre con una prostituta africana e viene discriminato persino dalla sua stessa famiglia. La figlia è in pratica una prostituta d'alto bordo. E l'ultimo figlio, mentalmente disabile e rinchiuso in una clinica, infligge violenza sugli animali appena ne ha occasione. Attraverso i monologhi alternati dei quattro personaggi, questo romanzo traccia il tetro bilancio del processo storico di avvilimento di una categoria di esseri umani. I quattro narratori svelano le loro vite passate, lacerati tra la nostalgia per l'Africa della loro infanzia e la vergogna di ammettere che quel sogno era solo un orribile incubo.
EUR 20.90
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Il grande tiratore
Una trama perfetta e una grandissima scrittura\r\nci restituiscono il volto surreale ma autentico\r\ndell'America.\r\nUno dei migliori romanzi di Vonnegut. Forse\r\nil più arrabbiato e dunque adatto ai nostri\r\nstrani tempi.\r\n«È un'invenzione continua» - Sette\r\n“Volete sapere una cosa? Viviamo ancora\r\nnel Medioevo. I secoli bui non sono ancora\r\nfiniti.”\r\n\r\nIl rampollo di una ricca famiglia di Midland City, nell'Ohio, Otto Waltz, viene mandato a Vienna per iscriversi alla celebre Accademia di belle arti. Otto è fermamente convinto di avere un grande talento artistico, ma non la pensano così i professori dell'accademia, che non lo ammettono nemmeno ai corsi. Identica bocciatura affligge uno sbandato austriaco di nome Adolf Hitler, che Otto prende subito in simpatia e per un certo periodo mantiene, evitandogli la morte di stenti. Tornato a Midland City, Otto costruisce una grande e bizzarra casa con un'enorme soffitta dove custodisce un'enorme collezione di armi da fuoco di ogni tipo, una collezione che segnerà il destino di suo figlio Rudolph decenni più tardi. Quando Adolf Hitler diviene primo ministro in Germania, Otto celebra la fortuna del suo vecchio amico esponendo un'enorme bandiera con la svastica sul balcone di casa: ma la Seconda guerra mondiale è alle porte, e con essa la fierezza si trasformerà in vergogna... Una quieta cittadina dell'hinterland statunitense. Più fucili che abitanti, una bandiera nazista che garrisce al vento, un ragazzo che, come un cecchino, spara ai palazzi vicini dalla soffitta di casa, una bomba ai neutroni che spazza via ogni forma di vita: ecco le cartoline dall'inferno che ci invia Kurt Vonnegut, il visionario. Il "grande tiratore" è il piccolo Rudolph Waltz che pianta palle in mezzo agli occhi di casalinghe incinte, ma anche Vonnegut, che uno dopo l'altro fa secchi col fucile di precisione della sua prosa di gran classe i luoghi comuni, i vizi, gli orrori made in Usa.
EUR 16.15
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Un problema per Mac
Comico e geniale, l'ultimo romanzo di uno scrittore extraterrestre.\r\n«Dallo scrittore catalano, sabotatore letterario senza pace, è ormai lecito aspettarsi di tutto: persino l'opera in fieri di Mac, un letterato novellino alle prese con un libro postumo (falso, naturalmente)» - Gennaro Serio, Il Venerdì\r\n«Enrique Vila-Matas concepisce il mondo come un cantiere letterario in cui tutto è materia narrabile, a patto di pedinarla, spiarla, riannodarne le fila» - Stefano Massini, Robinson\r\n\r\n\r\n\r\nCosa succede se un giorno un uomo qualunque, Mac per la precisione, decide di assecondare la sua indole e di cimentarsi nella stesura, se non di un romanzo, quanto meno di un diario? Quanto tempo gli ci vorrà per capire cosa scriverebbe se decidesse di scrivere, visto che accostarsi alla letteratura in tarda età, da novellino, gli offre il vantaggio di non sapere che scrivere è smettere di scrivere? In fondo la sua vocazione autentica è quella del falsificatore e dove meglio dispiega il suo talento è nella ripetizione, nella modifica. E allora perché non dedicarsi alla riscrittura del romanzo di un odioso vicino di casa che non è che una raccolta di molti scritti assai diversi tra loro?
EUR 12.35
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Lettere d'amore da Montmartre
Una promessa d'amore. Trentatré lettere nascoste in un posto segreto. Un pizzico di mistero e una grande storia romantica in uno degli angoli più poetici di Parigi.\r\n\r\n"Tutti lo amano. I suoi romanzi sono magici. Leggere Nicolas Barreau è come incontrare la propria migliore amica e avere finalmente un po' di tempo per sé" - Nina George\r\n\r\nDopo la scomparsa della moglie Hélène, Julien Azoulay è inconsolabile. Autore di commedie romantiche di successo, si sente beffato dal destino: come potrà più credere nell'amore se l'amore lo ha tradito? E come continuare a inventare storie a lieto fine se ha il cuore spezzato? Ma la saggia Hélène è riuscita a estorcergli una promessa: dovrà scriverle trentatré lettere, una per ogni anno che ha vissuto. Così Julien le racconta delle giornate che è costretto ad affrontare. Del nuovo romanzo che non avanza. Di Parigi che senza di lei non ha più la stessa luce. Del loro figlio di quattro anni, che non vuole più avere un papà triste. Della vicina, nonché migliore amica di Hélène, con la sua gatta Zazie. Hélène è sepolta nel cimitero di Montmartre ed è lì, in uno scomparto segreto ricavato nella lapide, che Julien lascia le sue lettere. Finché, un giorno, spariscono. Julien non crede ai propri occhi. Non ha raccontato a nessuno dell'ultimo desiderio di Hélène e, cosa ancora più strana, per ogni lettera che scompare si materializza una "risposta": un sasso a forma di cuore, una poesia di Prévert, dei fiori, due biglietti del cinema per l'Orphée di Cocteau... È davvero possibile che l'amore della sua vita gli mandi un segno dal cielo o qualcuno si sta prendendo gioco di lui? E perché?
EUR 14.25
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Lontano dagli occhi
Vincitore del premio Viareggio-Rèpaci 2020, sezione NarrativaGiovane intellettuale, autore raffinato e firma di diverse testate, Paolo Di Paolo torna con un romanzo magnetico, struggente. Una storia universale e intima sul peso delle radici e su come diventiamo noi stessi. \r\n«Di Paolo riesce a immaginare le esistenze dei protagonisti, dà corpo alle ombre, le modella con la sua scrittura controllata e intima prendendo su di sé la loro genesi.» - La Lettura\r\n«Tenero, fine intelligente... Uno dei migliori scrittori del nostro Paese» - L'Espresso\r\n«Scrive con tocchi di pennello che magicamente fanno vedere quel che non è del tutto segnato» - Internazionale\r\n«Niente ci accomuna come l'essere figli»\r\nTre storie diverse, la stessa città - Roma, all'inizio degli anni ottanta - e lo stesso destino: smettere di essere soltanto figli, diventare genitori. Eppure Luciana, Valentina, Cecilia non sono certe di volerlo, si sentono fragili, insofferenti. Così come sono confusi, distanti, presi dai loro sogni i padri. Si può tornare indietro, fare finta di niente, rinunciare a un evento che si impone con prepotenza assoluta?\r\nLuciana lavora in un giornale che sta per chiudere. Corre, è sempre in ritardo, l'uomo che ama è lontano, lei lo chiama l'Irlandese per via dei capelli rossi.\r\nValentina ha diciassette anni, va alle superiori ed è convinta che da grande farà la psicologa. Appena si è accorta di essere incinta, ha smesso di parlare con Ermes, il ragazzo con cui è stata per qualche mese e che adesso fa l'indifferente, ma forse è solo una maschera.\r\nCecilia vive fra una casa occupata e la strada, porta un caschetto rosa e tiene al guinzaglio un cane. Una sera torna da Gaetano, alla tavola calda in cui lavora: non vuole nulla da lui, se non un ultimo favore.\r\nA osservarli c'è lo sguardo partecipe di un io che li segue nel tempo cruciale della trasformazione. Un giro di pochi mesi, una primavera che diventa estate. Tra bandiere che sventolano festose, manifesti elettorali che sbiadiscono al sole e volantini che parlano di una ragazza scomparsa, le speranze italiane somigliano a inganni. Poi ecco che una nuova vita arriva e qualcosa si svela.\r\nLontano dagli occhi è una dichiarazione d'amore al potere della letteratura, alla sua capacità di avvicinare verità altrimenti inaccessibili. Ricostruendo con la forza immaginifica della narrazione l'incognita di una nascita, le ragioni di una lontananza, Paolo Di Paolo arriva a rovesciare la distanza dal cuore suggerita dal titolo. Una storia sul peso delle radici, su come diventiamo noi stessi.
EUR 15.20
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Goldstein. Le indagini di Gereon Rath. Vol. 3
Un thriller mozzafiato sullo sfondo di una città sull'orlo dell'abisso.\r\n\r\nBerlino, 1931. La crisi economica si aggrava, il conflitto fra nazisti e comunisti diventa sempre più violento e in città infuria una guerra fra bande di criminali rivali, mentre il commissario Gereon Rath, per fare un favore ai colleghi dell'Fbi, deve tenere sott'occhio Abe Goldstein, un gangster americano in città per motivi oscuri. Come se non bastasse, viene coinvolto da Charly, la sua eterna non fidanzata, nelle indagini su un misterioso furto di gioielli al grande magazzino KaDeWe finito male, con uno dei rapinatori che è precipitato dal cornicione. Ritroviamo qui i personaggi degli altri suoi romanzi, cui si aggiunge il sorgere sempre più violento della caccia agli ebrei, delle bande di nazisti, dell'opposizione ai comunisti e della crisi dell'economia tedesca.
EUR 19.00
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Fine
Lo straordinario e mostruoso ultimo volume della serie monumentale di Karl Ove Knausgård, La mia battaglia.\r\n\r\n«Forse l'opera letteraria più significativa dei nostri tempi» - The Guardian\r\n«È uscito l'ultimo volume del colossale memoir dell'autore norvegese, che in totale conta 4.145 pagine. Dentro c'è tutto: una mappa in scala uno a uno della sua vita, convinto che la sincerità corrisponda alla verità. Ma non è detto» - La Lettura\r\nKnausgård descrive il periodo particolarmente turbolento antecedente la pubblicazione del primo volume de «La mia battaglia» che coinvolge sia la sua vita familiare sia la sua identità di scrittore. Durante la stesura del romanzo non aveva pensato né tenuto conto di come avrebbero reagito le persone coinvolte e descritte nel testo. Lo zio però si incaponisce e si prodiga per distruggerlo, accusandolo di mentire già nell'esposizione di fatti che secondo lui non sono mai esistiti. Il suo intervento costringe Karl Ove a togliere il nome del padre dal romanzo, dove può nominarlo ricorrendo unicamente alle parole "mio padre". A partire da questo, Knausgård comincia a meditare sull'importanza che il nome ha nell'identificare una persona reale e/o un personaggio, si sofferma su due poesie di Paul Celan scritte dopo la fine del nazismo e così dà inizio a una lunga riflessione sul Mein Kampf e sul nazismo, che Knausgård si sforza di leggere non come viene visto con gli occhi del "dopo", di chi sa che quelle parole si sono trasformate in un'ideologia dell'odio che si è materializzata in morte e distruzione, ma con gli occhi del momento storico, culturale, politico contingente alla sua stesura e di chi era Hitler allora, un giovane disilluso, artista mancato, dotato di un ego enorme, narcisista, che non amava essere contraddetto, ma che non era ancora l'incarnazione del male che sarebbe diventato in seguito. L'ultima parte del romanzo affronta la crisi familiare scatenata dalla malattia di Linda, che soffre di disturbo bipolare, e dalle sue reazioni nel momento in cui legge quello che il marito ha scritto di lei nei libri precedenti.
EUR 25.65
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Qualityland. Per pessimisti
In un futuro prossimo dove tutti i processi decisionali sono automatizzati, un uomo ha la sfacciataggine di fare una scelta per conto suo, con conseguenze globali. Ci sono due versioni di questo libro, uno per ottimisti e una per pessimisti. In quella per pessimisti l'autore sembra suggerire che la tecnologia ci distruggerà.\r\n\r\nQualityLand è un luogo dove predomina la qualità e la tecnologia risolve ogni problema. I robot aiutano nelle faccende quotidiane e sul lavoro senza nemmeno doverglielo chiedere, e quando hanno anche solo un difettuccio, be', si demoliscono e se ne acquistano di nuovi. Le persone, classificate in livelli dal sistema, non devono neppure preoccuparsi di cercare l'anima gemella, perché ci pensa un programma informatico a elaborare miliardi di informazioni e far incontrare i due soggetti con la massima affinità possibile. Sembra tutto così semplice e perfetto, finché un giorno Peter, titolare di un negozio di rottamazione di robot, riceve un oggetto per drone, un prodotto che è sicuro di non desiderare e decide di fare di tutto per restituirlo. Ma se Peter ha ragione allora l'algoritmo che ha fatto in modo che gli fosse recapitato ha torto e vengono meno le fondamenta stesse di Qualityland. Ci sono due versioni di questo libro, una in chiaro e una in scuro. Nella versione per gli ottimisti, l'autore sembra suggerire che la tecnologia ci salverà, mentre in quella per i pessimisti propone il contrario.
EUR 17.10
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ZeroZeroZero. Nuova ediz.
Guarda la cocaina, vedrai polvere. Guarda attraverso la cocaina, vedrai il mondo."Non esiste mercato al mondo che renda più di quello della cocaina. Non esiste investimento finanziario al mondo che frutti come investire in cocaina. Nemmeno i rialzi azionari da record sono paragonabili agli "interessi" che dà la coca. Se investissi oggi 1000 euro in azioni Apple, dopo un anno me ne tornerebbero circa 1600; ma se investo la stessa cifra in cocaina, dopo un anno me ne tornano 182mila. Da tempo studio queste dinamiche e, più scendo nei gironi imbiancati dalla coca, più mi accorgo che la gente non sa. C'è un fiume impetuoso che scorre sotto le grandi città, un fiume che nasce in Sudamerica, passa dall'Africa e si dirama ovunque. Uomini e donne passeggiano per via del Corso a Roma e per i boulevard parigini, si ritrovano a Times Square e camminano a testa bassa lungo i viali londinesi. Sotto di loro il fiume bianco scorre non visto, scorre inascoltato." (L'autore)
EUR 14.25
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Il grand tour di Nancy Moon
Un tuffo negli anni sessanta, nella moda ma anche nelle differenze tra generi e classi. Per ogni donna che abbia curiosato almeno una volta nell'armadio della mamma o della nonna, o abbia sorriso davanti a un film con Audrey Hepburn o Doris Day.Taffetà, crêpe de chine, vestiti a trapezio e tubini neri: per Florence Connelly la passione per la moda vintage è di famiglia. Dalla nonna Peggy ha ereditato l'amore per i tagli sartoriali e una vecchia macchina da cucire, ma di recente la gioia che provava a ricamare si è esaurita, sotto il dolore causato da una crisi coniugale e dalla morte di Peggy. Tutto cambia quando, sul fondo di un armadio della nonna, trova una vecchia scatola di legno. Al suo interno, una serie di buste gialle contenenti dei cartamodelli degli anni sessanta. In ogni busta, un ritaglio di tessuto, una cartolina e una fotografia di una donna - sempre la stessa - che indossa il modello in questione. Londra, McCalls 6673: abito da giorno bonton. Parigi, Vogue 5727: vestito da sera con scollo a barchetta e cinturina. Antibes, McCall's 6571: abito da cocktail. Capri, McCall's 6291: costume da bagno a due pezzi e prendisole. Venezia, Butterick 2308: tubino scollato senza maniche e giacca coordinata con manica a tre quarti. Affascinata dalla storia che quei vestiti sembrano volerle raccontare e senza più niente che la leghi a casa, Flo decide di seguire la mappa tracciata dalle cartoline e dalle fotografie e di scoprire chi sia la sconosciuta. Perché la nonna conservava i suoi scatti? E come mai le amiche di Peggy all'improvviso sembrano nasconderle qualcosa? Passo dopo passo, riuscirà a scoprire che la donna si chiamava Nancy e che ogni vestito compone il puzzle di un suo viaggio in Europa nel 1962. Dall'Inghilterra al Sud della Francia fino ad arrivare in Italia, ripercorrendo il grand tour di Nancy e seguendo il filo di una misteriosa storia d'amore, anche Flo troverà la forza per ricucire la propria vita.
EUR 15.20
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Apeirogon
La storia vera dell'inaspettata amicizia fra due padri, un palestinese e un israeliano, che hanno rispettivamente perso le loro figlie a causa della violenza e che trasformano il loro dolore in attivismo per la pace. Una storia epica raccontata sullo sfondo delle tensioni irrisolte nel cuore della Terra Santa.«Due padri, quattro madri. Genitori che provano a sopravvivere alla perdita di un figlio. Donne e uomini. Un solo dolore, modi diversi di affrontarlo. Israeliani e palestinesi. Distinti eppure indivisibili» - Davide Frattini, la LetturaBassam Aramin è palestinese. Rami Elhanan è israeliano. Il conflitto colora ogni aspetto della loro vita quotidiana, dalle strade che sono autorizzati a percorrere, alle scuole che le loro figlie, Abir e Smadar, frequentano, ai check point. Sono costretti senza sosta a negoziare fisicamente ed emotivamente con la violenza circostante. Come l'Apeirogon del titolo, un poligono dal numero infinito di lati, infiniti sono gli aspetti, i livelli, gli elementi di scontro che vedono contrapposti due popoli e due esistenze su un'unica terra. Ma il mondo di Bassam e di Rami cambia drammaticamente e irrimediabilmente quando Abir, di anni dieci, è uccisa da un proiettile di gomma e la tredicenne Smadar rimane vittima di un attacco suicida. Quando Bassam e Rami vengono a conoscenza delle rispettive tragedie, si riconoscono, diventano amici per la pelle e decidono di tentare di usare il loro comune dolore come arma per la pace. Nella sua opera più ambiziosa, McCann crea Apeirogon con gli ingredienti del saggio e del romanzo. Attraversa i secoli e i continenti, cucendo insieme tempo, arte, storia, natura e politica, in un racconto nello stesso momento struggente e carico di speranza. Musicale, cinematografico, muscolare, delicato, Apeirogon è un romanzo per i nostri tempi.
EUR 20.90
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Diario di un giovane naturalista
Il diario di un quindicenne fuori dal comune, che ha fatto della natura la propria ragione di vita... \r\n«Sapere che al mondo ci sono persone come Dara dà speranza nel futuro.» - The Observer\r\n«Dara ha una voce e una visione straordinarie: è coraggioso, poetico, etico, lirico» - Robert Macfarlane\r\n«È come leggere William Blake o Ted Hughes, un'esperienza strana e magica. Uno dei libri più riusciti dell'anno.» - The Daily Mail\r\n\r\n\r\n\r\nDara ha quindici anni, il cuore di un naturalista e la testa di un aspirante scienziato, ed è stufo di assistere passivamente a ciò che viene inflitto al pianeta. In famiglia è il più riflessivo e curioso, quello con le mani sempre sporche di terra e le tasche piene di piume, ghiande, sassi. Fin da piccolo, la natura è sempre stata fonte di meraviglia per lui: ogni scricchiolio, canto o fruscio lo spingeva a indagare e catalogare, per poi condividere le sue scoperte in famiglia. A cinque anni gli è stata diagnosticata la sindrome di Asperger e i suoi genitori hanno deciso di trasferirsi da Belfast a un paese più tranquillo, dove Dara ha continuato a studiare il mondo naturale e, crescendo, ha trovato la sua vocazione. Questo diario è la cronaca di un anno della sua vita, diviso per stagioni, dalla primavera all'inverno. In esso registra i cambiamenti che, giorno dopo giorno, avvengono nel suo giardino, nel suo universo e, a volte, anche le capriole della sua mente: la prima cinciarella che segna l'arrivo della primavera, le esplorazioni nei boschi, l'ansia per un esame o un trasloco, il risveglio della sua coscienza ecologista e i Fridays for Future con Greta Thunberg. La sua voce lucida e forte è la voce di un'intera generazione che ha cominciato a urlare al mondo la propria frustrazione ed è al tempo stesso la voce candida e delicata di un adolescente che ha dentro un po' di tutti noi: un ragazzo che cresce, sogna e combatte e che non vuole smettere di stupirsi davanti allo spettacolo della natura.
EUR 15.20
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La donna degli alberi
Finalista Premio letterario Chianti 2021Una baita in montagna e una donna. Attorno a lei, la furia e la meraviglia della natura. La legge del Monte e il miracolo della vita.«Abbandonato il tono scanzonato e gli interni borghesi dei romanzi recenti, lo scrittore napoletano si mostra capace di una sorprendente metamorfosi ed esibisce una scrittura intensa che dà corpo a un atteggiamento animistico e contemplativo nei confronti della natura» - Mirella Armiero, Corriere del Mezzogiorno«Una storia crepuscolare e sincera, quasi un'indagine sull'ostinazione della rinascita» - Conchita Sannino, Robinson«In mezzo a tanta solitudine, lo scrittore napoletano costruisce una storia sulla magia degli incontri, sul mistero della nascita e della natura, sulla lotta per la sopravvivenza e l'eterno perpetuarsi delle specie» - Marzia Fontana, la LetturaLa donna è sola, inquieta, in fuga: non vuole più restare dove non c'è amore. Ha lasciato la città, nella quale tutto è frenetico e in vendita, ed è tornata nella vecchia baita dell'infanzia, sul Monte. Qui vive senza passato, aspetta che la neve seppellisca i ricordi e segue il ritmo della natura. C'è un inverno da attraversare, il freddo da combattere, la solitudine da farsi amica. Ci sono i rumori e le creature del bosco, una volpe curiosa e un gufo reale che bubola sotto il tetto. E c'è l'uomo dal giaccone rosso, che arriva e che va, come il vento. A valle lo chiamano lo Straniero: vuole risistemare il rifugio e piantare abeti sul versante nord della montagna, per aiutarla a resistere e a tornare fertile. Una notte terribile riporta la paura, ma la donna si accorge che ci sono persone che vegliano su di lei: la Guaritrice, muta dalla nascita, che comprende il linguaggio delle piante e fa nascere i bambini; la Rossa, che gestisce la locanda del paese; la Benefattrice, che la nutre di cibo e premure. Donne che sanno dare riparo alle anime rotte, e che come lei cercano di vivere pienamente nel loro angolo di mondo. Mentre la montagna si prepara al disgelo e a rifiorire, anche la donna si rimette in cammino. Arriverà un altro inverno, ma ora il Monte la chiama.
EUR 15.20
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Azami
Con Azami, prima storia di una nuova avvincente pentalogia, Aki Shimazaki dipinge sentimenti intimi, rapporti lacerati vissuti nell'ombra e nella menzogna, partendo da una famiglia come tante.«In Azami, forse complice lo schermo di una lingua d'adozione, Shimazaki pare voler disinnescare con cinismo l'illusione che l'infanzia offra innocenza e purezza: un'età dell'oro dove magari rifugiarsi» - Marco Del Corona, la LetturaIl trentenne Mitsuo Kawano si divide tra la famiglia e il lavoro in una rivista culturale, e per colmare l'inesistente vita sessuale con Atsuko, la madre dei suoi figli, frequenta locali erotici. Un giorno incontra per caso Goro Kida, un ex compagno di classe, diventato presidente di un'importante compagnia ereditata dalla famiglia, che lo invita a trascorrere una serata in un club lussuoso. Lì lavora come entraîneuse la bella e misteriosa Mitsuko, una loro ex amica di scuola, il primo amore segreto di Mitsuo, la ragazza che nel diario giovanile lui chiamava azami, come il fiore del cardo. I ricordi riaffiorano e ben presto tra i due nasce una relazione in cui Mitsuo riscopre una passionalità inattesa e totalizzante. Tuttavia l'apparente equilibrio tra la vita quotidiana e gli incontri furtivi è destinato a incrinarsi per mano dell'intrigante Goro Kida. Repentini cambiamenti di vita e l'infittirsi del mistero attorno a Mitsuko culminano in un malinconico finale ricco di suspense. Coincidenze e simbologie impreziosiscono la sempre evocativa scrittura dell'autrice, dalla radice dei nomi Mitsuo e Mitsuko, che racchiude l'idea dell'appagamento, benché nessuno dei due sia soddisfatto della propria vita, al fiore del cardo, che accompagna tutto il romanzo.
EUR 11.40
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Happydemia
Dopo il grande successo di pubblico e critica del Censimento dei radical chic, Giacomo Papi torna a far ridere e pensare, raccontando il nostro presente rovesciato. Una storia esilarante, amara e illuminante sui tempi che corrono (anche quando è vietato).\r\n«Ci sentiamo tirati in mezzo, fra libro e mondo, e infatti lì siamo, a tutti gli effetti. Forse per parlare della pandemia, fuori dagli specialismi scientifici, c'è bisogno di linguaggi così: obliqui, e mascherati, come certi sorrisi» - Stefano Bartezzaghi, la Repubblica«Un libro tagliente ed esilarante» - Marta Cervino, LibriWow\r\n«L'umorismo pungente del nuovo romanzo Giacomo Papi avvolge tutti. Quella di "Happydemia" non è solo l'Italia del malgoverno, è un'Italia, molto reale e poco distopica, di negazionisti, complottisti, No Vax e No Tax, igienisti e salutisti, che odia e rivendica, trasforma la morte in numero e giudizi, opinioni e dita puntate, sorda al suono delle sirene ma attenta alle polemiche, ai bollettini e alle tribune sui social...» - il Libraio\r\n\r\nI baci furono vietati all'inizio della seconda epidemia.In un presente (non troppo) lontano in cui i baci sono stati vietati per contenere il contagio, il ventenne Michele trova lavoro come rider, anzi come consegnator di Happydemia - la più importante multinazionale al mondo per la distribuzione di psicofarmaci. Antidepressivi, ansiolitici, stabilizzatori, stimolanti e specialmente sonniferi sono diventati fondamentali per tenere tranquillo il Paese in clausura, tanto che il Previdente del Consiglio stabilisce che vengano rimborsati dal Servizio sanitario nazionale. Ma per calmare gli animi non basta: il popolo è diviso tra chi può permettersi di non lavorare, chi può farlo da casa e chi per sopravvivere deve muovere il corpo. Con il borsone di Happydemia sulle spalle Michele attraversa in bici la città semivuota, nell'ostilità crescente di quanti gli invidiano il lavoro, o anche solo la libertà di movimento, e di quelli che invece lo considerano un untore che propaga il virus di porta in porta. Grazie all'incontro con Miriam, una misteriosa ragazza che non si toglie mai la mascherina e che consegna psicofarmaci ai vip, Michele scopre l'amore in un mondo in cui toccarsi è diventato sovversivo. Intorno a loro, intanto, tutto cambia vorticosamente per l'accelerazione imposta dall'epidemia, tra impoverimento crescente, nuove riforme monetarie, complotti di complottisti, negazionisti che negano di esserlo e un ex Primo ministro dell'Interno disperatamente a caccia di selfie...
EUR 14.25
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Fratellino
Scritto con voce pura, potentissima, Fratellino è la storia vera del viaggio di Ibrahima Balde, dalla Guinea ai Paesi Baschi. Un libro che ci porta in un altro mondo, con costumi, popoli, linguaggi e paesaggi diversi, che ci racconta una storia che pensiamo di conoscere ma che in realtà non riusciamo neanche a immaginare.\r\n«Amets Arzallus Antia è un bertsolari, ovvero un artista basco che improvvisa su un tema in rima e in metrica. Nel caso di Fratellino, titolo originario Miñán, il suo sforzo è stato quello di raccogliere una voce senza contaminarla: nessun artificio retorico, metafora, costruzione letteraria. Una voce nuda, che alterna parole in pulaar ( la lingua dell'etnia fula), in susu, in maninka, in francese… Parole senza traduzione perché ognuna appartiene a un mondo e tradurle significherebbe tradire. La fedeltà alla storia, alle lingue, alla voce interiore funziona così bene da intrappolarti: comprendi che dietro gli sbarchi non ci sono numeri, nomi, storie identiche una all'altra. Ci sono uomini e donne e bambini. E ci sei tu che leggi» - Stefania Parmeggiani, Robison\r\nÈ alla ricerca del fratello piccolo, partito con l'intenzione di raggiungere l'Europa e mai arrivatoci, che Ibrahima Balde lascia la Guinea, il lavoro di apprendista camionista, per intraprendere un viaggio che non aveva intenzione di fare, ma che è comune a migliaia di africani. Il romanzo è la cronaca, lucida ed essenziale, della vita di Ibrahima Balde, da lui stesso raccontata, e trascritta dal poeta Amets Arzallus Antia. Una voce che ci fa conoscere, senza vittimismo ma in tutta la sua drammaticità, da chi l'ha vissuta in prima persona, cos'è la traversata del deserto, il traffico dei migranti, la prigionia, le torture, la polizia, il viaggio in mare, la morte. Una voce ferma, così chiara e profonda da diventare a tratti poetica, che ci racconta cosa significa conoscere la sete, la fame, la sofferenza. Esistono mille motivi e storie che portano una persona ad attraversare il Mediterraneo per cercare di raggiungere l'Europa. La disumanizzazione delle loro morti, espulsioni, vite illegali sembra necessaria per alimentare la nostra indifferenza. In realtà ognuna di queste vite è unica e pertanto universale e raccontarlo sottolinea proprio questo.
EUR 11.40
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Quella gente
Primo romanzo di Chico Buarque dopo la definitiva consacrazione letteraria, ottenuta a seguito dell'attribuzione del premio Camões, e la polemica che ne è seguita, perché Bolsonaro si è rifiutato di firmare il diploma, Quella gente racconta la parabola di un uomo, riflesso del collasso di un paese che si sfalda: il ritratto del Brasile di Bolsonaro, un Brasile cafone, abitato da nuovi ricchi colti nell'attimo esaltante in cui si ritraggono in un selfie accanto al cadavere sforacchiato di un ladruncolo disceso dalla favela.Duarte è uno scrittore alle prese con le ossessioni di una vita che si sta per concludere: i fantasmi familiari (una madre bellissima, libertina e malata, un padre suicida, irreprensibile servitore dello stato), i divorzi da due donne agli opposti (una, traduttrice, paradigma dell'intellettuale sensibile e competente, l'altra, designer arrivista e modaiola), un figlio difficile, una sessualità imprigionata nella fatale esitazione fra Eros e Thanatos e soprattutto la scrittura - e l'incapacità di ritrovare l'ispirazione - come metafora del declino. Lo sfondo della vicenda di quest'uomo malinconico e a suo modo irresistibile è una Rio de Janeiro contemporanea, a cavallo tra il 2018 e il 2019, descritta nei suoi contrasti più stridenti: il quartiere esclusivo del Leblon, dove vive il protagonista, le sue spiagge circondate dalla corona di favelas inerpicate sulle colline circostanti: bellezza e marginalità, aspirazioni e frustrazioni di un luogo ancora intrappolato nelle sue antiche piaghe. Intorno a lui, a mo' di disingannato contrappunto alla sua parabola discendente, quella gente: il Brasile di oggi, il potere di una classe dominante sfrenata, incolta, disinibita e terribilmente immorale.
EUR 14.25
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Canto per Europa
Paolo Rumiz scrive un poema che ricorda le sonorità de La cotogna di Istanbul, ma al tempo stesso, nel richiamare il mito della fondazione del nostro continente, si interroga sulle sue origini, sui suoi valori, sui suoi strappi e sulle sue lacerazioni: in un dittico ideale con Il filo infinito.«Una cintura di costellazioni ornava le murate della barca come segno d'augurio per il viaggio.»Una giovane siriana, profuga di guerra, fugge sulla barca a vela di quattro uomini assetati di miti. La ragazza si chiama Evropa. Da quel momento la leggenda della principessa fenicia rapita sulla costa del Libano da Giove trasformatosi in toro si intreccia con gli eventi del Mediterraneo di oggi: emigrazioni, secessioni, conflitti, turismo di massa. Ingravidata in sogno dal re degli dèi, la ragazza riesce a sbarcare in Italia dopo infinite avventure e a dare il suo nome alla Terra del Tramonto, che però non riconosce in una figlia dell'Asia la Grande Capostipite. Dopo il suo drammatico sbarco, Petros, il capitano, continuerà a viaggiare da solo senza più attraccare in nessun porto. Clandestino anche lui, ma libero, fino alla sua misteriosa scomparsa.
EUR 16.15
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Su un letto di fiori
Una bambina trovata su una spiaggia, un paesino a strapiombo sul mare e il mistero della felicità. Un piccolo capolavoro di speranza.«Tra tutti i personaggi che ho creato, Miki, la protagonista di questo romanzo, è quella che suscita in me la maggiore tenerezza. Vorrei che questo romanzo riuscisse a illuminare anche le tenebre più oscure» - Banana YoshimotoMiki è stata trovata su un soffice letto di alghe in riva al mare, e da quel momento in poi la sua vita è stata all'insegna dell'amore. Quello degli Ohira, soprattutto, la famiglia che l'ha adottata, composta da personaggi più o meno bizzarri che gestiscono un bed & breakfast in una cittadina a strapiombo sull'oceano. Miki è così felice da sembrare quasi sciocca ma non le importa, perché ha tutto ciò che si possa desiderare. La sua quiete è però turbata da alcuni episodi inquietanti che Miki non si sa spiegare: una strana signora che si aggira intorno alla loro casa, dei sassi misteriosi comparsi nel vialetto, dei mucchietti di ossa spuntati nel giardino della casa accanto. Insieme alla sua famiglia e al vecchio amico Nomura, Miki imparerà che la vita è più grande di quanto pensasse, che il mondo è molto più ricco di misteri e meraviglie, e scoprirà che l'amore, come l'odio, può essere il motore di storie inattese.
EUR 13.30