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Cacciatori nelle tenebre
Un ricco imprenditore è stato assassinato. Era un tipo ambiguo, in pochi sembrano piangere la sua morte. Ma Carmelo Tancredi - personaggio che abbiamo imparato ad amare nei romanzi di Guido Guerrieri - capisce subito che è un'indagine per la «sezione fantasma», la sua squadra di reietti della polizia: uomini e donne dal passato torbido e dalle capacità formidabili.
EUR 16.62
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Segreti e lacune. Le stragi tra servizi segreti, magistratura e governo
Un'Italia, quella della seconda metà del Novecento, che si è mossa tra le lacune dei depistaggi e le condotte spesso equivoche dei servizi segreti. Benedetta Tobagi racconta, sullo sfondo delle stragi, la dialettica tra intelligence, magistratura e potere esecutivo dalla P2 alla caduta del Muro.\r\nSegreti e lacune, valendosi di documentazione d'intelligence declassificata in larga parte inedita, indaga i conflitti tra magistratura, servizi segreti e potere esecutivo nel corso dei processi per le grandi stragi terroristiche (1969-80), nel periodo compreso tra la riforma dei servizi segreti del 1977 e la metà degli anni Novanta, quando cioè l'Italia riemerge dal terremoto politico della fine della Guerra fredda. A partire da qui affronta temi più ampi, quali l'annoso problema di come esercitare un controllo democratico effettivo sull'attività dei servizi e insieme le possibilità e i limiti della ricostruzione storica di vicende dell'Italia repubblicana in cui la dimensione politica si intreccia a quella criminale: ovvero come affrontare con metodo rigoroso anche gli aspetti indicibili e la dimensione occulta della politica.\r\nIn Italia i processi per le grandi stragi terroristiche, durati decenni e terminati spesso con assoluzioni generalizzate, costituiscono un terreno d'indagine perfetto per analizzare la conflittualità permanente tra magistratura e servizi segreti. In ciascuno di essi si manifestano infatti lentezze, gravi distorsioni e depistaggi veri e propri, messi in atto dagli organismi d'intelligence e da altre forze di sicurezza, operanti a servizio dell'esecutivo. Con la legge di riforma dei servizi del 1977 (varata proprio sull'onda degli scandali connessi alle stragi), che introduce per la prima volta un controllo politico e parlamentare sull'intelligence e insieme revisiona la disciplina del segreto di Stato, cresce l'attenzione pubblica, e insieme l'ipocrisia istituzionale, su questi temi. Il focus sugli anni Ottanta di questo libro consente di osservare nella pratica i limiti di questa pur importante e per molti versi innovativa legge di riforma, che aveva suscitato grandi speranze ben presto dissipate dallo scandalo P2. Nonostante la fine della Guerra fredda, con il corollario della «doppia lealtà» delle forze di sicurezza, depistaggi e degenerazioni nel funzionamento dell'intelligence continuano a riproporsi. Segreti e lacune, prendendo in esame le mentalità, i motivi e i meccanismi che ostano alla trasparenza, nonché la fisiologia e patologia dei rapporti tra intelligence e potere politico, delinea le radici di questa continuità dai risvolti drammatici.
EUR 27.55
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Teorie del film documentario
Da Grierson a Deleuze, da Benjamin a Bazin e Rancière, il volume ricostruisce le principali posizioni teoriche (politiche, antropologiche, estetiche...) che hanno accompagnato, dai primi anni Venti del Novecento a oggi, il film documentario come genere fondamentale, e radicalmente altro, dell'arte e pratica cinematografica. Nell'era delle «fake news» e dei «fatti alternativi» e della diffusione di film e video su piattaforme come YouTube, Twitter e Instagram, il documentario è una pratica rilevante non solo per i media e la cultura, ma anche per i contesti sociali e le scienze naturali, ogni qual volta questi si servono di rappresentazioni visive. Tutte le nuove varietà documentarie non possono essere comprese senza cercare il loro fondamento nella teoria. Utilizzando esempi tratti dalla gloriosa storia del cinema documentario - i Lumière, Flaherty, Ruttmann, Ivens, Vertov, Rouch, Buñuel, Marker, Kluge, Lanzmann, Wiseman, Varda, Moore... -, Oliver Fahle presenta le diverse problematiche e discute concetti che oggi sono piú che mai attuali, come verità documentaria, autenticità, realtà e finzione, conoscenza e testimonianza.
EUR 20.90
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Stagioni
Questo libro è il percorso di una vita. Nato da un profondo rispetto della natura, del suo equilibrio e della sua grazia, rievoca grandi avvenimenti della Storia e piccole vicende personali, in un flusso scandito dall'alternarsi delle stagioni. Accanto alla campagna di Russia e alla drammatica esperienza del Lager riemergono nella memoria di Rigoni episodi apparentemente marginali, che tuttavia danno il senso di un'esistenza vissuta fino in fondo: dai suoi giochi di ragazzo alle prime battute di caccia, da una visita alla Reggia di Versailles al «bel gallo» regalato all'amico Vittorini, che però, a mangiarlo, si rivela «selvatico e coriaceo»… E poi ancora antichi riti e vecchie tradizioni, uomini e affetti di altre epoche, alberi e animali destinati ad annunciare il nuovo clima e la nuova stagione, luoghi e paesaggi forse dimenticati ma sempre carichi di storia e di ricordi: su tutto lo sguardo, a volte divertito a volte malinconico, dell'autore, testimone del suo tempo e di un passato che continua a riaffiorare. Cronologia della vita e delle opere a cura di Giuseppe Mendicino.
EUR 9.50
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L'affaire 7 aprile. Un caso giudiziario tra anni di piombo e terrorismo globale
La clamorosa inchiesta del 7 aprile 1979 sulla sinistra extraparlamentare ha inciso profondamente su storia e memoria dell'Italia repubblicana dagli anni di piombo a oggi. Con questo libro trova finalmente una sua ricostruzione storica, svolta su documenti originali. Il 7 aprile 1979 una serie di clamorosi arresti colpì militanti della sinistra extraparlamentare, tra cui intellettuali che avevano fatto la storia di quel comunismo eretico espresso da gruppi sovversivi come Potere operaio e Autonomia operaia. Firmò gli ordini di cattura il magistrato Pietro Calogero della procura di Padova, città dove imperversava la violenza autonoma e dove insegnava il principale imputato: Antonio (Toni) Negri, pensatore politico e teorico del sabotaggio anticapitalista. Partito dalla provincia veneta, il 7 aprile diventò un caso nazionale in cui i "cattivi maestri" di una cultura politica ribelle erano accusati di aver tirato i fili della lotta armata fino a dirigere il rapimento e l'omicidio di Aldo Moro nel 1978. Loro, i sovversivi, nella stragrande maggioranza dei casi non negavano di essere tali. Addebiti specifici a parte, la loro autodifesa passava essenzialmente attraverso un assunto: che l'inchiesta mirasse a criminalizzare una generazione politica. Da questo duello intorno ai principî-chiave dello Stato repubblicano - il dovere di difenderlo, il diritto di contestarlo - scaturisce una complessa vicenda politica e giudiziaria che ha attraversato la Guerra fredda ed è giunta fino ai giorni nostri, intrecciandosi con le urgenze securitarie dell'antiterrorismo globale.
EUR 30.40
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Volevo essere una vedova
Che fine ha fatto Chiara, l'aspirante ma mancata gatta morta? L'abbiamo lasciata a trent'anni, senza uno straccio di fidanzato, e la ritroviamo a quarantacinque, ancora single. Com'è potuto accadere? Com'è arrivata a questa età senza sposarsi, fare figli, adeguarsi alla vita che sua madre e le zie, anche quelle degli altri, prevedevano per lei? Per capirlo Chiara si racconta, ai lettori e all'analista, ripercorrendo gli ultimi dieci anni: il trasferimento a Milano, dove sperava di accasarsi e invece ha trovato sciami di gay, il lavoro in una città che per certi versi le è ostile, i disastri sentimentali e il fatto che tutti, ma proprio tutti, persino il dentista o l'ortopedico, continuino a chiederle perché sia sola. Cosí, pur di non essere sottoposta al solito strazio, all'ennesima visita medica decide di spacciarsi per vedova, guadagnandosi uno status finalmente accolto dalla società. Se è vedova, allora qualcuno se l'era presa, anche se poi è morto!
EUR 11.88
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Storie naturali
Le Storie naturali di Primo Levi uscirono nel 1966 con lo pseudonimo di Damiano Malabaila. Fu la casa editrice a suggerire all'autore una qualche presa di distanza da questi racconti fantascientifici apparentemente cosí lontani dai due libri di Levi pubblicati in precedenza: Se questo è un uomo e La tregua. Oggi che finalmente sappiamo distinguere il testimone dallo scrittore, i racconti delle Storie naturali, come già quelli del Sistema periodico, sono destinati a crescere nella considerazione dei critici e dei lettori. È un libro di invenzioni geniali, di incredibili premonizioni, di punti di vista capovolti, di giochi linguistici molto divertenti. Però, a leggerli cosí come li leggono i curatori di questa edizione, si potranno trovare momenti inquietanti nei quali gli incubi del Lager tornano in forme nuove. Un grande libro del Novecento per celebrare al meglio i cento titoli della collana «Letture Einaudi».«I quindici "divertimenti" che compongono questo libro ci invitano a trasferirci in un futuro sempre piú sospinto dalla molla frenetica del progresso tecnologico, e quindi teatro di esperimenti inquietanti o utopistici, in cui agiscono macchine straordinarie e imprevedibili. Eppure non è sufficiente classificare queste pagine sotto l'etichetta della fantascienza. Vi si possono trovare satira e poesia, nostalgia del passato e anticipazione dell'avvenire, epica e realtà quotidiana, impostazione scientifica e attrazione dell'assurdo, amore dell'ordine naturale e gusto di sovvertirlo con giochi combinatori, umanesimo ed educata malvagità. L'autore è un chimico, e la sua professione traspare nell'interesse per come sono fatte le cose dentro, per come si riconoscono e si analizzano. Ma è un chimico che sa le passioni umane non meno di quanto sappia la legge dell'azione di massa, e smonta e rimonta i segreti meccanismi che governano le vanità umane, ammiccando dalle ironiche allegorie, dalle sorridenti moralità che ci propone.» (dal risvolto di Italo Calvino per la prima edizione, 1966)
EUR 19.00
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Il manoscritto. Il ritorno della detective Hanne Wilhelmsen
Un prezioso libro perduto, una giovane editor, un corpo sfigurato. E il ritorno della detective più celebre del noir nordico, Hanne Wilhelmsen, alle prese con l'infido mondo dell'editoria. Per Hanne Wilhelmsen, costretta da tempo in sedia a rotelle e da anni in uno stato di esilio autoimposto, le strade rese silenziose dalla pandemia sono un dono. Oslo è di nuovo la sua città. Così quando l'agente Henrik Holme le chiede aiuto per un caso - una donna è stata ritrovata nuda nel bagagliaio di un'auto, il corpo intatto, il viso irriconoscibile - Hanne accetta. Nel frattempo la giovane editor Ebba Braut deve rintracciare l'inestimabile manoscritto perduto dell'autrice più celebre e venduta del Paese. E anche lei finisce per rivolgersi a Hanne Wilhelmsen, che ha recentemente proposto il suo primo romanzo poliziesco alla sua casa editrice. Così, proprio mentre il mondo si ripiega su sé stesso, Hanne torna alla vita, e a quel che sa fare meglio di chiunque altro: indagare. E scoprire i colpevoli.
EUR 19.00
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Le teorie del restauro dalla Carta di Atene a oggi
Quel celebre documento, nato dall'esigenza di trovare modelli largamente condivisibili nelle metodologie del restauro, intendeva reagire all'eccessiva individualizzazione delle procedure che governavano il settore. La creazione dell'Istituto Centrale del Restauro diretto da Cesare Brandi, nel 1939, rappresentò una svolta decisiva in quella direzione. Negli anni Settanta, con Giovanni Urbani, si sarebbe imposta la necessità di privilegiare una conservazione preventiva e programmata di interi complessi artistici, partendo dai controlli ambientali e dalla rimozione delle cause del degrado. In seguito ai restauri delle opere travolte dall'Arno nel 1966, diretti da Umberto Baldini, l'Opificio delle Pietre Dure divenne un secondo istituto centrale. Le energie scaturite in quegli anni, sul piano teorico e di metodo, segnano il grande riconoscimento del restauro italiano anche sul piano internazionale. In tempi più recenti, i contraccolpi che la fine delle ideologie e la globalizzazione hanno comportato per la conservazione del patrimonio, insieme alla vertiginosa accelerazione imposta dalla ricerca scientifica alle nuove tecnologie, avrebbero messo inesorabilmente in crisi la stessa nozione di autenticità, uno dei fondamenti della teoria di Brandi. Anche il concetto di patrimonio artistico ha subito una profonda trasformazione che, con la Convenzione di Faro (2005), ha portato al centro del processo conservativo le comunità, imponendo un ripensamento complessivo delle attività di restauro.
EUR 19.95
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Sette brevi lezioni sullo scetticismo
La complessità del mondo genera ansia. Spesso dobbiamo prendere posizione su questioni che non conosciamo; o incontriamo culture o religioni con valori lontani dai nostri. Nel primo caso può accadere che, privi degli strumenti per orientarci, fatichiamo a formarci un parere. Nel secondo caso possiamo piú facilmente avere un'opinione, ma rischiando di ricadere senza accorgercene in pregiudizi che alimentano diffidenza o intolleranza. Qualche esempio: i vaccini sono davvero pericolosi? È meglio il sistema di votazione proporzionale o maggioritario? Dobbiamo lasciare i crocefissi nelle aule? Forse è ora di imparare ad applicare lo scetticismo. Sesto, detto Empirico, fu il primo, nella cultura occidentale già nel II secolo d.C., a dirsi scettico. Il suo suggerimento era quello di esercitare la skepsis - parola che in greco, la lingua in cui scriveva, significa semplicemente indagine, ricerca - e dopo di che comportarci in base a come le cose ci appaiono, sapendo bene che ad altri potrebbero apparire diverse. In sette brevi lezioni, questo libro ci aiuta a saperne di piú.
EUR 11.40
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L'ospite
Alex ha una attrazione per il buio scintillante del mondo e il talento di intuire i desideri degli altri. È così che si insinua nelle case e nella vita degli sconosciuti. Trascinandoli con sé nel suo precipizio. Il ritratto di una ragazza docile e spavalda in un romanzo sensuale e di smagliante tensione emotiva. Nella villa sull'oceano dove tutto è soffuso, algido, rarefatto, Alex si muove sinuosa, quasi invisibile. Simon le ha comprato abiti e gioielli, l'ha portata a cena esibendola come un animale splendido. Lei è stata impeccabile: «Tenere pulite le unghie. Mantenere l'alito fresco. Non lasciare grumi di dentifricio nel lavandino…» Nessun passo falso. Fino alla sera in cui ha commesso un errore imperdonabile durante un party in piscina. Adesso che niente può tornare come prima, l'ospite è messa alla porta. Senza risorse, cacciata da quel mondo dove non c'era posto per l'imperfezione, le resta solo una via di uscita, provare ancora una volta a spacciarsi per ciò che non è.
EUR 17.10
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La banda dei carusi
Da quando si è trasferita sotto l'Etna, al vicequestore Vanina Guarrasi non era mai successo di lasciarsi coinvolgere tanto da un caso. Ma ora il brutale omicidio su cui deve indagare è quasi un fatto personale. Per lei, per la sua squadra e per un gruppo di «carusi» che già in passato le è stato d'aiuto. \r\nIn una mattina di aprile, alla Playa, l'unica spiaggia sabbiosa di Catania, viene scoperto il cadavere di Thomas Ruscica, qualcuno lo ha ucciso con un colpo di rastrello alla testa. Thomas era uno dei «carusi» di don Rosario Limoli, parroco di frontiera che opera nel difficile quartiere di San Cristoforo. Vanina lo conosceva: un ragazzo con una famiglia e un passato pesanti alle spalle, però determinato a rifarsi una vita e ad aiutare altri come lui. Criminalità organizzata o delitto passionale? Questo è il dilemma che da subito si trova davanti la polizia. Finché gli indizi non cominciano a convergere tutti sulla stessa persona. Eppure né Vanina, né il suo vice Spanò, né l'inossidabile commissario in pensione Biagio Patanè, di cui alla Mobile nessuno può più fare a meno, credono alla sua colpevolezza. Per scagionarla saranno pronti, ognuno a modo proprio, a trascurare o a mettere in gioco anche la loro vita privata.
EUR 17.58
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Afghanistan. Una storia politica e culturale
La storia di una delle piú instabili regioni del mondo, dal dominio della dinastia Moghul del XVI secolo fino alla rinascita talebana di oggi. Le lotte per il potere e la natura mutevole dell'autorità politica di un paese dai caratteri unici e tragicamente tornato d'attualità internazionale. Una lettura imprescindibile per capire come una terra conquistata e governata dagli stranieri per piú di mille anni poté diventare per inglesi, sovietici e americani la «tomba degli imperi». Questa storia dell'Afghanistan intreccia geografia, politica, economia e cultura per descrivere le dinamiche interne e le relazioni col mondo esterno di una nazione estremamente complessa. Dopo aver illustrato la sconcertante diversità dei gruppi tribali ed etnici afghani - spiegando cosa li unisce nonostante le differenze regionali, culturali e politiche che li dividono - Thomas Barfield dimostra quanto per secoli sia stato relativamente facile governare tutti questi popoli quando il potere era concentrato in una piccola élite dinastica, e come questo fragile ordine politico sia poi crollato nel xix e xx secolo, quando i governanti dell'Afghanistan mobilitarono le milizie rurali per espellere prima gli inglesi e poi i sovietici. L'insurrezione armata sbaragliò gli occupanti, ma minò l'autorità del governo afghano e rese il paese sempre piú ingovernabile. Le fazioni armate interne innescarono una guerra civile, dando origine al governo clericale dei talebani e all'isolamento dell'Afghanistan dal mondo. Barfield esamina infine i motivi per cui l'invasione americana, sulla scia dell'11 settembre, riuscí a rovesciare rapidamente i talebani e perché quella facile vittoria fece credere agli Stati Uniti che fosse altrettanto facile costruire un nuovo stato.
EUR 33.25
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Mitezza
La mitezza, esperienza umana cosí importante, e cosí dimenticata, nella vita personale e sociale, è la piú radicalmente lontana dalla aggressività e dalla angoscia, dalla impazienza e dalla fretta, dall'orgoglio e dalla superbia, dalla indolenza e dalla indifferenza, dalla distrazione e dalla sicurezza di sé. La mitezza sconfina nella gentilezza e nella tenerezza, nella timidezza e nella bontà, nella nostalgia e nella amicizia. È questa una riflessione filosofica, etica e politica sulla mitezza intesa come virtú sociale e quindi al servizio del singolo e della collettività. In queste pagine Eugenio Borgna svolge le sue considerazioni sulle possibili articolazioni tematiche della mitezza, che la sua vita in psichiatria gli ha fatto conoscere. Eugenio Borgna continua, con questo volume, la sua costruzione di un personale e toccante lessico delle emozioni.
EUR 11.40
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L'ombra del vulcano
«Dopo tanti anni ci siamo lasciati. Un giorno di marzo. È accaduto per gradi, e poi tutto d'un colpo». \r\nÈ un'estate torrida e alcolica, dopo la fine di un grande amore. Mentre intorno a lui la città si svuota, il traduttore combatte con un romanzo esplosivo e maledetto: Sotto il vulcano di Malcolm Lowry. In quei giorni immobili di agosto Milano sconfina nel Messico, e per non morire di ricordi il traduttore si perde tra le pagine a caccia del Console, il protagonista del libro, per incontrarlo, parlare e bere con lui. Perché tradurre, in fondo, è il modo migliore per non restare mai soli. Marco Rossari prende la sua estate del disamore e ne fa un racconto sentimentale, ossessivo e incandescente, in cui autobiografia e finzione si mescolano come la vita e l'alcol, di notte, in un bar di periferia. \r\nNell'estate in cui ha perso un grande amore, al protagonista di questo libro - che assomiglia molto da vicino a Marco Rossari - viene affidata l'impresa più colossale e impossibile della sua carriera: trovare nuove parole per l'edizione italiana della «Divina Commedia ubriaca», il romanzo fatale sul Messico, «uno dei capolavori illeggibili del Novecento». Sotto il vulcano di Malcolm Lowry è un libro di culto, soprattutto per gli scrittori. Una storia esotica di autodistruzione, di alcol, di addii: da un lavoro così, in un momento così, sarebbe saggio tenersi alla larga. Con una voce comica, ma capace di farsi grottesca e struggente, Rossari traccia i rimandi tra la storia disperata del Console e la sua. E poi, lasciandosi andare alla dolcezza dei ricordi, ci dice di quando stava con lei: dei viaggi in capo al mondo, del loro modo sghembo di vivere la relazione, delle consuetudini e delle piccole felicità; infine della crisi senza fondo, i pianti e il non poter stare più insieme. Tradurre significa ripercorrere i passi di qualcun altro. Calcare le orme, seguire ostinatamente. E nel deserto della città vuota, mentre i giorni trascorsi alla scrivania senza quasi mangiare si alternano alle notti interminabili passate a bere, la vicinanza del protagonista alla figura di Malcolm Lowry diventa una vera e propria possessione. Così la Milano d'agosto si fa sempre più simile a quell'innominabile cittadina messicana nel giorno dei morti, e il Console rivive in un vortice di tristezza, alcol, nostalgia. Perché letteratura e vita, alle volte, sono una cosa sola.
EUR 17.10
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La letteratura oggi. Romanzo, editoria, transmedialità
Quale sia la funzione che possiamo oggi attribuire alla letteratura è questione che sempre piú spesso si pongono lettori, insegnanti, critici, editori e analisti della cultura. Per rispondere, questo libro propone un percorso attraverso undici casi di studio, selezionati secondo il criterio del loro successo internazionale e delle relazioni inter e transmediali che li caratterizzano. I saggi sono preceduti dall'analisi dei principali fattori di cambiamento: le nuove dinamiche del mondo editoriale; la crisi della critica e l'emergere di nuove forme di mediazione; l'espansione su piú media dei mondi finzionali. Lungi da proporre un canone, piú o meno alternativo, o da promuovere una sorta di top ten di titoli da consigliare in lettura, gli autori forniscono una guida aggiornata alla comprensione delle condizioni di produzione e fruizione del romanzo, il genere letterario maggiormente investito dai mutamenti occorsi dagli anni Ottanta del Novecento a oggi. Alle considerazioni di contesto si accompagna l'interpretazione minuziosa delle opere, per mappare la posizione che occupa la letteratura nell'odierno sistema dei media, senza rinunciare all'interconnessione tra l'analisi interna e quella esterna ai libri.
EUR 22.80
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Umanisti italiani. Pensiero e destino
Una reinterpretazione storico-culturale profondamente innovativa, destinata a cambiare le opinioni comuni sull'Umanesimo e dunque su una grossa fetta della letteratura e della filosofia tra la fine del Trecento e gli inizi del Cinquecento. Umanesimo come scuola di retorica, culto dei Latini e dei Greci, nascita della filologia? Le cose sono piú complesse e meno schematiche di cosí, e la stessa filologia umanistica va in realtà inserita in un progetto culturale piú ampio nel quale l'attenzione al passato è complementare alla riflessione sul futuro, mondano e ultramondano. Dunque una filologia che è intimamente filosofia e teologia. E i nodi filosofici affrontati dagli umanisti (che in quest'ottica non iniziano con Petrarca o con i padovani, ma con lo stesso Dante) sono difficilmente ascrivibili a sistemi armonici o pacificanti, secondo una visione tradizionale del Rinascimento. Un'antologia di testi nel segno del tragico e di un'antropologia filosofica destinata a farsi teologia, ermetismo e profezia. Tra gli autori antologizzati: Petrarca, Leonardo Bruni, Poggio Bracciolini, Lorenzo Valla, Leon Battista Alberti, Marsilio Ficino, Cristoforo Landino, Pico della Mirandola, Poliziano, Savonarola, Leonardo da Vinci, Machiavelli.
EUR 17.10
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I sotterranei di Bologna. Sarti Antonio alla scoperta di una città segreta
«Sembra ieri quando sono sceso per la prima volta nel ventre della mia città e ho scoperto un'altra Bologna, piú vera e reale di quella che splende alla luce del sole» (Loriano Macchiavelli). Torna in libreria un episodio della serie di Sarti Antonio, l'amatissimo personaggio creato dal maestro del noir italiano. È ambientato in una Bologna inedita e affascinante, e trascina il lettore in un'inchiesta piena di colpi di scena. Nelle acque dell'antico approdo del Battiferro viene trovato il cadavere di Zodiaco Mainardi, detto Oroscopo, collega del sergente Sarti Antonio. L'uomo prestò servizio in Sicilia, e pare aver avuto rapporti con la mafia; nella sua casa c'è un pacco di droga. Sarti Antonio però non è solito arrivare a conclusioni affrettate, per questo comincia un'indagine che lo costringe a fare i conti con potere politico, curia e magistratura. Grazie ad alleati imprevisti, scopre una Bologna per lui ignota fino a quel momento, la città nascosta degli antichi canali navigabili, delle fogne, di gallerie che collegavano palazzi nobiliari ad altri palazzi nobiliari, a chiese e conventi. Una Bologna abitata dagli ultimi, un popolo di invisibili che ha trovato rifugio e casa nei sotterranei della città.
EUR 16.62
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Dove non mi hai portata. Mia madre, un caso di cronaca
1965. Un uomo e una donna, dopo aver abbandonato nel parco di Villa Borghese la figlia di otto mesi, compiono un gesto estremo. 2021. Quella bambina abbandonata era Maria Grazia Calandrone. Decisa a scoprire la verità, torna nei luoghi in cui sua madre ha vissuto, sofferto, lavorato e amato. E indagando sul passato illumina di una luce nuova la sua vita. Dove non mi hai portata è un libro intimo eppure pubblico, profondamente emozionante e insieme lucidissimo. Attraversando lo specchio del tempo, racconta una scheggia di storia d'Italia e le vite interrotte delle donne. Ma è anche un'indagine sentimentale che non lascia scampo a nessuno, neppure a chi legge. Quando Lucia e Giuseppe arrivano a Roma è l'estate del 1965. Hanno con sé la figlia di otto mesi, sono innamorati, ma non riescono a liberarsi dall'inquietudine che prova chi è braccato. Perché Lucia è fuggita da un marito violento che era stata costretta a sposare e che la umiliava ogni giorno, e ha tentato di costruirsi una nuova vita proprio insieme a Giuseppe. Per la legge dell'epoca, però, la donna si è macchiata di gravi reati: relazione adulterina e abbandono del tetto coniugale. Prima di scivolare nelle acque del Tevere in circostanze misteriose, la coppia lascia la bambina su un prato di Villa Borghese, confidando nel fatto che qualcuno si prenderà cura di lei. Piú di cinquant'anni dopo quella bambina, a sua volta diventata madre, si mette in viaggio per ricostruire quello che è davvero successo ai suoi genitori. Come una detective, Maria Grazia Calandrone ricostruisce la sequenza dei movimenti di Lucia e Giuseppe, enumera gli oggetti abbandonati dietro di loro, s'informa sul tempo che impiega un corpo per morire in acqua e sul funzionamento delle poste nel 1965, per capire quando e dove i suoi genitori abbiano spedito la lettera a «l'Unità» in cui spiegavano con poche parole il loro gesto. Dopo Splendi come vita, in cui l'autrice affrontava il difficile rapporto con la madre adottiva, Dove non mi hai portata esplora un nodo se possibile ancora piú intimo e complesso. Indagando la storia dei genitori grazie agli articoli di cronaca dell'epoca, Calandrone fa emergere il ritratto di un'Italia stanca di guerra ma non di regole coercitive. Un Paese che ha spinto una donna forte e vitale a sentirsi smarrita e senza vie di fuga. Fino a pagare con la vita la sua scelta d'amore.Proposto da Franco Buffoni al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione: «Propongo la candidatura del romanzo Dove non mi hai portata di Maria Grazia Calandrone, Einaudi 2022, per il Premio Strega 2023 per due fondamentali motivi: la tenuta stilistica che non viene mai meno nelle 247 pagine del volume; la capacità dell'autrice di coinvolgere il lettore in una vicenda storica e umana al calor bianco.\r\nGià due anni fa con Splendi come vita, edito da Ponte alle Grazie, Maria Grazia Calandrone aveva visto pienamente riconosciute le proprie doti di narratrice, ben figurando nella dozzina del Premio Strega. Con...
Sacro minore
Il sacro quotidiano, minuscolo, persino minimo. Il sacro dei nostri corpi che si incrociano, e si incastrano, e si allontanano, quaggiù sulla terra. «La poesia di Arminio nasce tutta nel "qui" dei corpi e della geografia. In questo libro la sua scrittura commossa e spaventata evoca un possibile altrove che, riuscendo impossibile, viene tirato giù in un realissimo "qui", costretto a svelarsi e adattarsi nelle pieghe di queste nitide immagini avvolte da un'umile bellezza. Sacro è per definizione ciò che ha importanza suprema per un suo misterioso legame con il trascendente. Non potendo vedere ciò che non esiste, Arminio ha costruito con Sacro minore un calibrato e assai originale breviario poetico con l'intento struggente di affermare il sacro unicamente con quello che c'è intorno a noi: un filo d'erba, una lumaca, una radiografia. Così dicendoci che non solo è possibile ripensare il sacro, ma anche imparare a pregare nuovamente. Perché per Arminio la poesia è anzitutto questo: pregare» (Andrea Di Consoli).
EUR 15.20