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Mostrati 44021-44040 di 53464 Articoli:
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Poesie
Amato da Eliot e Pound, ma anche da Montale, Bertolucci, Giudici, Raboni e altri ancora, Hopkins è diventato un punto di riferimento per la poesia del Novecento. Le ragioni stanno in una tecnica versificatoria che era completamente fuori dai canoni ottocenteschi e che ha potuto essere apprezzata solo da un gusto piú moderno. Il ritmo musicale, quasi contrappuntistico, gli aspetti fonosimbolici, e poi le inversioni sintattiche, la trasformazione delle funzioni «naturali» di nomi, verbi, aggettivi, l'omissione di nessi logici e grammaticali, tutto questo fa della poesia di Hopkins un oggetto non sempre semplice da decifrare, ma la rende sempre sorprendente, con affascinanti accumuli espressivi e di senso. Hopkins è un uomo di fede che, nonostante alcuni momenti di sconforto, ammira la bellezza del creato. E ne ammira soprattutto la varietà. La sua piú intima felicità è data dal fatto che Dio non abbia costruito il mondo in modo uniforme ma che si sia disseminato in mille varianti, anche in quelle piú apparentemente insignificanti. La sua poesia insegue anche formalmente questa divina varietà mostrandone il valore profondo a tutti, credenti e non.
EUR 16.15
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Specchio delle mie brame. La prigione della bellezza
L'idea che la bellezza sia qualcosa di oggettivo e naturale è una superstizione moderna. Infatti non è mai esistita un'epoca in cui non convivessero estetiche e sensibilità diverse. Il culto della bellezza è diventato una prigione solo di recente: quando le coercizioni materiali verso le donne hanno iniziato ad allentarsi, il canone estetico nei confronti del loro aspetto è diventato rigido e asfissiante, spingendole alla ricerca di una perfezione irraggiungibile. Qui sta il punto: l'idea di bellezza ha subito con la società borghese uno spostamento di significato, da enigma a modello standardizzato che colonizza il tempo e i pensieri delle donne, facendole spesso sentire inadeguate. Il risultato è che viviamo in un tempo in cui le persone potrebbero essere finalmente libere, ma in cui, al contrario, ha valore e dignità solo ciò che risponde a determinati parametri. Ripensare la bellezza al di là dell'indottrinamento e del consumo significa coglierla come percorso di fioritura personale, lontano da qualunque tipo di condizionamento esterno. In questo libro Maura Gancitano racconta la storia di un mito antico quanto il mondo e ci fa vedere come le scoperte della filosofia, dell'antropologia, della psicologia sociale e della scienza dei dati possano distruggere un'illusione che ci impedisce ancora di ascoltare e seguire i nostri autentici desideri e di vivere liberamente i nostri corpi.
EUR 13.30
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Lo stretto sentiero del profondo Nord
La nostra fame di spirito, di vastità, può trovare in Bashō una bussola, dentro gli stretti sentieri della vita messa a nudo, la sua asciuttezza, la sua sobrietà ma soprattutto l'incantevole parità del suo sguardo sul mondo.«Il diario di viaggio di Bashò è un bambino che dorme, è i semi dei carpini cullati dal vento, è un'onda di pace. Le sue parole sono incanto.» - Maria Luisa Colledani, Domenica - Il Sole 24 Ore«La bellezza dei paesaggi del luogo è condensata in questi versi. Aggiungere anche solo una parola sarebbe inutile come avere un dito in piú».Un racconto di viaggio può essere molte cose diverse: un semplice rapporto, un portolano, un promemoria, un romanzo di formazione, un taccuino di appunti, magari in forma di disegni, una raccolta di incontri con volti e persone, un reportage, la cronaca di una fuga, persino un canzoniere. Questo di Bashō, è un pellegrinaggio e nel contempo il ritratto piú preciso e profondo del Giappone e del suo spirito, che incontra la lingua italiana nella magia della traduzione di Chandra Candiani e Asuka Ozumi. Siamo nel 1688, Bashō è forse il piú grande poeta contemporaneo. Il percorso narrato, in realtà solo parte di un itinerario piú lungo, dura circa centocinquanta giorni in un territorio all'epoca quasi selvaggio, comunque pericoloso: «ho [...] intrapreso questo pellegrinaggio in terre remote nella consapevolezza della vacuità di tutte le cose, pronto a rischiare la vita»... La scrittura del viaggio, tuttavia, si prolunga per altri cinque anni, durante i quali Bashō, poeta e maestro di poeti, Maestro zen, inquieto e instancabile viandante, ricorda, probabilmente affina e precisa, forse aggiunge, o elimina, un verso, uno haiku, una parola. Insomma, modifica la cronaca diaristica fino a farne opera, composta tanto dal viaggio in un territorio concreto, fatto di natura incontaminata non meno che di monumenti lasciati dagli uomini e di sterminate reminiscenze letterarie, quanto dal racconto del viaggio dentro un'anima. Lo stretto sentiero del profondo Nord - scrive Asuka Ozumi nella sua prefazione - viene considerato il «capolavoro assoluto» di Bashō. «I mesi e i giorni sono eterni viandanti, e cosí gli anni, che vanno e vengono, sono viaggiatori. Per chi trascorre la vita su una barca, per chi invecchia tirando il morso del cavallo, ogni giorno è viaggio, e il viaggio è la sua casa […] Io pure, da chissà quando, sono stato preso dalla brama di errare, invogliato da una nuvola sperduta sospinta dal vento, e ho vagato per le coste».
EUR 13.30
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Storia pittorica della Italia. (Due volumi)
Edita nel 1792 e poi progressivamente ampliata fino al 1809, la Storia pittorica della Italia di Luigi Lanzi supera per la prima volta il modello storiografico-biografico di Vasari e Bellori a favore di quello delle scuole pittoriche, che tanta fortuna avrà nelle epoche successive fino ai giorni nostri. Inoltre si avvale di capillari ricognizioni sul campo che hanno permesso una concreta analisi dei quadri come mai era stata attuata in precedenza. La Storia pittorica è una fonte essenziale per la storia dell'arte italiana dal Duecento alla fine del Settecento, ma anche un testo ricchissimo di suggestioni culturali, che gli studi piú recenti hanno contribuito a mettere in luce, toccando i rapporti di Lanzi con gli artisti contemporanei e il gusto neoclassico, con le altre storiografie coeve (per esempio il Tiraboschi per la storia letteraria) e con le vicende letterarie e politiche dei suoi giorni. Questo Millennio presenta due saggi introduttivi che ricostruiscono la figura intellettuale di Lanzi, la storia delle edizioni dell'opera e della sua ricezione nelle varie epoche, nonché un ampio commento, opportuni apparati critici e imponenti indici. Inoltre, trentadue tavole fuori testo danno conto del gusto estetico di Lanzi, offrendo una carrellata dei suoi artisti e quadri prediletti.
EUR 142.50
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Dove sono? Lezioni di filosofia di un pianeta che cambia
Partendo dalla pandemia, Bruno Latour, il piú importante filosofo francese contemporaneo, ci indica il disegno piú ampio sotteso a ciò che sta accadendo intorno a noi: il Nuovo Regime Climatico. Il suo è un appello appassionato e poetico a ripensare il piccolo spazio in cui viviamo, a percepirne la bellezza e l'unicità.
EUR 14.25
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I confini del cielo
Un grande romanzo americano epico come un classico. Con una voce vibrante che tocca nel profondo: piena di forza, rabbia e tenerezza.«Una storia di castigo, amore e redenzione perfetta e commovente» - The Guardian«Uno di quei libri indimenticabili che fanno emozionare le persone, incluso me» - James Patterson«Ho adorato questo libro. Da leggere e rileggere» - Louise PennyDuchess Radley ha tredici anni e si è autoproclamata «fuorilegge», convinta che le regole valgano solo per gli altri. È lei a proteggere il fratellino e a occuparsi di Star, sua madre. L'unico sostegno arriva da Walk, lo sceriffo, un uomo dallo sguardo perennemente rivolto al passato che non ha mai lasciato Cape Haven. Walk è vicino a Star e alla sua famiglia perché trent'anni prima una tragedia li ha segnati in modo indelebile. Ma adesso che Vincent, responsabile di quei fatti, è stato rilasciato, bisognerà fare i conti con il prezzo del suo ritorno.
EUR 18.52
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Brevissima storia della vita sulla Terra. 4,6 miliardi di anni in dodici capitoli
Una storia prima della Storia: dall'esplosione del Big Bang alla comparsa dell'essere umano. Quattro miliardi e mezzo di anni costellati di cataclismi e rinascite, raccontati come se fossero un appassionante romanzo di fantascienza.«Henry Gee firma un saggio che è un viaggio mozzafiato attraverso la storia della Terra. E avverte: l'umanità si salverà solo se userà l'intelligenza nelle relazioni con la natura.» - Giuseppe Montesano, Il MattinoSiamo abituati ad associare l'esistenza della Terra a quella della nostra specie: Homo sapiens. Eppure gli esseri umani, benché lo abbiano modificato piú di qualsiasi altro animale, abitano il pianeta da poche migliaia di anni, un lasso di tempo irrisorio se guardato dalla prospettiva del momento in cui tutto è cominciato. Di quello che è successo prima che i nostri lontani antenati comparissero non sappiamo molto, a parte qualche infantile ricordo in stile Jurassic Park il resto è oscuro. Si tratta invece di un periodo di cambiamenti entusiasmanti, tra esplosioni nucleari e glaciazioni, metalli pesanti che evaporano e altri che sedimentano nel nucleo e fondono, tra terre che emergono e si spostano e altre che vengono sommerse e spariscono per sempre. Una storia cosí lontana da apparire misteriosa e affascinante quanto un racconto inventato; fatta di creature dimenticate che a queste mutazioni si sono adattate, sopravvivendo per milioni e milioni di anni, resistendo a radiazioni, temperature estreme, inondazioni: evolvendosi. Una storia di cui non abbiamo alcuna memoria, ma che ha reso possibile il nostro improbabile avvento, e che ci rivela il fragile e meraviglioso equilibrio su cui si è sempre retta la vita.
EUR 15.20
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L' irrealizzabile. Per una politica dell'ontologia
Senza la partizione della realtà in essenza e esistenza e in possibilità (dynamis) e attualità (energeia), né la conoscenza scientifica né la capacità di controllare e dirigere durevolmente le azioni umane che caratterizzano la potenza storica dell'Occidente sarebbero state possibili. Se non potessimo sospendere la concentrazione esclusiva della nostra attenzione su ciò che esiste immediatamente (come sembrano fare gli animali), per pensarne e definirne l'essenza (il «che cosa»), la scienza e la tecnologia occidentali non avrebbero certamente conosciuto lo sviluppo che le caratterizza. E se la dimensione della possibilità scomparisse interamente, né piani né progetti sarebbero pensabili e le azioni umane non potrebbero essere né dirette né controllate. La potenza incomparabile dell'Occidente ha in questa macchina ontologica uno dei suoi essenziali presupposti. Attraverso una paziente indagine genealogica, il libro ricostruisce la nascita di questa scissione fondativa della cosa del pensiero e il processo delle sue successive articolazioni nella filosofia e nella politica dell'Occidente.
EUR 19.00
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Bianco
«Quale dio crea una pelle scura? Quale dio unisce il bianco e il nero nella carne e nell'amore? Il Verbo di quel dio è Verbo? Non può essere che demonio. Moses fissò la finestrella, l'acqua era un ragno che colava sul vetro. O Signore dammi la forza». Ambientato negli Stati Uniti del Sud degli anni Settanta, Bianco racconta di redenzione, di fragilità e contraddizioni. Quelle di Moses Carpenter, un uomo ormai anziano, un vecchio esponente del Ku Klux Klan, educato all'odio per i neri. Una moglie che non c'è piú, un passato che non lo abbandona e un presente che lo cambia. Accade quando nella casa di fronte alla sua, disabitata da anni, arriva una famiglia mista che la comunità vede come intrusi da cacciare con le buone o con le cattive, e guarda a Moses come un punto di riferimento. Ed è allora che qualcosa in lui si spezza e provoca una rottura che riapre vecchie ferite. Un fiume, un ragazzo nero che diventa ossessione. Questa volta, però, gli occhi e il cuore di Moses vedranno ciò che non hanno mai voluto vedere, che non ci sono i colori, o meglio ce n'è soltanto uno che è la somma di tutti. Il bianco. «Sorprendente. L'avesse scritto un giovane americano saremmo qui a chiederci perché i giovani italiani non sanno scrivere libri del genere» (Alessandro Baricco). «Leggetelo, lo merita davvero» (Mariarosa Mancuso).
EUR 11.88
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Il nostro volto
Versi immortali e immagini senza tempo mettono il nostro paese di fronte a uno specchio fantastico, uno specchio cangiante fatto di parole e colori. Franco Marcoaldi e Tomaso Montanari svelano la natura profonda di un popolo sempre sospeso tra commedia e tragedia, tra piccole meschinità e irresistibili slanci d'amore.«Passato e memoria, impressi in questa raccolta, formano un repertorio delle molteplicità storiche ed esistenziali di noi italiani - in cui riconosceremo l'effigie umana.» - Marco Filoni, Il Venerdì - la Repubblica«Dissonanze, analogie, didascalie, salti logici, corrispondenze, beffe e sberleffi: sono diverse le strategie con cui Marcoaldi e Montanari provano a comporre il puzzle provvidenzialmente incompleto della nostra identità.» - Nicola Lagioia, Tuttolibri - La StampaLo sguardo di un poeta e quello di uno storico dell'arte compongono, in queste pagine preziose, l'immaginario ritratto collettivo del nostro popolo sfuggente. L'identità italiana - fin dagli albori aperta, inclusiva, meticcia - possiamo infatti scorgerla, forse meglio che in qualsiasi libro di storia, nelle quartine dei poeti e nelle pennellate degli artisti che da sempre ne hanno rivelato i tratti piú luminosi e insieme i piú oscuri. L'Italia di Cecco Angiolieri, che vorrebbe tenersi le donne «giovani e leggiadre» e lasciare le «vecchie e laide» agli altri; e quella di Ariosto, che invece langue, disposto persino forse a morire per un sospiro dell'amata. L'Italia del potere che si mostra sfacciato e ripugnante alla televisione, di Caproni; e quella assetata di giustizia e di amore, di Fabrizio De André. L'Italia della campagna, dura ma piena di grazia, cantata da Virgilio e quella protesa nella volontà morente di Giovanni Giudici, afflitta dal pessimismo dell'intelligenza che si fa strada tra il clangore imperiale di un fascismo che pare eterno. Ognuno di questi brani poetici si riflette nelle mille sfumature di un ritratto: dall'irraggiungibile perfezione del Ghirlandaio fino ai chiaroscuri arcani e seducenti di Ferdinando Scianna. Un percorso attraverso i tanti volti delle italiane e degli italiani; un viaggio al cuore della nostra immagine esistenziale e sociale, in cui il passato, per usare le parole di Carlo Levi, riprende vita come animato dalla mano amica del tempo, che lievemente si poggia sopra ogni cosa.
EUR 17.10
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La nave di Palmira. Quando i mondi antichi si incontrano
Fin dove si spinsero i piú avventurosi Fenici, Egiziani, Greci e Romani? Si avventurarono già in giro per l'Africa? Cosa sapevano alla fine dell'antichità del resto del mondo abitato? Dove arrivarono gli Indiani e i Cinesi? Queste domande sono essenziali per conoscere la portata e l'intensità dei rapporti tra le grandi civiltà.Fin dall'antichità, Europa, Africa e Asia furono in contatto. Non dobbiamo aspettare Marco Polo o le grandi scoperte del Cinquecento per vedere uomini e donne che si muovono e si scambiano merci e conoscenze a enorme distanza. Dall'Islanda al Vietnam, dalle coste dell'Africa alle steppe della Mongolia, sospinti dal vento monsonico come la barca del ricco capitano di Palmira Honainu in viaggio verso l'India o al ritmo lento delle carovane che attraversavano il bacino del Tarim, marinai, mercanti e ambasciatori viaggiarono e raccontarono di paesi lontani. Percorrendo le pagine di questo sorprendente saggio, scopriamo ciò che i Greci sanno e ricevono dall'India, quello che i Cinesi conoscono di Roma, quanto l'India prende in prestito dall'arte e dal pensiero greco, senza trascurare le spedizioni dirette al Nord Europa o verso l'Africa subsahariana; e Indiani dispersi sulle coste danesi, greci trascinati via dai venti a Zanzibar o a Ceylon, mentre un ambasciatore cinese esita ad avventurarsi nel Golfo Persico. A partire da testi, resti archeologici e iscrizioni, Maurice Sartre racconta i primi incontri di tre continenti, svelandoci la nascita di un mondo unico.
EUR 26.60
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Le armi segrete
Cinque racconti perfetti: Lettere di mamma, I buoni servigi, Le bave del diavolo, a cui Antonioni si ispirò per il suo film Blow-Up, Il persecutore, forse il più commovente, dedicato a un genio del jazz come Charlie Parker, Le armi segrete. Cinque mondi sferici dove il lettore, con l'innocente proposito di leggere, osserva dal di fuori l'azione, guardando le cose accadere e alla fine quasi non vuol più uscire da quell'universo che in pochi paragrafi Cortázar ha creato per lui. Angoscia? Forse. Ma anche la sensazione di sperimentare zone di frontiera della letteratura, dove i tempi si confondono, gli specchi sono di carne e «io» è qualcun altro che è «io».
EUR 9.50
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The Game
Ci sono libri che quando cadono nel mondo fanno un rumore assordante, che in un attimo però svanisce. E poi ci sono libri, pochi libri, che invece emettono una radiazione, un ultrasuono, che persiste e nel tempo si amplifica, generando cerchi concentrici. Da quando sappiamo come funziona il Game, ci piaccia o no, abbiamo imparato a guardare la realtà con occhi nuovi.«Baricco si mette nei panni dello storico, dell'antropologo e del cartografo, il suo è un lavoro di ricostruzione e ricerca profondissimo e di rara brillantezza» - Wired«Chi ci può guidare in questo territorio con il giusto mix di astuzia e magistrale destrezza, di delizia e terrore, tenendoci inchiodati fino all'ultimo paragrafo con considerazioni disturbanti e argute? La risposta sarebbe nessuno, non fosse per Alessandro Baricco» - The New Yorker«Un libro profondo, dallo sguardo obliquo, che traccia una mappa per orientarci e muoverci nel nuovo mondo digitale» - El País«Ecco l'intuizione fondamentale: il mondo numerico non è la causa dei cambiamenti della mente ma ne è la conseguenza» - Le MondeQuella che stiamo vivendo non è solo una rivoluzione tecnologica fatta di nuovi oggetti, ma il risultato di un'insurrezione mentale. Chi l'ha innescata - dai pionieri di Internet all'inventore dell'iPhone - non aveva in mente un progetto preciso se non questo, affascinante e selvaggio: rendere impossibile la ripetizione di una tragedia come quella del Novecento. Niente più confini, niente più élite, niente più caste sacerdotali, politiche, intellettuali. Uno dei concetti più cari all'uomo analogico, la verità, diventa improvvisamente sfocato, mobile, instabile. I problemi sono tradotti in partite da vincere in un gioco per adulti-bambini. Perché questo è The Game.
EUR 12.35
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Diavoli di sabbia
Tutti conosciamo l'alchimia difficile delle coppie, i segreti, le bugie, la voglia di felicità e la forza corrosiva dei tradimenti. In ogni istante della nostra vita siamo amanti, figlie, fratelli, compagni, amiche. Una notte, dopo un'accesa discussione, Rodolfo si chiude in una stanza nella casa di Dora per non uscirne piú. Indecisa se ignorarlo o chiamare la polizia, lei ne parla all'amica Manuela, che poi torna a casa e si confida con Livio, che poi si precipita dal fratello Tommaso in ospedale, che poi telefona al fidanzato Samuele, che poi riceve una strana proposta da una cliente, che poi... Elvira Seminara dà vita a una struttura originalissima e vertiginosa, un susseguirsi di dialoghi che fanno il girotondo, dove i personaggi e il lettore rimbalzano da un ruolo all'altro, da un inciampo al successivo, senza mai fondersi né perdersi davvero. Siamo dialogo incessante, sempre in relazione con qualcun altro, anelli malfermi e lucidi di un interminabile giro di parole. E poi siamo diavoli di sabbia, violenti e fragili: ci solleviamo nel vento pronti a graffiare.
EUR 10.08
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La cucina di famiglia
Genuina, gustosa, la cucina di famiglia è quella che tutti abbiamo nel cuore. È fatta di sapori che non possiamo dimenticare.«Le parole non riempiono. Solo se il piatto è buono si può parlare di filosofia dopo.»40 piatti della tradizione rivisitati da uno dei piú grandi chef italiani e spiegati in modo semplice, con il linguaggio che usiamo a casa ogni giorno. 40 ricette corredate di fotografie che illustrano non solo il risultato finale, ma, dove necessario, i vari passaggi della realizzazione, in modo che nulla sia dato per scontato.
EUR 17.58
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Mia madre è un fiume
Il sorprendente esordio di Donatella Di Pietrantonio: un romanzo che ha il potere e la magia di un incantesimo.«Un libro brusco e audace... Tocca corde di estrema intensità, senza compiacimenti né sentimentalismi, quasi con cattiveria» - Leonetta Bentivoglio, la Repubblica«Una voce forte, asciutta, aspra e tuttavia levigata da un lavoro rigoroso sulla parola e sullo stile» - Cristina Taglietti, Corriere della SeraUna donna, ormai anziana, mostra i primi segni di una malattia che le porta via la memoria e addirittura se stessa. La sua mente sta piano piano diventando una lunga notte senza luna e soltanto la figlia può aiutarla ad attenuare quel buio, ricostruendo la sua storia, ma anche la loro, gravata da un rapporto «andato storto, da subito». Giorno dopo giorno il dipanarsi quotidiano di piccoli e grandi avvenimenti fa riaffiorare ricordi dolcissimi e crudeli, pieni di vita e di verità, a partire dalla nascita della mamma Esperia e delle sue cinque sorelle, nate da un reduce tornato comunista dalla Grande Guerra e da una contadina dritta ed elegante, malgrado le asperità di un'esistenza di privazioni e sacrifici. In un Abruzzo luminoso e aspro, che si staglia come una terra mitologica e lontana, le fatiche della campagna, l'allegria dei matrimoni, la ruvidezza degli affetti, l'emancipazione dall'analfabetismo e la fine della sottomissione femminile si intrecciano al racconto di una lenta metamorfosi dei sentimenti, in un indissolubile legame madre-figlia che oscilla tra amore e odio, nostalgia e rifiuto. Un libro potente e vitale, in cui le vicende personali si uniscono alla storia corale di un'Italia apparentemente cosí lontana eppure ancora presente nella storia di ognuno di noi.
EUR 9.50
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Moon Lake
«La luna è alta. L'acqua è alta. Anime oscure vagano sulla terra e piangono. È una vecchia poesia. Ora so cosa significa», sono le ultime parole che Daniel Russell sente pronunciare a suo padre, in una notte del 1968, poco prima di lanciarsi con la macchina nel Moon Lake. Dieci anni dopo, quando l'auto e i resti del padre vengono recuperati, Daniel scopre tra le macerie qualcosa di scioccante, destinato a scuotere la piccola città fino al suo nucleo piú marcio. Il grande ritorno di Joe R. Lansdale. Un romanzo sulla scoperta del male e la fine di ogni illusione. Un capolavoro accanto a libri indimenticabili come In fondo alla palude e La sottile linea scura.«Papà inserí la prima e avanzò un po', dando una leggera spinta all'acceleratore. Fui contento all'idea che finalmente ci muovessimo da lí. - Voglio che tu sappia quanto ti voglio bene, - disse. Prima che potessi rispondere «anche io ti voglio bene», diede una forte accelerata, la macchina scattò in avanti e il ponte tremò. Girò il volante a destra e la grossa Buick, con le sue cinque rate ancora da pagare, sfondò la ringhiera marcia e si fiondò nello spazio come un razzo.»
EUR 17.58
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Supereroi. Servono i superpoteri per amarsi tutta una vita
Paolo Genovese racconta gli istanti perfetti e i drammi di una storia d'amore bellissima, che sfida il tempo, fa riflettere e infine commuove. Una storia d'amore che solo due supereroi possono vivere.\r\n«Avvertenza prima dell'uso: qui si piange. Questo è un romanzone d'amore» - Maurizio Crosetti, RobinsonLei è una fumettista dal carattere impulsivo, nemica delle convenzioni; lui un professore di fisica convinto che ogni fenomeno abbia la sua spiegazione. A tenerli insieme è un'incognita che nessuna formula può svelare. Quante possibilità ci sono che le esistenze di due persone, sfioratesi appena in un giorno di pioggia, si incrocino per caso una seconda volta? Cosí poche da essere statisticamente irrilevanti, direbbe la scienza. Eppure ad Anna e Marco questo accade e riaccade. Ed entrambi si chiedono se a riavvicinarli di continuo sia un algoritmo, il destino o invece un sentimento tanto forte da resistere alle fughe improvvise, agli scontri, alla routine, alle incomprensioni e al dolore. Spostandosi avanti e indietro sulla linea delle loro esistenze, Paolo Genovese racconta gli istanti perfetti e i drammi di una storia d'amore bellissima, che sfida il tempo, fa riflettere e infine commuove. Una storia d'amore che solo due supereroi possono vivere.
EUR 11.40
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Immunità comune. Biopolitica all'epoca della pandemia
Per la prima volta nella storia, quando l'intera comunità mondiale richiede di essere salvaguardata, l'immunità sembra perdere i suoi connotati costrittivi e richiedere una nuova interpretazione, insieme biologica e politica.Che negli anni della pandemia l'immunizzazione sia diventata il baricentro dell'intera esperienza contemporanea è ormai sotto gli occhi di tutti. Dalla medicalizzazione della politica al disciplinamento degli individui, dal confinamento sociale al controllo della popolazione, le società contemporanee sembrano preda di una vera sindrome immunitaria. Per comprendere gli effetti ambivalenti di questo fenomeno bisogna risalire alla sua genesi moderna, allorché i linguaggi del diritto, della politica e della medicina cominciano a saldarsi nell'orizzonte biopolitico in cui da tempo viviamo. La stessa democrazia ne risulta profondamente modificata nelle sue procedure e nei suoi presupposti. Questo processo, preconizzato venti anni orsono da Roberto Esposito in Immunitas , è oggi al centro del dibattito filosofico internazionale. Le tensioni drammatiche che sperimentiamo in questi anni tra sicurezza e libertà, norma ed eccezione, potere ed esistenza, rimandano tutte al rapporto complesso tra comunità e immunità, che questo libro ricostruisce nei suoi snodi decisivi. A venire illuminate da uno sguardo rigoroso e originale sono le dinamiche sociali, politiche, antropologiche del nostro tempo. Ma anche ciò che si affaccia ai suoi confini esterni.
EUR 19.00
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Altro nulla da segnalare
«Occhipinti, insonne, insisteva nell'ordinare champagne: le ho portato in sostituzione dello stesso dell'acqua, ma ha dimostrato, rovesciandomela in testa, di non gradirla. Tutti gli altri signori ospiti hanno dormito, tranne la signora Agosta, che continua ad andare al gabinetto e spacca tutto. Altro nulla da segnalare». «Altro nulla da segnalare» è la formula di rito con cui, nei primi anni Ottanta, si chiudevano i rapportini quotidiani degli infermieri del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell'Ospedale Mauriziano di Torino, uno dei primissimi esperimenti di «reparto aperto» subito dopo la promulgazione della Legge 180. Chi finiva il turno riferiva con semplicità a chi lo iniziava quanto era avvenuto nelle ore precedenti: cose ordinarie e straordinarie. Episodi comici, tragici, feroci. In quelle note «c'era un'umanità che raccontava un'altra umanità, con benevolenza e un sincero sforzo di comprensione. Spesso erano entrambe umanità dolenti». Partendo proprio dai rapportini, e dai racconti fatti all'autrice dallo psichiatra del reparto Luciano Sorrentino - che un giorno è andato a casa sua affidandole uno scatolone pieno di tutte le carte che aveva accumulato negli anni -, Francesca Valente ha dato vita a un testo senza paragoni, dove il confine tra documento e scrittura letteraria è sempre mobile e indefinibile. A ogni pagina si avverte che la sua penna cerca qualcosa, mentre insegue le storie di pazienti, medici, infermieri, a partire dalle tracce a disposizione. Qualcosa che miracolosamente trova e ci mette davanti agli occhi.
EUR 16.15