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L'uomo dei dubbi. 87° distretto
Con L'uomo dei dubbi, Ed McBain rivoluziona la serie dell'87° distretto regalandoci un Norman Bates pieno di fragilità e rovelli, e per questo ancora piú pericoloso dell' originale.\r\n«Ed McBain è stato l'artefice della narrativa noir d'intrattenimento, la stessa che ha infiammato la fantasia dei lettori americani nell'ultimo mezzo secolo.» - Stephen King\r\n«L'uomo dei dubbi è un piccolo miracolo di tensione emotiva. Un orologio inesorabile e agghiacciante, che continua col proprio ticchettio pagina dopo pagina, che inverte valori e prospettive in maniera copernicana.» - Dalla Prefazione di Maurizio de Giovanni\r\n«Per un attimo si chiese perché l'avesse fatto, perché lo stesse facendo. Lui l'amava, lei era bellissima, perché lo faceva?»\r\nRoger Broome è arrivato nella metropoli per incrementare la modesta attività che conduce in una piccola località vicina insieme alla madre, «l'unica donna bella dalla quale sia mai stato amato». Alla vigilia della partenza, euforico per il buon esito degli affari, si concede un giro per bar, ed è cosí che conosce Molly, aspirante segretaria bruttina ma disponibile. Dopo un giro di drink, i due si spostano nella camera di lui. Quella notte succede qualcosa di terribile, tanto che al mattino l'unico pensiero di Roger è cercare la piú vicina di stazione di polizia. Eppure, nel corso di una gelida giornata di febbraio, sullo sfondo della metropoli immaginaria che «non è New York ma non potrebbe esserlo di piú», tutto concorre a tenerlo lontano dall'87° distretto. Il misterioso furto di un frigorifero ai danni della padrona di casa, un mefistofelico vicino di stanza, e, soprattutto, l'incontro con la giovane Amelia, che lo seduce con i modi spigliati e la scura pelle di velluto.
EUR 13.78
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Il Re, il Saggio e il Buffone. Il gran torneo delle religioni
Che cosa succede quando un ateo, un buddhista, un indú, un musulmano, un ebreo e un cristiano sono chiamati a confrontarsi e a dire ciascuno la propria verità?La storia delle religioni come un'affascinante narrazione, dove i singoli personaggi cercano di mettere in luce gli aspetti piú suggestivi e pregnanti della propria fede per vincere un simbolico torneo. La ricerca del Sapere assoluto, di tutte le imprese impossibili è certo la piú vertiginosa, di tutti i viaggi il piú avventuroso. E si snoda per quattromila anni di storia lungo testi sacri e tradizione orale, teologia, filosofia, poesia e scienza, e per parabole, favole, immagini ai quattro angoli del pianeta. Forse questo libro non è che un primo tuffo nella galassia delle religioni, una piccola bussola. Forse, però, saprà sorprendere anche il lettore piú avvertito citando perle di purissima poesia, affiancando al racconto il coraggio di guardare oltre, la fiducia profonda nel dialogo fra uomini e idee differenti.
EUR 10.45
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Le mille e una notte
«Un monumento senza età e indiscutibile come le montagne» - Dino Buzzati«Le mille e una notte appartengono oggi al patrimonio universale dell'umanità. Ci raccontano l'Oriente mitico e fantastico. Un Oriente che non esiste piú. Una leggenda, un'immagine evanescente che non corrisponde a nulla di reale. Tuttavia la nostalgia di esso sopravvive nell'immaginario degli scrittori e dei pittori. Considerato una favola, una parabola sulla condizione della donna ovunque e in ogni tempo, questo testo rimane di grande modernità. Shehrazade è una ragazza dei nostri giorni che potrebbe aver scelto di lottare in modo intelligente avvalendosi di un espediente: non attacca direttamente; dà prova di intelligenza, di astuzia, e di capacità di invenzione... Shehrazade è un simbolo, una bella metafora di tutte le letterature del mondo. È normale che ritorni oggi per parlare, raccontare, far sognare uomini e donne non intorno all'Oriente, ma sulla condizione umana qui e ora.» (Tahar Ben Jelloun)
EUR 47.50
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Tutto qui
Dopo l'importante punto di arrivo raggiunto col poemetto Il mondo sia lodato, la nuova raccolta di Franco Marcoaldi prosegue nel percorso interiore dell'autore tra ricerca sapienziale e piccoli gesti salvifici, mentre il mondo esterno sembra sempre piú dominato dalla brutalità. \r\n\r\nIl libro si apre con una scena di "perdita di tempo": l'imbucarsi in un cinema semivuoto per vedere un vecchio film, «due ore rubate al lavoro, una sposa tradita». Il tema del perdere tempo, ripreso in altre poesie («Perdo il mio tempo guardando il gatto che fissa l'infinito come nessuno di noi saprebbe fare?»), è uno dei fili conduttori della raccolta: perdere tempo per trovare se stessi, lasciar cadere le maschere, far tacere i tamburi del narcisismo quotidiano, conquistare uno spazio di silenzio. Questo tipo di esercizi zen richiede prima di tutto professione di umiltà. Ai potenti, agli arroganti, ai troppo sicuri è preclusa qualsiasi via che porti a un momento di autenticità. Umiltà e arroganza però possono presentarsi fuse insieme, e dunque: «Come tenere a bada quella metà avariata di me stesso che reclama di continuo voce e combina di continuo danni?» Quest'ultimo di Marcoaldi è un libro di "esercizi spirituali" per laici, un prezioso breviario per attraversare i dissidi interiori alla ricerca di una piú umana armonia con la natura.
EUR 10.45
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Sul tradimento
Sul tradimento offre una spiegazione filosofica della natura delle più importanti relazioni umane - con amici, familiari o all'interno della propria comunità - attraverso la loro patologia, il tradimento\r\n\r\nL'adulterio, il tradimento, l'apostasia non vengono più considerati con la gravità di una volta. Eppure molto spesso siamo testimoni di storie di tradimenti, e molti di noi hanno direttamente sperimentato un atto di infedeltà. Avishai Margalit sostiene che la tensione tra l'ubiquità del tradimento e il progressivo allentamento della sua considerazione è un segno della differenza esistente tra etica e moralità nei rapporti umani. Sul tradimento offre una spiegazione filosofica della natura delle più importanti relazioni umane - con amici, familiari o all'interno della propria comunità - attraverso la loro patologia, il tradimento. Non si può definire con sicurezza cosa sia un tradimento. Chi per alcuni è un informatore, per altri è qualcuno che ti pugnala alle spalle: un eroe o un traditore. Eppure, il concetto di ciò che significa tradire è costante attraverso i secoli e le culture. Il tradimento mina la fiducia più solida, dissolve il collante che mantiene unite le nostre relazioni più salde. L'epoca attuale dà maggior rilievo ai rapporti di fiducia tra stranieri, a quelle relazioni che assumono un ruolo centrale nell'economia globalizzata, e che però, secondo Margalit, sono controllate dalla moralità. "Sul tradimento" si occupa invece dell'etica: di ciò che dobbiamo alle persone e ai gruppi che ci forniscono un senso di appartenenza. L'autore attinge a fonti letterarie, storiche e personali (la sua infanzia durante la guerra arabo-israeliana del 1948) e analizzando il concetto di tradimento considera ciò che sono e dovrebbero essere i nostri rapporti più importanti, dando nuovo vigore alla dimenticata nozione di fraternità.
EUR 19.95
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I segreti di Istanbul. Storie, luoghi e leggende di una capitale
"Il modo migliore per arrivare a Istanbul sarebbe attraversando lentamente il Mar di Marmara fino a veder apparire une incomparable silhouette de ville...". Questo libro è il racconto, potremmo forse dire il romanzo di Istanbul. Protagonista è una città eterna, prodigiosa, una città incarnata nelle sue stesse rovine. A comporne la trama sono le storie degli uomini e delle donne che l'hanno fondata, vissuta, abbandonata: storie piccole e insieme grandissime; a tenerle insieme sono le parole di un autore capace, come raramente accade, di fondere in un unico sguardo sapere e meraviglia. Per secoli Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul, è stata una meta ricercata, talvolta fraintesa, altre volte amata, sempre guardata con stupore già dalla prima apparizione del suo straordinario profilo contro il cielo d'Oriente. Quel crescente di luna, che non a caso figura sulla bandiera della Repubblica turca, è - e insieme non è - la stessa luna che possiamo vedere in un qualunque cielo notturno europeo. Come il particolare profumo della città, i suoni, i richiami dei marinai, le luci riflesse sono - e non sono - le stesse di un porto del nostro continente. A renderli diversi è quella sensazione indefinita, quel contorno avvolgente, che una volta si chiamava "esotismo" e che ancora sopravvive. Senza sottrarsi al fascino di quell'esotismo, Augias ne solleva con garbo il velo per scoprire la sostanza più autentica della città, quella che il turista non sempre può o sa cogliere.
EUR 12.35
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La sostanza del male
Un triplice, crudele omicidio rimasto irrisolto. Una scia di violenza e morte che perseguita gli abitanti di Siebenhoch, una tranquilla, isolata comunità tra le montagne dell'Alto Adige. Un forestiero con la sua famiglia, sempre più invischiato nella vicenda. Al centro di tutto il Bletterbach, una gigantesca gola nei cui fossili si può leggere l'intera storia del mondo. E come se in quel luogo si fosse risvegliato qualcosa di terrificante che si credeva scomparso, un abisso profondo e antico come la Terra stessa. Luca D'Andrea ci mostra come un thriller possa mettere a nudo il cuore di un uomo travolto dalla propria ossessione. Al punto di rischiare ciò che ha di più caro, pur di non ritrarsi di fronte al mistero.
EUR 13.30
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Pensare con i piedi
La letteratura è come la vita: un viaggio verso l'ignoto, con la poesia del piacere e dell'orrore.Gli eroi picareschi del calcio, l'Argentina dei padri della patria, le magiche visioni dell'adolescenza: tre mondi all'apparenza distanti che propongono insieme i prodigi dell'immaginario privato di Soriano e la storia vera e sofferta del suo Paese. Nella prima parte del libro, l'autore rivive i tempi felici ed eroici del suo passato di centravanti e racconta - lui ragazzino di dieci anni - l'impossibile partita con gli inglesi delle Falkland o quella ben piú leggendaria tra socialisti e comunisti nella Terra del Fuoco. Nella seconda parte l'epoca peronista vista attraverso gli occhi di un bambino all'ombra dell'orgogliosa figura paterna, antiperonista ed eterno perdente. Nell'ultima sezione del volume Soriano recupera storie e personaggi del passato e propone ancora una partita di calcio: quella del «mondiale» fantasma del 1942 tra tecnici nazisti, operai italiani antifascisti e indios mapuches. Mondi e voci diversi legati insieme dalla forza della memoria «che ingigantisce ogni cosa» e dalla straordinaria scrittura di Soriano: caustica, nostalgica, ricca d'ironia.
EUR 10.45
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Gerusalemme. Storia di una città-mondo
Una lettura indispensabile per comprendere perché il mondo intero si è dato appuntamento a Gerusalemme\r\n\r\nCome fare la storia di una «città epilettica»? Come sviluppare con calma la storia di una città schiacciata dalle memorie, stremata dalle identità, soffocata sotto la pressione delle proiezioni e dei progetti, stritolata dai discorsi e dalle strategie, smembrata dalle rivendicazioni e dalle appropriazioni? Gerusalemme non si appartiene, Gerusalemme non è di Gerusalemme, Gerusalemme è una città-mondo, una città in cui il mondo intero si dà appuntamento, periodicamente, per affrontarsi, confrontarsi, misurarsi.\r\n\r\n\r\n \r\nCrocevia tra Oriente e Occidente, culla dei tre monoteismi e città santa per tutti e tre, meta di pellegrinaggi e oggetto di devozione incessante, luogo dell'origine e delle attese escatologiche, posta in gioco di incessanti conflitti politici e della definizione non solo simbolica dell'identità di popoli e nazioni, Gerusalemme è piú che mai al centro dell'attenzione del mondo come una sorta di laboratorio della convivenza o della guerra civile, dell'appartenenza comune o dell'odio per l'altro. Questo libro apre una serie di prospettive inedite su una delle città piú cariche di memoria e piú controverse del mondo. Gerusalemme non è un campo di battaglia sul quale nel corso dei millenni avrebbe avuto luogo un presunto scontro di civiltà, la guerra delle identità religiose o territoriali. Prendendo le distanze da tali categorie di dubbio valore, questo libro racconta la lunga storia di una città dalla sua nascita ai nostri giorni. Mantenendosi rispettoso dello spirito dei luoghi come delle cesure temporali, il volume racconta invece la vicenda di una città-mondo aperta ai quattro venti, la culla comune entro la quale hanno preso vita di volta in volta l'ebraismo, il cristianesimo e l'islam, e i cui emblematici luoghi santi riflettono sia gli scambi e le influenze storiche, sia i conflitti e i confronti. Per la prima volta, questa sintesi storica propone all'ampio pubblico i risultati delle piú recenti scoperte archeologiche, i materiali d'archivio finora inaccessibili e i dibattiti piú aggiornati. Una lettura indispensabile per comprendere perché il mondo intero si è dato appuntamento a Gerusalemme.
EUR 28.50
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Verso la soluzione finale. La conferenza di Wannsee
La migliore e piú accurata storia della conferenza di Wannsee del 20 gennaio 1942, che decise la soluzione finale. Un'indagine sulla follia dottrinaria e omicida del nazismo. \r\n\r\nIl 20 gennaio 1942 alcune figure di vertice del Terzo Reich si riunirono in una lussuosa villa a Wannsee, nei dintorni di Berlino, e decisero la soluzione finale nei confronti degli ebrei. Peter Longerich fornisce un'accurata contestualizzazione del verbale della riunione perché le interpretazioni dei motivi che portarono a tenere la conferenza, la sua funzione e utilità, sono varie e contraddittorie. Tranne il verbale, non esistono altri documenti inerenti alla conferenza perché sono andati distrutti. La spiegazione di Longerich è che l'Olocausto non è stato attuato in seguito a una scelta determinata, ma fu il risultato di una politica antisemita di lunga durata, sottoposta a cambiamenti contingenti, e di un processo decisionale con cui Hitler, istanza suprema del regime, insieme ad altre figure e organi dell'apparato, diede vita a un vero e proprio programma di distruzione degli ebrei d'Europa, partendo da una generica e indefinita intenzione di distruggerli. \r\nIl 20 gennaio 1942 quindici personaggi di primo piano del regime nazionalsocialista, della Nsdap e delle SS, si riunirono su invito di Reinhard Heydrich, capo dell'Ufficio centrale per la sicurezza del Reich, in una lussuosa villa situata sulle sponde del lago Wannsee alla periferia di Berlino. Il contrasto tra la bellezza del luogo e lo scopo della manifestazione non poteva essere piú stridente: la dimora utilizzata dalle SS come foresteria fu scelta per definire la cosiddetta «soluzione finale della questione ebraica». Oggi il verbale della conferenza di Wannsee è considerato sinonimo del genocidio degli ebrei d'Europa, di uno sterminio lucido, burocratico, basato sulla divisione del lavoro: un documento inconcepibile, il promemoria di come la follia dottrinaria e omicida del sistema nazista, per ordine della principale autorità del regime, si trasformò in azione concreta, in intervento statale, in un piano portato a termine senza pietà. In questo libro Peter Longerich presenta e approfondisce un'interpretazione della conferenza e del verbale che rielabora gli spunti offerti dalle ricerche precedenti, per costruire una spiegazione piú articolata: dimostrare che l'Olocausto non fu l'esito di un'unica decisione presa a livello centrale ma il risultato di un esteso processo che vide Hitler, istanza primaria del Terzo Reich, sviluppare e avviare gradualmente, da una generica intenzione di distruggere gli ebrei, un programma di genocidio in stretta collaborazione con altri componenti dell'apparato di potere.
EUR 24.70
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Variazioni sul modello di Kraepelin (o il campo semantico dei conigli in umido)
Con una lingua scarna ma sapiente, attraverso un ossessivo gioco di ripetizioni e cambi di ruolo, Carnevali riesce a far affiorare la realtà (o una realtà possibile) in un'atmosfera ambigua e minacciosa, come un novello Kafka al corrente delle piú recenti teorie delle scienze cognitive\r\n\r\nUn luogo indefinito dell'Europa dove da poco è terminata una guerra. Tre personaggi: un vecchio la cui memoria è ormai deteriorata, il figlio e una terza figura enigmatica, il cui nome richiama quello del medico Emil Kraepelin, collega del piú noto Alois Alzheimer e studioso dell'omonima malattia. Dai secchi dialoghi fra i tre emergono poco a poco i contorni di una vicenda drammatica. Nei lacunosi ricordi del vecchio torna a piú riprese e in varie forme (anche in quella di ricetta) l'immagine di un coniglio. Verremo a sapere che questa immagine è legata a un episodio tragico del passato del vecchio. Ma sarà vero? O non si tratta invece di un ricordo che la sua mente ha inventato per sostituirne un altro, ancora piú doloroso? La linea che distingue ciò che è stato vissuto, ciò che viene immaginato e ciò che viene detto nelle continue variazioni dei dialoghi è sottilissima.
EUR 10.45
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Politica e negazione. Per una filosofia affermativa
Il libro ricostruisce la genealogia del reciproco avvitamento tra negazione e politica. Il primo capitolo percorre l'intensificazione della categoria di negazione nel pensiero di cinque intellettuali di diversa formazione - Schmitt, Saussure, Freud, Heidegger e Kojève. Il secondo capitolo analizza la piega negativa di alcune tra le fondamentali categorie politiche moderne - quelle di sovranità, proprietà, libertà, popolo. Ciascuna di esse è stata costruita non in forma positiva, ma come l'esito della negazione del proprio opposto. Il capitolo conclusivo propone una possibile nozione affermativa di politica, intesa non come rimozione del negativo, ma come sua riconversione nei termini positivi della "differenza", della "determinazione" e dell'"opposizione". Gli autori da cui muove il discorso sono soprattutto Spinoza, Nietzsche e Deleuze, interpretati spesso non secondo la loro ricezione abituale e ricondotti all'orizzonte di pensiero elaborato dall'autore in questi anni.
EUR 20.90
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La stanza dei gatti. Una chiacchierata con il teatro
La stanza dei gatti è un piccolo libro vertiginoso che addomestica provocatoriamente la sacralità del teatro, come può fare solo chi gli è stato amico per tutta la vita. \r\n\r\n«Ogni volta che mi illudo d'incontrare quel signore che ritengo sia il teatro, mi rendo conto di vivere la piú bella illusione della mia vita»\r\n\r\nÈ un dialogo acutissimo tra due persone piuttosto interessanti: un uomo capace di tutto e una donna che lo ha molto amato. Ed è anche un collier di memorie, prezioso per il tono con cui l'autrice racconta alcuni dei momenti cruciali della sua carriera artistica. L'angoscia degli esordi e la gioia delle tournée in giro per il mondo. Gino Cervi che scherza con il suggeritore che gli dà le battute. E quel soggiorno a Parigi insieme a Marcello Mastroianni in viaggio di nozze...
EUR 14.25
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Il mondo tardo antico. Da Marco Aurelio a Maometto. Nuova ediz.
L'ampiezza della visione, la concretezza dei dettagli e la felice capacità di sintesi fanno di questo saggio - arricchito da 130 illustrazioni - uno dei libri piú importanti della produzione del grande storico.\r\n\r\nL'indagine di Peter Brown si concentra dapprima sui mutamenti politici e sociali, sulle contraddizioni latenti nel tardo impero romano, fino alla sua caduta. Poi, volgendosi piú precisamente agli atteggiamenti religiosi, esamina i rapporti tra paganesimo e cristianesimo. Due crisi, due rivoluzioni strettamente legate, cui segue la comparsa di nuove realtà politiche ed economiche: in Oriente, soprattutto, col crollo dell'impero persiano dei Sassanidi, l'avvento dello stato bizantino e dell'Islam.
EUR 24.70
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La fisica nelle cose di ogni giorno
Dopo il best seller La fisica dei supereroi, Kakalios ha progettato un altro viaggio stupefacente, e alla portata di tutti, nel mondo della scienza.\r\n«Una serie di vivacissime lezioni di scienze, tutte digeribilissime. Scoprendo i collegamenti che l'autore traccia pagina dopo pagina prorompiamo in un 'Ah!' di piacere dopo l'altro.» - Wall Street Journal\r\n\r\n\r\nAscensori, spazzolini elettrici e macchine del caffè, cellulari e carte di credito. Sono cose che usiamo quotidianamente e che diamo per scontate. Ma come funzionano?\r\nDopo il best seller La fisica dei supereroi, Kakalios ha progettato un altro viaggio stupefacente, e alla portata di tutti, nel mondo della scienza. Raccontando un giorno qualsiasi della nostra vita, e tutti i marchingegni che ormai usiamo senza nemmeno farci caso, James Kakalios rende accessibile anche ai non addetti ai lavori il meraviglioso mondo della fisica. Come fa un frigorifero a raffreddarsi, un macchinario a raggi X a esplorare il nostro corpo, il tostapane a sparare in aria un toast, un Telepass ad alzare la sbarra di fronte alla nostra automobile? Per non parlare degli aerei o dei treni ad alta velocità. Evitando astrazioni e termini complicati, ancora una volta il professor Kakalios trasforma la scienza in un'entusiasmante avventura.
EUR 16.62
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Ritorno a Fascaray
Ritorno a Fascaray è un romanzo magmatico, ambizioso, proteiforme. Sorretto da una scrittura di straordinaria intelligenza e di sorprendente ricchezza, il racconto parallelo di Mhairi McPhail e di Grigor McWatt riesce a rendere vero un mondo che vero non è, perché profondamente autentico è il sentimento che anima i suoi protagonisti.\r\n\r\n«Brulicante di vita, e di passione, e di intelligenza» - The Herald\r\n\r\n«La complessità emotiva della scrittura di McAfee si rivela all'altezza del paesaggio dell'isola e del mare che la circonda» - Literary Review\r\n\r\n«La conferma dell'idea che ogni identità è un sistema creativo, il frutto di un buon accordo tra geografia e immaginazione» - Daily Mail\r\n\r\nSu una tela geografica di minuscole proporzioni - cinque miglia per tre di erica e roccia a picco su acque turbolente - Mhairi McPhail va in cerca di ogni documento, ogni testo, ogni lettera di Grigor McWatt, il grande bardo recentemente scomparso dell'isola immaginaria di Fascaray. Di lui la ricercatrice canadese appena sbarcata da New York nella remota Scozia delle proprie origini ha in mente di scrivere la biografia; alla sua memoria gli isolani intendono allestire un museo. L'opera e la sconfinata passione con cui il Poeta ha tramandato ogni aspetto dell'amata Fascaray, dalla fauna alla flora, dalla resistenza politica alla lingua, trovano spazio tra le pagine della vita di Mhairi e innervano il percorso della sua scoperta di sé. Ad accompagnarla nelle sue ricerche, la vigile e fresca curiosità della figlia Agnes di nove anni, assai piú pronta di lei a scoprire bellezze nelle persone e le cose, a riconoscere ciò che rimane e che conta dei foschi segreti di un tempo, delle meraviglie naturali di una terra scabra e bellissima, nonché delle imposture che il mare e il vento dell'isola a poco a poco cancellano. Come la grande letteratura da sempre ci insegna, tornare a casa significa dare inizio a un lungo viaggio pericoloso dentro un inesausto desiderio di appartenenza, affrontare ostacoli e inconvenienti, arrendersi a perdere e ritrovare altro da quello che credevamo di andare cercando. Navigare le acque della propria odissea in compagnia di qualcuno, se si è fortunati.
EUR 23.75
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Aulularia
La storia è quella di Euclione, un vecchio avaro (non a caso l' Aulularia fu un modello per Molière) che ha scoperto una pentola piena d'oro nascosta in casa da suo nonno e vive nel costante terrore che gli venga sottratta, spostandola da un luogo all'altro. La vicenda della pentola si intreccia con quella di Fedria, figlia di Euclione, contesa tra il giovane Liconide e lo zio di questi, Megadoro. Celeberrima la scena in cui Liconide chiede la mano di Fedria ed Euclione crede che stia parlando della pentola. Roberto Piumini ha tradotto in versi la commedia (che in versi, come tutte le commedie di Plauto, era scritta) e dove si interrompeva l'originale latino ha aggiunto un finale molto verosimile e fedele allo stile plautino. Il risultato complessivo restituisce un testo della piú antica tradizione teatrale alla sua natura comica e alla sua forza letteraria.
EUR 9.50
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Lissy
Vincitore del Premio Scerbanenco 2017. Per essere un "originale esempio di noir ambientale in cui la montagna, vera protagonista del romanzo, nasconde antiche paure e minacce, esplorando in modo paranoico i segreti più oscuri della provincia italiana."\r\n\r\nDopo La sostanza del male, un nuovo magnifico thriller, candidato al Premio Giorgio Scerbanenco 2017 per il miglior romanzo noir italiano\r\n\r\nUna giovane donna in fuga e il mistero che porta con sé. Un solitario che vive sulla montagna dei suoi padri, seguendo leggi inflessibili e antichissime. Un uomo divorato dal passato e uno tanto spaventoso da non avere né nome né futuro. Poi Lissy. Un'invenzione gigantesca.\r\n\r\n«Simon Keller spense la lucerna. Lo sfrigolio del lume a olio che si smorzava divenne lo spazio bianco tra un tic e un tac e l'immaginazione di Marlene trasfigurò la realtà in qualcosa di diverso. Durò un secondo, forse due. In quell'attimo la giovane donna scorse qualcosa muoversi. Nell'oscurità. Tic... Una visione fugace, con la coda dell'occhio e la mente sottosopra per il caldo e per la puzza, mentre il buio ghigliottinava la porcilaia. Fu come durante l'incidente. La sua vista si acuì e Marlene vide (immaginò) ogni dettaglio. Lissy.»\r\n\r\nInverno 1974. Marlene ha sposato Herr Wegener, l'uomo piú temuto del Sud Tirolo, per sottrarsi a una vita di miseria. Ora, però, qualcosa è cambiato. Sa che il marito non le perdonerà mai il tradimento, ma decide lo stesso di scappare da lui, dopo averlo derubato di un tesoro il cui valore va ben oltre quello del denaro. Uscita di strada con la macchina, la giovane viene salvata e curata da Simon Keller, un Bau'r, un contadino di montagna che abita in un maso sperduto. Intanto Herr Wegener ha scatenato la caccia, spinto dalla rabbia e dalla difficoltà in cui il gesto della moglie lo ha posto nei confronti del Consorzio, una potente organizzazione criminale. Sulle tracce di Marlene è stato messo l'Uomo di Fiducia, un personaggio gelido e letale che non si fermerà finché non avrà portato a termine il proprio compito. Presto la donna dovrà capire quale sia per lei la minaccia maggiore. Se il marito, il killer, lo stesso Simon Keller. Oppure Lissy.
EUR 18.52
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C'era una volta il Natale
Un'antologia di racconti tra fiaba e realtà, tra\r\nsogno e leggenda, per ricordarci la magia della festa\r\npiú amata. Perché anche quando tutto cambia\r\nNatale rimane sempre Natale.\r\n\r\nSi dice che a inventare il Natale, il Natale per come lo conosciamo noi, sia stato Charles Dickens. Musiche da cantare tutti insieme, prima di trovarsi a tavola con la famiglia, per il cenone della vigilia o per il pranzo. Regali da nascondere sotto un albero che brilla di luci, accanto a un presepe da salotto, sperando di strappare un sorriso. Profumo di neve che cade, da mettersi al caldo davanti al camino, raccontando storie di fantasmi fino a suscitare altri brividi, ma di paura, e farsi ancora più vicini. Senza dimenticare il rito della messa di mezzanotte, i baci da dare sotto il vischio appeso alla porta, i bambini che non vogliono andare a dormire perché in cielo c'è una slitta piena di doni per loro. In una parola: Natale. Un florilegio di racconti per vivere appieno, tra fiaba e realtà, tra sogno e leggenda, tra aneddoti e ricordi, la magia della festa più amata. E scoprire magari, piccole nostalgie a parte, che il Natale di ieri non è poi così diverso dal Natale di oggi. Perché anche quando tutto il resto cambia, Natale rimane sempre Natale, con la sua meraviglia. Da Charles Dickens a O. Henry, dai fratelli Grimm a Thomas Hardy, da Anton Cechov a Truman Capote. Un'antologia di racconti per un Natale da fiaba.
EUR 15.20
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Karl Marx. Biografia intellettuale e politica (1857-1883)
Questo libro documenta, con grande scrupolosità, che Marx non si occupò solo del conflitto tra capitale e lavoro e ribalta il mito, in voga negli ultimi anni, di un autore economicista ed eurocentrico.\r\n\r\n\r\nA duecento anni dalla nascita di Marx, un libro profondamente innovativo che rivela, anche sulla base di inediti e di manoscritti poco conosciuti, un pensatore e un rivoluzionario molto diverso da quello raffigurato, per lungo tempo, da tanti suoi critici e presunti seguaci. In molti, dopo la caduta del Muro di Berlino, hanno sostenuto che Marx fosse un autore sul quale era già stato detto tutto. Nel bicentenario della sua nascita, questo volume, di grande rigore scientifico e di piacevole leggibilità, introduce al pubblico molteplici tematiche lasciate ai margini dagli studiosi di Marx, presentandone, invece, un profilo originale, con sfumature fino a oggi sconosciute. Marcello Musto mostra come Marx analizzò accuratamente le società extraeuropee, nutrí un notevole interesse per le forme di proprietà collettiva non controllate dallo Stato e ritenne che l'associazione dei lavoratori, nella società comunista, non avrebbe dovuto limitare la libertà dei singoli individui. Marcello Musto è professore associato di Sociologia Teorica presso la York University di Toronto. Tra le sue pubblicazioni si segnalano Ripensare Marx e i marxismi (Carocci 2011) e L'ultimo Marx (Donzelli 2016). Marcello Musto è professore associato di Sociologia Teorica presso la York University di Toronto. È autore delle monografie Ripensare Marx e i marxismi. Studi e saggi (Carocci 2011), L'ultimo Marx 1881-1883. Saggio di biografia intellettuale (Donzelli 2016) e Another Marx. Early Manu scripts to the International (Bloomsbury 2018). I suoi scritti sono stati tradotti in oltre venti lingue e tra i volumi collettanei da lui pubblicati vi sono Sulle tracce di un fantasma. L'opera di Marx tra filologia e filosofia (manifestolibri 2005), Marx for Today (Routledge 2012) e I Grundrisse di Karl Marx. Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica 150 anni dopo (ETS 2015). Si segnalano, inoltre, le curatele dei testi di Karl Marx: Introduzione alla critica dell'economia politica (Quodlibet 2010), Scritti sull'alienazione. Per la critica della società capitalistica (Donzelli 2018) e la raccolta della Prima Internazionale: Lavoratori di tutto il mondo, unitevi! (Donzelli 2014). www.marcellomusto.org Molti biografi hanno separato la narrazione dell'esistenza di Marx dalla sua elaborazione teorica. Gli studi accademici a lui dedicati hanno, invece, spesso ignorato i principali eventi della sua vita che, al contrario, influirono notevolmente sulla realizzazione dei suoi progetti. Inoltre, l'imponente mole di lavoro realizzata da Marx dopo la pubblicazione del Capitale e le idee innovative che ne derivarono non sono state esplorate con la dovuta attenzione. Sulla base delle nuove pubblicazioni della MEGA2, Musto dimostra che, nel periodo 1857-1883, Marx svolse con straordinaria intensità la critica dell'economica politica e ampliò il raggio delle sue ricerche a nuove discipline e aree geografiche. Egli studiò le forme della proprietà comune nelle società precapitaliste, intraprese indagini di antropologia e scienze naturali, analizzò lo sviluppo del capitalismo negli Stati Uniti e si interessò alle trasformazioni in atto in Russia a...