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Mostrati 42001-42020 di 53464 Articoli:
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Le ricette della signora Tokue
Una favola moderna sull'amicizia e la libertà. Un'ode agrodolce alla cucina e alla vita, che ci insegna a trovare la grazia nell'inaspettato e a riscoprire la gioia nascosta nelle piccole cose.\r\n\r\n\r\nQual è la ricetta della felicità? È una questione di spezie e calore, di ascolto e confessione, di zucchero, di briciole di sogni e, alla fine, di un pizzico di sale. «Si tratta di osservare bene l'aspetto degli azuki . Di aprirsi a ciò che hanno da dirci. Significa, per esempio, immaginare i giorni di pioggia e i giorni di sole che hanno vissuto. Ascoltare la storia del loro viaggio, dei venti che li hanno portati fino a noi». Questo è il segreto culinario un po' bizzarro che custodisce l'anziana signora Tokue. Ascoltando la voce dei fagioli rossi azuki si può imparare a fare il ripieno perfetto per i dorayaki , tipici dolci giapponesi che si sciolgono in bocca e fanno dimenticare il peso delle preoccupazioni. Tokue rivela il proprio segreto a Sentarō, un pasticciere in crisi di vocazione, che accetta di assumerla nel suo laboratorio dopo aver assaggiato la sua sublime confettura an . E vede gli affari raddoppiare. Tokue gli rivela però anche un altro segreto, quello del suo passato. Impartendo cosí a Sentarō una lezione ben piú profonda e preziosa.
EUR 11.40
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Il primo giorno della mia vita
«Abbiate nostalgia della felicità solo cosí vi verrà voglia di cercarla.»«Un libro molto riuscito sulle piccole grandi cose che ci tengono attaccati alla vita. Una lettura emozionante» - la Repubblica«Un romanzo a tratti esilarante ed esaltante, a volte traboccante di toni bui sulla morte e sulla vita, che riserva sempre qualcosa per cui vale la pena di viverla» - La Stampa«Quattro dolori diversi, un unico male di vivere, sette giorni per salvarsi... oppure no, in una storia ricca di forti emozioni, magica, dove tutto può ancora accadere» - Il GiornaleUn uomo, due donne e un ragazzino convinti di aver toccato il fondo incontrano un personaggio misterioso che gli regala sette giorni per scoprire come andrà avanti il mondo senza di loro, quello che lasciano, i loro affetti, i loro cari, il lavoro. E, se possibile, per trovare la forza di ricominciare e innamorarsi di nuovo della vita.
EUR 12.35
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Una vita da libraio
Con puntuta ironia, Shaun racconta l'esistenza dolce e amara di un libraio che non intende mollare. «Vendere libri è come fare il kamikaze: quando decidi, non c'è modo di tornare indietro». \r\n\r\n Una storia incantevole per chi crede che un libro sia per sempre. Un paesino di provincia sulla costa scozzese e una deliziosa libreria dell'usato. Centomila volumi spalmati su oltre un chilometro e mezzo di scaffali. Un paradiso per gli amanti dei libri? Be', piú o meno… Dal cliente che entra per complimentarsi dell'esposizione in vetrina, senza accorgersi che le pentole servono a raccogliere la perdita d'acqua dal tetto, alla vecchietta che chiama periodicamente chiedendo i titoli piú assurdi, alle mille, tenere vicende di quanti decidono di disfarsi dei libri di una vita. The Book Shop, la libreria che Shaun Bythell contro ogni buonsenso ha deciso di prendere in gestione, è diventata un crocevia di storie e il cuore di Wigtown, villaggio scozzese di poche anime. Traduzione di Carla Palmieri.
EUR 12.82
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Sotto un cielo cremisi
Hap e Leonard anche quando ci provano davvero a fare i bravi proprio non riescono a stare fuori dai guai. Questa volta si trovano coinvolti, un po' per caso e un po' per sfortuna, in un affare molto piú grande di loro, che li metterà di fronte a una implacabile e seducente killer a pagamento: Vanilla Ride.\r\nQuando Hap sente suonare il campanello della porta alle undici di sera, mentre è tranquillo e felice a letto con Brett, capisce subito che la sua tranquillità è destinata a non durare a lungo. La nipote di Marvin, un amico sbirro in pensione, è finita in un brutto giro di droga e qualcuno deve andare a recuperarla. Ovviamente quel qualcuno è Hap, perché se c'è di mezzo la lealtà non si tira mai indietro. E ovviamente non potrà non esserci con lui anche Leonard. Peccato però che il giro in cui è finita la ragazzina sia molto piú brutto del previsto. I piccoli spacciatori a cui Hap e Leo danno una lezione infatti sono legati alla Dixie Mafia e di mezzo c'è anche l'Fbi. Alla fine i due involontari detective si ritrovano a lavorare «informalmente» per i federali, accettando un accordo che ha tutta l'aria di essere una trappola... Un'altra avventura di Hap e Leo, tra battute fulminanti, sparatorie furibonde e persino un alligatore gigante.
EUR 11.40
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Divorare il cielo
Prendersi tutto. Assaltare i sogni. Divorare il cielo. Un romanzo potente e generoso, che restituisce al lettore l'antica meraviglia di una grande storia in cui perdersi. \r\n«Tre ragazzi di notte in una piscina; lo sguardo di una ragazza che dall'alto li scopre, li studia in silenzio, ne accompagna la fuga. È qui, in questa trasgressione insieme innocua e premonitrice, che inizia l'innamoramento per il romanzo di Paolo Giordano». - Corriere della Sera\r\n«Questo romanzo è un dono del cielo». - Stern\r\nLe estati a Speziale per Teresa non passano mai. Giornate infinite a guardare la nonna che legge gialli e suo padre, lontano dall'ufficio e dalla moglie, che torna a essere misterioso e vitale come la Puglia in cui è nato. Poi li vede tuffarsi in piscina, nudi, di nascosto, e quei tre ragazzi entrano come un vento nella sua vita. Sono poco piú che bambini, hanno corpi e desideri incontrollati e puri, proprio come lei. I prossimi vent'anni li passeranno insieme nella masseria lí accanto, a seminare, raccogliere, distruggere, alla pazza ricerca di un fuoco che li tenga accesi. Al centro di tutto c'è sempre Bern, un magnete che attira gli altri e li spinge oltre il limite, con l'intensità di chi possiede solo passioni assolute e un'inquietudine che Teresa non conosce.
EUR 13.30
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Almost blue
Un thriller nervoso e impeccabile, una storia d'amore e solitudine, una scrittura che sa dosare tensione emotiva e colpi di scena.\r\n\r\nUn ragazzo cieco ascolta la città con lo scanner, unica compagnia Almost Blue suonato da Chet Baker. Un assassino si reincarna nelle sue vittime, mentre nella sua testa vibra il rock piú metallico. Una giovane detective molto determinata scopre di essere donna, e tutta intera, in un universo tutto di uomini.\r\n \r\nNessuno vuole ammetterlo, ma a Bologna c'è un assassino seriale: è l'Iguana, che assume di volta in volta l'identità delle sue vittime, per sfuggire alle «campane dell'inferno» che gli risuonano nelle orecchie. Tocca a Grazia Negro cercare di prenderlo, e piú delle sofisticate tecnologie che usa, le servirà l'intuito e la capacità di ascolto di Simone, cieco dalla nascita. Mentre cacciatore e preda si scambiano continuamente i ruoli, vediamo la scena ora con gli occhi attenti e ansiosi di Grazia, ora con lo sguardo febbricitante e doloroso dell'Iguana, o la percepiamo come un concerto di suoni e di voci, quando la soggettiva è di Simone. E la città che prende forma sotto i nostri occhi è insieme la sorprendente megalopoli italiana che si stende su tutta l'Emilia, e anche il teatro magico dove tutte le storie possono accadere.
EUR 10.92
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Berta Isla
Berta Isla è la storia di un amore imperfetto, come lo sono tutti. Di una relazione che si regge in fragile equilibrio sul segreto, su quanto non si vuole o non si può dire.«Un capolavoro. Marías è un maestro nel raccontare la mescolanza di grigiore e di passione, di mistero e di banalità, di segreto e di non detto» - Claudio MagrisBerta Isla ha sposato Tomás Nevinson nel maggio del 1974, nella chiesa di San Fermín de los Navarros, vicino alla scuola che entrambi hanno frequentato e dove si sono incontrati la prima volta. Lo ha sposato dopo essere stata la sua ragazza per anni senza mai fare l'amore con lui (perché tra buoni borghesi innamorati si usava cosí). Lo ha sposato conoscendolo da sempre, convinta di aver trovato il suo destino, ma senza sapere nulla di lui, nulla che fosse davvero importante. Eppure Tomás qualcosa di davvero importante lo stava nascondendo e non avrebbe mai potuto dirlo, a lei come a nessun altro. Qualcosa che avrebbe condizionato la sua esistenza e quella di sua moglie, per sempre. Berta Isla è la storia di un amore imperfetto, come lo sono tutti. Di una relazione che si regge in fragile equilibrio sul segreto, su quanto non si vuole o non si può dire. Perché nessuno come Marías sa mostrare il lato oscuro e insieme quello luminoso del sentimento, nessuno meglio di lui sa che ogni cuore che batte è un mistero, persino per il cuore che gli sta piú vicino.In appendice Ciò che mai si racconterà e due racconti di ritorno e speranza di Javier Marías.COME COMINCIAPer molto tempo non avrebbe saputo dire se suo marito era suo marito, in modo simile a come non saprebbe dire, nel dormiveglia, se sta pensando o sognando, se ha ancora il controllo della propria mente o se lo ha già perduto per lo sfinimento. A volte pensava di sì, altre volte di no, e a volte decideva di non pensare e di continuare a vivere la sua vita con lui, o con quell'uomo che assomigliava a lui, piú vecchio di lui. Anche lei del resto era invecchiata, per conto suo, in sua assenza, era molto giovane quando lo aveva sposato.
EUR 14.25
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Senti la sua paura
Con il tocco dei maestri dei noir, Swanson firma una storia capace di indagare le ossessioni del nostro presente, esplorando la natura della ferocia nelle sue incarnazioni più subdole.\r\n«Swanson è il nuovo maestro della crime story politicamente scorretta. Il vero erede di Patricia Highsmith. Come lei, svela il volto ordinario del terrore» - la Repubblica\r\nKate ha solo venticinque anni, ma da quando è rimasta vittima della follia di un ex fidanzato la sua vita si è congelata. Ha mollato l'università, si è barricata in casa per sfuggire alle crisi di panico. Per questo accoglie la proposta di un cugino che non ha mai incontrato come l'occasione per ricominciare. Corbin vive a Boston ma deve trasferirsi a Londra e le chiede di scambiare gli appartamenti. A destinazione, Kate trova una tremenda sorpresa: la sua vicina di pianerottolo è stata barbaramente uccisa. E suo cugino Corbin intratteneva con lei un rapporto complesso. Giorno dopo giorno, chiusa in una sontuosa scatola piena di porte e finestre, Kate deve affrontare una paura ancora più devastante degli spettri che popolano la sua testa. Questa volta potrebbe non uscirne viva.
EUR 8.45
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Belluno. Andantino e grande fuga
Vincitore Premio Dessì 2019 - sezione poesia.\r\nFinalista Premio Viareggio-Rèpaci 2019 per la poesia.\r\nDopo sette anni di silenzio, Patrizia Valduga pubblica un nuovo libro di versi: è un poemetto intitolato alla città dove passa le sue vacanze e dove la scorsa estate è scaturito da un improvviso Galgenhumor (l'umorismo di chi sta per essere impiccato, l'allegria dei disperati), consuntivo dei quindici lunghi anni vissuti senza Raboni.\r\n«Il libro più atipico di una delle voci più importanti e incisive della letteratura italiana contemporanea» - Giuria del Premio Giuseppe Dessì\r\nNel fluire delle quartine di settenari e di endecasillabi ecco dunque Belluno, la piazza e le montagne che vede dalla finestra, e i nomi dialettali delle montagne formano un primo catalogo, un'orgia fonetica (si percepisce qui l'importanza che ha avuto per la poetessa aver tradotto Carlo Porta) che si fa subito filastrocca o litania; ecco il catalogo impietoso dei suoi fidanzati, che prendono la parola per accusare o per difendersi: «E non parlate tutti quanti insieme. Mi rompete la metrica, imbecilli. Ho nella testa qualcosa che mi preme… e non trovo nessuna rima in illi». Ma «come una voce dentro la sua voce», nella sua assenza Raboni è presente piú che mai, e si sdoppia in Johannes di Dreyer e si risdoppia in Don Giovanni di Da Ponte… Una Valduga cosí in presa diretta non si era mai vista: questi versi dell'umorismo e dello strazio si vanno facendo sotto i nostri occhi, mettono in versi il loro farsi versi, continuano a farsi il verso, si travestono da altri versi, per arrivare con la più grande semplicità e naturalezza a fare un appello per il grande poeta scomparso e a dare l'ultima parola a un saggio su di lui, sigillo di un sodalizio di vita e di poesia che non può non continuare nel tempo.
EUR 13.78
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Notturni. Cinque storie di musica e crepuscolo
Cinque storie di musica e malintesi, di abbandoni e incontri, di amori disincantati, cinque «pezzi» intrisi di una comicità stralunata che quasi impercettibilmente cede il passo a note malinconiche e crepuscolari.Il «notturno» in musica è una composizione di carattere lirico e melodico, veicolo di atmosfere sognanti e sentimenti ambivalenti, e in senso ampio ispirata alla notte. Nei cinque racconti di questa raccolta prevale l'ambientazione notturna delle scene cardine, la qualità onirica e comunque surreale delle vicende e soprattutto quell'alternanza di toni lievi e toni gravi che contraddistingue anche il genere musicale. Una sinestesia quasi perfetta, dunque. Ma con un'importante eccezione: se il rigore della costruzione di Ishiguro assorbe e maschera pressoché del tutto le tempeste della vita, è nel rapporto dei protagonisti di Notturni con la musica che il disagio si rivela. Cinque storie e un unico tema, quello che Ishiguro sa raccontare come nessun altro: il buffo spaesamento del vivere.
EUR 10.45
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Emanuele nella battaglia
Proposto per il Premio Strega 2020 da Michele Dalai.\r\nDa un grande regista, un romanzo-reportage su un celebre capitolo della cronaca nera italiana degli ultimi anni: l'omicidio di Emanuele Morganti, più noto come il delitto di Alatri.\r\n«Qualcuno la chiama in modo generico “provincia” ma, in alcune zone del Paese, quel mondo può diventare una sorta di aldilà»\r\nAlatri, provincia di Frosinone, nel cuore della Ciociaria. Nella notte tra il 24 e il 25 marzo del 2017 un ragazzo, Emanuele Morganti, viene picchiato a morte davanti a una discoteca. Nessun movente che possa spiegare la violenza degli assassini, arrivati a sfondare il cranio a un ventenne che stava trascorrendo una serata come tante tra amici. Difficile ricostruire il groviglio delle circostanze in cui tutto è accaduto in questa cittadina che all'improvviso si ritrova catapultata su giornali, telegiornali, social, trasmissioni d'intrattenimento tra lo sconcerto, la rabbia, la voglia di denuncia, mentre l'Italia intera, commossa, famelica, o soltanto curiosa, si stringe attorno alla famiglia e alla comunità in un cocktail di dolore vero, gogne mediatiche, aggressioni via web, speculazioni... Poi, dopo tanto clamore sul «delitto di Alatri», arriva l'oblio. Ed è in questo oblio, nel cono d'ombra in cui si affollano interrogativi e ferite, che s'inabissa il romanzo-reportage di Daniele Vicari, con il pudore di chi ha intimità con quei luoghi, i boschi di castagni tanto amati da Emanuele; quella provincia in cui convive tutto (degrado, locali trendy, riti e saperi arcaici); quella famiglia Morganti di cui l'autore prende a seguire le esistenze quando sembra non ci sia piú nulla da raccontare. Perché è lí che risuona la verità piú umana e profonda, se ci si mette in ascolto, ad esempio, di Melissa, sorella di Emanuele, che non si ferma davanti a nessuna soglia, nessuna domanda, nessun pericolo pur di accertare i fatti, ovunque si possa carpire un briciolo di senso nell'insensatezza. È lí che si ritrova Emanuele vivo, il ragazzo innamorato della natura e della vitalità, se si seguono le parole di un padre come Peppe. È lí che rivive ogni memoria se si sanno cogliere i gesti e le frasi di una madre come Lucia con la sua compostezza e determinazione nel prendersi cura di quel che le resta del figlio: una tomba. Ed è lí, infine, che si dipanano fili e frammenti segreti che collegano fatti, circostanze, amici fraterni, nemici camaleontici, opportunisti, delinquenti, sbruffoni, una comunità intera che va ben oltre i confini della provincia e, con le sue contraddizioni abissali, interroga l'Italia tutta, i mass media, la gente comune, e persino chi, come Daniele Vicari - da regista e ideatore di storie in cui la verità e l'immaginazione si mescolano - contribuisce a creare mondi che, in una distorsione folle quanto imprevedibile, potrebbero anche fare da sfondo a gesti inauditi. Perché "Emanuele nella battaglia" è uno di quei libri in cui, alla fine, non si risparmiano domande scomode e disagi nemmeno a chi prova a ricostruire, scrivere, restituire e far durare nella memoria collettiva...
Bisanzio. L'universo dell'arte. Ediz. a colori
L'Impero bizantino giunse ad abbracciare quasi tutto il Mediterraneo negli oltre mille anni della sua storia, irradiando la sua cultura sull'intera Europa. In nessun campo Bisanzio raggiunse maggior splendore che in quello artistico. Questo libro, riccamente illustrato, offre un avvincente quadro d'insieme della storia e della cultura di un Impero impensabile senza l'arte.A differenza di quanto accade oggi, i Bizantini guardavano alla produzione artistica e architettonica non solo dal punto di vista estetico. Per i potenti come per la gente comune, l'arte era parte integrante della vita politica e andava osservata con gli occhi della fede. Le icone e i mosaici celesti offrivano un senso di serena contiguità alla vita dei santi, della Vergine e degli imperatori divinizzati agendo da monito e memoria, mentre gli spazi ecclesiastici garantivano un'esperienza mistica delimitando il potere terreno per innalzare quello dei Cieli. Neslihan Asutay-Effenberger e Arne Effenberger esplorano i linguaggi visuali di un'arte che, al pari di quella «occidentale», affonda le sue radici nell'Antichità romana. Il lettore scoprirà quanto l'arte bizantina abbia influito su quella europea (e in particolare sui mondi slavi), reagendo agli eventi politici e agli sconvolgimenti religiosi e culturali, e creando nel corso dei suoi oltre mille anni una varietà straordinaria di opere. Un volume splendidamente illustrato che offre una panoramica completa e criticamente aggiornata di quella che per moltissimi anni fu la cultura piú importante del Medioevo.
EUR 76.00
Stati nervosi. Come l'emotività ha conquistato il mondo
Il mondo contemporaneo è preda di una nevrosi. I cittadini non si fidano piú degli esperti e rifiutano l'idea che esistano dati oggettivi. È questa, secondo Davies, l'origine dell'attuale successo dei movimenti sovranisti. \r\n\r\n«Un capolavoro, da qualsiasi prospettiva lo si legga». - The New York Times\r\n«William Davies è un astro nascente del pensiero politico». - The Guardian \r\n«Un'analisi perspicace sulle radici dell'attuale crisi delle competenze». - Yuval Noah Harari \r\n\r\nUna magistrale indagine su come, in un tempo dominato dalla rabbia e dalla frustrazione, siano quasi solo le emozioni a dettare i nostri comportamenti. Partendo dall'analisi di episodi come quello di Oxford Circus del 2017 - in cui un allarme terroristico diffuso in rete attraverso centinaia di tweet costrinse all'evacuazione dell'intera area e dopo poche ore si rivelò del tutto immotivato - William Davies sottolinea come numeri, indicatori e fatti reali perdano sempre piú autorevolezza. Il risultato è un vuoto che, nell'èra digitale, rischia di riempirsi immediatamente di voci, fantasie, congetture, mentre i social network «diventano un'arma da combattimento a disposizione di tutti». Mettendo insieme economia, psicologia, sociologia e filosofia, e basandosi su un'accurata ricerca storica, in Stati nervosi Davies propone un'interpretazione davvero nuova dei nostri anni segnati dall'irrazionalità.
EUR 17.58
Racconti di mare e tempesta
Da Edgar Allan Poe a Emilio Salgari, da Jules Verne a Jack London, da Herman Melville a Joseph Conrad, i racconti dei piú grandi autori che hanno fatto la storia e il mito del mare: questo luogo dell'immaginario dove finiamo sempre per ritrovarci, sullo specchio dell'acqua, affacciati su noi stessi. A cura di Christian Delorenzo.Viola come il vino o piatto come una tavola, da solcare in cerca di nuove terre o da scrutare fino all'orizzonte, popolato di squali, piovre e bucanieri o svuotato all'improvviso dalla potenza del mulinello: il mare. Dove la vita sa essere durissima ma anche piena d'avventure, tra vascelli fantasma e tempeste perfette, incendi sopra i flutti e ribellioni sotto coperta, con il rischio, sempre presente, di naufragare su isole deserte e di vedere emergere, da un momento all'altro, i mostri degli abissi. Senza dimenticare il mondo sommerso, quello in cui si possono trovare razziatori di uomini, divinità sedute al tavolo di lavoro e sirene che ingabbiano le anime.
EUR 15.68
Drive-in. La trilogia
Immaginate il più grande drive-in mai esistito: l'Orbit. Siamo in Texas, è un venerdì sera e l'Orbit è stipato di gente che sgomita per popcorn e coca-cola, pregustando la Grande Nottata Horror. Ma sul più bello, il drive-in stesso si trasforma in un film dell'orrore: gli spettatori diventano gli involontari ed esterrefatti protagonisti di un incubo orchestrato dal mostruoso Re del Popcorn, sintesi delle peggiori conseguenze dell'ossessione al consumo. E se in "Drive-in 2" vediamo i personaggi sopravvissuti aggirarsi in un paesaggio irriconoscibile, "La notte del drive-in 3" ci catapulterà definitivamente in un microcosmo ancora più delirante, un mondo di misteriose e inclassificabili meraviglie, in cui ci si imbatte in inondazioni di proporzioni bibliche, in un pesce gatto che aspira a ingoiarsi la balena di Giona e in una schiera di creature oscure, di una malvagità paragonabile solo a quella dell'essere umano al suo peggio.
EUR 16.15
Il suo nome è Fausto Coppi
Nessun atleta è stato piú grande di lui. Nessuno ha avuto una vita piú simile a un romanzo. A cento anni dalla nascita, i trionfi, le sconfitte, gli amori, le tragedie di Fausto Coppi raccontati con la voce dei personaggi che gli sono stati vicini: dai famigliari ai fedeli gregari, dalla dama bianca all'amico-rivale Bartali. \r\n«Vicino alla mia bicicletta passano il verdegiallo dei prati e delle rocce. E sopra, il cielo azzurro: correre è come attraversare un dipinto. I compagni vanno in cerca delle fontane di pietra per catturare l'acqua nelle borracce, poi la corsa precipita e non c'è piú tempo nemmeno per bere. Guizzano trote d'argento nei torrenti, ma tanto chi le vede. Sulla punta delle montagne la gente è un pizzo, un merletto»\r\nA ognuno di loro Maurizio Crosetti affida un pezzo di storia, e attraverso di loro affresca l'avventura sportiva e umana di un'anima inquieta che ha incarnato l'essenza stessa di un'Italia fiaccata dalla guerra ma in cerca di nuovo entusiasmo. Una società in vorticoso cambiamento, con le sue ipocrisie e le sue nobiltà, sfila in bianco e nero accanto alla leggendaria bicicletta dell'Airone, del Campionissimo. Che avrà, infine, l'ultima parola.
EUR 16.62
La montagna. Natura e cultura. Ediz. a colori
Maestosa e imponente, nulla eguaglia la vista di una montagna all'orizzonte.\r\n\r\n «Una storia culturale delle montagne profondamente originale. Ogni amante della montagna vorrà trovarle un posto accanto a Simon Schama o Robert Macfarlane nella sua libreria o nello zaino». \r\n\r\n In tutta la storia dell'umanità le montagne sono sempre state collegate con l'eterno, ci attraggono con le altezze vertiginose, ci sorprendono per la loro bellezza, e spesso sono per noi fonte di pericolo. Attraverso un viaggio avvincente verso vette sia reali sia immaginarie, questo libro esplora cosa la montagna rappresenti nella nostra storia, cultura e immaginazione. Veronica della Dora racconta i diversi modi in cui le montagne hanno funzionato spiritualmente come confine tra la vita e la morte, come ponte fra terra e cielo. Intrecciando scienza, cultura e religione, l'autrice sottolinea come la montagna sia un fenomeno geologico che ha profondamente influenzato l'immaginazione umana, plasmando la nostra coscienza ambientale e aiutandoci a comprendere il nostro, davvero piccolo, posto nel mondo. L'autrice esplora inoltre il loro significato in quanto oggetto di prodezze umane, premio di avventura e sport, e luogo di serena bellezza per i vacanzieri. Magnificamente illustrato, La montagna è un affascinante doppio ritratto di questa suggestiva espressione di natura e cultura. Con 137 illustrazioni, 99 a colori.
EUR 22.80
Creature di un sol giorno. I greci e il mistero dell'esistenza
Chi siamo veramente? E qual è il nostro posto in questo universo immenso che ci circonda? Le prime risposte a queste domande arrivano dal pensiero greco. E ancora oggi possono aiutarci a dare un senso alle nostre vite.\r\n\r\n«La civiltà greca ha prodotto una riflessione luminosa sul senso della condizione umana - su quello che siamo e sul valore delle nostre vite - capace di attraversare i secoli, influenzando e stimolando grandi scrittori e grandi pensatori. Lo ha fatto partendo dal tema della morte: questo è il punto di attacco. La morte è uno scandalo, un mistero, qualcosa che non riusciamo e non possiamo accettare. Il problema non è tanto quello di dover morire; ne siamo tutti consapevoli. A essere insopportabile è l'idea che questo fatto, il fatto che prima o poi ce ne andremo, rischia di togliere valore alla nostra esistenza, qui e ora. Quale è il senso di qualcosa che non c'era, c'è e non ci sarà? Quale il valore di qualcosa destinato a scomparire nell'oblio? È questa la domanda a cui bisogna trovare una risposta, perché è qui la chiave per comprendere il senso della nostra esistenza».\r\n\r\nUn tempo molto lontano gli esseri umani erano diversi. Avevano quattro gambe, quattro braccia e due volti che permettevano di vedere ovunque. Simili a sfere si muovevano rotolando velocissimi. Erano lisci e levigati, felici e potenti. A causa della loro superbia però furono puniti dagli dèi. E da quel momento non si sono mai piú sentiti completi. Hanno iniziato a soffrire e a temere la morte. La storia del pensiero è la storia dei tentativi di porre un rimedio a questa incompletezza, per tornare a essere felici. Di questo, e di nient'altro, hanno parlato i piú grandi scrittori greci, fossero poeti come Omero o filosofi come Platone e Aristotele. Mauro Bonazzi ci accompagna nel labirinto di risposte che gli antichi hanno cercato di dare alla domanda piú annosa di tutte: dove si nasconde il senso delle nostre esistenze? Cercare di comprenderlo, attraverso l'aiuto della filosofia, costituisce ancora oggi uno sforzo decisivo per chi è impegnato nel mestiere piú bello e difficile, che è quello di vivere bene.
EUR 11.88
Dammi la mano
Non sai chi sei, finché non hai un segreto. Una morbosa amicizia. Due donne che si ritrovano a competere per un incarico prestigioso. E un duplice segreto che rischia di trasformare la loro rivalità in una resa dei conti spietata. \r\n\r\n«Megan Abbott è una scrittrice eccezionale» - Nick Hornby\r\n\r\n«Un libro magnetico sull'ambizione, la rivalità e la paura» - The Guardian \r\n\r\n«Abbott è una regina nell'indagare l'oscura complessità della psiche femminile» - The Los Angeles Review of Books \r\n\r\n «Riesce a darmi i brividi nella maniera migliore possibile» - Stephen King\r\n\r\n\r\n Paula Hawkins Kit è una brillante ricercatrice che è riuscita a costruirsi una carriera partendo dal basso. Dopo anni di sforzi, è vicina a raggiungere un successo capace di cambiarle la vita. Sulla sua strada, però, trova Diane, un'amica dei tempi del liceo. Il loro legame, segnato dall'ambizione e durato solo pochi mesi, si era sciolto quando Diane le aveva confessato un segreto sconvolgente: la cosa peggiore che avesse mai fatto. Ma ora, dopo tanto tempo, Diane viene assunta nello stesso laboratorio dove lavora Kit, e il loro antico antagonismo si riaccende. Stavolta però è Diane a scoprire qualcosa in grado di distruggere tutto ciò per cui Kit ha lavorato duramente. Un thriller magnetico che mostra come il male, spesso, si annidi tra le ombre delle persone che pensiamo di conoscere e amare.
EUR 17.58
Mecenati e pittori. L'arte e la società italiana nell'epoca barocca
Il capolavoro storiografico di Francis Haskell continua a partecipare al quotidiano rinnovamento della storia dell'arte. \r\n\r\nStoria dell'arte, storia degli uomini, storia delle idee: nelle pagine di Mecenati e pittori queste e altre storie si intrecciano, formando una fittissima rete di connessioni grazie alla quale dipinti, sculture, architetture riacquistano i loro significati. Una rete tanto estesa da restituire l'immagine di una intera società, quella dell'Italia nell'età barocca. Una rete cosí originale e carica di futuro da rivelare il profilo di uno studioso tra i piú curiosi e innovativi del Novecento europeo. Haskell era profondamente convinto non solo che la storia dell'arte dovesse esser presa e praticata tutta intera, ma soprattutto che non la si potesse sradicare dal suo vasto, complicato e affascinante intreccio con la piú ampia storia della cultura. Proprio per questo Mecenati e pittori costituisce un riferimento esemplare di metodo. Ripubblicarlo significa rimettere uno strumento essenziale nelle mani degli studenti e degli storici dell'arte, degli storici e degli umanisti in genere. E anche di quel largo pubblico che cerca di stabilire su solide basi un rapporto con la civiltà artistica. Perché Mecenati e pittori, ancor piú che per aver aperto nuove strade alla storia dell'arte come disciplina scientifica, è un grande libro per aver allargato e approfondito la nostra capacità di guardare, di godere e di comprendere le opere contenute nelle chiese e nelle gallerie italiane.\r\nMecenati e pittori è un libro di storia dell'arte: non di storia della critica d'arte, di storia del gusto, di storia del collezionismo o del mecenatismo. E nemmeno di storia sociale dell'arte. Occorre rammentarlo, oggi: mentre finiamo col credere che le risibili barriere dei settori scientifico-disciplinari della nominalistica burocrazia accademica italiana corrispondano a qualcosa di concreto. La riottosità che Haskell opponeva al tentativo di incasellarlo in qualche etichetta di facile consumo storiografico (come quella della pur gloriosa "storia sociale dell'arte") traspare dalla disarmante semplicità con la quale diceva di se stesso (cito dal film-intervista che gli ha dedicato il Louvre): "Sono uno storico dell'arte, e scrivo libri sull'arte". Per Haskell questa rivendicazione significava distinguersi dagli archeologi (dagli antiquari, come diceva alludendo al saggio celebre di Momigliano), e si fondava sulla centralità del giudizio di qualità, assunto come metro ultimo del suo esercizio storiografico».
EUR 90.25