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Storia di un uomo che digeriva male
«Un romanzo pieno di energia e di vivacità artistica, scorrevole e interessante. Pare di bere un bicchierone d'assenzio dopo essersi impiastricciati la bocca con tanti dolci saccarinati» - Antonio Gramsci\r\n«Una perla di ironia e di divertito sberleffo nei confronti della mentalità della piccola borghesia del suo tempo.» - Paolo Bertinetti, la Stampa\r\n«Una deriva psicotica narrata con eleganza di stile e limpidità formale, in un romanzo comico spiazzante e sorprendentemente a noi contemporaneo.» - Guido Caserza, Il Mattino\r\n"«Hole!» Piú ci penso e piú il grido che apre questo piccolo gioiello dimenticato, libro elegante e delizioso, pieno di caratterizzazioni esilaranti e di scene memorabili (valga per tutte l'impacciatissima richiesta di matrimonio - o matrinoia, direbbe il protagonista, visto il risultato successivo - con battute degne di Woody Allen: «Ebbe la curiosa sensazione che sarebbe stata una grande soddisfazione sposarsi e avere una moglie - sennonché, in qualche modo, sperava non fosse Miriam»), impeccabile nello stile e nella trama, fucina di trovate intelligenti, insomma piú ci penso e piú «Hole!» sembra un grido arrembante di resa e di rivolta, per quanto minima. Non politica, umana. Un barbarico «howl». Cambiare vita quando la vita è una, scegliere una strada adiacente senza la possibilità di una revisione, di un editing, di un correttore che ti aggiusti tutti i refusi umani: che fatica." dalla prefazione di Marco Rossari\r\nIn una desolante cittadina della provincia inglese, Mr. Polly è un uomo di mezza età la cui vita è afflitta dalla fallimentare gestione di un negozio di abbigliamento, da una moglie sempre più insopportabile, nonché da problemi digestivi e fastidiosi sintomi psicosomatici. Finché, un giorno, decide di «piantar baracca e burattini»... Il tema - la tristezza e le difficoltà dell'uomo medio - è serio, ma lo svolgimento è pieno di vicende comiche e avventurose. Dall'ironia dickensiana alla gag slapstick, tutte le forme dello humour prendono corpo nel romanzo scorrendo verso un finale rocambolesco e commovente.
EUR 19.00
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A cosa pensiamo quando pensiamo al calcio
Sposando Gadamer e Zidane, Sartre e Mourinho, Simon Critchley ci aiuta a capire come possano ventidue ragazzi in pantaloncini che inseguono una sfera di cuoio toccare così a fondo il cuore di milioni di persone.\r\n\r\n«Simon Critchley è di una brillantezza impressionante» - Jonathan Lethem\r\n«Critchley rende tangibili i miti dello sport senza privarci del senso di meraviglia» - Rolling Stone\r\n«Nessuno pensa come Critchley» - The New York Review of Books\r\n\r\nSposando Gadamer e Zidane, Sartre e Mourinho, Simon Critchley ci aiuta a capire come possano ventidue ragazzi in pantaloncini che inseguono una sfera di cuoio toccare cosí a fondo il cuore di milioni di persone. Perché il calcio è cosí amato, e in maniera cosí viscerale? Cosa lo rende cosí appassionante? Forse il fatto che dietro la superficie fatta di tifo sfrenato e affari miliardari, nasconda molto altro. Se infatti applichiamo al calcio gli strumenti della filosofia contemporanea scopriamo, per esempio, che nonostante tutto il pallone è fondamentalmente socialista. O che la partita è il vero rito catartico dei nostri tempi, piú vitale e coinvolgente del teatro, che ha sostituito nella coscienza collettiva. O che Claudio Ranieri e Nietzsche hanno molte piú cose in comune di quanto pensassimo. Questo pamphlet raffinato e accessibile ci accompagna passo passo in un'affascinante disamina fenomenologica dello sport piú bello del mondo. E ci dimostra che il calcio non ha tanto a che fare con la vittoria e la sconfitta, quanto con il raggiungere - anche solo per un breve ma indimenticabile momento - uno stato di grazia.
EUR 13.30
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Il silenzio è cosa viva. L'arte della meditazione
Nel mondo di Chandra, dove la parola è anche immagine e poesia, meditare è anzitutto stare fermi; sedersi e seguire umilmente e con pazienza il respiro, accoglierlo in silenzio, conoscere ma senza pensare. \r\n\r\nLasciare spazio intorno ai gesti ordinari, dargli una stanza, li fa brillare, permette che aprano un varco nell'oscurità in cui di solito viviamo, nel nostro quotidiano sonno. Allora, pian piano, si ricevono le visite: sono i miracoli del noto\r\n\r\nMeditare è seguire i movimenti della nostra mente smettendo di affaccendarci in azioni, pensieri, preoccupazioni per il futuro, ricordi del passato. Meditare non è fare il vuoto intorno a noi. Anzi: è non separare i mondi, non dividere quel che consideriamo spirituale da quel che riteniamo ordinario. E i gesti quotidiani di cucinare, lavare i piatti, telefonare, pulire, leggere possono diventare forme di preghiera. È insomma stare dentro noi stessi, dentro tutto ciò che siamo in quel momento, consapevolmente. Spesso si pensa che la soluzione al dolore e all'ansia sia altrove, ma è nel dolore la soluzione del dolore (e nell'ansia la soluzione dell'ansia). Sentendolo, abitandolo, assaporandolo, non è piú un estraneo, ma a poco a poco un ospite scomodo, irruente, tempestoso e infine un pezzo di noi. Lasciare spazio intorno ai gesti ordinari, dargli una stanza, li fa brillare, permette che aprano un varco nell'oscurità in cui di solito viviamo, nel nostro quotidiano sonno. Allora, pian piano, si ricevono le visite della consapevolezza: sono i miracoli del noto.
EUR 12.35
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L' agente del caos
L'agente del caos è un libro dove realtà e finzione si intrecciano senza sosta, dando per la prima volta voce, senza alcun moralismo e senza ipocrisia, all'autocoscienza segreta e dionisiaca di un'intera generazione. \r\n\r\n"- Il suo racconto è privo. - Ne ho sentite anche di peggio, mi creda. - Privo perché manca l'elemento essenziale, - riprese, imperterrito, Flint. - E quale sarebbe questo elemento essenziale? - lo interrogai, sarcastico. Cominciavo a perdere la pazienza. Flint assunse un'aria ispirata. - Il caos. Manca il caos. - Io mi sono attenuto alle fonti, - protestai. - Le fonti! Non deve credere a tutte le notizie che si spacciano ogni giorno. Meglio affidarsi a testimoni piú attendibili, quando si ha la fortuna di incontrarli. - Sta parlando di lei, per caso? - Sí. - E perché dovrei crederle? Flint allargò le braccia. - Io c'ero"\r\n\r\n\r\nI ragazzi volevano cambiare il mondo. Jay Dark doveva distruggere i ragazzi. In ogni caso, il mondo non fu mai piú lo stesso. Dopo la pubblicazione di un breve romanzo ispirato alla vita di Jay Dark, agente provocatore americano la cui missione era inondare di droga i movimenti rivoluzionari degli anni Sessanta-Settanta allo scopo di annullarne lo slancio, uno scrittore romano viene contattato da un avvocato californiano, un certo Flint, che ha letto il libro ed è perplesso. La vera storia di Jay Dark è molto diversa, lui può raccontarla: lui c'era. Come in un classico di Conrad, la narrazione di Flint spalanca all'improvviso uno scenario internazionale stupefacente. Un'autentica camera delle meraviglie che attraversa trent'anni della storia occidentale, tra servizi deviati, ex nazisti, trafficanti, terroristi, poliziotti onesti e poliziotti corrotti, sesso, ideali e concerti rock. Originalissimo, avvincente, ricco di personaggi sopra le righe, L'agente del caos è un libro dove realtà e finzione si intrecciano senza sosta, dando per la prima volta voce, senza alcun moralismo e senza ipocrisia, all'autocoscienza segreta e dionisiaca di un'intera generazione.
EUR 18.05
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Il ritorno. Padri, figli e la terra fra di loro
Finalista al Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani, XIV edizione\r\nUn viaggio lucido e struggente attraverso i luoghi di una memoria privata intrecciata a doppio filo con la storia libica del ventesimo secolo, che è anche la nostra. Un toccante racconto di perdita, amore e speranza.\r\n«La storia, commovente e potentissima, di una famiglia spezzata da questo nostro tempo crudele.» - Kazuo Ishiguro\r\n\r\n\r\nHisham Matar aveva diciannove anni quando il padre fu rapito in Egitto e portato in una prigione libica. Non lo avrebbe mai piú rivisto. E non avrebbe mai saputo nulla della sua sorte. Era stato giustiziato? Oppure no? Trentatre anni dopo Hisham, con la caduta di Gheddafi, può finalmente rientrare in Libia dopo un lungo esilio. Può incontrare amici e parenti, e grazie a loro ricostruire l'immagine ormai sbiadita del padre, cercando di scendere a patti con il dolore della sua assenza.
EUR 11.40
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Se vuoi vivere felice
La storia di un bambino salvato dalla fantasia. L'altra faccia di Gomorra: la vita in luce, quella che spunta inaspettata e nuova come un germoglio in mezzo all'asfalto.\r\n Fortunato Cerlino ha scritto un romanzo unico, vivissimo, scintillante di intelligenza creativa. Ogni istante vissuto attraverso gli occhi di questo bambino un po' magico è pura meraviglia.\r\n \r\n«Sei sicuro che in casa tua, nel cassetto di un mobile dimenticato, non nascondi una bomba inesplosa?»\r\n \r\nNella testa di un ragazzino cresciuto in mezzo alla strada, fra inseguimenti sul Califfone e sparatorie in pieno giorno, ogni cosa può diventare magica. Anche i dieci scudetti del Napoli vinti in solitaria palleggiando nel cortile. Anche la lotta fra san Giorgio e il drago sul muro della chiesa. Se vuoi vivere felice è la storia di un bambino salvato dalla fantasia. È l'altra faccia di Gomorra: la vita in luce, quella che spunta inaspettata e nuova come un germoglio in mezzo all'asfalto.\r\n \r\n\r\nSiamo a Pianura, periferia di Napoli, negli anni Ottanta. Chi ci abita lo chiama il Far West. Fortunato ha dieci anni, una fame incontenibile - di cibo, di storie e d'amore - e un'immaginazione sfrenata. In famiglia lo chiamano 'o strologo, quello che sa le cose. Da grande vorrebbe fare il cantante neomelodico. Ma anche l'attore. Pure l'astronauta non sarebbe\r\nmale. Oppure può raccogliere da terra la Smith & Wesson 357 Magnum di Patrizio, 'o figlio dô Bulldog, e mettersi a sparare come tanti altri.\r\nVive in due stanze con i genitori, i tre fratelli e la nonna, arrivata all'improvviso dopo che un sasso enorme è precipitato sul tetto di casa sua - cosí dicono i grandi - minacciando di sfondarle il soffitto. Quello che pochi sanno è che Fortunato ha un sogno piú grande di lui, qualcosa che lo tiene sveglio la notte. Andare lontano, schizzare via. Perché la vita corre, e va acchiappata.
EUR 17.58
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L' estate fredda
Ambientato al tempo delle stragi di Palermo, L'estate fredda offre uno sguardo pauroso sulla natura umana, regalandoci anche un protagonista di straordinaria dignità. E, alla fine, un inatteso bagliore di speranza.\r\n\r\n\r\n «Durissimo, moralmente complesso, e molto avvincente: un romanzo che cattura dalla prima all'ultima pagina sulla mafia italiana e sulle forze di polizia che l'ha combattuta all'inizio degli anni Novanta» -Peter Swanson\r\n\r\nPeter Swanson Siamo nel 1992, tra maggio e luglio. A Bari, come altrove, sono giorni di fuoco. Quando arriva la notizia che un bambino, figlio di un capo clan, è stato rapito, il maresciallo Pietro Fenoglio capisce che il punto di non ritorno è stato raggiunto. Adesso potrebbe accadere qualsiasi cosa. Poi, inaspettatamente, il giovane boss che ha scatenato la guerra, e che tutti sospettano del sequestro, decide di collaborare con la giustizia. Ma le dichiarazioni del pentito non basteranno a far luce sulla scomparsa del bambino. Per scoprire la verità Fenoglio sarà costretto a inoltrarsi in quel territorio ambiguo dove è piú difficile distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Ambientato al tempo delle stragi di Palermo, L'estate fredda offre uno sguardo pauroso sulla natura umana, regalandoci anche un protagonista di straordinaria dignità. E, alla fine, un inatteso bagliore di speranza.
EUR 12.35
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Anime scalze
Anime scalze è stato votato miglior libro per adolescenti e giovani adulti 2018 dall'associazione librerie indipendenti per ragazzi che gli ha conferito il Premio Orbil. \r\n\r\nErcole è asserragliato sul tetto di un capannone, armato e circondato dalla polizia. Con lui c'è Luca, che ha sei anni. Come sono finiti lassú?\r\n \r\n«Muovendo le pagine addosso ai pensieri di Ercole, Geda riesce a farci vedere e sentire la soglia pericolosa che separa la confusione dalla disperazione» - Paolo di Paolo\r\n«Con gli occhi di un ragazzino che non può piú aggrapparsi a niente, Fabio Geda racconta l'adolescenza nuda, straniera alle regole del mondo» - Nadia Terranova \r\n\r\nErcole Santià trascorre l'infanzia ricucendo gli strappi quotidiani della vita. Lui e sua sorella Asia tirano avanti a stento - con fantasia e caparbietà - insieme al padre, un personaggio tanto inadeguato quanto innocente; eppure, come tutti, crescono, vanno a scuola, s'innamorano. Finché, all'improvviso, ogni cosa attorno a Ercole inizia a crollare. Niente sembra in grado di fermare la slavina che lo sta travolgendo, nemmeno Viola, la ragazza che da qualche tempo illumina i suoi giorni. Convinto che quello di incasinarsi sia un destino scritto nel sangue della propria famiglia, è sul punto di arrendersi quando viene a sapere che la madre, di cui non ha notizie da anni, abita non lontano da lui. L'incontro con la donna lo metterà di fronte alla necessità di reagire compiendo una scelta drammatica. L'unica possibile, forse, se vuole cambiare il proprio destino e proteggere le persone che ama.
EUR 12.35
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L' amore che mi resta
Un commovente romanzo sulla perdita, sulla maternità e sull'amore, che è capace di attraversare l'inferno per ritrovare la luce. Perché, quando smettiamo di chiedergli salvezza, l'amore ci salva.\r\nLa sera in cui Giada si ammazza, Daria precipita in una sofferenza che nutre con devozione religiosa, perché è tutto ciò che le resta della figlia. Una sofferenza che la letteratura non deve aver paura di affrontare. Per questo siamo disposti a seguire Daria nel suo buio, dove neanche il marito e l'altro figlio riescono ad aiutarla; davanti allo scandalo di una simile perdita, ricominciare a vivere sembra un sacrilegio. Daria si barrica dietro i ricordi: quando non riusciva ad avere bambini e ne voleva uno a ogni costo, quando finalmente ha adottato Giada e il mondo «si è aggiustato», quando credeva di essere una mamma perfetta e che l'amore curasse ogni ferita. Con il calore avvolgente di una melodia, Michela Marzano dà voce a una madre e al suo struggente de profundis. Scavando nella verità delle relazioni umane, parla di tutti noi. Del nostro desiderio di essere accolti e capiti, della paura di essere abbandonati, del nostro ostinato bisogno di amore, perché «senza amore si è morti, prima ancora di morire».
EUR 11.88
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Lirici greci. Testo greco a fronte
La scoperta dell'io e della coscienza, le riflessioni sull'amore e l'eros, l'impegno politico, la descrizione della morte e della vecchiaia: ecco alcuni temi che trovano nei poeti qui presentati i primi immortali cantori. I lirici dell'età arcaica (Tirteo, Archiloco, Saffo, Alceo, Anacreonte, Alcmane, Ibico) insieme ai maestri della poesia corale classica (Simonide, Bacchilide, Pindaro) hanno creato un patrimonio immenso, e dato vita a un intero universo in cui si alternano elegia e invettiva, canti eroici e conviviali, odi civili e carmi religiosi, inni e cori epinici per i vincitori delle gare sportive. Un volume nel quale si disvela l'anima greca.
EUR 11.40
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Le nuvole e i soldi
Finalista al Premio Napoli Poesia 2019\r\nQuesto libro ci permette per la prima volta di valutare in maniera organica l'opera in versi di Tiziano Scarpa.\r\n Nel cimitero della mia città vengo a rubare i fiori. Non li darò a una donna. Non sono per nessuno. Con gli occhi bassi, li offro alla parola amore che ho imparato dai morti.\r\n È la luce della concretezza a irradiare queste poesie: sono esperienze reali, come le circostanze in cui l'autore ha visto in faccia la morte; e poi la paura di diventare poveri, le tragedie famigliari, i figli non avuti, i fatti epocali, la cronaca spicciola. Anche quando è la fantasia a sprigionare le sue immagini, queste si stagliano in figure nitide, in personaggi e animali vividi: il delfino che salta e si reimmerge nelle onde del discorso; il guidatore della metro che non sa di essere seguito da una misteriosa teleferica… L'altra faccia di questa concretezza è l'attenzione alla materia solida della poesia, il linguaggio: risulta evidente nella serie di poesie in cui sono le parole stesse a parlare, dicendo «noi», ma anche nelle invenzioni tipografiche e metriche, nel pulsare percussivo o delicato dei loro accenti. Dalla meditazione all'epigramma in rima - cosí musicale da spingere quasi a canticchiarlo -, ognuna di queste poesie è profondamente fondata, motivata, impastata nella sua forma. Una delle sorgenti di questo libro è la consapevolezza che sono i morti a farci pensare sotto la loro dettatura, consegnandoci le parole che hanno inventato, e che noi, dopo secoli, continuiamo a pronunciare e a scrivere. Cosí tutta la tradizione, anche nella sua eredità formale, si ripresenta con una spinta intatta e sempre nuova. Scarpa non è un prosatore prestato alla poesia. È scrittore a trecentosessanta gradi e la poesia è da sempre una delle forme della sua funambolica scrittura, forse la matrice espressiva originaria e piú profonda del suo stile. Questo libro ci permette per la prima volta di valutare in maniera organica la sua opera in versi.
EUR 10.92
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Torpedone trapiantati
Tra imprevisti ed episodi esilaranti, ma anche attimi di tenerezza, Abate scrive uno scorrettissimo diario di bordo che diventa pagina dopo pagina un inno alla vita.\r\n"Quando ho visto un'ottantenne sbucare da un gomito della salita, venirmi incontro, lesta come un pariolo sui sassi traditori, e sbraitare: - Checco, noioso, ma insomma , vi muovete o no?! - ho capito di aver commesso l'irrimediabile cazzata dell'anno 2017: partecipare alla gita dell'associazione sarda trapianti e portarci pure mamma."\r\nUna «comitiva di sopravvissuti»: a dieci anni esatti dal suo trapianto di fegato, Francesco viene invitato\r\na una rimpatriata cui interverranno cento trapiantati assieme alle rispettive famiglie. È titubante, non sa\r\nse partecipare, ma alla fine, trascinato per un orecchio dalla Mamma, sale con lei sul torpedone.\r\nAcciacchi, fobie, farmaci indispensabili e piccole miserie: i protagonisti di questa gita somigliano ciascuno\r\na una maschera della commedia, dal timido al giullare, dallo sbruffone al pauroso. In comune hanno il fatto\r\ndi essere nati due volte, che è un dono immenso, ma anche una responsabilità. Quella di dover essere felici.\r\nCon la sua voce carognesca e a tratti malinconica, Abate ci racconta la storia della nostra fragilità e, al contempo, della nostra cocciuta voglia di vivere.
EUR 14.25
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Cuore
«Oggi primo giorno di scuola. Passarono come un sogno quei tre mesi di vacanza in campagna!»È passato piú di un secolo da quando, nel 1886, Cuore venne pubblicato per la prima volta e rese De Amicis lo scrittore piú letto d'Italia. Eppure, ancora oggi, questo libro ci colpisce non solo per la straordinaria, ineguagliata fortuna che l'ha accompagnato lungo tutta la sua storia, ma anche per i suoi pregi letterari: per la scrittura, per la sapienza di una sceneggiatura completa, per la capacità di concludere un episodio con una singola magistrale frase. Lo stesso intento pedagogico e l'impegno civile che lo permeano sono la dimostrazione di una tensione morale capace di renderlo emozionante e commovente, anche per il lettore contemporaneo - e per lo spettatore: come dimostrano i molti film e sceneggiati tratti dal libro.
EUR 11.88
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Nemici e vicini. Arabi ed ebrei in Palestina e Israele
Una nuova storia del conflitto piú tragico e irrisolto dell'età contemporanea. Attingendo a una gran quantità di fonti, dai documenti d'archivio alle testimonianze orali e a decenni di relazioni personali, Ian Black firma un saggio equilibrato di riferimenti sociali, economici e politici sui cent'anni di guerra tra arabi ed ebrei in Terra Santa. \r\nPartendo dagli ultimi anni della dominazione ottomana e del periodo del mandato britannico, quando l'immigrazione sionista trasformò la Palestina nonostante la crescente opposizione araba, il libro ricostruisce le diverse fasi di una relazione condannata fin dall'inizio al fallimento. Ian Black getta nuova luce su eventi cruciali come la ribellione araba degli anni Trenta; l'indipendenza di Israele e la catastrofe palestinese ( an-Nakba in arabo) del 1948; lo spartiacque della guerra del 1967; le due intifada ; gli accordi di Oslo e lo spostamento politico di Israele verso destra. L'autore dimostra come - dopo cinquant'anni di occupazione - le speranze di una soluzione a due stati siano quasi del tutto scomparse, cercando di intuire cosa potrebbe riservare il futuro. Ma, soprattutto, Black va oltre gli eventi degni di nota - guerre, violenze e iniziative per la pace - per catturare la realtà della vita di tutti i giorni a Gerusalemme e Hebron, Tel Aviv, Ramallah, Haifa e Gaza, osservando entrambe le parti di questa impari lotta. Sempre chiaro, tempestivo e avvincente, il volume descrive un tragico conflitto che non mostra alcun segnale di fine, motivo in piú per cercare di comprenderlo.
EUR 32.30
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I tabù del mondo. Figure e miti del senso del limite e della sua violazione
Dal riferimento a grandi autori dell'Occidente - da Platone a Hegel, da Dostoevskij a Sartre, da Freud a Lacan, da Marx a Calvino, da Molière a Beckett - cosí come nelle miserie della nostra vita quotidiana, Recalcati rintraccia la sparizione del tabú e l'apparizione delle sue nuove maschere. \r\n\r\n«Tra mitologia e contemporaneità, Recalcati affronta quello che preferiamo non raccontare di noi» - Valeria Parrella, òa Repubblica\r\n\r\n Il nostro tempo sembra aver dissolto ogni confine, compresi quelli stabiliti dai tabú. Non esiste piú un limite che non sia possibile valicare. La trasgressione è divenuta un obbligo che non implica alcun sentimento di violazione. Ma i tabú devono semplicemente essere smantellati dalla nuova ragione libertina che caratterizza il nostro tempo oppure conviene provare a ripensarli criticamente senza nutrire alcuna nostalgia per il passato? Ci sono parole chiave come preghiera, lavoro, desiderio, colpa, eutanasia, famiglia, che sono state in modi diversi associate ai tabú e che esigono oggi di essere riattraversate criticamente. Vi sono anche figure mitologiche, storiche o letterarie che sono divenute crocevia essenziali della nostra storia individuale e collettiva e che ci spingono a incontrare in modo nuovo lo spigolo duro del tabú: Ulisse, Antigone, Edipo, Medea, Amleto, Isacco, Don Giovanni, Caino. Dal riferimento a grandi autori dell'Occidente - da Platone a Hegel, da Dostoevskij a Sartre, da Freud a Lacan, da Marx a Calvino, da Molière a Beckett - cosí come nelle miserie della nostra vita quotidiana, Recalcati rintraccia la sparizione del tabú e l'apparizione delle sue nuove maschere.
EUR 11.40
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Non fa niente
Un patto tra due donne, una scelta coraggiosa e l'irresistibile energia con cui affrontano la vita. A passeggio per cinquant'anni di storia in compagnia di due figure femminili semplicemente straordinarie. Esther e Rosanna stipulano un patto, per qualcuno forse scandaloso, inaccettabile.\r\n\r\n«La voce garbata e sorniona di Margherita Oggero, quel procedere piano e profondo della scrittura come l'acqua che ingravida le terre del riso, riesce a far entrare la Storia nelle storie». - Maurizio Crosetti, La Repubblica \r\n\r\n «Può esistere un amore di madre che non contempli l'esclusiva?» \r\n\r\n\r\n Nel 1933, in uno dei momenti piú cupi per l'Europa, Esther ha dovuto lasciare Berlino, il suo innamorato, ogni promessa di futuro. Ora è una giovane donna colta, la cui eleganza sconcerta l'arcigna suocera piemontese. Rosanna invece è cresciuta in mezzo alle risaie, non ha potuto studiare e la sua bellezza le ha giocato un brutto tiro trasformandola in fretta in una creatura ansiosa di cambiare la sua esistenza. Cos'abbiano in comune due donne cosí, non ci vorrà molto a scoprirlo. Sono vive nonostante tutto, profondamente capaci di amare e d'insegnarsi qualcosa l'un l'altra. Un giorno Esther domanda a Rosanna di aiutarla ad avere un figlio, «come nella Bibbia fece Agar per Abramo e Sara». Intanto il mondo va avanti e le interroga senza risparmiarle: dalla guerra alla Torino postbellica che si avvia alla ricostruzione, passando per Bartali e Togliatti, gli anni passeranno veloci, fino alla caduta del muro di Berlino. È la vita che corre, la vita di due amiche che non saranno mai piú sole.
EUR 11.40
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Portatile
Curata da Bonnie Nadell, Karen Green e Michael Pietsch, questa antologia raccoglie una scelta delle opere piú celebri e straordinarie di David Foster Wallace: stralci di romanzi, pezzi di saggistica, racconti e materiali didattici.\r\n«Per tutta la vita sono stato un impostore. E non esagero. Ho praticamente passato tutto il mio tempo a creare un'immagine di me da offrire agli altri. Piú che altro per piacere o per essere ammirato. Forse è un po' piú complicato di cosí. Ma se andiamo a stringere il succo è quello: piacere, essere amati. Ammirati, approvati, applauditi, fa' un po' tu. Ci siamo capiti»\r\n Uno spaccato dei personaggi, temi e paesaggi che hanno reso Wallace uno degli scrittori piú ammirati della scena contemporanea. Una raccolta pensata per chi fino ad ora si è lasciato intimorire dalla mole di alcune delle opere di Wallace e dal fatto che sia considerato un autore «difficile». Ma anche un breviario per chi è già adepto di un culto internazionale che non accenna a scemare. Introduzione all'edizione italiana di Stefano Bartezzaghi.
EUR 15.20
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Il Vesuvio universale
Finalista al Premio Napoli Narrativa 2019\r\nIn un'instancabile quête tra passato e presente, tra i fasti antichi delle ville romane e i roghi tossici della Terra dei fuochi, tra ricordi leopardiani e interi quartieri abusivi, al ritmo delle traballanti corse della Circumvesuviana, Maria Pace Ottieri intraprende un viaggio alla scoperta delle tante esistenze che resistono in bilico sul cratere.\r\n\r\n«Gli abitanti del Vesuvio sono abituati a tenere conto di una vita sotterranea ricca e piena di sorprese, indipendente dalla loro volontà, estranea all'universo concettuale umano, a sentir frantumi di lapilli, volute di fumo, impercettibili grumi di tempo nella vertigine millenaria in cui affonda l'esistenza del vulcano».\r\n\r\nNel 79 d. C. Ercolano e Pompei furono distrutte dall'esplosione improvvisa e devastante del Vesuvio. Investiti dalla lava, pietrificati in un'eterna fuga fallita, i corpi di Pompei attraggono ogni anno migliaia di turisti. L'ultima eruzione del vulcano è stata nel 1944. Oggi il Vesuvio è inerte, e la sua calma apparente, replicata all'infinito sullo sfondo delle foto scattate da Posillipo. Ma se con l'obiettivo si ingrandisse al massimo quella montagna di fuoco, più che le rocce laviche e la cenere, sarebbero nitide le case, le strade, le macchine, le persone, ammassate in paesi più o meno piccoli, abbarbicati sui suoi fianchi. Alle pendici del Vesuvio si sviluppa, infatti, non una città, non una periferia, ma una conurbazione, un territorio con decine e decine di centri abitati che ha una densità di popolazione più alta di quella di Milano e Roma. Da sempre qui, immemori - o noncuranti - del pericolo, gli uomini hanno tenacemente coltivato, proliferato, costruito, distrutto, inquinato, pregato. Chi vive nei paesi vesuviani sembra davvero convinto che il vulcano non si risveglierà mai più. «Sarebbe fuorviante e frustrante cercare spiegazioni solo nell'ostinazione pervicace e incosciente», dice Maria Pace Ottieri che per capire quella terra è andata ad ascoltare le voci e le storie di chi ci vive. E allora c'è la famiglia Fortunio, che a Somma Vesuviana ha costruito un impero sul pesce dei lontani mari del Nord; c'è Tonino 'O Stocco, che costruisce e suona tammorre che accompagnano i canti e i balli popolari; c'è Lucio Zurlo, che insegna boxe nella sua palestra in un quartiere difficile di Torre Annunziata; ci sono le voci di Radio Siani con il loro impegno per la legalità; ci sono i morti ammazzati, dal lavoro, dal terremoto, dalla povertà, o da chi nessuno osa accusare. In un'instancabile quête tra passato e presente, tra i fasti antichi delle ville romane e i roghi tossici della Terra dei fuochi, tra ricordi leopardiani e interi quartieri abusivi, al ritmo delle traballanti corso della Circumvesuviana, Maria Pace Ottieri intraprende un viaggio alla scoperta delle tante esigenze che resistono in bilico sul cratere.
EUR 12.68
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Prima guerra mondiale. Una rivoluzione globale
Un racconto appassionante e dalle molte sfaccettature, integrato con cronologie, testimonianze, documenti storici, approfondimenti e illustrato con numerose mappe e fotografie.\r\n\r\n La prima guerra mondiale è stata il tragico atto di nascita del XX secolo. In genere le opere sulla Grande Guerra, perfino quelle che si vogliono «globali», limitano l'indagine al fronte occidentale; questo volume si presenta invece come una storia complessiva del conflitto e delle sue conseguenze, che dà finalmente spazio a ogni teatro di guerra, comprendendo il fronte orientale e balcanico e gli interventi nei mari e in ambito extraeuropeo (in Asia orientale, nel Pacifico, in Africa), ma soprattutto i fronti interni, con l'ampio coinvolgimento delle popolazioni civili dei paesi belligeranti. Al lettore viene cosí offerto un quadro approfondito, utile alla comprensione di un fenomeno radicale e di lunga durata, e che oltre all'ambito militare, politico e diplomatico esamina le trasformazioni provocate dalla guerra nei comportamenti sociali, nei rapporti di lavoro o tra i sessi, nel commercio e nella finanza internazionale.
EUR 30.40
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Il marinaio
«Una lingua superba e insieme irreale, di un'eleganza distante, gelida, assoluta» - Antonio TabucchiIn una stanza fiocamente illuminata, tre fanciulle vestite di bianco vegliano un'amica morta. Vivono quella sola notte, timorose delle prime luci dell'alba, che le dissolverà. E quella notte, per potersi credere reali, dovranno parlare, e raccontarsi i propri sogni. Un sogno è la storia del vecchio marinaio, il quale, fatto naufragio su un'isola deserta, sogna un passato e una patria che non ha avuto. Con testo a fronte.
EUR 9.50