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Planning stormwater resilient urban open space. Ediz. illustrata
Il libro contiene una raccolta di saggi sulla capacità di recupero delle acque piovane negli spazi aperti urbani, che ha coinvolto un gruppo di 30 ricercatori dell'Università Federico II di Napoli. Il programma di ricerca ha integrato le discipline di ingegneria idraulica, agricola, ambientale, progettazione architettonica, tecnologia di costruzione, valutazione e pianificazione. Lo studio mira a definire un contributo multidisciplinare per la progettazione sostenibile e la pianificazione degli spazi aperti urbani, rispondendo ai cambiamenti climatici che hanno prodotto forti modificazioni nei contesti urbani.
EUR 19.00
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La bellezza per il rospo-Beauty according to the toad. Ediz. bilingue
Questo libro è una rete: una rete di esperienze, una rete di persone, una rete di parole. Una rete instabile e apertissima…\r\n\r\nTutti i suoi contenuti sono collegati a una tematica, ampia, ambiziosamente sfuggente, decisamente multidisciplinare, ma tutto sommato definita e comprensibile…Questo libro è parte di una rete a maglie disomogenee, con molti incroci ma pochi nodi, con molti buchi da cui si guarda e si esce fuori, e molti fili in attesa, disposti a essere prolungati: una rete estesa e aperta. Una rete che punta a disporsi nello spazio intermedio tra i centri culturali potenti, e le micro-reti, personali, locali, identitarie, spesso ripiegate sulla difensiva. A quelli che della venustas hanno sentito parlare e che si chiedono però di cosa parliamo quando parliamo di bellezza dell'architettura e della città, oggi, in un tempo in cui il mercato e la democrazia imperano e vacillano contemporaneamente. In un tempo in cui moltissime città non sono più l'integrazione perfetta di urbs e civitas. Ma anche in un tempo in cui l'architettura e la città dimostrano, nonostante tutto, una straordinaria vitalità.
EUR 28.50
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Città tra terra e acqua. Esplorazioni e progetto nel dottorato di ricerca. Ediz. italiana e inglese
Nel libro sono descritte ricerche di Dottorato su due temi importanti per la comprensione del "territorio che cambia" in Campania: il waterfront, la città sull'acqua, e l'archeologia, il grande palinsesto urbano e paesaggistico che s'intreccia con le forme insediative del presente. Sono forme di una contemporaneità densa di questioni che possono essere risolte solo mettendo in tensione interpretazione, sensibilità per la storia e la stratificazione, e un progetto di territorio incardinato sui materiali e sulle immagini che del nostro territorio rappresentano l'identità: appunto, terra e acqua. Il volume contiene il confronto tra progetti e studi su luoghi e paesaggi in trasformazione che hanno un denominatore comune: sono parti critiche e irrisolte della città contemporanea, e al contempo straordinarie risorse per il suo sviluppo. Il tentativo è quello di dare risposta a una domanda di ricerca che - nelle discipline del progetto e della città - si interroga sempre più in profondità sulla costruzione di saperi e pratiche multidisciplinari, per consentire ai diversi percorsi di indagine di mantenere le proprie specificità, utilizzando il confronto come riflessione sul metodo, sugli statuti, sulle provenienze. I temi discussi lavorano su tre tracce fondamentali: come cambia la città e mutano i suoi valori; come si trasforma il senso del "progetto" tra volontà di forma e intenzionalità politica; e infine come cambiano le pratiche ordinarie di prefigurazione...
EUR 14.25
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La Basilica di san Giovanni Maggiore a Napoli. Storia e restauro
La storia e la descrizione dei lavori di restauro del monumento sono analizzati in questo volume in maniera particolareggiata; per gli aspetti storici, gli autori si sono avvalsi del materiale edito che è stato accuratamente "riletto", sia nel caso di documenti che di fonti a stampa e di antiche campagne fotografiche. Ogni elemento è stato sempre comparato ai passati e recenti interventi di restauro, ai quali è dedicato ampio spazio nelle sezioni che illustrano i lavori sulla struttura, sulla compagine architettonica e sui beni mobili. Nonostante la specificità dei contenuti, il volume si legge come un racconto e si rappresenta, per il lettore, quasi come la possibilità di sfogliare i giornali di cantiere compilati dai Direttori dei Lavori e dai tecnici che hanno operato nella Basilica: una notevole quantità di notizie che sono raramente alla portata dei non addetti ai lavori e che si auspica possano risultare utili in altre analoghe esperienze, dando anche voce a nuovi contributi e metodologie d'intervento. La Basilica di San Giovanni Maggiore ha rappresentato, in definitiva, l'occasione di operare in un cantiere che ha richiesto costantemente il confronto con il monumento ma anche quello tra varie professioni: archeologi, architetti, ingegneri, storici dell'arte, restauratori hanno operato nel comune intento di trovare le più idonee soluzioni per risolvere i vari e complessi problemi di restauro che emergevano soprattutto, come sempre, in corso d'opera.
EUR 28.50
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Napoli street. Curiosità, come, perché
"Come nasce questo libro? Dalla curiosità di un napoletano e dalla voglia di far conoscere ad altri ciò che nel frattempo avevo appreso e ricordato; ad altri che hanno voglia di conoscere meglio questa bella Città e di amarla e rispettarla. Da bambino, leggendo anche distrattamente le targhe riportanti i nomi delle strade (targhe odonomastiche), cercavo di capire il perché quella strada avesse quel determinato nome (toponomastica). Per la maggior parte la risposta era ovvia e scontata: via S. Antonio Abate era così denominata per la presenza in sito della chiesa del Santo, come per le vie Santa Lucia, Santa Brigida ecc.; altre in ricordo di un personaggio storico o famoso (corso Garibaldi, via Caracciolo, via Diaz ecc.). Ma altri nomi da dove derivavano, qual era l'origine e il perché? Dapprima iniziai dalla strada in cui ero nato, via Arenacela, e poi presi l'abitudine di leggere attentamente i toponimi delle strade, e di cercarne l'origine, la derivazione, le curiosità, gli aneddoti legati a esse. Sono giunto alla conclusione che il 99% delle strade caratterizzate da nomi "particolari" sono solo a Napoli, così cominciai a prendere qualche appunto, mentre mi frullava per la testa di divulgare ciò che avevo appreso un sogno..."
EUR 14.25
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Quarantaquattro domande a Fabrizio Carola
Fabrizio Caròla (Napoli, 1931). Si diploma presso l'Ecole Nationale Supérieure d'Architecture de Bruxelles e nel 1961 si laurea in Architettura a Napoli. Nel 1958 progetta il Padiglione del Legno all'Expo di Bruxelles. Nel 1972 comincia l'avventura africana con la realizzazione di un ristorante a Mopti sul fiume Niger. Dal 1980 al 1984 realizza un Ospedale a Kaédi, in Mauritania. Nel 1985 è in Mali per l'UNICEF con i Tuareg di Gao. Nel 1987, in Ghana, costruisce il Palazzo del Re del Dahomey per il film Cobra Verde di Werner Herzog. Dal 1993 al 1999 è di nuovo in Mali dove realizza una Casa in terra, due Mercati per Erboristi, il "Centro di Formazione e Ricerca sulle Tecnologie di Costruzione adatte al Sahel". Nel 1995, riceve il "Premio Internazionale di Architettura Aga Kahn" per l'Ospedale realizza a Kaédi. Nel 2008 gli è stato assegnato a Parigi il premio Global Award for Sustainable Architecture. Attualmente è impegnato a realizzare in Campania, a San Potito Sannitico (CE), un complesso scolastico con annesso auditorium.
EUR 3.90
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Trentatré domande a Antonio Monestiroli
Antonio Monestiroli (Milano 1940) si è laureato nel 1965 con Franco Albini al Politecnico di Milano, dove ha insegnato Composizione Architettonica fin dal 1970. Dal 2000 al 2008 è stato Preside della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, del quale dal 2011 è Professore Emerito. È Accademico di San Luca. Svolge la sua ricerca sui temi della teoria della progettazione e ha pubblicato numerosi saggi tra i quali: L'Architettura della realtà (1979), La metopa e il triglifo (2002), La ragione degli edifici. La scuola di Milano e oltre (2010). L'attività di progettista è intensissima, con la partecipazione a concorsi nazionali e internazionali. Molti i progetti realizzati e censiti sulle maggiori riviste internazionali e documentati in Antonio Monestiroli. Opere, progetti, studi di architettura (Milano 2000) e in Antonio Monestiroli. Prototipi di architettura (Padova 2012).
EUR 5.70
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Ventitré domande a Kengo Kuma
Kengo Kuma nasce nel 1954 a Yokohama, si laurea all'Università di Tokyo nel 1979. Nel 1987 fonda lo Spatial Design Studio, dal 1990 Kengo Kuma & Associates. Dal 2001 al 2009 è stato professore presso l'Università Keio e dal 2007 al 2008 Visiting professor alla School of Architecture dell'University of Illinois e alla Columbia University. Dal 2009 è professore alla Graduate School of Architecture dell'Università di Tokyo. Ha ricevuto prestigiosi premi: Good Design Award for "Jyubako", 2017; 15th Public Building Association Award 2016; Good Design Award, 2016; Iconic awards 2016; The 1st Prize of the National Award of France for Wood Construction 2016. Tra le numerose mostre personali si ricorda: Studies in Organic, Tokyo, 2009; Material Immaterial, Chicago, 2008; Build Built, Pechino, 2008; Kengo Kuma, Mock-ups, Tokyo, 2005; Kengo Kuma, The Architecture Between Tradition and Innovation (Siracusa/Milano/Napoli, Italy and Stockholm, Sweden), a cura di Luigi Alini, 2005; Niwa: Where the Particle response, Tokyo, 2004.
EUR 5.70
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Teorie di progetto ambientale attraverso l'Europa
Scaturito da un programma internazionale di collaborazione universitaria, il libro indaga sui modi di progettare e recuperare in maniera sostenibile luoghi speciali attraverso osservazioni e scelte fatte lungo un cammino. Renata Valente sviluppa il tema della percorrenza e della lettura attraverso le componenti ambientali. Salvatore Cozzolino delinea possibili occasioni di riqualificazione dell'ambiente lavorando sul limite dell'impossibile negli interstizi urbani, dimostrando come gli esempi di alcuni progetti esprimano con chiarezza le teorie espresse. Lucio Nardi descrive in maniera anticonvenzionale il tragitto che lo ha portato dalla Germania al lavoro comune, lo sfalsamento delle sue destinazioni e le conseguenze indotte. Il "Tentativo sul luogo", considera i punti di vista dai quali studiare il rapporto tra progetto d'architettura e luogo. Considerando le diverse provenienze di formazione degli autori, questo libro testimonia l'utilità dello sforzo di trovare codici di scambio disciplinare per arricchire la complessità e la profondità della propria ricerca. Il progetto ambientale si nutre di tale complessità per definizione scientifica e caratterizzazione culturale.
EUR 11.40
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1914/2014. Cent'anni di architettura futurista
Sono passati poco più di cent'anni da quell'11 luglio del 1914, quando la pubblicazione del celebre Manifesto santeliano gettava le basi di un'avventura, quella dell'architettura futurista, che si può considerare oggi ancora non conclusa. Le influenze esercitate dai manifesti e dall'iconografìa futurista sull'architettura contemporanea sono infatti plurime e possono essere lette a vari livelli e da diversi punti di vista. È quello che si è cercato di fare in questo volume, cui hanno contribuito storici dell'arte e dell'architettura - tra i quali alcuni dei massimi studiosi di futurismo italiani - oltre a critici e progettisti, tutti chiamati a fare un resoconto dei "vaticini" contenuti negli scritti e nelle opere dei futuristi e a individuare quelle valenze inespresse che, legittimate dal punto di vista contemporaneo, possono essere definite delle vere e proprie "profezie". Le folgorazioni futuriste reperibili in testi, disegni, dipinti, sculture, infatti, se poste accanto agli attuali indirizzi architettonici, rendono evidente quanto ci sia in comune tra momenti così distanti nel tempo, ma vicini in termini di provocazioni, atteggiamenti e stimoli. All'interno del volume trova spazio, inoltre, un approfondimento dedicato al rapporto tra futurismo e architettura mediterranea e, in particolare, quella caprese.
EUR 19.00
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La terra ferita. Cronistorie dalla Terra dei Fuochi
La crisi della Terra dei Fuochi tocca l'acme nell'agosto 2013, con le interviste televisive del pentito Carmine Schiavone sui seppellimenti di rifiuti speciali nella Piana campana. A quel punto un'equazione ferrea scatta nel dibattito pubblico e nella mente di cittadini e consumatori, che mette insieme i rifiuti, l'inquinamento generalizzato dei suoli e dei prodotti agricoli, l'incidenza delle malattie tumorali. L'agricoltura della Campania sale sul banco degli imputati, un intero settore economico entra in crisi, il territorio si trasforma in un marchio d'infamia. Antonio di Gennaro di mestiere fa l'agronomo, per più di vent'anni ha studiato i suoli, i logoramenti del paesaggio, gli effetti dell'urbanizzazione sconsiderata. Di Gennaro ha raccontato le vicende della Terra dei Fuochi in una serie di articoli pubblicati dall'edizione napoletana di "Repubblica", che costituiscono un vero e proprio "diario pubblico" della crisi. La storia che ne esce è completamente diversa. Una lettura basata su fatti e dati scientifici, più che sulle emozioni. Dalla quale è possibile partire per immaginare rimedi, soluzioni, vie d'uscita percorribili.
EUR 9.50
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Influenze della Tendenza italiana in Europa. Il progetto urbano in Spagna
"Perché allora un giovane architetto, Francesco Sorrentino, in un'epoca come la nostra, che vede l'architettura ricorrere di nuovo ad altre tecniche, a porsi solo come una delle variabili all'interno di un sistema complesso in cui declinare insieme, attraverso il computer, nel concorso di specialismi diversi, questioni sociali, sviluppo tecnologico, arditezza statica, intelligenza urbanistica, si rivolge a quella esperienza studiandone la diffusione in Europa e, nel caso di questo testo, la sua fortuna spagnola? (...) Così come tanti giovani architetti, oltre le frivole esperienze dell'architettura attuale, con questo testo, Sorrentino appare essere alla ricerca di sensi più profondi al proprio lavoro, inteso, così come negli architetti spagnoli di cui narra, ancora denso di valori etici, della volontà di aprirsi all'altro, ai fruitori, alla società, sebbene oggi più complessa, ai luoghi, all'ambiente, alla natura. L'architettura, sembra dirci, più che nei giochi computerizzati, le geometrie parametriche, il frattalismo di maniera che egli pure conosce e sa usare, è in questa apertura, nell'interrogazione sull'abitare degli esseri, uomo e natura, e l'interrogare, sembra ancora dirci, smentendo Koolhaas, non ha mercato". (Alberto Cuomo)
EUR 9.50
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Natura e ragione. Scritti di architettura
Natura e ragione: Napoli, e la sua natura talmente potente da vincere sulla ragione dell'uomo che la vive. Per chi si occupa di architettura e di costruzione urbana, il rapporto tra luogo geografico (natura) e insediamento umano (ragione) è uno dei dati più interessanti da indagare, quello che si lega all'individualità del carattere urbano, ed è sicuramente uno degli aspetti più forti ed emergenti della città di Napoli, come del suo territorio. Quello che tuttora ne supporta la struttura formale e ne rende ancora riconoscibile l'immagine complessiva. Quello che dovrebbe essere elemento qualificante delle trasformazioni urbane future. Questo libro raccoglie una serie di scritti che riguardano temi del progetto urbano per la città contemporanea, con ragionamenti su Napoli e il suo territorio, svolti attraverso letture, narrazioni e interpretazioni progettuali.
EUR 13.30
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Agostino Renna. La forma della città-The form of the city
Il presente volume "Agostino Renna. La forma della città" raccoglie un insieme di contributi originali sull'opera e il magistero culturale e di ricerca di Agostino Renna a oltre venticinque anni dalla sua prematura scomparsa. La raccolta di testi qui pubblicata ha l'ambizione di contribuire all'approfondimento scientifico dell'approccio analitico al progetto e di rivalutare il suo contributo collocandolo a pieno titolo tra i protagonisti del dibattito teorico-critico e della rifondazione disciplinare operata a cavallo degli anni Sessanta e Settanta nelle Scuole di architettura italiane. Scomponendo secondo molteplici registri la figura di Renna si è giunti a ridefinirne la vicenda intellettuale e umana. Si è tentato, in altri termini, di riformulare una riflessione scientifica su un'opera e un contributo, troppo a lungo trascurati, rilevanti sia per lo spessore teorico nell'ambito dell'architettura e degli studi urbani, sia per i progetti e l'impegno civile riassunti nel progetto di Monteruscello che la Tesi del 1965 aveva inaugurato.
EUR 17.10
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Franco Purini. Tauns_2015. Ediz. illustrata
Gli 11 disegni che costituiscono Tauns 2015, mostra sul tema della città, determinano una significativa apertura teorica e concettuale a fronte della sua evidente compattezza e dimensione minima. Si tratta di planimetrie teoriche, espressioni morfologiche di una ragione urbana considerata come manifestazione di una necessità. Esse propongono un processo ricorsivo fra componente teorica, disegno e progetto avendo la capacità di utilizzare la riflessione teorico-grafica sull'architettura per esprimere punti di vista teorici sulla città stessa nella sua componente di fondazione, di atto generativo.
EUR 7.60
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Oswald Mathias Ungers. L'uno e il molteplice
Rispetto a una tendenza che spinge il progetto in una dimensione sempre più tecnica, che lo vuole da un lato sciolto nella liquidità dei sistemi digitali, dall'altro funzionale a stringenti logiche di mercato, così che si configuri come "prodotto", destinato a rispondere al pari degli altri beni di consumo a una domanda complessa e diversificata, la lezione di un maestro dell'architettura come O.M. Ungers risulta quanto mai attuale [...] Ungers è un tedesco e come tale incarna una duplice dimensione, da un lato quella della ragione, la ragione dei filosofi, del pragmatismo industriale ed economico, e la ragione dell'oggettività bauhaussiana, dall'altro la dimensione della "passione", la passione del Romanticismo, del dionisiaco nietzschiano. Questa duplicità, la coincidentia oppositorum di Nicola Cusano, non diventa mai conflitto, è il luogo in cui tesi e antitesi coincidono, in cui la varietà convive nell'unità, cosicché se vi è un'identità della cultura occidentale essa consiste per Ungers nella sua capacità di fondarsi sul molteplice, sul superamento dei contrari in una «unità complementare». Se la cultura occidentale passa anche attraverso le sue città, il loro essere palinsesto, continuo sovrapporsi di strati differenti, risulta ancora necessaria una riflessione in ambito architettonico su quel periodo della cultura progettuale che ha accomunato due contesti tanto nevralgici, come quello italiano e quello tedesco, che affrontarono per la prima volta, dopo il Moderno, il problema della città come fenomeno essenzialmente umano e culturale. Tanto più che la città oggi pone ancora problemi da risolvere, ai quali l'attuale progetto sembra rispondere con eccessiva debolezza di fronte alla velocità con la quale agiscono i processi finanziari che innescano le maggiori trasformazioni delle realtà urbane. La città, come Ungers ci mostra, vive nella tensione tra gli opposti, tra globale e locale, tra istanze di recupero e di innovazione tecnologica, tra ecologismo e sviluppo, isolamento e condivisione comunitaria dello spazio, una molteplicità che è essa stessa materia e occasione di progetto.
EUR 9.50
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Fabrizio Caròla, opere e progetti 1954-2016
Il libro, in forma di "racconto monografico", ripercorre la vita professionale di Fabrizio Caròla attraverso un'ampia e ben documentata selezione di opere realizzate il 1954 e il 2016. Allo scopo di restituire al lettore una visione esaustiva del contesto storico e delle vicende che hanno contrassegnato la realizzazione di queste opere, nella sezione "antologia degli scritti" alcuni saggi dello stesso Caròla danno conto del suo punto di vista sulle opere selezionate. Archi, volte e cupole sono gli elementi del lessico costruttivo attraverso il quale Fabrizio Caròla sperimenta un uso innovativo di materiali e tecnologie tipiche della tradizione mediterranea. Le sue architetture sono armonicamente e dialogicamente integrate a luoghi - Mauritania, Mali, Ghana - contrassegnati da una "natura dominante". La tecnica costruttiva alla quale Fabrizio Caròla ricorre si fonda sull'uso del "compasso", uno strumento che recupera dalla tradizione costruttiva nubiana e dall'esperienza condotta negli anni Quaranta del secolo scorso dall'architetto egiziano Hassan Fathy.
EUR 28.50
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Eduardo Vittoria. Studi ricerche progetti. Ediz. illustrata
Nel panorama della ricerca architettonica italiana la figura di Eduardo Vittoria è ricca e complessa. Vittoria si forma negli studi in architettura a Napoli negli anni del Secondo dopoguerra in cui alternò impegno culturale e militanza politica collaborando, dopo la laurea, con Luigi Piccinato, poi con Luigi Cosenza e con Adriano Olivetti in un percorso di una straordinaria esperienza dai risvolti professionali e umani. Negli anni Cinquanta e Sessanta l'attività progettuale lo porta a frequentare l'ambiente culturale milanese e a intessere una solida amicizia con Marco Zanuso. L'esperienza di docenza universitaria, iniziata alla fine degli anni Cinquanta, lo ha condotto a insegnare fino agli anni Novanta in diverse sedi universitarie quali Milano, Venezia, Pescara, Napoli, Roma e Ascoli Piceno. Napoli ricorda Eduardo Vittoria a nove anni dalla scomparsa con una Mostra dal titolo "Eduardo Vittoria. Studi Ricerche Progetti" e con la pubblicazione di questo catalogo sull'attività svolta a partire dagli anni Cinquanta, in un momento fondativo e di sviluppo della Tecnologia dell'Architettura nel panorama del rinnovamento dell'insegnamento nelle Scuole di Architettura. La Mostra è stata curata in maniera originale e innovativa da Pietro Nunziante e Massimo Perriccioli, sulla base di ricerche su materiali inediti della larghissima produzione di documentazioni e progetti sui quali è iniziato un lavoro di sistematizzazione e di archiviazione critica per ricondurre all'attenzione degli studiosi una figura centrale nel dibattito architettonico dagli anni Cinquanta agli anni Novanta.
EUR 9.75
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A colloquio con l'urbanistica italiana
A partire dalla fase del "miracolo economico", in una società che si apre ed è attraversata dal flusso della cultura internazionale, Bernardo Secchi, Francesco Indovina, Luigi Mazza e Pier Luigi Crosta evidenziano un impegno comune nell'affrontare e nel trasformare la tradizione ereditata, cercando di rintracciare le molteplici provenienze dei tanti saperi "praticati" e accolti in oltre mezzo secolo. Essi svolgono un'azione "cumulativa" fortemente interconnessa, presidiando posizioni ben distinte ma tutte indispensabili a definire una sorta di urbanistica "polifonica" basata su apporti essenziali e imprescindibili per una moderna cultura disciplinare.
EUR 11.40
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Quarantacinque domande a Paolo Mendes Da Rocha
L'architetto brasiliano Paulo Mendes da Rocha (1928), uno dei protagonisti dell'architettura latino americana e vincitore del Pritzker Price nel 2006, è una delle figure più interessanti nel panorama dell'architettura mondiale. Cattedratico alla Facoltà di Architettura e Urbanistica di San Paolo, è autore di opere tra cui la Palestra del Clube Atlètico Paulistano (1961), il Padiglione del Brasile all'EXPO di Osaka (1970), il Museo Brasiliano di Scultura (1987), la ristrutturazione della Pinacotec di Stato di San Paolo (1993-97) vincitore nel 2000 del Premio Mies van der Rohe per l'America Latina, il Museo delle Carrozze di Lisbona (2009), il complesso Cais das Artes di Viteria do Espirito Santo (2011) e il progetto del Campus Universitari di Cagliari (2007). La sua opera è stata esposta all'Architectural Association School of Architectur nel 1999 e alla VII Mostra di Architettura della Biennale di Venezia nel 2000. Leone d'Oro alla XV Biennale di Venezia nel 2016.
EUR 5.70