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Battere il tempo. Estetica e metafisica in Vladimir Jankélévitch
Questo libro muove da una ricostruzione dei temi fondamentali della metafisica di Vladimir Jankélévitch, filosofo e musicologo, una delle figure più importanti del Novecento francese, per coglierne poi il fuoco nell'arte e in particolare nella musica. Una considerazione limpida della realtà, dell'esistenza viva, del mondo sensibile come spazio di incarnazione che tuttavia lascia libero l'ingresso nell'ordine trascendente, è al centro della filosofia prima di Jankélévitch. Non esiste un'autentica metafisica che non sia, al contempo, una celebrazione della positività dell'empirico, della concretezza delle forme, se è vero che la realtà non è un enigma da sciogliere, ma è insieme resistenza e occasione di uno slancio in ciò che la trascende. Essere aperti al senso significa dunque ripeterne la 'lettera', la superficie, batterne il ritmo, ed è per questo che la musica assume in Jankélévitch i caratteri di un'arte privilegiata; essa non è consumabile, va solo ripetuta, imitata nelle sue attitudini. Per sfuggire alle pretese di una riduzione del senso a cultura e agli infiniti piani di un'ermeneutica invadente, le radici neoplatoniche e bergsoniane dettano a Jankélévitch le coordinate di una possibile fusione di estetica e metafisicaIndice: Introduzione - I. Intuizione e gloria delle forme - II. Empiria, metempiria, metalogia - III. Il realismo mistico - IV. La musica: arte filosofica - Notizia biografica - Bibliografia - Indice dei nomi
EUR 15.68
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Eutropia. Revue italo-français/Rivista franco-italiana (2003). Vol. 3: L'immagine.
Sommario: Jean-Christophe Ballot, Paola Salerno Vis-à-vis - Patrick Talbot Ut pictura poesis? - Marie-José Mondzain Commercio di sguardi - Bernard Stiegler Il cinema delle coscienze - Sergio Givone Autour de l'image - Donatella Di Cesare La séduction totalitaire de l'image - Raymonde Moulin L'un et le multiple - Marc Ferro A chi appartengono le immagini? - Marina Machì Sauver le texte, sauver l'image - Anne-Marie Duguet L'interattività - Carla Subrizi Dove l'immagine si apre: il vuoto - Marco Iuliano Miraggi - Mimmo Paladino Senza titolo - Daniel Buren Photos-souvenirs - Domenico Mangano Senza titolo - Antonio Trimani Delega-mandato ottico/L'intruso - Didier Courbot Sans titre - Thibaut Cuisset Agrigento/Taranto - Lorenzo Scotto di Luzio Le pire est long - Daniel Arasse Il Signor Poussin - Claudia Salaris Fiume «città di vita» - Gérard Collin-Thiébaut Sculpteur d'images - Marie-Laure Chérel Culture et fascisme - Salvatore Settis Roma: eternità delle rovine - Dork Zabunyan L'image-distance - Raymond Bellour Chute du plan - Renato Barilli Dall'Impressionismo all'Informale - François Cheval Cracher sur I'irréalité - Stefano Chiodi Nuove contraddizioni - Frédéric Bonnaud Le juste retour desfantômes - Yervant Gianikian & Angela Ricci Lucchi Su tutte le vette è pace - Francesco Garritano Posto di fuga - Jean-Luc Nancy Icona dell'accanimento - Piero Gilardi L'arte dei nuovi media - Nicoletta Leonardi (a.titolo) Anonimato e clandestinità - Bartolomeo Pietromarchi L'immagine negata - Qu'est-ce qu'une image ? / Che cos'é un'immagine? Mario Bertoni, Pier Paolo Calzolari, Giulio Paolini, Kamel Chérif, Giuseppe Montesano, Francesco Nucci, Tommaso Ottonieri, Francesca Sanvitale - Valentino Zeichen Ostello della Gioventù - Alain Massuard Traces d'Italie - Raffaele La Capria La memoria immaginativa - Emmanuel Tugny La Venise sèche
EUR 14.25
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Pagine di estetica. Il gioco delle facoltà critiche in arte e letteratura
Il volume raccoglie appunti ad uso personale, aforismi, note a margine di scritti, di Fernando Pessoa, conclusi o destinate a confluire in lavori futuri, abbozzi frammentari di saggi in seguito redatti in forma più organica, progetti, lettere indirizzate a poeti. Tra i testi più importanti inclusi nel volume, si segnalano i saggi sul "Dramma", sulla fortuna delle opere letterarie "Erostrato", e gli "Appunti per una estetica non aristotelica" firmati dall'eteronimo Alvaro de Campos.
EUR 20.90
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Junkspace. Per un ripensamento radicale dello spazio urbano
I tre scritti di Rem Koolhaas, qui riuniti insieme dall'autore su richiesta dell'editore italiano, sono da leggere come il seguito ideale di Delirious New York (1978). Essi ci offrono una nitida visione delle forze ingovernabili che regolano lo spazio nelle nostre città. Il rapporto fra storia e identità (fra «destino e carattere», direbbe Benjamin) è qui smascherato crudelmente: Junkspace, «spazio spazzatura», è una nuova categoria del pensiero che Koolhaas, maestro di similitudini, introduce con lirico cinismo per aprirci gli occhi sullo spazio in cui viviamo, e forse sullo spazio in generale.
EUR 12.82
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Il discorso e la cenere. Il compito della filosofia dopo Auschwitz
L'esperienza di Auschwitz ha segnato il nostro tempo in modo indelebile, disarmando il pensiero razionale e la sua capacità di interpretare le vicende umane e la Storia. Di fronte a tale crisi quale può essere il compito della filosofia? Essa, proprio perché è fuori dal dominio delle scienze, può tentare un recupero radicale della "dignità del pensare": in un'epoca in cui la coscienza sembra essersi rifugiata e godere della propria irresponsabilità, il pensiero filosofico, al di là della tecnica e delle sue rassicurazioni, è il luogo in cui rilanciare le domande dell'etica, della giustizia e del perché Auschwitz fu possibile.
EUR 22.80
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Conoscenza dagli abissi
Verso la metà degli anni Cinquanta, l'autore di questo volume si dà alla sperimentazione sistematica delle droghe allucinogene. Ha sessant'anni. Con tutte le precauzioni, a volte anche sotto il diretto controllo medico, assume la mescalina, l'haschish, LSD, i funghi allucinogeni e questa esperienza caratterizza la sua ricerca di questi anni. Egli attinge a tutta la letteratura sull'argomento, ma anche ai resoconti sulla somministrazione a sfondo curativo a malati mentali. Il risultato è questo libro di valore letterario e documentario.
EUR 15.20
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Memoria e disincanto. Attraverso la vita e l'opera di Gregor von Rezzori
Il libro presenta una guida alla lettura di Gregor von Rezzori. Critici e scrittori di diverse aree culturali e geografiche, da Tabucchi al regista tedesco Schlondorff, da Magris a J. Banville, da Boris Biancheri alla giovane e già "classica" Zadie Smith, si sono misurati con una figura di intellettuale di grande modernità e di ampio spettro. Diviso in tre sezioni, il libro raccoglie nella prima brevi ritratti del "personaggio" Rezzori; la seconda è invece dedicata a saggi critici sulle principali opere dello scrittore; nella terza viene infine pubblicata un'ampia scelta del diario del '43. Conclude il volume una cronologia e una bibbliografia completa dell'opera di Rezzori.
EUR 18.05
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Contro il simbolico. Dieci lezioni di filosofia
Questo libro configura un percorso nei massimi temi di indagine del pensiero filosofico, al di là o prima di ogni contrapposizione di scuola, attraverso dieci voci: Logica; Linguaggio; Realtà; Metafisica; Soggetto e coscienza; Credenza e immaginario; Desiderio e volontà; Essere e dover essere; Etica e politica; Morte e finitezza.
EUR 24.70
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Eredità e conflitto. Fortini, Gadda, Pagliarani, Vittorini, Zanzotto
Il rapporto con l'eredità culturale è tutt'altro che pacifico negli scrittori del Novecento. Essa costituisce infatti un campo di tensioni che generano acquisizioni, ripulse, dubbi e scelte. In Fortini - l'autore in queste pagine maggiormente studiato - tale rapporto è particolarmente conflittuale, essendo il poeta e saggista fiorentino fra gli intellettuali più radicali del nostro Novecento. Egli scava infatti alle radici della opacità, delle inerzie ma anche delle sovversioni culturali e sociali del nostro tempo, fino a rivelare le contraddizioni, sovente insospettate, che le generano. Questa dimensione del conflitto, legata all'eredità culturale e accresciuta dalla rapidità delle trsformazioni del Novecento, riguarda anche gli altri poeti qui studiati, Pagliarini e Zanzotto, e perfino due prosatori apparentemente realizzati nella pura letterarietà, come Gadda e Vittorini Indice: Nota - 1. «Una funzione insopprimibile». Gli intellettuali per Franco Fortini - 2. Goethe e gli spettri del Negativo - 3. L'eredità culturale in Franco Fortini - 4. «Situazioni» baudelairiane in Fortini - 5. Per una lettura di Reversibilità di Franco Fortini - 6. L'erba e l'animale: prova di un repertorio allegorico - 7. Elio Pagliarani, La ballata di Rudi: distribuzione tematica e costruzione “epica” - 8. «In pelli miti e sobri conati»: per la poetica dell'ultimo Zanzotto - 9. Carlo Emilio Gadda, San Giorgio in casa Brocchi: vitalismo e retoriche in conflitto - 10. La crisi della rappresentazione in La garibaldina di Elio Vittorini
EUR 17.10
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Il volto e l'allegoria della storia. L'angolo d'inclinazione del creaturale
Il volto e l'allegoria della storia - prima parte del titolo di questo saggio - fa riferimento alla celebre teoria dell'allegoria elaborata da Walter Benjamin in Origine del dramma barocco tedesco. Collocata fra la tensione creaturale del dramma espressionista, sotto il segno della “rinascita di Büchner” (Alban Berg), e la dissoluzione del tragico prodotta dal dramma epico di Brecht, tale teoria è qui letta alla luce di un'interpretazione metonimica del “volto ippocratico della storia” - immagine allegorica delle sofferenze e rovine della storia. Questa interpretazione si salda con la “svolta metonimica” della poesia e letteratura della “crudeltà” - di cui Kafka è il caso paradigmatico -, cioè di una lingua che, come ha scritto Paul Celan, non dimentica di scrivere sotto l'angolo d'inclinazione del creaturale, nella via tracciata dal “poeta della creatura” (di nuovo Büchner). In tal senso, metonimica è la lingua della corporeità umana, “vulnerabile, ma non violabile”, centro della memoria profonda dell'umano e di irradiazione spirituale delle cose (Proust). Seguendo Celan, Benjamin e Proust, attraverso una serie di riferimenti storici e filosofici (in particolare Levinas), letterari, fotografici e cinematografici, questo saggio oppone “l'angolo d'inclinazione del creaturale” all'“angolo visuale dell'ideologia” - esemplificato attraverso un testo di Goebbels sull'essenza del nazismo -, percorrendo la strada che permette al creaturale di trovare il senso primario del confronto con l'alterità corporea e un'idea del sacro come vincolo di “dipendenza dalle altre creature” che, nella sua differenza, non è tuttavia immemore del contesto teologico originario risalente alla riflessione di Rudolf Otto e al percorso linguistico che collega il termine creaturale al nome di Ernesto Buonaiuti
EUR 15.20
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L' ateismo
L'ateismo risulta per Kojève un problema filosofico e non soltanto una risposta laica all'istanza religiosa, reale o presunta, che oggi attraversa un po' ovunque una fase di inattesa reviviscenza. La negazione dell'esistenza di Dio non apre, qui, alla condizione pacificante di chi pensa di aver messo a tacere il problema religioso. Se l'uomo è ciò che resta dalla negazione di Dio, il problema filosofico dell'ateismo è quello della natura dell'uomo, o meglio della possibilità costitutiva e paradossale dell'essere umano di cogliere la presenza di ciò che è assente: la "datità di ciò che non è dato", la "datità del nulla". A questa possibilità Kojève dà il nome di desiderio, e legge la Fenomenologia dello spirito come la più appassionata narrazione moderna sull'origine dell'uomo, un'"antropologia atea". In quest'opera giovanile sono presenti già in embrione le idee e il metodo che rendono ancora oggi viva l'attenzione dei lettori e degli studiosi sul filosofo della "fine della storia" e della "fine dello stato".
EUR 20.90
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La psicologia di Aristotele. Con particolare riguardo alla sua dottrina del «nous poietikos»
Per valutare l'incidenza di una figura come quella di Franz Brentano, filosofo e psicologo di lingua tedesca nato nel 1838 a Marienberg am Rhein e morto a Zurigo nel 1917, basta annoverare la serie dei grandi pensatori che ne hanno subito l'influenza. Ricordiamo, per citare solo i principali, Edmund Husserl, che ne eredita alcuni concetti fondamentali per la costituzione della fenomenologia; Alexius Meinong, da cui ha origine la Scuola di Graz per la psicologia sperimentale e la teoria dell'oggetto; Christian von Ehrenfels, che introduce in psicologia la nozione di Gestalt; Kazimierz Twardowski, da cui scaturisce la scuola di logica polacca; Anton Marty, che elabora la dottrina brentaniana in funzione di una teoria del linguaggio. Lo stesso Freud frequentò alcune delle sue lezioni, e Martin Heidegger - pur non essendo stato fra i suoi allievi diretti - riconosce in tutta la prima fase del suo pensiero il debito verso la lettura aristotelica di Brentano, in particolare sul tema dei «molteplici significati dell'essere».Proprio in questo volume - fra quelli espressamente dedicati dall'autore al pensiero di Aristotele - troviamo forse l'esempio più significativo del metodo e dell'elaborazione dottrinaria che ne legittimano la così grande influenza. Nel tentativo di sottrarre il testo del De anima a un mero interesse storico-erudito, Brentano mira qui a cogliere le direttive teoretiche che ne fanno non solo il primo trattato di psicologia generale su base scientifica, ma ancor più un saggio di prospettiva psico-biologica, nel quale è facile individuare alcuni degli aspetti cruciali - come quello del rapporto mente/corpo - tuttora al centro di un rinnovato dialogo tra scienza e filosofia. Dall'impianto formale di tale psicologia egli giunge a elaborare i lineamenti di una teoria del riferimento intenzionale che costituirà il fondamento della sua psicologia descrittiva, orientando gli sviluppi della stessa fenomenologia husserliana.
EUR 30.40
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Nelson Goodman. La filosofia e i linguaggi
«What is there?», «Che cosa c'è?» Van Quine trovava curioso che il «problema ontologico» potesse adattarsi al formato familiare di una domandina di tre parole (anzi, come egli si esprime, di soli «tre monosillabi alglosassoni»). Ma che dire delle possibili risposte a questa domanda? Esiste una lingua - naturale, formale, edenica, perfetta - che meglio possa dirci, o con più astuta sintassi, ciò che possiamo e dobbiamo sapere su ciò che c'è? Questo libro si propone di rispondere al quesito ontologico riflettendo sulla pluralità dei sistemi simbolici. Riferimento privilegiato è la filosofia di Nelson Goodman che può essere compendiata in queste parole: «Talvolta i filosofi confondono i tratti del discorso con i tratti del soggetto del discorso. Secondo questa linea di pensiero suppongono che, prima di descrivere il mondo in Inglese, si debba determinare se è scritto in Inglese e si debba esaminare accuratamente l'ortografia». Goodman come alternativa agli eccessi del semanticismo o come paladino di un approccio analitico all'estetica? Goodman relativista o irrealista? E che ne è, in tutto ciò, della verità?
EUR 22.80
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Frammento sull'Atlantide. Testo francese a fronte
Condorcet è stato una figura emblematica ed influente della fine del XVIII secolo in Francia. Profondamente impegnato, insieme agli spiriti più illuminati del periodo, nel tentativo di rinnovare la società francese, ha partecipato attivamente a tutti gli avvenimenti che hanno contraddistinto la prima fase della Rivoluzione Francese. Il testo che qui si propone, tradotto per la prima volta in italiano, è un lungo frammento - che tuttavia non si può definire correttamente come incompiuto - in cui Condorcet presenta l'organizzazione di una società perfetta basata sullo sforzo di aumentare il sapere e la conoscenza. La centralità del sapere è data dai fini umanistici e filantropici che deve realizzare: conformemente a una concezione della conoscenza, divenuta egemone nel mondo contemporaneo, il sapere tecnico e scientifico ha la funzione di migliorare le condizioni materiali dell'umanità e di conseguenza di garantirne il progresso morale.
EUR 11.88
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I problemi fondamentali della fenomenologia. Lezioni sul concetto naturale di mondo
Il volume costituisce uno dei testi fondamentali di Husserl e dell'intera tradizione fenomenologica. In questo testo, che rappresenta una parte di un corso di lezioni tenute tra il 1910 e il 1911, il fondatore della fenomenologia tocca tutte le questioni più significative della sua filosofia, cosicché il testo assume il senso di un'introduzione generale alla fenomenologia e ai suoi problemi. Husserl vi affronta temi di grande attualità, tra cui la questione relativa al concetto naturale di mondo, la riduzione fenomenologica, la differenza con la psicologia, la costituzione di una coscienza unitaria, la funzione del ricordo nella genesi del sé, la struttura dell'empatia e del rapporto con l'altro. Attraverso queste lezioni è possibile avere dunque una visione sintetica e chiara dell'intero ambito di problemi della riflessione husserliana.
EUR 19.00
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Costumi degli italiani. Vol. 2: Il benessere arriva in casa Pucci.
Nel suo sviluppo con molte trame, questa serie di racconti tocca gli aspetti più consueti dei costumi italiani del nostro tempo: le vacanze marine, il calcio, le automobili, il fascismo, la famiglia piccolo borghese, il sesso, la liceale che vuole che tutti siano innamorati di lei, il liceo ginnasio per i rampolli di buona famiglia, l'industriale Minosse, detto "il Capitalista Eterno", le raccomandazioni della chiesa, le speculazioni edilizie, il furbo riformista chiamato "Macca il grande" (sostenuto dai preti contro i comunisti), la giovane Cornelia che si inventa un volume di viaggi intorno al mondo, e il capo comunista Cianciughi, detto anche "Rapina".
EUR 11.40
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Narrazione breve e personaggio. Tozzi, Pirandello, Bilenchi, Calvino
II volume ha come tema principale la narrazione breve (novella o racconto) nel Novecento italiano; il tema è trattato facendo riferimento all'opera di quattro autori, due dei quali (Federigo Tozzi e Luigi Pirandello) rappresentativi del quadro culturale e letterario del primo Novecento, gli altri due (Romano Bilenchi e Italo Calvino) quali esponenti della stagione culturale e letteraria della seconda parte del secolo. L'argomento è svolto su un duplice piano: uno di essi è costituito dall'esplorazione della poetica della narrazione breve, e pertanto della riflessione, da parte degli autori stessi, circa modi e finalità da ognuno assegnati alla novella o al racconto. Il secondo piano di trattazione dell'argomento del volume è costituito dall'analisi testuale di alcune novelle o racconti di Tozzi, Pirandello, Bilenchi, al fine di mettere in evidenza livelli tematici e modalità morfologiche che li caratterizzano o che esemplificano aspetti ragguardevoli della loro poetica, con riguardo altresì alla configurazione dello statuto del personaggio nei tratti principalmente identificativi.
EUR 19.00
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New York. The unstable sameness
Un gruppo di studio formato da architetti, docenti e studenti ha compilato questa analisi della città di New York in forma di diario. Un'opera collettiva che investiga gli spazi attuali della metropoli americana, consapevole del motto di Agatha Christie: "New York è essa stessa una detective story".
EUR 19.00
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Eugenio Oneghin
L'"Evgenij Onegin" di Aleksandr Puskin è uno dei sommi libri dell'umanità, e punto d'avvio della grande letteratura russa dell'800. Scritto tra il 1823 e il 1830, narra la storia d'amore mancata tra il giovane romantico disilluso Eugenio e la giovanissima Tatiana, figura incantevole e commovente, immersa ancora nei sogni della sua età. È un romanzo in versi; e l'essere in versi e rima ha sempre creato problemi di traduzione, e di conseguenza una diffusione limitata in lingua italiana, nonostante l'importanza e la notorietà. Questa edizione propone l'opera nella traduzione di Ettore Lo Gatto che ha raggiunto con essa quella leggerezza, musicalità e naturalità così vicina alla lingua parlata per cui è celebre Puskin. Il verso novenario giambico russo è restituito nell'endecasillabo regolare italiano, che è il verso più simile per capacità narrativa; ed è mantenuto lo stesso schema di rime dell'originale, cosa importantissima per godere il giro ritmico, la facile leggibilità e l'incanto del racconto.
EUR 13.30
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Distruzione del padre. Ricostruzione del padre. Scritti e interviste 1923-2000
Un libro che restituisce un ritratto assai dettagliato di Louise Bourgeois e della sua personalità, oltre che uno scorcio, in presa diretta, sulla storia dell'arte del Novecento.\r\nIl libro riunisce in successione cronologica la maggior parte degli scritti di Louise Bourgeois sulla propria vita e sul proprio lavoro: dal facsimile di alcune pagine preadolescenziali, tratte da un diario del 1923 smarrito da Louise in treno e recentemente ritrovato su una bancarella parigina, fino a una selezione di interviste e colloqui degli ultimi vent'anni. Nel corso della vita Louise Bourgeois ha incontrato e frequentato molti fra i principali protagonisti della scena letteraria e artistica contemporanea. Di tali frequentazioni questo volume registra commenti, aneddoti, ricordi di grande suggestione. Attraversano queste pagine, tra gli altri, André Breton e Marcel Duchamp, Fernand Léger (suo "maestro"), Mark Rothko, Alberto Giacometti, Francis Bacon, Robert Mapplethorpe. L'insieme di questi testi consente di completare e correggere la percezione della sua opera, restituendoci un ritratto assai dettagliato dell'artista e della sua personalità, oltre che uno scorcio, in presa diretta, sulla storia dell'arte del Novecento.
EUR 30.40