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Critica alla cooperazione neoliberale. Resilienza e governance nelle politiche di aiuto allo sviluppo
In uno scenario globale in cui si dà per scontato che rischi e pericoli vadano oltre le nostre possibilità di controllo, la resilienza entra in gioco, come una sorta di codice di condotta, per responsabilizzare stati fragili e individui vulnerabili, facendo leva sulle loro capacità di adattamento e di assorbimento del danno. L'adattamento è una delle virtù cardinali del neoliberalismo e costituisce il nucleo concettuale della significazione politica della resilienza. Gli individui devono far fronte ai mutamenti che derivano da un sistema in continua trasformazione, nel quale agiscono senza alcuna rete di protezione, esercitando una logica adattiva che forgia le loro soggettività e le declina secondo gradi diversi di flessibilità. La resilienza è diventata oggi il tratto saliente delle politiche di cooperazione allo sviluppo, nelle quali le forme di abbandono, prodotte dallo smantellamento dei sistemi di welfare e dalla smobilitazione degli organismi internazionali, vengono narrate come strategie di empowerment e di auto-responsabilizzazione.
EUR 15.20
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I linguaggi del rito. Prospettive antropologiche sulla religiosità giapponese
Il libro offre una chiave di lettura antropologica della cultura rituale nell'esperienza religiosa giapponese analizzandone alcune espressioni cerimoniali, rituali e festive in aree urbane e rurali. In questo percorso dalle molteplici diramazioni tematiche, l'accento viene posto su elementi distintivi delle nuove forme della cultura rituale, evidenziando sia il peculiare sincretismo sia la creatività culturale della religiosità giapponese nell'elaborare nuove pratiche rituali in risposta alle problematiche e alle esigenze della società contemporanea.
EUR 13.00
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All'ombra delle maggioranze silenziose. Ovvero la fine del sociale
Le masse sono facilmente manipolabili dal potere? \r\nA novant'anni dalla nascita di Baudrillard, un provocatorio saggio del sociologo francese sulla critica del sistema socio-economico occidentale\r\nLe masse sono facilmente manipolabili dal potere e soggette al condizionamento dell'informazione? Secondo Baudrillard, esse costituiscono un'entità restia al dominio e a ogni tipo di impiego strumentale. Sono molto più potenti delle stesse forze che pretenderebbero, tradizionalmente, di controllarle, siano queste ultime poteri politici o economici, sondaggi o statistiche "scientifiche". Mentre oggi assistiamo a una sorta di ipertrofia della dimensione sociale, ovunque evocata e richiamata per colmarne l'assenza di significato, Baudrillard presenta la tesi che il "sociale" non esista più, e che forse non sia nemmeno mai esistito altrove che nella teorizzazione scientifica. "All'ombra delle maggioranze silenziose" è un testo che mantiene inalterato, dopo quasi quattro decenni dalla prima pubblicazione, il suo carattere apertamente provocatorio e severamente critico nei confronti della logica del sistema socio-economico occidentale e delle stesse scienze sociali, in primis la sociologia. Da lungo tempo fuori commercio in Italia e a breve distanza dal decennale della scomparsa, questo libro costituisce un'introduzione al pensiero di Jean Baudrillard.
EUR 9.50
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I topi grigi (Ghione, 1918)
I Topi Grigi è un serial tra i più lunghi prodotti durante il periodo del cinema muto italiano. Creato e interpretato da Emilio Ghione (1879-1930), fa parte della decennale saga di Za la Mort, un apache che si aggira nei bas-fonds di Parigi, iniziata nel 1914. Per la storiografia cinematografica ha da sempre rappresentato un esempio emblematico di cinema popolare, ispirato a diversi generi e sottogeneri letterari e cinematografici, soprattutto d'Oltralpe. Lungo le otto puntate emergono il racconto nero e il poliziesco, l'esotico di Salgari si intreccia al romanzo dumasiano, mentre l'improbabile e l'inverosimile si confondono con alcuni tratti naturalisti e con il bisogno oraziano dell'angolo al quale il protagonista tende, soprattutto dopo ogni metamorfosi che le mirabolanti avventure e disavventure richiedono al nostro eroe: uno Za la Mort in versione ulissiaca.
EUR 8.55
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Pantere nere. Storia e mito del Black Panther Party
"Pantere Nere" è la storia di un leggendario gruppo di rivoluzionari neri nel "ventre della bestia" Usa, che ha caratterizzato in modo unico il movimento degli anni Sessanta del secolo scorso. La loro immagine - giovani armati e risoluti che volevano controllare gli abusi della polizia nel ghetto e liberare la colonia nera - ha scatenato il prurito sensazionalista dei mass media e spaventato a morte l'America bianca. Partite da un Martin Luther King nel 1968 - crebbero fino a diventare un'organizzazione nazionale, definita "la più grande minaccia alla sicurezza interna degli Stati Uniti" da J. Edgar Hoover, direttore dell'Fbi. Il Black Panther Party fu affrontato dalle istituzioni con tutti i mezzi possibili, legali e illegali, e fu creato uno specifico programma segreto dell'FBI per annientarlo. La "guerra sporca" dello Stato e le contraddizioni interne riuscirono a neutralizzare le Pantere Nere, ma il loro esempio, che ha ispirato movimenti in tutto il mondo, è tuttora vivo nella cultura e nei valori degli africano-americani.
EUR 15.60
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La guerra che viene. Crisi, nazionalismi, guerra e mutazioni dell'immaginario politico
Nel corso dell'ultimo anno l'informazione mainstream e la narrazione politica istituzionale sembrano aver riscoperto il pericolo di un conflitto allargato su scala planetaria. Frutto di errori, problemi di governance oppure conseguenza della crisi economica e di promesse elettorali che non possono ancora essere mantenute, la spiegazione del conflitto è inscindibile da una struttura socio-economica che ha fatto della concorrenza più accanita e dello sfruttamento più spietato e virulento delle risorse umane e ambientali le uniche motivazioni reali della propria esistenza. Guerra che, nonostante le continue dichiarazioni di fedeltà ai trattati, non vede ancora delinearsi degli schieramenti precisi e che non vedrà in gioco soltanto blocchi militari e politico-economici facilmente riconoscibili (Russia, Stati Uniti, Cina, Europa), ma che proprio tra le pieghe delle alleanze e le contraddizioni con e tra le nuove potenze emergenti, quali Arabia Saudita, Turchia, Iran e Israele, avrà uno dei suoi principali motori. Prefazione di Valerio Evangelisti e postfazione di Gioacchino Toni.
EUR 19.00
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Il fascino di Chora. Fortuna contemporanea di una intuizione platonica
Il volume analizza la sorprendente fortuna contemporanea della Chora, introdotta da Platone nel Timeo nel tentativo di superare un problematico e insoddisfacente dualismo. Riscoperta da Heidegger, diventata un'ossessione per Derrida e consacrata definitivamente da Kristeva, tale termine - come si analizza nella prima parte del volume - diventa luogo centrale di un significativo filone del pensiero filosofico contemporaneo, legato ai temi della differenza ontologica, della comprensione del soggetto umano, dei limiti del linguaggio e della razionalità, dell'inaccessibilità della totalità. "Il fascino di Chora" travalica però i confini della filosofia per diventare stimolo fecondo per la riflessione teologica, la teoria architettonica e geografica, gli studi di genere - a questi temi è dedicata la seconda parte del volume. L'ultimo Platone emerge così in tutta la sua attualità: e se Chora fosse il nome antico del principio di indeterminazione di Heisenberg? Prefazione di Salvatore Natoli.
EUR 26.60
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Camminare, pensare, immaginare... Tempi, modi e luoghi dello stare e dell'andare
Camminare è un'azione semplice che apre alla complessità del vivere. In questo libro accompagniamo il lettore lungo i crinali dei significati che assume questa pratica, spesso considerata elementare. Proponiamo di riflettere sul camminare non solo come semplice mezzo di locomozione, ma come esercizio di trasformazione di sé, che ci permette di scoprire il nostro modo di stare in relazione con il contesto e con noi stessi nella forma più semplice, facilitando e stimolando la nostra innata capacità di immaginare e, quindi, di generare paesaggi che arricchiscono la nostra esperienza. Nella società contemporanea, contrassegnata da una presenza distante e da spostamenti sempre più rapidi da un punto all'altro del pianeta, riproporre l'andare lento del camminare a piedi diventa un'opportunità per riappropriarsi di quelle facoltà corporee, spirituali, emotive, cognitive e relazionali che permettono di riconnettersi a se stessi e aprono al mondo, alla propria storia.
EUR 9.50
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Moda, metropoli e modernità
Questo volume si propone di analizzare la nascita e l'evoluzione della moda nel nuovo scenario delle grandi capitali, dall'Ottocento ai nostri giorni, dalla Parigi di Baudelaire, dei passages, dei grandi magazzini, ma anche della femme fatale e del dandy, sino alle città fluide della contemporaneità, dall'immaginario della metropoli come archetipo di modernità alle trasformazioni dell'era digitale, dai luoghi ai non luoghi della geografia virtuale. Il tema viene indagato da interpreti e saperi diversi, in una prospettiva multidisciplinare dove la letteratura si intreccia con l'arte, l'estetica, la storia, la comunicazione, la sociologia, il giornalismo e il management per esplorare attraverso un inedito metodo polifonico il complesso rapporto tra moda, metropoli, mutazioni della sensibilità e rappresentazioni dell'io.
EUR 9.10
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Pelle queer maschere straight. Il regime di visibilità omonormativo oltre la televisione
Il volume qui proposto intende delineare i tratti di un nuovo regime di visibilità omonormativo per i soggetti queer attraverso l'analisi critica di alcune tra le più popolari serie televisive in onda negli ultimi anni. Il regime di visibilità, ovvero l'insieme delle norme che regolano la rappresentazione di alcuni soggetti, viene in questo caso qualificato come omonormativo poiché descrive la traiettoria di assimilazione dell'omosessuale nel cosiddetto mainstream, il regime culturalmente e politicamente egemonico per eccellenza. Un tempo considerati tra i soggetti più destabilizzanti per l'ordine della società, oggi gay e lesbiche sono diventati "assimilabili", perché funzionali, al progetto di rifondare l'Occidente nel sistema neoliberista. Il regime di visibilità omonormativo fa quindi parte del progetto di normalizzazione del soggetto LGBT nel capitalismo occidentale. La ricerca, attraverso un'osservazione critica delle serie tv, si sofferma soprattutto sullo studio dei legami e della parentela, introducendo l'opportunità di ripensare alla teoria queer in una prospettiva relazionale. Questo punto di osservazione permette di considerare nella teoria queer la produzione di pratiche che contestano la normalità delle relazioni, non limitandosi quindi alla sola possibilità di performare il corpo e le identità oltre la norma. In questa ricerca - a tratti personale - tra le intimità, la cura e gli affetti, viene praticata una "svolta queer" con la quale possiamo rileggere i legami di parentela, destabilizzandone la classica relazione con il simbolismo della rappresentazione.
EUR 17.10
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The last avant-garde. Alternative and anti-establishment reviews (1970-1979)
The underground magazines of the seventies were innovative, provocative and often made with limited resources. In the second half of the 20th century, they represented a fertile laboratory for experimenting. They came about in the wake of the 1968 protests, fostered by the common drive for a sort of revolt, and seemed to anticipate some of the trends that would fully develop with the advent of the digital era: from an innovative definition of the boundaries of the public sphere to a more original structure of hierarchies between producers and consumers. A rich and multifaceted array of experiences paying particular attention to the renovation called for by a number of social stakeholders - from the fierce, second-generation feminism to the most extreme fringes of extra- parliamentary political action - is here explored by scholars from different fields of study through the analysis of the single cases and/or specific genres. Such an array has inevitably drawn the renewed attention of periodical studies: indeed, while it should be said that such a period was short lived, the results it produced, the traces and the problematic legacy it left are now to be found in the ambitious, perhaps utopian project of a shared, polyphonic culture, fuelled by constant dialectics between the one and the many.
EUR 13.30
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Sull'incertezza della storia
Quando il Marchese d'Argens, nel 1737, pubblica "La Philosophie du bon sens, ou Réflexions philosophiques sur l'incertitude des connoissances humaines", colloca la materia storica in cima alla scala gerarchica delle "incertezze" che reggono il presunto sapere umano. Sull'incertezza della storia apre dunque un nuovo capitolo settecentesco dello scetticismo e va a sintonizzarsi su alcune frequenze tipicamente "libertine" dell'indagine sulla storia (quasi cent'anni prima, La Mothe le Vayer, nume tutelare di d'Argens, aveva scritto intorno alla "poca certezza che c'è nella storia"). La scepsi critica vuole qui decostruire ogni impianto storico-storiografico, onde colpire al cuore la triade autorità-tradizione-religione, cioè le fondamenta dell'ethos su cui si è costruito il mondo occidentale per il suo odioso, soggiogante e mistificante kratos. Lo sguardo beffardo, il tratto spesso blasfemo (per quanto ben dissimulato), la grande erudizione, l'impegno nello smascheramento delle imposture fanno di "Dell'incertezza della storia" un testo importante e tipico di quel libertinage érudit che, per nulla spento nel XVIII secolo, procede parallelamente e contro le nuove certezze della ragione "illuminata".
EUR 15.20
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Le ragioni del pensiero. Filosofi italiani del '900
L'attuale situazione dell'Italia è radicalmente diversa da quella del Novecento, in cui hanno operato i dieci filosofi italiani considerati in questo lavoro. La globalizzazione costituisce la nuova condizione in cui si colloca la società e la cultura del nostro Paese, in un processo di rapido sviluppo, tale da avere suggerito al sociologo Zygmunt Bauman la felice immagine di società liquida, ossia aperta, incerta. Di fronte a questo preciso contesto, l'Autore ha scelto di compiere allora l'analisi di un problema, di un argomento o, spesso, anche di un'opera che ha avuto un particolare rilievo nel pensiero dei filosofi qui considerati, affrontando questioni che non sono estranee alle odierne discussioni filosofi che. Questo, per esempio, è il caso di Mario Manlio Rossi, che, nel momento in cui il protestantesimo aveva una significativa presenza e una rivista come Conscientia, si pose il problema del rapporto tra teologia e filosofia, nonché quello della presenza del pensiero di Lutero in scrittori e pensatori italiani e dell'Europa. Oggi anche papa Francesco ha riconosciuto una certa attualità a Lutero, aprendo una discussione all'interno del cattolicesimo. Oppure si rileva l'importanza del contributo del filosofo cattolico Marino Gentile che ha svolto un riesame della cultura cattolica discutendo - sollecitato direttamente da G. B. Montini (futuro Papa Paolo VI) - il rapporto fra cattolicesimo e modernità, ovvero una “costante” della cultura cattolica. Un originale contributo sulla guerra ha infine fornito il filosofo positivista Erminio Troilo, il quale ha individuato le ragioni della Prima guerra mondiale nella cultura filosofica, mostrando come il pensiero di Fichte e di Hegel l'abbiano preparata, facendola accettare alla classe dirigente tedesca. Di fronte alle guerre che accadono oggi, in cui anche l'Italia è stata variamente coinvolta, il problema della legittimità o della necessità della guerra continua infatti a essere un argomento dibattuto, sia pur con opposte opzioni.
EUR 22.80
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Una voce che veniva da lontano. Saggi e ricerche su María Zambrano
Parole profumate, velate di enfasi liriche, rivelatrici di passioni intellettuali che servono anche a introdurre alcune scelte sulle quali si incentra la stesura di questo "archivio" zambraniano: la relazione tra la scoperta della vocazione filosofica e il profondo cambiamento storico, tra la vita e l'opera, tra pensiero e poesia, tra metafisica e mistica, ove il fare filosofia nel divenire dell'esistenza "esplora nella tenebra del tempo".
EUR 20.90
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Rivista internazionale di filosofia e psicologia (2018). Vol. 1
"Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia" è un periodico peer review che pubblica i propri contenuti in full open access, senza richiedere contributi di natura economica a lettori e autori. RiFP si propone come luogo di riflessione critica sui nessi che legano reciprocamente la ricerca filosofica e quella psicologica (maggiori dettagli sotto la voce Info). Manoscritti originali, articoli di rassegna, discussioni e proposte di recensione su temi e volumi ritenuti di interesse per la rivista possono essere inviati in lingua italiana, inglese, tedesca e francese.
EUR 14.25
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Ermeneutica del riconoscimento. Fondazione filologica di un concetto
Interpretare con criteri filologici alcuni testi-chiave della tradizione occidentale permette di articolare una teoria del riconoscimento fondata su criteri razionali, che, partendo da un intento conoscitivo (comprendere l'essenza soggettiva, propria e altrui), approdi a una visione etica (il riconoscimento come base per orientarsi nei rapporti interpersonali senza smarrimenti irrazionalistici). Ma permette anche di rintracciare nelle due linee platonica e aristotelica, magnificamente sintetizzate nel pensiero kantiano, due autentici fils rouges della tradizione occidentale, infinitamente ripensati e rinnovati dagli autori più apparentemente lontani per spazi e tempi: il riconoscimento si dimostra cioè la base irrinunciabile di ogni ermeneutica che tenti di dirsi esaustiva. Non un semplice percorso a elenco sinottico si è dunque voluto presentare qui al lettore, bensì la ricostruzione minuziosa, fondata sull'interpretazione dei testi, dei "meccanismi" mentali grazie ai quali negli autori presentati il riconoscimento diventa possibile, indicando già, nella possibilità del proprio stesso prodursi, un tentativo di delineazione di un soggetto consapevole di sé, e in rivolta perenne contro la morte, propria e altrui. Prefazione di Michele Napolitano.
EUR 32.30
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Là dove finisce la parola
C. G. Jung nel Libro rosso afferma: "Dalla bocca esce la parola, il segno, il simbolo. Se è segno, la parola non significa nulla. Se invece è simbolo, significa tutto". Parola, segno e simbolo sono tre realtà distinte di cui facciamo quotidianamente esperienza, anche se forse raramente ce ne accorgiamo, e su di essi ci soffermiamo accuratamente a riflettere. Tutti noi sapremmo spiegare, qualora ci venisse richiesto da un interlocutore di parlarne, che cos'è la parola, così come non avremmo dubbi in merito a ciò cui la parola "segno" rimanda; la situazione sembra invece complicarsi quando arriviamo al simbolo. Sembra quasi che ne abbiamo completamente smarrito il significato e che pertanto non sappiamo più nemmeno riconoscere le occasioni in cui ci capita di farne esperienza. Eppure - nota Jung nel Libro rosso - il simbolo è tutto. Questa curiosa condizione che accomuna gli uomini del nostro tempo, ossia il fatto che essi non possano rinunciare di fare esperienza di simboli all'interno della loro vita e che al contempo però non sappiano più che cosa questo significhi, ha spinto gli autori del presente volume a trovarsi insieme a riflettere su questo fenomeno.
EUR 13.30
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Ermeneutica del «ponte». Materiali per una ricerca
Il volume inaugura la collana "Ermeneutica" e raccoglie i contributi di riflessione proposti, in coerenza ciascuno con i propri profili di riferimento, da studiosi appartenenti a vari ambiti disciplinari e che si sono riconosciuti nel comune interesse per l'"ermeneutica del ponte". La riflessione sviluppata da ciascun autore avviene all'interno di tre macrotraiettorie interpretative del "ponte", sostanzialmente riconducibili alla dimensione unitiva (a sua volta segmentabile in una serie di subtraiettorie alcune delle quali contrapposte e divergenti fra loro), alla dimensione delimitativa e a quella connessa alla raffigurazione del "ponte che vive" (di vita propria, per molti versi indipendentemente dalle caratteristiche e dalle funzioni delle sponde su cui poggia). L'impulso alla prospettiva di ricerca nel senso indicato è maturato all'interno delle attività del CE.DI.S. - Centro Studi e Ricerche sulle politiche del diritto e sviluppo del sistema produttivo e dei servizi dell'Università eCampus e si è progressivamente allargato - sul piano nazionale e internazionale - sviluppando una rete parternariale e accademica di cui il presente volume è il primo risultato e che prelude a ulteriori contributi di approfondimento e ricerca.
EUR 57.00
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La tutela della persona e della proprietà nell'Atene arcaica
Il volume affroIl volume affronta il problema della tutela dei diritti del cittadino relativamente alla persona fisica e alla proprietà nell'Atene di età arcaica. L'indagine parte dal mondo omerico, in cui la comunità scientifica riscontra diverse radici di vari sviluppi politico-costituzionali di età arcaica, per procedere poi con i momenti principali dell'evoluzione cittadina ateniese, ossia Draconte, Solone, Pisistrato, Clistene. L'aspetto della tutela dei diritti del cittadino è considerato alla luce delle iniziative comunitarie volte non soltanto a limitare ogni forma di autotutela ma più genericamente a salvaguardare il cittadino nella sua persona fisica e nella sua proprietà. A tal fine si prendono in esame sia aspetti di carattere politico, come leggi o istituzioni, sia aspetti di carattere informale, come pressioni o sanzioni sociali.
EUR 26.60
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Phillip Lopate. Una vita allo schermo. Riflessioni sul cinema da un maestro americano del personal essay
Da un lato uno sguardo transatlantico sul cinema autoriale europeo; dall'altro uno sguardo indigeno sui critici cinematografici statunitensi del '900. In questo lavoro monografico, Stefano Calzati propone una ricognizione della produzione del saggista e critico americano Phillip Lopate, in grado di far emergere sia il soggettivismo stilistico che connota molti scritti sul cinema di Lopate, sia la visione lucida, penetrante, talvolta fulminante, con la quale lo scrittore newyorchese approccia i contenuti e la condizione attuale della critica cinematografica "made in the US". Il volume si arricchisce di due interviste inedite a Lopate e della traduzione di diversi suoi saggi non ancora apparsi in Italia. Professore alla Columbia University e membro della American Academy of Arts and Sciences, la produzione saggistica e critica di Lopate è unanimemente riconosciuta nel suo paese e ora, grazie a questa rigorosa monografia, essa potrà essere apprezzata anche in Italia non solo dagli addetti ai lavori, ma anche da un pubblico più ampio che troverà, nello stile affabile di Lopate, una voce familiare con la quale conversare.
EUR 22.80