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L' approccio filosofico ed esistenziale di Heine alla religione
Quale percorso filosofico e quale travaglio interiore spinsero Heinrich Heine, uno dei più grandi poeti tedeschi, a scendere dal Parnaso e abbandonare il paganesimo classicista della giovinezza per riavvicinarsi all'ebraismo dei padri, dopo aver anche simpatizzato per il luteranesimo e il deismo razionalista? Che peso ha avuto la religione nel determinare le vicende storiche e l'evoluzione del pensiero in Germania? Quale legame esiste fra il piano materiale della politica e della rivoluzione e quello metafisico-spirituale? Passando in rassegna figure imponenti come quelle di Lutero, Lessing e Kant, ma anche Jehuda Ben Halevy, Heine si è avventurato all'interno della sua opera e nel corso della sua vita in una inesausta e sofferta ricerca del divino fra passato e presente, fra Oriente e Occidente, riflessa anche nel disperato tentativo di conciliare i differenti aspetti della sua identità. Questo libro prova a seguire la parabola intellettuale ed esistenziale di Heine, esaltata dalle intuizioni e frustrata dalle contraddizioni, combattuta tra anelito religioso e seduzione di un ironico scetticismo, fino al raggiungimento di una personale e singolare idea di Dio.
EUR 10.45
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Sociologia della maternità
La maternità è un vissuto femminile del tutto personale o una questione sociologica di carattere generale? Il volume offre un'attenta disamina delle principali dimensioni sociali interessate da tale esperienza: medicalizzazione, violenza, surrogacy, servizi alla persona, lavoro, Welfare e diritti. Prescindendo da ogni interpretazione moralistica, intimistica, patologica e/o psicologizzante, è possibile fare della maternità un interessante crocevia della teoria sociale a partire dal quale leggere le criticità che investono la condizione delle donne, delle madri e delle lavoratrici nella nostra contemporaneità.
EUR 22.80
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Oltre lo specismo. Scritti per i diritti degli animali
Il volume raccoglie saggi in gran parte inediti su temi che hanno sollecitato l'attenzione dell'autore negli ultimi trent'anni: riflessioni sui rapporti tra l'etica animalista e quella ambientalista, tra i diritti umani e quelli degli animali, nell'intento di proporre argomenti utili a superare le discriminazioni fondate sulle differenze, anzitutto quelle di specie, e a costruire un'etica capace di riconoscere i diritti di tutti gli esseri senzienti.
EUR 22.80
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Victor Egger (1848-1909). La filosofia spiritualista in Francia tra Ottocento e Novecento
Questo volume è interamente dedicato alla riscoperta di un capitolo inedito della storia della filosofia francese di fine Ottocento: la filosofia spiritualista ed eclettica di Victor Egger (1848-1909). In un contesto storico fortemente caratterizzato dall'interconnessione tra speculazione filosofica e indagine scientifica - con l'incidenza non marginale del positivismo, delle scienze medico-psichiatriche, del neokantismo e dell'eredità fichtiana -, Egger è uno tra i primi filosofi della scuola eclettica a indagare il linguaggio interno mettendolo in rapporto sia con l'attività cerebrale che, soprattutto, con la coscienza morale che agisce nel tempo della "durata pura". Personalità accademica di primo piano, allievo di Albert Lemoine - il quale introduceva già nel dibattito filosofico la nozione di "durata" - ma anche del neokantiano Charles Renouvier e di Paul Janet, Egger fu professore del giovane Marcel Proust negli anni della Sorbona e collega, tra gli altri, di Henri Bergson. Ben noto al William James dei Principles of Psychology grazie alla fortunata immagine del "flusso di coscienza", Egger è il primo teorico, dal fronte dell'indagine filosofica e psicologica, di quello che di lì a poco diverrà il genere letterario del "monologo interiore", anticipando così Édouard Dujardin e James Joyce. I suoi articoli sulla dinamica onirica erano conosciuti anche da Freud. Sulla base di una puntuale ricostruzione storiografica e teorica, in questo libro si ripercorre tutta la produzione di Egger, facendo uso anche di numerosi materiali inediti, contestualizzando l'autore soprattutto in rapporto all'eredità fichtiana, per concentrare quindi l'argomentazione intorno a cinque nuclei teorici decisivi che contraddistinguono le fasi più originali della sua riflessione: la parola interiore, il tempo della coscienza, il sogno, la morte e infine l'etica della solidarietà.
EUR 23.75
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Anthropos. Pensieri, parole e virtù per restare uomini
L'uomo come misura di tutte le cose, l'uomo come centro saliente di ogni pensiero e di ogni arte; ma anche l'uomo travolto dalle Moire, dalle proprie passioni. Esiste nella Grecia antica una nozione di uomo che inerisca specificamente alla natura dell'anthropos in opposizione ad altri esseri viventi e al vasto e molteplice mondo delle divinità? Da Protagora a Seneca, da Sofocle a Lucrezio, prosegue l'indagine sulla possibile definizione di una sostanza e di una qualità comune a tutti gli esseri umani. I dubbi sono molti. Ancora qualche anno fa si intravedeva un'ombra di fiducia. O almeno di speranza. Il pensiero cercava qualche appiglio, magari nella metis degli uomini tra il Prometeo di Eschilo e quello di Leopardi. Ma se fissiamo oggi l'attenzione sui problemi del nostro anthropos quotidiano, sulle risposte che sappiamo dare, non si può cancellare quello che vediamo. È un pensiero antico, già l'Odisseo di Plutarco aveva compreso che non siamo al centro del mondo, che lupi, leoni, cinghiali sono migliori di noi. Allora, come farebbero Glauco e Sarpedone nei loro discorsi dell'Iliade, proviamo a raccogliere qualche pensiero per noi stessi, per noi uomini in difficoltà. Cerchiamo di ritrovare l e virtù che ci permettano di vivere insieme, di guardare al futuro, di superare le sofferenze di cui noi stessi siamo responsabili. Certo, non c'è violenza, piaga, malattia, disperazione che possiamo evitare. È forse allora la resistenza, quella che i Greci chiamavano tlemosyne, la virtù che in qualche modo ci salva: è il coraggio di non venir meno all'ultimo desiderio, di non interrompere la ricerca, di trovare un significato diverso dalla nostra arroganza, dall'avidità, dalla violenza, dalla stoltezza, consapevoli di quello che siamo, dei nostri limiti e dei nostri vizi. Di qui ogni volta si potrà ricominciare.
EUR 19.00
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Dike. Ovvero della giustizia tra l'Olimpo e la terra
Immersi in una società in cui scorgiamo troppe ingiustizie e diseguaglianze, siamo abituati quotidianamente ad accapigliarci sulle leggi, a dibattere il modo di amministrare il diritto, a invocare un riequilibrio ultraterreno degli squilibri umani. Cos'è giusto fare dinanzi a una catena di delitti di cui si è dimenticata l'origine, dinanzi a una legge palesemente inumana, dinanzi a chi propaganda un'idea che mette in dubbio le nostre certezze, dinanzi a una richiesta d'asilo che mette a rischio la comunità? Dike, figlia di Zeus e Themis, crocevia di pensiero religioso e razionale, è teodicea, ordine e volere degli dèi, nemesi di creature soprannaturali, punizione dei torti e ratio di un destino assegnato. Ma è anche un fatto umano, diritto scritto e amministrato nelle città, portato nei tribunali ateniesi in forma di raffinato dibattitoe poi lasciato in eredità alla più salda e sistematica codificazione dei Romani, che seguiranno il loro demone per fondare il sistema tuttora alla base di molte delle nostre società. Sulla scena attica, Dike deborda, grida, sfolgora, geme, colpisce. Nelle dikai di Lisia o di Licurgo, la retorica e il testo dei decreti concertano arringhe paradigmatiche. Dalla lite su un riscatto nello scudo di Achille nell'Iliade alla controversa vicenda dell'invalido ateniese in Lisia, dalla favola esiodea dello sparviero e dell'usignolo alle incrollabili certezze di Antigone, dall'eunomía (buon governo) di Solone alla hybris (superbia) punita di Eschilo, il mondo greco ha prodotto una gran mole di pensiero sulla e per la giustizia: non c'è quasi problema della giustizia del nostro tempo che non possa essere codificato - in senso mitico o come parallelo storico - nei termini antichi e dunque rivitalizzato e meglio compreso.
EUR 19.00
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Zapruder. Rivista di storia della conflittualità sociale. Vol. 51: Finis Europae.
Questo numero di «Zapruder» intende analizzare criticamente i nodi costitutivi del processo di integrazione europea, indagato nelle sue declinazioni politicoistituzionali, economico-sociali e filosofico-intellettuali. Finis Europae mira dunque a sviluppare una narrazione alternativa della storia della "costruzione europea", insistendo su un arco cronologico che consenta di individuare i trend di lungo periodo che hanno informato la realizzazione del progetto comunitario. Capitalismo, migrazioni, lavoro, neosovranismi, scuola e confini sono alcuni dei temi analizzati all'interno di questo numero, nel tentativo di esplorare le contraddizioni del processo di formazione della cosiddetta Europa unita.
EUR 13.30
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Echi della gnosi
La parola "gnosi" sembra oggi evocare universi lontani, sconosciuti, se non impraticabili. Sembra rimandare a un patrimonio un po' polveroso, lontano dalla vita quotidiana del XXI secolo. E invece le cose non stanno proprio così. Oggi, più che mai, le antiche dottrine gnostiche rappresentano una risposta "forte" al travaglio della modernità, alla solitudine di un'umanità immersa nelle tenebre dell'ignoranza, al venir meno delle tradizionali dottrine religiose, al tramonto delle ideologie, all'eclisse del simbolico: la linfa della vita del profondo. I saggi qui raccolti testimoniano come molte tematiche gnostiche abbiano lasciato una traccia indelebile in persone, accadimenti, pensieri e istituzioni. Si tratta, anche, di una risposta indiretta alla "banalità" del male, presente nel mondo e nelle società, cui le antiche dottrine gnostiche hanno tentato e tentano ancora di porre rimedio.
EUR 19.00
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Incredibile. Perché il credo delle Chiese cristiane non convince più
Per Spong "il cristianesimo non è semplicemente fede ricevuta, ma una fede che cresce costantemente nell'interazione con il mondo; egli evidenzia come sia possibile fare della fede una forza contro l'ingiustizia e la mancanza di compassione nella nostra società moderna" (Karen Armstrong, autrice di Storia di Dio). Cinquecento anni dopo la Riforma del 1517, il cristianesimo è di nuovo in crisi. Non essendosi adattato ai progressi del nostro pensiero e delle nostre prospettive spirituali, si è aggrappato a concetti superati e ha difeso tenacemente dogmi formatisi prima dei grandi avanzamenti nel pensiero umano, di cui siamo testimoni. Per il vescovo Spong, esponente di una nuova interpretazione del cristianesimo, i credo sono diventati semplicemente non credibili. In questo suo ultimo libro, forse il più importante di tutta la sua riflessione teologica, Spong commenta ampiamente le sue "dodici tesi": un tentativo di portare le conoscenze accademiche attuali sui punti cruciali della Bibbia e del cristianesimo ecclesiastico ai cristiani che siedono nelle panche delle chiese e, più ancora, a quelli che se ne sono allontanati.
EUR 22.80
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L'uomo e la terra
Deturpazione, sfruttamento della natura, sterminio di molte specie e persino di interi popoli. In questo testo Ludwig Klages affronta con consapevolezza gli effetti devastanti del cosiddetto "progresso" di una cultura occidentale che guarda il mondo in modo statico e trasforma la terra in una superficie equivalente, dominata da logiche produttive e procedimenti industriali. La feroce critica al razionalismo e al tecnicismo scientifico rende necessario ripensare il rapporto tra l'uomo e la terra, passando da una visione antropocentrica a una cosmocentrica, in cui l'uomo si ponga in un rapporto di collaborazione e ascolto con l'anima della terra. In questo senso, Klages anticipa di molti decenni l'approccio ecologista del nostro tempo. Postfazioni di Luisa Bonesio e Sandro Gorgone.
EUR 6.65
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Counseling bioetico: istruzioni per l'uso. Contiene metodo etica strategica (MES)
"Nel corso della mia esperienza professionale ho incontrato centinaia di pazienti, familiari e operatori della cura coinvolti in questioni e dilemmi di natura etica, alle prese con decisioni difficili e in preda a conflitti interiori tra diverse idee, credenze personali, valori, emozioni e corsi di azione possibili. Ho sentito quindi l'impellente necessità di elaborare una costruzione teorica che fosse funzionale a districarsi tra le questioni bioetiche. Il Metodo di Etica Strategica (MES), presentato nella seconda parte del libro, è una risposta alla necessità di offrire un orientamento nel mondo e una chiarificazione dell'esistenza alle persone coinvolte in veri e propri dilemmi morali".
EUR 15.20
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Guida globale di Street Design
“La progettazione intelligente delle strade migliora la qualità della vita in svariati modi, dalla riduzione di emissioni inquinanti e responsabili dei cambiamenti climatici, al miglioramento della sicurezza stradale e dell'economia urbana. La Guida globale di street design è una risorsa fondamentale per rendere le città del mondo più resilienti e sicure.” - MIKE BLOOMBERG ex sindaco di New York “Per più di un secolo, la vita nelle strade è cresciuta come l'erba nelle crepe di un marciapiede: ha prosperato malgrado l'asfalto e il traffico. La Guida globale di street design parte dal principio opposto, che non possiamo aspettare che le strade producano esseri umani che sfidino coraggiosamente l'ambiente avverso, ma dobbiamo progettarle in modo da rendere la vita nelle strade attiva e coinvolgente.” - JAN GEHL urbanista, architetto e autore di Città per le persone “Le strade sono alla base dell'intera struttura sociale di una città: muoversi, lavorare, abitare, fare compere e giocare. Con questa guida, le città per la prima volta hanno a disposizione una risorsa universale per creare città a servizio di tutti coloro che le vivono.” - ENRIQUE PEÑALOSA esperto internazionale di trasporti ed ex sindaco di Bogotá “Lo street design sta rivoluzionando il modo di progettare le strade urbane e la Guida globale di street design è il primo testo a raccogliere in modo completo le nuove strategie che stanno trasformando le città di ogni parte del mondo. Basandosi su esempi reali e concreti, la guida stabilisce un nuovo modello per strade più sicure che riequilibrino lo spazio urbano a vantaggio del trasporto pubblico, dei ciclisti e dei pedoni. Questo libro crea un nuovo linguaggio globale che coniuga vivibilità, mobilità ed economia urbana.” - JANETTE SADIK-KHAN Bloomberg Associates, ex assessore ai trasporti di New York
EUR 32.30
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Perimetri: Valdi Spagnulo-Nadia Galbiati-Daniele Nitti Sotres. Ediz. illustrata
Lo Studio Museo Francesco Messina prosegue nella sua ricerca attorno ai modi e alle ragioni della scultura contemporanea mettendo a confronto la ricerca di tre artisti in una trilogia dal titolo "Perimetri". Entro il "perimetro" dello spazio di pertinenza si muovono infatti le loro sculture, risolte come linee e piani che costruiscono spazi e definiscono ambienti. Le singole ricerche trovano nella dimensione laboratoriale dello Studio Museo un'occasione di esposizione e di pubblica discussione. Il museo rimane infatti il momento del confronto con la storia, della verifica del nuovo e della messa in valore delle riflessioni e delle scelte da tramandare al futuro. Lo Studio Museo Francesco Messina conferma quindi il suo ruolo di laboratorio di ricerca, promotore della feconda realtà artistica della città e della ricerca critica che la valorizza; di questa realtà vuole essere mentore e, con i suoi cataloghi, promuoverne e salvaguardarne la memoria.
EUR 14.25
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La rosa di Paracelso (2018). Vol. 1-2: ricerca della gnosi. Conoscenza superiore ed evoluzione del pensiero gnostico nell'esoterismo occidentale, La.
Fin dalla pubblicazione del "Dictionary of Gnosis and Western Esotericism" (2004), lo studio attuale dell'Esoterismo occidentale ha tenuto in gran considerazione il concetto di gnosi, a partire dalla definizione di Wouter J. Hanegraaff, che descrive la conoscenza gnostica come "il più alto livello nella gerarchia del sapere, la quale include ragione e fede", ammettendo che "nonostante molti studiosi abbiano provato a rispondere alla domanda 'Che cos'è lo Gnosticismo?', seri tentativi di rispondere alla domanda 'Che cos'è la gnosi?' sono ancora estremamente rari". Le idee di Gnosticismo e gnosi sono onnipresenti nella storia moderna dell'Esoterismo occidentale; ci si sofferma nelle opere di Gérard Encausse (1865-1916), Jules Doinel (1842-1902) e nella loro "Église gnostique"; elementi neo-gnostici si trovano negli scritti magico-sessuali di Paschal Beverly Randolph (1825-1875) e Aleister Crowley (1875-1947) così come nelle opere di Carl Gustav Jung (1875-1961) e nel suo, di ispirazione gnostica, "Septem sermones ad mortuos" (1916). Interventi di: Claudio Bonvecchio, Alberto Alfredo Wintenberg, Marco Bighin, Tommy Cowan, Jessica Albrecht, Nicholas E. M. Collins, Lorenzo Di Chiara.
EUR 13.30
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Athanor. Vol. 22: Identità e alterità. Per una semioetica della comunicazione globale.
La questione dell'identità è di centrale importanza nell'ambito dell'odierna situazione sociale complessiva. L'affermazione della propria identità è resa sempre più difficile e di conseguenza ricercata in maniera parossistica. Ciò comporta sempre più forme di autoesaltazione, di denigrazione e di espunzione dell'altro, sempre più la rivendicazione dei diritti propri, fatti passare come coincidenti con i diritti umani e la negazione dei diritti altrui. Leggere i segni dell'attuale relazione fra identità e alterità oggi diventa, in epoca di globalizzazione e di inevitabile incontro di culture, particolarmente importante dalla prospettiva della semiotica, soprattutto quando essa si configura come semioetica. Il volume con la partecipazione di autori italiani e stranieri, secondo angolature prospettiche e disciplinari diverse, riprende la ricerca avviata con i volumi precedentemente apparsi nella serie "Athanor. Semiotica, filosofia, arte, letteratura", quali "Il bianco in questione", "Umano troppo disumano", "Globalizzazione e infunzionalità", "La trappola mortale dell'identità", "Linguaggi del monoteismo e pace preventiva", "Semioetica e comunicazione globale" e "Fedi, credenze, fanatismo".
EUR 19.00
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Miti e simboli dell'arcobaleno
L'arcobaleno, importante elemento strutturale del cosmo arcaico, è un fenomeno naturale universalmente riconosciuto e valorizzato dall'uomo in tutti i continenti, fin da età remote. Lo testimonia la ricchezza, la varietà e la vastità della documentazione antropologica, letteraria, storico-religiosa e iconografica esistente su questo antichissimo simbolo e mitema. Ciascuna delle diverse culture di età arcaica, antica e medievale ha interpretato l'arcobaleno in chiave spirituale e antropomorfa, prima ancora di cercarne una spiegazione razionale. Semplificando la complessità dei passaggi, la cui stratificazione storica e antropologica è ben esemplificata in questo volume, da gigantesco animale di natura prevalentemente acquatica l'arcobaleno è divenuto l'attributo di una divinità o di un eroe mitico e, infine, nell'ambito delle tradizioni religiose abramiche, il simbolo di quella luminosità iridata che talvolta contraddistingue l'ambito del divino e della santità. Non a caso, in alcune tradizioni centro-asiatiche è stata sviluppata una complessa iconografia e fenomenologia del cosiddetto "corpo d'arcobaleno". L'arcobaleno come mito e simbolo ha comunque assunto molti altri aspetti e significati, spesso fra loro complementari, come dimostra la diffusa sopravvivenza, in diversi continenti, di numerosi tabù e superstizioni popolari.
EUR 26.60
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Della «croyance» al cinema. A partire da Gilles Deleuze
Con questo studio si è voluto ri-lavorare il concetto di croyance, muovendo dalla sua prima apparizione nel pensiero deleuziano, anche allo scopo di ricostruirne una genesi. Occorreva innanzitutto indagare nella tradizione vitalista in cui la filosofia di Gilles Deleuze è immersa, poiché quella del “vivente” rimane indubbiamente la questione essenziale, posta nel quesito “moderno” per eccellenza: come qualcosa di nuovo è possibile? Non bisognerebbe smettere mai, infatti, di immaginare la storia della filosofia e la storia del cinema come la scena di una battaglia di cui non si conosce anticipatamente l'esito. A partire dalla catastrofe del dopoguerra, il cinema avrebbe saputo registrare assieme a un fondamentale choc del pensiero, un'“esigenza di mondo” che prende il nome di croyance. Poiché una potenza del debole - toute puissance de l'impuissant - appartiene a quest'arte che sceglie di poter ricominciare ogni volta, rilanciando la potenza di una ripetizione differenziante. Pervadendoci di una qualità di presenza, il cinema ci offre dunque la possibilità di rimpiazzare il modello del sapere con un atto di fede radicale che smetta di rivolgersi a un mondo altro per rifondare, in questo, un immanentismo radicale. Nella croyance crediamo di toccare il fondo più evidentemente “patico” di tutto il pensiero deleuziano, forse addirittura il suo più proprio grido filosofico: il faut croire en ce monde. Sublime affezione capace di manifestarsi attraverso un esercizio trascendentale del solo, semplice fatto di essere uomini: credere all'impossibile, al di là di ogni ragione.
EUR 28.50
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Agnes Heller un etica in cammino
"Il capitan Futuro è Giano Bifronte", afferma Ágnes Heller in Una teoria della storia. Nell'ambito della ricerca che l'ha vista impegnata tutta una vita, la pensatrice ci consegna un'indicazione normativa molto forte, che può essere riassunta in queste sue parole: "Nessuno ha il diritto di essere soddisfatto in un mondo in cui vi sono altri che soffrono". È con questa attenzione alle loro paure, ai loro bisogni e ai loro sogni che la sua elaborazione teorica si rivolge agli esseri umani della modernità per avvicinarci a un modello morale aperto al pluralismo. Quello che ci propone Heller è l'utopia di una svolta antropologica, un'utopia come coraggio civico che non smette di interrogarsi sugli elementi di dinamismo, di discontinuità e di fragilità del nostro mondo. Questo lavoro intende ricostruire il percorso di un pensiero nel quale sentiamo il richiamo a riflettere sui valori umani e sulla nostra responsabilità individuale.
EUR 9.50
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Il pensiero della libertà. Luigi Pareyson a cent'anni dalla nascita
L'indagine sulla libertà e la riflessione sulla filosofia come ermeneutica dell'esperienza religiosa sono i temi centrali del pensiero maturo di Luigi Pareyson. Il volume, che presenta gli Atti del convegno tenuto a Torino a cent'anni dalla nascita del filosofo, è dedicato anzitutto ad approfondire questi temi e a saggiarne la rilevanza e la fecondità nell'attuale contesto filosofico: questo compito è affidato ai testi di Massimo Cacciari, Francesco Botturi, Vito Mancuso, Pierre Bühler, Kurt Appel e Romano Penna. A ciò si aggiunge un'ampia panoramica dei rapporti di Pareyson con il contesto nel quale si è formato e con il quale si è confrontato; la sezione conclusiva raccoglie una serie di contributi più brevi che riflettono sul rapporto tra la filosofia di Pareyson e l'orizzonte del pensiero contemporaneo.
EUR 24.70
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Alle origini dell'Occidente. Preistoria, antica Grecia, modernità
In questo libro l'Autore prosegue e sviluppa le sue indagini attorno all'origine della cultura e al ruolo svolto dalla modernità europea nel renderla oggetto di audaci riflessioni filosofiche e scientifiche, qui presentate e discusse nell'involontaria tradizione teorica che vengono a formare a partire dall'individuazione della conoscenza umana quale problema centrale della filosofia nel criticismo di Kant. Si offre così al lettore un percorso storico-filosofico che, sullo sfondo preistorico della lunga avventura del genere Homo e con una particolare attenzione allo snodo decisivo dell'antica Grecia, intende ricostruire i tratti peculiari che hanno condotto l'Occidente dapprima greco e romano e poi europeo verso questo tipo di sensibilità, passando per l'interpretazione ebraico-cristiana della storia umana in quanto dramma della salvezza. Ne emerge una sinossi tra antichità e modernità che ci aiuta a comprendere il sedimentarsi della nostra identità culturale, ma in un dialogo serrato con le altre culture, visto che il processo da cui l'Occidente è nato si è nutrito di uno scambio fittissimo con le civiltà orientali, come documenta lo stesso formarsi del mondo ellenico, in un confronto tanto più creativo quanto più segnato da contrasti identitari particolarmente accaniti nei casi di maggior reciprocità e vicinanza, e ne è testimonianza la genesi del monoteismo, avviato dall'interazione tra filosofia greca (segnatamente platonica) e civiltà ebraica, e definitosi nei dissidi del medio giudaismo che avrebbero portato alla differenziazione ed espansione del cristianesimo, con i suoi successivi conflitti sia esterni che interni. Se è difficile evitare la conclusione che nella storia umana polemos sia padre e re di tutte le cose - secondo l'asserzione di Eraclito -, è proprio una simile constatazione a suggerire che una specie litigiosa come la nostra sia capace di trarre risorse dai suoi stessi conflitti, e forse oggi di dirimerli in una più matura coscienza della sua vera storia.
EUR 43.70