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L' avventura della permanenza. La poesia di Milo De Angelis
L'opera di Milo De Angelis è una delle più significative della poesia europea contemporanea. Fin dall'inizio, essa è stata animata da un ritorno deciso alle ragioni più profonde del poetico, al di là degli sperimentalismi avanguardistici. La sua forza risiede innanzitutto nell'esplorazione agonistica delle relazioni che si stabiliscono tra le dimensioni più intime del vissuto soggettivo. Questa raccolta di saggi offre un'analisi degli aspetti centrali di tale esplorazione: l'immersione nei desideri e nel ricordo, il confronto con la tradizione letteraria, l'apertura alle corrispondenze tra gli elementi del reale; dalle contingenze dello spazio urbano alle forze cosmiche, attraverso le vertigini del senso e della traduzione, nell'inesauribilità della somiglianza. Il volume delinea così un profilo critico generale della poesia di De Angelis, soffermandosi su ciò che, in essa, vi è di più peculiare e decisivo: l'esposizione alle relazioni fondanti, chiamata dal poeta "l'avventura della permanenza".
EUR 19.00
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Dallo spazio alla città. Letture e fondamenti di semiotica urbana
Il testo "Dallo spazio alla città. Letture e fondamenti di semiotica urbana" è un'antologia sul tema dello spazio - in particolare dello spazio urbano - che raccoglie vari brani tratti da alcuni testi classici, e non, sul tema. L'intento è quello di fornire al lettore una panoramica esauriente delle riflessioni sull'approccio semiotico alla questione della spazialità, ma anche gli spunti per una riflessione che possa divenire pratica metodologica per future osservazioni. Infatti, proprio a proposito della fondazione di una pratica metodologica, il testo vuole porre le basi sia per una rilettura dei brani antologizzati sia per tracciare una linea evolutiva di un campo disciplinare (la semiotica dello spazio) che si manifesti come metodo di analisi coerente.
EUR 28.50
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Soglie inquiete. L'Italia e la Serbia all'inizio del Novecento (1904-1912)
Il periodo storico comunemente conosciuto come belle époque, a un'attenta lettura dei capisaldi storiografici a esso consacrati e della documentazione diplomatico-militare edita e inedita che a esso si riferisce, si configura come una vera e propria "pace armata". Benché sia possibile individuarne di affini nel passato, l'epoca che abbraccia il lasso di tempo compreso fra il 1870 e il 1914 non solo fu carica di gravi premesse e conturbate promesse, ma fu anche statica al punto giusto perché vi possa essere individuato ciò che maggiormente ricorreva nelle relazioni internazionali: ossequio a dottrine di diversa origine e finalità, per prepararsi alla guerra o per eluderla, ma soprattutto strenua difesa dei propri interessi particolari. L'Italia e la Serbia, le cui interlocuzioni politiche qui si ricostruiscono, si collocano tutt'altro che ai margini dei cristallini equilibri strategici di inizio Novecento: della Grande Guerra, la seconda fu causa scatenante, mentre la prima contribuì a cambiarne le sorti a poca distanza dal suo principio. Le loro aspirazioni "irredentistiche" volgevano non solo verso l'Europa centrale, ma soprattutto verso l'Adriatico e l'Egeo, tutte aree di potenziale crisi, che le Grandi Potenze ambivano a mantenere stabili per potervi intervenire a tempo debito.
EUR 19.00
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Delitti senza castigo. Dostoevskij secondo Woody Allen
Un altro libro su Woody Allen? E perché no? Così avrebbe potuto rispondere il regista americano a chi gli avesse chiesto: un altro film comico? Un'altra commedia? Un'altra commedia amara? Un altro film intimistico o drammatico? Un'altra favola magica? Un'altra rivisitazione dei generi? Un'altra autobiografia in maschera? Con le debite proporzioni, questo non è un nuovo libro sull'intero cinema di Allen, è l'analisi dei film drammatici, dei suoi delitti senza castigo, insieme alle suggestioni del cineasta per la magia, le illusioni, i trucchi, indissolubilmente connessi alle pratiche delittuose dell'occultamento. Entrare nel cinema dei delitti-senza-castigo insieme a quello della magia-del-falso/vero di Woody Allen è come fare un viaggio, anche etico, nell'ironia dell'inconscio: la realtà si misura con l'illusione dell'immaginario restituendo una piacevole inquietudine, esaltata dall'arte geniale della sua narrazione visiva, che aiuta ad accettare di vivere nel cinismo irrazionale del tempo presente, anche con qualche impunita cicatrice morale.
EUR 20.90
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Idee per un tentativo di determinare i limiti dell'attività dello Stato
Un pieno dispiegamento delle forze individuali è possibile solo in un'atmosfera liberale, ossia entro i limiti stabiliti dal diritto e dalle forze del singolo. Sotto questo punto di vista, avendo come obiettivi polemici non solo e non tanto lo Stato prussiano quanto piuttosto l'ideale giuseppino di governo e l'artificialità raziocinante del citoyen, Humboldt nega che lo Stato abbia il dovere di incrementare il benessere positivo, fisico, dei suoi cittadini. Il compito esclusivo dello Stato consiste nell'attenzione verso il benessere negativo dei cittadini, ossia nell'assicurare la sicurezza dei cittadini all'interno della società e contro i nemici esterni. Scrivendo all'indomani della Rivoluzione francese, Humboldt invita a distinguere tra rivoluzioni e riforme. Tanto più credibile, dunque, l'assicurazione che questo progetto di riforma costituzionale - perché tali sono in fondo le "Idee per un tentativo di determinare i limiti dell'attività dello Stato" (composte tra il 1791 e il 1792 e pubblicate postume nel 1851), a differenza del milliano "Sulla libertà" (1859), che rispetto al problema della riforma dello Stato resta su termini ben più generali - costituisca un prezioso esempio di come uno slancio di carattere utopico volto a migliorare le condizioni dell'assetto socio-politico si concretizzi in proposta, al contempo, audace e realistica.
EUR 17.10
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Verso il concreto. Studi di filosofia contemporanea. William James, Whitehead, Gabriel Marcel
Con "Vers le concret" (1932) Jean Wahl si inserisce, non senza ironia, in quel dibattito sul "concreto" che aveva saputo catturare, nel primo dopoguerra, l'attenzione di molti intellettuali francesi, portando sulla scena tre filosofi atipici, legati al "vecchio" Bergson (William James, Alfred North Whitehead e Gabriel Marcel). Nelle pagine del saggio emerge una linea filosofica votata a un empirismo immanentista, capace di connettere speculazione metafisica, senso del reale, indagine filosofica, scientifica e persino estetico-poetica:" Verso il concreto" anticipa così tanto le future direzioni di ricerca dell'autore quanto i più recenti dibattiti intorno al realismo, al naturalismo e alla metafisica. Postfazione di Barbara Wahl.
EUR 20.90
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Il primato delle tecnologie. Guida per una nuova iperumanità
La meccanizzazione e la riduzione a un comportamento para-tecnologico inducono a rinunciare a qualsiasi relazione sociale significativa che non sia formale, gestita attraverso i media tecnologici. Questi ultimi hanno preso il posto dei contatti diretti, favorendo la comunicazione mediata, che ha il pregio di essere asincrona, libera e democratica, poiché pone tutte le persone sullo stesso livello. Soprattutto non coinvolgente, così come deve essere una comunicazione neutra, spersonalizzata e priva di ambiguità. Nella società ipertecnologizzata l'individuo ritiene di godere di un'assoluta libertà e autonomia, garantite da una tecnologia a misura d'uomo. Senza padroni e senza Dio. La tecnologia può tutto, poiché ha assunto oggi una sostanza "magica", quasi sovrumana, che si nasconde dietro la sua struttura opaca e il mistero di una conoscenza superiore ignota alla maggior parte delle persone che ne fanno uso. Così l'uomo nuovo si affida alla tecnologia con una fede illimitata: è la nuova religione. Testi di: Cosimo Accoto, Carlo Dordoni, Vanni Codeluppi, Derrick de Kerckhove, Lelio Demichelis, Ernesto Di Mauro, Pierpaolo Donati, Adriano Fabris, Ubaldo Fadini, Marcello Faletra, Umberto Galimberti, Domenico Gallo, Riccardo Gramantieri, Giuseppe O. Longo, Michel Maffesoli, Alberto Oliverio, Matteo Rima, Carlo Sini, Bernard Stiegler e Stefano Tani.
EUR 17.10
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Il paradigma perduto. Che cos'è la natura umana?
Questo saggio è il manifesto di un gigantesco progetto transdisciplinare di filosofia e antropologia della complessità. Edgar Morin sostiene che bisogna porre fine alla riduzione dell'uomo a homo faber e homo sapiens. Homo, che apporta al mondo magia, mito, delirio, è dotato nello stesso tempo di ragione e sragione: è sapiens-demens. Rifiutando una concezione ristretta e chiusa della vita (biologismo), una concezione insulare e sopra-naturale dell'uomo (antropologismo), una concezione che ignora la vita e l'individuo (sociologismo), Edgar Morin delinea una concezione complessa dell'uomo come a un tempo specie, società e individuo. È una visione radicalmente ecologica della nostra condizione terrestre, che raccoglie la sfida di inventare una nuova immagine dell'umano, nell'avventura spaesante dell'era planetaria.
EUR 17.10
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Il quinto «vangelo» di Nietzsche. Del miglioramento della buona novella
Come molte delle opere di Sloterdijk, "Il quinto 'Vangelo' di Nietzsche" ha fatto discutere per la sua tesi centrale, forte e quanto mai attuale. È il saggio in cui il filosofo fa i conti con Nietzsche, misurando la potenza della rivoluzione innescata da "Così parlò Zarathustra" nella filosofia e nella cultura europea. Lo "Zarathustra" è per noi il "quinto Vangelo". Il suo linguaggio marca in modo definitivo il passaggio a una nuova umanità. L'opera di Nietzsche fa deflagrare l'ultima sfera delle certezze dell'uomo moderno, proiettandolo in una nuova dimensione. In questo libro di rara bellezza, Sloterdijk mette al centro due domande abissali. La rivoluzione di Nietzsche riesce davvero a liberare l'uomo, a proiettarlo in una dimensione di apertura alla vita? E ancora, con pungente semplicità: Nietzsche è stato un uomo felice? Nelle risposte, l'emozionante confronto tra due personalità di statura enorme, ma diversa. Quella sempre politica di Sloterdijk e quella di Nietzsche, calata nell'individualità del genio. Postfazione di Gianluca Bonaiuti.
EUR 9.50
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Donne di Choson. Da Ch'unhyang a Hyang-Rang
Nel saggio rivivono quindici figure femminili dei classici coreani. Si tratta di donne che rappresentano la società dell'epoca Choson. Scaturite dalla fantasia di vari importanti autori, esse ci svelano i desideri e le fantasie che si celano nel cuore di ogni donna. L'autrice, Jo Hye-Ran, ci spiega come esse hanno vissuto il loro tempo e cosa avrebbero potuto rappresentare nella società odierna. Cinque i punti di vista: il mondo umano, l'ambizione, il patriarcato, la sensualità e le riflessioni sulle donne abbandonate.
EUR 19.00
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Intrecci mediali. Articolazioni dell'iconico nella cultura visuale contemporanea
Spettacolarizzazione diffusa, capitalismo estetico e ipertrofia visuale sono solo alcuni dei tratti distintivi di un ambiente quotidiano caratterizzato da forme crescenti di interattività, intermedialità e immersività. Per rispondere alle sfide imposte da questo nuovo scenario culturale il volume interroga la continua riconfigurazione e rimediazione del rapporto tra parole, cose e immagini. Facendo ricorso a un approccio interdisciplinare affiora un'articolazione dell'iconico da cui emergono trame mediali che configurano tre prospettive intrecciate: estetiche e politiche della messa in scena, rapporti multidimensionali tra immagine e parola, dinamiche dell'affezione sensibile nell'audiovisivo.
EUR 19.00
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Studi di estetica (2019). Vol. 2: Sensibilia 12. Moods.
"Studi di estetica" è stata fondata nel 1973 da Luciano Anceschi. La sua caratterizzazione accademica e scientifica è stata tale da favorire negli anni l'attivo confronto con diverse scuole di pensiero. Alla rivista hanno infatti collaborato studiosi italiani e stranieri, critici, letterati, e uomini di cultura di varie tendenze. Fino al 2013 sono usciti 66 numeri a stampa suddivisi in tre serie. Dal 2014 ha assunto la sua veste attuale di rivista anche online, e in questa nuova serie viene edita da Mimesis. "Studi di estetica" vuole essere una sede di discussione e di aperto confronto sui temi tradizionali e sulle prospettive più recenti dell'estetica. È una rivista internazionale peer review, impegnata a promuovere il dibattito teoretico e storiografico fra le diverse tendenze critiche che animano l'indagine contemporanea; a favorire gli scambi interdisciplinari e sviluppare relazioni anche coi campi più prossimi e affini all'estetica filosofica; a mantenere alta la qualità delle pubblicazioni nel rispetto del più rigoroso metodo scientifico.
EUR 20.90
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Esercizi di scetticismo. L'aforisma filosofico
In filosofia l'utilizzo dello stile aforistico ha trovato forti resistenze. Eppure esiste una tradizione di scrittura di aforismi filosofici che parte da Eraclito per arrivare a Nietzsche e Wittgenstein. Evidentemente l'uso di formule brevi e sentenziose presuppone oggi sia un atteggiamento critico rispetto alla tradizione legata al sistema, sia un metodo interpretativo della storia della filosofia dichiaratamente scettico. Nel rimettere in discussione presupposti dogmatici, non ci si può che richiamare a una cultura europea pluralistica e aperta, di cui lo scetticismo è parte, seppur critica. La raccolta di aforismi qui presentata è un tentativo di comunicazione filosofica che non prescinde dall'ironia, da una rielaborazione dei concetti in chiave interdisciplinare, con un'apertura di domande che interpellano la vita e le sue esigenze.
EUR 15.20
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Anzitempo. Narrazioni intrecciate
C'era una volta Nibb, figlio trasgressivo che decide di cambiar vita fin dalla nascita. Per reinventare davvero la sua esistenza. I tempi sembrano permetterlo. Siamo nel 1968. Il padre, Augusto Bell, insegue le sue tracce. Aspetta giorno e notte il figlio fuggito che non ha mai visto. Quanto a lungo potrà resistere? E poi lo incontrerà davvero? L'ospedale "Parto d'oro" di Trieste, la spiaggia di Deauville e la Vecchia Europa, Long Island e l'ultima goccia di benzina, un capodanno epocale nella Foresta Boema, la salita frenetica alla Jungfrau, l'amico di Finale che scruta e indaga, ancora a Trieste nella casa dell'Ammiraglio Faravelli. Viaggi di andata e ritorno, su e giù fino alla fine del 1999. Ma allora non c'è storia? O il tempo è finito? La grande battaglia in fondo non c'è stata. E forse nemmeno il riconoscimento. Via, via, è stato solo un piccolo urto, uno sfiorarsi casuale, una involontaria ricongiunzione?
EUR 11.40
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Il presentimento di altre possibilità. Ediz. a colori
Quando davanti a un corpo si pone uno specchio, l'oggetto che vi si specchia vede la propria immagine preesistente, cioè ha la visione della sua figura prima di essere un corpo del mondo. !l fiore materiale rivede la forma che gli è propria, e testimonia il tributo di venerazione alle immagini che ogni oggetto naturale presta al dipinto che lo sta imitando. Pertanto alle cose naturali spetta il culto delle immagini che le ritraggono.Tutto il mondo è sottomesso alla pittura. La natura chiede alla pittura di non essere dimenticata. (Gianni Garrera)
EUR 5.70
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Elsa de' Giorgi. Storia, discorsi e memorie del cinema
Dopo aver raggiunto la notorietà come attrice negli anni Trenta, Elsa de' Giorgi lascia il cinema per il teatro, dedicandosi in seguito alla regia, alla critica, alla saggistica e alla letteratura; pubblica poesie, romanzi e alcuni preziosi memoir ricchi di riflessioni e ricordi cinematografici, grazie ai quali possiamo oggi esplorare in modo inedito un'importante fase del cinema italiano. La sua figura sale agli onori della cronaca in diverse occasioni, ma l'interesse non è determinato dalla sua attività culturale o interessato a essa. Su di lei aleggiano invece leggende incentrate su champagne, mascherate e misteriose lettere d'amore ingiallite dal tempo, potenti detonatori di polemiche mediatiche. Questo libro ricostruisce una controstoria di genere, la cui protagonista si rivela essere una intellettuale originale e per niente organica. Occuparsi di lei significa interrogarsi anche sugli scenari del dopoguerra, quando la cultura di massa guadagna progressivamente spazio ridisegnando il campo intellettuale, segnato dal fantasma del fascismo, da elementi di instabilità nuovi e da un'antica misoginia. La vicenda de' Giorgi si colloca così al crocevia di traumi storici, questioni di gender e la crisi delle élite intellettuali.
EUR 22.80
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Pasolini Warhol 1975
I due saggi che qui si possono leggere sono dedicati a fatti che riguardano all'incirca un quinquennio di storia italiana, dal 1974 al 1978. I protagonisti di queste due storie sono intellettuali (Pier Paolo Pasolini), artisti (Andy Warhol e il suo circo), galleristi e critici d'arte rampanti (Luciano Anselmino, Achille Bonito Oliva), gruppi rock di fortune diseguali (dai Rolling Stones ai Gaznevada agli Skiantos). Sullo sfondo di volta in volta c'era un pubblico, una massa, dei giovani, delle "idee". A volte queste cose coincisero, o si provò a farle coincidere, a volte no. La prima vicenda riguarda una potenzialità inespressa. La seconda vicenda riguarda invece l'espressione di un'impotenza. In comune, le due storie dimostrano un'atrofia dei mezzi a fronte di una ipertrofia dei fini.
EUR 9.50
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Sfumature di pensiero su Emmanuel Mounier
Questa raccolta di saggi nasce da un'occasione di studio nel corso di una giornata dedicata al pensiero di Emmanuel Mounier, organizzata dalla sezione locale aquilana della Società Filosofica Italiana con il patrocinio dell'Università degli Studi dell'Aquila e dell'IIS "Ovidio" di Sulmona, e intende promuovere l'entusiasmo degli studenti verso l'universo filosofico. Entusiasmo che alcuni di essi, neolaureati in Studi filosofici del Dipartimento di Scienze umane dell'Università degli Studi dell'Aquila, hanno manifestato offrendo il loro contributo all'interno del volume, corredato anche delle riflessioni della curatrice della raccolta. È una rassegna, dunque, caratterizzata da diversi toni scientifici, con lo scopo di permettere il libero movimento dei pensieri di ciascun autore, e aperta alle infinite prospettive che si relazionano senza relativizzarsi nell'orizzonte di una ragione dialogica bisognosa di verità.
EUR 11.40
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Tra il manifesto e lo specchio. Il viaggio della tradizione dall'alchimia dei Rosa+Croce alla Libera Muratoria
“Di questa fatica, che spesso procede sorprendentemente vicina al velo che non è dato passare, siamo tutti insolitamente beneficiari: il curioso di storia che cerchi letture alternative al maturare dei fatti, il cultore della materia esoterica, l'iniziato, il curioso dell'Arte e il cercatore. Efesto ha una fiaccola che illumina superfici a lungo lasciate nell'oscurità, risveglia fuochi latenti e suscita bagliori sopiti.” Andrea Zucconi e Guido Buffo
EUR 10.40
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Geminiano Montanari e altri studi di storia della scienza nella prima età moderna
Salvatore Rotta (1926-2001) è stato uno dei maggiori studiosi italiani del Settecento e in generale della prima età moderna. Docente per lunghi anni presso l'Università di Genova, il suo magistero è stato fondamentale per numerosi storici, letterati, storici della scienza. In questo volume sono raccolti tutti i suoi lavori di storia della scienza, che coprono un periodo che va dal 1967 al 1990. Autori centrali della storia della scienza italiana tra Sei e Settecento, da Montanari a Bianchini a Borri, sono studiati nel loro contesto culturale, nella loro dimensione europea, con una particolare attenzione ai modi e alle forme della sociabilità scientifica che caratterizzò la prima età moderna, quando la scienza non si era ancora distaccata del tutto dal mondo umanistico e dalla teologia, mentre cercava di allontanarsi dalle pratiche magiche e astrologiche. All'ombra di Newton e della Royal Society, ma con tratti distintivi peculiari, la scienza italiana, ancora legata alla matrice cattolica, ma spesso molto più libera nei metodi, negli scopi e nell'ideologia generale di quanto non si pensi, giunge a notevolissimi risultati tecnici in varie discipline, dall'ottica alla fisica dei fluidi, dalla medicina alle scienze applicate. Rotta, con uno stile icastico e preciso, vivifica tutti questi personaggi, la loro rete di corrispondenti, le loro pratiche scientifiche, la loro personalità a volte molto complessa e la loro "forma mentis", divisa tra Rinascimento, Barocco e Illuminismo.
EUR 26.60