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Fiorivano gli elicrisi
Il Giudicato di Gallura, uno dei quattro potentati in cui la Sardegna medievale è suddivisa, è ereditato dalla piccola Elena e amministrato dalla madre in qualità di reggente. Attratti dalla prospettiva d'insignorirsi del minuscolo regno, vari pretendenti si candidano alla mano della giovanissima ereditiera. Papa Innocenzo III rivendica a sé il potere di individuare lo sposo per la donnicella. Il grande pontefice allontana gli agguerriti aspiranti, e non appena la fanciulla travalica l'impubertà le assegna come marito un proprio congiunto a lei sconosciuto, estraneo all'ambiente isolano, privo di attitudini di governo, e avanti negli anni. L'orgogliosa ragazza si ribella alla nepotistica imposizione e contrae matrimonio con un gagliardo altolocato pisano, suscitando l'ira del papa che la fulmina con la scomunica. Bandita dalla comunità dei fedeli e votata all'eterna perdizione, terrorizzata all'idea di morire in questo stato e prigioniera delle paure dell'Inferno, la tormentatissima Elena intraprende una strenua battaglia nel disperato tentativo di affrancarsi dall'opprimente condanna.
EUR 14.25
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Dagli Appennini alle Ande al Caribe e all'Amazzonia. Percorsi e profili migratori verso le «altre Americhe»
Uno degli obiettivi di questo libro consiste in una sorta di sfida al senso comune nella narrazione della grande emigrazione che attraversò l'Atlantico per molti decenni tra l'Ottocento e il Novecento. Dalle ricerche che compongono il volume emerge uno scenario molteplice e sorprendente, irriducibile a immagini stereotipate e rappresentazioni uniformi. Il principale filo conduttore si fonda sulla individuazione di una regione migratoria meridionale, peculiare per la sua precocità e per le sue caratteristiche sociali e culturali, posta al confine tra la Campania, la Basilicata e la Calabria. Da essa si sono diramate catene migratorie dirette il più delle volte verso mete inconsuete come la Colombia e il Centroamerica, il nordest del Brasile e l'Amazzonia. In queste "altre Americhe", fino alle regioni transandine dell'Ecuador e del Perù, si sono dipanate vicende migratorie di straordinario interesse sociale e culturale. Le traiettorie migratorie, le storie collettive e le biografie individuali hanno disegnato, nei percorsi di integrazione, la sociabilità dei migranti, il ruolo precipuo svolto molto spesso dalla massoneria e talora dal protestantesimo. L'intraprendenza di questi migranti, i loro successi, le loro difficoltà e le loro sconfitte, hanno dato vita a vicende spesso mobili e complicate e talora a percorsi circolari. Infine, molti artisti - pittori, scultori, architetti, musicisti - assieme a studiosi e scrittori, mostrano in queste "altre Americhe" quanta importanza abbia avuto la cultura italiana nella costruzione della modernità dell'occidente latinoamericano.
EUR 17.10
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Hidden images
In un tempo, come quello nostro, in cui il Graffitismo, o Writing, è diventato Street Art, perdendo alcune caratteristiche contestative ma anche dilettantesche, alcuni street artists affiancano al loro lavoro di "strada" quello apparentemente più "tradizionale", cioè realizzano "quadri" e "sculture". Non si tratta, certo, di ripensamenti o di pentimenti, tanto meno di tradimenti, né di un "ritorno all'ordine", bensì di una naturale e necessaria evoluzione. Marco Abrate vive entrambe le situazioni ma qui esaminiamo quella che lo vede attivo nella creazione di opere da esposizione (in gallerie, musei, collezioni). L'elemento base del lavoro di Abrate è proprio il materiale che costituisce la sostanza e l'apparenza esterne di un muro: l'intonaco. Questo è anche l'elemento unificante le due attività e impedisce che ci sia soluzione di continuità tra il lavoro all'esterno e quello all'interno dello studio. Se per lo street artist l'intonaco è preesistente, già dato dal muro di un edificio, nel caso della costruzione di un quadro occorre o usarne un pezzo prelevato all'esterno o riprodurlo e stenderlo su una superficie lignea. Così l'opera viene creata con materiali vari: all'intonaco, che di per sé è il risultato di diversi elementi, si aggiungono cemento, vernici, acrilici, carta, anche il muschio, e poi l'artista pone il lavoro finito in una vecchia cornice vistosa la quale dà un aspetto "classico" all'opera stessa. Dai e tra i frammenti di intonaco appaiono figure, figure umane, maschili e femminili, quasi sempre raffigurate solo nel volto, ma non si tratta di ritrattistica bensì di evocazione.
EUR 9.50
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Diario di lettura e di letteratura
«Ho imparato a leggere scrivendo il mio diario di lettura, e ho imparato a scrivere leggendo e rileggendo ciò di cui avrei parlato nel mio diario di lettura». Con questa massima, Luigi Tassoni ci invita a ripercorrere con lui la sapiente mappa di scelte, di curiosità e di motivazioni, che accompagnano il suo percorso di lettore prima che di critico, semiologo, e scrittore. Con questa semplice chiave il "Diario di lettura e di letteratura" ci apre mondi insospettabili che prendono vita dalle pagine di libri, da incontri, da avvenimenti del nostro tempo. Così l'Autore riesce a far dialogare la sua Calabria con i luoghi d'Europa dove ha viaggiato e dove ha vissuto. E con un segreto in più: saper ascoltare ci porta già a metà strada nell'affascinante viaggio del saper leggere.
EUR 15.20
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Frammenti di memoria sparsi sui marciapiedi
Un'attivista di Nessuno tocchi Caino che lotta per il superamento del carcere, facendone una ragione di vita, un ex ergastolano ostativo che oggi, dopo aver sperato contro ogni speranza, è stato riconsegnato alla libertà. Sabrina e Roberto si incontrano in un flusso di coscienza senza barriere, confini, diffidenze e asperità. Il racconto del passato di un ex uomo di mafia, la sua nuova coscienza tersa e cristallina, raccolti dallo sguardo di una giovane donna siciliana. Non un omaggio a una curiosità morbosa ma un viaggio in una storia piena di contraddizioni che muta, si evolve, infine imboccala strada del cambiamento. Tutto scorre come un fiume e non ci si bagna mai nella stessa acqua. La prova che non può esistere una pena senza fine, senza speranza. Che gli uomini non sono condannati a un futuro come ritorno, ma hanno le riserve interiori per riconquistare il loro ritorno al futuro. Prefazione di Gioacchino Criaco. Introduzione di Elisabetta Zamparutti.
EUR 13.30
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Formiche (2022). Vol. 178
Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus.
EUR 7.60
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Ad decus et gloriam civitatis. Religione civica e lotta municipale nella Sicilia moderna
La contrapposizione tra Messina e Palermo per la "questione della capitale" ha profondamente inciso sulla storia della Sicilia di età moderna. L'opera analizza un terreno di scontro particolarmente rilevante costituito dalla costruzione dell'identità sacra della città dello Stretto attraverso la promozione dei culti patronali che assumono i caratteri di una vera e propria «Religione civica». La peculiarità messinese è rintracciabile nell'utilizzo particolarmente rilevante delle piae fraudes agiografiche che hanno una vera e propria "esplosione" nel Cinque e Seicento. Leggende come quelle della Lettera della Madonna hanno l'intento di ribadire la fondazione apostolica della Chiesa peloritana e allo stesso tempo fornire alla città un privilegio, utilizzato con modalità del tutto simili a quelli regi, che giustifichi la primazia e il ruolo di Caput Regni.
EUR 15.20
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GeoTrade. Rivista di geopolitica e commercio estero (2022). Vol. 3: Econostenibilità e geopolitica. Le forme della transizione.
GeoTrade, rivista specialistica quadrimestrale cartacea, è un progetto editoriale dedicato al tema sempre più attuale dell'impatto della geopolitica e delle decisioni degli Stati sul mondo economico attraverso le restrizioni e le guerre commerciali. GeoTrade nasce dall'incontro di mondi diversi: imprese, economia, geopolitica, studi strategici, finanza, sicurezza internazionale, accademia, diritto, politica e istituzioni. L'obiettivo è unire gli stakeholder delle sanzioni e delle altre forme di restrizioni, seguire i percorsi di policy making a livello europeo ed internazionale, produrre analisi geopolitica e tecnico-scientifica di supporto decisionale per le imprese e per le istituzioni.
EUR 14.25
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Scritti spirituali. Amore e silenzio. La Santissima Trinità e la vita soprannaturale
Il volume riunisce gli scritti principali di D. Jean-Baptiste Porion (1899-1987), autore certosino noto soprattutto per la sua opera principale Amore e silenzio, pubblicata per la prima volta nel 1941 con il titolo originale di Introduction à la vie intérieure e ripubblicata con il titolo attuale nel 1951, breve scritto che ha avuto una grandissima diffusione, tanto da essere annoverato tra i testi principali della spiritualità monastica contemporanea. Il Card. Journet, introducendone la prima edizione, scriveva: «Sembra impossibile dire in termini più semplici cose altissime. C'è in queste pagine la limpidezza del Vangelo». A questo primo scritto, più volte pubblicato in italiano e sempre andato esaurito, si aggiunge un'altra opera meno conosciuta e oggi introvabile: La Santissima Trinità e la vita soprannaturale; in essa l'autore riprende i temi della sua spiritualità alla luce di una rigorosa analisi teologica e antropologica.
EUR 14.25
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Indagine sulle infrastrutture ed il comparto edilizio in Italia
Il nanismo imprenditoriale che caratterizza il mondo produttivo italiano è un dato incontrovertibile. Ma quali sono realmente i freni che non consentono alle piccole e medie imprese di crescere? E quali sono i settori che potrebbero trarre vero giovamento da un cambiamento strutturale? È chiaro che la capacità di aggregazione e di sviluppo sono elementi che non possono essere determinati solo dalla volontà delle singole imprese, ma devono essere obiettivi verso i quali, in questo particolare momento storico, lo Stato deve avere la capacità di accompagnare il sistema imprenditoriale, traghettandolo verso una ragionevole crescita e impegnandosi sia in una massiccia erogazione di risorse sia in termini di sblocco di quei lacci che ancora lo imbrigliano. I dati elaborati dall'Ance parlano infatti di oltre 4.400.000 aziende operative nel sistema industria e servizi che occupano circa 17.300.000 lavoratori. Sappiamo, inoltre, che nel nostro Paese un'azienda occupa mediamente circa 4 lavoratori. Inoltre, il 95% delle imprese ha trovato nel dimensionamento fino a 9 addetti la possibilità di garantire continuità aziendale e standard di concorrenzialità. (dalle considerazioni iniziali del Presidente Eurispes Gian Maria Fara)
EUR 38.00
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Fiume sacro
Il “Chico Mendes” è un postaccio, alla periferia estrema della città. Il luogo dove si incrociano i destini di esistenze a perdere. Vi si ritrovano una ex detective sfregiata che consuma le sue giornate fra una bevuta e l'altra; una transessuale tenera e sgomenta con il fisico di un lottatore; una femme fatale bipolare ossessionata da un terribile, misterioso pericolo; due strozzini ebefrenici tanto stupidi quanto crudeli.\r\nManca Lui, il francese, il visionario pazzo che ha rubato un mucchio di soldi per costruire da qualche parte lungo il fiume una comune di reietti: a fondamento, nella sua follia, di un'umanità rigenerata. Si tratta di trovarlo, recuperare i soldi, salvarsi la vita. Inizia così un'avventura controcorrente, a bordo di una barca malandata su per quel fiume lussureggiante e putrido, dall'aspetto talvolta amichevole, spesso feroce.
EUR 15.20
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L' uomo indifferenziato
Leo Strauss ha scritto che la nostra appare essere la prima epoca radicalmente ateistica nella storia del genere umano. Le conseguenze di tale situazione sono inconoscibili perché senza precedenti. Indietro non si può tornare perché il passato e le sue credenze sono state sbriciolate dal loro stesso disvelamento e dal progresso della ragione. Ma non è neppure possibile liberare uno spazio dello spirito così vasto senza sostituirvi, dopo il tragico fallimento dei totalitarismi novecenteschi, un principio esistenziale equivalente. Un principio che sia speranza di "salvezza". L'uomo indifferenziato prova a mostrare come tale principio sia quello dell'indifferenziazione, un concetto che ha radici profondissime nell'uomo e che viene oggi a imporsi come paradigma politico, sociale e culturale. L'indifferenziazione è bisogno di eguaglianza assoluta, è immagine laica di salvezza per rimediare al dolore implicito nel semplice essere nel mondo come individui, ossia come esseri differenti che si relazionano, si confrontano, entrano in contrasto e progrediscono attraverso una costante distruzione creatrice. L'indifferenziazione tende quindi a emergere come principio curativo per spegnere la sorgente stessa del dolore generato dal confronto di ciascun individuo con gli altri e con il mondo. Perché il dolore, in ogni sua forma, diviene il male assoluto da eliminare a tutti i costi se non è possibile comprenderlo all'interno di una cornice che gli dia un significato. Ma quali potrebbero essere le conseguenze? Il libro, attraverso un percorso storico-concettuale, traccia le tappe di come il principio culturale e religioso dell'indifferenziazione stia assumendo le vesti di un inquietante destino dell'uomo.
EUR 14.25
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Speranze e declino. La Sicilia negli anni '80
Calogero Pumilia, dal '72 al '92 parlamentare e protagonista della politica siciliana e nazionale, affronta il controverso rapporto tra Dc e mafia dal 1982, quando ne venne estromesso Vito Ciancimino, riferimento dei poteri criminali nelle istituzioni locali. Pumilia evidenzia una storia complessa che portava tuttavia in sé la volontà di un riscatto da antichi retaggi e venne comunque travolta dagli eventi che sfociarono nella cosiddetta seconda Repubblica. Alla storia della Democrazia cristiana di Palermo, che portò alla “Primavera”, dal 1985 concorse Vito Riggio, docente universitario e deputato con un ruolo di rilievo in quell'esperimento innovativo e complesso intestato a Leoluca Orlando che ha liberato la città dalla sua identificazione mafiosa e le ha restituito la propria attitudine all'accoglienza, senza tuttavia realizzare un vero programma di crescita e di modernizzazione. La lettura di Riggio risulta particolarmente originale e dissacrante di miti diffusi e consolidati.
EUR 15.20
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Identità dimenticate. La liuteria a Catania e dintorni tra Ottocento e Novecento. Ediz. illustrata
Pochissimi sanno che tra l'Ottocento e il Novecento la città di Catania è stata riconosciuta a livello internazionale come il principale polo produttivo d'Italia per la fabbricazione di strumenti musicali a corda (soprattutto chitarre e mandolini). Sia pure con alterne fortune, operavano allora nel capoluogo etneo ben oltre 130 tra fabbriche e botteghe di diversa natura e dimensione, in grado di produrre annualmente decine di migliaia di strumenti musicali esportandoli in tutto il mondo, riproponendo anche in questo ambito artigianale quella vocazione commerciale che domina da sempre l'economia della città. Questo libro, frutto di una ricerca pluriennale, ricostruisce la storia di quel formidabile sistema produttivo liutistico catanese insieme con il profilo di coloro che ne sono stati i principali protagonisti, indagandone anche le ragioni del suo quasi improvviso esaurirsi e dell'oblio che è calato su di esso. Ma anche ricostruendone le direttrici e i protagonisti contemporanei, che hanno raccolto l'eredità della passata tradizione artigianale declinandola, oggi, in arte di eccellenza. Il tutto arricchito da un vastissimo corredo iconografico costituito da circa duecento immagini di strumenti musicali, etichette, documenti e foto d'archivio
EUR 32.30
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A cavallo della tigre Donato Jaja e il suo tempo
Che la memoria di Donato Jaja sia stata affidata soprattutto all'essere stato il maestro, anzi un «secondo padre», di Giovanni Gentile è noto. Ma che questa circostanza abbia giovato a una puntuale comprensione della sua figura storica è assai dubbio. L'ombra dell'allievo si è estesa anche alla figura del maestro, ed il pedaggio che la sua riflessione ha dovuto pagare è stato assai rilevante. I saggi raccolti in questo volume, ricollocando Jaja là dove storicamente è collocato, nel fitto dialogo con i suoi contemporanei e con i reali problemi del suo contesto storico, tentano di suggerire un nuovo percorso di comprensione della sua personalità e della sua riflessione.
EUR 15.20
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Finalmente è cambiato il parroco
A San Zenobio, nel quartiere Bandiera della diocesi di Ecclesia, la parrocchia vive giorni tesi. Il parroco più che pastore d'anime, si atteggia a funzionario di Dio. Disfa, comanda, organizza finti consigli pastorali, trasforma la messa domenicale in un enorme suk, dove chiunque fa un po' quello che gli pare. Pensando che la parrocchia sia di sua proprietà. Intanto tra i catechisti gira di nascosto un foglio dove sono scritte le dieci regole per abbindolare il parroco, qualche discussione va oltre la soglia della chiesa, i movimenti ecclesiali e le associazioni non riescono a trovare pace e la battaglia per il Triduo Santo sembra essere l'unica cosa che conti davvero nella parcellizzazione dei servizi ecclesiali che il manuale Cencelli in salsa parrocchiale impartisce e benedice. Intanto arriva la pandemia. E quel che ne consegue. Tra messe on line e tentennamenti liturgici, spunta perfino una playlist del cattolico gaudente, con fiumi di birra e bicchierini di singol malt scozzese ad accompagnare la liturgia delle ore. Insomma, meno salmi più salami. Mentre, con docile disinvoltura, la comunità aspetta l'arrivo del nuovo parroco. Perché alla fine, Dio è davvero un bacio. Con questo romanzo, a tratti ironico e a volte crudo, Gianni Di Santo, giornalista e scrittore, racconta la vita di una tranquilla - che poi tanto tranquilla non è - comunità ecclesiale di periferia. Anche ai tempi del Covid. Dove il parroco è re e i laici sudditi devoti, il contraddittorio non pervenuto e la correzione fraterna una meta lontana. Sullo sfondo, il magistero di papa Francesco. E la possibilità di credere in un Vangelo che cura l'umanità.
EUR 11.40
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Il pensiero giuridico di Filippo Sgubbi dal «reato come rischio sociale» al «diritto penale totale». Atti del convegno (Catanzaro 29 gennaio 2021)
La scomparsa di Filippo Sgubbi ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo accademico e nell'avvocatura tutta. La Camera penale di Catanzaro, da subito, ha avvertito l'esigenza di organizzare un convegno in memoria del Professore, i cui atti sono raccolti in questo volume. Quasi naturale ripercorrere (senza pretesa di esaurire) «il pensiero giuridico di Filippo Sgubbi, dal "reato come rischio sociale" al "diritto penale totale"». Al centro del dibattito, la densa e profonda elaborazione teorica dell'illustre penalista bolognese, scomparso il 15 luglio 2020, all'età di 75 anni. In un tempo caratterizzato da una inarrestabile deriva populista e giustizialista, che sembra segnare il crepuscolo del nucleo assiologico che ha ispirato il diritto penale liberale di matrice illuministica - Sgubbi è stato definito l'ultimo «vero» illuminista -, avvocatura e accademia hanno avvertito il vivo il bisogno di riflettere sul trentennio che collega il 'reato come rischio sociale' al 'diritto penale totale' e, in particolare, di sostare sulle 20 tesi che compongono l'ultima fatica del Professore, nella quale l'accento è posto su un diritto che pretende di punire senza legge, senza verità e senza colpa, perché «è invalsa nella collettività e nell'ambiente politico la convinzione che nel diritto penale si possa trovare il rimedio giuridico a ogni ingiustizia e a ogni male sociale». Contributi di Francesco Iacopino, Valerio Murgano, Antonello Talerico, Danilo Iannello, Armando Veneto, Roberto d'Errico, Francesco Siracusano, Tullio Padovani, Gaetano Insolera, Tommaso Guerini, Gian Domenico Caiazza.
EUR 12.35
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L'invenzione. Come nascono e si sviluppano le idee
Nel corso della sua movimentata carriera di scienziato, Norbert Wiener prestò sempre una particolare attenzione agli aspetti etico-sociali del processo di scoperta scientifica. Questo suo studio è dedicato all'invenzione, vero «motore» del progresso, e ai meccanismi attraverso i quali le nuove idee nascono, si sviluppano e danno origine alle applicazioni. La sua tesi di fondo è semplice: le idee davvero innovative non nascono in modo meccanico e continuativo, così da essere immediatamente utilizzabili, ma esercitano un'influenza che si protrae nel tempo e nello spazio. La società, dunque, dovrebbe incoraggiare le menti migliori a dedicarsi liberamente ai rispettivi campi di ricerca, e ricompensare comunque i frutti della loro creatività. Scritta nel 1954, quest'opera conserva la sua attualità anche oggi, in un'epoca in cui la scienza si va muovendo proprio nella direzione opposta a quella auspicata da Wiener, e in cui un ripensamento dei modi e tempi del «progresso» si impone come inderogabile. Commento al testo di Andrea Bonaccorsi.
EUR 15.20
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Harlem, Italia. Covello e Marcantonio, due visionari nel ghetto dei migranti
Accolti con sospetto, sfruttati e sottopagati, stipati in case malsane e fatiscenti, cacciati finanche dalla loro chiesa, gli italiani arrivati a fine Ottocento a East Harlem, in gran parte dalle regioni povere del sud, diventarono in pochi decenni la più grande comunità italo-americana di New York. Una comunità forte, dignitosa, gelosa della propria identità ma aperta al confronto con altri popoli e altre culture, guidata da leader illuminati e visionari. Contrariamente a tanti italiani di successo, Leonard Covello, educatore e sociologo, e Vito Marcantonio, avvocato e uomo politico, pur avendone la possibilità, decisero di non lasciare mai il ghetto dei migranti, di condividerne la vita e le speranze. Il loro “sogno americano” non era quello di salvarsi da soli, ma di crescere insieme alla comunità, guidandola verso importanti conquiste: il riconoscimento della lingua italiana, la scuola di comunità, alloggi dignitosi, i diritti di cittadinanza, una rete di protezione sociale, condizioni migliori di vita e di lavoro.
EUR 17.10
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Enrico Mattei e l'intelligence. Petrolio e interesse nazionale nella guerra fredda
A sessant'anni dalla morte, la società italiana deve ancora fare i conti con l'eredità di Enrico Mattei. Fu suo il merito, a differenza di quanto avverrà successivamente, di evitare la privatizzazione di un'importante industria di Stato facendo diventare l'Italia una grande potenza industriale a pochi anni da una guerra perduta. Il volume analizza le vicende di Mattei attraverso la chiave dell'intelligence, che il presidente dell'ENI conosce fin dalla Resistenza e poi utilizza per espandere l'azienda nel mondo e per rispondere alla guerra dell'informazione scatenata contro di lui a tutti i livelli. Per il suo ruolo così rilevante, i Servizi segreti lo controllano costantemente: dagli americani ai britannici, dai francesi agli israeliani. E come evidenzia Vincenzo Calia, l'intelligence aleggia costantemente nella vicenda della sua morte. Un volume che mette in luce aspetti ancora sconosciuti della storia di Mattei. Come le considerazioni del Secret Service di Sua Maestà, rilevate da Giovanni Fasanella, che lo definiscono "una escrescenza da rimuovere"; la lettera di Aldo Moro, individuata da Mario Caligiuri, con la quale un mese prima della scomparsa gli viene chiesto "un sacrificio per il partito"; un documento inedito dell'intelligence italiana del marzo 1962 rinvenuto da Giacomo Pacini in cui si prevede un possibile sabotaggio al suo aereo privato proprio in Sicilia. Un volume di straordinaria attualità politica che invita a ulteriori approfondimenti attraverso gli studi sull'intelligence, sottraendo la figura di Mattei alle teorie del complotto per indirizzarla verso una più appropriata analisi storica e scientifica. Saggi di: Mario Caligiuri, Alessandro Aresu, Giovanni Buccianti, Vincenzo Calia, Giovanni Fasanella, Elio Frescani, Luca Micheletta, Giacomo Pacini, Nico Perrone.
EUR 15.20