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La rosa di Marghe
«Qualcuno aveva giocato alla roulette russa con la vita di Marghe. Come quando si carica un unico colpo in canna, si fa ruotare il tamburo della pistola e si spara». Marghe è una donna di 37 anni che dopo aver insistentemente desiderato un figlio si accorge finalmente di essere in gravidanza. Al momento delle doglie, trepidante, la corsa in ospedale per far nascere il suo bambino, ma qualcosa va storto: lei entra in coma e, poi, in stato vegetativo permanente. Per la sua famiglia comincia un calvario di dolore e di lotta contro mistificazioni, storture e sotterfugi di chi vorrebbe insabbiare verità e responsabilità. La storia, indagata dalla sua amica giornalista, si svolge in un crescendo di colpi di scena in quel lembo d'Italia da sempre dimenticato, insieme reale e immaginario, indolente e furbo, vittima di mali storici che lo trasformano in carnefice. Ci sarà ancora una speranza per Marghe? Potranno mai verità e giustizia placare in parte la sua immane tragedia?
EUR 15.20
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Cacciatore di sogni. Una vita spericolata nella moda
"La mia vita è stata la moda, il tessuto, i viaggi e lo sport. Ho passato sessanta anni vivendo il passaggio dai sarti all'Alta Moda, dalla confezione di massa al pret-à-porter, alla trasformazione dell'Italia da povera produttrice per conto terzi al primo paese nel mondo del lusso. Ho sempre sognato e realizzato quasi tutti i miei sogni, da qui il titolo del libro Cacciatore di sogni."
EUR 10.40
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Elogio del negativo
Il verdetto è tutto lì: se sei negativo al tampone stai bene, se risulti positivo vuol dire che il virus ha beccato anche te. L'epidemia ha imposto una nuova categoria dell'essere, il «negativo», che è diventato sinonimo di «non malato», dunque incolume rispetto all'aggressione del male. Un rovesciamento linguistico e logico che ha cambiato il paradigma della comunicazione ma che ha anche profondamente modificato le prospettive in campo politico, economico, sociale, culturale.
EUR 13.30
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Incontri con la politica. Storie di un repubblicano di Calabria
Dilemma tra impeto passionale e cinica disciplina del ricondursi all'ordine superiore della Ragione, quello che comanda di agire in accordo con fatti e persone intorno a te, e che come te sono obbligate a resistere alla voglia di deviare da una via che frustra il personale anelito alla libertà di azione. Con questo conflitto Francesco Nucara, per sua intrinseca natura genetica, convive dall'intera sua non breve vita. E proprio questo ha costituito e caratterizzato la natura del suo agire in politica, humus che ha nutrito e di cui si è nutrita l'intera sua vita. La narrazione, a volo d'angelo, di questi suoi 13 incontri con persone e personaggi della politica, che hanno incrociato la sua attività di partito, sempre e solo (sic!) il Pri, illustra vieppiù, laddove occorresse, l'impegno abnegante e l'instancabile vitalità (accompagnata talvolta da opportuna ma non sempre apprezzata "virulenza"), di cui Francesco Nucara, nei decenni, ha dato prova a se stesso e a coloro ai quali è capitato in sorte di "incontrarlo". Plaudiamo dunque a questa auspicabile ed ecumenica "pacificazione" con la sua totalizzante passione! (Nicoletta Romeo)
EUR 14.25
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Jobs act forever. La più innovativa riforma del lavoro in Italia negli ultimi 30 anni
Il volume parte da un'idea di fondo: la riforma Renzi meglio nota come Jobs Act è in realtà l'ultimo pacchetto normativo dotato di una visione d'insieme del mondo del lavoro. Il Jobs Act ha rappresentato di fatto la principale riforma del lavoro degli ultimi 20 anni in termini di innovazione e liberalizzazione del mercato del lavoro, in senso lato, contemplando un evoluto equilibrio tra le istanze dei lavoratori e le esigenze dell'impresa. Questa riforma ha rappresentato una sorta di spartiacque rispetto alle riforme precedenti, che ha in larga misura completato, e quelle successive, che in diverse circostanze hanno riportato indietro l'orologio riformista e riformatore. Oggi, più che mai, il ritorno pieno al Jobs Act è di stretta attualità e rappresenta il perno su cui costruire il futuro del lavoro in Italia.
EUR 13.30
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L' economia civile integrale e la primavera delle comunità. Dall'homo oeconomicus all'homo in civitatem
Il presente volume vuole offrire un contributo al dibattito sull'insostenibilità del modello di sviluppo. Questo tema, affrontato più volte in sede internazionale, nell'ambito delle Conferenze ONU, è giunto a un momento di svolta con l'adozione dell'Agenda 2030, con la quale si indica la strada verso modelli di economia e di società più sostenibili, in una accezione ampia di sostenibilità, riconoscendo, di fatto, ufficialmente i limiti del modello di sviluppo attuale. Il testo si rivolge a un pubblico ampio, al fine di stimolare la consapevolezza e la coscienza critica rispetto a questioni fondamentali per la qualità della vita e per il futuro dell'umanità e del pianeta. Ma, soprattutto, portando all'attenzione alcuni "casi studio" di esperienze trasformative del modello di sviluppo economico, realizzate in contesti locali difficili, vuole anche lanciare il messaggio che modelli alternativi sono possibili partendo dalle "sperimentazioni dal basso", dalle "primavere delle comunità locali" promosse da organizzazioni di Terzo Settore e di cittadinanza attiva. Un incoraggiamento alle donne e agli uomini impegnati quotidianamente e, molto spesso, volontariamente nel terzo settore e in forme di cittadinanza attiva affinché continuino nella loro significativa e concreta testimonianza di un cambiamento dal basso, in direzione del bene comune.
EUR 18.05
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Sindacalismo. Rivista di studi sull'innovazione e sulla rappresentanza del lavoro nella società globale (2021). Vol. 45: Lavoro e cura dei territori.
Rivista trimestrale di studi sulla rappresentanza del lavoro nella società globale diretta da Andrea Ciampani, Sindacalismo nasce dall'esigenza di inserire nell'ormai indispensabile e ancora troppo debole dibattito pubblico sui temi relativi al lavoro e alla sua rappresentanza una proposta culturale di ampio respiro per alimentare la riflessione e l'assunzione di responsabilità di una nuova classe dirigente del nostro Paese e, in particolare, del movimento sindacale. Attraverso l'approfondimento e l'elaborazione culturale Sindacalismo può, infine, offrire un'occasione di conoscenza, di dialogo e di confronto tra la ricerca scientifica, gli ambienti di studio, l'opinione pubblica, i soggetti sociali, gli operatori economici, i movimenti politici e le istituzioni del Paese. Si intende in questo modo promuovere una maggiore comprensione della realtà socio-economica, favorendo una visione d'insieme dei complessi processi d'interdipendenza che si sviluppano nei differenti livelli d'indirizzo di una società aperta, pluralistica e democratica.
EUR 14.25
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L' arte della privacy. Metafore sulla (non) conformità alle regole nell'era data-driven
Che cosa c'entrano Tiziano e Leonardo Da Vinci con la privacy e la (non) conformità alle regole nell'era degli algoritmi? E le vedute di Canaletto e Guardi con una due diligence o le stanze di Pietro Longhi con lo smart working? Che relazione intercorre fra un artista di corte del '500 e un Data Protection Officer del XXI secolo? Può un pittore non essere umano ma solo artificiale, e una natura morta essere fatta - anziché di fiori, selvaggina o bottiglie - di hardware, software e documenti obsoleti? Un'opera elettronica è mera arte o può nascondere, e perfino costituire in sé e per sé, validi titoli giuridici? La copia - di un quadro come di un modello legale - è sempre un falso e un indesiderabile illecito? In questa esplorazione, che va dall'arte più antica alla crypto art dei giorni nostri, l'autore - avvocato dei dati e collezionista - ci accompagna attraverso un cammino metaforico straordinario e fuori dal comune, mettendo assieme il senso del bello e la sensatezza degli adempimenti, la compliance e la creatività, l'estetica dell'innovazione e delle sanzioni. A distanza di 75 anni dall'Arte del Diritto di Carnelutti, L'Arte della Privacy è un un saggio in grado di liberare dalle gabbie della specializzazione, con le chiavi dell'immaginazione, gli studiosi e i consulenti legali così come i manager aziendali, ma anche di incuriosire e sfidare i cultori di nuove tendenze artistiche digitali.
EUR 18.05
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Guida al parco delle Serre
"In una terra di parchi e di biodiversità, il Parco naturale delle Serre ne riassume l'essenza. Una montagna nel cuore del mediterraneo che getta lo sguardo sulle coste sabbiose del versante ionico, da una parte, e sulle spettacolari falesie della più variegata costa tirrenica, dall'altra. Un esteso bosco in cui l'abete bianco pare abbia trovato la sua dimora più accogliente, ma anche il faggio ed il castagno pare siano espressione della luce del mediterraneo e dell'abbondante acqua che cade sulle vette. È proprio l'acqua la vera anima di queste terre. L'acqua protagonista quando conquista le basse quote attraverso spettacolari cascate e genera, a valle, il letto bianco di fantastiche fiumare. È l'acqua che accoglie lo svasso maggiore ed il volo maestoso degli aironi nel lago dell'Angitola. L'acqua che i dati analitici rivelano essere la più pura fra le tante comparate dagli istituti di ricerca. Una terra che solo una storia ingiusta ha posto in uno stato di temporaneo torpore, lontana e per troppo tempo rassegnata ad una sorte di marginalità. Una storia da rileggere e a volte anche da riscrivere. L'archeologia industriale del "territorio del ferro", dalle Ferriere di Mongiana e della Ferdinandea alle miniere di Pazzano, ne rappresenta la testimonianza più evidente. Un territorio che aspetta di essere conosciuto per raccontare una storia virtuosa fatta di eccellenze e di centralità negli scenari industriali e artigianali di qualche secolo fa. Così come le vicende legate alla straordinaria presenza della Certosa di San Bruno possono aiutare a conoscere l'essenza di una terra aperta alla spiritualità ed avanzata nell'arte della lavorazione del granito, del legno e del carbone. I piccoli borghi, martoriati dall'abbandono conseguente a scelte funzionali a interessi molto lontani, sono di nuovo pronti ad aprire le loro porte e a raccontare le vicende di un trascorso di affascinante semplicità. Questo lavoro, frutto della passione dei più grandi conoscitori di tutti gli aspetti del Parco delle Serre, non ha la pretesa di far conoscere tutte le sfaccettature di un complesso e meraviglioso mosaico fatto di paesaggi di media ed alta quota, affacciati a levante ed a ponente su quel mare che ha contribuito a scriverne la storia e a plasmarne la cultura. Al contrario, vuole fornire gli elementi per alimentare la curiosità e l'intraprendenza di quei visitatori desiderosi di vivere un territorio che non mancherà di sorprendere ed affascinare." (dalla presentazione di Giovanni Aramini, Commissario Straordinario del Parco delle Serre).
EUR 9.10
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Vincenzo Saba. Introdurre all'innovazione sindacale. Articoli e interventi (1951-2000)
L'Associazione Vincenzo Saba è nata nel marzo 2012 per ricordare la personalità e l'insegnamento di Vincenzo Saba (1916-2011), impegnato ad accompagnare con la sua attività di studioso e di formatore l'emancipazione morale e materiale delle persone che lavorano attraverso la partecipazione alle organizzazioni sindacali. In tale prospettiva, d'intesa con la Fondazione Enérgeia, l'Associazione ha promosso una ricerca per individuare i tanti contributi di Vincenzo Saba in giornali e riviste sindacali. La selezione degli scritti pubblicati tra gli anni 1951-2000 ora raccolta nel presente volume consente di percepire la sua innovativa forza interpretativa nel valutare alcuni cruciali passaggi dell'evoluzione del sindacalismo italiano. Nello stesso tempo le pagine di Saba offrono l'opportunità di riflettere sul metodo critico necessario a formulare innovative iniziative di rappresentanza sindacale, fondato sul rispetto della natura costitutiva del sindacato come associazione e sulla consapevole visione d'insieme delle trasformazioni della società contemporanea. Prefazione di Mario Scotti.
EUR 7.80
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Mezzogiorno. Mezzomondo
No, cari Signori: i problemi di sviluppo, di democrazia e di tanti altri urgenti desiderata non sono affatto risolti a Mezzogiorno (Mezza-europa, Mezzo-mediterraneo, Mezzo-pianeta... ed oltre!).Il presente lavoro testimonia come un quarto di secolo fa in Campania e poi nel Sud, nell'Università di Napoli e nell'opinione pubblica, nel dialogo con l'Unione Europea e con il nostro Governo "nordista", si scatenò un imponente movimento di verità sulla realtà produttiva del Mezzogiorno e di sostegno all'industrializzazione leggera meridionale che avrebbe potuto instradare il nostro Paese verso la soluzione del suo storico, principale problema irrisolto. È una eventualità che continua a parlarci: soprattutto nel momento in cui, in condizioni in parte mutate, un'effettiva trasformazione del Mezzogiorno torna all'ordine del giorno e si accredita nell'ambito del possibile, anche tramite l'innovazione e l'attenuarsi del suo isolamento, via influenze e conseguenze possibili che provengono, in realtà, dai quattro angoli del pianeta.
EUR 17.10
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Elena Croce e «Lo Spettatore Italiano»: una vocazione per la civiltà. Con una scelta di scritti e gli indici della rivista (1948-1956)
Fondato a Roma nel gennaio del 1948 da Raimondo Craveri e da Elena Croce, «Lo Spettatore Italiano» rivestì - al di là degli obiettivi politici, condotti in opposizione alla maggioranza di Governo - una funzione d'indirizzo, ispirata dal fermo intento di avviare una riforma culturale che potesse riuscire significativa per le sorti del Paese. S'intendeva promuovere e incoraggiare lo sviluppo di un habitus critico attraverso un'opera di sprovincializzazione della cultura, funzionale alla formazione di una nuova classe dirigente. Al centro della riflessione restava lo status problematico dell'arte e del pensiero moderni su cui incombevano gli imperativi produttivi della civiltà di massa, incompatibili con la figura stessa dell'intellettuale nell'accezione originaria del termine. Questi temi saranno approfonditi tra il 1953 e il 1956, grazie alla collaborazione di Renato Solmi, Cesare Cases, Pietro Citati ed Elémire Zolla che renderanno familiari l'analisi dell'irrazionalismo di György Lukács, il marxismo pascaliano di Walter Benjamin, e le meditazioni di Theodor Adorno. Nomi pressoché assenti nel dibattito culturale dell'Italia di quegli anni, e che pure, grazie anche allo spazio che Elena Croce volle riservare loro sulle pagine de «Lo Spettatore Italiano», entreranno a pieno titolo tra i fondamenti della formazione critica e filosofica del nostro Paese.
EUR 20.90
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Scritti storico-politici
Sergio Cotta (1920-2007) è ampiamente noto, in sede nazionale e internazionale, per essere stato un'autorità nel campo della filosofia del diritto e della politica. Il costante richiamo a opere come "Il diritto nell'esistenza" e "I limiti della politica" ne attestano la significativa, persistente influenza sul dibattito scientifico-culturale. L'attenzione, e la sensibilità di matrice liberale, alla profondità della ricostruzione storica dei temi studiati è stata altrettanto rilevante, in tutta la sua sterminata produzione. Ne danno prova i 16 Scritti che qui vengono riproposti, dopo la pubblicazione di 22 Scritti di filosofia e religione (Rubbettino, 2019): elaborati con un rigore argomentativo e una grande chiarezza espositiva che li rendono accessibili anche a lettori non specialisti, questi testi offrono altresì uno spaccato significativo della fase di grandi cambiamenti che ha interessato, in particolare, la società italiana tra gli anni Sessanta e Novanta del secolo scorso, e non mancano di presentare originali riflessioni critiche, e proposte innovative, su tematiche di carattere istituzionale - l'università, la magistratura, l'assetto dei poteri in una repubblica parlamentare - come sulla dimensione globale assunta dai fenomeni della violenza e della guerra, nella prospettiva di una strutturazione giuridica dei processi di pace.
EUR 18.05
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Res publica (2021). Vol. 29: Pandemia e istituzioni.
Quadrimestrale d'informazione e studi politici internazionale che offre spunti di discussione, maturati da attività di studio e di ricerca, per contribuire ad un rinnovamento della cultura, soprattutto in campo cattolico. Il nome echeggia il ricordo di una rivista omonima edita in Francia nei primi anni Trenta da Francesco Luigi Ferrari, allievo prediletto e amico di don Luigi Sturzo e di Gaetano Salvemini. I contributi della rivista sono dedicati allo studio dei problemi dello Stato contemporaneo, oggi in grave crisi anche per gli effetti derivati dal processo di rapida mondializzazione. Il campo di lavoro di Res Publica è quello delle scienze sociali, con particolare attenzione alla dimensione storica nelle sue implicazioni culturali su base europea ed internazionale.
EUR 15.20
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L' invenzione della Magna Grecia
In genere si dà per scontato che la Magna Grecia sia stata chiamata sempre così, o che addirittura abbia compreso anche la Sicilia: una denominazione generica, utilizzata oggi a fini turistici e usata addirittura da alcuni politici per indicare il Mezzogiorno d'Italia. Eppure non è così. Molti studiosi si sono interrogati sulle ragioni del nome, senza offrire una valida spiegazione. Ma se si leggono bene le fonti antiche si vede che la denominazione ha un'origine ben precisa, confini ben definiti e una breve durata all'interno della lunga storia dei Greci. Taranto e Reggio, ad esempio, ne furono escluse! Inventata dagli Achei Pitagorici che controllarono le città-stato delle odierne Calabria e Basilicata tra la fine del secolo VI e la prima metà del V a.C., fu cancellata dall'insurrezione contro il loro regime; la pretesa degli Achei di chiamare "Grande" (in greco Megàle) l'area occupata dai Greci, e di sentirsene i primi artefici, cadde in oblio, finché non fu recuperata alla memoria dopo secoli, mentre la comune credenza la estese ben oltre i limiti originari. Il fenomeno della colonizzazione greca in Occidente offre l'occasione per un utile raffronto con le migrazioni attuali che interessano il Mediterraneo e l'Europa, sia nei tratti comuni che nelle grandi differenze determinate dalla nuova dimensione globale. Un raffronto che è anche un giudizio sulle difficoltà a comprenderne la portata e insieme un appello al rispetto dei diritti umani. Il libro, scritto con un linguaggio piano e comprensibile anche ai non specialisti, si raccomanda per il tentativo di non isolare la storia antica dal presente. Presentazione di Filippo Coarelli.
EUR 9.75
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Giudici precari. Il lavoro senza diritti
Fra le tante questioni che scorrono nelle cronache politiche e giudiziarie, quella dei magistrati onorari è sicuramente fra le più complesse e singolari. Sono considerati funzionari "onorari", né autonomi né subordinati, impegnati in un servizio che da sempre, secondo la legge e le Corti nazionali, è ritenuto estraneo al lavoro propriamente detto. Respinta dalla Corte di giustizia europea e dal Comitato europeo dei diritti sociali, il custode della Carta Sociale Europea, questa posizione è stata considerata anche dalla Commissione europea in contrasto con l'ordinamento europeo, tanto da aprire una procedura di infrazione nei confronti del nostro paese. È?dunque un "caso giuridico" unico ma anche una vicenda emblematica della precarietà del lavoro nel settore pubblico e delle anomalie presenti nel nostro ordinamento, che il volume ricostruisce criticamente fino agli interventi più recenti e discussi. La posta in gioco, va ricordato, è entrare o rimanere fuori dal perimetro del lavoro protetto.
EUR 14.25
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Scienza, filosofia e teologia. Che cos'è veramente il diritto naturale
Vengono affrontati i temi attuali più scottanti di oggi alla luce delle riproposizioni del diritto naturale, le cui radici vanno ricercate nel concetto di giustizia cosmica espresso nell'antichità presocratica e in Platone, oltre che nello stoicismo. Viene documentata, tra l'altro, come l'eclisse del diritto naturale avvenga dopo il '700 con il rinchiudersi della filosofia dentro le Università. Sino all'800 non si trova alcun filosofo che appartenga alla cultura universitaria (eccetto Kant, con cui inizia la perdita della connessione della filosofia con la società civile). Ciò è dovuto anche al trasformarsi del linguaggio filosofico in un linguaggio per iniziati. Sino al '700 una persona medialmente colta era capace di affrontare la lettura dei più importanti testi filosofici, che avevano pertanto una diffusione che permetteva ad essi di avere dei riflessi sulla società. Le rivoluzioni del '600 e del '700 e trovavano un terreno fertile nelle idee preparatorie dei filosofi dell'epoca. Ma ancora nell'800 vi furono filosofi come Schopenhauer, Bentham e Stuart Mill che rimasero estranei alla cultura universitaria. Essi furono nell'800 gli unici ad affrontare il tema dei diritti degli animali, che nel XX secolo si affaccia in modo specifico in filosofi quali Peter Singer e Tom Regan. Un'eccezione, tra i maggiori filosofi della seconda metà del XX secolo, è Robert Nozick, le cui coerenti analisi sono fondate su una ripresa del diritto naturale, osteggiato contraddittoriamente dal giuspositivismo di Hans Kelsen, di Benedetto Croce e di Norberto Bobbio. La costante confusione tra morale e diritto vive nella filosofia universitaria, incomprensibile per il suo tecnicismo accessibile ai pochi addetti ai lavori e inutilizzabile alla luce dei temi più inquietanti del nostro tempo. Il diritto naturale viene inteso dall'autore quale diritto all'autoconservazione oltre la natura umana.
EUR 23.75
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Strutture signorili a confronto. Gli Aleramici e gli Avenel Maccabeo nella Sicilia normanna (XI-XII secolo)
Il volume propone una riflessione sull'esistenza di "strutture signorili" nella Sicilia normanna. La ricerca si concentra su due signorie laiche, facenti capo ai potenti casati degli Aleramici e degli Avenel Maccabeo in auge nell'isola dall'ultimo decennio dell'XI secolo agli anni Ottanta del XII. L'autore indaga in chiave comparativa le modalità di controllo del territorio da parte delle due consorterie; le forme adottate per la promozione di monasteri; la nascita di ceti dirigenti; la formazione di uno stretto seguito all'interno delle corti; e, infine, i diritti, anche redditizi, che i signori potevano esercitare in vario modo. La scelta di mettere a confronto le strutture e i sussidi che permettevano agli Aleramici e agli Avenel Maccabeo la gestione del potere, intende presentare una nuova visione del fenomeno della "signoria" nella Sicilia normanna.
EUR 10.40
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Filosofia salvavita. Eterno tempo e diari dell'anima
«Tendo a pensare che una "filosofia salvifica" passi largamente da un et et conciliativo degli opposti in una sorta di "rimedio al centro", rispetto a un Due dell'aut aut il quale segnala in sé stesso l'imperfezione e il limite del nostro vivere nel tempo... Un et et che ci tiene in qualche misura ancora accosto a quell'eterno che il tempo del Due, del prima e del dopo, del "così oppure cosà" dell'aut aut, ci renderà incomprensibile... Un et et salvifico perché, se non altro, dà l'illusione di mirare a quel punto centrale delle cose in cui si compendia il vero e che può essere pur solo traguardo inconseguibile nel tempo, forse nell'eterno.» Queste parole citate da quest'ultimo libro di Giorgio Girard (Cap. 3, parte II), da lui considerato un testamento spirituale, evocano la tensione di tutta una vita verso la riflessione e la conoscenza. La filosofia e la psicologia sono qui intese come antidoto al "ludibrio del vivere" e all'incertezza del tempo in cui viviamo.
EUR 12.35
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Donne e guerra. Problemi, biografie, sguardi
Frutto di ricerche inedite, i saggi raccolti nel volume affrontano da differenti ottiche disciplinari le guerre del Novecento nella prospettiva della storia di genere. Fin dagli anni Settanta un'ampia messe di ricerche e nuove categorie di indagine hanno introdotto inedite prospettive interpretative, e anche la Grande guerra ha catalizzato l'attenzione su soggetti e ambiti trascurati, dalla mobilitazione del fronte interno alla presenza delle donne negli spazi pubblici, agli effetti sui processi di emancipazione. Sulla base di un quadro aggiornato degli studi e delle fonti, i saggi raccolti nel volume privilegiano tre prospettive di analisi: quella di genere; quella comparativa, con il confronto fra studiosi spagnoli e italiani; e quella interdisciplinare, mettendo in relazione storia, lingua e letteratura. L'antologia che chiude il volume presenta stralci di memorie conservate presso l'Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, mirando a restituire l'«intima dimensione della guerra» attraverso le testimonianze femminili. Introduzione di Patrizia Gabrielli, Rocío Luque, Paolo Ferrari. Scritti di Mercedes Arriaga Flórez, Marina Cardozo, Daniele Cerrato, Giulia Cioci, Caterina Duraccio, Matteo Ermacora, Paolo Ferrari, Patrizia Gabrielli, Rocío Luque, Alessandro Massignani, Francesca Rubini, Carlo Stiaccini, Eugenia Tognotti e Anna Tonelli.
EUR 18.05