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Io, l'uomo dei mille trailer
«Il cinema è sogno, immaginazione. Lui ne ha alimentato, per oltre mezzo secolo, desiderio, aspettativa, curiosità. Figura conosciuta professionalmente solo agli addetti ai lavori, Miro Grisanti è stato, a nostra insaputa, il responsabile di innumerevoli battute e stacchi di montaggio che nel buio sacrale della sala cinematografica, o attraverso i ripetuti passaggi televisivi, sono rimasti impressi nella memoria collettiva. Col suo lavoro di trailer maker (o trailerista, all'italiana), Grisanti ha infatti rielaborato i film destrutturandoli e ricomponendoli in una sintesi, di durata variabile dai novanta ai quindici secondi (a seconda della destinazione d'uso), volta a colpire anche lo spettatore più distratto o smaliziato, per convincerlo ad andare al cinema. Una vera e propria riscrittura cinematografica, finalizzata a valorizzare il contenuto del film da promuovere, ma anche a depistarne il percorso narrativo e a dissimulare le atmosfere al fine di non rivelare troppo della trama, o talvolta per mostrare i pochi elementi attrattivi, quando, proprio per la sua indiscutibile capacità, veniva chiamato a salvare film impresentabili. Un mestiere ibrido fra il montatore, il regista e il pubblicitario con “licenza di tradimento”, che Grisanti ha svolto indefessamente per più di cinquant'anni al servizio della Settima Arte a tutto tondo. Dal cinema di Visconti agli horror, da Pasolini alle commedie, da Ferreri alle parodie, ha realizzato più di mille trailer…anzi “prossimamente”, come si chiamavano negli anni Sessanta quando ha iniziato la sua carriera. Un magnifico caleidoscopio di azioni, musiche, titoli e colori, che, grazie alle soluzioni grafiche, gli effetti in truka (ora al computer) e un montaggio sincopato, sono diventate vere e proprie opere d'autore in miniatura e, insieme, prologo sempre più organico allo spirito della pellicola» (Fabio Micolano). Con due note di Aurelio e Luigi De Laurentis.
EUR 18.05
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I politici e la politica in Calabria e in Sicilia. Come cambia la rappresentanza nei sistemi regionali
Il libro presenta i risultati di una ricerca sui fenomeni di personalizzazione della politica e di disintermediazione della rappresentanza condotta in Calabria e Sicilia. Il lavoro analizza i cambiamenti nel profilo dei consiglieri regionali nell'arco di tre legislature, relativamente ai caratteri socio-anagrafici, al legame con i partiti e alle modalità di interazione con gli elettori. In entrambe le regioni sono state riscontrate rilevanti trasformazioni riguardo alla socializzazione politica e all'accesso alla rappresentanza, alle risorse utilizzate per la costruzione e il mantenimento del consenso, alle modalità di conduzione delle campagne elettorali, alla comunicazione politica attraverso i social media. Tali tendenze si inseriscono nel solco dei cambiamenti in atto nelle democrazie occidentali, sebbene nei contesti studiati tendano a manifestarsi come continuazione delle tradizionali modalità di acquisizione e gestione del potere, coniugandosi con nuove dinamiche populistiche.
EUR 11.40
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Symphonia trinitatis. Trinità, identità e relazione nell'itinerario teologico di Ildegarda di Bingen
Viene qui illustrato un ricco Status quaestionis che, dopo aver riassunto lo stato delle edizioni critiche e della letteratura scientifica del secolo scorso, si concentra sulla situazione degli studi del primo ventennio degli anni Duemila. Tre capitoli centrali, che rappresentano la vera e propria dorsale del volume: il secondo è dedicato al momento iniziale in cui viene ricevuta la rivelazione mistica, il terzo, cuore del percorso mistico ildegardiano, descrive il significato del cammino di perfezionamento individuale e comunitario che (ri)conduce alla gioia edenica e il quarto è dedicato proprio a questa dimensione di gaudium e iubilus. A chiusura dello scritto un capitolo in cui è proposto un confronto con l'esperienza del Liber Novus dello psichiatra Carl Gustav Jung (1875-1961).
EUR 18.05
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Spazi e linguaggi «di moda». Ricerche sull'«homo vestiens»
Cos'è che rende Moda la moda? Di certo le straordinarie capacità creative e innovative di maison, grandi e piccoli marchi, geniali sarti e stilisti, sapienti mani e super attrezzati laboratori. Altrettanto rilevante a costruzione linguistica che, dalle cartelle-stampa delle sfilate e dalla pubblicità, si dipana attraverso una miriade di spazi testuali iconico-verbali. A confezionarli insieme in un'unica stoffa arlecchina, che assembla neologismi e bislacchi amalgami, esotismi ed eco-tecnicismi, perle retoriche e colloquialismi, la nostra stupefacente capacità di rappresentazione concettuale del mondo. È per questo che un nastro di seta e tulle, intrecciato con perline e strass, in copertina sembra evocare un paesaggio, mentre capovolto rivela i tratti di un viso. Le diverse potenzialità combinatorie di questo genere di imbastiture e fili discorsivi, però, non seguono qui un criterio estetico, quanto la necessità di cominciare a inventariare forme e norme della grammatica spazio-cognitiva dell'arte di abbigliarsi.
EUR 19.00
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Lo sport e la cultura: strumenti per migliorare il benessere sociale. L'importanza degli investimenti pubblici
Il libro rileva come lo sport e la cultura siano strumenti importanti per la crescita di una persona e come possano aiutare i rapporti sociali migliorando complessivamente il benessere sociale. I dati evidenziati nel volume mostrano quanto lavoro ancora ci sia da fare per raggiungere l'obiettivo di creare delle "Infrastrutture sociali", come ad esempio con il progetto "Sportnovemuse", adeguate ai bisogni di una società in continua trasformazione. In particolare, per aiutare l'anello debole della catena, si indica dove intervenire per poter colmare queste rilevanti lacune, mostrando l'importanza dello sport sia dal punto di vista culturale che dei valori che è in grado di trasmettere. Sport e cultura sono due importanti strumenti che permettono di conoscere noi stessi per dare un senso alla vita in armonia con il prossimo e con la natura. Prefazione di Mario Baldassarri.
EUR 26.60
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Al di fuori di sé. Riflessioni sulla vita in Cristo
Il volume accosta il mistero della vita in Cristo con uno sguardo selettivo, che dipende dal percorso spirituale dell'Autore e dal suo orientamento teoretico, cresciuto alla scuola dei padri greci e dei loro sviluppi nella riflessione dell'Oriente bizantino e slavo. Muovendosi nel solco di queste due traiettorie, tra loro inestricabili, il volume vuole mostrare che senza l'Altro noi non viviamo e che l'Altro è essenziale alla verità della nostra esistenza. Nella prospettiva del volume, l'esistenza radicata nell'alterità di Cristo è ad un tempo strettamente dipendente da Cristo e radicalmente svincolata da ogni altra forma di dipendenza. La dipendenza da Cristo impegna l'esistenza umana in un percorso di progressiva consegna delle proprie risorse, della propria libertà e anche delle proprie debolezze alla presenza vitale di Cristo in noi.
EUR 14.25
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La responsabilità disattesa. L'Università della Calabria e la pedagogia: politiche educative e sottosviluppo nell'Occidente
Nel 1977 Desmond Ryan, ricercatore dell'Università del Sussex, si domandava se l'Ateneo di Arcavacata, fondato pochi anni prima, avrebbe trasformato l'arretrata società calabrese o sarebbe stato risucchiato nelle logiche del sottosviluppo. Dopo mezzo secolo, è possibile compiere un primo bilancio su come il sistema universitario abbia effettivamente inciso nel progresso della regione. Mettendo in fila fatti, dati educativi, aspetti economici, partecipazione democratica e penetrazione della criminalità, emergono luci e ombre. Spaziando da Zanotti Bianco a Don Stilo, da Montanelli ad Andreatta, il volume invita a riflettere sulle responsabilità delle istituzioni educative della regione, in uno scenario surreale in cui gli studenti calabresi risultano spesso ultimi nelle classifiche in Italia ma contemporaneamente i primi come diplomati con cento e lode. La Calabria rappresenta un caso estremo che chiama in causa le responsabilità di tutta la comunità nazionale che non può più eludere il tema decisivo della qualità dell'istruzione. Perché è proprio nelle zone più arretrate che l'educazione può invertire la tendenza e promuovere lo sviluppo. Ed è proprio questa la strada che la Calabria deve con urgenza percorrere. Prefazione di Giovanni Lo Storto.
EUR 15.20
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Costruzione di un diritto. Dal giuramento dei medici alle scelte di fine vita
Nella nostra modernità il dovere di vivere bene si è trasformato nel diritto a morire bene. Per esplorare questa nuova espressione di civiltà si è ripercorsa la storia deontologica e giurisprudenziale che ha portato nel Paese il diritto alla informazione e al consenso informato, premesse della libertà nelle scelte di fine vita. Si potrà vedere come il mutato sentire, che è anche dei medici e degli uomini di legge, fa bioetica e diritto e precorre la legge per fare storia. Di più: fa civiltà.
EUR 15.20
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L'era del lavoro libero. Senza vincoli né barriere. Siamo pronti a questa rivoluzione?
C'è una straordinaria rivoluzione in corso nel mondo del lavoro, di cui pochi finora hanno colto la reale portata. L'affermazione dello smart working e dei nuovi modelli di lavoro ibrido, l'incredibile ondata della great resignation, i nuovi equilibri tra occupazione e vita privata invocati dalla Generazione Zeta e ricercati anche dalle generazioni più mature, le nuove strategie di engagement e valorizzazione dei dipendenti nel segno della sostenibilità perseguite da grandi e medie aziende, segnano una svolta epocale che manda definitivamente in soffitta il modello fordista, ridisegnando le modalità di lavoro e il valore stesso dell'occupazione. Sullo sfondo infine la possibilità di realizzare un'economia della partecipazione, che offra ai lavoratori la possibilità di un coinvolgimento molto più profondo rispetto ai destini della propria azienda. Fenomeni così diversi tra loro hanno un punto in comune. È la progressiva “liberazione” del lavoro da gran parte dei vincoli, delle barriere, dei pesi economici e sociali che lo hanno caratterizzato a partire dalla Rivoluzione Industriale. Non è un sogno ad occhi aperti: è un trend che diventerà sempre più visibile nei prossimi anni, assecondando la nuova coscienza del lavoro che si sta formando a partire dalle generazioni più giovani. Stiamo entrando nell'era del Lavoro Libero. In questo nuovo paradigma, l'occupazione non ha più un luogo di lavoro fisico esclusivo ma vive di connessioni. Non ha più un datore di lavoro per tutta la vita, ma è fluida e flessibile come le nostre vite. Non è più in netta contrapposizione con la cura della famiglia e la gestione del tempo libero, perché questi aspetti stanno diventando parte integrante della qualità del lavoro stesso e della sua produttività. Non è più dominata, infine, dalla guerra tra profitto e salario, perché imprenditori e collaboratori sono sempre più protagonisti di un progetto comune. Il futuro del lavoro è già presente tra di noi. Siamo pronti a questa rivoluzione?
EUR 13.30
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Magia, incantesimi e pozioni nella poesia dell'inglese antico
Nell'Inghilterra anglosassone (VIII-XI sec.) la stigmatizzazione di pozioni, incantesimi e pratiche magiche è espressa in numerose testimonianze che collocano tali manifestazioni al di là del perimetro delineato dai precetti della fede cristiana. Il volume indaga come una simile posizione, promossa dalla cultura 'ufficiale', sia rappresentata nella documentazione poetica dell'inglese antico, una documentazione che nel suo insieme tende a riproporre norme comportamentali e valori etici condivisi dal contesto sociale e politico di produzione e fruizione, almeno nella rappresentazione ideale della dimensione letteraria. Specifiche sono però le modalità attraverso le quali singoli poemi costruiscono la propria struttura narrativa, anche rispetto a fonti latine, attraverso usi, adattamenti e interpretazioni spesso originali di temi e di stilemi comuni. Così, la unanime e veemente condanna della magia si attua attraverso strategie narrative diverse nel Beowulf, nell'Andreas e nel Metro 26, tre poemi diversi per le tematiche affrontate, per il rapporto con le fonti, nonché per valore estetico.
EUR 19.95
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Tele rosse, glebe nere. Sguardi e linguaggi del ribellismo popolare nel Sud (secoli XVII-XIX)
Il volume presenta scenari di ribellione popolare e contadina nel Mezzogiorno dal XVII al XIX secolo, nella prospettiva della storia culturale, della lunga durata e della storia comparata. Semiotica e retorica delle folle, di gruppi sociali in tumulto (il rosso associato al mestiere del mare, alla simbologia del sangue; il nero della miseria, delle male vite; il carnevalesco, tempo rituale di rovesciamento e ritorno a un'economia morale) alimentano le testimonianze letterarie, gli sguardi sul Sud e del Sud in rivolta, diventano forma interpretativa del contesto, contro una storia fattuale in cui le cause politiche e sociali sono state presentate come istanza storiografica alternativa nella spiegazione della realtà. Nel folklore di rivolta, questa appare contraddittoria, scandita da rapporti trasversali alle classi, da contaminazioni culturali, connivenze e fratture interpretabili alla luce di un sostrato culturale attorno a cui motivi simbolici, sociali, politici vengono a coesistere.
EUR 20.90
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La Confintesa e il mancato «fronte padronale» (1956-1958). Ceti medi, agrari, industriali e l'apertura a sinistra
La letteratura in merito all'esperienza della Confintesa, organismo interconfederale fondato da Confindustria, Confagricoltura e Confcommercio, è indubbiamente avara. Le vicende relative alla Confintesa sono infatti state esaminate solo tangenzialmente all'interno di più ampi discorsi concernenti la storia delle associazioni datoriali. Eppure, una ricostruzione della genesi e dell'azione di questo organismo è a nostro avviso utile ai fini di una conoscenza più puntuale non solo degli orientamenti politici ma anche delle diverse rappresentazioni che i produttori diedero delle proprie funzioni. Più in generale, la storia della Confintesa assume un valore paradigmatico dei tentativi che il ceto imprenditoriale, o quanto meno una frazione significativa di esso, fece per legittimarsi come guida dello sviluppo economico del Paese.
EUR 15.20
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Lo spionaggio aziendale
Cos'è lo spionaggio aziendale? Quali sono gli attori generalmente responsabili di tali attività illecite? Ed il ruolo degli stati in tali situazioni? Quali sono le strategie utilizzate per l'acquisizione illecita di informazioni sensibili a scapito di imprese o interi settori industriali? E quali sono le conseguenze della digitalizzazione delle attività di business sulla questione dello spionaggio industriale per piccole, medie e grandi aziende? Quali sono i rischi reali per le aziende italiane ed europee? Questo libro analizza tali problematiche attraverso l'esamina di materiale raccolto dall'autore, in oltre venti anni di attività accademica e professionale, che include report di investigazioni penali e civili, analisi condotte da importanti think tank specializzati in temi di sicurezza economico-finanziaria, documenti recentemente declassificati da organismi di intelligence europei e statunitensi, interviste a membri di servizi segreti o agenzie di intelligence privata, esperti di compliance aziendale e dirigenti di aziende, vittime di importanti, talvolta drammatiche e rocambolesche, operazioni di spionaggio. Prefazione di Mario Caligiuri.
EUR 15.20
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Etica post-pandemica. I principi e le circostanze
Questo libro parla dei valori, dei principi e delle regole che sono stati duramente messi alla prova nella crisi del Covid-19, ma non è semplicemente un libro sulla pandemia. Vuole essere, piuttosto, un tentativo di riflettere sul modo in cui l'esperienza di un'emergenza che è insieme sanitaria, economica, sociale può appunto far emergere, evidenziare sfide che sono anche dell'etica di tutti i giorni: l'incertezza nella quale è spesso necessario prendere comunque decisioni importanti, che possono diventare dilemmi tragici; i limiti della libertà individuale; le disuguaglianze che rischiano di ridurre a esercizio retorico la proclamazione di diritti che dovrebbero essere di tutti gli esseri umani, a partire da quello alla tutela della salute. Parlare di etica post-pandemica non significa allora ripetere la litania delle lezioni ricevute attraverso il colpo di frusta del Covid-19 in tema di organizzazione del sistema sanitario e di solidarietà (più annunciata che praticata). Si tratta di tirare tutte le conseguenze della tesi che l'etica della pandemia non è un'altra etica, basata su altri principi. A cambiare sono le circostanze, che quando diventano drammatiche richiamano a una duplice consapevolezza: la responsabilità delle scelte è dell'etica e della politica, anche se spetta ovviamente alla scienza fornire le conoscenze che devono essere la premessa di ogni decisione; si è fedeli ai principi realizzando il bene possibile, che non sempre coincide con il bene che vorremmo.
EUR 22.80
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Il Terzo Settore nel Mezzogiorno
Il Terzo Settore, che la legge individua nelle Istituzioni Non Profit che perseguono gli interessi generali, può essere protagonista di un nuovo meridionalismo? Dopo la riforma agraria del 1950 la questione meridionale è stata affrontata con due diverse, ma connesse, politiche: un intervento economico-tecnocratico calato dall'alto basato sull'industria di base (cattedrali nel deserto senza uno sviluppo diffuso, rivelatesi poi inquinanti) e una politica sociale povera e assistenzialista. La riforma agraria fu indubbiamente positiva, anche se discutibile nella sua attuazione, mentre quegli interventi successivi raramente favorirono uno sviluppo autonomo e sostenibile, lasciando anche spazio a clientele, a vecchie e nuove mafie, contro le quali tante realtà di TS, come nel caso di Libera, si sono in questi anni impegnate. Può esistere un diverso meridionalismo, autonomo, non subalterno, basato sui diritti previsti dalla Costituzione? Il forte sviluppo del Terzo Settore al Sud negli ultimi decenni traccia una strada nuova, fondata sulla cittadinanza attiva e l'economia solidale? I dati sul Terzo Settore e le Istituzioni Non Profit sono qui esposti direttamente dall'équipe che in Istat cura le rilevazioni e studia questo mondo. I commenti ai dati sono di studiosi che, tra i primi e più autorevolmente in Italia, hanno svolto ricerche su volontariato, TS, cittadinanza attiva e impresa sociale. Prefazione di Gian Carlo Blangiardo.
EUR 16.15
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Tito. L'artefice della Jugoslavia comunista
Josip Broz scelse il comunismo come la via per la propria ascensione sociale e seppe sopravvivere alle purghe per diventare Tito, il leader dei partigiani jugoslavi e il miglior discepolo di Stalin. Le sue ambizioni territoriali lo portarono alla rottura con Stalin nel 1948 e lo spinsero a cercare di riformare il regime comunista jugoslavo. L'autogestione come versione jugoslava del socialismo e la creazione del movimento di non allineati creò l'immagine di Tito come leader riformista. La sua ingegnosità a rinnovare il regime per assicurare la propria longevità non aveva come obiettivo di cambiarne la natura dittatoriale perché solo questa era in grado di assicurare che il suo potere rimanesse indiscusso. In questa ottica scelse di attuare le riforme politiche ed economiche rendendo possibile e accettando fondi provenienti dai Paesi capitalisti, solo fino a quando questi non avessero messo in pericolo la sua posizione personale.
EUR 13.30
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Diritto dipinto. L'arte legale nel «tutto digitale»
Si può fare la magia di riflettere sul "diritto del futuro" tramite le opere d'arte, e viceversa? La risposta è sì, sposando esperienza e competenza con fortuna e creatività. Compliance e privacy, principi giuridici e segreti del mestiere legale, innovazione e tecnologie si mescolano ai colori sulle tele, alle forme delle sculture, alle note di composizioni e strumenti musicali, ai versi di poesie e canzoni. Dopo "L'Arte della Privacy", ecco un nuovo libro di Luca Bolognini, alla scoperta delle regole come non le abbiamo mai guardate: il quadro normativo si trasforma in un'opera di Klimt, Tintoretto, Kandinskij e così via. Attraversando queste 52 riflessioni - pensate una alla volta, ogni settimana per un anno intero - si ha la sensazione di essere fortunati: metafore e associazioni d'idee sono fissate sulla pagina con la stessa felice prontezza della cattura di un sogno, al risveglio, prima che svanisca. Una buona lettura, per una bella immaginazione.
EUR 19.00
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Un fantastico viaggio attraverso frammenti e bozzetti
«Il viaggio è un evento di movimento che si realizza sia nello spazio che nel tempo: c'è chi viaggia per lavoro, c'è chi viaggia per diletto e poi c'è chi come me viaggia alla costante ricerca di nuovi orizzonti, per poter placare la sua sete di conoscenza, per poter trovare risposte certe agli innumerevoli dubbi che assalgano la sua mente. Con questo animo inquieto ma con la giusta umiltà di chi sa bene che la vita ha ancora molto da insegnare, un bel giorno sono uscito dalla mia abitazione diretto al Centro di accoglienza Cara Isola Capo Rizzuto senza sapere cosa e chi avrei trovato; l'ho fatto d'istinto - come sempre - con la convinzione che quando si è chiamati bisogna rispondere “presente” senza se e senza ma, senza, fra l'altro, poter immaginare che quella sarebbe stata la prima tappa di un fantastico viaggio». Prefazione di Giacomo Panizza.
EUR 11.40
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Errando
Un cammino lungo il tratto italiano della Via Francigena che dal Colle di Gran San Bernardo arriva a Roma. Un'esperienza slow motion che permetterà ad Angelo di riappropiarsi del suo vero sé. Un viaggio, un palcoscenico d'incontri con personaggi caratterizzati da un vissuto al limite e accumunati dalla ricerca dell'alternativa alla loro scomoda realtà. Esistenze sviluppatesi nel fango che reclamano la luce. Un racconto, quello di Angelo, che attraverso le meraviglie paesaggistiche dell'Italia, ma parallelamente tra i meandri della mente, lo condurrà a una nuova consapevolezza. Un libro che racchiude nel titolo il suo messaggio: errare significa sbagliare, ma anche vagare. Il movimento, l'azione, più in generale la vita non possono prescindere dagli errori. Passaggi, a volte obbligati, per la conoscenza e per raggiungere la felicità.
EUR 18.05
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Le meraviglie della Costa d'Argento. Dizionario etnofaunistico dell'Argentario, dell'Isola del Giglio e di Orbetello. Vol. 1
Questo libro è il frutto di un minuzioso lavoro di raccolta di fonti orali, scritte e iconografiche, di studio, di approfondimento, di verifica costante. La componente "etnica" è qui espressa nella accezione più vera e profonda, che trae origine dalla sua etimologia, sottolineandone l'origine propria della cultura popolare, frutto della esperienza diretta degli abitanti di un dato luogo e tramandata da una generazione all'altra. Agli aspetti vernacolari si accompagnano minuziose descrizioni scientifiche che consentono di inquadrare in modo inequivocabile la morfologia e la biologia delle specie trattate. In alcuni casi vengono addirittura riportate ricette per le specie il cui interesse culinario è degno di nota o si rifà a elementi caratterizzanti del territorio. Non mancano inoltre box di approfondimento di tipo sistematico e, in molti casi, storico, riferiti a descrizioni e osservazioni condotte da illustri personaggi del passato. Recuperare e tramandare i nomi vernacolari delle specie che caratterizzano il Monte Argentario, Orbetello e l'Isola del Giglio è innanzitutto un'encomiabile opera di conservazione. Salvando i nomi si salva la storia e il patrimonio di conoscenze che li hanno prodotti, si restituisce dignità alle popolazioni che nel tempo - ben prima delle reti informatiche di cui oggi sembra che non si possa fare a meno - basavano su quei nomi le relazioni tra persone, la crescita della propria identità culturale e, in ultima analisi, il proprio benessere e la propria sopravvivenza.
EUR 23.40