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Un quadrifoglio verde tra le spine. Traduzioni da poeti italoalbanesi
La più diffusa minoranza etnolinguistica del nostro Meridione è quella degli Arbëreshë (Albanesi d'Italia). Qui si tenta di darne plastica e chiara notizia limitando i cenni storici al minimo necessario. Scopo finale del presente lavoro è definire l'albanità d'Italia indagando lo stato attuale della lingua arbëreshe in bocca al parlante e interrogando, col tradurne una scelta di testi, i maggiori poeti che in detta lingua cantarono, e cioè De Rada, Santori, Serembe, Schirò - il quadrifoglio del titolo. Quanto alle spine dello stesso, lo sfarsi della lingua e la buffa retorica che l'accompagna sono le più puntute e aspre.
EUR 15.20
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Guida liturgica Calabria 2021/2022
«Il santo padre Francesco il dieci ottobre 2021 ha iniziato universalmente il Sinodo sulla sinodalità estendendolo a tutte le Chiese particolari e perciò anche alle nostre Chiese di Calabria, che già da molti anni hanno vissuto e celebrato eventi sinodali. Anche oggi le nostre chiese cattedrali e le parrocchie delle nostre diocesi camminano insieme sul solco della Tradizione ecclesiale e della vivace spiritualità della nostra terra calabra. Dai Primi Vespri della Prima Domenica d'Avvento alla Trentaquattresima Domenica del Tempo Ordinario ci è concesso, dalla condiscendenza di Dio Padre, di poterci incontrare ancora con il Cristo Risorto e camminare insieme con lui sulle strade del nostro mondo. Anche oggi, come discepoli di Gesù, le mamme e i papà, le donne, i giovani, i fanciulli e gli anziani e i pastori delle nostre comunità vivono e celebrano l'adesione al Risorto annunciandolo nel quotidiano dell'esistenza umana con gioiosa e grata dedizione, nel silenzio e nell'impegno ammirevole, specialmente nelle situazioni sociali più dure e difficili...» (Dalla Presentazione di Fortunato Morrone)
EUR 13.30
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Expo Londra 1851. Il racconto in un giornale dell'epoca
Il terzo volume della collana "I giornali di Minerva" è dedicato ad un giornale insolito perché stampato per un'occasione particolare. L'occasione è la grande Esposizione universale di Londra, che è anche il titolo del settimanale durato dal 24 maggio al 2 dicembre 1851. L'Inghilterra è nel pieno dell'epoca vittoriana e della rivoluzione industriale. È probabilmente la prima potenza in Europa e intende mostrare al mondo intero la sua forza. L'esposizione è la prima ad essere universale ed è una grande vetrina che può illustrare il successo raggiunto non solo sul piano economico ma anche su quello sociale. Nel regno di Sardegna Cavour segue con interesse quest'avvenimento e decide di partecipare; ma questo non gli basta. Vuole anche un organo di informazione che segua quasi quotidianamente ciò che succede a Londra e informi l'opinione pubblica. Nasce così il giornale che si potrà avvalere in gran parte di giornalisti francesi, ma anche di studiosi o letterati piemontesi. E il successo sarà enorme. Il giornale oltre tutto è arricchito di tante e belle illustrazioni che ancora adesso ci comunicano l'idea di un grande progetto. Già a partire dal luogo in cui l'Esposizione si svolge, un palazzo interamente di cristallo all'interno di Hyde Park, si vive un'atmosfera fatta di creativa operosità e di abbondanza. Gli articoli non sono soltanto descrittivi, anche se i prodotti innovativi sono veramente tanti; trovano posto anche approfondimenti sia in materia economica che di organizzazione sociale scritti da importanti intellettuali dell'epoca. È significativa anche la presenza di una rubrica dedicata interamente alle donne, che dimostra quanto il giornale voglia presentarsi come un foglio di informazione per tutta la famiglia. Un'ultima annotazione: la pubblicità. Siamo proprio agli inizi della pubblicità sulla stampa periodica. Gli annunci non hanno una posizione definita e spesso sono contigui e quasi confusi con gli articoli. La storia del giornalismo moderno è solo agli inizi.
EUR 20.90
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Buon Appennino. La cultura del cibo nell'Italia interna
Esiste un rapporto assai stretto tra la geografia dell'Appennino e la tradizione del cibo, i suoi significati culturali, la multiforme profondità della tradizione a cui attinge per essere non soltanto un aspetto concreto della vita quotidiana, ma anche un elemento identitario e di forte impatto culturale. Sulla base di queste considerazioni, la Fondazione Appennino promuove la pubblicazione di un'opera in cui alcuni scrittori, nati lungo la dorsale che va dalle Langhe all'Aspromonte, raccontano il loro rapporto con i piatti e le pietanze dei territori di origine, nel tentativo di comporre non tanto un elenco di ricette, quanto un'incursione a più voci sul cibo come memoria e antropologia. Un percorso dalle pianure di Guido Conti alla memoria dei cibi di montagna offerti da Mimmo Sammartino, dalle antropologie silane di Vito Teti, dai piatti lucani di Giuseppe Lupo e Raffaele Nigro, dalle riflessioni di Benedetta Centovalli e di Mario Baudino sui cibi del Mugello e delle Langhe, dalle ricette dell'entroterra parmigiano di Antonio Riccardi fino alle pietanze del Lazio settentrionale di Romana Petri e Giorgio Nisini e all'odore dei frantoi di Onofrio Pagone.
EUR 15.20
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La pandemia e l'invasione dell'Ucraina. Le tragedie del mondo contemporaneo. Per una prospettiva riformista, europeista, liberalsocialista
Il mondo si è trovato ad affrontare in rapida successione prima la pandemia provocata dal virus Covid-19, nato in Cina e trasformatosi in pandemia per responsabilità di quel paese, poi il 24 febbraio la pace del mondo è stata rotta dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia di Putin. Russia e Cina hanno lanciato una sorta di alternativa all'Occidente in nome di una nuova egemonia di stampo autoritario. L'autore sviluppa una netta polemica nei confronti dei no vax, ma nel contempo sottopone a una serrata critica gli errori commessi dal governo e da alcune regioni nella gestione della pandemia. 165.000 morti sono molti e testimoniano l'esistenza di errori e di contraddizioni sia da parte dei governi nazionali sia di alcune regioni al di là degli schemi di maggioranza e di opposizione. Nel libro è molto netta la polemica nei confronti della linea scelta di azzerare sostanzialmente quasi tutte le misure prese finora, una sorta di “tana libera tutti”, che rischia di provocare un'altra crisi in autunno. Saggiamente le parti sociali, dagli imprenditori ai sindacati, hanno scelto una linea caratterizzata da grande prudenza, che vale nel settore privato, ma non in quello pubblico. Sull'altra vicenda, quella dell'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito russo, il giudizio contenuto nel libro è assai netto. Non esistono dubbi sul fatto che la Russia è il paese aggressore e l'Ucraina è quello aggredito con il quale bisogna solidarizzare anche con l'invio delle armi, anche perché, viste le intenzioni annessioniste e distruttive di Putin, l'unico modo per costringerlo a trattare è quello di farlo trovare di fronte ad una forte resistenza armata, l'unica risposta che può condizionarlo e indurlo a interrompere l'aggressione. Questa gravissima situazione è stata favorita dal fatto che a suo tempo larga parte del mondo occidentale non ha capito nulla né dell'ideologia a cui si ispira Putin, né delle sue reali intenzioni politiche. Putin non è in continuità con il comunismo reale, ma è un ideologo, ispirato da alcuni teorici della Russia bianca, che vuole ricostruire e rilanciare la grande Russia anche attraverso una serie di conquiste militari. Nel libro vengono analizzate le varie e contrapposte strategie emerse nell'Occidente, dal welfare, al reaganismo, al sovranismo, alla singolare esperienza di Trump e alla politica di Biden.
EUR 17.10
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Margherita Hack. Fede e scienza. Confronto fra l'astrofisica e il pensiero filosofico e teologico
La grande domanda dell'uomo sul mistero trova ancora spazio nella ricerca dell'universo? La scienza fino a Newton, addirittura, postulava tale presenza. Galilei, Torricelli, Keplero, Pascal, Cartesio, Darwin erano scienziati, credenti. Il divorzio avvenne nel XIX secolo, con lo Scientismo e il Positivismo. Il mistero di Dio si svela a prescindere da argomentazioni sperimentabili. La filosofia risponde alle domande prime dell'uomo, in forza della ragionevolezza, l'altra, la teologia, attingendo dalla Rivelazione, ne descrive l'orizzonte dell'essere e del creato. Perché esiste l'universo, perché l'uomo? Il pensiero filosofico e teologico nasce dal Wunder (meraviglia) e ribatte al perché la scienza, anch'essa attratta dalla meraviglia, risponde al come della realtà. Sarebbe possibile una visione aperta non conflittuale, ma olistica?
EUR 8.55
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Dalla retorica all'immaginario
Il volume racchiude dei saggi che riprendono la prospettiva ermeneutica inaugurata da Gaston Bachelard e da altri teorici, focalizzando l'attenzione sullo statuto dell'immagine in tutte le sue sfaccettature. Nello specifico, coniuga un approccio di tipo retorico con la mitoanalisi, intesa come esplorazione dei simboli e delle strutture antropologiche dell'immaginario. Una parte degli studi riguarda l'analisi dei tropi come tratti evocatori e perfino demiurgici insiti nella scrittura di autori quali Rachel Bespaloff, Lorand Gaspar e Ortega y Gasset. Altri contributi esplorano alcuni motivi in quanto potenti catalizzatori di immagini che gravitano attorno al disastro (Maurice Blanchot), all'esilio (Yvan Goll), al bianco iconico (Yasmina Reza), all'amore di lontano (Jaufre Rudel), al grido (Benjamin Fondane), alla soglia (Lucian Blaga), all'acqua (Lucian Blaga e Borges) e al luogo natio (Francesco Antonio Santori). I saggi associano la configurazione dell'immagine al campo del simbolo, con il quale essa condivide valori e funzioni, promuovendo nuove e affascinanti possibilità interpretative.
EUR 14.25
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La palazzata bifronte
Il volume documenta l'esperienza della BaaM, Biennale di Arte e Architettura del Mediterraneo, un'esperienza che per molti motivi, difficili da elencare, si è interrotta. Resta la testimonianza dei molti interventi realizzati per avviarla. In particolare l'esito dei progetti svolti dai protagonisti, architetti e maestri di fama internazionale, per la realizzazione della Palazzata Bifronte che, con quella dirimpettaia di Messina, avrebbe riconfermato la necessità di architetture, che seppur allestite in volumi che non superavano la dimensione di sei metri per sei, costituivano un esempio di ciò di cui avrebbe potuto dotarsi la città di Reggio Calabria e il suo lungomare, se solo avesse proseguito nella volontà di ultimare le proposte presentate. I progettisti cimentatisi gratuitamente nell'impresa sono: Acconci Studio; Alessandro Anselmi; Andrea Branzi; Suzana e Dimitris Antonakakis; Jo Coenen; Alberto Cruz e Bruno Barla; Richard England e Matthew James Mercieca; Vittorio Giorgini e Marco Del Francia; Renato Nicolini; Marcello Sèstito; Pancho Guedes; Zaha Hadid e Patrik Schumacher; Ugo La Pietra; Nox/Lars Spuybroek, ASPZ/Ludovica Tramontin e Kris Mun; Paolo Portoghesi; Patricio Pouchulu; Franco Purini e Laura Thermes; Denis Santachiara; Paolo Soleri e Marco Felici; Clorindo Testa; Lebbeus Woods e Christoph A. Kumpusch.
EUR 23.75
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Il non detto della libertà
Mai come in questi anni il concetto di libertà è stato al centro di dibattiti e riflessioni intellettuali, politiche e persino giornalistiche. La necessità di una chiarificazione concettuale e filosofica si impone. Dove inizia e dove finisce la nostra libertà? Come definirla? Chi ne è il titolare, ammesso e non concesso che ce ne sia uno: l'individuo, lo Stato, Dio? Quale ne è il fondamento? I filosofi si sono interessati da sempre alla Libertà: l'hanno opposta ora alla necessità, ora alla verità, ora al male, ora alla forza predominante delle passioni da cui dobbiamo liberarci. L'autore segue in queste pagine due percorsi apparentemente divergenti: uno più marcatamente teoretico, o speculativo, che interroga pensatori come Kant, Schelling, Heidegger e Pareyson; un altro più filosofico-politico, al cui centro sono le riflessioni sulle “due libertà” di Constant, Berlin, Bobbio e Skinner, o i contributi dei grandi classici del pensiero liberale, in particolare Locke, Mill, Hayek e Aron. Mettendo i due percorsi in tensione e contraddicendoli reciprocamente, l'idea di libertà che emerge mostra sempre un ineliminabile tratto di “non detto” o “non dicibile”. Essa è metafora e sostanza della condizione umana segnata dalla finitezza.
EUR 15.20
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Un progetto liberale per l'Italia. Linee guida per la crescita economica e sociale del Paese
Di rivoluzione liberale, in Italia, si è parlato molte volte, ma nessuno è riuscito davvero a mettere in campo interventi ampi e significativi, in grado di liberare il nostro Paese dalla tenaglia burocratica e corporativa che lo affligge, e dalle storture di un sistema giudiziario e fiscale che non riesce ad assicurare giustizia ai cittadini. Con la pandemia da Covid-19 si è creata una situazione emergenziale che ha cambiato l'atteggiamento rigorista dell'Unione europea, e ha creato le condizioni per una nuova stagione di riforme. Per questi motivi, il libro tenta di affrontare i nodi tematici su cui è importante e urgente agire, per sfruttare al meglio questa irripetibile occasione e fare proposte che puntino alla crescita e allo sviluppo del nostro Paese, per costruire una società più libera. Introduzione di Antonio Martino.
EUR 14.25
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Ferdinando IV di Borbone. Il Regno di Napoli e il Grande Gioco del Mediterraneo
Viene qui presa in esame la politica estera del Regno di Napoli dalla fine della minorità del Re Ferdinando IV sino ai tragici eventi del 1799, tenendo presente il mutare degli equilibri geopolitici nel Mediterraneo dalla seconda metà del XVIII secolo. In particolare, viene seguito il processo di affrancamento dalla tutela spagnola e il riposizionamento del Regno tra le Potenze borboniche e le altre Potenze mediterranee, nell'ottica di costruzione di una progressiva indipendenza e di una politica di neutralità attiva sia sullo scenario italiano che mediterraneo.
EUR 13.30
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L'Italia nelle catene globali del valore. Il made in Italy «nascosto» e i legami produttivi internazionali
L'economia mondiale e gli scambi sono sempre più organizzati lungo filiere produttive internazionali, le cosiddette Catene Globali del Valore (CGV). Questo studio fornisce gli strumenti, le definizioni e i concetti necessari a comprendere e misurare il fenomeno, con particolare attenzione al ruolo dell'Italia. L'analisi mostra come i legami commerciali e produttivi tra paesi e settori non siano solo diretti ma anche indiretti, cioè possano avvenire tramite passaggi intermedi che coinvolgono paesi terzi nel ruolo di fornitori, acquirenti e trasformatori di beni e servizi. Ciò implica che l'export dipende anche dalla capacità di importare input di livello qualitativo adeguato a costi contenuti, ovvero che le importazioni sono un fattore di competitività dell'export. Specularmente, i percorsi seguiti dai beni esportati fino ai mercati di destinazione non sono sempre lineari. Per valutare in che misura il “Made in Italy” arriva nel mondo in maniera indiretta, bisogna ricostruire se e in che misura è presente nelle esportazioni degli altri paesi. Ad esempio, quanto dell'export tedesco è in realtà prodotto in Italia (o, in altre parole, quanto il “Made in Italy nascosto”)? Conoscere e comprendere queste tendenze fondamentale per predisporre politiche economiche efficaci e gestire consapevolmente le trasformazioni in corso. Come si visto durante la pandemia di Covid-19, i legami tra imprese e paesi nelle CGV comportano costi e benefici, rischi e opportunità. Le domande restano molte. Si deve pensare a delle catene del valore diverse? Ci sono vantaggi nella regionalizzazione delle CGV, si inquina di meno se i beni “viaggiano” meno? Si può garantire la diversificazione e l'aumento della capacità? Come si fa a delimitare esattamente le scelte e le politiche? Quali sono le esternalità e i fallimenti del mercato da correggere? Una transizione verso una globalizzazione più sostenibile è possibile solo ricorrendo a politiche economiche mirate che affrontino il problema delle disuguaglianze e sappiano trovare il giusto bilanciamento tra miglioramenti di efficienza e gestione dei rischi.
EUR 12.35
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Dialoghi sul clima. Tra emergenza e conoscenza
"Il dibattito sul clima ha assunto una nuova dimensione legata, soprattutto, a quanto è avvenuto negli ultimi 40 anni, ovvero da quando il tema clima è stato "ribattezzato" Global Warming, passando da prevalente argomento di interesse scientifico a dibattito politico-finanziario. La costituzione dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) nel 1988, sotto l'egida dell'ONU, come organo indirizzato a fornire una chiara visione scientifica del potenziale impatto sociale ed economico del Cambiamento climatico antropico, ha sottratto definitivamente alla scienza il confronto e il dibattito, spostandolo verso i media e il sistema di comunicazione, assumendo quindi una esclusiva dimensione politico-finanziaria. Questo volume nasce con il preciso obiettivo di riaprire un dibattito attraverso un confronto aperto, libero e plurale. L'idea di fornire informazioni razionali, corredate di dati e riferimenti scientifici, è stata accolta da molti scienziati ed esperti i quali affrontano, in questo volume, la complessa tematica ambientale da molteplici punti di vista, con il necessario rigore scientifico." (Alberto Prestininzi). Presentazioni di Gabriele Scarascia Mugnozza, Guus Berkhout, Enzo Siviero.
EUR 20.90
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Chiedo istruzioni ogni notte
È di fede feriale che scrivono gli autori di questo epistolario, di una speranza che addolcisce giorni senza miracoli, anche quando il verso del bene costa fatica e insegna a camminare in punta di piedi per l'eternità. Chiedo istruzioni ogni notte dice a due voci una bellezza ammaccata, che pure resiste e dura nel mondo, sostenendo il passo di quanti avanzano senza trionfi. Dell'andare onesto scrivono Cavallaro e Serazzi, e lo fanno col tono chiaro di chi non teme la propria povertà, forse perché la affida allo sguardo di un Dio capace di rovesciarla in qualcosa che valga comunque. Così le lettere che leggerete vi racconteranno di vite e di funerali, di amori fedeli e di monopattini, di soldati che si svegliano nel freddo, e di spose modeste che stringono mazzi di foglie secche. Ma ancora fra queste pagine si stendono tappeti d'oro che salgono in paradiso, e poi scintillano alla buona certe stelle di carta stagnola che si sforzano d'essere comete per chi cerca l'Altissimo.
EUR 9.50
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Parigi 1919. Nazione e ordine postbellico
«Ad ogni nuova fase della guerra ci chiariamo meglio che cosa intendiamo compiere attraverso essa [...] perché ci sono fini che non abbiamo determinato noi. Essi sono emersi dalla natura stessa e dalle circostanze di questo conflitto» (Woodrow Wilson, 16.4.1918). La Grande guerra, iniziata dalle Parti senza chiare motivazioni e senza obiettivi ben definiti, fu combattuta nella sua parte finale sul piano propagandistico non meno che al fronte; si voleva rinsaldare la tenuta morale del proprio campo e indebolire quella del campo nemico con un'immagine della pace che giustificasse ex post gli anni di guerra. A questo fine si dimostrò efficace il ricorso al principio dell'autodeterminazione delle nazioni. Per stabilire più adeguati rapporti fra nazioni e frontiere e promuovere un nuovo tipo di collaborazione internazionale occorreva che fossero riconosciuti negli Stati e fra gli Stati i "diritti" delle nazioni. Ma cosa dovesse intendersi per nazione era ciò che faceva la differenza, potendosi declinare questo termine secondo il vocabolario democratico-wilsoniano, storico-asburgico, rivoluzionario-bolscevico, ideologico-nazionalista. Durante i mesi della Conferenza della Pace la definizione politica di nazione fu spesso al centro del dibattito e in parte ne influenzò le decisioni. Il volume, promosso dalla Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, intende approfondire questa tematica sia dal lato delle proposte sul mercato politico del tempo, sia da quello dei suoi riflessi sull'ordine postbellico.
EUR 17.10
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La nobiltà della politica. Scritti e discorsi (2000-2019)
Una raccolta di scritti e discorsi politici di Giuseppe La Ganga che vanno dal 2000 al 2019, nella sua nuova esperienza politica prima nella Margherita, poi nel Pd, che ci propongono un affresco emblematico dell'Italia degli ultimi 20 anni, negli aspetti politici, economici, sociali e caratteriali. Scritti che confermano le qualità di La Ganga, scomparso nel 2020, già importante dirigente nazionale e parlamentare del Psi, espressione di quella classe dirigente che ha una concezione alta e nobile della politica, cultura di governo, esperienza, competenza e capacità politiche. Tutte qualità di cui oggi l'Italia ha un disperato bisogno. Questo libro, assieme a quello precedente, edito sempre da Rubbettino nel 2020, entrambi ideati e realizzati a breve distanza e nell'epilogo della sua vita, diventano, in qualche modo, il suo testamento politico e spirituale.
EUR 18.05
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Pensare l'impolitico. Il conservatorismo italiano
Il libro intende andare alle fondamenta filosofiche del conservatorismo italiano, individuate in Giovan Battista Vico, Vincenzo Cuoco, Giacomo Leopardi e Gaetano Mosca, per tracciare una teoria del conservatorismo italiano, come originale e specifico rispetto a quello atlantico. Si discute intorno al concetto di conservatorismo, mostrando come si tratti di una teoria epistemologicamente debole. Si analizzano Vico, Cuoco, Leopardi e Mosca come fondatori del conservatorismo italiano. Ci si sofferma sull'unico importante filosofo conservatore italiano, Augusto Del Noce, si tracciano i caratteri del conservatorismo italiano e si invita al suo oltrepassamento (nel senso heideggeriano).
EUR 13.30
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The art of privacy. Metaphors on (non-) compliance in the data-driven era
Che cosa c'entrano Tiziano e Leonardo Da Vinci con la privacy e la (non) conformità alle regole nell'era degli algoritmi? E le vedute di Canaletto e Guardi con una due diligence o le stanze di Pietro Longhi con lo smart working? Che relazione intercorre fra un artista di corte del '500 e un Data Protection Officer del XXI secolo? Può un pittore non essere umano ma solo artificiale, e una natura morta essere fatta - anziché di fiori, selvaggina o bottiglie - di hardware, software e documenti obsoleti? Un'opera elettronica è mera arte o può nascondere, e perfino costituire in sé e per sé, validi titoli giuridici? La copia - di un quadro come di un modello legale - è sempre un falso e un indesiderabile illecito? In questa avvincente esplorazione, che va dall'arte più antica alla crypto art dei giorni nostri, l'autore - avvocato dei dati e collezionista - ci accompagna attraverso un cammino metaforico straordinario e fuori dal comune, mettendo assieme il senso del bello e la sensatezza degli adempimenti, la compliance e la creatività, l'estetica dell'innovazione e delle sanzioni. A distanza di 75 anni dall'Arte del Diritto di Carnelutti, "L'arte della privacy" è un libro unico che promette già di diventare un piccolo classico della letteratura giuridica futura; un saggio in grado di liberare dalle gabbie della specializzazione, con le chiavi dell'immaginazione, gli studiosi e i consulenti legali così come i manager aziendali, ma anche di incuriosire e sfidare i cultori di nuove tendenze artistiche digitali.
EUR 18.05
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Rivista di politica (2022). Vol. 1: What if...: la letteratura ucronica tra realtà storica, finzione e politica.
L'impero della svastica e l'utopia femminista di Katharine Burdekin Annamaria Loche I regimi autoritari tra forme di legittimazione pseudo-democratiche e dinamiche di potenza Loretta Dell'Aguzzo La rielezione di Mattarella e il collasso delle leadership di partito Sofia Ventura Il tempo del Presidente della Repubblica: allungarne il mandato per stabilizzare il sistema? Alessandro Sterpa Fenomenologia di Giorgia Meloni: retorica populista e radicalismo conservatore Silvia Gazzola Come governare politicamente la pandemia: il caso della Merkel e della Germania Michelangelo Vercesi La Storia tra casualità e contingenza: l'ucronia contro la logica del "fatto compiuto" Gianfranco de Turris.
EUR 9.50
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Know-how. Quello che le imprese non dicono...
Il know-how è il bene intangibile più presente nel tessuto imprenditoriale italiano ma anche il meno conosciuto. Le ridotte dimensioni della stragrande maggioranza delle aziende e una particolare collocazione nella catena del valore, hanno fatto sì che le imprese italiane piuttosto che concentrarsi sulla brevettazione si siano dedicate a un'innovazione di tipo incrementale. Il know-how, definito il più intangibile degli intangibili, è un bene della proprietà intellettuale per sua natura particolarmente volatile: l'ordinamento gli assicura tutela giuridica fin quando chi ne è proprietario riesce a tenerlo riservato, impedendo l'accesso alle informazioni che lo caratterizzano ai terzi oppure regolandone la diffusione in modo da non comprometterne la natura segreta. Molte aziende italiane sono inconsapevolmente dotate di conoscenze e competenze potenzialmente qualificabili come know-how, ciò che compromette per un verso la possibilità di ottenere tutela giuridica e, per altro, di accedere alle potenziali ricadute, economiche e non solo, favorevoli che lo sfruttamento e anche la perimetrazione stessa del know-how potrebbero assicurare. Ci sono poi alcuni campioni dell'industria italiana, non i soliti noti, ma piccole e medie imprese che unendo Tradizione ed Innovazione sono riuscite a dare valore al proprio know-how e su quello a costruire un presente roseo e un futuro pieno di prospettive di crescita.
EUR 9.50