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La suocera
Adispetto dell'accoglienza piuttosto fredda ricevuta alla sua prima rappresentazione nel 165 a.C., La suocera è certamente uno dei capolavori del teatro occidentale e uno dei punti nodali della ricerca artistica terenziana. Con Terenzio, infatti, il teatro non è più solo un pretesto di divertimento ma diventa l'occasione per conoscere più a fondo se stessi e riflettere criticamente sui luoghi comuni e sulle convenzioni sociali. La commedia ha il suo centro nella figura di Sostrata, che, ingiustamente accusata di aver fatto fuggire la nuora dal tetto coniugale, smentisce e ribalta con il suo comportamento il cliché della suocera gretta ed egoista e rappresenta, insieme alla cortigiana Bacchide, l'esempio di una umanità più autentica e profonda. Marina Cavalli approfondisce nell'introduzione il rapporto fra il teatro terenziano e le sue fonti greche.
EUR 9.50
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L'importanza di chiamarsi Ernesto. Testo inglese a fronte
Salutata al suo apparire dalla perplessità di critici e letterati, L'importanza di chiamarsi Ernesto - dopo un secolo di felicissima e intensa vita sui palcoscenici di tutto il mondo - è ormai universalmente riconosciuta come un geniale, straordinario e rigorosissimo “nonsense”, che anticipa tutte le più moderne risultanze del teatro dell'assurdo. Questa commedia fu scritta tra il 1894 e il 1895, in quel momento della vita di Wilde che precede la sua rovina, alla vigilia del processo che lo condurrà in carcere, e al quale egli andrà incontro testardamente e ciecamente, in una sorta di furia autodistruttiva. Con quest'opera Wilde ci offre le sue pagine più disincantate e fresche, più spensierate e felici.
EUR 8.55
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Tempi difficili
Nella “chiazza di fuliggine e di fumo” di Coketown, una sorta di Londra infernale “non contaminata da tracce di fantasia”, prendono vita i contraddittori personaggi di Tempi difficili, uno dei più amari e complessi romanzi di Charles Dickens. Il sindacalista Slackbridge incanta folle di sfruttati con argomenti demagogici e superficiali; l'operaio Stephen Blackpool, legato a una moglie alcolizzata e prostituta, viene accusato ingiustamente di furto, e licenziato dal padrone; il rapace imprenditore Bounderby, uomo che si è fatto da sé, si crogiola nella sua finta strategia liberista; il politico Harthouse cerca proseliti per il “partito dei fatti” dove ogni sistema ideologico vale l'altro. Con cupa fantasia goyesca Dickens costruisce una sorta di favola morale, un'ironica e amara critica all'utilitarismo industriale e alla sua possibilità di accrescere la felicità umana.
EUR 8.55
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Satire
Sorta di “diario in pubblico”, le Satire di Ariosto sono un capolavoro di ironia e arguzia, la rivoluzionaria riproposta di un genere nobile e antico. Scritta nell'arco di nove anni, questa piccola raccolta coincide con un periodo non particolarmente felice della vita di Ariosto, costretto dopo aver rotto i rapporti col suo protettore, il cardinale Ippolito d'Este, a ricoprire il ruolo di governatore in una regione allora selvaggia come la Garfagnana. Ma l'amarezza da cui le Satire nascono si trasforma nei suoi versi in favola, riflessione morale, conversazione bonaria: in uno dei monumenti, insomma, dell'umanesimo cinquecentesco. Arricchiscono questa edizione la ricca introduzione e l'attento commento di Guido Davico Bonino.
EUR 7.60
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Piccoli poemi in prosa. Ediz. bilingue
Sono ancora Les Fleurs du Mal, ma con più libertà, più particolari e più sarcasmo”, scrive Baudelaire a proposito di queste sue originalissime invenzioni piene di spleen, che restano un unicum nella letteratura universale. Pubblicati in un libro collettivo e soprattutto in giornali e riviste fra il 1855 e il 1866, e alcuni anche postumi, i Piccoli poemi in prosa rappresentano l'arduo tentativo di Baudelaire di far poesia non più attraverso chiuse forme metriche, ma attraverso le forme più mosse, eppur artisticamente concluse, della prosa. Con una lingua di inarrivabile bellezza, Baudelaire riesce a esprimere l'inesprimibile, con una verità di accenti che mette a nudo la sua anima e insieme il mondo che egli raffigura. I Piccoli poemi in prosa sono il frutto prezioso della maturità dell'autore, il cui fine risulta oggi ambizioso e pienamente riuscito: formare il sentimento nuovo della modernità con uno stile “eterno”.
EUR 9.50
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America o Il disperso
Karl Rossmann, un allegro sedicenne, viene mandato dai genitori in America perché dimentichi una cameriera che ha messo incinta. Prima accolto con affetto poi, senza motivo, allontanato dallo zio, si unisce a due vagabondi. Viene assunto come lift in un grande albergo e anche qui senza motivo, viene poi licenziato. Torna dai due vagabondi fino a che non viene assunto dal "Grande teatro" di Oklahoma. A questo punto il romanzo, pubblicato postumo, si interrompe.
EUR 8.55
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Il punitore di se stesso. Testo latino a fronte
Terenzio ama costruire le sue commedie sul contrasto tra due caratteri antitetici. Così a Menedemo, l'uomo che vuole punirsi per aver indotto il figlio Clinia ad arruolarsi in Asia ostacolandone le nozze con una fanciulla di umili origini, si contrappongono il gioviale e disponibile Cremete e il figlio di lui Clitifone, dissoluto e volubile. Al di là della sapienza che presiede alla conduzione della trama, Il punitore di se stesso si impone per una forza di penetrazione psicologica unica nel teatro comico latino, e rappresenta una tappa fondamentale che l'uomo ha compiuto nella graduale scoperta della sua più recondita verità interiore. Dario Del Corno indaga nell'introduzione la struttura e la novità ideologica della commedia terenziana.
EUR 9.02
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Trachinie-Filottete
L'insistenza sullo scacco della ragione e sulla dimensione del dolore fisico accomuna le due tragedie di Sofocle. Nelle Trachinie, Deianira attende il marito Eracle di ritorno dall'ultima impresa guerresca. Nel tentativo di riconquistarlo con un filtro, lo avvelena suo malgrado e lo rende folle di dolore e vendetta. Nel secondo dramma, Filottete, ferito, vive l'angoscia dell'abbandono e dell'inganno per ritrovare nell'amicizia di Neottolemo la speran-za di un più autentico rapporto con gli uomini. L'introduzione di Vincenzo Di Benedetto accompagna all'analisi delle due tragedie l'indagine di alcuni dei temi più attuali sul teatro antico, dal rapporto fra antropologia e tragedia a quello della costruzione del personaggio tragico e delle peculiari forme espressive in cui esso prende vita.Di SOFOCLE (496-406 a.C.) la BUR ha pubblicato tutte le opere.VINCENZO DI BENEDETTO insegna Letteratura greca all'Università di Pisa. Ha scritto per la BUR i saggi introduttivi a molti autori greci. Tra i suoi studi ricordiamo: Euripide: teatro e società, Lo scrittoio di Ugo Foscolo, Nel laboratorio di Omero e Guida ai Promessi Sposi. I personaggi, la gente, le idealità.
EUR 10.45
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Vita di Agricola-La Germania
L'esordio di Tacito furono due brevi monografie, due gioielli che già fanno presagire i capolavori della maturità. La vita di Agricola, elogio funebre del suocero Giulio Agricola, artefice dei successi militari romani in Britannia fra il 78 e l'84 d.C., è il ritratto di un uomo esemplare che, lontano sia da un vile servilismo sia da una sterile opposizione, riuscì a essere utile allo Stato anche sotto il governo di un pessimo principe. Nella Germania, l'unica opera di carattere etnografico dedicata a un popolo straniero che ci sia giunta dall'antichità, l'intento descrittivo si colora di motivazioni etiche, contrapponendo polemicamente l'integrità morale dei barbari germani alla corruzione e all'avidità della Roma imperiale. Luciano Lenaz approfondisce nell'introduzione la genesi delle due operette e i numerosi problemi interpretativi che esse pongono.
EUR 10.45
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Il diario fiorentino
Nel 1898 Rainer Maria Rilke si recò a Firenze su suggerimento della sua amante e protettrice Lou Andreas-Salomé, che voleva che il giovane poeta eliminasse, con un tuffo nel mondo mediterraneo, un provincialismo e delle lacune culturali da lei giudicati inammissibili. Il "Diario fiorentino", frutto del contatto con realtà profondamente diverse da quelle conosciute sino allora, non è però tanto un quaderno di riflessioni e ricordi dedicato alla donna amata, quanto un nucleo di idee e concezioni che attraversano in modo più o meno visibile tutta l'opera di Rilke e alimentano la fase estrema della sua poesia. La prefazione di Giorgio Zampa ricostruisce minuziosamente i rapporti di Rilke con Lou Andreas-Salomé e gli eventi che portarono alla nascita del Diario fiorentino, chiarendone l'importanza centrale nell'itinerario poetico rilkiano. Completa il volume un'aggiornata bibliografia curata dalla germanista Gabriella Rovagnati.
EUR 9.50
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La magia
Intorno al 160 d.C. si celebrò a Oea, l'attuale Tripoli, un processo che catturò l'interesse di tutta la città: il famoso retore, filosofo, scienziato e romanziere Apuleio era stato accusato di aver sedotto con arti magiche una ricca vedova per impossessarsi del suo patrimonio. Durante il processo Apuleio passò al contrattacco, demolì una per una le argomentazioni dei suoi accusatori e li mise alla berlina in un'autoapologia sagace, briosa e arguta che rimane una delle più godibili opere dell'antichità. Meglio di tanti libri di storia, questa orazione ci mostra lo spaccato di un mondo che cominciava ormai a entrare in crisi e a essere dominato dall'irrazionale e dallo spettro di potenze occulte. Claudio Moreschini ripercorre nella corposa e informatissima introduzione lo svolgimento della vicenda e mette in luce l'arte oratoria di Apuleio.
EUR 9.50
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Del sublime
Il trattato Del Sublime, anonima monografia del I secolo d.C., è, accanto alla Poetica di Aristotele, una delle opere più famose e affascinanti che l'antichità ci abbia lasciato sull'estetica letteraria. "Il sublime ? scrive Longino ? è l'eco di un alto sentire", capace di travolgere il lettore fino a precipitarlo in una sorta di vertigine. Ma l'arte di suscitare il sublime è una dote innata o si può apprendere? Da questa domanda parte un'originale ricerca critica che, esemplificata da una fitta rete di citazioni dai modelli più alti della letteratura antica (dalla Genesi a Omero, da Saffo a Demostene), interpreta lo studio della grandezza nella letteratura come educazione alla grandezza tout court: una lezione che sarà, più tardi, alla base dell'estetica preromantica.L'introduzione di Francesco Donadi approfondisce ogni aspetto dell'impalcatura concettuale del trattato e analizza la fortuna di cui ha goduto in età moderna. FRANCESCO DONADI insegna Letteratura greca presso l'Università di Verona.
EUR 10.45
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Appunti di un giovane medico
Questi racconti tesi, asciutti, drammatici, percorsi da una vena sottile di umorismo narrano, in prima persona, alcuni episodi vissuti dall'autore in un angolo sperduto della provincia russa a contatto con un'umanità primitiva e superstiziosa. Essi sono la trasposizione letteraria della durissima "prova iniziatica" subita dal giovane Bulgakov, appena uscito dalla facoltà di medicina e spedito a dirigere un ospedale rurale e ad affrontare, da solo, casi clinici spesso sconvolgenti. Costituiscono inoltre il punto d'incontro della duplice personalità scientifica e artistica di Michail Afanas'evic e testimoniano il suo passaggio dall'attività medica all'attività di scrittore.
EUR 10.45
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Vite parallele. Agide e Cleomene-Tiberio e Caio Gracco
La caratteristica che accomuna i re spartani Agide e Cleomene ai Gracchi è la determinazione a risollevare le sorti della patria tramite coraggiose riforme sociali. Vissuti nel III secolo, in una Sparta ormai ombra dell'antica potenza e in piena crisi economica e sociale, Agide e il suo successore Cleomene tentarono di riportare la città al rispetto delle antiche leggi di Licurgo che l'avevano resa grande. In una Roma ormai padrona del Mediterraneo ma agitata da spettri di rivolta sociale, i fratelli Gracchi proposero coraggiose riforme agrarie volte a espropriare gli enormi latifondi patrizi per distribuire il terreno ai piccoli proprietari terrieri, rovinati da anni di incessanti guerre di conquista. Tutti e quattro pagarono con la vita il loro generoso ma utopistico tentativo. Domenico Magnino ricostruisce nelle introduzioni il contesto storico in cui vissero i personaggi e le fonti cui attinse Plutarco.
EUR 11.40
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Sonetti
Scritti clandestinamente dal poeta romano Giuseppe Gioachino Belli e composti per la maggior parte in due fasi, 1830-37 e 1842-47, i «Sonetti» formano nel loro insieme un poema di elevato rigore e complessità: "un monumento alla plebe di Roma", frutto dello studio colto e animato dei costumi e delle tradizioni della città, tramutati spesso in parodia o in riso. Belli assume la parte del popolano, e di volta in volta induce la plebe stessa a raccontare e descrivere, o racconta e descrive lui in prima persona, attraverso brevi "mimi" e scene concise. Il risultato è uno dei quadri più energici e aspri che si siano mai tracciati in una società. In questa edizione Spagnoletti propone una selezione di quattrocento sonetti fra i più significativi della raccolta, dedicando a ciascuno un commento essenziale, che non esclude le note dell'autore stesso.
EUR 12.35
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L'etica protestante e lo spirito del capitalismo
Scritta nel 1905, L'etica protestante e lo spirito del capitalismo è un'opera fondamentale per comprendere le caratteristiche essenziali della società capitalistica moderna, le sue radici culturali e il suo destino. Lo sforzo intellettuale realizzato da Weber consiste nel mettere in relazione un particolare fenomeno culturale - la Riforma protestante - con un fenomeno di natura prettamente economica, quale è appunto il sistema capitalistico. E proprio in questo senso la disciplina dell'individuo di fronte alla fede, l'idea di professione come vocazione e il culto del lavoro - caratteri paradigmatici dell'etica protestante - rappresentano altrettanti elementi fondamentali del cosiddetto spirito del capitalismo.
EUR 11.88
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Memorie di un cacciatore
Quando apparvero, tra il 1847 e il 1850, i racconti raccolti in Memorie di un cacciatore suscitarono grande impressione nel pubblico, che li lesse come un atto di denuncia sociale: le condizioni miserevoli dei contadini, il dispotismo dei proprietari, il processo di impoverimento delle campagne, descritti con un'evidenza così incisiva da suscitare emozione. I racconti rivelano altri aspetti dell'arte di Turgenev: il sentimento della natura, il respiro della steppa, le voci e gli odori del bosco, i colori del cielo, il mutare delle stagioni. Con queste Memorie Turgenev non ci offre soltanto un documento importante della civiltà contadina russa, ma un libro che con straordinaria naturalezza trasmette al lettore l'impressione della vita.
EUR 9.50
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Mattinate fiorentine
Una guida turistica raffinata e una lettura deliziosa: questo offrono le sei lettere delle "Mattinate fiorentine", pubblicate tra il 1875 e il 1877, in cui Ruskin sviluppò i temi relativi all'arte e alla storia di Firenze maturati attraverso i suoi ripetuti soggiorni nella città toscana. Egli concentra la sua attenzione su singole opere d'arte ed edifici, visti sullo sfondo delle vicende politiche della città nel corso dei secoli. Il libro conduce il lettore attraverso sei itinerari che illustrano i monumenti più famosi dell'arte fiorentina, da Santa Croce, a Santa Maria Novella, al Duomo, al Campanile di Giotto. Un percorso che si illumina di osservazioni personali sui dati del passato e del presente, sulle strutture architettoniche, sui soggetti artistici.
EUR 9.50
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Economico
L'Economico è un'opera a torto trascurata nell'ambito della produzione senofontea. Eppure proprio questo dialogo, in cui Socrate impartisce al suo interlocutore Critobulo la prima “lezione” a noi giunta di gestione patrimoniale, si rivela un testo particolarmente interessante sia perché ci testimonia aspetti e condizioni sociali altrimenti poco conosciuti dell'Atene del V-IV secolo, sia perché ci offre un'immagine dell'economia ateniese per molti aspetti diversa da quella “classica” tramandataci da Tucidide e Aristotele. Diego Lanza offre nell'introduzione una stimolante lettura dell'Economico. La chiara traduzione e l'apparato di note di Fabio Roscalla rendono comprensibile al lettore odierno ogni aspetto del testo.
EUR 10.92
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La vita pitagorica. Testo greco a fronte
Pitagora fu personaggio di fascino e carisma straordinari, fondatore nel VI secolo a.C. di una scuola filosofica dalle regole di vita singolari e misticheggianti. "La vita pitagorica" non è però solo la parabola biografica di un uomo eccezionale. Delineando la vita e gli insegnamenti del Maestro, infatti, Giamblico intende esortare i lettori verso una "vita pitagorica" che coincide con la vita contemplativa e speculativa. Testimonianza della grande fortuna goduta in età tardoantica dalla filosofia legata a Pitagora, lo scritto di Giamblico si rivela anche opera fondamentale per la comprensione storica del pitagorismo più antico grazie alla ricchezza delle fonti utilizzate. Maurizio Giangiulio, cui si devono anche la revisione del testo greco, la scorrevole traduzione e le note, traccia nell'introduzione un profilo di Giamblico e del pitagorismo di età imperiale.
EUR 10.45