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Identità in scena. Etnografia del caso AlmaTeatro (1993-2003)
La scena teatrale attuale si confronta sempre più di frequente con la questione dell'identità, un tema divenuto centrale nel processo culturale contemporaneo. Nato da questo incontro, il teatro interculturale è però privo di specifiche e definite costanti, di contorni ben delineati, e sembra piuttosto un'etichetta per classificare realtà molto differenti tra loro ma che si interrogano tutte - ciascuna a suo modo - sul tema. Il presente volume contribuisce all'indagine di tale espressione da una prospettiva antropologica, delineando la situazione italiana negli anni considerati e analizzando il caso esemplare della compagnia AlmaTeatro di Torino, della quale vengono ricostruiti da vicino dieci anni di storia, relazioni interne e produzioni. I risultati della ricerca individuano specificità e ricorrenze nel variegato panorama del teatro interculturale, svelano i diversi significati di tale espressione e verificano il ruolo e le finalità del genere in relazione alle dinamiche del processo culturale nella società contemporanea.
EUR 13.29
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Mura, porte merlate, aria di collina
Chiara è una bambina che, all'improvviso, si ritrova a vivere, a cinque anni, in un paese dell'entroterra marchigiano con Stella e Adina, due sorelle adulte, che hanno il compito di accudirla e farla crescere, per un certo periodo. Di lei conosciamo i pensieri, le emozioni, le paure, i difetti e le qualità. Assieme alla sua, emergono le personalità di Stella e Adina, donne buone e generose, provviste di saggezza ed equilibrio, che per la piccola riescono a creare una famiglia in cui regnano l'armonia e l'amore. Le vicende narrate si svolgono negli anni '50 e sono ambientate in un piccolo paese medievale, molto suggestivo, con le mura e quattro porte, ben conservato, che la bambina considera la sua casa allargata. Man mano che diventa più grande le sue esperienze aumentano e così pure le relazioni amicali. Sbocciano i primi teneri affetti, e si rafforza l'amore per la madre lontana, oltreché per Stella e Adina. Il lettore osserva ogni situazione attraverso gli occhi di Chiara. Il linguaggio è di proposito semplice, laddove si fa aderente ai personaggi reali. Chiara è una bambina che, all'improvviso, si ritrova a vivere, a cinque anni, in un paese dell'entroterra marchigiano con Stella e Adina, due sorelle adulte, che hanno il compito di accudirla e farla crescere, per un certo periodo.
EUR 8.54
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Volevo un marito nero
Molte ragazze sognano il principe azzurro ma Federica, che di lavoro fa l'assistente turistica, lo sogna nero. Con la sua voglia di viaggiare, di vivere, di conoscere il mondo e le culture differenti, va da un capo all'altro del mondo col cuore aperto, accogliendo tutto ciò che il viaggio le regala. Atterrata a Zanzibar, capisce subito che l'Africa la segnerà definitivamente. I Masai, gli odori delle spezie, i colori del mare. Tutto lascia pensare che abbia finalmente trovato il suo posto nel mondo. Ma il Tour Operator per il quale lavora la sposta nuovamente, in Repubblica Dominicana. E il Mal D'Africa si fa sentire ed è così forte da sembrare una vera malattia. Poi la bachata, il merengue e il calore dominicano iniziano a fare effetto, come un antidoto e, piano piano, s'innamora anche di questa terra. Tra le difficoltà che le si presentano di fronte in questo nuovo luogo, le scelte che si rendono necessarie, Federica ricomincia a vivere.
EUR 6.64
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Mi ricordo di quando Hemingway si uccise...
Si tratta di alcuni racconti e di due storie, scritti dagli anni Sessanta ai primi degli anni Ottanta, ispirati alle vicende biografiche dell'autore: l'amore per Anna, un breve viaggio nel mondo spirituale, le esperienze nella scuola, che alla fine gli fanno rimpiangere di non aver seguito l'ideale iniziale, di dedicarsi interamente alla scrittura, sostenuto in ciò da riconoscimenti ufficiali delle sue capacità e talento. Il titolo c'entra soltanto con il primo racconto, in generale sta ad indicare la passione dell'autore per Hemingway, di cui conosceva ogni opera.
EUR 5.69
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L'arte di far soldi. Le regole d'oro per guadagnare
P.T. Barnum è stato il fondatore del "più grande spettacolo del mondo", uno dei più imponenti circhi della storia degli Stati Uniti, dove, a detta del suo istrionico creatore, si esibì anche la ex nutrice di George Washington di 161 anni, oltre a essere esposti la sirena delle isole Fiji, dalla coda lucente, e lo scheletro di Cristoforo Colombo, molto ben conservato. Autore di successo, filantropo, politico, ma anche vittima di cadute e resurrezioni finanziarie, considerato un truffatore, definito ai tempi lo "Shakespeare della pubblicità", scrisse nel 1880 questo breve manuale per illustrare ai comuni mortali come far soldi, e soprattutto come tenerseli stretti con alcune semplici regole tra cui non seguire la vocazione sbagliata, essere sistematici, leggere i giornali, usare gli strumenti migliori e preservare la propria integrità.
EUR 7.59
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Educazione aperta. Rivista di pedagogia critica (2017). Vol. 1: Inverno.
"Educazione aperta" è una rivista di pedagogia critica diretta da Paolo Vittoria e Antonio Vigilante (direzione scientifica) e da Paolo Fasce (direttore responsabile). È espressione della Comunità di ricerca Educazione aperta (CREA), che raccoglie studiosi di diverse discipline che condividono uno stesso orientamento critico. Si ispira alla pedagogia della nonviolenza (il nome della rivista è ripreso da un libro di Aldo Capitini), alla pedagogia critica di Freire ed alla filosofia della liberazione (Dussel ecc.). Questo numero accoglie, nella sezione "Primopiano", gli atti del convegno "Fuori registro. La scuola che cambia dal basso", organizzato dalla Rete S:O.S. e dal CTI e tenutosi a Bergamo il 28 e 29 ottobre 2016.
EUR 13.29
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Intelligenza artificiale
Elaborare le informazioni è diventata una sfida avvincente per il mondo contemporaneo dove la conoscenza è parte fondamentale del nostro vivere. Gli studi dell'intelligenza artificiale hanno fatto passi da gigante e negli ultimi anni hanno un ruolo sempre più importante nelle nostre vite. Questo libro cerca di mettere chiarezza sulla situazione attuale e spiega, cercando di evitare complicati matematicismi, come funziona questa meraviglia moderna. Verranno analizzati alcuni esempi pratici per far capire anche a chi non conosce la materia i principi di funzionamento dei vari livelli fino ad analizzare un progetto reale di intelligenza artificiale applicato alla guida autonoma. La lettura del libro è consigliata anche a chi non ha le basi informatiche e matematiche sulla teoria del machine learning. Argomenti trattati: prospettive dell'intelligenza artificiale, le priorità della ricerca, classificatori bayesiani, classificatori lineari, classificatori svm, classificatori softmax, reti neurali, reti neurali a convoluzione, esempi pratici di reti neurali, big data.
EUR 12.34
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Quello che gli uomini non sanno delle borse delle donne
Borse! Borse! Borse! Oggetto del desiderio di milioni di donne. Dal contenuto misterioso, grandi o piccole esse siano, rappresentano, a livello inconscio, l'essenza stessa del gusto femminile. Ma dal punto di vista dell'uomo non sono altro che un semplice contenitore di tessuto colorato dall'inusuale capacità contenitiva infinita. "Quello che gli uomini non sanno delle borse delle donne" fa luce in modo divertente sulla presunta verità che si cela dietro questo indispensabile oggetto d'uso quotidiano. Un breve racconto in cui vi immedesimerete che allieterà per qualche minuto la vostra giornata.
EUR 4.74
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Il baco e la farfalla
"Chi sta fuori non si rende conto. Il ritmo della loro vita è scandito dai loro problemi, non dai nostri. Il lavoro, la famiglia e tutto il resto. Un ritmo frenetico, una corsa affannosa senza un attimo di respiro. A loro il tempo manca, a noi avanza... tutto cambia al di là di queste mura. Qui invece tutto resta uguale, cristallizzato. Siamo un baco che mai si trasformerà in farfalla". In questo mondo sono sempre i più deboli a pagare il prezzo più alto. Sono coloro che non possono volare ad essere presi ogni volta come capro espiatorio. E non volano non perché non vogliano, ma perché il fato o in molti casi qualcuno più potente ha spezzato loro le ali. Guido si ritrova bambino con una madre da cercare e un padre da vendicare. Qualche anno dopo, poco più che adolescente, decide di fare i conti con un passato il cui peso si è fatto, col passare del tempo, insopportabile. Una scelta che lo porterà a scoprire molti lati oscuri della sua famiglia e che segnerà per sempre il resto della sua vita.
EUR 12.34
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Gio Ponti e Milano. Guida alle architetture 1920-1970. Ediz. illustrata
In questo libro sono raccolte le architetture che Gio Ponti ha progettato dal 1925 al 1971 a Milano. In tutto sono una quarantina di edifici. A parte alcune architetture che hanno subito alterazioni radicali, queste case, chiese, uffici sono rimasti come una felice eredità ai milanesi che ci vivono, vi lavorano e le contemplano da quasi un secolo.
EUR 20.90
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Silvano Rossini: composizioni irrequiete. Dall'officina delle idee all'architettura della città (1995-2015). Ediz. illustrata
Esponente di una nutrita cerchia di professionisti sganciata dai circuiti accademici e istituzionali dell'architettura, Silvano Rossini ha realizzato una serie di opere - molte delle quali nelle Marche - che attendono ancora un'adeguata valutazione critica e meritano una complessiva riscoperta. Il presente volume, progettato da Gianluigi Mondaini, colma finalmente questa lacuna, chiamando a raccolta un gruppo di studiosi, la cui diversa estrazione mette finalmente in risalto la poliedricità dell'opera di Rossini, intrisa di un'inquietudine anticlassicista di matrice zeviana che caratterizzava anche il pensiero di uno dei suoi maestri, Leonardo Ricci. Non c'è nulla di provinciale o vernacolare nelle sue architetture: tutte dialogano con avanguardie e neoavanguardie, dal neoplasticismo olandese al decostruttivismo, concentrandosi però sul «testo architettonico» piuttosto che sul contesto, e impostando così una fertile «dialettica tra regionalismo e internazionalismo».
EUR 22.80
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Flighty matters
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Estate romana. Tempi e pratiche della città effimera
L'Estate romana fu un ambizioso progetto guidato da Renato Nicolini - allora giovane assessore alla Cultura del Comune di Roma - dal 1977 al 1985 e coinvolse l'intera capitale in un'articolata serie di iniziative culturali. In quegli anni, ricordati come la "stagione dell'effimero", feste, manifestazioni e spettacoli divennero parte organica di un programma politico e architettonico preciso, oggi ancora misconosciuto, sebbene abbia anticipato occasioni progettuali "a tempo determinato", quali ad esempio il Teatro del Mondo e la Strada Novissima a Venezia. Allo stesso modo, i celebri "happening" di sapore situazionista a Castel Porziano, alla basilica di Massenzio o al Foro Boario furono imitati con esiti più o meno felici in varie città italiane. Il volume tuttavia non è una ricostruzione storica, bensì uno studio critico su un metodo progettuale che rivalutava l'architettura provvisoria ed era basato, come scrive l'autrice, su un «fare collettivo, teso a scoprire modi di operare ecologici e cooperativi». D'altro canto, il riuso di monumenti e di aree disabitate della città mediante l'interazione con il cinema, la poesia e altri linguaggi creava inediti luoghi di relazione, che, secondo Costantino Dardi, esaltavano «proprio i caratteri profondi di questi interventi fondati sul temporaneo, sull'effimero, sull'elemento programmaticamente limitato nel tempo e nello spazio». Attraverso un'indagine sui significati e sulle contraddizioni di pratiche architettoniche che, preferendo posizioni instabili e deperibili, sono state spesso relegate ai margini della disciplina, il testo racconta quindi l'intera vicenda dell'Estate romana, una manifestazione nata in un momento in cui la capitale - grazie anche a eventi concomitanti come Roma interrotta - era ancora un luogo centrale dell'architettura internazionale.
EUR 17.10
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Giuliano Giuliani. Bandiere o dormienti
Un'idea del sacro avvicina alla nuda vita la nuda pietra delle cave abitate da Giuliano Giuliani. Quella pietra che non è ancora forma, non è ancora linguaggio, ma che, nondimeno, prefigura l'apparizione di una presenza. Dare corpo a quella presenza, già avvertita nella nudità della pietra, è il compito morale assunto dall'artista.
EUR 13.30
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Illuminismo e critica. Foucault interprete di Kant
Il ripetuto ritorno di Michel Foucault al testo di Kant "Che cos'è l'illuminismo?" (1784) è rimasto per molto tempo ai margini nella ricezione del suo pensiero. Solo negli ultimi anni, dopo la pubblicazione dei corsi al Collège de France, ha conquistato una sua centralità nel vasto panorama degli studi foucaultiani. Il pionieristico lavoro di Rudy Leonelli ha l'indubbio merito di avere colto negli scritti dedicati all'illuminismo kantiano alcuni temi chiave della riflessione di Foucault, conducendo all'elaborazione di un'inedita idea di critica che è ancora carica di conseguenze per il presente. Al cuore della discussione vi è il ruolo e gli effetti del razionalismo europeo, la sua presunta universalità scossa, dopo la Seconda guerra mondiale, dalle esperienze drammatiche del XX secolo: la ragione non può essere oggetto di sacralizzazione, ma nemmeno può diventare bersaglio di una illusoria demolizione. Il problema che emerge con lucidità dalla lettura dei testi di Foucault su Kant proposta da Leonelli è quello della conflittualità interna del razionalismo moderno: la contraddizione tra l'esigenza di una critica radicale della razionalità occidentale e l'uso di mezzi essi stessi razionali utilizzati nell'analisi critica. Con grande originalità Leonelli individua una fertile biforcazione interna del progetto critico inaugurato da Kant: una via "tedesca", che va dai giovani hegeliani, Karl Marx, fino a Max Weber e alla Scuola di Francoforte; e una via "francese", che da Comte e dal positivismo del primo Ottocento si sviluppa nella scuola storica-epistemologica di Gaston Bachelard fino a Georges Canguilhem e allo stesso Foucault. Riportare la ragione su se stessa in modo nuovo diventa allora l'ultima fondamentale sfida non solo della modernità europea, ma anche dei nostri tempi. Prefazione di Étienne Balibar.
EUR 14.25
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L' architettura della villa moderna. Vol. 2: anni delle utopie realizzate 1941-1980, Gli.
Preceduto da saggi introduttivi e contributi sulle singole opere, il secondo dei volumi su "L'architettura della villa moderna" descrive gli anni tra l'ascesa e il crepuscolo dello Stile Internazionale e della canonizzazione tipologica e linguistica di questo tipo edilizio. Caratteristica essenziale dell'opera, come nel primo volume, è il ri-disegno alla stessa scala di un gran numero di ville del periodo, permettendo al lettore la comparazione non solo compositiva, linguistica o tecnologica, ma anche dimensionale delle singole abitazioni, rendendo evidenti sia i congegni distributivi che le innovazioni concettuali. La casistica estremamente ampia di exempla permette non solo di seguire tutte le evoluzioni del tipo all'interno dell'architettura contemporanea, ma anche di avere una sorta di manuale di soluzioni a specifici problemi di progettazione elaborate dai grandi maestri dell'architettura. La raccolta di saggi inediti fornisce poi una serie di approfondimenti su alcune opere o determinati filoni, consentendo letture originali e trasversali che possono risultare di grande interesse per ogni generazione di studiosi.
EUR 23.75
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Laboratorio Faust. Saggi e commenti
L'espressione magnum opus - con cui Cesare Cases era solito definire l'opera più grande e rilevante di un autore - ci pare del tutto appropriata per questo libro. Esso riunisce infatti - insieme con i saggi, gli articoli, gli interventi occasionali, le «noterelle», le lettere che Cases scrisse nell'arco di mezzo secolo sul Faust di Goethe - due corposi inediti di straordinario interesse: le osservazioni dattiloscritte che, su richiesta di Fortini e incarico della Mondadori, Cases mandava a Fortini traduttore del Faust; e le note manoscritte, poi interrotte e non pubblicate, che egli scrisse per una nuova edizione del capolavoro di Goethe. Negli scritti della prima parte Cases affronta il Faust con una varietà di prospettive e misure critiche, registri e scavi interpretativi che svariano da una breve voce di enciclopedia del 1957 a un lungo saggio introduttivo del 1965, da preziose messe a punto da grande traduttore e interprete (Due noterelle faustiane e Trono e scettro di Mefistofele) a esercizi più specialistici da germanista di rango. Il denso carteggio con Fortini sulla traduzione del Faust (1966-1968) separa gli scritti editi dagli inediti e preannuncia la serrata, precisa, implacabile revisione dell'intero Faust compiuta in tempo reale sul work in progress di Fortini. Si tratta di innumerevoli osservazioni e correzioni lessicali, filologiche, stilistiche, culturali e storiche che mostrano la sapienza critica e linguistica, ma anche l'arguzia e l'umorismo, del grande germanista e che saranno quasi sempre recepite da Fortini nella stesura finale della traduzione. Completa la seconda parte un manoscritto inedito di note per una nuova edizione del Faust (il cosiddetto «quadernone») al quale Cases teneva molto e che volle egli stesso includere nel libro.
EUR 30.40
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Architectura in nuce
«La critica architettonica, e perciò la storia dell'architettura, non serve soltanto a far rivivere il passato o a consacrare con un premio l'opera di questo o quell'artista contemporaneo: essa decide le sorti stesse dell'architettura antica e moderna».\r\n«Un libro straordinariamente “fresco”» - il Venerdì di Repubblica\r\n«Zevi rivoluzionò la storia dell'architettura con libri che sono pietre miliari della storiografia» - Il Sole 24 Ore\r\n«Questo è il libro che forse meglio rappresenta la maturità di Bruno Zevi, Architettura in nuce è infatti tanto un omaggio all'estetica di Benedetto Croce quanto un'originale applicazione della dialettica all'architettura, la costruzione di un discorso di senso che ripercorre la storia secondo una logica non lineare, che segue il filo dell'interpretazione critica dell'autore.» - The Booklist\r\nQuesto sorprendente saggio - illustrato in maniera del tutto personale, con una freschezza e una radicalità pari a quelle del precedente Saper vedere l'architettura - è il libro che forse meglio rappresenta la maturità di Bruno Zevi. Architectura in nuce è infatti tanto un omaggio all'estetica di Benedetto Croce quanto un'originale applicazione della dialettica all'architettura: quasi una sinfonia, articolata nei tre movimenti hegeliani. La prima parte, teorica, è dedicata a una definizione dell'architettura attraverso l'analisi della sua essenza, ovvero lo spazio interno; la seconda, metodologica, ai problemi della storiografia architettonica; la terza, alla necessità di reintegrare nell'architettura tutte le sue moderne diramazioni (ingegneria, urbanistica, design). La tripartizione crociana (poesia, non poesia, anti-poesia) richiama così la suddivisione hegeliana di tesi, antitesi, sintesi. Come scrive Rafael Moneo nella prefazione, quello che abbiamo davanti agli occhi è «uno Zevi allo stato puro. Uno Zevi intelligente, perspicace, attento, entusiasta, sottile, con il senso dei tempi, mordace, ben informato, che domina con scioltezza le fonti… ma sempre dalla parte di ciò che intende come lo sforzo dei ribelli contro i potenti».\r\nGrazie a un sapiente montaggio di citazioni scelte, risuonano qui le voci della scuola crociana (Matteo Marangoni, Carlo Ludovico Ragghianti), della critica d'arte viennese (Franz Wickhoff, Alois Riegl, Julius von Schlosser) e di altri teorici cari all'autore (Cesare Brandi, Sergio Bettini, Heinrich Wölfflin). Ne nasce un'avvincente - quanto partigiana - definizione di architettura, che tocca ogni epoca e ambito,dalla preistoria al manierismo fino alla modernità di Le Corbusier, Erich Mendelsohn e Frank Lloyd Wright, senza trascurare gli esiti vernacolari, paesaggistici e urbanistici.\r\nLo spazio interno ne è il concetto chiarificatore, e la sua interpretazione ruota intorno a un assunto di Henri Focillon: «L'originalità più profonda dell'architettura come tale risiede forse nella massa interna. Dando una forma a questo spazio cavo, essa crea veramente il proprio universo».\r\nIl libero accostamento di fotografie, selezionate e impaginate dallo stesso Zevi, anticipa molta pubblicistica successiva anche nel confronto con le altre arti, ma con un dinamismo unico nel suo genere. Il critico romano infatti non costruisce una mera antologia di opinioni, ma intesse un serrato assemblaggio di giudizi che coinvolge a pieno titolo le immagini, le quali dunque rivestono la stessa importanza delle parole. Architectura in nuce è pertanto un libro rivolto a tutti, al di là...
Coscienza, visione, progetto. La Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia. Ediz. illustrata
Fondata nel 1947 da un gruppo di giovani formatisi al Politecnico di Milano sotto il magistero di Franco Marescotti, la Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia è la prima cooperativa di professionisti e intellettuali. Nasce dalla rivoluzionaria ambizione di armonizzare due modelli che apparivano inconciliabili: quello cooperativo del lavoro manuale e quello individuale delle discipline intellettuali. Il gruppo fa leva su competenze multidisciplinari (vi hanno sempre operato urbanisti, architetti, ingegneri, economisti), ma senza con ciò tradire le diverse anime dei soci, a partire dai nove fondatori, in una regione e in una città fortemente segnate da varie sfumature di «misticismo cooperativo»: dossettiana, socialista, laico-liberale. Infatti, il punto di forza sta proprio nell'«anima plurale» del progetto, a tutte le scale - dalla dimensione territoriale a quella architettonica, dagli interni ai dettagli, in un sapiente dosaggio di artigianato e prefabbricazione che costituisce il segreto del suo successo nazionale e internazionale. Il presente volume ripercorre i settant'anni di una storia ininterrotta che vede il succedersi di una moltitudine di soci e professionisti, e trova così, in questo specchio dell'architettura italiana, molte ragioni per rivalutare il modello non-autoriale e collaborativo.
EUR 30.40
L' arte del metallo. Storia di Nino Franchina scultore
Biografia intellettuale dello scultore Nino Franchina, il volume ha l'obiettivo di ricostruire e delineare il percorso e il profilo dell'artista di cui, fatta eccezione per i testi di Giuseppe Marchiori e Giovanni Carandente pubblicati rispettivamente nel 1954 e nel 1968, non esistevano fino a questo momento studi condotti secondo un sistematico vaglio storico e critico. Motivato dapprima da una piena adesione al realismo (1930-1946), Franchina procede dal secondo dopoguerra in poi verso una convinta proposta della forma astratta e informale (1946-1987) e dell'uso del metallo come unico medium espressivo. Le sperimentazioni linguistiche condotte presso il suo atelier in via Margutta a Roma e presso gli stabilimenti Italsider lo collocano inoltre tra i primi artisti in Italia ad aver riflettuto sui rapporti tra arte e industria, tra oggetto scultoreo e oggetto seriale. Grazie a un'attenta analisi dei materiali conservati presso l'Archivio Severini Franchina è stato possibile seguire il cammino dell'artista attraverso le sue opere e i suoi pensieri.
EUR 22.80