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Prosaici e moderni. Teoria, traduzione e pratica del romanzo nell'Italia del primo Novecento
Questo studio indaga il nesso fra circolazione delle traduzioni, teorie del romanzo e sviluppi italiani dell'“epica in prosa”, attraverso il caso degli autori tedeschi - accanto a Goethe anche Döblin, Kafka, Fallada, Keun - che nei primi decenni del Novecento incarnano per i lettori italiani una nuova e «più prosaica» idea di modernità.«Troppo prosaico e moderno»: con queste parole, sul finire del Settecento, il poeta Novalis liquidava il Wilhelm Meister di Goethe criticandone l'eccessiva attenzione agli aspetti della vita materiale. A lungo trascurato anche a causa di questo verdetto, in Italia il Meister viene tradotto integralmente oltre un secolo più tardi, negli anni in cui, scriverà Debenedetti, i letterati italiani iniziano finalmente a riconoscere anche al bistrattato genere del romanzo quei crismi che fanno «la seria, la colta, la responsabile letteratura». È un radicale cambio di paradigma di cui si fanno interpreti scrittori, come Giuseppe Antonio Borgese o Corrado Alvaro, ma anche editori e soprattutto traduttori, da Alberto Spaini a Barbara Allason e Alessandra Scalero.
EUR 24.70
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Progetto, teoria, editoria. Modi di scrivere e di trasmettere la ricerca architettonica oggi
Questo volume raccoglie gli interventi, i testi e le immagini del 3° Meeting ProArch svoltosi a Matera nel 2019, anno in cui la Città dei Sassi è stata Capitale Europea della Cultura. \r\nL'elezione, come è noto, è avvenuta grazie al riconoscimento del suo straordinario patrimonio di cultura urbana e architettonica, «scritto» da più civiltà e «trasmesso» all'umanità. In questa significativa cornice, dunque, si è tenuto il meeting Progetto, teoria, editoria. Modi di scrivere e di trasmettere la ricerca architettonica oggi, che ora trova posto in un libro.\r\nD'altra parte, il titolo contiene tre parole chiave da cui spesso partono le riflessioni della Società Scientifica nazionale dei docenti di Progettazione Architettonica in tema di linguaggi, funzioni, mezzi di diffusione e valutazione della sua produzione scientifica e culturale. E se tali riflessioni avvengono, ancora oggi, dentro quel perimetro limitato in cui inspiegabilmente è costretto il mondo accademico italiano, quasi ci meravigliamo - osservando gli eventi promossi da ProArch e dai docenti di Progettazione Architettonica - quando queste incontrano l'interesse di altre categorie; mentre invece dovrebbe essere solo una logica constatazione, dal momento che la ricerca delle discipline del progetto, portando con sé istanze civili e culturali pubbliche (sull'architettura, la città e il paesaggio), ha bisogno necessariamente di incontrare e comunicare con la società.
EUR 20.90
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Vite di animali illustri
Lo scimpanzé Tião prendeva il Valium per calmare l'agitazione e vitamina C per curarsi dalla tosse.Storie di animali davvero vissuti e che si sono distinti per qualche impresa. Alcuni diventati delle celebrità, come il topo russo andato in orbita e che ha girato 477 volte intorno alla terra, tornando poi applaudito e onorato. Poi i grandi lavoratori, come il malinconico toro da monta Fajado, che copulando ad un ritmo stacanovista con una provetta, ha generato quasi 300 mila figli sparsi nel mondo. E poi animali musicisti che suonano il piano da veri maestri; animali artisti, sportivi, randagi, preistorici e finanche di stoffa o di polistirolo. Storie a volte commoventi o piene di umorismo. Sullo sfondo i retroscena umani, con le tipiche truffe, arricchimenti, battaglie ideologiche e così via.
EUR 17.10
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Il normativo, il giuridico e i compiti del diritto
Llewellyn propone ben più che una teoria giuridica: il compito del diritto è nientemeno che assicurare la sussistenza dei gruppi sociali, permetterne la trasformazione interna e garantirne un'integrazione virtuosa con l'esterno.C'è un sapere speciale che consente di porre riparo ai conflitti in un modo che nessun altro sapere saprebbe garantire: non la politica, non l'economia, non la filosofia, non la religione. Questo sapere è il diritto. Così Karl Llewellyn si fa cantore delle virtù ristoratrici del sapere giuridico, che conferiscono al diritto una ineguagliata capacità di assicurare la continuità della vita sociale. Nel suo saggio più compiuto e maturo, Il normativo, il giuridico e i compiti del diritto, pubblicato nel 1940, egli delinea una teoria che supera gli steccati disciplinari e presenta il diritto come l'ambito che si fa garante della vita sociale. Il diritto è una tecnica capace di porre riparo ai conflitti e che dalla risoluzione dei casi più complicati sa trarre un'energia e una capacità d'imporsi tali da assicurare una plastica resistenza agli urti. Un sapere rimediale, quindi, che però s'irradia via via su tutti quegli aspetti della vita umana in cui interessi divergenti e aspettative deluse potrebbero creare frizioni e strappi. Come tale - questa l'intuizione folgorante di Llewellyn - il diritto è un sapere ubiquo, su cui deve poter contare qualsiasi gruppo (da due persone in su) voglia resistere alle aggressioni del tempo e dei conflitti interni. A partire da questa innata diffusività, Llewellyn illustra come dal diritto interno ai numerosi gruppi compresenti nello stesso contesto geo-storico si arrivi alla creazione di un sistema giuridico più ampio, valido per tutti i gruppi.
EUR 15.20
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Un lampo a due dita. Scritti scelti
- Sei anche uno scrittore, Louis?- Diavolo! Sono un lampo a due dita sulla mia macchina per scrivere portatile.«Un libro legato alla scrittura, a lettere, memorie, articoli battuti a macchina o vergati a penna e firmati da colui che nel 1952 i lettori della storica rivista americana «Down Beat» elessero «personaggio musicale più importante di tutti i tempi». E quella per la scrittura fu un'autentica ossessione per Armstrong, quasi quanto quella per la musica» - La Lettura«Ora, con un'operazione raffinata e filologicamente coerente, Quodlibet pubblica un piccolo gioiello editoriale, "Louis Armstrong Un lampo a due dita Scritti scelti"; un volume a doppia curatela, del musicologo Thomas\r\nBrothers (che cura anche una introduzione scientifica) - già finalista al Pulitzer con Louis Armstrong Master of Modernism - e dell'ottimo Stefano Zenni (per l'edizione italiana).» - Domenicale del Sole 24 oreCosa porta con sé il più celebre trombettista del mondo quando è in viaggio? Lo strumento, certo, ma nel caso di Louis Armstrong anche un'altra valigetta: la macchina da scrivere. E comunque sempre almeno una penna. Perché il celebre Satchmo era uno scrittore instancabile, dominato dal bisogno costante di rimanere in contatto con gli amici, ringraziare i fan, impartire indicazioni al suo manager, rispondere ai giornalisti, ma soprattutto di rievocare con acume aneddoti, ricordi e lezioni di vita del variopinto teatro umano e musicale di New Orleans. Un florilegio verbale da cui emerge anche un sorprendente Armstrong privato. Che si racconta con un linguaggio inventivo, umoristico, vivace, ricco di creative idiosincrasie grafiche che trasformano in ritmo visivo e musicale il racconto di una vita eccezionale.
EUR 23.75
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Ricercar per verba. Paul Celan e la musica della materia
In cerca di una realtà “abitabile” e dei suoi resti cantabili dopo le distruzioni novecentesche, la poesia di Paul Celan continua a parlare all'umanità di oggi esposta all'(auto)distruzione, mostrando come tutto si tenga, in una grande rete di relazioni. Celan risillaba il ritmo e le forme del mondo annotando libri di geologia, astronomia, fisica quantistica, botanica; dizionari, articoli di giornale, opere filosofiche e letterarie. Attraversando i territori della natura più lontana dall'umano - pietre, cristalli, sedimenti e faglie geologiche; spazi siderali e cosmici - egli crea una morfologia nuova, senza origine, in continua trasformazione. Restituisce vita a ciò che è passato, dà nome e voce ai corpi di cui resta solo l'impronta o l'alone per il tempo di una poesia, di una canzone. Le forme musicali, anch'esse frammentate e fossili, diventano forza aggregatrice della materia esplosa. Ricercar è il titolo di questo libro, come quello di una poesia che Celan non volle pubblicare. Riprende una forma musicale contrappuntistica che intreccia voci e note altrui senza ripeterle in modo identico, aprendo così il varco tra passato-presente-futuro. Le strutture della tradizione musicale europea, ebraica e cristiana sono per il poeta impalcature danneggiate ma riconoscibili, e cantano la materia residuale del mondo.La poesia celaniana, che tanto deve al Dante di Mandel'́štam, non persegue il «trasumanar», ma rende possibile il passo, il ritmo di chi - punctus contra punctum - stringe insieme ombra-luce, morte-vita, silenzio-voce, pietra-acqua, cielo-abisso, proprio-estraneo, in partiture che non danno forma ad armonie, ma danno luogo a risonanze tra cose, persone (anche estinte) e tracce nel presente. L'andatura di chi «per verba» ricerca la musica della materia.
EUR 22.80
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Laguna Futuri. Esperienze e progetti dal territorio veneziano
Forse esistono tante lagune di Venezia quanti sono i progetti che l'hanno interessata nel corso dei suoi mille anni di storia. Sia le grandi pianificazioni sia le minute hanno costruito spazi reali e immaginari alla ricerca di un equilibrio tra opposti: la terra e l'acqua, la natura e l'uomo, la necessità di regolazione e gli effetti imprevedibili dei cambiamenti climatici. È sul futuro, o per meglio dire sui molteplici futuri di questo territorio che il volume si interroga, e lo fa raccontando la prima esperienza partecipata di un Contratto di Area Umida per la Laguna Nord di Venezia. Le esperienze, le testimonianze e le riflessioni che ne derivano forniscono prospettive originali per guardare questi luoghi e riconoscerne non solo i mutamenti fisici e spaziali ma anche quelli propri dell'immaginario di chi li vive quotidianamente. Un complesso eterogeneo di informazioni, temi e confronti, descritti e mappati sotto forma di atlante eclettico, compone così un vero e proprio lessico lagunare.
EUR 26.60
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Teorie dell'architettura. Affresco italiano
Il volume è un progetto di Tedea, un'unità di ricerca del Dipartimento di Culture del progetto dell'Università Iuav di Venezia. È dedicato agli strumenti e ai modi della produzione teorica in architettura. Declinandosi al plurale, all'esplorazione e al confronto tra posizioni di critici e progettisti, è pensato per restituire un affresco italiano. Strutturato come dizionario, il volume rimette in campo termini, scritti e illustrati, dimenticati dalla pratica teorica o dei quali è avvertita l'assenza nel territorio reale. La forma del glossario è tesa a produrre una narrazione molteplice e sfaccettata, le differenti voci convergono a rinnovare l'attenzione verso quanto sovente resta sottinteso o sottotraccia del progetto\r\nIl ragionamento sulle teorie dell'architettura ruota qui intorno a due cardini: “progetto e teoria” e “teorie e storia”, due coppie di termini, due nodi attorno ai quali è raccolta una costellazione di lemmi per fissare coordinate e strumenti del pensiero e del fare. I termini dell'armamentario teorico-progettuale sintetizzano strategie, raccontano modi di agire e di costruire, fissano posizioni culturali, solidificano salde connessioni tra l'architettura e la realtà. Le parole, quando cariche di un portato teorico, rappresentano legami con “le cose”, quindi con il loro mutare sia in chiave ipotetica (pensiero) che fattiva (architettura).
EUR 23.75
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Tra simili. Storie incrociate dei quartieri italiani del secondo dopoguerra
Scomponendo e ricomponendo i destini incrociati di alcuni complessi residenziali italiani del secondo dopoguerra, l'autore si accosta alla storia dei quartieri con uno sguardo ben diverso da quello - essenzialmente costruito a partire da una divisione settoriale dei saperi - che abbiamo ereditato dalla città del Novecento. Cinque oggetti di studio situati in diverse parti della penisola (Brianza, Reggio Emilia, Roma, Pesaro, Torino) vengono sottoposti a un'osservazione ravvicinata, il cui fuoco non si colloca però dentro i singoli luoghi, quanto piuttosto nelle vicende che li attraversano, portando in primo piano lo spazio di risonanza che li unisce e li separa. Categorie interpretative consolidate, come quelle basate sull'opposizione tra pubblico e privato o tra autoriale e anonimo, vengono provvisoriamente poste in parentesi da una lettura che insiste sul ruolo degli attori progettuali (tra gli altri, Osvaldo Piacentini, Vico Magistretti, Carlo Aymonino, Ludovico Quaroni), sullo studio dei processi e sulla circolazione trasversale degli immaginari. Ne emerge un'attenzione a questioni ancora aperte quali la storia dell'attuazione della legge n. 167 del 1962, del professionismo diffuso, del ruolo delle cooperative di abitazione come snodo tra culture progettuali e politiche per la casa. Un libro narrativo nel suo incedere, argomentativo nel suo impianto, che indaga i modi attraverso i quali le storie dell'architettura, del territorio e del paesaggio possono costruire forme di generalizzazione capaci di non perdere il senso dei luoghi e di rinnovare le ragioni della propria dimensione pubblica.
EUR 20.90
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Il problema dello spazio in psicopatologia. Ediz. critica
Il volume raccoglie, in edizione critica, il testo della lunga relazione che Ludwig Binswanger tenne a Zurigo, nel novembre 1932, in occasione dell'annuale assemblea della Società Svizzera di Psichiatria. Con originalità e finezza argomentativa, Binswanger si confronta qui con il problema dello spazio (e della spazialità in generale) secondo differenti prospettive. A partire da una sua caratterizzazione in senso naturalistico-scientifico come spazio orientato o spazio omogeneo fisico-geometrico, esso viene inquadrato alla luce della sua rilevanza clinico-neurofisiologica (in relazione ai disturbi della percezione spaziale in soggetti cerebrolesi) e soprattutto clinico-psicopatologica. Proprio in questo contesto, anche grazie alle suggestioni che gli arrivano dalle opere di filosofi e letterati come Goethe, Hölderlin, Novalis, Keller, Klages e Scheler (solo per citarne alcuni), ma anche dai pionieristici lavori di Eugène Minkowski ed Erwin Straus sullo spazio vissuto e sul movimento presenziale, Binswanger giunge a tematizzare, come una vera e propria categoria esistenziale, il concetto di spazio timico, inteso come uno spazio vissuto non omogeneo ma carico di qualità espressivo-situazionali e dotato di una sua specifica tonalità affettiva, le cui modificazioni patologiche sarebbero alla base dei deliri e delle manifestazioni psicotiche. L'ampio saggio introduttivo, il ricco apparato di note storico-critiche e il breve glossario proposti dal curatore permetteranno anche al lettore meno esperto di confrontarsi con un universo teorico profondamente attuale non solo a livello clinico-psicopatologico, ma anche filosofico-scientifico.
EUR 22.80
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Roma, non altro
«Tutto e tutti hanno lavorato per sbriciolarla, eccetto il tempo che su Roma non ha eccessivo potere». Per Dolores Prato, Roma è città di nascita e d'elezione. Dopo l'infanzia e l'adolescenza trascorse a Treia nelle Marche, l'autrice sceglie di vivere nella «città eterna» e di renderla protagonista di numerose scritture, tra cui la serie di elzeviri raccolti in questo volume, proposti in gran parte a «Paese Sera» tra gli anni Cinquanta e Settanta. Sono pezzi accomunati da una lingua smagliante, una base di solida documentazione, uno sguardo inquieto sulle più rassicuranti vulgate. Spesso si concentrano sulla storia e la progressiva distruzione di monumenti, quartieri, feste, ricorrenze, vie di Roma, specie dopo l'elezione a capitale d'Italia. Questa città contro cui il tempo «non ha eccessivo potere» si rivela così vittima costante della breve stupidità dell'uomo, delle sue distruzioni celebrative e turistiche sotto cui pulsano motivi politici ed economici tra i più volubili e bassi. Agli occhi di Dolores Prato, la vera Roma tuttavia resiste, per via del suo «carattere prepotente», in zone voci e oggetti marginali (un albero, una nobile erbaccia, un sasso, una piccola strada, un muricciolo sbrecciato, un taglio di luce, un canto). Qui Roma irrimediabilmente contesta e supera il ruolo di capitale, sede di Giubileo, cera tra le mani di noncuranti speculatori. È Roma, appunto: non altro.
EUR 15.20
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Joséphine
Joséphine è l'amante meravigliosa che il narratore ha perduto - morta di overdose a trentadue anni - nella notte tra il 25 e il 26 marzo 1993. A lei, un anno dopo, restituisce voce, gesti, smarrimenti, in una lettera postuma che l'asciuttezza e la laconicità del tono rendono commovente, scritta affinché «chi non l'ha mai conosciuta, chi non l'ha perduta», possa, leggendola, «innamorarsi perdutamente di lei». ll suo ritratto è consegnato in queste pagine all'affiorare dei ricordi, per trattenere ogni dettaglio e salvarlo dalla perdita irrimediabile della morte. Il narratore si limita a dire le loro gioie fugaci, i loro scherzi, i loro litigi, i loro viaggi, le loro notti gelide e luminose. E, anche, il rimorso per non aver saputo cogliere in tempo i segni di una disperazione e di un bisogno d'amore abissali.
EUR 11.40
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Amate l'architettura. L'architettura è un cristallo
«Non un libro per gli architetti, ma per gli incantati dall'architettura». "Amate l'architettura" è il libro della piena maturità di Gio Ponti. È una collezione di idee, leggera e audace, dove confluiscono, spesso in forma aforistica, i risultati delle sue esperienze: in cantiere, nelle redazioni di «Domus» e di «Stile», nelle botteghe artigiane, negli studi di artisti, in giro per le città italiane e nelle metropoli di tutto il mondo. Un classico dell'architettura qui presentato nella riproduzione fotografica integrale della prima edizione del 1957, pensata e progettata dallo stesso Ponti come una «piccola architettura da tasca».
EUR 26.60
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Dora Garcia. Conosco un labirinto che è una linea retta. Ediz. italiana e inglese
Il progetto Conosco un labirinto che è una linea retta, sviluppato dall'artista per i Padiglioni del Mattatoio, si concentra sull'idea di evento, durata e ripetizione. I due padiglioni si specchiano, sdoppiandosi attraverso la psicoanalisi e la narrativa labirintica, e si articolano in un allestimento binario, come due sentieri che si biforcano e che si congiungono solo attraverso un'osservazione attiva che invita il visitatore a non considerare l'indifferenza come un'opzione praticabile e a decidere coscientemente se entrare in una situazione o sottrarsi a essa. Con testi di Angel Moya Garcia, David Dorenbaum, Antonio Di Ciaccia, John McCourt, Piersandra Di Matteo, Michelangelo Miccolis, Biancamaria Frabotta, Carmelo Princiotta.
EUR 14.25
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L' epos impossibile. Il mito di Enea nel Novecento
«Virgilio è, oggi, ancora abbastanza vivo per portare il peso del nostro destino?», si chiedeva Maurice Blanchot. Si potrebbe estendere l'interrogativo anche al suo personaggio più famoso: depositato nelle pieghe della memoria, collettiva e individuale, il mito di Enea ha occupato anche nel Novecento un posto di straordinario rilievo nell'immaginario dell'Occidente. Negli anni tormentati tra le due guerre molti intellettuali, tra cui Eliot, Curtius e Broch, individuarono in Virgilio una centralità e una solidità da contrapporre al dilagante caos che portò all'avvento dei fascismi. Dopo la guerra poeti come Giorgio Caproni e Giuseppe Ungaretti restituirono senso e significato alla tradizione classica e in particolare all'eredità virgiliana, deformata e strumentalizzata dalla retorica del regime. Questo studio si sofferma inoltre sulle narrazioni e le infinite metamorfosi del personaggio di Enea nella letteratura del Novecento: tra abbassamenti parodici e inversioni di segno, Carlo Emilio Gadda, Luigi Malerba, Giuliano Gramigna e Sebastiano Vassalli restituiscono voce a un personaggio che fa dell'empietà la sua cifra distintiva. E oggi? Svaniti i compagni, perduto il padre, nelle rielaborazioni contemporanee Enea non è più l'eroe dal destino luminoso, ma l'uomo in fuga dalle troppe guerre che affliggono il presente: lo sconfitto, l'esule che affronta con disperazione il mare, esposto a nuovi drammatici naufragi. L'eroe ha dunque ancora molto da dirci.
EUR 19.00
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Hybrid Venice. Designing a self-portrait. Ediz. italiana e inglese
Questo è un libro sul design, su Venezia, sulle pratiche espositive e di autorappresentazione, in un'epoca di fusione fisico/digitale impastata di disorientamento e percezione di condizioni nascenti. Questo libro è anche, simultaneamente, il catalogo della terza edizione della Venice Design Biennial.
EUR 30.40
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Poesie inglesi
Tommaso Moro è certamente noto al pubblico più come umanista e autore dell'"Utopia" (1516) che come poeta in lingua inglese. Eppure è questa la prima immagine che ci forniscono di lui i Works del 1557 e che le biografe cinquecentesche tramandano come legata agli ultimi momenti della vita del martire londinese. Troppo spesso considerata quasi solo una curiosità, la lirica moreana ci restituisce, invece, una sintetica e brillante immagine del Tommaso Moro uomo e del suo pensiero.
EUR 15.20
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Madre di misericordia. Un mese con Maria
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Nostra Signora di Kibeho. Dal cuore dell'Africa Maria parla al mondo
Vicenda personale e storia si incrociano in questo racconto a metà tra tragedia e vicenda di fede. Lo sfondo è duplice: l'infanzia alla ricerca della fede e la tragedia rwandese. Su tutto l'apparizione della Madonna a un gruppo di ragazzi: per l'autrice è la prova della verità della sua fede ritrovata; per il popolo rwandese e per il mondo una testimonianza indimenticabile. La Madre di Dio annuncia e descrive in modo particolareggiato ciò che sta per accadere: il genocidio di un popolo. Forse mai politica e religione si erano intrecciate in modo così stretto; mai un'apparizione si riferiva, nella sua profezia, a un fatto così concreto. Anche una delle veggenti perderà la vita durante la strage. La Chiesa riconosce ufficialmente questa apparizione come vera e la pone accanto a Lourdes, Fatima, Guadalupe.
EUR 15.20
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Attraverso il senso di colpa. Per una terapia dell'anima
In un cammino che parte dalla filosofa greca e dalla dottrina del peccato originale, confrontandosi con le scoperte della psicoanalisi e delle neuroscienze, Paolo Ferliga mostra l'importanza che la colpa riveste nella psiche individuale e collettiva. Ispirandosi al pensiero di Carl Gustav Jung, l'autore distingue tra un senso di colpa patologico, da cui è necessario liberarsi, e un senso di colpa archetipico, indispensabile per lo sviluppo psicologico personale. Senza relazione con la colpa, l'individuo si ammala. Proiettato all'esterno, nel mondo delle immagini virtuali, perde contatto con il corpo e con l'anima, e si chiude in un atteggiamento narcisistico spesso caratterizzato da un'ansia inspiegabile e da una forte tendenza depressiva. Prendere contatto con la colpa favorisce invece un movimento di introversione, un viaggio dentro di sé che aiuta a ritrovare le proprie energie vitali. La terapia dell'anima fa sì che il senso di vuoto e la disperazione lascino il posto a una vita piena, ricca di sentimenti e di emozioni che merita di essere vissuta con gioia.
EUR 12.35