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Resilienza e sostenibilità: dinamiche globali e risposte locali
Il libro "Resilienza e sostenibilità: dinamiche globali e risposte locali" si pone l'obiettivo di valutare possibili modelli organizzativi orientati allo sviluppo sostenibile delle destinazioni turistiche in condizioni di incertezza, con particolare riferimento al superamento di crisi. Il libro è incentrato sulla relazione esistente tra i concetti di sostenibilità e resilienza. Le destinazioni e le imprese turistiche possono essere qualificate sostenibili quando, in una ottica di medio-lungo periodo, definiscono un orientamento strategico finalizzato ad erogare servizi turistici che tutelino le risorse ambientali, salvaguardino l'identità, i valori ed il patrimonio culturale locale, apportando un beneficio economico. Al tempo stesso, per perseguire uno sviluppo duraturo, le destinazioni e le imprese devono maturare la capacità di resistere, adattarsi e trasformarsi in condizioni di crisi. In questo contesto, la resilienza va intesa in termini di reattività ed adattabilità di un sistema organizzativo.
EUR 26.60
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Relazioni, famiglie, società
Nei cinquanta anni che ci separano dalla l. 1° dicembre 1970, n. 898 che ha introdotto il divorzio nel nostro ordinamento, molti sono stati i cambiamenti che la società ha vissuto e maturato nell'ambito delle relazioni familiari, di coppia e genitoriali. Il diritto di fonte legislativa e giurisprudenziale ha dovuto dare forma legale a tali cambiamenti, in tempi non sempre congrui e con soluzioni non sempre, o non per tutti, appaganti e forse non ancora definitive. La materia, infatti, è in continuo movimento, mai arrestatosi dalla riforma complessiva del 1975, proprio perché sollecitata da istanze di tutela sempre nuove, che trovano risposta a volta nelle aule giudiziarie prima ancora che in sede normativa, ponendo all'attenzione degli studiosi e degli operatori del diritto questioni e temi che solo pochi anni fa non sarebbero stati immaginabili e che ora vanno inquadrati nella più ampia cornice europea. Il volume raccoglie gli atti del Convegno svoltosi il 6 dicembre 2019 nell'Università di Roma Tre, diretto a suggerire una riflessione ad ampio spettro, sollecitando un dibattito che, da diversi angoli visuali, facesse il punto sul diritto di famiglia, oggi.
EUR 30.40
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Aspetti manageriali del trasferimento tecnologico nelle Università
Questo volume è stato realizzato con l'intento di contribuire al corrente dibattito sul tema del trasferimento tecnologico e sul ruolo del management degli uffici universitari ad esso dedicati, ovvero gli UTT (Uffici di Trasferimento Tecnologico). Nell'attuale contesto globale, il trasferimento tecnologico risulta una tematica sempre più nota ed una realtà diffusa all'interno della maggior parte delle Università. Le attività di trasferimento tecnologico sono gestite da parte degli UTT in quanto strutture consolidate e oramai istituzionalizzate presso gli atenei. Verso tali strutture si sono concentrati i recenti sforzi dei policy makers che hanno intensificato le azioni di potenziamento degli UTT per favorirne lo sviluppo e l'implementazione di nuove risorse e competenze.
EUR 20.90
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Un reato in cerca di definizione. La bancarotta del commerciante dall'«Ordonnance du commerce» alla legge fallimentare del 1942
Questo libro si propone di ricostruire la genesi, i contenuti e le ragioni del travaglio dottrinale consumato nel corso dell'Ottocento, e fino ai primi decenni del secolo successivo, intorno al più classico dei reati fallimentari. Le fonti ci restituiscono l'immagine di un solco profondo in tema di bancarotta fra la dottrina e la giurisprudenza, da un lato, e il diritto positivo, dall'altro. Su un versante, i giuristi, ancorati alla plurisecolare tradizione italiana, definivano la bancarotta come il fallimento doloso o colposo del commerciante. Sull'altro versante, i codici di commercio recepivano la costruzione della fattispecie criminosa di matrice francese. Risalente nelle sue linee fondamentali all'Ordonnance du commerce, essa riconosceva al fallimento, non già la posizione di evento del reato, bensì quella di condizione di punibilità. Detto contrasto fu superato sul piano dottrinale e giurisprudenziale solo negli anni Venti del Novecento, quando rappresentanti insigni della scienza penalistica e alcune sentenze della Cassazione senza più riserve abbandonarono la costruzione teorica tradizionale, offrendo della bancarotta una definizione finalmente aderente allo ius conditum.
EUR 36.10
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Governance della filiera tra intervento pubblico e autonomia privata
«L'espressione filiera agroalimentare costituisce una formula di sintesi attorno alla quale si è sviluppato il dibattito dottrinale ed ideologico sul processo di integrazione dei rapporti giuridici che si istaura a partire dalla produzione agricola fino alla sua immissione nel mercato. L'estensione del campo di indagine, i suoi limiti e confini investono ambiti di rilevanza che toccano settori connessi dai contorni ancora ambigui e non ben definiti (agrobusiness, agroalimentare e agroindustriale). Le caratteristiche dell'agroalimentare, le sue differenze dall'agroindustriale, la sua disciplina sono sempre e dovunque contestate; ed anche adesso la legislazione e autorevoli ed insigni studiosi negano l'esistenza di un sistema autonomo dell'agroalimentare, non vedendovi che un fenomeno di agrobusiness composto dall'agroalimentare e dall'agroindustriale. La discordia sull'indeterminatezza dei termini e sull'individuazione dei chiari confini dell'area di riferimento non è dovuta a una divergenza di opinioni, ma riguarda l'essenza stessa del fenomeno.» (Dalla Premessa)
EUR 19.00
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Genitorialità e lavoro. Interessi protetti e tecniche di tutela
Il mercato del lavoro, le sue regole, i suoi vincoli, le tutele, più o meno intense, di cui beneficiano lavoratori e lavoratrici sono in grado di condizionare le scelte relative alla genitorialità e, in modo simmetrico, quelle relative al lavoro. Non sempre, infatti, il contesto è in grado di assecondare lo sviluppo della personale vocazione alla genitorialità e al lavoro, piuttosto contribuendo ad assegnare ruoli familiari e sociali a contenuto predefinito. La regolazione di questa materia è pertanto assai complessa, dovendo essere condotti a una sintesi interessi variegati e non necessariamente convergenti, senza dimenticare gli effetti che le diverse misure producono sull'occupabilità delle persone protette e sul sistema produttivo. L'individuazione analitica degli interessi protetti è un punto di partenza essenziale per selezionare e combinare le tecniche giuridiche più adeguate a tutelare in modo effettivo la genitorialità. In quest'ottica il volume offre un'interpretazione puntuale degli abbondanti e dettagliati dati giuridici a disposizione, proponendo una ricostruzione sistematica in chiave diacronica dei vari istituti a tutela dei genitori lavoratori subordinati.
EUR 23.75
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Controllo strategico e sistemi di generazione della conoscenza. Nuove potenzialità per il supporto alle decisioni aziendali
I rapidi mutamenti del contesto ambientale e l'accresciuta importanza delle risorse immateriali fondate sulla conoscenza pongono oggi nuove sfide ai sistemi di controllo strategico, chiamati ad essere più aderenti alle attuali dinamiche di creazione del valore. Dal momento che la conoscenza ha assunto un ruolo decisivo come fattore critico di successo, la sua generazione e il suo impiego nei processi decisionali sono diventati un vero e proprio imperativo per le aziende che vogliono rimanere competitive sul mercato.Il volume ha l'obiettivo di approfondire come un sistema di controllo, che integri strumenti di knowledge discovery, possa contribuire alla generazione e all'applicazione di nuove conoscenze, per configurarsi come efficace strumento di guida dell'attività aziendale in un'ottica strategica. Vengono illustrati anche gli aspetti organizzativi che possono favorire il passaggio dalla conoscenza "generata", attraverso strumenti evoluti di analisi dei dati, alla conoscenza "applicata", che da più parti viene considerata come la vera fonte del vantaggio competitivo. Partendo dal dibattito scientifico sul rapporto tra sistemi informativi avanzati e generazione di conoscenza, il tema viene affrontato attraverso l'analisi di un'esperienza sul campo, relativa ad un'azienda di medio-grandi dimensioni, con riferimento alle decisioni di product assortment e alle connesse analisi di redditività, che hanno una forte valenza strategica sia nelle aziende manifatturiere che nelle imprese commerciali. L'applicazione pratica presentata nel testo illustra come l'integrazione tra i sistemi di controllo strategico e i sistemi di generazione della conoscenza tenda a promuovere un orientamento più "rigoroso" nei processi decisionali, migliorandone la qualità in termini di efficacia e di riduzione dei tempi del ciclo analisi-decisione-azione-revisione. Il volume si chiude con una riflessione critica sull'importanza sia degli strumenti che delle condizioni, intese come meccanismi operativi e comportamenti, che favoriscono la generazione e l'applicazione di conoscenza in azienda, conducendo ad un'interpretazione dei sistemi di controllo, nella loro integrazione con i knowledge management systems, che ne esalta le potenzialità in chiave strategica.
EUR 20.90
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L' abbaglio della legge. Riflessioni in tema di diritto, linguaggio e comunicazione
Ha ancora senso riproporre la questione della comunicabilità, dell'accessibilità e della piena intelligibilità del diritto a tanti anni di distanza da quando, con l'illuminismo giuridico, prima, e con la grande "svolta linguistica", poi, essa si è imposta all'attenzione di filosofi del diritto, giuristi, operatori giuridici? E a tale interrogativo che si tenta di dare una risposta nelle pagine di questo libro, nelle quali le angolature da cui il problema è stato in genere preso in considerazione sono integrate non trascurando il modo in cui esso si manifesta nell'esperienza quotidiana e guardando anche a come è stato mirabilmente rappresentato in sede letteraria, ove si ha quasi l'impressione, solo all'apparenza paradossale, che proprio la trasfigurazione fantastica che ne è stata offerta possa consentire di coglierne gli aspetti più profondi e significativi. L'ipotesi che parrebbe emergerne è che la perdurante attualità della questione sia connessa a un non superato (non superabile?) dato di fatto: l'impenetrabilità della legge e l'oblio della genesi del suo linguaggio sembrano solo l'altra faccia della medaglia di una sostanziale estraneità/lontananza del diritto rispetto ai suoi destinatari ultimi e, al contempo, alimentano la domanda di giustizia di quanti sentono i propri diritti, ma trovano insormontabili difficoltà allorché cercano di esprimerli in forma linguistica, vale a dire proprio quando ad essi hanno bisogno di dar voce.
EUR 19.00
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Introduzione al diritto giapponese
Nonostante l'importanza economica e l'attrattiva culturale del Giappone, il Paese è stato, fino a tempi recenti, piuttosto trascurato dai giuristi. Negli ultimi anni però un gruppo sempre più nutrito di studiosi si è dedicato all'analisi del sistema legale giapponese, producendo monografie e saggi specialistici. Nel panorama italiano mancava, tuttavia, un testo introduttivo in materia: questa opera intende colmare la lacuna. Il volume vede la partecipazione sia di studiosi italiani sia di esperti giapponesi. Ogni autore, in base alle proprie competenze, copre aree fondamentali del diritto in modo da fornire una trattazione introduttiva ma completa dell'intero sistema giuridico del Giappone. Un volume agile ma allo stesso tempo ricco, che può essere utilizzato sia come manuale (in tutto o in parte) in un corso di sistemi giuridici comparati, sia come riferimento di base per studiosi e professionisti che vogliano acquisire una competenza iniziale sul diritto giapponese.
EUR 31.35
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Diritto penale. Scienza dei limiti del potere punitivo
Cosa garantisce il cittadino dal potere autoritario dello Stato? Cosa legittima l'intervento punitivo? È il diritto penale sostanziale, ma anche processuale, "scienza dei limiti del potere punitivo"? Ovvero è "cieco meccanismo servente dell'ordine costituito"? Nel dominio dell'idea di scopo di diritto penale diviene oggi oggetto di criterio di organizzazione della legge penale quale tecnica di controllo sociale. La "funzione" dell'apparato penale, nel post-moderno, prende a consistere della conservazione del "sistema sociale", non mira più alla conservazione della società nei soli limiti necessari al pieno esplicarsi dell'autonomia individuale. Ora, invece, per dirla una volta di più con Rousseau, "il Sovrano non può imporre catene inutili alla comunità", formula questa che materializza un'idea dalla potente "forza critica": quella filosofia sociale delle libertà che "l'Illuminiso penale pre-rivoluzionario ha consegnato alla posterità attraverso la funzione critica della legalità penale". Il diritto penale deve costituire la "negazione di ogni forza", il essere il garante contro l'uso arbitrario della coercizione laddove la forza del diritto penale viene messa al servizio di un "fine particolare di governo".
EUR 14.25
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Il giudizio di fatto degli arbitri
Con "Il giudizio di fatto degli arbitri" si affronta il tema della prova nell'arbitrato con particolare riferimento alle norme relative al metodo del giudizio di fatto, tra cui quelle relative alla valutazione delle prove e quelle che escludono il bisogno della prova. L'analisi affronta il problema dei rapporti tra l'arbitrato e la disciplina della prova prevista per il procedimento ordinario di fronte alla giurisdizione statale, indagando i limiti della libertà delle forme propria dell'esperienza arbitrale, con il necessario rispetto dell'ordine pubblico processuale. L'ultima parte del lavoro è dedicata agli spazi di impugnazione del lodo nel caso di violazione delle norme esaminate, invero ristretti all'ipotesi in cui siano violati principi di ordine pubblico.
EUR 29.45
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Annali del seminario giuridico dell'università di Palermo. Vol. 64
La lettera del Ministero della Pubblica Istruzione che approvò il regolamento del Seminario Giuridico dell'Università di Palermo porta la data del 10 marzo 1906; il discorso inaugurale del preside prof. Alfredo Rocco - rivolto ai "carissimi giovani", studenti e studiosi della Facoltà di Giurisprudenza - fu tenuto nel marzo 1909. A norma di regolamento il Seminario era articolato in quattro sezioni (discipline storico-giuridiche, diritto pubblico, diritto privato, scienze sociali), e aveva il "fine di promuovere ricerche per parte degli studenti e laureati ... che intendessero perfezionarsi in alcuna fra le scienze professate nella Facoltà, e addestrarsi nella conoscenza dei metodi di ricerca e dell'uso delle fonti". Nel corso degli anni il Seminario andò perdendo talune delle funzioni indicate nel regolamento, fu sempre più istituto di ricerca scientifica e meno palestra di addestramento professionale dei giovani, e in punto di fatto si andò specializzando (certo per impulso di Salvatore Riccobono, divenutone presto direttore) quale centro di studi storico-giuridici. Divenne poi (dai tempi almeno della seconda guerra mondiale), in buona sostanza, Istituto di Diritto Romano. Qualche anno dopo la sua istituzione, nel 1912, il Seminario Giuridico espresse una rivista propria: gli 'Annali del Seminario Giuridico dell'Università di Palermo'. A fondarla - e dirigerla fin quando insegnò a Palermo (1932) - fu in realtà Salvatore Riccobono. In piena aderenza agli scopi e alla struttura del Seminario la rivista ospitò per anni scritti di studiosi di tutte le discipline insegnate nella Facoltà giuridica palermitana. È naturale però che, col passare degli anni, sui contenuti degli 'Annali' si riflettessero in qualche modo le vicende dell'istituzione di cui erano espressione; sicché divennero, definitivamente intorno agli anni '60, una rivista storico giuridica, in maggior misura di diritto romano.
EUR 52.25
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Reti sociali per la filantropia istituzionale. I professionisti del terzo settore
Le Fondazioni d'erogazione italiane finanziano numerosi progetti filantropici che contribuiscono allo sviluppo del Paese. Nell'esercizio di questa funzione, i consigli d'amministrazione di ciascuna Fondazione sono chiamati a soddisfare l'equilibrio economico-finanziario dell'ente ed a bilanciare le aspettative degli attori sociali che operano sul territorio quali associazioni, comitati, etc. Questo saggio individua le caratteristiche del modello di programmazione e controllo che favoriscono una positiva mediazione tra la dimensione manageriale e quella solidaristica di ogni Fondazione. I dati, raccolti tra 245 organizzazioni beneficiarie dei finanziamenti e 171 dipendenti delle Fondazioni, consentono d'isolare le migliori prassi nella gestione dei progetti sociali.
EUR 23.75
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La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea nel sistema integrato di tutela. Atti del convegno svoltosi nell'Università degli Studi di Milano a venti anni dalla sua proclamazione
Questo volume raccoglie le riflessioni del convegno che si è svolto nell'Università degli Studi di Milano l'11 dicembre 2020, dedicato al ventennale della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Un periodo di "vita" sufficientemente lungo da suggerire l'opportunità di fermare il momento e di tentare un bilancio sulla sua effettiva resa. Non una celebrazione fine a sé stessa, ma la volontà di ragionare a fondo dell'impatto che la Carta di Nizza ha realmente avuto sul processo di integrazione europea. Per farlo abbiamo ritenuto importante che a ragionarne fossero studiosi afferenti a diversi ambiti disciplinari - a testimonianza della complessità della materia e della necessità di approcciarvisi con una visuale più ampia possibile - così come coloro che si interfacciano con la Carta nella pratica giudiziaria. Il confronto si è inoltre arricchito del contributo autorevolissimo di Giudici della Corte costituzionale (il Presidente Amato e il Vicepresidente Zanon) e della Corte di Giustizia (il Vice Presidente emerito Tizzano), ai quali sentiamo di rivolgere un particolare ringraziamento. I saggi raccolti in questo volume cercano di rispondere, senza certo pretesa di esaurire il discorso, a domande cruciali, che attengono alla natura, agli effetti, ai confini di applicabilità e al "destino" stesso della Carta; non isolatamente intesa, naturalmente, ma nelle interazioni che questo catalogo di diritti intrattiene, per il tramite degli operatori che ne applicano ed interpretano le previsioni, con le costituzioni nazionali e con la Convenzione per la salvaguardia dell'uomo e delle libertà fondamentali.
EUR 53.20
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IFRS 13. Fair Value Accounting. Dibattito e profili di incertezza nella definizione dei parametri valutativi
La crisi finanziaria, amplificata da una crisi ben peggiore della quale al momento non se ne conosce la reale portata e gli esiti nel medio-lungo periodo, quella da Covid-19, ha messo in seria discussione le logiche del fair value, essendo questo fortemente influenzato dall'andamento dei mercati. L'introduzione del fair value consente di determinare un valore più effettivo, ma al contempo rischia di distruggere, soprattutto in periodi di crisi come quello attuale, il fondamento della conservazione del capitale ancorato al principio di prudenza. A tal punto, ci si pone una domanda: sarebbe più ragionevole predisporre bilanci prudenti ma ancorati al costo storico, oppure bilanci meno prudenti (al fair value) ma maggiormente in grado di esprimere risultati reali e più attuali?
EUR 23.75
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Un mondo dalla pandemia alla guerra: quale futuro?
Un mondo dalla pandemia alla guerra: quale futuro? Gli anni che stiamo vivendo segnano una svolta epocale. Siamo passati dalle crisi finanziarie al Covid e ora alla guerra nel cuore dell'Europa. La storia, apparentemente finita con la caduta del Muro di Berlino, è tornata prepotente, con i carri armati e, soprattutto, con la volontà di potenza di uno dei suoi attori. La geopolitica costringerà a rivedere continuamente i fattori in gioco e la loro collocazione. Disuguaglianze crescenti, dramma di migrazioni e povertà, emergenze ambientali e climatiche, riflettono modi di pensare e di operare dimentichi della limitatezza e maldistribuzione delle risorse e dei rischi sociali che tutto ciò può generare. Prepotente è il bisogno di politiche mirate ad economie e società meno squilibrate e di apporti tecnico-scientifici a complemento dell'attività umana. Debito pubblico, flussi migratori, tentazioni autarchiche, sviluppi tecnologici e finanziari, riflessi sulla condizione umana, sono preoccupazioni che permangono e che formano oggetto di vaglio critico in questo lavoro.
EUR 20.90
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Ordinamenti tributari a confronto. Problematiche comuni e aspetti sanzionatori. Italia, Spagna e America latina. Ediz. italiana e spagnola
Il secondo volume di Ordinamenti tributari a confronto ha trovato fondamento e forza propulsiva, al pari del precedente sugli aspetti procedurali dei sistemi tributari italiano spagnolo e colombiano del 2017, nei solidi rapporti, che da oltre mezzo secolo, legano l'area di Diritto finanziario e tributario del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Napoli Federico II con molteplici Università di lingua spagnola, europee e latino-americane. Le comuni radici giuridiche - con particolare riferimento al sistema tributario - e la vivacità delle relazioni culturali, scientifiche ed umane che intercorrono fra gli studiosi dei diversi ordinamenti sono stati lo stimolo per la realizzazione della presente opera collettanea, dedicata specificamente, come evidenziato dal prosieguo del titolo, a: Aspetti comuni e problematiche sanzionatorie. Italia, Spagna ed America latina.
EUR 57.00
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Lavoro e tecnologie. Dizionario del diritto del lavoro che cambia
Perché un Dizionario del diritto del lavoro che cambia? A fronte di una moltitudine di parole, vecchie e nuove, che interessano e attraversano i luoghi di lavoro, il volume analizza le trasformazioni del diritto del lavoro indotte dalla tecnologia digitale e lo fa tramite l'individuazione di cinquanta Voci: cinquanta parole da cui partire per decodificare il mondo del lavoro digitale, le sue dinamiche, e ipotizzarne le ricadute nell'ambito dei rapporti individuali e collettivi di lavoro. Le Voci prescelte sono quelle che sottopongono il diritto del lavoro a una sorta di crash test; sono quelle che più consentono un'analisi delle crepe prodotte dall'onda d'urto nel paradigma originario e che aiutano a riflettere su quali siano le opportunità, ma anche i lati oscuri della tecnologia. La lettura dei cambiamenti proposta suggerisce un modello di diritto del lavoro 4.0 che, nel rispetto dei valori di riferimento della materia, superi il crash test uscendone in parte trasformato, ma parimenti in grado di preservare la dignità di chi lavora. Autrici: Silvia Borelli; Vania Brino; Claudia Faleri; Lara Lazzeroni; Laura Tebano; Loredana Zappalà.
EUR 21.85
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Rapporto senza potere e tutela dell'affidamento. Le nuove frontiere della responsabilità civile della P.A.
La responsabilità civile della P.A. costituisce un tema, di certo, risalente 1, che denota una marcata interdisciplinarietà o, se si preferisce, multidisciplinarietà. Sotto un primo profilo, coniuga il diritto privato con il diritto amministrativo. Con il che si registra l'interazione di due rami del diritto, che non sempre sono in condizione di comunicare tra loro, seguendo regole e principi che, spesso, si pongono in una posizione di alterità.
EUR 30.40
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Paradigmi e linguaggi interpretativi. Il diritto societario tra interpretazione e applicazione: saggi di ermeneutica giuridica
I linguaggi interpretativi creano e veicolano le concezioni paradigmatiche dell'interpretazione in una determinata epoca. Vi è la necessità di ripensare, costantemente, il "ragionamento ermeneutico", praticato sui testi normativi, nelle sue strutture e nelle sue tecniche di significazione, nelle loro inevitabili e imprescindibili evoluzioni e integrazioni. Tali e altri connessi "problemi ermeneutici", e le domande che vi presiedono e che li traducono, sono indagati nei saggi qui raccolti, ordinati come capitoli di un libro. La successione tra Parte I e Parte II è agevolmente comprensibile già nei titoli, i quali scandiscono una progressione dall'ermeneutica (giuridica) interpretativa all'ermeneutica (giuridica) applicativa, con specifico riferimento al diritto societario.
EUR 33.25