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Sketches Maps Sceneries. Ediz. italiana e inglese
Il libro presenta una selezione di disegni, realizzati nel corso degli anni da Ico Migliore sia in fase progettuale sia nella sua quotidianità, suddivisi in tre principali categorie: schizzi, mappe e scenari. Tre tipologie diverse che ricostruiscono il processo che porta le idee dalla sfera concettuale alla concretezza della rappresentazione grafica sulla carta, luogo dove esse prendono finalmente forma. Ico disegna i suoi progetti come luoghi da attraversare, per capire e conoscere. Progetti di ambienti che non forniscono riparo o protezione e non segnano divisioni nette tra interno ed esterno. Nella costruzione di queste architetture, il progetto si genera ed evolve intorno ai temi e ai soggetti da comunicare attraverso un processo di addizione e stratificazione di elementi diversi, materiali e immateriali.
EUR 20.90
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Gillo Dorfles. Ghiri bizzi. Catalogo della mostra (Venezia, 25 novembre 2021-25 gennaio 2022)
Promosso dall'Associazione culturale Gillo Dorfles, fondata nel 2018 dagli eredi, il libro accompagna la mostra Gillo Dorfles. Ghiribizzi, ospitata negli spazi della Fondazione Cini di Venezia (25 novembre 2021 - 25 gennaio 2022), in cui sono esposti 21 disegni inediti, realizzati negli ultimi anni di vita dell'artista, accanto a un dipinto, Vitrol, e a due libri, il primo e l'ultimo pubblicati dall'autore.L'opera pittorica e grafica di Dorfles, dagli esordi nel 1930 fino agli ultimi lavori del 2018, anno della sua scomparsa, è tutta avvolta da un alone di luce metafisica e surreale che ci trasporta in un mondo arcano popolato da esseri con sembianze a volte zoomorfe, o da un connubio di forme vegetali, animali e umane che ci sorprendono per la loro forte presenza e per i loro sguardi enigmatici. Questa preziosa e puntuale pubblicazione pone in luce la peculiarità della poetica di Dorfles, rivelando, soprattutto attraverso il testo di Luigi Sansone, l'intimismo percettivo di sensazioni e intuizioni che egli immetteva nella realtà, da lui trasfigurata in colori e segni indagatori che penetrano a fondo in essa: un omaggio all'originale unicità di Gillo Dorfles.
EUR 6.50
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Pinacoteca civica di Como. Opere scelte
Nelle parole "Pinacoteca civica" c'è un'alchimia: Pinacoteca rimanda a un luogo destinato a proteggere e custodire opere, mentre civica esprime l'appartenenza di questo patrimonio alla civitas.Il volume raccoglie una selezione di opere conservate presso la Pinacoteca di Como, relative a un ampio arco cronologico: accanto ai materiali medievali delle chiese del territorio compaiono i ritratti degli uomini illustri della raccolta di Paolo Giovio (1483-1552); dalle opere provenienti dagli edifici religiosi soppressi si passa ai tesori del collezionismo, per approdare alle avanguardie storiche con il Futurismo di Antonio Sant'Elia, il Razionalismo di Terragni e l'Astrattismo comasco, fino al contemporaneo.
EUR 13.30
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Unknown Unknowns. An introduction to mysteries. Saggi
Il volume è pubblicato in occasione della 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano (15 luglio - 11 dicembre 2022). Intitolata Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries, è una manifestazione interdisciplinare mossa dall'ambizione di rispondere a una serie di domande su quello che ancora "non sappiamo di non sapere" in diversi ambiti: dall'universo più lontano alla materia oscura, dal fondo degli oceani all'origine della nostra coscienza. Un'esperienza plurale che, coinvolgendo designer, architetti, artisti, ricercatori darà la possibilità di rovesciare le nostre convinzioni. L'Esposizione è accompagnata da due pubblicazioni, rispettivamente i Saggi e il Catalogo (entrambi con progetto grafico dello studio 2x4 di New York), proposte come il prolungamento del gesto curatoriale, come una mostra "nella" e "oltre" la mostra. Il presente volume è dedicato ai saggi. Introdotto da Stefano Boeri ed Emanuele Coccia, raccoglie svariati contributi teorici, a firma di autori internazionali - Elie Ayache, Michel Cassé, Manuele Fior, Helen Hester, Vladan Joler, Eben Kirksey, Chiara Marletto, Sarah Mineko Ichioka, Emanuele Quinz, Michele Spanò, Riccardo Venturi - professionisti, esperti, studiosi, ricercatori provenienti da diversi campi del sapere. I saggi presentano i fenomeni contemporanei attraverso letture differenti - filosofico-politiche, creative, scientifico-biologiche, economiche, statistiche - nell'intento di restituire il portato critico che anima l'Esposizione Internazionale. Questo primo volume vuole innescare un dibattito sugli "unknown unknonws" che ci circondano.
EUR 27.55
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Unknown Unknowns. An introduction to mysteries. Mostre. Ediz. illustrata
Il volume è il catalogo della 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano (15 luglio - 11 dicembre 2022), intitolata Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries. L'esposizione è interdisciplinare ed è mossa dall'ambizione di rispondere a una serie di domande su quello che ancora "non sappiamo di non sapere" in diversi ambiti: dall'universo più lontano alla materia oscura, dal fondo degli oceani all'origine della nostra coscienza. Un'esperienza plurale che, coinvolgendo designer, architetti, artisti, ricercatori darà la possibilità di rovesciare le nostre convinzioni. La manifestazione è accompagnata da due pubblicazioni, il catalogo e un volume di saggi (entrambi con progetto grafico dello studio 2x4 di New York), proposte come il prolungamento del gesto curatoriale, come una mostra "nella" e "oltre" la mostra. Il catalogo, che è riconducibile al formato editoriale dei cataloghi storici delle Triennali, presenta le opere e i progetti che vanno a comporre la costellazione di mostre e installazioni che sarà la 23ª Esposizione Internazionale: la mostra tematica, curata da Ersilia Vaudo, le due grandi mostre Mondo Reale e La Tradizione del Nuovo, le partecipazioni internazionali e una serie di installazioni e progetti che invitano a confrontarsi con lo sconosciuto. La duplice proposta editoriale fornisce al visitatore della mostra una guida e uno strumento prezioso per orientarsi e comprendere tutta la complessità che caratterizza l'epoca in cui viviamo.
EUR 33.25
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Alighiero Boetti. Catalogo ragionato. Ediz. illustrata. Vol. 2\3
Con il secondo volume del terzo tomo prosegue il lavoro di archiviazione e lettura scientifica dell'opera di Alighiero Boetti, avviata nel 2009 sotto la direzione di Anna Marie Sauzeau e Jean-Christophe Ammann. La direzione scientifica della seconda parte del terzo tomo è affidata a Mark Godfrey, curatore della Tate Modern di Londra e autore di una monografia sull'artista nonché curatore dell'importante mostra internazionale Game Plan. Il lavoro intrapreso da Godfrey prosegue lungo la linea metodologica avviata dai suoi predecessori, seppur con alcune innovazioni legate a nuove interpretazioni dell'opera. L'ordinamento del volume, essenzialmente cronologico, dal 1980 al 1987, è articolato in dieci macro-capitoli nei quali trova collocazione un'ampia gamma di lavori che si caratterizzano per una dimensione quasi privata e che sono spesso su carta. Una grande quantità di fogli, di dimensioni e iconografie eterogenee raccontano un decennio cruciale per l'artista, caratterizzato da mutamenti lavorativi e personali, i quali confluiscono in una nuova vitalità creativa, come dimostrano i cicli La Natura è una faccenda ottusa, Le Calligrafie, Le Copertine, Le Clessidre cerniera e viceversa. Oltre alle opere su carta, sono presenti anche piccoli ricami, e i Remake Arte Povera . Alighiero Boetti (Torino, 1940 - Roma, 1994) è stato uno dei maggiori protagonisti dell'arte italiana del secondo dopoguerra. Si avvicina all'arte da autodidatta, coltivando numerosi interessi a cui si dedicherà nel corso della vita: dalla musica alla matematica, dalla filosofia all'esoterismo. Germano Celant lo include nella prima mostra del movimento Arte Povera presso La Bertesca di Genova nel settembre del 1967. Nei primi anni realizza sculture povere con materiali industriali, come eternit, ferro, legno e vernici a smalto. Nel 1971 compie un viaggio in Afghanistan e dà inizio al celebre progetto delle Mappe, una serie di arazzi che rappresentano il planisfero politico e che documentano, nel corso degli anni, gli spostamenti dei confini nazionali. Intessute per lui da un gruppo di donne afghane, le mappe sono per Boetti anche un motivo di riflessione sulla delega del lavoro manuale da parte dell'artista. Nel 1972 la sua arte subisce una svolta concettuale: l'artista comincia a firmarsi "Alighiero e Boetti". Quella "e" tra il nome e il cognome diventa manifesto dello scambio dialettico tra le due metà di se stesso: l'uomo e l'artista. Boetti è affascinato dai sistemi concettuali utilizzati dall'umanità per organizzare le proprie conoscenze e quantificare fenomeni non quantificabili. Molti dei suoi lavori, realizzati con i media più diversi (penna su carta intelata, cartoline, francobolli, tessuti), seguono precise "regole del gioco" e assumono spesso la forma di estenuanti esercizi di ripetizione di figure o simboli, basati su ritmi musicali o matematici. Incluso nella mostra capitale di Harald Szeemann When attitudes become form (1969), è stato sei volte presente alla Biennale di Venezia, con sala personale premiata nell'edizione del 1990 e un omaggio postumo nel 2001.
EUR 266.00
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Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi. L'archivio come opera in divenire al museo del Novecento di Milano. Ediz. illustrata
I due volumi sono dedicati all'esperienza artistica de Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi. Tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta, nel panorama dell'arte contemporanea milanese si formano gruppi di giovani artisti che scelgono di autogestirsi, organizzando le proprie mostre in luoghi inusuali. Uno di questi spazi ha sede in via Lazzaro Palazzi, nella zona di Porta Venezia. È il 1989 e il gruppo (composto da Mario Airò, Vincenzo Buonaguro, Matteo Donati, Stefano Dugnani, Giuseppina Mele, Chiyoko Miura, Liliana Moro, Andrea Rabbiosi, Bernhard Rüdiger, Antonello Ruggieri, Adriano Trovato, Massimo Uberti, Francesco Voltolina) decide di organizzare le proprie mostre e di invitare altri artisti a fare lo stesso in uno spazio autonomo e indipendente dal sistema delle gallerie. Ne Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi ogni artista agisce come singolo ed è allo stesso tempo parte di una comunità di pari con cui dialogare e confrontarsi. Sebbene la (voluta) transitorietà di opere e mostre abbia dato luogo a forme di documentazione non sempre ordinate né programmate, con l'aiuto degli artisti si è potuto recentemente mettere insieme un archivio collettivo che conserva la memoria delle attività dello Spazio e che, grazie a una donazione, è ora parte delle collezioni del Museo del Novecento di Milano. I due volumi valorizzano questo materiale contestualizzandolo storicamente e criticamente. Il primo volume L'archivio in divenire. Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi al Museo del Novecento contiene testi (di Cristina Baldacci, Giulia Kimberly Colombo, Iolanda Ratti, Angela Vettese e degli artisti del gruppo) e immagini, mentre il secondo propone per la prima volta la ristampa dei nove numeri di «tiracorrendo», rivista autogestita dello Spazio, uscita tra il 1989 e il 1993.
EUR 26.60
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Autofficina Futuro. Un panorama interattivo sulla mobilità che verrà-An interactive overview of mobility in the future. Ediz. illustrata
In occasione della mostra Motion. Autos, Art, Architecture la Norman Foster Foundation e il Guggenheim Museum di Bilbao hanno invitato sedici scuole di design e di architettura di quattro continenti a presentare la loro visione sul futuro della mobilità. La Scuola del Design del Politecnico di Milano accetta la sfida e propone, in collaborazione con CamerAnebbia, Autofficina Futuro: un'installazione multimediale che induce il visitatore a guardare il mondo come potrebbe essere. Il volume, ricco di scatti fotografici di Niccolò Biddau e delle illustrazioni preparate per l'occasione da Francesca Gastone, presenta numerosi contributi che approfondiscono la genesi e gli aspetti salienti del progetto. Quest'ultimo richiama l'idea dell'autofficina, il luogo del made in Italy, dello scambio conoscitivo e innovativo, e lo trasforma, in una sequenza interattiva di storie plurali sul futuro della mobilità. Grazie al movimento del visitatore, emergono 12 progetti degli studenti della Scuola del Design del Politecnico di Milano. Dopo l'introduzione di Norman Foster e del curatore del Guggenheim Museum, Luisa Collina sottolinea l'importanza della sfida progettuale e il ruolo della Scuola del Design in questa occasione. Ilaria Bollati e Umberto Tolino raccontano l'idea, l'esperienza offerta al visitatore e propongono un'intervista inedita a CamerAnebbia; Giulio Ceppi mette in luce i protagonisti di ieri e i fruitori dell'auto del domani; Fausto Brevi e Flora Gaetani indagano l'evoluzione della mobilità domandandosi quale sia il ruolo delle scuole nel processo di immaginazione di futuri possibili. Il volume, prima di chiudersi con un carosello di scatti fotografici, propone un approfondimento sui progetti selezionati, presentandoli attraverso schede cross-mediali. I QRcode, presenti all'interno di queste ultime, consentono agli studenti del Politecnico di Milano di prendere parola e raccontare a voce gli aspetti salienti delle proprie scommesse progettuali. CamerAnebbia è uno studio artistico di progettazione e realizzazione di artefatti e ambienti multimediali che opera nel campo della comunicazione e valorizzazione dei beni culturali e della divulgazione scientifica. Dal 2014 realizza installazioni interattive ed ambienti immersivi all'interno di musei, mostre e percorsi espositivi attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie e la creazione di immaginari visivi che confluiscono in esperienze di visita attive ed emozionali. La Scuola del Design nasce presso il Politecnico di Milano nel 1993, con il corso di laurea in Disegno industriale, il primo in Italia. La storia del corso è caratterizzata dalla volontà costante di sperimentare linee di sviluppo innovative che rispondano alle necessità del mercato e della società contemporanea. La Scuola del Design è oggi la più grande università internazionale, sia per numero di studenti sia per numero di docenti, per la formazione dei progettisti di prodotto, di comunicazione, di interni e di moda.
EUR 23.75
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Carlo Scarpa. La fondazione Querini Stampalia a Venezia
Una tra le più straordinarie opere di Carlo Scarpa a Venezia fotografata dall'obiettivo attento e sensibile di Prosdocimo Terrassan. Oltre 150 fotografie d'autore per documentare l'intervento di riordino del piano terra e del giardino del palazzo cinquecentesco voluto da Giovanni Querini Stampalia quale sede della sua Fondazione a Venezia. L'opera, realizzata da Carlo Scarpa tra il 1961 e il 1963, restituisce la ricchezza di dettagli e materiali che caratterizzano l'aula delle conferenze e il giardino della Fondazione. Un repertorio di ricercate soluzioni che vanno dai pavimenti in marmi policromi ai riquadri di cemento lavato, dalle pareti in lastre di travertino tagliate di testa alle superfici in cristallo, dalla struttura in ferro, ottone e teak della passerella d'ingresso agli inserti in oro del blocco in pietra d'Istria che separa l'aula dai camminamenti, alla vasca marmorea scolpita a labirinto del giardino. Il volume è completato da una selezione di disegni e schizzi di studio elaborati da Carlo Scarpa per gli interni e il cortile dell'edificio.
EUR 36.10
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A Genova con Rubens. Alla scoperta della Superba
Pubblicata in occasione della mostra 'Rubens a Genova', allestita a Palazzo Ducale dal 6 ottobre 2022 al 22 gennaio 2023, la guida racconta la stagione più gloriosa della Superba, tra Rinascimento, Manierismo e Barocco, tra Cinquecento e Seicento, in relazione alla vita e alle opere di Rubens, uno dei protagonisti di questa straordinaria stagione artistica. La scoperta di Genova non si esaurisce in poche ore né in pochi giorni: non basta una vita per conoscere tutti i segreti di una città dalla storia millenaria. La nuova guida si caratterizza per la grafica accattivante e dinamica e per i testi di agile lettura e fitti di curiosità, ancorati al sapere degli specialisti ma raccontati con tono lieve, grazie al quale il visitatore è pienamente "coinvolto" nei racconti di fatti e protagonisti del passato che rivivono come in un lungo e coinvolgente flash back.
EUR 13.30
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Rubens a Genova. Guida
Una guida riccamente illustrata che accompagna il visitatore tra le sale della mostra Rubens a Genova, allestita a Palazzo Ducale dal 6 ottobre 2022 al 22 gennaio 2023. Si tratta di una grande mostra incentrata sul massimo pittore barocco di sempre, Peter Paul Rubens, e il suo rapporto con la città. Rubens soggiornò in diverse occasioni a Genova tra il 1600 e il 1607 ed ebbe così modo di intrattenere rapporti diretti - e in alcuni casi molto stretti - con i più ricchi e influenti aristocratici della città. Le opere in mostra sono oltre 150, tra le quali hanno il ruolo di protagonisti oltre venti Rubens provenienti da musei e collezioni europee e italiane (con alcuni 'rientri' molto significativi), che si sommano a quelli presenti in città, giungendo così a un numero come non vi era dalla fine del Settecento a Genova. A partire dal nucleo rubensiano, il racconto del contesto culturale e artistico della città nell'epoca del suo maggiore splendore viene completato da dipinti degli autori che Rubens per certo vide e studiò. Inoltre sono esposti numerosi disegni, incisioni, arazzi, arredi, volumi antichi, perfino abiti, accessori femminili e gioielli, che consentono di celebrare la grandiosità di una capitale artistica visitata da uno dei maggiori artisti di tutti i tempi e confermano quell'appellativo di Superba che fu dato a Genova.
EUR 7.60
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Depero. Automatico, acrobatico. Ediz. illustrata
Assoluto protagonista del Futurismo, di cui è stato uno dei teorizzatori, Fortunato Depero è un artista eclettico che nella sua lunga carriera ha spaziato dalla pittura al teatro, dalla scenografia alle arti applicate, dall'editoria alla pubblicità, dando vita a una forma d'arte che può essere definita "totale". È a questa poliedrica figura che Mantova dedica per la prima volta una mostra allestita al Palazzo della Ragione dal 7 settembre 2022 al 26 febbraio 2023 con circa 70 opere che vanno dal 1917 al 1938 e che si articola attorno ai tre luoghi che hanno segnato la vita di Depero: Capri, Parigi e New York. A Capri l'artista vive una delle stagioni più creative, che avrà la sua acme tra il 1916 e il 1918, quella legata all'avventura teatrale con lo svizzero Gilbert Clavel, suo sodale; a Parigi grande successo riscuoteranno all'Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes le sue tarsie in panno; e infine New York, dove Depero aprirà assieme alla moglie Rosetta la Depero's Futurist House, una sorta di filiale americana della casa d'arte aperta a Rovereto nel 1919, specializzata nel settore della grafica pubblicitaria, dell'arredo e delle arti applicate. Il catalogo ripercorre le tappe di questa vicenda facendo dialogare le opere d'arte con foto d'epoca, manoscritti e documenti, a cui fa da contrappunto la voce dell'artista, che riecheggia nei numerosi brani antologici.
EUR 23.75
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Franco Antonelli 1929-1994. Ediz. illustrata
Non raramente l'elaborazione delle categorie critiche avviene in luoghi distanti e separati dalla produzione di manufatti architettonici, di tipologia a scala diverse, di potente forza creativa. Il caso Franco Antonelli esemplifica in termini magistrali questa accidentale separatezza: questo volume offre l'opportunità di conoscere opere di "provincia", che possono costituire un modello di riferimento per la professione e la ricerca architettonica. Franco Antonelli, architetto e urbanista umbro di nascita e romano di formazione, ha lasciato nella sua regione alcune architetture magistrali, note a livello internazionale: in primo luogo il monastero di Santa Maria di Betlem, che sovrasta la valle folignate con la grazia severa di una fabbrica medievale, e l'opificio tipografico Campi, la cui potenza espressiva ancora oggi stupisce, tanto da meritare la copertina del volume. Ripercorrere criticamente l'opera di Antonelli, ricollocandola nel suo tempo, a partire dai primi decenni del dopoguerra, che videro brillare la nuova architettura italiana, uscita dalle strettoie del fascismo, significa non solo rendere giustizia a un singolare talento progettuale, ma anche proiettare una nuova luce su un periodo fecondo della cultura e della società italiana. Progettare per Antonelli, come per ogni architetto di vaglia, significa conoscere a fondo la realtà per modificarla criticamente a vantaggio delle generazioni presenti e future. Il libro si apre con una prefazione di Claudia Conforti ed è articolato in due sezioni, una prima di apertura costituita da saggi che indagano rispettivamente, il contesto nazionale, i piani urbanistici e le architetture religiose. Una seconda sezione del volume è dedicata a saggi di approfondimento sulla formazione, i disegni, i progetti di Concorso, le architetture pubbliche e industriali, le architetture residenziali, il recupero ad auditorium dell'aula di San Domenico, il disegno degli arredi. Concludono il volume gli apparati, biografia e bibliografia degli scritti su e di Antonelli e le note sulla campagna fotografica.
EUR 38.00
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The Teaching Tree. Muhannad Shono. La Biennale di Venezia. 59. Esposizione Internazionale d'Arte. National Pavillon of Saudi Arabia. Ediz. inglese e araba
The Teaching Tree è una scultura cinetica di Muhannad Shono realizzata per il Padiglione Arabia Saudita alla Biennale di Venezia (23 aprile - 27 novembre 2022), a cura di Reem Fadda. Composta da centinaia di foglie di palma intrecciate e poi dipinte di nero, l'opera ha le sembianze di un enorme corpo piumato, allusione alla forza della natura, fonte inesauribile di mutevolezza e rinascita. L'indagine dell'artista, infatti, è radicata proprio nella forza ancestrale della Natura, nel suo potenziale creativo e al contempo distruttivo. The Teaching Tree è una manifestazione dell'irrefrenabile spirito creativo: l'incarnazione di un'immaginazione vivente, che cresce nonostante gli insegnamenti che cercano di abbatterla. Qualsiasi restrizione alla mente umana crea solo un terreno fertile per forme di espressione più forti e resilienti. Il catalogo documenta l'installazione con suggestive fotografie e, più in generale, permette di conoscere l'opera di Shono attraverso saggi critici e un'intervista all'artista. I contributi approfondiscono alcuni aspetti caratterizzanti dell'opera, come l'impiego del colore nero, l'utilizzo della linea, il riferimento a figure storiche e mitologiche e il ricorso alla tecnologia, nonché l'idea di giardino come luogo creativo. Muhannad Shono è un artista visuale originario dell'Arabia Saudita. Le sue opere si caratterizzano per un approccio multidisciplinare e dalla sua caratteristica di sfruttare il potere della narrativa per mettere in discussione alcune verità personali, storiche e collettive. La lunga storia di migrazione e repressione della sua famiglia ha definito il suo rapporto con lo spazio e con il concetto di libertà espressiva. Col suo lavoro ha provato quindi a rispondere a queste rigide condizioni creando mondi nuovi e spingendo al limite le potenzialità dell'immaginazione. Shono ha sviluppato il proprio vocabolario visivo e uno stile inimitabile, versatile e disinibito. Le sue opere sono state presentate in tutto il mondo: dai disegni intimi, alle opere scultoree su larga scala, fino a pezzi robotici e tecnologici. Volume bilingue in inglese e arabo. Traduzioni di Moussa Al Houchi.
EUR 23.75
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Carlo Scarpa e il Giappone
Come maturò l'amore di Carlo Scarpa per il Giappone? Come conobbe l'arte e l'architettura giapponesi grazie agli amici di gioventù frequentati a Venezia, come lui affascinati dall'Oriente, nella città di Ezra Pound e dove gli studi di Ernst Fenellosa erano noti? Come viaggiò e cosa vide quando nel 1969 giunse in Giappone e entrò nella villa di Katsura, "lì dove l'occhio pensa", così come avviene, passo dopo passo, nella tomba monumentale Brion a San Vito d'Altivole, alla quale Scarpa dedicò gli ultimi anni della sua vita? Che tracce materiali abbiamo di questo viaggio e come interpretarle alla luce della sua opera? Questo libro risponde a queste domande. Molte fotografie scattate da Scarpa in Giappone degli artefatti dei "maestri tranquilli" che ebbe modo di vedere a Kyoto, Nara, Ise, sono qui riprodotte. Aiutano a interpretare e comprendere l'opera di uno dei massimi architetti contemporanei.
EUR 26.60
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Nico alla scoperta di Alessandro Magno
In occasione della mostra al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Alessandro Magno e l'Oriente (29 maggio-28 agosto 2023), esce il quarto volume della serie per ragazzi su Nico: il protagonista del fumetto scritto e disegnato da Blasco Pisapia che accompagna bambini e ragazzi alla scoperta delle meraviglie del museo. Questa volta Nico si trova a esplorare lo sterminato impero conquistato dal re macedone, entrando in contatto con culture diverse, confrontandosi con usi e costumi a lui sconosciuti sempre accompagnato dal duo fedele amico, il Fauno Danzante. È l'occasione per mettere alla prova il suo senso di adattamento e imparare quanto più possibile da tutti i popoli che incontra, dall'Egitto all'India, dalla Grecia alla Persia, attraverso alcune delle Meraviglie del Mondo Antico tra cui la Piramide di Cheope, i Giardini Pensili di Babilonia e il Mausoleo di Alicarnasso. Questo volume, dedicato a lettori dagli otto anni in su, è così un itinerario della conoscenza che approfondisce nozioni di storia ed archeologia, senza rinunciare a un approccio metatemporale: grazie ai fantastici personaggi del racconto, ci si può interrogare su temi quali il confronto con culture diverse, la curiosità, la scoperta e il piacere del viaggio. Età di lettura: da 8 anni.
EUR 11.40
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Arte e architettura. Il Laboratorio Morseletto dal 1920. Ediz. illustrata
Il volume illustra la storia del Laboratorio Morseletto. Attivo sin dal 1920, da tre generazioni proprietà della medesima famiglia, opera nel campo della produzione di ogni tipo di oggetti, di rivestimenti, di finiture e di arredi in marmo e pietra, nella realizzazione dei più diversi pavimenti e superfici lavorati alla veneziana, di pareti in marmorino e a stucco lisciato. La storia del Laboratorio comincia intorno al 1920 a Vicenza. Pietro Morseletto, allievo della vicentina Accademia Olimpica, prima, e dell'Accademia di Brera in seguito, scultore dotato, nonché antiquario e imprenditore, diede presto dimostrazione nel Laboratorio da lui creato della sua capacità di lavorare la pietra di Vicenza. Una svolta significativa nella vita di Pietro e nella storia del suo Laboratorio si verificò quando, intorno al 1930, venne incaricato da Pierre Du Pont di realizzare "arredi", fontane, giochi d'acqua, sculture per i Longwood Gardens, un giardino botanico esteso per 436 ettari nella Brandywine Creek Valley in Pennsylvania ispirato alle ville toscane. Grazie a questo, Pietro fu in grado di ampliare la propria attività e acquistare nuove cave di pietra di Vicenza ancora oggi sfruttate per le esigenze del Laboratorio. Dopo la morte di Pietro (1974) la gestione del Laboratorio è passata ai figli, Paolo e Leonardo. A partire dagli anni novanta, Deborah e Barbara affiancano il padre Paolo alla guida del Laboratorio. Tra le opere realizzate dal Laboratorio Morseletto vi sono gli interventi per il restauro di edifici storici dai teatri alla Scala a Milano e Comunale a Bologna, dalla Basilica Palladiana alla villa La Rotonda a Vicenza, da Palazzo Te a Mantova a villa Manin a Passariano. La qualità dei lavori lapidei eseguiti dal Laboratorio è dimostrata dalla realizzazione di diversi monumenti sepolcrali, dalla tomba di Alvar Aalto a Helsinki, a quelle progettate da Arata Isozaki per Luigi Nono a Venezia e da Carlo Scarpa per la famiglia Galli a Nervi (GE), sino alle sepolture nella tomba monumentale Brion a San Vito di Altivole (TV) dello stesso Scarpa. Nel 1973 il Laboratorio, in collaborazione con l'Industria dei Marmi Vicentini di Paolo Marzotto, ha realizzato nel parco del Palazzo della Triennale a Milano la grande scultura Bagni misteriosi di Giorgio De Chirico. A partire dal 1945 il Laboratorio Morseletto ha collaborato con innumerevoli progettisti e studi di architettura, tra cui BBPR, Pietro Porcinai, Mario Botta Matteo Thun, Vittorio Gregotti, Pierluigi Cerri, Cini Boeri, Ettore Sottsass, Frank O. Gehry, David Chipperfield, Álvaro Siza, Eduardo Souto de Moura. Altrettanto significative sono le opere scultoree realizzate dal Laboratorio per Roberto Burle Marx, Miguel Berrocal, Jacob Hashimoto, Ettore Spalletti, Krishnaraj Chonat. Tra i molti committenti che si sono rivolti al Laboratorio Morseletto vi sono le famiglie Riva (parco di villa Fiorita a Saronno), Invernizzi (tenuta a Trenzanesio presso Milano) e Brion, e alcune delle più celebri case attive nel campo della moda, per le quali il Laboratorio ha realizzato spazi di vendita e di rappresentanza in ogni parte del mondo.
EUR 38.00
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Imago Imperii. La domus Tiberiana. Ediz. italiana e inglese
Dopo cinquant'anni di studi e restauri riapre al pubblico la Domus Tiberiana, il palazzo dinastico eretto in età giulioclaudia sul versante nord-occidentale del colle Palatino, sopra la piazza del Foro Romano, che, dopo essere stato ampliato da Domiziano e Adriano, continuò a costituire il fulcro del potere imperiale fino in età tardoantica, per poi ospitare una nuova corte in età farnesiana. La nuova esposizione permanente "Imago Imperii" racconta la vita nel palazzo attraverso i rinvenimenti e con il supporto delle moderne tecnologie.
EUR 26.60
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Pino Pascali. La scultura e il suo doppio. Ediz. illustrata
Marco Tonelli propone un approfondimento sui temi fondamentali della poetica di Pino Pascali, in grado di aprire nuove prospettive sulla sua scultura, sia alla luce dei più recenti studi (anche stranieri) sull'artista, sia rispetto a letture puntuali della sua concezione scenica di allestimento di opere, in dialogo con il teatro sperimentale e d'avanguardia a lui coevo (Living Theater e Jerzy Grotowski in particolare) e al fondamentale testo "Il teatro e il suo doppio" di Antonin Artaud. Nel libro si evidenzia come Pascali, geniale e dirompente protagonista della neoavanguardia italiana, inserito fin da subito nel manifesto e nelle prime mostre dell'Arte povera, abbia percorso con estrema ironia e libertà il New Dada, il Minimalismo, la Neometafisica, la Pop art, la Performance, rivelandosi come il primo vero autore postmoderno in Italia. I cicli delle sue opere, nei quali ricorrono temi come la Natura, l'Oggetto, il Corpo, sono artifici capaci di svelare le contraddizioni e le crisi culturali degli anni '60, di cui, come scrive il critico Vittorio Brandi Rubiu, possiamo dire sia "l'artista eponimo".
EUR 24.70
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Salvatore Ferragamo 1898-1960. Ediz. illustrata
Una monografia aggiornata, frutto del lavoro di quasi quattro decenni dell'Archivio e del Museo Ferragamo, sull'opera straordinaria di Salvatore Ferragamo, esempio eclatante di come la moda sia non solo bene di consumo ma anche racconto della società contemporanea e generatore di cultura, e dunque possa essere oggetto di studio e ricerca. Un libro iconico su uno dei grandi protagonisti del Made in Italy nel mondo. Sono trascorsi cent'anni da quando Salvatore Ferragamo aprì nel 1923 il suo primo importante negozio a Hollywood. Non era solo un locale dove eseguire riparazioni oppure eccezionalmente creare qualche scarpa su misura, come i suoi precedenti negozi a Bonito in Italia e a Santa Barbara in California, ma un vero e proprio punto vendita di lusso ubicato in uno dei più vecchi e più eleganti esercizi della città, conosciuto come Hollywood Boot Shop. Il negozio a due piani, all'angolo tra Hollywood Boulevard e Las Palmas Boulevard, godeva di una posizione invidiabile poiché si trovava di fronte al Grauman's Egyptian Theatre, di recentissima costruzione, dove erano organizzati spettacoli teatrali e venivano presentate tutte le première dei film, come The Ten Commandments per la regia di Cecil B. DeMille, che proprio a Ferragamo aveva affidato il disegno e la realizzazione delle scarpe dei protagonisti. I clienti di Salvatore sono le attrici e gli attori del cinema, i produttori e i registi, che non possono più fare a meno delle calzature eleganti e confortevoli dello shoemaker to the stars". Per ricordare il centenario dell'Hollywood Boot Shop è nata l'idea di questo libro, che accompagna una mostra in cui, attraverso le calzature, i documenti, le fotografie e i filmati conservati nell'Archivio Ferragamo, si ricostruisce la storia del grande artigiano, con le tappe fondamentali della sua vita e del suo lavoro e i suoi straordinari successi.
EUR 68.40