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Lontano dalla luce
Crodio, paesino situato ai piedi delle Alpi del Nord Italia, teatro della drammatica sparizione di tre bambine. Johnny Chad, affermato giornalista, viene inviato sul posto per scrivere un articolo al riguardo, ma in seguito ai primi colloqui con le famiglie colpite da questa tragedia, inizia a sospettare che qualcosa non torni. Un ruolo fondamentale lo avranno anche altri personaggi, che, loro malgrado, rimarranno coinvolti: Zagara, la giovane proprietaria del caffè locale, la burbera signora Matilde, proprietaria della locanda presso la quale alloggia Johnny e soprattutto il signor Damaschino, abbiente impresario e padre di una delle bambine scomparse. Antichi rancori mai sopiti, sospetti e intuizioni porteranno infine a scoprire la verità. O almeno parte di essa. Pur riuscendo a rimettere insieme tutte le tessere del puzzle, la sensazione che non tutti i dettagli siano venuti a galla si rivelerà una terribile certezza.
EUR 14.25
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Blue Sky e il risveglio della magia pura
«Blue Sky e il risveglio della magia pura» è la storia di un ragazzo molto timido, spesso un po' goffo e impacciato, dal buffo nome di Metello. Per le sue caratteristiche viene preso di mira da Marcus, il bulletto della scuola. Un pomeriggio, dopo l'ennesima angheria subita, decide di rilassarsi nel suo posto preferito: il parco. Al laghetto, mentre è intento a fotografare un misterioso e affascinante cigno bianco, cade in acqua e viene catapultato nel fantastico Mondo dell'Apparenza. Qui è accolto da un satiro e da un paperiglio, due personaggi che gli permettono di esplorare questo luogo misterioso. Il Mondo dell'Apparenza è da lungo tempo scosso dagli effetti di una maledizione che ha colpito la manticora, un terribile mostro. Per spezzare l'anatema occorrono gli elementi capaci di evocare la Magia Pura. Metello è chiamato a intraprendere un viaggio ricco di difficili prove: solo la fiducia in se stesso potrà permettergli di cambiare il destino del Mondo dell'Apparenza e il proprio. Età di lettura: da 6 anni.
EUR 15.20
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Il filo nero di Eudora
Il filo nero di Eudora racconta la storia di tre generazioni, che si susseguono tra momenti di gioia ed eventi nefasti. Tutto ha inizio a Daly City nel 1905. Walter Lofaso, rimasto orfano da piccolissimo, è stato adottato da una coppia di umili contadini. La loro principale fonte di guadagno è il banco di frutta e verdura della città. Proprio lì Walter conoscerà Wendy Foster, una donna scaltra e ambiziosa che gli cambierà la vita. Sarà però la maledizione lanciata da un'altra misteriosa donna, Sassonia, a segnare irrimediabilmente il destino dell'intera famiglia Lofaso.
EUR 16.15
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Le parole degli altri. Per un approccio etnopragmatico alla relatività linguistica
Questo saggio rappresenta un'indagine approfondita sul potere delle lingue nel plasmare il pensiero umano. Il testo inizia analizzando gli studi antropologici relativi al linguaggio, esplorando le teorie fondamentali di noti studiosi come Franz Boas, Edward Sapir e Benjamin Lee Whorf. L'obiettivo è chiarire l'ipotesi della relatività linguistica, che suggerisce come la lingua influenzi la percezione del mondo e del contesto sociale. L'analisi non si limita a riflettere sulla teoria, ma si spinge oltre, esaminando il concetto di agency nella dimensione linguistica e concentrandosi sulle interconnessioni tra etnopragmatica e antropologia linguistica. Il testo, dunque, si propone di dimostrare, in conclusione, come lo studio delle lingue sia cruciale per comprendere le diverse forme di socialità e per analizzare le diverse prospettive con cui le persone interpretano il mondo, portando una nuova visione dell'importanza del linguaggio nell'esperienza umana e nella costruzione della società.
EUR 12.35
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Il vuoto
Dopo un'infanzia e una gioventù tormentata, un uomo fa pace con i propri demoni, trova l'amore della vita e sperimenta l'appagante esperienza della paternità. Una notte, però, sente l'impellente esigenza di prendere le distanze da tutto e partire. Il vuoto ci racconta gli incontri casuali, apparentemente banali, ma in realtà molto significativi, che lo attendono; in particolare, quello con un giovane eccentrico che ha una visione complementare alla sua. Il ricco dialogo tra i due coinvolgerà anche il lettore in un affascinante intreccio narrativo che conduce a riflessioni non scontate: qual è l'impatto della scrittura sull'esistenza? E quello della lettura? Quali conseguenze può generare il dialogo tra lettore e scrittore?
EUR 15.20
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Che fine fanno i corpi
"Che fine fanno i corpi"è una domanda e, al tempo stesso, una ricerca sulla caducità, intesa come qualità costitutiva dell'essere al mondo. In un tempo di parole disincarnate e di corpi impegnati a mostrarsi sempre in piedi, cadere è, per certi versi, una piccola rivoluzione che porta attenzione sensibile al dialogo continuo tra la vitalità dei corpi e la forza di gravità e che trova la sua fine solo nel momento della morte. In questa silloge, la ricerca assume la forma di una raccolta poetica di indizi, parole trovate a terra, nelle memorie d'infanzia, nel dolore fisico ed emotivo, nella danza e nella consapevolezza di una condizione molto più che umana e che abbraccia l'intero corpo-mondo.
EUR 12.35
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Franco Minissi: il museografo, l'architetto e gli allestimenti del Museo Civico di Viterbo. Ediz. illustrata
Il volume raccoglie i contributi della giornata di studi organizzata dall'università degli studi della Tuscia nel 2019, in occasione del centenario della nascita a Viterbo dell'architetto Franco Minissi. Titolare della prima cattedra di museografia in Italia istituita presso la facoltà di architettura di Roma, Franco Minissi è stato voce autorevole della museografia e museologia italiana del dopoguerra e ideatore di numerosi allestimenti di musei e di interventi di protezione e restauro di monumenti antichi. I contributi, organizzati in tre sezioni, dopo aver tracciato un rapido profilo biografico e professionale dell'architetto attraverso la rilettura di alcuni suoi celebri progetti di riallestimento come quelli del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e del Museo archeologico regionale di Agrigento, si focalizzano in particolare sui due allestimenti del museo civico di Viterbo, compiuti da Minissi alla metà degli anni Cinquanta del Novecento e al principio degli anni Novanta. Di quest'ultimo si pubblicano per la prima volta alcune delle numerose tavole di progetto conservate presso l'archivio centrale dello stato di Roma. Il volume, inoltre, grazie al lavoro e ai contributi di docenti e studenti dell'ateneo della Tuscia, vuole provare ad interrogarsi anche sul destino futuro del museo civico di Viterbo, tra tutela, conservazione e sviluppo.
EUR 22.80
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Architettura eremitica. Sistemi progettuali e paesaggi culturali. Atti del 5° Convegno internazionale di studi Certosa del Galluzzo 2020
L'eremo è un luogo di difficile accesso, dove gli eremiti o anacoreti si ritirano escludendosi volontariamente dalla società per condurre una vita di preghiera e ascesi. Se la realizzazione di luoghi isolati di preghiera è comune a numerose religioni, si deve soprattutto al Cristianesimo la diffusione in Italia di un gran numero di eremi che, dal Medioevo ad oggi, costituiscono una grande parte del patrimonio culturale di interesse storico ed architettonico del nostro paese. Tale patrimonio è inoltre testimone di un processo evolutivo, religioso, culturale ed anche scientifico che ha posto le basi della civiltà contemporanea e fa parte della nostra specifica identità culturale; questi luoghi costituiscono infatti un coagulo straordinario di testimonianze - dei processi storici che ne hanno determinato le modificazioni e che li hanno spesso trasformati in eccezionali complessi di interesse monumentale. Lo studio di questi impianti architettonici costituisce una tappa fondamentale nel doveroso impegno per la conservazione del nostro patrimonio.
EUR 17.10
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Progetti di interpretazione. Spazi per mostrare spazi per guardare
Muoversi all'interno di una progettualità interpretativa, non significa altro che cercare di comprendere la struttura dei luoghi, ricordando come l'interpretazione altro non sia che una complessa ricognizione del contesto, messa in atto tramite un sistematico e personale processo di analisi/lettura. Questa' fase, orientata da presupposti analitici certi, eppure filtrata dalla predisposizione e dalla sensibilità manifestata dal progettista nel proprio sapere vedere, dovrebbe essere capace di disvelare non solo temi, tipi e figure che compongono le strutture formali dei contesti, ma anche le loro permanenze, le matrici, le misure, le materie e latenze in loro presenti. Riuscire a interpretare il senso del luogo, quale base di partenza per un nuovo itinerario di progetto, significa comprendere e assimilare a fondo la sua precisa identità e i suoi molti caratteri per cercare poi, di restituirli profondamente mutati anche se sempre riconoscibili, nelle forme della nuova architettura che dovrebbe esprimersi con linguaggi doverosamente contemporanei. Momento fondamentale della pratica interpretativa è una sorta di generale "poetica dello sguardo", intesa come condizione ma anche come garanzia della conoscenza, in modo che il progetto possa dirsi sempre espressione del dialogo tra luogo e senso, tra interpretazione e caratteri, tra memoria e progetto. Su queste basi si muovono i 21 progetti di tesi di laurea presentati, capaci di mostrarci come solo dopo avere visto e guardato, possiamo conoscere e ancora dopo interpretare. Conosciamo attraverso gli occhi l'insieme dei caratteri che formano la scorza superficiale dell'identità e del carattere dello spazio, ma è solo attraverso lo sguardo della mente che interpretiamo la dimensione paradigmatica e figurale di ciò che ci interessa. In pratica, solo attraverso il progetto prendiamo possesso di quella dimensione che è invisibile agli occhi ma indispensabile alla conoscenza.
EUR 14.30
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Rinascimento prezioso. Gemme e gioielli nei dipinti di Raffello. Ediz. illustrata
Il testo si compone di due capitoli. Nel primo capitolo, a guisa di introduzione, è stata tracciata una panoramica sulla vita e sulle opere di Raffaello, soffermandosi maggiormente sui principali dipinti realizzati dal maestro urbinate. Il secondo e principale capitolo, corredato da immagini ad alta definizione, prende invece in esame i gioielli e le pietre preziose rappresentate nei dipinti di Raffaello. Attraverso l'analisi approfondita di queste opere e dei preziosi in esse raffigurati, è stata descritta la storia del gioiello e delle pietre preziose durante il Rinascimento.
EUR 11.40
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Il quartiere della Mattonaia a Firenze: dagli antichi orti alla città giardino ottocentesca
«Nel gennaio del 2016 fu presentato il primo Quaderno della Fondazione Ambron Castiglioni, Matite razziste. L'antisemitismo nell'illustrazione del periodo fascista, a cura di Giovanna Lambroni e Dora Liscia Bemporad, che raccoglieva i saggi scaturiti dalla giornata di studi promossa in occasione del 'Giorno della Memoria' del 2014 dalla Fondazione, con la collaborazione della Biblioteca Marucelliana e dell'Archivio di Stato di Firenze. Il successo di quella iniziativa si deve soprattutto alla mostra che l'accompagnava: A lezione di razzismo. Scuola e libri durante la persecuzione antisemita (1938-1943), allestita per la prima volta presso l'Archivio di Stato di Firenze. Lesposizione, corredata da un piccolo catalogo, fu poi richiesta da vari istituti in tutta Italia e riallestita in svariate occasioni fino a tempi recenti. Proprio quel successo ci aveva convinto ad iniziare una collana di studi e ricerche, i nostri "Quaderni", appunto, che illustrassero le attività promosse e portate avanti dalla Fondazione. Con cadenza annuale abbiamo quindi presentato contributi scientifici di vario genere: il secondo Quaderno proponeva la ricerca di Lionella Viterbo sulle Ketubbòt, i contratti matrimoniali della Famiglia Ambron come mezzo per la ricostruzione di una storia della Comunità e delle famiglie ebraiche fiorentine degli ultimi due secoli e il terzo era invece dedicato a Lo Zodiaco di Emanuele Luzzati, straordinaria opera dell'artista ebreo genovese per decorare il soffitto dipinto del Centro Bibliografico dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane a Roma analizzata in tutte le sue sfaccettature da Valentina Filice. Il Qua derno del 2018, L'arte dell'eternità, sempre a cura di Dora Liscia Bemporad e Giovanna Lambroni, si è invece occupato dei cimiteri ebraici dell'Emancipazione attraverso una serie di saggi che ne illustrano l'arte, l'iconografia e la storia, mentre quello successivo è dedicato allo scultore ebreo Dario Viterbo, un artista tra Firenze, Parigi e New York, che ha costituito anche il catalogo per la mostra Dario Viterbo e l'arte del cesello a cura di Giovanna Lambroni e Lucia Mannini, organizzata dalla Fondazione Ambron Castiglioni con la Biblioteca Marucelliana e co-finanziata dalla Fondazione CR Firenze. Il volume contiene anche l'inventario del preziosissimo fondo documentario conservato nella biblioteca fiorentina e ora a disposizione degli studiosi. Spaziando quindi tra arte, architettura e storia locale siamo adesso arrivati al sesto Quaderno, che esce puntualmente alla fine di questo burrascoso 2020 grazie anche all'incessante lavoro delle due curatrici della collana Dora Liscia Bemporad e Giovanna Lambroni. L'interessante e puntuale saggio di Claudio Paolini sul quartiere della Mattonaia, oltre ad offrire un importante spaccato di storia della città e dell'urbanistica di fine Ottocento, costituisce anche un prezioso tassello in più sulla presenza e le attività della Comunità ebraica fiorentina nel periodo dell'Emancipazione. Un tema che la Fondazione ha particolarmente a cuore e a cui ha sempre guardato con particolare attenzione, in virtù del ruolo che anche la famiglia di Leone Ambron, cui dobbiamo la nostra esistenza, ha svolto in quel periodo.» (Dall'Introduzione di Alberto Boralevi)
EUR 11.40
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Le dimensioni dell'abitare la lezione fiorentina (1948-1968)
L'architettura residenziale, nelle sue diverse e molteplici declinazioni, sebbene non solo rappresenti lo spazio esistenziale primo, quello che più intimamente investe la dimensione umana, ma allo stesso tempo costituisca gran parte della trama e del disegno urbano di ogni città, viene sempre più spesso "snobbata" dall'architetto -impegnato" che, il più delle volte, si concentra su temi monumentali, di grande impatto, edifici pubblici e di rappresentanza, iconici segni urbani, spesso soltanto gigantesche esercitazioni stilistiche. Un tema, quello dell'abitare, che trova a Firenze, proprio nel ventennio che va dal 1948 al 1968, una stagione estremamente prolifica, con molti episodi significativi, "genuina" e fortemente innovativa, tanto da portare con sé, anche se legate al territorio e alla -cultura" fiorentina, un tesoro di esperienze dal valore universale, a-temporale e tutt'oggi ancora ricche di contenuti informativi. Una stagione in cui il concetto del "costruire" è sinonimo di professionalità. Un professionismo colto, costantemente vigile nei confronti delle capacità espressive della materia, attento alla definizione del dettaglio e al -buon costruire", capace di generare architettura di alto livello, in grado di qualificare il tessuto urbano creando quella "qualità diffusa- che caratterizza l'ambiente come sistema di luoghi significativi. Lezione quindi, non solo di pochi "maestri", ma anche di molti architetti e ingegneri che hanno esercitato la professione con estrema dedizione, impegno ed etica.
EUR 23.75
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Longhi e Pellicioli. Lettere sull'arte e il restauro (1929-1968)
Il volume rende noto il ricco carteggio intercorso per circa quarant'anni tra Roberto Longhi e l'amico restauratore Mauro Pellicioli, con il corredo di altri documenti dei principali protagonisti della storia del restauro pittorico del primo Novecento, come nel caso di Cesare Brandi, Giulio Carlo Argan, Ettore Modigliani, Fernanda Wittgens, Renato Mancia, inserendo in tale contesto anche le testimonianze di Giuliano Briganti, Federico Zeri, Antonio Fornari, Rodolfo Pallucchini. Il carteggio è introdotto da un commento articolato per fasce decennali (anni Trenta, Quaranta, Cinquanta, Sessanta), con uno sguardo volto a evidenziare i legami tra i protagonisti delle vicende che si snodano nel corso del quarantennio in esame, ma al tempo stesso sottolineandone le dissonanze e le contraddizioni, al fine di far emergere le diverse concezioni che non di rado si fronteggiano, e giungendo così a delineare un panorama assai articolato e complesso. Il precedente studio sull'autobiografia del restauratore "Memorie al magnetofono. Mauro Pellicioli si racconta a Roberto Longhi (2014)", in questa collana, rappresenta un ideale pendant del presente volume.
EUR 19.00
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Montieri e il suo patrimonio storico artistico. Gli argenti. Ediz. illustrata
Assieme al professor Paolo Torriti, docente di Storia dell'Arte moderna e direttore del Laboratorio di Storia e Tecnica dell'Oreficeria dell'Università di Siena, l'amministrazione comunale di Montieri ha provveduto ad organizzare e finanziare lo studio delle opere d'arte appartenenti alle chiese del territorio di Montieri, nell'intento di permettere ai concittadini di conoscere l'interessante patrimonio artistico e il suo valore storico. Risultato di tale ricerca è questo volume che presenta il catalogo delle manifatture religiose presenti nel comune di Montieri, opere raffinate soprattutto di argenteria, risalenti ai secoli XVII e XVIII, che rivelano la cura che i nostri avi hanno avuto verso la liturgia e particolarmente verso l'Eucaristia. Un patrimonio importante sia dal punto di vista artistico che di fede. Presentazioni di Roberto Campiotti, Orazio Ciampoli, Franco Cencioni e Nicola Verruzzi.
EUR 19.00
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«Animi conscentia et fiducia fati» Cosimo I de' Medici. Vicenda politica, familiare e artistica
Il periodo dell'ascesa al potere di Cosimo I de' Medici coincise con un'epoca di enormi mutamenti storici e sociali che trasformarono in breve tempo una città borghese, artigiana e mercantile, ancora governata da istituzioni di stampo repubblicano, in uno stato assoluto, entro il quale ogni attività, politica ed economica, venne ad essere rigorosamente controllata dal Duca e dai membri della compatta oligarchia terriera e cortigiana a lui fedele. Per quanto sul piano politico la crisi della Repubblica fiorentina fosse già iniziata all'epoca della “criptosignoria” medicea, quando Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico, usando il prestigio e la ricchezza acquisiti, vennero regolarmente determinando, da Palazzo Medici, le scelte delle istituzioni cittadine, fu unicamente con Cosimo I che tale processo giunse a perfetto compimento. Ciò che ne derivò fu, sul piano della committenza artistica, il fiorire di un'arte propagandistica funzionale a promuovere il prestigio del Principe, mentre su quello istituzionale e politico, il prodursi di una virata antidemocratica e assolutistica, conclusasi con l'acquisizione da parte di questi del titolo Granducale.
EUR 15.20
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La Pala di San Marco del Beato Angelico: restauro e ricerche. Ediz. illustrata
Questo volume presenta i risultati del progetto di ricerca e di conservazione che l'OPD ha realizzato sulla Pala di San Marco del Beato Angelico. Già le fonti antiche citano l'opera come innovativa, la prima 'tavola quadra' all'antica della pittura italiana, inserita in una monumentale cornice, purtroppo perduta, ispirata alla classicità modernamente rivissuta. Allo stesso tempo, la Pala di San Marco è il frutto perfetto della sintesi eloquente tra Arte e Potere: l'arte aggiornatissima e sublime dell'Angelico e il potere di Cosimo de' Medici il Vecchio, patrono della chiesa e del convento, ristrutturati a sue spese dall'architetto di famiglia Michelozzo secondo i più recenti dettati del Brunelleschi. L'operazione di restauro è stata segnata da molte difficoltà e da una non comune complessità che riguardava sia la conservazione del supporto ligneo, sia della pellicola pittorica e per entrambe sono state messe a punto specifiche ed innovative metodiche, frutto dell'impostazione generale del progetto di restauro come un progetto di ricerca. Uno dei risultati dell'attuale intervento consiste nell'aver evidenziato il suo ruolo centrale nell'attività del pittore e nell'immagine del Museo stesso, dedicato a questo insediamento domenicano. In tal senso, assai opportuna è stata la collocazione dell'opera nella nuova Sala del Beato Angelico, dove è concentrata la più importante raccolta al mondo di capolavori su tavola del Frate pittore, e che è stata interamente rinnovata e riallestita in tutti i suoi aspetti. In tal modo, è stato così restituito al mondo un capolavoro assoluto, recuperandone gli stupefacenti valori pittorici, cromatici, prospettici, volumetrici, iconografici e simbolici che sembravano perduti, ma che sono stati splendidamente ritrovati.
EUR 38.00
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Emanuele Luzzati al Maggio musicale fiorentino. Ediz. illustrata
A una decina d'anni dalla morte di Emanuele Luzzati, avvenuta nel 2007, l'interesse per la sua opera si accresciuta sempre più, anche in virtù dell'abbondanza e della varietà della sua produzione, tale da coinvolgere studiosi, critici e specialisti in molti campi. Oggi, che cade il centenario dalla sua nascita, saggi, convegni e giornate di studio stanno aggiungendo nuovi approfondimenti a quelli già pubblicati. Così finalmente ci si è accorti che i caratteri fiabeschi e fantasiosi, su cui a volte ci si è fermati fin troppo, sono solo una parte, sebbene non piccola, della sua attività che perciò deve integrarsi con altri più profondi e colti. Per questo motivo, relegare la sua opera teatrale allo stretto ambito della produzione per il palcoscenico è riduttivo, poiché tutta la sua opera è concepita sempre come una proposta drammatica, dove le figure, gli sfondi e gli oggetti fanno parte di una rappresentazione scenica. L'Archivio del Maggio Musicale Fiorentino conserva un patrimonio straordinario in termini di bozzetti di scene e di costumi, che offrono una lettura esaustiva sia del modo di operare dell'artista, sia del metodo che usava per costruire ambienti e personaggi. Basandosi su tali fonti, i saggi di Manuel Rossi e di Valentina Filice portano all'attenzione di un pubblico più vasto di quello strettamente specialistico una proposta inedita nei confronti della lunga e prolifica produzione dell'artista; l'analisi della sua collaborazione con il Maggio che appartiene ad un arco temporale relativamente lungo è di importanza fondamentale per la comprensione della metodologia di rappresentazione scenica e della interazione dei cantanti e degli artisti con personaggi delle opere. Nel Maggio fiorentino egli ebbe, infatti, la possibilità di esprimere compiutamente la sua idea di teatro che era maturata fin dall'inizio nelle prime prove allestite insieme ai suoi compagni di esilio in Svizzera. Lo studio offerto da questo libro, quindi, diventa una chiave di lettura importante di tutta la produzione di Luzzati.
EUR 38.00
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Storia di una collezione. Il patrimonio grafico degli Uffizi dal 1915 al 1960 e la rinascita dell'arte incisoria
Il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi ospita una delle raccolte grafiche più importanti del mondo. La collezione, iniziata nel Seicento da Leopoldo de' Medici e tuttora in continuo accrescimento, consta di oltre 150.000 tra disegni e stampe. Ultimo in ordine di tempo nella serie di Miriam Fileti Mazza, questo volume esce come sesto numero della collana Inventario Generale delle Stampe. Qui Miriam Fileti Mazza riparte dall'inizio della Grande Guerra fino agli anni Sessanta dello scorso secolo, un periodo ormai storicizzato tanto da poter essere affrontato con obiettività. L'arco cronologico qui affrontato comprende tra l'altro il periodo fra i due conflitti mondiali, che, oltre a essere tra i più drammatici nella storia del nostro Paese, ha più di altri ingenerato rischi di distruzione e dispersione per il patrimonio culturale. Il libro presenta un curato lavoro analitico di sistemazione del sapere in funzione della ricerca storico-artistica, oltre a fornire dati sulla provenienza delle opere e sulle modalità della loro acquisizione. Inoltre, l'autrice non si limita all'esame dei documenti manoscritti, ma individua anche riviste e cataloghi, strumenti di diffusione del sapere che sempre più spazio dedicavano al dibattito critico sulla produzione incisoria italiana, documentandone le novità tecniche ed estetiche in quanto espressione artistica ormai svincolata dal disegno e dai meri procedimenti di riproduzione.
EUR 47.50
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Spiccioli di carta. Ediz. illustrata
Durante particolari circostanze storiche ed economiche furono prodotte, soprattutto nell'Italia post unitaria, monete di necessità cartacee, conosciute più comunemente con il nome di biglietti fiduciari, in sostituzione delle monete metalliche emesse dallo Stato. Tale fenomeno si sviluppò nel decennio 1866-1876 come conseguenza della carenza di moneta spicciola. La circolazione fiduciaria abusiva si diffuse essenzialmente nell'Italia settentrionale e centrale dove banche, municipi, comuni, associazioni e perfino privati, emisero biglietti fiduciari indispensabili al commercio minuto. Nel volume, dopo l'inquadramento del fenomeno dei biglietti abusivi nell'Italia post unitaria e un capitolo dedicato alla circolazione fiduciaria nel territorio aretino, vengono presentati, con i relativi commenti, i biglietti fiduciari italiani e una selezione di quelli stranieri della collezione di cartamoneta custodita dalla Fondazione Ivan Bruschi attualmente sotto l'egida di Intesa Sanpaolo.
EUR 10.40
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Arte e scienza lungo la via Emilia. Storia naturale, illustrazioni e collezioni nell'età moderna
In numerose, memorabili occasioni (saggi, mostre, lezioni universitarie) lo storico dell'arte Francesco Arcangeli ha illustrato quel «rapporto radicale con il mondo della natura» che, secondo lui, dal tardo medioevo e con esiti sino ai suoi giorni, aveva fortemente e indelebilmente caratterizzato l'arte di Bologna e più in generale della pianura padana. È stato anche partendo da queste suggestioni ricevute già in giovinezza nell'aula universitaria e divenute radicate convinzioni (poi rafforzatesi attraverso lo stretto rapporto stabilitosi con Paolo Prodi e la lettura dei suoi fondamentali studi sul cardinale Gabriele Paleotti dai quali emergeva pure l'importanza della figura del naturalista Ulisse Aldrovandi), che l'autore ha dedicato buona parte della sua attività di ricerca - uscendo, almeno in parte, dallo specifico campo della storia dell'arte - alle modalità con le quali si è svolto lo studio della natura nell'area emiliano-romagnola nel corso dell'età moderna. I saggi raccolti nel presente volume, pur se scritti per occasioni e in tempi diversi, rientrano in questo filone di ricerca e, più in particolare, hanno cercato di illustrare i due strumenti fondamentali che hanno consentito agli studiosi dell'epoca di progredire nel campo della storia naturale: la collezione e la raffigurazione di animali, piante e minerali.
EUR 26.60