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Giovanni Raspini. Il giro del mondo in ottanta gioielli. Ediz. illustrata
Ottanta meravigliose creazioni prendono forma dalla mente visionaria di Giovanni Raspini per dar vita a una mostra unica nel suo genere: il Giro del Mondo in Ottanta Gioielli. Un viaggio affascinante alla ricerca della bellezza senza confini dal quale sono nate decine di vere e proprie opere d'arte orafa, straordinaria testimonianza, ancora una volta, di un'eccezionale capacità artigianale. Un fantastico viaggio attraverso cinque continenti. Il visitatore sarà accompagnato intorno al mondo attraverso manufatti unici, irripetibili come la Collana Antartide, con il cristallo di rocca a rappresentare le creste di ghiaccio e, attorno, piccoli pinguini in argento e smalto nero; oppure la delicata Collana Giappone con il bambù, fiori di ciliegio e le due pagode perfettamente simmetriche. Approderà poi in Brasile, dove l'effervescenza gioiosa del carnevale di Rio e la selva amazzonica plasmano una parure che è un'esplosione di colori, con tormaline e quarzo e piume colorate; mentre alcune scimmiette in argento giocano con gli zirconi verdi sulla splendida collana dedicata allo Sri Lanka, sullo sfondo dei tradizionali templi buddisti. Così, tra un continente e l'altro, l'occhio e il cuore si riempiono di emozioni. Scriveva Nicolas Bouvier "in viaggio la cosa migliore è perdersi. Con lo smarrimento nasce la meraviglia, e solo allora il viaggio comincia davvero". Il Giro del Mondo in ottanta gioielli prende vita dallo stesso sentire, dal medesimo desiderio di infrangere ogni muro e confine per partecipare completamente, senza pregiudizi o paure, alla bellezza del mondo. In attesa di nuove avventure. Con una introduzione dello storico Franco Cardini. Testo in italiano ed inglese.
EUR 34.20
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Architettura e nomadismo
Architettura evoca concretezza, muri, coperture, un rifugio, una protezione. Qualcosa che impegna tutte le capacità positive dell'uomo, dal pensiero espresso sulla carta nel progettare, alla fatica del costruire, dell'edificare e anche dopo nel conservare, nel preservare l'opera dal trascorrere corrodente del tempo. Apparentemente legare questo termine al fenomeno del nomadismo può sembrare insolito ed allora qual è la ragione per indagare questo connubio tra architettura e nomadismo. Gli avvenimenti di questi ultimi mesi, per non dire anni, hanno fatto crescere esponenzialmente in ognuno di noi la voglia di viaggiare, di muoversi, di ridefinire e di reinventare ogni tipo di spazio, da quello abitativo a quello lavorativo, ma ci sono anche altre motivazioni nello spostarsi legate alla necessità, alle costrizioni, la fuga da luoghi ostili, da guerre, calamità naturali, dalla povertà. L'architettura può fare molto per migliorare il rapporto fisico e concettuale con lo spazio e con i nuovi stili di vita e c'è un termine che accompagna bene questa idea diffusa e condivisa da tante culture, il neonomadismo.
EUR 14.25
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Memorie in movimento a Tor Bella Monaca. Un approccio per ricercare il senso dei luoghi
Il libro affronta una riflessione sul tema della memoria, come dispositivo di rappresentazione e riappropriazione dell'identità di un luogo. La riflessione mira ad approfondire il concetto di Memoria, accanto a quello di Storia, proprio nel modo in cui la memoria si genera e viene elaborata a partire da determinati eventi storici. In tal senso risulta interessante indagare le dinamiche di elaborazione della memoria all'interno di un processo di difficile e delicata ricostruzione che può portare a memorie individuali o a memorie collettive, soprattutto nei casi in cui la storia è stata “alterata” da altri eventi storici o addirittura “denigrata” dai mutamenti sociali e culturali. L'interrogativo di fondo è quello di capire se esiste una memoria collettiva e se essa possa rappresentare un immaginario condiviso, oppure se l'elaborazione della memoria è filtrata dal punto di vista con cui si osserva l'evento storico. Nel progetto Me.Mo. si è deciso di rievocare le lotte popolari per i servizi, portate avanti dagli abitanti del quartiere nei primi anni della sua realizzazione. Attraverso tali lotte, avvenute in forma organizzata e collettiva, si sono potuti conquistare molti dei servizi locali presenti nel territorio ed esse vengono spesso rievocate in chiave positiva, quasi a generare una memoria collettiva. Eppure, oggi, a Tor Bella Monaca, è più faticoso sentirsi parte di una comunità anche perché molti abitanti pian piano si sono allontanati da quelle esperienze e la partecipazione civica si è ridotta ai minimi termini, quasi come se accanto alla memoria collettiva, letta in termini positivi, si sia generata un altro tipo di memoria individuale con un immaginario diverso. Su questa doppia lettura si basa l'analisi che il volume intende restituire.
EUR 15.20
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Uno stemma in Comune. L'insegna della comunità di Barberino Tavarnelle (secoli XIII-XXI)
Il volume, frutto della collaborazione di esperti di diversi settori quali la storia moderna (Giulio Cretti), la storia dell'arte (Elisa Paoli) e la medievistica (Paolo Pirillo), ricostruisce le vicende di uno stemma leonino di origine medievale e legato al territorio del Comune di Barberino Tavarnelle, in provincia di Firenze. La ricerca presentata in questo volume è stata fortemente propugnata dal sindaco del recentemente riunificato Comune di Barberino Tavernelle, David Baroncelli, che ne spiega la connotazione e il fine di natura politica oltre che il valore scientifico-storico: «ricostruire e rifondare l'identità di comunità partendo dalla verità storica e dalla condivisione della conoscenza e dei simboli attraverso un'indagine documentaria condotta in maniera scientifica sul piano metodologico e lontana da proposte fantasiose e prive di qualsiasi fondamento e spessore storico». La certezza della «longeva unità territoriale» del comune riunificato si staglia come sfondo di questo lavoro, che prende come punto di riferimento e di partenza la versione quattrocentesca dello stemma ad opera di Benozzo Gozzoli e bottega sul cosiddetto Tabernacolo dei Giustiziati del palazzo vicariale di Certaldo e prosegue esaminando un'ampia mole di materiali documentari dei secoli successivi. Presentazione di David Baroncelli.
EUR 22.80
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Il polittico di Carlo Crivelli a Montefiore dell'Aso. Fortuna critica, vicende conservative e indagini sulla materia. Ediz. illustrata
Le sei tavole oggi conservate presso il museo della città rimangono a testimonianza di quella che fu sicuramente una delle opere più imponenti dipinte dal maestro veneziano. Il volume, con prefazione di Claudio Strinati, delinea la storia dei numerosi smembramenti della maggior parte delle opere che Crivelli aveva dipinto nelle Marche, lasciando emergere un interessante spaccato di storia d'Italia dal punto di vista della tutela e valorizzazione dei beni storico-artistici. L'autrice ripercorre le numerose offese subite dal polittico di San Francesco, dal brutale smembramento attuato dai francescani nell'Ottocento fino all'ultimo estenuante tentativo di vendita da parte del Comune delle sei tavole rimanenti, definitivamente respinto dalla Pubblica Istruzione il 13 febbraio del 1908. Ma il libro è soprattutto un viaggio nella materia, dedicato alla scoperta delle tecniche pittoriche di Crivelli svelate dalle indagini scientifiche. I suoi polittici non sono solo dipinti di straordinaria bellezza ma anche manufatti artigianali di grandissima qualità. Crivelli era infatti un eccellente pittore dotato di grande abilità tecnica. Concepiva le sue opere come rutilanti gioielli di oreficeria nei quali l'oro e l'argento finemente cesellati e impiegati per impreziosire sontuosi broccati in velluto veneziano, sono i protagonisti assoluti.
EUR 28.50
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Il restauro archeologico (o dei materiali archeologici). Una guida per archeologici, museografi e direttori museali
Il restauro archeologico (o dei materiali archeologici) ha una serie di peculiarità che necessitano di una definizione, sia in relazione alla normativa corrente che alla strutturazione delle responsabilità nell'ambito delle opere pubbliche. La presente guida non è quindi principalmente rivolta ai restauratori, ma soprattutto a chi si assume la responsabilità della custodia e salvaguardia dei beni archeologici: archeologi sul campo, responsabili dei depositi, progettisti e direttori di musei. Ad una trattazione teorica delle specificità della disciplina, segue un esame della relazione tra gli interventi di restauro archeologico e la normativa dei lavori pubblici. Si affrontano quindi le modalità di valutazione del degrado, e le varie classi di materiali, fornendo le nozioni di base per comprendere e valutare le modalità di intervento sui beni. Seguono indicazioni sulle modalità di intervento sul campo, di immagazzinamento e di valutazione degli ambienti museali in relazione alla conservazione dei beni. Il volume, corredato da un nutrito gruppo di casi di studio tratti principalmente dalla esperienza maturata dall'Autore come Direttore del Cantiere delle Navi Antiche di Pisa, del Museo delle Navi e del centro di restauro ad esso collegato, è concluso da una serie di schede tecniche di intervento, disponibili anche per la consultazione on line, utili agli operatori per definire rischi e prime modalità di intervento sul campo.
EUR 26.60
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Avventura a... Parigi
La collana "Avventura a..." propone un modo entusiasmante per conoscere le più belle città del mondo. Ogni viaggio... un'avventura! Matteo è un ragazzino curisoso come tutti suoi coetanei. Un giorno, mentre è in visita dalla nonna, curiosando in soffitta entra in possesso di uno strano libro fluorescente... e pochi attimi dopo si ritrova a parlare con un ragazzo francese di nome Jean Pierre all'ombra della Tour Eiffel! Assieme al nuovo amico vivrà una straordinaria avventura tra gargoyle, templari e le meraviglie di Parigi. Età di lettura: da 8 anni.
EUR 7.50
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Il filo di Arianna
In un casolare della campagna salentina, la camera di un ragazzino è la sede dell'esclusivo "Myth Hunters Club", un circolo privato fondato dai giovani aspiranti archeologi Gianni ed Edo. Mentre stanno avviandosi alla loro prima esperienza sul campo, volenti o nolenti, vedono aggregarsi alla spedizione Bea, detta "Foxy" la furbissima cuginetta di Edo. Accompagnati dalla fida cagnetta Lana, tra intricati labirinti, racconti delle gesta di semidèi e tombe dimenticate, faranno la loro prima, importantissima scoperta... Età di lettura: da 8 anni.
EUR 3.00
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1,2,3... imparo a contare! Baby Shark. Ediz. a colori. Con Gioco
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E se fossi.... Ediz. a colori
Kalben si svegliò alle prime luci del giorno, per andare a raccogliere limoni in giardino. Ma l'albero di limoni era enorme e Kalben era piccola piccola. Quanto era difficile raccoglierli tutti! Kalben si rifugiò nei suoi sogni e pensò: «Se io fossi un uccello che canta o una nuvola che vola nel vento...». Età di lettura: da 5 anni.
EUR 14.16
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Da grande sarà? Colorini. Ediz. illustrata
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In fondo al mar! Prescrittura. Colorini. Ediz. a colori
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Tigrotto e i suoi amici. Prescrittura. Ediz. a colori
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Mia e i tesori del mare. Le storie da costruire. Ediz. a colori
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Gli Etruschi in Campania. Storia di una (ri)scoperta dal XVI al XIX secolo
Il passato può essere o apparire una terra straniera. Almeno finché qualcuno non tenta di decifrarne i codici. La riscoperta degli Etruschi in Campania costituisce in tal senso un caso emblematico, fatto di conquiste, sconfitte, amnesie, negazioni o rimozioni e popolato, come una favola, di fantasmi e miraggi. Eppure le testimonianze letterarie offrivano in proposito un quadro univoco, anche se frammentario, stratificato e di non facile ricomposizione, vista la miscela di culture che caratterizzò la regione sin dalle sue origini, rendendone non facile la decifrazione. Il volume offre uno sguardo inedito attraverso quasi quattro secoli, nel corso dei quali l'archeologia, affermatasi definitivamente come scienza storica, fu finalmente in grado di risolvere l'enigma, restituendo agli Etruschi della Campania quella consistenza che una parte della critica aveva loro negato. Sullo sfondo giganteggia la storia del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, protagonista e, spesso, anche vittima di questo articolato processo di riconquista di un frammento importante del nostro passato.
EUR 22.80
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Arte veneta. Rivista di storia dell'arte (2019). Vol. 76: Bibliografia dell'arte veneta (2018).
Il nuovo numero di "Arte Veneta", la rivista dell'Istituto di Storia dell'Arte della Fondazione Giorgio Cini di Venezia. Fondata nel 1947 - sotto la presidenza di Giuseppe Fiocco e la direzione scientifica di Rodolfo Pallucchini - "Arte Veneta" è divenuta nel tempo tra le più importanti pubblicazioni specialistiche di storia dell'arte. Questo numero si apre con due saggi dedicati alla scultura del primo Rinascimento veneto, e prosegue con interessanti contributi di ambito cinqueseicentesco - dove spicca il saggio a firma di Roberta Battaglia e Anna Pizzati sulla Crocifissione di Tintoretto per San Severo - fino a comprendere importanti approfondimenti dedicati al Settecento veneto, con gli studi di Andrea Tomezzoli su Antonio Balestra e Pietro Antonio Rotari; di Bernardina Sani, che presenta un pastello di Rosalba Carriera proveniente dal "Gabinetto della Rosalba" di Dresda; e di Bozena Anna Kowalczyk, che rende noto il carteggio tra Anton Maria Zanetti e Hugh Howard conservato presso la National Library of Ireland di Dublino. Seguono le Segnalazioni, dove i due contributi di Vittoria Romani e Vincenzo Mancini chiosano idealmente l'"anno aretiniano", e in chiusura, per le Carte d'archivio, i testi di Anne Markahm Schulz e di Valentina Sapienza che danno conto di importanti documenti conservati presso l'Archivio di Stato di Venezia. Tutti i contributi sono corredati da un ricco apparato iconografico.
EUR 90.25
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Ephimera. Dialoghi sulla moda
La moda nelle sue innumerevoli sfaccettature è la protagonista di "Ephimera", un volume nato dal ciclo di conversazioni che si è tenuto al Parco archeologico del Colosseo, nella Curia Iulia, cuore della civiltà romana, tra il 2019 e il 2020. Fugace, velocissima, radicata nel presente, la moda sta sempre sul punto di diventare qualcos'altro, di cambiare pelle. È proprio per questo che la curatrice Sofia Gnoli ha scelto Ephimera - da epi "sopra" che messo insieme ad emera "giorno", significa di un sol giorno - come titolo di questi dialoghi. Il risultato è un libro che esplora la moda da una molteplicità di punti di vista: moda come linguaggio di segni, come espressione artistica, senza trascurare argomenti classici quali l'androginia o il dandysmo e il suo legame con il cinema e con la letteratura, con la fotografia e con il kitsch. Il continuo scambio tra presente e passato, così come la natura polimorfica di questa disciplina si riflettono anche sulla diversa formazione dei partecipanti di "Ephimera", nonché autori del volume: direttori creativi, artisti, saggisti, studiosi e giornalisti, hanno approfondito, attraverso la loro personale visione, un aspetto della contemporaneità. Attraverso tutti questi racconti, "Ephimera" traccia un quadro della moda con le sue mutevolezze, le sue imprevedibilità e le sue compulsive morti e rinascite. Così, tra presente e passato, tra effimero ed eternità, la moda non smette di incantare. Il volume è il seguito ideale di "Mythologica", pubblicato lo scorso anno, che, pur affrontando temi all'apparenza 'classici', ha offerto momenti di confronto e riflessione sulla società contemporanea.
EUR 27.55
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Un atlante di arte nuova. Emilio Villa e l'Appia Antica. Catalogo della mostra (Roma, 26 giugno-19 settembre 2021). Ediz. illustrata
"Agli artisti, giovani e meno, noi enunciamo il mònito: tutto è stato fatto, e niente è stato fatto; per cui tutto è da fare, e non c'è niente che non si possa fare". Emilio Villa Il catalogo amplia i contenuti della mostra allestita presso il Complesso di Capo Bove del Parco archeologico dell'Appia Antica (26 giugno - 19 settembre 2021) che mette in luce una pagina poco nota ma straordinaria dell'arte del Novecento. La mostra restituisce finalmente alla galleria Appia Antica e alla figura del suo carismatico direttore Emilio Villa, poeta e critico, figura geniale e anomala nel panorama culturale italiano, l'importanza e la visibilità che meritano. La galleria, aperta da Liana Sisti in un casale al civico 20 dell'Appia, nel triennio 1957-1959 ospitò delle mostre di straordinaria importanza: basti ricordare quella dedicata a Cesare Tacchi, Renato Mambor e Mario Schifano o quella dei tre milanesi a Roma (Bonalumi, Castellani e Manzoni), con un focus su creazioni poco studiate perché di transizione, anticipatrici delle opere degli anni Sessanta. Il catalogo e la mostra rileggono inoltre l'opera di alcuni artisti italiani (gli scultori Franchina e Mannucci ad esempio) presenti nelle pagine della rivista "Appia Antica. Atlante di Arte Nuova", la cui redazione condivideva l'indirizzo della galleria. Gli spazi della galleria e le pagine della rivista hanno costituito un terreno favorevole per guardare sotto una luce più autentica artisti ormai affermati, come Alberto Burri, Toti Scialoja e Giulio Turcato, e la loro riflessione sull'opera d'arte e la sua materia come oggetto. Sono state inoltre una vetrina autorevole per presentare le ricerche della più giovane generazione di autori (Schifano, Manzoni, Rotella, Lo Savio e Mauri) che agivano un recupero tutto italiano delle avanguardie. Il volume si compone di diversi saggi (tra i quali quello di Andrea Cortellessa su Emilio Villa e l'arte di scrivere l'arte), di nutriti apparati documentari (foto storiche, lettere, riproduzioni dei cataloghi delle mostre e della rivista), di un'antologia di testi di Emilio Villa, di profili biografici e di fortuna critica degli artisti presenti. Infine analizza in quale misura questa esperienza fu il veicolo di un peculiare approccio all'espressionismo astratto americano a Roma (negli anni in cui anche Hollywood era sbarcata sul Tevere e sull'Appia) in una chiave concentrata sui linguaggi formali.
EUR 27.55
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Antonio Calderara. La riscoperta di un maestro italiano. Ediz. illustrata
Il volume raccoglie i contributi della prima giornata di studi su Antonio Calderara (1903-1978), promossa dalla Fondazione Calderara, in occasione del quarantesimo anniversario della morte dell'artista, con l'obiettivo di aggiornare dal punto di vista storico-critico le conoscenze su un artista che beneficia, finalmente, di una ritrovata attenzione. In contatto con molte figure di spicco dei principali movimenti culturali italiani e stranieri - come Fontana, Albers, Bill, ma anche gli esponenti di Novecento o del Gruppo Zero - Calderara manterrà sempre una sostanziale libertà e autonomia di espressione: il suo percorso, libero e fedele a una personale ricerca dell'essenza della pittura, da un periodo figurativo giunge progressivamente all'astrazione, in linea con le esperienze del minimalismo europeo di quegli anni. Nell'indagare tale molteplicità e complessità di riferimenti artistici, gli studi qui presentati evidenziano la dimensione internazionale dell'opera di Calderara e l'attualità della sua poetica nel panorama contemporaneo.
EUR 14.30
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Dario Argento. Due o tre cose che sappiamo di lui-Two or three things we know about him. Ediz. bilingue
Il volume è pubblicato in occasione della rassegna cinematografica organizzata da Luce Cinecittà, in collaborazione con il Lincoln Center, allestita a New York nell'autunnno del 2021, con la proiezione di 16 film originali integralmente restaurati. Curato dal critico cinematografico Steve Della Casa, il libro, in edizione bilingue italiano inglese, è un omaggio a uno dei registi italiani più noti nel mondo. Oltre ai suoi film piacciono le storie che ha scritto (tra queste "C'era una volta il West", in coppia con Bertolucci) e soprattutto piace la sua concezione di cinema, che lo ha reso protagonista di memorabili incontri. Da Banana Yoshimoto a George Romero e John Carpenter, dalle firme della Cinémathèque Francaise a quelle del Lincoln Center, il libro è un viaggio attraverso il successo mondiale del maestro del brivido con un'intervista inedita e un approfondimento sul suo rapporto con la musica, vera protagonista dei film di Dario Argento, le cui colonne sonore sono ricordate ancora oggi come veri e propri classici del genere. Traduzione di Adrian Bedford.
EUR 26.60