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Nel segno dell'essenziale. L'arte dopo il concettualismo
L'arte dopo il concettualismo è l'arte che ritorna all'ars, alla operosità umana. È arte che esprime il suo profondo legame con i progetti e le pratiche. È arte che rivela talune delle sue regole dando risalto più al fare che non alle apparenze, ai processi anziché alle forme, alla creatività piuttosto che agli aspetti visivi delle opere. Dopo il concettualismo le artiste e gli artisti fanno arte nel segno dell'essenziale, ossia del minimo indispensabile perché si riconosca la sua natura di pratica umana e più che umana.
EUR 26.60
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Raccontare l'omofobia in Italia. Genesi e sviluppi di una parola chiave
Il concetto di omofobia emerge all'inizio degli anni Settanta del secolo scorso e rapidamente si impone come strumento scientifico per interrogare ciò che prima della sua invenzione era ritenuto normale: l'avversione sociale verso persone gay e lesbiche. Altrettanto rapidamente, esso oltrepassa i confini della comunità scientifica per entrare nei linguaggi del confronto politico e della vita quotidiana, diventando una "parola chiave" utilizzabile per diversi scopi e al servizio di molti interessi. Il libro analizza l'entrata e la diffusione di questo termine in alcuni contesti discorsivi relativi all'Italia: l'ambito della sociologia e della psicologia sociale, quello della vita quotidiana di persone gay, lesbiche ed eterosessuali, quello della politica raccontata dai mass media nazionali e dagli attivisti LGBT. E getta luce sugli usi pratici del concetto di omofobia e sui significati che esso assume per chi lo utilizza. A cosa ci si riferisce quando si discute di omofobia? In quali dibattiti questo termine risulta efficace? In che modo parla dell'ostilità antiomosessuale e si lega ai processi di modernizzazione invocati o criticati - della società italiana?
EUR 14.72
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L' essere e il genere. Uomo/donna dopo Lacan
Il clima del XXI secolo è segnato da un affrancamento nei confronti delle norme di genere.I soggetti contemporanei credono sempre meno nei ruoli di uomo e di donna, che si tratterebbe di recitare come un copione già scritto, e a ragione.Ma questa nuova emancipazione, fa forse sparire il valore della questione del genere in un'esistenza? Cosa resta del genere una volta che ne abbiamo decostruito le norme? Con Lacan, la psicoanalisi ha aperto la strada a un approccio al genere che manda in frantumi tutti gli stereotipi e introduce una questione per ogni essere. Gli studi di genere gli sono debitori per questo. A partire da figure di uomini e di donne fuori norma nel cinema (da Billy Wilder a Guillaume Gallienne) e nella letteratura contemporanea (Édouard Louis, Catherine Millet, Delphine de Vigan, Pascal Bruckner), Clotilde Leguil ci mostra cosa può significare "essere un uomo" o "essere una donna" nel XXI secolo, al di là di ogni norma.
EUR 17.10
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1979 rivoluzione in Iran. Dal crepuscolo dello scià all'alba della Repubblica Islamica
A distanza di 40 anni, un'approfondita analisi storica ricostruisce la genesi e l'esplodere di uno degli eventi più significativi del Novecento, analizzando la politica iraniana fin dai primi anni del secolo, attraverso le esperienze della rivolta costituzionale, della fine della dinastia Qajar e dell'inizio di quella Pahlavi, del governo nazionalista di Mossadeq e del golpe organizzato dagli Stati Uniti nel 1953, fino alla monarchia assoluta e autoritaria di Mohammad Reza Pahlavi. All'epoca ben pochi ebbero la capacità di prevedere le dinamiche che dalla metà del 1978 trasformarono l'Iran dal paese più stabile e promettente della regione in quello più turbolento e inviso. L'immagine di una monarchia felice, amata e solidamente al potere svanì in modo repentino e violento, travolta dalle proteste popolari che portarono al successo la rivoluzione guidata dall'ayatollah Khomeini.
EUR 10.92
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Inadatti al futuro. L'esigenza di un potenziamento morale
«Julian Savulescu e Ingmar Persson in Inadatti al futuro suggeriscono alcune soluzioni sui mezzi biomedici per il potenziamento morale. Il libro aiuta inoltre a conoscere i nostri pregiudizi e limiti cognitivi. E ci ricorda l'utilità della filosofia analitica per capire meglio il mondo» - Chiara Lalli, La Lettura\r\nPer garantire il futuro della nostra specie, è urgente realizzare un potenziamento degli aspetti morali della natura umana. I progressi della tecnologia ci permettono di esercitare un'influenza che si estende a tutto il mondo e al lontano futuro, ma la nostra psicologia morale è rimasta indietro, lasciandoci privi delle risorse necessarie ad affrontare le sfide della contemporaneità. I metodi tradizionali come l'educazione morale o la riforma sociale da soli difficilmente realizzeranno questo cambiamento in modo rapido abbastanza da evitare i disastri che comprometterebbero le condizioni per una vita degna sulla terra: serve cambiare radicalmente la spinta motivazionale della morale umana, in modo da porre maggior attenzione non solo alla comunità globale, ma anche agli interessi delle generazioni future, anche tramite l'uso delle nuove tecnologie biomediche. Inadatti al futuro ci sfida a ripensare il nostro atteggiamento rispetto alla natura umana stessa prima che sia troppo tardi.
EUR 13.78
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Emozioni. Da Darwin al pragmatismo
"Le principali tematiche che oggi dominano il dibattito psicologico e neuroscientifico sulle emozioni hanno in realtà una storia che troppo spesso è stata dimenticata o semplicemente strumentalizzata ma che, adeguatamente conosciuta, può offrire elementi utili a fare chiarezza anche sugli aspetti più problematici e controversi delle teorie contemporanee. Nella seconda metà del XIX secolo, infatti, Charles Darwin, William James, John Dewey e George H. Mead delinearono un ideale campo da gioco in cui entrano in scena oggi tutte le opzioni possibili riguardo alle indagini sull'universalità o meno delle emozioni, sulla loro natura discreta o continua, sulla loro dimensione corporea e sulla loro funzione sociale e comunicativa. Lungi dal voler promuovere l'idea che il dibattito sulle emozioni non sia altro che una glossa in nota a Darwin o che dal tempo dei pragmatisti a oggi non sia cambiato nulla, tale volume intende proporre un'antologia di testi che, riconoscendo ai nomi qui trattati il ruolo di padrini delle principali posizioni teoriche, introduca il lettore nell'ampio e vivo dibattito che caratterizzò la nascita dello studio sperimentale delle emozioni." (Fausto Caruana e Marco Viola)
EUR 14.25
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Altrenapoli
Questo libro si interroga sul modo in cui alcuni scrittori e registi cinematografici hanno descritto il rapporto tra intellettuali e plebe a Napoli dal secondo dopoguerra a oggi e come esso si sia articolato in alcuni momenti decisivi della storia della città. Il popolo o la «classe» dotati di soggettività e unità, sorta di aristocrazia degli oppressi, sono stati sovente opposti alla plebe, considerata con disprezzo come un sottoproletariato manipolabile dal fascismo e dal populismo. Questa distinzione è troppo rigida. Il capitale produce simultaneamente, continuamente, lavoro salariato e plebe e determina una trasmigrazione continua tra le due condizioni, secondo la curva dominante del suo ciclo. L'esistenza dei senza voce e dei senza parte non è un accidente della storia, o una sua fase arretrata, destinata a svanire con l'estensione universale del lavoro produttivo: come il capitale - nelle più diverse parti del mondo - non può fare a meno di ricorrere alla violenza per nulla estinta dell'accumulazione originaria, così crea - strutturalmente - l'essere della plebe, l'ombra perturbante e minacciosa, in cui - a ogni crisi minaccia di sprofondare anche il lavoratore più qualificato. Il tempo che porta dalla plebe alla classe quindi non è lineare, ma curvilineo, regressivo e spezzato. L'inespressività miserabile - se considerata come un dato di natura, come prossimità alla condizione animale - non è che un mito: essa è prodotta dalla distruzione di codici simbolici preesistenti o di una soggettività prima vitale. I senza voce hanno perso una parola che possedevano, sono stati espropriati della identità originaria, e non hanno accesso al linguaggio astratto della modernità capitalista.
EUR 14.25
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La via dell'immortalità. Percorsi platonici
L'immortalità è una condizione alla quale gli uomini in forme diverse hanno sempre aspirato. Questo libro ricostruisce il processo di trasposizione che scandisce il passaggio nei dialoghi di Platone da una nozione iniziatico-misterica di immortalità, diffusa dalle sette orfico-dionisiache, a una filosofica fondata sulla valorizzazione della componente intellettuale e "divina" dell'anima e sulla conoscenza del dominio trascendente della realtà. In Platone viene così delineato il percorso che consente all'uomo di assimilarsi a dio.
EUR 9.50
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Un destino di felicità
"Prendo a caso ventisei parole più o meno presenti nella poesia di Rimbaud in modo tale però che le loro iniziali corrispondano alle ventisei lettere dell'alfabeto. Guardo le frasi o i versi da cui vengono e che considero come la loro chiosa. Ne faccio un testo in cui le interpreto come se mi riguardassero. Il miracolo è che l'oracolo dice il vero. La serie dei commenti viene a formare una specie di romanzo in cui ritrovo quello della mia vita". Sotto forma di abecedario, Philippe Forest scrive un saggio sulla poesia di Rimbaud che è al tempo stesso riflessione sull'esistenza, la propria e in generale. Autoritratto quindi, anche. Esempio tra i più eloquenti di una scrittura, alla cui messa a punto Forest si dedica da ormai una ventina d'anni, che valica le frontiere tra i generi proponendo una nuova idea di romanzo: risposta all'appello del reale anche quando quest'ultimo si presenta come impossibile, tentativo di fedeltà al vero, testimonianza resa da qualcuno che lo attraversa e lo racconta poi sulla pagina, usando come prove i testi degli autori che ha letto.
EUR 13.30
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Essere di questa terra. Guerra e pace al tempo dei conflitti ecologici
La nuova epoca geologica di cui abbiamo varcato la soglia, l'Antropocene, costituisce l'occasione per domandarsi: cosa significa essere di questa terra? Le nuove condizioni del pianeta richiedono di forgiare nuove sensibilità collettive, dar forma a nuove alleanze, scioglierne di antiche. E ci obbligano a chiederci: che cos'è la politica al tempo del riscaldamento globale? Il percorso tracciato da Latour per rispondere a questa domanda ci condurrà lontano dai sogni liberali che ancora pochi anni fa prevedevano un futuro di pace perpetua, ma anche dalle previsioni di chi prevede un'imminente 'guerra per le risorse': la guerra c'è già, e situare il fronte attorno al quale si combatte è al contempo prova intellettuale che le scienze umane dovranno affrontare e sfida esistenziale che Latour pone alle nostre coscienze individuali. Nei saggi raccolti in questo volume, Latour intreccia sociologia della scienza, filosofia politica e teologia per abbozzare i contorni di una nuova ecologia politica che si dimostri finalmente all'altezza dei tempi geologici.
EUR 15.20
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Cristalli di storicità. Saggi in onore di Remo Bodei
In questo libro, colleghi e amici di Remo Bodei ne ripercorrono l'opera filosofica restituendo un quadro articolato e affascinante che si presenta come una vera e propria introduzione al suo pensiero. Nei suoi numerosi libri, Remo Bodei non separa mai la dimensione storica dalla dimensione teoretica, e il suo pensiero si struttura in cristalli di storicità, ossia in "formazioni concettuali dovute al depositarsi e strutturarsi di eventi e idee nel tempo, che si modificano certo, ma secondo determinate modalità formali". Arricchisce il volume un'ampia e aggiornata bibliografia di Remo Bodei.
EUR 16.62
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Historia Magistra. Rivista di storia critica (2019). Vol. 29
"Historia Magistra" nasce nella primavera 2009, sulla base dell'esperienza dell'attività svolta dall'Associazione per il Diritto alla Storia, da cui prende il nome, costituitasi presso l'Università di Torino fin dall'anno 2000, su impulso di un gruppo di studenti, sotto la presidenza di Angelo d'Orsi, ora direttore della testata. La rivista ha un profilo teorico preciso che si può riassumere in tre punti: 1) la Storia costituisce un diritto fondamentale per tutti gli esseri umani; 2) la Storia è una scienza il cui compito è assicurare la conoscenza dei fatti di cui si occupa; 3) la Storia non è una disciplina fra le altre, ma è il binario su cui tutte si muovono, il "faro che illumina ogni nostra conoscenza", per dirla con Karl Marx. "Historia Magistra" intende davvero essere un luogo di elaborazione di sapere critico, del quale la scienza storica sia il sottofondo, ma che si esplichi lungo tutte le direttrici possibili della ricerca volta a produrre conoscenza, in ogni sua forma. Rivista "schierata" a difesa della Storia e del suo diritto/dovere di ricercare la verità; ma anche a difesa di valori ritenuti imprescindibili, valori morali, civili, politici, oltre che culturali: uguaglianza, giustizia, pace. Una Storia non ridotta a opinione, una Storia non violentata dagli abusi politici ma che non teme di misurarsi con gli usi pubblici, in ogni situazione, e che rivendica con forza il proprio ruolo scientifico e, insieme, civile.
EUR 21.85
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Morfologia di Eros
In queste pagine viene proposta una variazione filosofica sul tema di Eros che domina incontrastato nella cultura occidentale secondo due modalità apparentemente dissonanti ma in realtà complementari, di incanto e di scepsi. Nel ben noto quadro di René Magritte "Gli amanti", i due soggetti si abbracciano con il volto velato, senza poter scorgere lo sguardo altrui, in quanto è preclusa loro l'esperienza dell'altro. Memore della materna filiazione platonica di Eros da Penìa, la modernità insiste e radicalizza tale configurazione difettiva almeno a partire da Stendhal che, nel saggio ottocentesco inaugurale sull'amore, allude a una cristallizzazione di qualcosa che non ha alcun valore ma a cui vengono attribuite doti superlative e desiderabili. Al termine di tale percorso nichilisticamente orientato (che vede protagonisti anche Bataille, Proust e Valéry) - in cui l'altro è un mero duplicato interiore - l'amore non sarà altro che l'esperienza del Nulla.
EUR 15.20
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Ciao maschio. Politiche di rappresentazione del corpo maschile nel Novecento
Il concetto di mascolinità, ampiamente indagato dai punti di vista politico, antropologico e sociologico, è stato esaminato anche in relazione ai linguaggi dei media e delle arti performative. I contributi raccolti in questo volume restituiscono con attenzione i mutamenti, individuano le peculiarità, e mettono in luce le resistenze e le ambiguità legate alla rappresentazione del maschile dai primi del Novecento fino ai giorni nostri. Attraverso ricognizioni storiche, analisi teoriche e studi di caso, il volume indaga le differenti forme di mascolinità di carattere nazionale e internazionale che emergono all'interno di cinema, televisione, rotocalchi, riviste specializzate, teatro, fotografia, fumetto e musica. I diversi approcci e le differenti metodologie che contraddistinguono i singoli contributi permettono di osservare la costruzione del maschile all'interno degli ambiti e dei contesti storico-culturali più disparati: dalla rappresentazione della mascolinità e del suo rapporto con la femminilità nella ricezione africana del melodramma, fino alla divulgazione e rimediazione dell'immagine divistica nell'era dei social network. Andando oltre una semplicistica e monolitica concezione di mascolinità, i saggi qui raccolti mettono in luce le problematiche e i contrasti interni alla costruzione "plurale" della figura maschile, riflettendo sulla dimensione strettamente politica dei corpi o, ancora, soffermandosi sulla natura intermediale di questi ultimi.
EUR 22.80
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Intelligenza². Per un'unione di intelligenza naturale e artificiale
Ci troviamo davanti a una transizione storica senza precedenti: per la prima volta nella storia del pianeta, un animale intelligente è in procinto di creare a sua volta un'intelligenza di tipo artificiale e connettersi a essa. Connettendo cervelli e macchine intelligenti potremo espandere i confini cognitivi della nostra specie e interrompere il monopolio biologico sull'intelligenza, dando così il via a un'era dell'Intelligenza2 (naturale + artificiale). Questo libro ripercorre in pochi passi la storia dell'intelligenza sul pianeta Terra dai primi microrganismi fino ai più recenti progressi dell'intelligenza artificiale e della neuro-ingegneria. Allo stesso tempo, propone un'analisi dettagliata delle profonde trasformazioni sociali causate dalla chiusura dell'interfaccia tra uomo e macchina, i cui complessi profili etici e giuridici sono già materia di dibattito per la politica internazionale. Un vademecum nell'era dell'Intelligenza2.
EUR 13.30
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Non solo lavoretti. Verso un nuovo statuto del lavoro
L'economia delle piattaforme ha reso possibile un nuovo sistema di consegne a domicilio basato su lavoro precario e poche tutele. rider - i fattorini in bicicletta - rappresentano l'ultima frontiera della logistica nell'era dei mercati digitali: costretti a correre per ricevere una valutazione positiva dall'algoritmo che li controlla, sono pagati a consegna e tutti i loro movimenti sono tracciati in tempo reale. L'analisi di questo fenomeno esemplare è l'occasione per riflettere in maniera più ampia sui lavori di oggi e sui diritti dei lavoratori. Il problema lavorativo è generazionale ma non nuovo, mentre la quarta rivoluzione industriale ha tutt'al più accentuato gli effetti di un fenomeno già esistente e permesso di problematizzarlo. I giudici di tutto il mondo si sono dovuti confrontare con il fenomeno dei collaboratori delle piattaforme, conducendo Stati come la California, ma anche la Francia e l'Italia a introdurre delle leggi speciali per tutelarli. La soluzione, per mano legislativa, del problema dei rider rischia tuttavia di essere solo un palliativo, forse mediaticamente efficace ma dai risvolti concreti molto limitati: un nuovo statuto del Lavoro sembra necessario per reagire all'incapacità - o, forse, all'impossibilità - di riconoscere nel lavoro 4.0 i connotati della subordinazione e nella subordinazione "tradizionale" il paradigma lavorativo dei nostri giorni.
EUR 13.30
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Teoria dal sud del mondo. Ovvero, come l'Euro-America sta evolvendo verso l'Africa
Si parla spesso di un "Sud globale" afflitto da sviluppo incerto, economie informali, stati falliti e corrotti, povertà, inciviltà e conflitti. Tuttavia molte nazioni dell'emisfero settentrionale sperimentano sempre più spesso le crisi provocate da privatizzazioni, tracolli fiscali, corruzione, conflitti etnici e altri fenomeni similari. Sembra quasi che le nazioni del Nord stiano evolvendo in direzione sud, in termini positivi e allo stesso tempo problematici. Jean e John Comaroff affrontano la questione ribaltando il consueto ordine delle cose. Basandosi sulla loro lunga esperienza personale e professionale dell'Africa, dell'Europa e degli USA, analizzano temi come la democrazia, i confini, il lavoro, il capitale, l'identità e il multiculturalismo alla luce della teoria sviluppata nel Sud del mondo. Il loro sguardo etnografico sottolinea l'importanza della dimensione locale senza perdere di vista i processi di larga scala in cui siamo tutti coinvolti. Così molti problemi chiave del nostro tempo vengono riletti attraverso una torsione ironica del paradigma evoluzionistico, a lungo dato per scontato dagli scienziati sociali.
EUR 22.80
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L' oro della Turchia. Il business dell'edilizia che ha stravolto l'aspetto del Paese e il suo tessuto sociale
Recep Tayyip Erdogan è l'architetto della yeni Türkiye, la "nuova Turchia". Nella sola città di Istanbul, sono stati costruiti progetti a dir poco megalomani. In alcune zone, i grattacieli si sono moltiplicati. I centri commerciali sono diventati il segno distintivo di un nuovo modo di vivere. Le comunità residenziali chiuse hanno accentuato il fenomeno della segregazione spaziale. L'urbanizzazione selvaggia ha scardinato il tessuto sociale di interi quartieri. Uno stravolgimento che ha investito non solo le città ma anche i cittadini: la classe media si è allargata e il divario tra ricchi e poveri è aumentato drammaticamente. Tutto questo è l'oro della Turchia voluto fortemente da Erdogan e che oggi, complice una forte crisi economica, potrebbe smettere di luccicare. Il volume descrive i grandi progetti che sono stati realizzati e quelli ancora in cantiere. Racconta una società, soprattutto nelle grandi città, in cui alte barriere sociali e architettoniche sono all'ordine del giorno. Mette l'accento sulle fragilità di un'intera categoria sociale, i beyaz Türkler. Spiega come la vittoria di Ekrem Imamoglu sia anche la rivincita dell'ambientalismo contro l'iper-urbanizzazione targata Akp. Risponde, infine, a una domanda: fino a quando durerà l'oro della Turchia di Recep Tayyip Erdogan?
EUR 13.30
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Out on stage. Una storia del teatro LGBT nel ventesimo secolo
Un testo autorevole, una pietra miliare degli studi del settore che ripercorre i rapporti tra omosessualità e teatro da Oscar Wilde ai giorni nostri. Alan Sinfield dimostra come, al di là e a causa di censure e pudori, il teatro del Novecento è stato vissuto come uno spazio fondamentale per la circolazione dell'immaginario omosessuale e per l'esplorazione dei concetti di genere e sessualità. Una panoramica che include tra gli altri Wilde, Maugham, Coward, O'Neill, Williams, Le Roi Jones e Orton, il West End e Broadway, cos? come piccoli club, Off-Broadway e fringe, e autrici come Djuna Barnes e Agatha Christie fino a Lorraine Hansberry e Caryl Churchill. Dai cambiamenti degli anni '50 all'attivismo degli anni '60, fino all'impatto che l'AIDS ebbe anche sulla produzione teatrale. Questo volume dimostra che la drammaturgia e lo spettacolo teatrale sono in grado di problematizzare i diversi modi di intendere l'identità e l'orientamento sessuali.
EUR 18.20
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La grande illusione. L'Afghanistan in guerra dal 1979
Iniziata con l'invasione sovietica, l'ultima guerra afgana compie quarant'anni con attori diversi ma sempre con le stesse vittime: i civili.Una lunga guerra della quale Usa e alleati - tra cui l'Italia - sono tra i maggiori responsabili anche per l'ennesima grande illusione: diritti, lavoro, dignità, uguaglianza. A diciotto anni dall'ultima fase del conflitto iniziato nel 2001, il disastroso bilancio è anche il manifesto di come si possa utilizzare la bandiera dei diritti per violarli ripetutamente. I saggi scritti dai più autorevoli osservatori delle vicende afgane disegnano illusioni e sofferenza, le responsabilità di guerriglia, governo e alleati stranieri, i giochi degli attori regionali e lo spregiudicato uso di una propaganda cui non credono più nemmeno i suoi inventori.Una fotografia in bianco e nero dove il nero trionfa. Un atto d'accusa che, pur riconoscendo la buona fede di molti, mette il dito nella piaga della malafede tipica di ogni conflitto.
EUR 11.88