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«Segni di maraviglia». I ricami su disegno di Pollaiolo per il Parato di San Giovanni. Storia e restauro. Ediz. a colori
Ventisette pannelli in sete policrome, ricamati con filo d'oro su disegno di Antonio del Pollaiolo, perché anche un parato sacro era un capolavoro artistico, emblema di una cultura. Il soggetto sono le Storie di San Giovanni, patrono di Firenze, in quanto commissionato dall'Arte di Calimala nel 1466 per le celebrazioni più solenni nel Battistero di San Giovanni, raccontato attraverso la mano dei migliori maestri artigiani, italiani e non solo. L'Opera del Duomo aveva affidato il restauro del parato all'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che l'ha riportato all'originario splendore, e ora lo espone nel suo museo insieme all'Altare d'argento, in una sala che abbaglia e che incarna l'Umanesimo e il Rinascimento fiorentini. Questo volume documenta il restauro del parato e ne traccia il profilo storico artistico come mai era stato fatto prima d'ora, con un apparato d'immagini che ne restituisce tutta la magnificenza. Presentazione di Luca Bagnoli.
EUR 47.50
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Il crocifisso di Benedetto da Maiano
Il volume ripercorre il lavoro di studio, recupero e ricollocamento del massimo capolavoro della plastica d'epoca savonaroliana: il Crocifisso ligneo di Benedetto da Maiano, ritornato al suo posto nel Duomo di Firenze, sotto la cupola del Brunelleschi dopo un restauro a cura dell'Opificio delle Pietre Dure per mandato dell'Opera di Santa Maria del Fiore durato quasi quattro anni. Il libro documenta il lavoro di ricercatori e tecnici, senza tralasciare un'analisi accurata della storia del grande Crocifisso di Benedetto da Maiano (1441 circa-1497) che dal 1510 spicca sull'altare maggiore della cattedrale. La storia dell'opera è stata inserita in un panorama più ampio di produzione similare del periodo: nell'ambito dell'intaglio di crocifissi lignei, infatti, la diffusione dei modelli maianeschi si consolidò probabilmente già negli anni settanta del Quattrocento ma registrò il suo punto di massima fioritura, con Benedetto, nelle due decadi finali del secolo, in parallello con l'affermarsi delle idee del domenicano fra Girolamo Savonarola, il cui mistico legame con l'immagine del redentore promosse in quegli anni la diffusione di particolari temi iconografici. Grazie all'ampio e dettagliato corredo fotografico, è possibile analizzare l'intensa umanità del Cristo scolpita da Benedetto da Maiano, per un secolo e mezzo "oscurata" dallo strato di nero, a simulare l'aspetto del bronzo, applicato da un maestro ottocentesco, rendendone la figura ancora più vicina e vitale grazie alla riscoperta policromia della scultura. Saggi di Timothy Verdon, Bruno Santi, Gianluca Amato, Marco Ciatti, Laura Speranza, Peter Stiberc.
EUR 13.30
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Voci di donne. L'universo femminile nelle raccolte laurenziane. Catalogo della mostra (Firenze, 9 marzo-29 giugno 2018). Ediz. inglese
Il catalogo raccoglie le riproduzioni e l'analisi di ben sessanta lavori tra papiri, manoscritti e lettere che conservano e testimoniano opere scritte, dedicate, acquistate o comunque possedute da donne. Le opere sono state scelte su un arco temporale molto ampio, che va dal II secolo a.C. fino al XIX secolo. Un periodo decisamente lungo, così come una grande varietà di tipologie di lavori - da testi unici di grande prestigio a codici di natura unicamente devozionale - che consente in questo modo di avere una visione piuttosto completa e sicuramente ricca del panorama di questo genere di pezzi, che tanta parte hanno avuto nella storia della nostra cultura ma che non sono sempre stati valorizzati con la necessaria attenzione. Un modo insomma di restituire la giusta importanza alla portata del contributo femminile in un ambito prevalentemente gestito da uomini. Le schede, dedicate ciascuna a un differente lavoro, analizzano ogni singolo pezzo e consentono di approfondire la portata delle opere e il ruolo della donna che lo ha realizzato, posseduto o ispirato. Un modo unico per ritrovare in un volume la bellezza dei lavori esposti, il cui valore e prestigio sono talvolta davvero notevoli.
EUR 13.30
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San Francesco di Asciano. Opere, fonti e contesti per la storia della toscana francescana
Inaugura la nuova collana "Callida iunctura" questo volume sulla chiesa francescana di Asciano, piccolo comune adagiato sulle splendide colline del senese. In realtà la chiesa scialenga è l'esempio perfetto di un nuovo metodo di indagine complessivo degli edifici religiosi a partire dai suoi dettagli, unici superstiti. Un metodo utile poi per tracciare una intera cartografia artistica delle permanenze religiose legate alla tradizione francescana in tutta la regione. Partendo dalla chiesa scialenga viene rimesso in discussione il mito storiografico delle chiese francescane ad aula come derivanti da quella di Cortona, provando a individuare delle leggi tendenziali non univocamente riferibili all'esistenza di un ferreo modello normativo, ma radicate in una fenomenologia ricca di varianti. Il volume indaga sui resti di affreschi della cappella maggiore, scoprendo che una tavola sopravvissuta della Madonna col Bambino di Lippo Memmi fosse il centro di un grandioso eptittico, con ai lati altri pannelli perduti; emerge inoltre l'importanza di tre opere risalenti al secondo quarto del Duecento, che delineano la triade canonica di temi cristologici, mariani e agiografici riservata alle più antiche decorazioni dei tramezzi (del quale nella chiesa non era quasi rimasta traccia!). Numerosi sono stati gli autori maggiori e minori che hanno lasciato traccia nella chiesa: da Jacopo di Mino del Pellicciaio, a Giovanni d'Asciano, pittore mitizzato da Vasari ma storicamente esistente, al Sodoma, probabile indiziato di una trascurata Crocifissione. Un'indagine che ritesse i fili della chiesa scialenga, un bizzarro palinsesto, dove una robbiana di Luca il giovane si mescola con gli stucchi barocchi e gli affreschi trecenteschi. Una lettura per capire la fioritura meno celebre ma nondimeno importante per la comprensione dell'evoluzione artistica locale, basata sulle ricerche di grande valore condotte alla Scuola Normale di Pisa sotto la supervisione di Maria Monica Donato e Massimo Ferretti. Il volume offre inoltre l'opportunità di dare il giusto peso culturale, troppo spesso sottostimato a simili edifici, con la possibilità di inserirli poi in percorsi di conservazione, valorizzazione e visita a cui naturalmente sarebbero destinati. Presentazione di Andrea De Marchi.
EUR 47.50
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Firenze: istruzioni per l'uso. Ediz. francese
Una guida divertente e pittoresca per avere un assaggio di Firenze e dei suoi favolosi tesori artistici. Scortato dalla storia di Filippo e dei suoi ciceroni (lo zio Carlo, archeologo di fama mondiale, e la sua amica Giulia, restauratrice della Soprintendenza), il lettore-viaggiatore può avventurarsi allegramente con loro per le strade, i palazzi, le chiese, i musei e i giardini di Firenze, e fare con loro la conoscenza dei personaggi più vari (santi, pittori, scienziati, architetti, papi, politici), alcuni famosi, altri un po' meno, ma tutti matti a sufficienza. La dimensione del racconto fa di questo libro un'occasione di approfondimento e scoperta per bambini e adulti. La collaborazione ai contenuti della celebre associazione "Amici del Musei fiorentini" garantisce la qualità delle informazioni. Le illustrazioni regalano una ricchezza immaginifica alle numerose fotografie, aggiornate per questa edizione. Testi di Manuela Benedetti, Donata Buttafuoco, Laura Ciuccetti, Diletta Corsini, Gina La Spina, Gianluca Mengozzi, Monica Fintoni, Simone Frasca, Andrea Paoletti. Età di lettura: da 11 anni.
EUR 17.10
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Raw-less. Ceramica d'autore. Ediz. italiana e inglese
Parlare di autorialità nel design oggi sembra una resistenza nostalgica e anticontemporanea. Gli ultimi dieci anni di storia italiana si sono in qualche modo caratterizzati, nel design, per un annullamento della primarietà della firma, per un superamento del segno, quasi per un'estetica rimossa. Il design si è comportato come se avesse dovuto metabolizzare un senso di colpa per l'eccesso; gli oggetti in parallelo hanno reagito introversamente, ripiegando sull'ostentazione dei processi, sottraendosi nell'esito, come se la loro presenza, il loro cosa e chi, fosse meno importante del loro come e perché. Pensare oggetti che esistono e che hanno occhi, orecchie, voci che non sono mai quelli di chi li possiede e non sono solo quelli di chi li ha disegnati e prodotti. Produrre oggetti che hanno una vita a sé, che supera il tempo istantaneo del consumo, quello sedimentato dell'archetipo, e quello singhiozzante della moda, per imprimersi con una persistenza retinica altissima, come animata. Pensare e produrre, di questi tempi, sono doveri che non possono prescindere dall'accordamento di un diritto, sono gesti più maturatamente coraggiosi che incoscientemente folli. Con diritto e con coraggio, quindi, Marta Sansoni parla di totem: undici designer diversi per biografia, età e linguaggio ricercano sul tema dell'espressione, e il loro ceramista, Alessio Sarri, racconta l'emozione di quando ha aperto gli occhi fisici e metaforici di queste sculture per la prima volta. Opere di: Giampaolo Babetto, Sergio Maria Calatroni, Nathalie Du Pasquier, Anna Gili, Johanna Grawunder, Massimo Mariani, Alessandro Mendini, Andrea Ponsi, Franco Raggi, Marta Sansoni, George Sowden.
EUR 17.10
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L' altare di San Giovanni del Museo dell'Opera del Duomo di Firenze. Il restauro (2006-2012). Ediz. illustrata
"Uno dei motivi per cui lo studio della storia dell'arte, cioè dell'eredità culturale del nostro passato, pur così poco praticata e apprezzata nel nostro Paese, è invero affascinante e coinvolgente è che le opere d'arte sono dei testimoni vivi e concreti degli eventi, dei pensieri e degli uomini nel tempo. Si tratta di una fonte diretta, senza intermediazioni o interpretazioni come avviene, invece, in molti altri campi. Alcune opere d'arte, inoltre, assurgono a una valenza simbolica assai rilevante, assorbendo nella propria consistenza materica i significati e i valori di una civiltà. Questo è il caso dell'Altare d'argento di San Giovanni Battista il cui restauro si presenta in questo volume, il secondo, dopo quello dedicato al restauro della Porta del Paradiso del Ghiberti, nato dalla fattiva collaborazione tra l'Opificio e l'Opera di Santa Maria del Fiore, e di questo sono grato all'allora suo presidente Franco Lucchesi, che fece partire l'iniziativa e all'attuale, Luca Bagnoli, che l'ha condotta a conclusione. Prima della costruzione della cupola del Brunelleschi che, come avviene nelle parole dell'Alberti nel prologo del suo 'Sulla pittura', assurge a monumento - nel senso etimologico del termine - della nuova civiltà rinascimentale fiorentina, l'edificio che più di tutti rappresentava l'identità della città di Firenze e dei suoi cittadini era il Battistero di San Giovanni. Qui tutti i fiorentini venivano battezzati e la sua origine leggendaria, ma non tanto come sostengono alcuni studi recenti, posta in epoca romana, garantiva quel valore di identità attraverso la storia che è ben testimoniato dalla sua costante presenza in tutte le raffigurazioni sintetiche della città nelle arti figurative. La festa del santo patrono, san Giovanni Battista appunto, coinvolgeva tutta la città con processioni, giochi e cerimonie, ma il cuore di tutto era nel Battistero al centro del quale era l'Altare d'argento con i reliquiari, i palii delle varie Arti, in fronte al quale i sacerdoti celebravano le complesse liturgie della festività, addobbati con i ricchi paramenti in velluto bianco broccato arricchiti dai raffinatissimi ricami ad oro velato eseguiti sulla base dei cartoni del Pollaiolo, oggetto anch'essi di un grande progetto di restauro da parte dell'Opificio che, si augura, potrà trovare presto una presentazione di questo stesso tipo." (dalla presentazione di Marco Ciatti). Presentazione di Luca Bagnoli.
EUR 66.50
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Brunelleschi. Il genio della cupola. Ediz. inglese. Con gadget
Raccontare ai ragazzi della scuola primaria il fervore della culla del Rinascimento attraverso l'architetto che ne ha disegnato il simbolo: Brunelleschi e la sua Cupola. Ecco l'ambizione di questo libro, scritto da una professionista del settore come Stefania Cottiglia, che da anni traduce ai più piccoli i misteri dell'architettura, e impreziosito dalle accurate illustrazioni di un maestro del disegno quale Andrea Orani. Seguiremo le imprese di Filippo, da apprendista orafo a vincitore del concorso per la nuova porta del Battistero, passando da Roma e fino alla geniale realizzazione della Cupola per la cattedrale di Firenze, che lo consegnerà alla storia. Passo passo viene spiegato e mostrato come essa abbia rappresentato un nuovo modo di concepire il mondo, e grazie al modellino da comporre all'interno i piccoli lettori potranno ricostruirla, diventando protagonisti attivi della rivoluzione culturale quattrocentesca. Età di lettura: da 7 anni.
EUR 15.20
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Umani. Francesco Romiti. Catalogo della mostra (Firenze, 7-24 febbraio 2019). Ediz. a colori
A distanza di quasi sei anni dalla morte, avvenuta nel 2013, al centro del festival irregolArt, finalmente una mostra dedicata all'opera di un personaggio che merita da tempo di essere conosciuto: "Umani. Francesco Romiti". Il catalogo, impreziosito dalle pagine di Eva di Stefano e Tomaso Montanari, ne propone una selezione e affronta i nodi fondamentali del percorso dell'artista. Tra questi l'urgenza di esprimersi, la rivendicazione costante di un ideale di libertà puro, scevro di compromessi con la società, un'attenzione tutta rivolta al volto umano con le sue recondite contraddizioni. I Chille de la balanza e Dana Simionescu, amici e attivi promotori di Romiti fin dal primo incontro con le sue opere, alla sua morte si sono scoperti eredi del suo talento. Loro intendimento è ora renderlo visibile, per stimolare una riflessione e aprire una nuova finestra da cui osservare il mondo, magari sotto una luce diversa, simile alla sua.
EUR 17.10
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Venturino Venturi. Mater. Catalogo della mostra (Firenze, 22 febbraio-5 maggio 2019). Ediz. a colori
In occasione dei sei secoli dalla fondazione dell'Istituto degli Innocenti e in contiguità con il centenario della nascita di Venturino Venturi, le tre prestigiose sedi di Palazzo Vecchio, Museo dell'Opera del Duomo e Museo degli Innocenti ospitano una mostra che raccoglie 40 opere dell'artista lorese che hanno come filo conduttore il tema - centrale nell'opera dell'artista - della maternità. Venturi, artista radicato nella cultura toscana e in particolar modo aretina, la stessa che aveva dato i natali agli amati Masaccio e Michelangelo, si rivela artista anche internazionale, ricco degli influssi accolti in Francia e in Lussemburgo durante l'infanzia al seguito del padre scalpellino. Un'arte che sembra rinascere sempre alla ricerca del proprio linguaggio, al punto che ad amicizie illustri (celebre quella con Lucio Fontana) non seguì mai l'adesione ad alcun movimento artistico. Il catalogo presenta i saggi di Lucia Fiaschi, Stefano Filipponi e Antonio Natali, insieme a una silloge di articoli più o meno datati che permettono di percorrere la vicenda storica e artistica - nonché della fortuna critica - di Venturino, legata inizialmente alle influenze biografiche per giungere progressivamente a una visione universale e archetipica, che dallo squadernamento del tema materno nelle sculture giovanili, giunge ai mosaici di Collodi e ai disegni, in bilico tra la figura e l'astrazione, della maturità.
EUR 22.80
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Storia di Firenze. La preziosa eredità dell'ultima principessa Medici che ha reso grande il destino della città
Anna Maria Luisa de' Medici, anche nota come "Elettrice Palatina", è stata l'ultima rappresentante della dinastia dei Medici, unica figlia femmina del Granduca di Toscana Cosimo III e della principessa Margherita Luisa d'Orléans, imparentata col re Sole. Nel 1737 fece redigere la cosiddetta "Convenzione", più famosa come il "Patto di famiglia", un contratto che sancì il passaggio allo stato toscano della vastissima collezione artistica che apparteneva ai Medici da secoli. È dunque a lei che dobbiamo il privilegio di poter ammirare i tanti tesori d'arte collezionati per secoli dalla dinastia medicea, a lei che dobbiamo la grazia riservata alla città di Firenze d'essere risparmiata dalla triste spoliazione di capolavori che investì tanti altri centri di cultura del Rinascimento italiano. Dopo la morte del marito Giovanni Guglielmo, elettore del Palatinato, Anna Maria Luisa ritornò a Firenze, dove visse fino alla fine della sua vita. L'autrice Marialuisa Bianchi si immedesima nell'omonima Elettrice raccontandoci la storia della Firenze medicea dalle origini fino al barocco Seicento. Il volume, attestandosi su un tono tra la confessione e la narrazione in prima persona, guida il lettore attraverso i luoghi e gli angoli più inediti della città, come se a condurlo fossero proprio gli occhi dell'Elettrice. Un libro dal punto di vista inaspettato e originale, quello della coraggiosa donna con cui si è coronata la vita di una delle famiglie più rinomate al mondo.
EUR 11.40
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History of Florence. The precious legacy of the last Medici princess who shaped the city's destiny
Anna Maria Luisa de' Medici, anche nota come "Elettrice Palatina", è stata l'ultima rappresentante della dinastia dei Medici, unica figlia femmina del Granduca di Toscana Cosimo III e della principessa Margherita Luisa d'Orléans, imparentata col re Sole. Nel 1737 fece redigere la cosiddetta "Convenzione", più famosa come il "Patto di famiglia", un contratto che sancì il passaggio allo stato toscano della vastissima collezione artistica che apparteneva ai Medici da secoli. È dunque a lei che dobbiamo il privilegio di poter ammirare i tanti tesori d'arte collezionati per secoli dalla dinastia medicea, a lei che dobbiamo la grazia riservata alla città di Firenze d'essere risparmiata dalla triste spoliazione di capolavori che investì tanti altri centri di cultura del Rinascimento italiano. Dopo la morte del marito Giovanni Guglielmo, elettore del Palatinato, Anna Maria Luisa ritornò a Firenze, dove visse fino alla fine della sua vita. L'autrice Marialuisa Bianchi si immedesima nell'omonima Elettrice raccontandoci la storia della Firenze medicea dalle origini fino al barocco Seicento. Il volume, attestandosi su un tono tra la confessione e la narrazione in prima persona, guida il lettore attraverso i luoghi e gli angoli più inediti della città, come se a condurlo fossero proprio gli occhi dell'Elettrice. Un libro dal punto di vista inaspettato e originale, quello della coraggiosa donna con cui si è coronata la vita di una delle famiglie più rinomate al mondo.
EUR 11.40
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Sguardi globali. Mappe olandesi, spagnole e portoghesi nelle collezioni del granduca Cosimo III de' Medici. Catalogo della mostra (Firenze, 6 novembre 2019-29 maggio 2020). Ediz. a colori
Il volume "Sguardi globali. Mappe olandesi, spagnole e portoghesi nelle collezioni del granduca Cosimo III de' Medici" che accompagna il percorso espositivo presenta per la prima volta le immagini a colori di tutte le 82 carte di Castello così chiamate perché, dalla fine del Settecento fino all'arrivo nel 1921 alla Biblioteca Medicea Laurenziana, avevano decorato le stanze della villa medicea di Castello, nei pressi di Firenze. In occasione del grand tour (1667-1669) che lo aveva condotto in vari paesi d'Europa, il giovane granduca Cosimo III aveva acquistato, durante il primo viaggio nei Paesi Bassi sessantacinque carte geografiche e vedute di città manoscritte, e nel secondo e più lungo, giunto a Lisbona, copie di carte marine. La collezione delle carte e vedute coloniali olandesi, portoghesi e spagnole, permette di assistere al delinearsi del mondo globale di metà Seicento, alla circolazione di uomini e saperi. Il catalogo descrive e analizza accuratamente ciascuna carta, fornisce notizie sui luoghi raffigurati e sul contenuto delle didascalie che, se presenti, li descrivono in modo puntuale. I saggi ne approfondiscono la storia, dal momento dell'acquisto da parte del granduca fino all'arrivo in Laurenziana.
EUR 20.90
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The museum of Palazzo Vecchio. Ediz. illustrata
La guida al Museo di Palazzo Vecchio accompagna e facilita la visita a un luogo principe del Rinascimento, il palazzo simbolo del potere civile della città di Firenze che con l'ascesa al potere di Cosimo I nel 1537 subì una profonda trasformazione per opera di Giorgio Vasari e divenne il luogo in cui si celebrò l'illuminato potere mediceo e l'unificazione della Toscana. La guida, corredata da splendide riproduzioni, consente di attraversare il Salone dei Cinquecento e conoscere il ciclo di affreschi davvero unico in cui corrono gli episodi della storia di Firenze, quelli della guerra contro Pisa e quelli della guerra contro Siena. La visita prosegue con le sale dedicate alla famiglia Medici, gli «Dei terrestri», secondo la definizione di Vasari, e quelle corrispondenti al piano superiore dedicate alla mitologia, gli «Dei celesti». Seguono gli appartamenti ducali, tra cui la Cappella di Eleonora, meravigliosamente affrescata dal Bronzino, il pittore di corte prediletto, fino ad arrivare ad altre stanze, tra cui la cancelleria, che vide la presenza di Machiavelli. Chiudono gli ambienti del mezzanino, che ospitano la Donazione Loeser, studioso e collezionista d'arte americano, e la torre di Arnolfo che, con i suoi novantacinque metri di altezza, svetta sulla città e ne è uno dei suoi inconfondibili simboli. Torre che assume anche un alto valore simbolico, sovrastando le case-torri delle famiglie fiorentine. Si trovano nella guida anche spazi di approfondimento di tipo storico sullo Studiolo di Francesco I de' Medici e sul lavoro, andato perduto, di Leonardo e Michelangelo nel Salone dei Cinquecento con La battaglia di Anghiari, del primo, e La battaglia di Cascina, del secondo.
EUR 11.40
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La Terra Santa a Firenze. Le matrici del Museo di Casa Martelli
Questo volumetto di Mariagrazia Intartaglia è il risultato di uno studio già cominciato come tesi di laurea magistrale, discussa dall'autrice all'Università di Pisa. Intartaglia ci porta a scoprire una raccolta di matrici di stampa che era sfuggita all'inventario del 1986, documento sul quale si era basata l'acquisizione da parte dello Stato del palazzo di via Zannetti e che ha portato alla nascita del Museo di Casa Martelli a Firenze. Si tratta, nello specifico, di 193 matrici - delle quali 173 metalliche e 20 xilografiche - che raffigurano luoghi, personaggi e immagini della Terra Santa, prodotte nella seconda metà dell'Ottocento in diverse città europee con lo scopo di illustrare i pellegrinaggi nei luoghi cattolici d'Oriente. La pubblicazione indaga così aspetti poco noti dell'editoria fiorentina, dei flussi turistici religiosi e delle sperimentazioni tecniche per la stampa destinata a larga diffusione, evidenziando al contempo come l'interesse e la catalogazione di questi manufatti si siano sviluppati solo in tempi recenti in Italia. Il testo si propone, dunque, come un utile punto di partenza per spunti di ricerca e studi futuri.
EUR 11.40
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Santa Maria Maddalena de' Pazzi. La chiesa e il convento. Ediz. illustrata
Il complesso fiorentino di Santa Maria Maddalena de' Pazzi in Borgo Pinti è il protagonista del nuovo capitolo dell'ormai storica collana dedicata alle chiese fiorentine, iniziata oltre trentacinque anni fa dall'allora Cassa di Risparmio di Firenze e oggi portata avanti dalla Fondazione CR Firenze. La storia della chiesa, accompagnata dalla campagna fotografica realizzata ex novo da Antonio Quattrone, ha inizio con una panoramica complessiva delle tormentate vicende storiche e architettoniche che videro il complesso passare nel XV secolo ai monaci cistercensi e nel 1628 allo "scambio" con le carmelitane di Borgo San Frediano; una storia complessa, lunga ottocento anni, passata attraverso trasformazioni e frazionamenti, soppressioni, requisizioni e alienazioni, responsabili della diaspora di numerose opere d'arte. La storia dell'arte fiorentina ha attraversato dal complesso lasciandovi le sue tracce immortali: il rinnovamento quattro-cinquecentesco, promosso dai cistercensi, arricchì la chiesa di dipinti ad opera di esponenti di primissimo piano: Cosimo Rosselli, Francesco Botticini, Lorenzo di Credi, Pietro Perugino, autore della celebre Crocifissione affrescata nella sala capitolare, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio. Nel XVI secolo si aggiunsero i contributi cospicui di Raffaellino del Garbo, Domenico Puligo, Carlo Portelli e Santi di Tito. L'arte barocca sarebbe entrata in Santa Maria Maddalena de' Pazzi nel XVII secolo, quando interpreti fiorentini e romani avrebbero steso sulla chiesa una sobria stratificazione barocca culminante nella realizzazione della cappella maggiore. L'ambizione del volume è permettere al lettore di trovare e conoscere non solo ciò che oggi è ancora presente in questo mirabile complesso, ma anche ciò che, ormai altrove, può essere mentalmente reintegrato e rimesso al suo posto. Coordinamento scientifico di Carlo Sisi. Con saggi di: Cristina Acidini, Sandro Bellesi, Annamaria Bernacchioni, Paolo Bertoncini Sabatini, Elena Capretti, Giovanni Cipriani, Francesca De Luca, Sabine Frommel, Clarissa Morandi, Elisabetta Nardinocchi, Piero Pacini, Riccardo Spinelli.
EUR 66.50
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Il Sacro Speco di Subiaco illustrato. Topografia sacra e narrazione per immagini fra Due e Trecento. Ediz. illustrata
Il monastero del Sacro Speco di Subiaco, memoria del romitaggio di Benedetto nella valle dell'Aniene, si presenta oggi come uno straordinario monumento palinsesto di difficile lettura. Le interpolazioni architettoniche e le superfetazioni dei restauri, antichi e recenti, hanno poco giovato alla comprensione della facies medioevale del complesso e, soprattutto, alla lettura dei suoi ricchi apparati d'immagini nei contesti funzionali e liturgici originari. Il volume, risultato delle ricerche dottorali dell'autrice, elegge perciò - a filo conduttore di un'ampia indagine sul complesso benedettino in età medioevale - la decorazione pittorica due e trecentesca della cripta e della chiesa: i cicli affrescati del Terzo maestro di Anagni, di Conxolus, del Maestro del dossale di Subiaco, autore della tavola opistografa un tempo sull'altare maggiore della chiesa dello Speco. Facendo prima chiarezza sulla seriazione cronologica dei cantieri artistici e sulle condizioni d'uso degli ambienti, si persegue lo scopo di restituire idealmente le pitture al contesto funzionale d'origine, così da chiarire la pregnanza semantica delle iconografie, restituire valore alle strategie narrative e retoriche dispiegate lungo le direttrici della topografia sacra, recuperare le modalità di interazione delle immagini con le pratiche monastiche e laicali della devozione specuense. Presentazione di Andrea De Marchi.
EUR 47.50
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Villa Micheli-Mariotti
Villa Micheli-Mariotti, situata nella frazione di Monticelli Terme, costituisce un complesso unico e straordinario sia per la riconosciuta bellezza architettonica sia per la sua collocazione: essa infatti si pone quale pietra miliare del Percorso Petrarca, un itinerario che ripercorre le camminate del poeta durante la sua permanenza nel Parmense. Il volume, che vede la proficua collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell'Università di Parma e il Comune di Montechiarugolo, offre un'accurata indagine scientifica sul manufatto architettonico, che si avvale delle più moderne tecnologie disponibili, volta non solo a indagare lo stato conservativo dell'immobile stesso ma a ipotizzarne concretamente un progetto di restauro. La pubblicazione - che prende le mosse dalle origini della villa, ne attraversa gli ambienti e ne ipotizza soluzioni conservative - è arricchita da immagini storiche e da rilievi diretti e indiretti per approdare ai necessari approfondimenti diagnostici attraverso le endoscopie e le termografie. In un momento in cui si costruisce più che recuperare, si abbandona più che ripristinare, la possibilità di intervenire in modo strutturato e rispettoso su spazi di questo tipo assume un valore esemplare.
EUR 23.75
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In collezione. Un percorso d'arte dal XIII al XX secolo-Art itineraries from the 13th to the 20th century. Ediz. bilingue
Il "mecenatismo" della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze si palesa, in questa pubblicazione, nella condivisione di parte della straordinaria collezione di opere d'arte che le appartiene: una raccolta che si configura come un atto culturale volto all'acquisto, al recupero e alla tutela di manufatti che, molto probabilmente, sarebbero altrimenti andati dispersi al di fuori del proprio territorio di appartenenza. Ogni "stanza" del nuovo allestimento racconta un episodio della nostra storia figurativa, dai maestri antichi, come Giotto, Pacino di Bonaguida e Mariotto di Nardo, agli artisti rinascimentali, come Filippino Lippi con la straordinaria Madonna con il Bambino e angeli, Pietro Vannucci detto il Perugino e Giorgio Vasari, ai pittori macchiaioli e naturalisti, come Giovanni Fattori, Odoardo Borrani ed Eugenio Cecconi, ai protagonisti del Novecento, come Lorenzo Viani, Giovanni Colacicchi e Primo Conti, per non parlare della straordinaria serie delle Vedute di Firenze antica eseguite tra il XVII e il XIX secolo, in una sequenza narrativa inedita e coinvolgente. La nuova edizione del catalogo si arricchisce della presenza di opere che non erano presenti nella prima, raccolte negli uffici della vicepresidenza e della direzione, in una delle sale riunioni (in cui è raccolta la serie I travestimenti di Arlecchino di Gian Domenico Ferretti) e nel giardino, nonché delle numerose opere esposte nella Fondazione Biblioteche e nell'Auditorium Folco Portinari e del fondo Centro Di, acquistato dalla Fondazione CR Firenze nel 2014. Infine viene presentata la tavoletta con il Beato Domenicano, opera del Beato Angelico, acquistata dalla Fondazione CR Firenze e data in comodato al Museo di San Marco, dove si conservano le altre parti della Pala di San Marco da cui, con ogni probabilità, proveniva.
EUR 14.25
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An ancient and honourable citzen of Florence. The Bargello and Dante. Catalogo della mostra (Firenze, 21 aprile-31 luglio 2021). Ediz. illustrata
La mostra «Onorevole e antico cittadino di Firenze. Il Bargello per Dante», patrocinata dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del 700° Anniversario della morte di Dante Alighieri, è frutto della collaborazione inter-istituzionale tra i Musei del Bargello e l'Università di Firenze, e vede la collaborazione tra i Dipartimenti di Lettere e Filosofia (DILEF) e di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell'Ateneo fiorentino. Il Bargello è luogo dantesco per eccellenza a Firenze: qui si trova il più antico ritratto di Dante, realizzato entro il 1337 da Giotto e la sua bottega negli stessi anni in cui ferveva l'industrioso lavoro di diffusione della Commedia nella città gigliata. Il catalogo - in cui sono sapientemente orchestrati saggi e schede di numerosi specialisti - illustra il complesso legame tra Dante, la sua opera e Firenze ripercorrendo la fitta trama dei rapporti tra pittori, miniatori, copisti e commentatori, impegnati in un'impresa editoriale e artistica senza precedenti. Il volume è arricchito da illustrazioni a colori delle opere in mostra e dei manoscritti miniati, come anche da un prezioso Atlante fotografico finale delle pitture murali della cappella del Podestà, che ospita il ritratto del poeta. Dante ha frequentato le sale del Bargello come priore e in queste stesse sale ha ricevuto la condanna prima all'esilio, poi a morte (10 marzo 1302). La ricostruzione del delicato rapporto tra il Poeta e Firenze - una vicenda circoscritta in un arco di tempo limitato e in uno spazio cittadino - assume un'importanza che va ben oltre questi confini, investendo in modo indelebile la storia della fortuna di Dante e il modo in cui noi oggi ancora guardiamo a lui e alla sua opera.
EUR 66.50