Sfoglia il Catalogo ibs_5_awin_154_
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2381-2400 di 53461 Articoli:
-
Scritti su Spinoza e l'averroismo
Grande storico delle idee filosofiche e del pensiero scientifico, Alexandre Koyré condivide con altri maestri della filosofia francese del Novecento un forte interesse per il pensiero di Spinoza. Per Koyré l'autore dell'Etica è il filosofo che porta a compimento il pensiero cartesiano cancellando dalla nozione di Dio ogni traccia di antropomorfismo, assegnando a Dio solo quegli attributi suscettibili di infinitizzazione: Spinoza per questa via giunge a identificare Dio con l'universo infinito. Ma Spinoza è anche, per Koyré, il filosofo della ricerca della beatitudine, concetto che si ricollega sia al platonismo sia all'aristotelismo medievali, che, nel quadro delle fedi monoteistiche, hanno per primi posto il problema del legame tra struttura del mondo, nozione di Dio e natura dell'uomo.
EUR 9.50
-
La ricostruzione della filosofia
La filosofia, secondo Dewey, è un'attività di ricostruzione del conoscere e dell'agire. Il sapere occidentale, affrancandosi dalla filosofia e dalla scienza greche con la svolta sperimentale dell'età moderna, ha liberato il concetto di esperienza dall'assoggettamento morale, sociale e politico di una ragione superiore avulsa dalla pratica. Ma il metodo sperimentale deve ancora rivelare la sua portata rivoluzionaria. A ciò è dedicata l'attività di ricostruzione della filosofia. Occorre intendere l'esperienza non più nel senso puramente conoscitivo, ma in quello ben più ampio del fare e del creare, che rende la natura artefice di sé stessa e della propria finalità. In questa prospettiva, tutti i fenomeni dipendono da eventi e producono effetti la cui spiegazione non richiede l'intervento di principi di carattere superiore o metafisico. A tale processo di “democratizzazione” della natura, dovrebbe seguire un medesimo effetto radicale e democratizzante delle relazioni umane.
EUR 20.90
-
Il giornalismo nell'era della disinformazione
L'ascesa delle tecnologie digitali e dei social network, così come i loro effetti sui processi di produzione, ricerca e fruizione di informazioni non sono più una prospettiva riguardante il futuro del giornalismo: i fenomeni sono già in atto, con tutti i risvolti problematici connessi agli entusiasmi tecnologici e alla diffusa assenza di regole nel far west della rete. La pervasività dei social nell'esperienza quotidiana dell'onlife e la significatività dei dati nelle pratiche di newsmaking hanno aperto nuove possibilità per l'accesso e per la diffusione delle notizie, dando, però, spazio a un mix problematico di contenuti totalmente (o parzialmente) falsi o errati. Nel volume studiosi italiani, americani, spagnoli e francesi di discipline differenti e professionisti dell'informazione propongono ipotesi interpretative sulle criticità contemporanee del giornalismo, che si palesano come sfide anche per gli attori istituzionali e politici.
EUR 18.05
-
Su Kant. Lezioni
Appaiono per la prima volta in edizione italiana due seminari di Herbert Marcuse presenti nell'Archivio Marcuse di Francoforte. Il primo, della metà degli anni Sessanta, discute aspetti fondamentali dell'Analitica del bello di Kant. Marcuse torna sui caratteri di quella “dimensione estetica” che aveva indagato già in Eros e civiltà (1955), alla ricerca di nuove forme e pratiche di liberazione da ogni sistema repressivo. Il secondo seminario, tenuto a Irvine nel 1979, affronta invece i complessi rapporti tra arte e politica radicale. Dopo aver auspicato il superamento dell'arte nella “società come opera d'arte” nel Saggio sulla liberazione (1969), l'ultimo Marcuse si schiera a difesa della permanenza dell'arte, che ricava dal materiale storico un mondo illusorio, e contesta, in questo modo, il monopolio della società nel definire ciò che è reale.
EUR 11.40
-
Guy Debord. Un complotto permanente contro il mondo intero
“Un complotto permanente contro il mondo intero” era la definizione che Guy Debord (1931-1994) aveva dato alle edizioni Champ Libre che lo pubblicavano. Fondatore dell'Internazionale situazionista, autore della Società dello spettacolo, inventore di tecniche artistiche come il détournement o la psicogeografia, nel corso della sua vita Debord ha fatto di tutto per dispiacere ai suoi contemporanei, eppure, dopo la sua morte, è stato trasformato in un'icona. In questa raccolta di saggi, Anselm Jappe, autore nel 1993 della prima monografia consacrata a Debord, si propone di salvare il radicalismo della critica che l'autore francese oppose alla società capitalista. Esaminando la fine dell'arte e della politica, la lettura di Marx, l'analisi del rapporto tra tempo e storia, i parallelismi possibili (oppure no) con Theodor Adorno, Hannah Arendt e Jean Baudrillard, Jappe ci fa riscoprire l'estrema attualità di questo originale filosofo contemporaneo.
EUR 16.15
-
I canti di Inanna regina del cielo e della terra. Miti e poesie della dea sumera
Questo libro raccoglie i miti della divinità sumera Inanna, Regina del Cielo e della Terra. I canti, ritrovati su tavolette d'argilla risalenti a circa 4000 anni fa, sono stati tradotti dal cuneiforme, la prima scrittura codificata di cui abbiamo conoscenza. Prima di Gilgameš, Ulisse, Enea e Dante, la più antica discesa negli inferi di cui abbiamo registrazione è stata compiuta da una donna, Inanna. È lei che per prima affronta la catabasi iniziatica, guidandoci alle sette porte del mondo infero. Nella cultura sumera la conoscenza è contenuta nei me, concrezioni delle qualità della sapienza stessa; questi codici sono custoditi da Enki, il Dio della Saggezza. Inanna li sottrae con l'astuzia a Enki, portando in dono la conoscenza al popolo di Uruk. I canti di Inanna sono la testimonianza del passaggio culturale e politico da culti agresti a culti pastorali, da religioni legate alle divinità femminili al nuovo patriarcato che si andava affermando spiritualmente e politicamente. In questi miti la potente forza cosmica, intellettiva e sessuale delle grandi dee del passato non è stata ancora del tutto asservita alle istituzioni religiose pastorali, si tratta perciò di una testimonianza unica e preziosissima. In quanto mito vivo I canti di Inanna ci ispirano e ci mettono in guardia, fornendoci una genealogia mitografica che può diventare una straordinaria forma di impoteramento femminista.
EUR 13.30
-
Ipnosi e cervello sociale. Neuroscienze e filosofia politica
L'ipnosi è un fenomeno noto alla comunità medica e psicologica da oltre duecento anni, eppure la sua natura rimane sfuggente. Significative domande su tale esperienza non hanno ancora ricevuto risposte soddisfacenti. Che cos'è l'ipnosi? Come mai una buona parte degli esseri umani ne è suscettibile? Quali sono i principali processi psicologici coinvolti? Franco Fabbro prova a rispondere a questi interrogativi affrontando alcuni grandi temi collegati al fenomeno ipnotico, come la natura eminentemente sociale del cervello degli ominidi, le caratteristiche cognitive degli esseri umani e l'organizzazione degli stati dinamici interni al cervello. Sulla scia degli studi svolti da Gustave Le Bon e successivamente da Sigmund Freud e Georges Bataille, Fabbro indaga l'ipnosi e i fenomeni di trance a essa associati secondo una prospettiva neuroscientifica in grado di indicare risvolti pratici importanti per i contesti sociali e politici. La delega delle decisioni, l'adesione incondizionata all'autorità e la riduzione del pensiero critico sono effetti tipici della condizione di trance ipnotica e possono avere implicazioni negative per la società. Un simile atteggiamento di cessione delle responsabilità si è dato durante il fascismo e il nazismo, quando la propaganda e la gestione dell'opinione pubblica sono state sfruttate per indurre una condizione di ipnosi collettiva delle masse. Che fare per riuscire a resistere alle influenze sociali e politiche indesiderate? Restare vigili, coltivare il pensiero critico e cercare di migliorare se stessi attraverso percorsi di consapevolezza.
EUR 19.00
-
L'anarchia in 100 canti
L'anarchia è, forse, l'unico movimento politico che può essere interamente cantato. Il più calunniato e il più puro fra i movimenti rivoluzionari, l'anarchia sta all'origine del socialismo, e ancora oggi alimenta gli incubi di alcuni e le speranze di altri. Nell'ultimo trentennio dell'Ottocento, questo movimento si diffonde in Italia e nel mondo fra masse di operai, braccianti, artigiani, entusiasmando gli artisti come gli analfabeti. La sua diffusione è capillare anche grazie alle canzoni. I canti che sostengono l'anarchia nei periodi più bui, diffondendosi persino fra comunisti e socialisti, stanno alla base di tutto il canto sociale contemporaneo: si pensi a Fabrizio De André, a Léo Ferré, a Francesco Guccini, ai Sex Pistols. Questo libro è la prima grande ricognizione storica del canto libertario dalle sue origini al presente. Un racconto, e allo stesso tempo una vasta antologia, che accosta le storie e i versi di individualisti e organizzatori, di attentatori tenebrosi e avvocati libertari, di pedagoghi catalani e cavapietre carrarini, di tutti i cavalieri erranti di un ideale che per oltre sessant'anni (1870- 1936) fu il principale terrore dei potenti e la più grande speranza degli oppressi.
EUR 17.10
-
Il dramaturg in Italia. Un'anomalia storica tra Europa e Stati Uniti
Il volume si propone un'indagine storico-critica della figura del dramaturg, “sconosciuto” teatrale per antonomasia: nato nel Settecento tedesco, cresciuto nella Germania Est grazie a Bertolt Brecht, approdato nel mondo anglofono con modalità innovative. Obiettivo di tale analisi è quello di giungere a una panoramica approfondita e consapevole, anche e soprattutto in chiave comparatistica, della “sotterranea” gestazione del ruolo in un'Italia che non lo ha ancora accolto pienamente. Rintracciati degli almeno ideali precursori in artisti ottocenteschi, quali Gustavo Modena e Arrigo Boito, la trattazione prosegue nel nostro Novecento (con Gerardo Guerrieri, Edoardo Sanguineti e altri) prima di immergere le mani nella contemporaneità, tentando di individuarne - col supporto di alcune interviste - alcune delle “coordinate dramaturgiche” più significative.
EUR 28.50
-
Fuori programma, Scrittrici italiane dal Novecento a oggi
Una raccolta di saggi dedicati alla prosa e alla poesia di autrici italiane che hanno scritto dall'inizio del Novecento ad oggi. Alcuni interventi riguardano personalità che hanno già lasciato una traccia importante nella storia letteraria del nostro paese, altri invece fanno emergere il valore di autrici meno note, avendo ricevuto poca attenzione dalla critica. Il libro è rivolto sia agli esperti di letteratura italiana, sia agli appassionati lettori in cerca di spunti di riflessione intorno alle opere di queste scrittrici. Un volume pensato soprattutto per i docenti delle scuole di secondo grado, con l'auspicio che possa rivelarsi uno strumento valido per costruire una didattica più attenta alla pluralità dei punti di vista e all'identità di genere.
EUR 19.00
-
La natura delle culture. Bozza di una teoria genetica della cultura
I sogni di pace coltivati nell'ultimo scorcio del XX secolo si sono infranti all'inizio del XXI. I cittadini democratici si sono abituati a vivere in un milieu atmosferico non rilassato. Lo stesso vale per coloro che vivono in regimi non democratici. Lo stress è permanente e pare che nulla sia destinato a cambiare in futuro. Tutti i progetti di pace mondiale hanno perduto plausibilità. La natura delle culture chiarisce il perché: invece di offrire una formula consolatoria a buon mercato, avvalora la tesi cultural-evolutiva di Mühlmann, secondo la quale le culture sono sempre mobilitate da fattori di stress esterni reali oppure generano esse stesse, in modo paranoico, un tipo di stress che alla fine porta a conflitti e rivolte interne o esterne. La tesi costituisce una sorta di nuova “genealogia della morale”, situata agli antipodi di un approccio umanista, che tiene conto delle più recenti conquiste nei campi delle scienze cognitive, della fisiologia dello stress e della genetica molecolare. Quello che stiamo osservando attualmente nel mondo ne è l'illustrazione più efficace.
EUR 20.90
-
Abiura. Le parole della giurisdizione tra inquisizione e garanzie
Il linguaggio nel processo penale è strumento di garanzie o esercizio di potere? A questa domanda tenta di rispondere il libro, confrontando il linguaggio delle sentenze dell'Inquisizione con quello di alcune sentenze penali d'oggi, evidenziandone analogie mai immaginate. Nell'Inquisizione le parole erano quelle del giudizio morale, erano strumento di dominio etico sull'individuo e sulla società. Di questo uso delle parole abbiamo ancora oggi le tracce in non poche sentenze penali, nelle quali l'etica prevale sul diritto, la morale sul fatto, lo stile soggettivistico su quello impersonale. L'analogia tra i linguaggi rileva analogie nei possibili destinatari immaginari delle parole del giudice: allora la comunità dei fedeli, oggi il popolo e i social. La questione è urgente: le parole della giurisdizione non dovrebbero essere garanzia che frena il potere anziché sua sregolata amplificazione?
EUR 11.40
-
Giornale critico di storia delle idee (2021). Vol. 2: Filosofia e generi letterari nel XVIII secolo-Philosophy and literary genres in the eighteenth century
"Giornale Critico di Storia delle Idee” è una rivista internazionale di filosofia impegnata nel campo degli studi culturali e della storia delle idee. La rivista si presta a essere fruita come strumento di preziosa integrazione culturale per studiosi interessati alle discipline filosofiche, ma anche letterarie, artistiche, storiche e antropologiche.
EUR 23.75
-
La creatività come metodo sociologico
A differenza della speculazione astratta e del puro fantasticare, la creatività è un'attività immaginativa in grado di fuoriuscire dalla dimensione ideativa per oggettivarsi in prodotti originali: artefatti, invenzioni, scoperte scientifiche, opere estetiche, pratiche comportamentali, ecc. Non è soltanto una facoltà mentale. Nelle relazioni della vita associata, la creatività fuoriesce dall'interiorità individuale per incanalarsi nelle spirali del pensiero collettivo che costruiscono la realtà sociale. Opera anche nella comunità scientifica mutandone, ciclicamente, l'ordine paradigmatico entro il quale fondare le sue certezze teoriche e metodologiche. Ma come può agire il pensiero poietico all'interno della conoscenza sociologica? L'ipotesi esplorata dal saggio è quella di intendere la creatività come un metodo empirico-ideale orientato a comprendere, tra arte e scienza, qualcosa di nuovo dalla realtà enigmatica, complessa e mutevole del sociale.
EUR 20.90
-
Bioetica, diritti e intelligenza artificiale
Il presente volume raccoglie i contributi del gruppo di ricerca CIRB sull'intelligenza artificiale con l'intento di costituire un laboratorio di riflessione sul tema nelle sue diverse declinazioni, filosofica, etica, giuridica, medica, tecnico-scientifica. Quella tra bioetica e intelligenza artificiale, come si evidenzia nell'introduzione del Curatore, è una relazione ancora da costruire. Ci troviamo all'alba di un tempo in cui le applicazioni dell'IA si prestano potenzialmente ad essere presenti in quasi tutte le attività dell'uomo, dando nuovo significato allo sviluppo tecnologico così come classicamente inteso. Emerge l'interrogativo di fondo: l'intelligenza artificiale è solo strumento “meccanico” per quanto avanzato o va oltre il suo stesso “creatore”, l'uomo e l'umano, segnandone una nuova dimensione? Delle due l'una: o l'IA comporta solo una nuova tecnologia dell'umano, in una dimensione che resta antropocentrica, oppure la nuova rivoluzione tecnologica, segnata da un'intelligenza destinata a superare, a sostituire quella umana, arrivando a prescindere da questa, comporterà una trasfigurazione stessa dell'identità dell'uomo.
EUR 34.20
-
L'idea di Europa nel pensiero di Edmund Husserl. Attualità e inattualità
Che significato ha oggi parlare di Europa? Quali sono i modi possibili della convivenza interculturale? Questa “con-vivenza” è “tolleranza”, “com-prensione” o “com-unione”? C'è reciprocità? Queste tematiche pratiche vengono affrontate attraverso l'analisi teoretica dell'idea di Europa in Husserl, che altro non è che l'idea di una certa comunità, una “comunità di filosofi” che producono il rinnovamento teoretico-pratico dell'origine della filosofia. La “filosofia dell'Europa” è, dunque, un'universalità della razionalità intesa come pensiero etico, dove l'essere filosofo indica, nel senso più ampio del termine, ogni persona che, con “qualsiasi mezzo”, sceglie un'intenzione eticamente rivolta all'humanitas. Non un'Europa geo-partitica, ma un'Europa etica è la sfida politica della fenomenologia husserliana, per la quale il telos motivante è la felicità condivisa, che può esistere solo nel suo stesso prodursi attraverso gli individui che la sperimentano in prima persona.
EUR 13.30
-
Prossimità. La reinvenzione dell'architettura e il caso di Vrin
Il progetto di rigenerazione architettonica della periferia alpina di Vrin ha attratto la critica fin dalla sua genesi. Gli interessati notarono in esso una delicata capacità di reinventare il luogo. In effetti osservando i temi compositivi che contraddistinguono il ridisegno eseguito da Gion Caminada e i suoi collaboratori è possibile scoprire un abaco di principi spaziali in grado di arricchire simultaneamente i nostri ricordi e l'architettura di futuri possibili. Ciò ha reso il caso di questa piccola realtà alpina emblematico di un'attitudine progettuale trasversale che tramite la continuità ha rinnovato le forme dell'abitare. Il tentativo di questo volume è quello di raffigurare tale attitudine confrontandola con ulteriori progetti in grado di costituire un profondo rapporto con il territorio, per costituire un bagaglio di elementi che hanno arricchito il modo di pensare lo spazio antropico a livello sensoriale e funzionale.
EUR 24.70
-
Denkbilder. Analogia e immagini nel pensiero di Johann Gottfried Herder
“Senza la poesia non potremmo neppure esistere”, scriveva Johann Gottfried Herder (1744-1803), uno dei pensatori più significativi del secondo Settecento tedesco. Viviamo come “fanciulli”, usiamo la nostra immaginazione immedesimandoci “poeticamente in situazioni e persone estranee” per poterle conoscere. Sensazioni e intelletto, follia e razionalità, sogni e sapere scientifico, immaginazione e pensiero logico non sono elementi contrapposti, bensì saldamente intrecciati costituiscono il modo in cui conosciamo e ci rappresentiamo il mondo. Ripercorrendo la produzione herderiana dagli scritti giovanili a quelli della fase più matura, l'autrice propone una nuova chiave di lettura del pensiero di Herder incentrata sul ruolo delle “immagini del pensiero” (Denkbilder) e sull'uso di analogie quali strumenti essenziali della conoscenza umana.
EUR 17.10
-
La parola trasformatrice. Strutture, enunciazione, intersoggettività
I linguaggi, verbovisivi, audiovisivi, intermediali, sono sempre più frammisti all'esperienza, sempre più capaci di fare cose e farle fare. Non rispecchiano una realtà e un'umanità a monte, ma agiscono plasmandole e soprattutto trasformandole, con effetti imprevisti individuali e sociali: nei tatuaggi occidentali la personalità emerge sulla pelle della persona; l'infoguerra normalizza il tempo del conflitto e l'uso delle armi; l'etica si ritrova allegorizzata nel sistema della gastronomia; l'intelligenza artificiale risulta avere doti creative pericolosamente competitive. Serve un approccio che non liquidi i fenomeni nell'anything goes né si limiti a constatare l'efficacia dei linguaggi. Questo libro valorizza il pensiero per differenze della semiotica come metodo che aiuta a distinguere i modi in cui mutiamo: cognitivi, pragmatici, sensoriali e passionali. Logica strutturalista, enunciazione, intersoggettività sono le chiavi per indagare il senso degli avvenimenti, certi che anche i momenti di estasi e meraviglia che il mondo offre ci segnano solo nella loro comprensione.
EUR 23.75
-
Maghreb e Mediterraneo. Terra e uomini tra un deserto e un mare. Vol. 2: Il Mediterraneo continente liquido, crogiuolo di civiltà e laboratorio politico
Nei due volumi di "Maghreb e Mediterraneo", vengono raccolti studi, articoli e interventi di Michele Brondino, scritti nel corso degli ultimi quarant'anni mentre svolgeva la funzione di addetto culturale presso gli Istituti Italiani di Cultura nei paesi della riva sud. Nel secondo volume, "Il Mediterraneo continente liquido, crogiuolo di civiltà e laboratorio politico", l'autore s'interroga sulle potenzialità del dialogo interculturale nel Mediterraneo, mettendo in evidenza i contorni di un'identità mediterranea propizia alla convivialità e alla formazione di una cittadinanza mediterranea facendo di questo mare un ambito geo-storico, culturale e di scambi imponente. Elementi questi che, nel vortice della globalizzazione, tentano di resistere alle forze di omologazione, senza tuttavia riuscire a imporsi come forza politica nella congiuntura mondiale. Nei percorsi della sua storia millenaria, quello che gli Arabi chiamavano “Mare bianco di mezzo” è stato quasi sempre un mare trait d'union tra tre continenti e diverse realtà sub-regionali. A metà del XX secolo si è sognato di farne un “lago di pace”. Nel 1995, la Conferenza di Barcellona ha promesso di concepirlo come “spazio di progresso e pace”. Con i primi decenni del XXI secolo, è diventato un “cimitero liquido".
EUR 26.60