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James Joyce
Per Italo Calvino ("Perché leggere i classici", 1991) può a buon diritto definirsi un classico quel libro che ha la capacità di "non finire mai di dire quello che ha da dire". Lascito sempiterno, cioè, che sa parlare ad ogni epoca e ad ogni uomo. Deduzione logica è che anche gli autori di simili opere sono a loro volta dei classici. Lo è certamente James Joyce, che si colloca non solo fra i padri fondatori del Modernismo, ma fra gli scrittori più insigni di tutti i tempi. Certo il suo "Ulisse" ha mutato dalle fondamenta il genere romanzo, aprendogli prospettive inusitate, che ancora sono da esplorare per intero, ma anche "Gente di Dublino", il "Ritratto dell'artista da giovane" e l'audacissimo "Finnegans Wake" sono opere che, nelle loro specificità, hanno aperto vie nuove alla narrativa universale. Con un'argomentazione agile quanto rigorosa, si ripercorre la parabola esistenziale e creativa di Joyce, ricostruendo il clima culturale nel quale ebbe ad agire il grande irlandese, rendendo conto delle caratteristiche formali e concettuali dell'intera sua opera, infine individuando gli autori che, tanto in Europa che altrove, lo hanno avuto come modello reale o ideale.
EUR 8.55
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Per un approccio alle teologie del contesto
La primavera per la Chiesa cattolica, avviata con il Concilio Vaticano II stagione di speranze, di rinnovamento, di apertura che, a distanza di cinquanta anni dagli inizi di quell'evento, sembra superata, se non rimossa, per lasciare spazio ai rigori di altri atteggiamenti - fu anche accompagnata da una rigogliosa e fervida riflessione teologica e giuridica sul rapporto tra la Chiesa universale e la Chiesa locale, sul Primato petrino e la collegialità, sull'ecumenismo e il dialogo intra e inter religioso, sull'uguale dignità dei battezzati, costituenti il Popolo di Dio in cammino per testimoniare il messaggio di salvezza, offerta all'umanità e al creato. Il volume, pensato per gli studenti, i quali non sempre hanno familiarità con temi teologici, analizza in modo chiaro, anche se rigoroso, alcuni dei temi proposti dal Concilio Vaticano II, ripercorrendo i più interessanti indirizzi ermeneutici, sorti nell'ambito di quel filone di studi che la dogmatica tradizionale ha inteso definire "teologie contestuali": ovvero, ricerche teologiche che partano dalla valorizzazione dei concreti contesti di riferimento. In particolare, il lavoro prende le mosse dal contributo fornito al dibattito dalla teologia latino-americana e dalle teologie del Terzo Mondo, che continuano ad esprimere istanze di giustizia sostanziale, estensibili anche all"'Occidente cristiano".
EUR 13.30
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L' economia sociale di mercato e i suoi nemici
Il modello dell'economia sociale di mercato, delle scuole di Ordo di Friburgo di Walter Eucken e Franz Böhm e di Francoforte e Colonia di Ludwig Erhard e Alfred Müller-Armack col bilancio in pareggio, la stabilità monetaria, il mercato di concorrenza, la tutela sociale basata su merito e responsabilità e la prevalenza del diritto privato sul pubblico, è alla base del miracolo economico tedesco iniziato nel dopoguerra così come l'italiano si avvalse delle parallele teorie di Luigi Einaudi. Questi principi hanno influenzato il Trattato europeo di Roma e quello dell'Euro. Nello scontro con le dottrine dello stato sociale assistenzialistico e con i precetti keynesiani del pieno impiego basato sul deficit, questo modello ha subito degenerazioni e fraintendimenti. Resta tuttavia d'estrema attualità per capire e valutare l'azione della Bce in confronto alla Federal Reserve, il nuovo patto fiscale dell'eurozona e le possibili politiche pro crescita.
EUR 22.80
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Storia del liberalismo in Europa
Il liberalismo è soprattutto la sua storia. È la storia del liberalismo è la storia di una tradizione di pensiero ramificata e plurale, che, attraversando i secoli, si è arricchita e diversificata a seconda delle tradizioni nazionali, dei problemi che storicamente si è trovata ad affrontare, nonché del confronto e dello scontro che di volta in volta ha avuto con altre ideologie e filosofie politiche. Questa imponente "Storia del liberalismo in Europa", frutto della collaborazione di filosofi, economisti, sociologi, politologi, giuristi e storici del pensiero politico di molti Paesi del mondo, vuole dare conto della grande ricchezza del pensiero liberale, esplorandone in modo sistematico le variegate radici secolari ed evidenziando quanto esse siano ben piantate nella storia dell'Europa. In questo volume si ricostruisce l'evoluzione delle idee liberali da molteplici prospettive teoriche (filosofica, storica, economica, sociologica, teologica, giuridica) e in costante riferimento con le tradizioni culturali nazionali, in modo da offrire un quadro sistematico dello sviluppo storico del liberalismo relativamente all'Europa continentale. A partire da una approfondita esplorazione delle fonti antiche e medievali, della scolastica spagnola ed esaminando soprattutto le tradizioni liberali francese, italiana, tedesca, austriaca, spagnola, portoghese, olandese e svedese, quest'opera dimostra come il liberalismo abbia una storia antica che si intreccia con quella dell'Europa.
EUR 53.20
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Fabio Mauri «che cosa è, se è, l'ideologia nell'arte»
"Il tema ideologico come oggetto centrale, e storico, per l'artista (un artista visto come intellettuale), punto di realtà fuori di lui e interno alla cultura del tempo, mi occupa dal 1964, come riflessione. Come lavoro dal 1970". Con queste parole, negli anni Ottanta, Fabio Mauri ha riletto il suo percorso artistico e ha associato, esplicitamente, la tematica ideologica alle sue opere. Cosa significa considerare il tema ideologico come oggetto della ricerca artistica? Il percorso mentale compiuto da Fabio Mauri nella sua lunga carriera artistica è complesso e stratificato, non circoscrivibile nell'ambito delle arti visive e dell'estetica, ma più affine a una ricerca filosofica volta a indagare la presenza dell'uomo nel mondo e il suo rapporto con le vicende storiche. In questa indagine rigorosa, in bilico fra poesia e storia, l'ideologia non è intesa solamente come impegno politico, come si è soliti pensare, ma come categoria di pensiero e, in quanto tale, essa subisce una costante evoluzione parallelamente all'evolversi della ricerca dell'artista. Impegno politico, estetica, critica, autocritica e memoria: gli infiniti significati della parola ideologia, espressi in una ricerca formale accurata ed estremamente poetica. Mauri non è mai stato un militante politico, è stato, piuttosto, un "soave uomo settecentesco", poeta, filosofo e letterato, "sognatore della ragione", legato con un filo al presente e proiettato verso l'infinito; instancabile sperimentatore, come ha scritto lui stesso, "etc."
EUR 17.10
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Italia mille anni. Dall'età feudale all'Italia moderna ed europea
Questo volume, in cui Rosario Romeo raccolse, per sollecitazione di Giovanni Spadolini, quattro importanti saggi sulla storia d'Italia, è un documento importante non solo nella vicenda intellettuale di uno dei maggiori storici italiani del Novecento, ma anche nella storia dell'idea di nazione e della prospettiva europeistica dopo la Seconda guerra mondiale. Romeo aveva un'alta idea dei valori nazionali e di ciò che l'idea di nazione ha significato nella storia dell'Europa moderna. La sintesi della storia nazionale italiana offerta qui lo dimostra appieno con una felice e realistica rappresentazione degli elementi e delle fasi che caratterizzano la complessa realtà storica italiana dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente ai nostri giorni. La seconda parte del volume è fondata sulla problematicità dei valori nazionali e sulla crisi della posizione dell'Europa nel mondo dopo la Seconda guerra mondiale, ma è, insieme, animata dalla speranza di un vigoroso sviluppo dell'idea e delle istituzioni di una nuova Europa unita. Prefazione di Giuseppe Galasso.
EUR 12.26
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L' Italia degli altri. Storia dell'Italia contemporanea vista da fuori
Il volume raccoglie una serie di saggi, diversi tra loro sia per i temi trattati che per l'impianto interpretativo sotteso, redatti da studiosi di diverse nazionalità con l'intento di fornire spunti di riflessione sulle forme con cui, nei rispettivi paesi, sono oggi oggetto di studio e divulgazione gli snodi principali della storia italiana tra XIX e XX secolo. Senza pretendere di essere esaustivo rispetto ai vari piani di lettura e alle molteplici suggestioni a cui potrebbe condurre un confronto serrato con altre storiografie, "L'Italia degli altri" si pone quindi il fine di rappresentare, a centocinquant'anni dall'unificazione, un agile strumento di analisi con cui far luce su un'"idea", quella d'Italia, che uno sguardo "da lontano" può solo contribuire a rendere meno incerta.
EUR 11.40
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Il politico. Rivista italiana di scienze politiche (2011). Vol. 3: L'Italia che cambia: 1861-2011.
Questo volume, sesto della serie "Temi e problemi" de "Il Politico", si propone di ripercorrere con un approccio multidisciplinare, a conclusione delle celebrazioni del 1500 anniversario dell'Unità, alcuni aspetti caratterizzanti della vicenda italiana. Tale ricorrenza ha coinciso inoltre, per l'Ateneo pavese, con il 6500 della fondazione per opera di Gian Galeazzo Visconti. Il saggio introduttivo di Gilles Pécout, che segue alla Prefazione di Giuliano Amato e riproduce la lezione tenuta dallo studioso francese in occasione dell'apertura, a Pavia, delle celebrazioni del doppio anniversario, collega quindi idealmente fra loro i due avvenimenti. I saggi raccolti nel volume sono raggruppabili in quattro sezioni. Nella prima vengono riproposti al lettore due contributi contenuti nel volume celebrativo della ricorrenza centenaria dell'Unità a suo tempo edito dall'Università di Pavia. Il primo saggio, di Paolo Biscaretti di Ruffia, esponeva allora i termini di un celebre dibattito sulla natura dell'unificazione nazionale e viene ora analizzato e attualizzato da Silvia Illari. Il secondo, di Libero Lenti, ripercorreva nel 1961 le vicende economiche del primo secolo unitario: un saggio di Renata Targetti Lenti lo aggiorna, analizzando sviluppo e declino dell'Italia nel cinquantennio successivo. La seconda parte, impostata in forma di lemmario, approfondisce orto temi di indubbio rilievo, tutti ricollegabili a connotati socio-politici significativi della vicenda italiana.
EUR 19.00
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Culture politiche e leadership nell'Europa degli anni Ottanta
Via via che ce ne allontaniamo, sempre di più gli anni Ottanta del Novecento ci appaiono come un profondo momento di svolta. Per certi versi addirittura la fase conclusiva di un'età bisecolare apertasi con la Rivoluzione Francese. E in ogni caso, più modestamente, il tempo in cui da un lato si completano e consolidano processi di trasformazione già cominciati nei due decenni precedenti, dall'altro sono prefigurate tendenze destinate a farsi sempre più marcate nel ventennio successivo. I saggi pubblicati in questo libro - frutto di ricerche originali e approfondite su aspetti cruciali della vicenda politica europea di quegli anni - intendono restituire una prima mappatura di questa cesura storica. Una mappatura che comprende le vicende della politica internazionale e dell'integrazione europea; l'evoluzione delle culture politiche novecentesche; l'emergere sempre più prepotente della leadership fenomeno, quest'ultimo, emblematico degli anni Ottanta forse più di qualsiasi altro.
EUR 23.75
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Appunti e contrappunti visuali. Figure e momenti dell'arte presente
Il volume attraverso la varietà e le differenze delle personalità documentate generazionali e d'orientamento espressivo, vuole farsi specchio delle intenzioni programmatiche sulle quali si baserà l'attività futura del PDAC di Maierà (Palazzo Ducale Arte Contemporanea), attività che, oltre al lavoro finalizzato a costituirne la raccolta permanente, troverà una delle sue caratterizzazioni prioritarie nella vocazione all'individuazione e alla proposta di nuovi talenti, senza con ciò rinunciare all'aggiornamento e l'approfondimento di personalità già note e consolidate nel panorama artistico, non soltanto nazionale.
EUR 13.30
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I valori hanno bisogno della religione?
I valori hanno bisogno della religione? Illustri sociologi sono stati invitati a confrontarsi con questa domanda che attraversa la modernità e che nel saggio di apertura di questo volume viene riproposta da uno studioso di fama internazionale, Hans Joas. Leggere i valori, come fa Joas, non tanto come parti del mondo degli oggetti ideali, ma come emergenti dall'esperienza, contribuisce in modo determinante a reintrodurre il concetto di valore nel dibattito sociologico contemporaneo. La tesi di Joas, che costituisce il problema di fondo discusso anche negli altri contributi, è che i valori non hanno necessariamente bisogno della religione e che l'eventuale indebolimento della religione non produce necessariamente decadenza morale. Se per molto tempo l'opinione dominante degli studiosi ha visto un nesso tra modernità, pluralismo e secolarizzazione, in questo volume così come, sempre di più, nel dibattito attuale emergono altre posizioni, si potrebbe dire altri Illuminismi, all'interno dei quali viene affermata la contingenza storica della relazione tra religione e morale. Uno dei problemi di fondo della società occidentale, dove le differenze devono continuamente dialogare tra loro e cercare di trovare un accordo, è quello di conciliare la contingenza dei valori (e della loro emergenza) e le pretese di universalismo morale, senza accettare che religione e modernità siano legate da un nesso evolutivo che tende a eliminare l'una o l'altra.
EUR 14.25
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Conservatorismo: sogno e realtà
Che cos'è il conservatorismo? Che cosa significa essere conservatore? Chi sono i conservatori più rappresentativi nella storia del pensiero politico occidentale? A queste domande Nisbet risponde attraverso una ricerca sul campo che illustra le origini, la dogmatica e le prospettive del movimento politico e culturale conservatore. Nisbet individua le basi filosofiche e dottrinarie del conservatorismo, per troppo tempo considerato come mera inclinazione caratteriale che spinge a rifuggire dal cambiamento e dall'innovazione a ogni costo, e lo eleva al rango di una delle tre più importanti ideologie della storia occidentale, essendo le altre due il liberalismo e il socialismo. Nato in contrapposizione alla Rivoluzione francese, che si è resa responsabile della confisca delle autorità e delle lealtà tradizionali al fine di legittimare uno Stato onnipotente e provvidenziale, il conservatorismo si è imposto come corpus organico di idee morali, economiche, sociali e culturali in cui si sono identificate generazioni di intellettuali e uomini politici tra i più influenti e carismatici degli ultimi due secoli, come Burke, Bonald, Maistre, Tocqueville, Coleridge, Disraeli, Hegel, Kirk, Spengler, Voegelin, Savigny, Churchill, Eliot, Oakeshott. Nella sua analisi Nisbet pone in risalto le principali proposizioni dei conservatori contro il radicalismo, l'egalitarismo, il progressismo, il relativismo, il razionalismo, con riferimento anche ai fenomeni sociopolitici di fine Novecento.
EUR 11.40
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Il liberalismo preso sul serio. Libertà, proprietà, uguaglianza
Il tema del liberalismo è uno dei più inflazionati: concezioni e posizioni politiche disparate rivendicano la qualifica di liberali, la confusione è facilitata dalla molteplicità dei significati della nozione di libertà e dalla varietà dei modi in cui può essere intesa quella complementare di uguaglianza. Il volume si propone di mettere ordine nella materia e di prendere sul serio l'idea liberale, riavvicinandola alle sue formulazioni classiche dell'età liberale, partendo dall'individuazione sia delle forme fondamentali che la libertà assume, sia dei significati dell'uguaglianza come principio normativo. Su questa base esso sviluppa in forma chiara e analiticamente precisa una serie di implicazioni concrete per quanto riguarda i rapporti tra libertà individuali e collettive, i conflitti tra diverse libertà e in particolare i rapporti che esistono tra libertà e proprietà (privata), che non solo ne favorisce l'affermarsi ma ne è una diretta espressione e conseguenza. Ciò consente di individuare alcuni principi liberali semplici e traducibili in norme specifiche riguardanti la finanza pubblica e in particolare la tassazione. Le parti finali sono dedicate ai rapporti tra liberalismo e globalizzazione e tra liberalismo e democrazia.
EUR 23.75
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La svolta socialista. Il Psi e la leadership di Craxi dal Midas a Palermo (1976-1981)
Il volume ripercorre le dinamiche interne al Partito socialista italiano in una delle fasi più intense e controverse della sua lunga parabola storica. Stretto nella morsa dell'accordo tra democristiani e comunisti, il Psi della metà degli anni Settanta è un partito diviso al suo interno, privo di una strategia politica convincente, dunque incapace di misurarsi con le trasformazioni in atto nel tessuto sociale sempre più eterogeneo e stratificato. È in questo contesto che nel 1976 si creano le premesse per l'avvio del "nuovo corso", inaugurato dall'avvento alla segreteria di Bettino Craxi e destinato a marcare una netta soluzione di continuità con il passato. Il volume racconta gli anni della svolta, quelli in cui Craxi lavora al rilancio del protagonismo politico della forza socialista, ne rivede le direttrici strategiche, interviene sul modello di partito dopo aver preso in mano le principali leve per il controllo dell'apparato. Gli anni dell'orgoglio di milioni di socialisti in tutta Italia, desiderosi di lasciarsi alle spalle una lunga stagione di subalternità e di confrontarsi, senza timori reverenziali, con piazza del Gesù e Botteghe Oscure.
EUR 11.40
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Pensiero politico e letteratura del risorgimento. Atti del Convegno
Il volume comprende gli Atti del Convegno tenutosi in due parti, il 29 novembre 2011 presso l'Aula Moscati della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" sulla letteratura, ed il 16 dicembre 2011 presso la Sala del Mappamondo della Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio sul pensiero politico, nell'ambito del Progetto "Pensiero politico e letteratura del Risorgimento" della Fondazione Giacomo Matteotti in occasione delle Celebrazioiri del 150 anniversario dell'Unità d'Italia. Nelle rispettive Appendici si è ritenuto utile inserire due interventi in arricchimento e in sintonia con i temi del Convegno.
EUR 17.10
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Giuseppe Pella (1902-1981). Raccolta di discorsi, interviste e scrittisull'Europa 1950-1960
Il contributo della generazione post degasperiana alla costruzione europea è ancora troppo poco approfondito dalla nostra storiografia. Con questo lavoro Gianluca Susta, vuole, con l'occhio attento all'attualità del dibattito sul futuro dell'Europa e sulla necessità/opportunità di un rafforzamento del suo processo di integrazione, togliere dall'oblio l'intenso lavoro profuso da Giuseppe Pella negli anni '50 per la costruzione europea. Da queste pagine esce un ritratto inedito di Pella, molto distante dallo stereotipo del "cattolico di destra, vagamente nazionalista..." dai discorsi, dagli atti parlamentari, dalle interviste qui riportate emerge chiaramente il suo profilo europeista e occidentale, in netta contrapposizione a quello nazionalista a lui generalmente attribuito dopo la tensione per i fatti di Trieste. Certo, non fu indulgente con le politiche keynesiane del "deficit spending" e fu una "vestale" del rigore di bilancio, il che lo fece additare come di "destra" dalle sinistre, anche interne alla DC, in un'epoca in cui i profondi mutamenti economici e sociali intervenuti nel passaggio da una economia rurale a una industriale misero al centro della "questione democratica" la "questione sociale". Resta, comunque, integro il contributo dato dal politico biellese al processo di costruzione dell'Europa che conosciamo, alla sua architettura istituzionale.
EUR 18.05
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Mattia Preti. Ediz. illustrata
Mattia Preti, detto il Cavalier Calabrese, nasce a Taverna, in Calabria, nel 1613 e muore a La Valletta, Malta, nel 1699. Nella sua vasta produzione pittorica, come ricorda Vittorio Sgarbi, "riparte da Caravaggio nello stesso momento in cui la parabola caravaggesca declina e finisce la febbre che aveva contagiato tutta l'Europa pittorica". Il caravaggismo di Mattia Preti, sostiene Sgarbi, "è sempre recitato, non è mai preso dalla realtà ma trasferito sulla scena teatrale con tutti gli effetti speciali richiesti, prediligendo ambientazioni notturne e luci strisciate che drammatizzano anche uno sguardo". Dalla Calabria a Roma e poi Malta, passando per Napoli, la sua arte raccoglie molteplici apprezzamenti da parte di papi, Gran Maestri dell'Ordine dei Cavalieri di Malta, principi, nobili famiglie e mercanti, particolarmente per "il suo virtuosismo che gli consente ogni acrobazia", come ricorda Sgarbi, nella sua "lunghissima avventura pittorica che si spegne e si consuma nello sguardo di un uomo che ha tradotto ogni emozione, ogni tormento, ogni entusiasmo, ogni dolore in immagini nelle quali si esprime il senso della vita". Il catalogo raccoglie tutti i capolavori dell'artista, la cui datazione è certa, insieme a opere non documentate ma sulle quali è unanime il riconoscimento della critica.
EUR 22.80
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La famiglia. Il genoma che fa vivere la società
Di fronte ai profondi cambiamenti della famiglia, regna oggi una grande incertezza. Ci si chiede: la famiglia naturale, ovvero normo-costituita, è una istituzione del passata oppure ha ancora davanti a sé un futuro? Questo testo va alla ricerca di risposte plausibili, basate su fatti sociologici. La tesi di fondo è che la famiglia così concepita, nonostante i mutamenti in atto, rimane una istituzione del futuro. Le ragioni che vengono qui presentate sono di vario ordine, ma fondamentalmente si basano sull'argomento che la famiglia possiede un "genoma" proprio, che non è biologico, ma sociale. Se questo genoma viene seriamente modificato, fino a perdere la sua identità, la società ne risente in termini di perdita di coesione sociale e di alienazione umana. La società dopo-moderna risente di queste modificazioni, ma deve anche elaborare delle risposte di empowerment del genoma familiare. Il testo spiega come ciò avvenga, con quali conseguenze e quali siano le possibili prospettive per la famiglia di domani.
EUR 11.40
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Gli accordi di sicurezza nel sistema internazionale contemporaneo (1989-2010)
Il sistema internazionale contemporaneo sperimenta sfide peculiari alla sicurezza degli attori internazionali e della comunità internazionale, che derivano da una mescolanza di matrici di instabilità che ci sono giunte dal passato, come la proliferazione degli armamenti convenzionali e non convenzionali, e che hanno le loro radici peculiari nelle dinamiche politiche del presente, come il terrorismo transnazionale. Di conseguenza, gli Stati hanno dovuto rivedere gli strumenti a loro disposizione per rispondere a un panorama strategico nuovo, complesso e in continua evoluzione. Questo volume intende contribuire alla comprensione di come ciò sia avvenuto studiando gli accordi di sicurezza: gli accordi formalmente stipulati dagli Stati per regolare gli scopi e i mezzi delle politiche di sicurezza. Esso presenta dapprima i risultati di una ricerca quantitativa originale che illustra come gli attori internazionali hanno cooperato fra il 1989 e il 2010 per produrre sicurezza comune, offrendo sia il quadro di insieme del sistema internazionale sia la comparazione fra le sue grandi potenze: Brasile, Cina, Francia, Germania, Gran Bretagna, India, Russia e Stati Uniti. Quindi, il volume approfondisce in modo qualitativo le prospettive individuali di questi Stati, interrogandosi sulle ricadute strategiche che la cesura del 1989 ha portato loro e su quali soluzioni essi hanno sperimentato per gestirle.
EUR 20.90
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Introduzione all'epistemologia della mente
Il presente testo analizza in particolare la problematica mente/corpo. L'idea di fondo è di fornire al lettore strumenti gnoseologici, ontologici e riguardanti la spiegazione scientifica, per introdursi al meglio alla discussione filosofica della mente. Il suo ulteriore intento di base è comunque quello di illustrare, più che le specifiche posizioni attualmente dibattute, una selezione degli argomenti di fondo che caratterizzano la dialettica fra chi considera la mente identica a stati fisici e chi si oppone a tale identificazione. Il libro, oltre che per corsi dedicati esclusivamente al tema, può essere utilizzato come discussione dei fondamenti a partire dai quali si profilano i vari approcci epistemologici alle scienze umane, quindi per corsi triennali o magistrali di psicologia, sociologia e antropologia.
EUR 16.15