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Percorsi incrociati (in ricordo di Vittorio Cafagna)
Vittorio Cafagna (Roma 1948-Parigi 2007) è stato nell'ultimo periodo della sua carriera professore di Analisi Matematica presso la Facoltà di Scienze dell'Università di Salerno. Matematico eclettico, rigoroso ed elegante, con forte capacità di attrazione nei confronti delle giovani generazioni. Molteplici i suoi interessi scientifici, dalla topologia differenziale alla teoria delle singolarità, dalle equazioni differenziali alle wavelets, dalla logica fuzzy all'analisi idempotente. Notevole la sua passione per le applicazioni musicali, culminata con la realizzazione del Laboratorio di Suoni presso il Dipartimento di Matematica e Informatica e l'organizzazione della manifestazione Artmedia e della conferenza internazionale Sound and Music Computing nel 2005 presso l'Ateneo salernitano. Il presente volume raccoglie articoli su invito, in parte originali in parte di rassegna, con l'obiettivo di fornire uno spaccato delle svariate tematiche di suo interesse. I colleghi e gli amici invitati hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa, a testimonianza della stima e dell'affetto che hanno sempre circondato Vittorio, il cui ricordo è ancora molto vivo nella comunità matematica.
EUR 20.90
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Politica e valori. Persona, società e Stato. Ediz. italiana e tedesca. Vol. 2
Se la relazione che sussiste tra "Persona, società e Stato" può essere letta soprattutto nei termini di quella dicotomia che domina ormai da decenni, e che contrappone (artificialmente) comunitaristi e liberali, allora un equilibrio adeguato fra Persona, società e Stato può essere alla nostra portata soltanto nella misura in cui riusciamo a superare questa contrapposizione tra liberalismo e spirito comunitario. Ma per far questo "la cultura liberale deve infatti rifare i conti con le proprie radici cristiane, mostrando come i legami alimentati da famiglia, scuola, e religione non sono un ostacolo ai diritti dell'individuo". Riconoscendo come solo in Occidente, nell'Occidente cristiano e liberale, l'istanza universalistica si sia potuta sviluppare nei modi che conosciamo.
EUR 6.65
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Cesare Pavese. L'uomo del fato
Questo saggio dello studioso canadese Jacques Beaudry si legge e si gusta come un romanzo sia rispetto al contenuto sia rispetto alla forma. Il taglio narrativo vuole mettere a fuoco la figura umana e artistica dello scrittore piemontese attraverso le letture da lui svolte nel tempo e attraverso i personaggi ai quali si è ispirato. In particolare l'autore indaga la passione di Pavese per le letterature straniere e la forte affinità con i personaggi da lui amati, tra cui quelli della mitologia classica, tanto da istituire con essi uno scambio tra vita e arte. L'uomo-libro Pavese si rivela progressivamente al lettore come uomo costretto dal destino a realizzare se stesso nel suicidio, poiché, come annota nel Diario il 30 gennaio del 1950: "Fatale è chi realizza in sé un mito autentico in cui crede. L'uomo fatale non è libero".
EUR 8.55
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Cittadini della terra. Amare nella verità
Cittadini della terra. Amare nella verità! È questo il tema con il quale la Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale si è data appuntamento a Catanzaro nei giorni 5-6 maggio 2010 per l'annuale convegno di Facoltà. Il tema del Convegno, in continuità con il Convegno di Facoltà precedente che, a marzo del 2007, aveva affrontato il tema Cittadini del Regno. Mediterraneo e interculturalità: chance per una fraternità dei popoli, facendo proprie le istanze dell'Enciclica di Benedetto XVI Caritas in veritate, ha riaffermato in modo inequivocabile il legame profondo tra il vivere la fede nel nostro contesto storico, come cittadini di questa terra, e la consapevolezza di essere destinati al cielo e ne ha fatto il filo conduttore delle riflessioni che, proprio nella capacità di amare nella verità, ne hanno individuato la via e la possibilità per una ricongiunzione tra vita terrena e celeste.
EUR 12.35
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Conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita
La conciliazione dei tempi di vita e dei tempi di lavoro e di quelli associati alla mobilità casa-lavoro costituisce ancora nei paesi occidentali un nodo irrisolto del mondo dell'impiego é dell'intera organizzazione sociale. Per troppo tempo la sua soluzione si è prospettata attraverso "conciliazioni individuali" e non con il riconoscimento del diritto a una "conciliazione di sistema". Per troppo tempo il problema è stato considerato una questione esclusiva delle donne e non ci si è accorti che le sue conseguenze non si riflettono solo sulla contrazione delle nascite e sull'organizzazione della crescita dei figli. Anche la cura degli anziani, ad esempio, affidata prevalentemente alle famiglie, inciderà sempre più sul budget time di lavoratori e lavoratrici a causa dell'allungamento della vita media e il progressivo invecchiamento della popolazione. L'indagine sul tema, commissionata dalla FLAEI CISL e condotta per la prima volta in Italia presso sei aziende del settore elettrico in collaborazione con un team di ricerca della Sapienza Università di Roma, ha inteso verificare le condizioni di preclusione ancora esistenti in questo settore produttivo, per riformulare l'azione sindacale verso specifiche politiche di conciliazione e di flessibilità lavorativa più adeguate alle esigenze dei diversi soggetti lavoratori, datori di lavoro, sindacati e parti sociali - coinvolti.
EUR 11.40
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Ritornare al capitalismo per evitare le crisi
La crisi è la conseguenza di una mancanza di etica dei banchieri? È l'effetto di uno spirito di lucro insensato che induce a prendere troppi rischi per ottenere maggiori bonus? Questa è una tesi troppo semplicistica, replica Pascal Salin. La crisi è forse il prodotto di una eccessiva deregolamentazione? Questo è falso, specifica l'autore. Esistono piuttosto troppe cattive regolamentazioni, troppe cattive politiche economiche e monetarie... e una insufficienza di capitalismo. Pertanto, come raccomandano i sostenitori dell'interventismo e della regolamentazione, lo Stato ritorna a essere la soluzione nuovamente di moda? Assolutamente no, sottolinea Salin. Il "ritorno dello Stato" rischia piuttosto di farci sprofondare ancora di più. Per uno spirito libero, è fondamentale decifrare la crisi e svelare le ipocrisie a cui la sua interpretazione dominante dà luogo.
EUR 13.30
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Giustizia globale. Problemi e prospettive
I saggi conferiti a questo volume sono frutto di ricerche internazionali su argomenti comuni, correlati alla complessa questione filosofica della giustizia globale. Il volume contiene saggi di autori stranieri e italiani che affrontano alcuni problemi da prospettive differenti: Will Kymlicka, Thomas Brudholm, Salvatore Veca, Luigi Alfieri, Fabrizio Sciacca, Vincenzo Maimone, Biagio Spoto, Paola Russo, Massimo Renzo.
EUR 17.10
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La Sicilia e l'unità d'Italia. La Costituzione del 1812, la Relazione del Consiglio Straordinario di Stato del 1860 e lo Statuto del 1946
La Sicilia e l'Unità d'Italia propone al lettore di oggi tre documenti fondamentali per la storia costituzionale dell'Italia, e per quella del moderno autonomismo siciliano: la Costituzione del Regno di Sicilia del 1812, primo documento costituzionale adottato in Italia; la Relazione del Consiglio Straordinario di Stato del 1860, che immagina un'organizzazione non centralistica per il neonato Stato italiano; lo speciale Statuto della Regione Siciliana del 1946. Presentati da un pregevole testo introduttivo di Francesco Renda, i tre documenti sono il prodotto di tre momenti alti della storia siciliana; tre momenti in cui la Sicilia ha saputo trasformare l'identità siciliana in fattore innovativo e propositivo per tutta la nazione italiana. Riediti in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, questi testi mostrano un sorprendente interesse, nel fervere del dibattito su federalismo e secessione.
EUR 14.25
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Protezione della proprietà intellettuale e artistica. Atti del Convegno (5 marzo, 2009)
Il volume presenta gli esiti di un percorso di ricerca sui temi della proprietà intellettuale, reso possibile dal conseguimento della borsa di studio per l'internazionalizzazione della ricerca - oggetto del protocollo di intesa tra l'Università degli Studi di Salerno e la Provincia di Salerno svolta nell'anno 2008 presso l'Institut für ausländisches und internationales Privatund Wirtschaftsrecht dell'Università di Heidelberg.
EUR 10.45
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La città naturale. Verso un conservatoriamo solidale. Saggio di etica politica
Sempre più l'approfondimento politico e culturale oggi non può prescindere dal confronto con questioni di grande rilevanza antropologica, dall'etica alla scienza, dalla politica all'economia. La crisi delle ideologie e della modernità segnala l'esigenza di una nuova sensibilità intellettuale e di un adeguato linguaggio di supporto allo sforzo di discernimento delle sfide del nostro tempo. Abbiamo il compito di individuare vie efficaci per l'attuazione di forme di democrazia "a misura dell'uomo", di tutto l'uomo, di tutti gli uomini. Tutto ciò implica l'urgenza di chiarire i presupposti del proprio pensiero che sono a fondamento dell'appartenenza alla comunità politica, scientifica o religiosa. Ciò vale in modo particolare per il pensiero cristiano, cui spetta di chiarire in modo coerente l'ambito culturale della rinnovata questione antropologica relativa a temi sensibili quali legge naturale e bene comune, nuovo umanesimo e laicità, economia e società, scienza ed etica. Sotto il profilo politico è altresì necessario un approfondimento dei nuovi scenari della società avanzata che esigono una rivisitazione dei trascorsi compromessi ideologici e della conciliazione con dottrine politiche estranee alla tradizione cristiana.
EUR 13.30
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La via della schiavitù
Qual è la lezione che questo libro destina al mondo occidentale dell'epoca e al tempo stesso - per l'attualità delle sue intuizioni - concede in eredità ai contemporanei? Semplicemente che non può esservi alcun compromesso tra la libertà e i diritti "sociali" degli individui. Il fascismo, il socialismo, il nazismo, il comunismo, totalitarismi che, secondo Hayek, conducono alla via della schiavitù, sembrerebbero ormai appartenere ai residui del "secolo breve". Questi regimi dispotici non hanno saputo adattarsi alle sfide della modernità, e quindi hanno dovuto soccombere sotto il peso delle loro nefandezze etiche e inefficienze economiche. Mentre il sistema democratico, insieme al mercato, si sono rivelate le soluzioni più idonee, seppure in sé imperfette, per il mantenimento e il miglioramento degli equilibri politici e per il progresso morale e materiale della società civile. Emerge, però, la delusione dell'autore nei confronti del destino storico della democrazia. La radice delle sue distorsioni originarie sta proprio nell'opposizione dei popoli all'idea di libertà, che si manifesta nell'anelito masochista alla schiavitù. Il problema sollevato da Hayek - perché emergono i peggiori ovvero, per contro, soccombono i migliori - costituisce uno dei maggiori crucci per i cittadini del nostro tempo, la causa della loro delusione e del loro distacco dalle istituzioni politiche. Prefazione di Raffaele De Mucci.
EUR 17.10
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Non resistere non desistere. Un'alleanza di cura per rispettare la vita e la dignità umana
Eutanasia, testamento biologico, dichiarazioni anticipate di trattamento, accanimento terapeutico, cure palliative, stati vegetativi. Da alcuni anni queste parole fanno stabilmente parte del dibattito pubblico, politico e sociale relativo al fine vita e alle condizioni di massima fragilità. L'intento di questo volume è quello di approfondire e confutare i falsi miti della "buona morte", dando risposta fondata alle domande di senso che realizzano e costituiscono la questione antropologica. Esistono malattie inguaribili, ma non esistono malattie incurabili: la condivisione della fragilità restituisce a chi soffre la fiducia e il coraggio a chi si prende cura dei sofferenti. "Resistere" quando non c'è più nulla da fare è vano; parimenti "desistere" quando invece ci sarebbe ancora spazio di cura, è una grave omissione. La vera libertà per tutti, credenti e non credenti, è quella di scegliere a favore della vita, perché solo così è possibile costruire il vero bene delle persone e della società.
EUR 10.45
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Credere nello Stato? Teologia politica e dissimulazione da Filippo Il Bello a Wikileaks
Un'istituzione quale lo Stato moderno, che fin dai suoi primi passi si è autorappresentata quale sovrana e interprete di un potere assoluto (libero da ogni vincolo), è del tutto incomprensibile se non si coglie il legame che da sempre essa intrattiene con la teologia. Dal momento che pretende obbedienza e rivendica un controllo monopolistico della forza sul territorio, lo Stato intreccia insomma questioni istituzionali e religiose: prima rivendicando una legittimazione di carattere sacrale e utilizzando la religione quale instrumentum regni, poi prospettandosi come alternativa metafisica e fonte autentica di ogni possibile salvezza e, infine, interpretando il venir meno di ogni trascendenza e il trionfo dello strumentalismo. Il presente volume, che evoca un gran numero di questioni e autori senza avere la presunzione di individuare una soluzione definitiva a dibattiti tanto complessi, traccia un percorso volto a chiedersi se si possa davvero aver fede nello Stato, facendone il senso ultimo della nostra esistenza, e prestar fede a quanto affermano gli ideologi schierati a sua difesa. Il tema della teologia politica e quello della dissimulazione - dello Stato quale fonte di occultamento della realtà - sono d'altro canto strettamente legati, dato che l'aperta sfida che il potere moderno ha lanciato alle confessioni religiose propriamente dette lo ha costretto a moltiplicare le falsificazioni e gli inganni.
EUR 14.25
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Primo sale
Anni Sessanta, in un imprecisato luogo del Sud sette adolescenti sono impegnati a crescere, tessendo fantasie sui racconti dei grandi e assaporando l'aria di un boom economico che promette benessere. Avidi di futuro, e alle prese con i primi amori e le prime inquietudini, si avventurano alla vita come a un giro di giostra, fra ansia e spensieratezza. L'io narrante, Ciccio il Guercio, Jo Cascia, Formula Uno, Fischialetto, Gigi il Bastaso e Scazzidda trascorrono i giorni tra la scuola e gli svaghi, le strade e la spiaggia, le processioni e le sfide, facendo esperienza del mondo e di se stessi, e delle prevaricazioni piccole e grandi nei confronti di chi è più fragile e onesto. "La vita cambia con la fortuna", dice Angelica, personaggio femminile. Verità pertinente ai singoli e frutto del caso. Altro è il cambiamento che riguarda l'intera comunità, legato all'irrompere di una prosperità mai conosciuta prima e che sanziona una profonda frattura tra due mondi, corrispettivi di un "vecchio" e "nuovo", portatori di valori che divergono, a volte, in modo inconciliabile. In bilico tra queste due epoche, a indicare la via, l'esempio dei padri che al benessere guardano con il dovuto sospetto affinché i figli non soccombano a facili illusioni e imparino a diventare uomini per bene.
EUR 11.40
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L' industria italiana nel contesto internazionale. 150 anni di storia
I 150 anni di storia unitaria del Paese rappresentano un'occasione importante per delineare un bilancio sulla capacità competitiva di lungo periodo dell'industria italiana. La grave crisi che colpisce oggi le economie mondiali porta a interrogarsi sul futuro dell'industria manifatturiera italiana. La lettura del passato può aiutare a comprendere le dinamiche attuali consentendo, al contempo, di individuare le opportunità odierne adattandosi all'evoluzione del contesto internazionale. Il volume analizza il percorso di sviluppo che ha visto l'Italia trasformarsi da paese agricolo arretrato, al momento dell'unificazione, a uno dei principali Paesi industrializzati del mondo. Il volume si concentra in particolare su due aspetti - il commercio internazionale e la capacità innovativa - che rappresentano un filo rosso che ha una valenza interpretativa della storia economica italiana. La struttura industriale italiana viene infatti descritta - nelle diverse fasi - nella sua capacità di adattarsi, con minore o maggiore successo, al mutamento del contesto internazionale dettato dagli avanzamenti del progresso tecnico. Affrontando questi aspetti, il volume consente di ricavare anche alcune indicazioni di policy per l'Italia odierna.
EUR 25.65
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Vittoria Lippi
"A Villa Massimo, dai secondi anni Cinquanta, Vittoria Lippi, vicino a Brunori ma nel suo carattere fortemente pronunciato senza subirne un'influenza artistica reale, vive la propria avventura creativa nell'alveo di un'evocatività lirica che muove appunto dal clima "astratto concreto" per sciogliersi poi in una effusività più diretta, di qualche sintomo di partecipazione informale. Una vicenda i cui sensibilmente differenziati momenti (...) l'articolata ricerca storico-critica analitica sviluppata dalla Pedace, su materiali sempre di prima mano e a diretto contatto con le opere, ricostruisce in tutti i suoi passaggi e nella sua stessa fortuna critica (che muove appunto da un'attenzione autorevole di Venturi e da un partecipe impegno testuale del giovane Calvesi). Una ricerca che è approdata infine anche alla composizione di un'ipotesi di catalogo generale della sua opera pittorica, indubbiamente caratterizzata in modi personali e di autentico fondamento poetico." (dalla Prefazione di Enrico Crispolti)
EUR 13.30
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Le due rivoluzioni francesi
Perché i rivoluzionari, pur essendo animati dai più grandi ideali, hanno ucciso senza pietà? Perché le rivoluzioni degenerano in un bagno di sangue? Per quale motivo il sogno rivoluzionario della palingenesi assoluta produce il Terrore di Stato? Sono questi gli interrogativi al centro di queste pagine. Guglielmo Ferrerò giunse alla conclusione che le rivoluzioni francesi furono due. La prima, quella del 1789, cercò di coniugare il principio di legittimità monarchico con le nuove aspirazioni di cambiamento sociale; la seconda, che culminò con la rivoluzione giacobina del 2 giugno 1793, si propose di abbattere violentemente la monarchia e di sostituire il principio monarchico con quello repubblicano. Due rivoluzioni di natura diversa, l'una creatrice, l'altra distruttrice, si realizzarono contemporaneamente. Quella distruttrice offuscò e deviò le forze creative, paralizzandole e annientandole: "Sta qui il segreto della Rivoluzione francese, la chiave di tutte le sue contraddizioni. La prima rivoluzione, scrive Ferrero, è nata dal movimento intellettuale del secolo XVIII; la seconda è figlia della Grande Paura". Introduzione di Alessandro Orsini.
EUR 11.40
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Networkers. La rappresentanza sindacale dei talenti della rete
L'avanzata della società digitale ha cambiato profondamente il mondo del lavoro. Sono nate nuove figure professionali, nuove modalità di gestire i tempi e i luoghi del lavoro, centinaia di migliaia di lavori high tech creati. Questa trasformazione investe a pieno il tema della rappresentanza del lavoro digitale. Tra i Networkers, infatti, non esiste il sindacato. Eppure questo è un ambito in cui è presente una diffusa domanda di tutela. In che modo, allora, spezzare il muro di diffidenza che esiste tra i nuovi lavoratori verso il sindacato? L'organizzazione sindacale deve ripensare se stessa anche in versione on-line se vuole rappresentare il lavoro nella società della comunicazione e della conoscenza. Il sindacato italiano dovrebbe avviare un processo di metamorfosi in cui la sua parte fisica si ridimensioni a favore della sua parte "metafisica", (la Rete): solo una simile trasformazione culturale, organizzativa e di linguaggio potrà metterlo in connessione con il lavoro 2.0.
EUR 13.30
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Patrioti a confronto. Carlo Pisacane, Benedetto Musolino e Giovanni Nicotera
Per la generazione rivoluzionaria di appartenenza, i ruoli svolti e le iniziative intraprese, Carlo Pisacane, Benedetto Musolino e Giovanni Nicotera sono tra i patrioti che probabilmente espressero meglio le peculiarità e le contraddizioni della democrazia meridionale durante il Risorgimento italiano. Intrecciandone gli eventi biografici, le riflessioni teoriche e le pratiche rivoluzionarie, il volume ripercorre le loro militanze per analizzarne le proposte, confrontarne i mutamenti dell'orientamento ideale e illustrare infine gli approdi delle diverse esperienze politiche. Il confronto tra i tre patrioti diventa al contempo un'ottica privilegiata per scrutare la varietà del mondo cospirativo meridionale; un mondo a lungo esposto alle correnti ideologiche d'ispirazione settecentesca, legato a vecchi catechismi settari e carbonari, ma che ad un certo punto dovette avviarsi ad una necessaria revisione dei propri programmi per affrontare il problema dell'inserimento delle province borboniche nello Stato unitario italiano.
EUR 12.35
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Liberalizzaci dal male. Orari, mercato del lavoro, trasporti-reti: come, quando, chi, dove e perché
Cercando il futuro. Tra l'andamento economico italiano e il debito pubblico che pesa sulle nuove generazioni. Partiamo da due capitali simbolo per lo spread: Francoforte e Atene, osservate nella loro struttura culturale ed organizzativa - ad esempio, gli orari dei mezzi pubblici e l'apertura e chiusura dei musei - ed è subito fatto un confronto con il sistema italiano che regola il rapporto fra i luoghi che detengono beni culturali e gli orari che ne permettono l'accesso. Un tono ironico per affrontare il bisogno delle liberalizzazioni a partire dall'episodio che ha visto il Presidente tecnico, Monti, dal barbiere, in un giorno di domenica. L'autrice non esita a riportare una lettera, a firma di alcuni parrucchieri di Marsala, "contro l'ordinanza comunale di restare aperti solo le mattine, con multe per chi avesse aperto anche il pomeriggio". Liberalizzazioni per non dimenticare le "altre città" e gli "altri quartieri", non serve accanirsi su Roma e Milano, se poi nessuno pensa che esistono tutte le altre realtà locali "scollegate". Persino col treno.
EUR 7.60