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La vita di san Francesco di Paola raccontata dall'anonimo discepolo contemporaneo nel testo originale francese ritrovato dal P. Rocco Benvenuto O. M.
In queste pagine sono raccolte le ultime fatiche storiografiche di p. Rocco Benvenuto dei Minimi che al suo Fondatore e all'Ordine da lui istituito ha dedicato generosamente tutta la sua vita. Una pubblicazione che con grande sensibilità è stata voluta da Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria, suo confratello e maestro nella vita religiosa e nella comune intensa attività culturale, centrata appunto sulla figura e sull'opera del Santo della Carità. Tutto ciò al fine di non disperdere gli importanti risultati cui il valoroso e ancor giovane studioso era pervenuto, in particolare riguardo alla complicata, ma altrettanto affascinante questione relativa alla Vita del Paolano scritta dall'Anonimo discepolo contemporaneo. Una questione ritenuta ancora aperta, anzi "apertissima", ma che è stata coraggiosamente affrontata proprio da p. Rocco Benvenuto grazie alle sue fruttuose ricerche condotte sulle prime biografie del Paolano, gli esiti importanti delle quali contava di presentare compiutamente in una ricostruzione critica appropriata [...]. Sono pagine che, come il Lettore potrà agevolmente constatare, chiariranno molti dubbi e apporteranno inaspettate novità, grazie all'avvenuto ritrovamento da parte di p. Rocco di nuove fonti documentarie e in particolare di un apografo della prima Vita dell'Anonimo coevo, scritto in francese antico, che per la prima volta viene qui trascritto e pubblicato insieme ad altri documenti.
EUR 23.75
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Abbondanza e inutilità dei programmi economici in Italia
In questo nuovo lavoro l'Autore ripercorre parte della storia dei programmi economici che si sono susseguiti in Italia dopo la fine della Seconda guerra mondiale, nati sulla scia dell'inversione di impostazione politica impressa all'intervento dello Stato nell'economia sia nel blocco occidentale, nelle forme liberiste e decentralizzate, sia in quello sovietico, nelle forme totalitarie e centralizzate. Egli ripercorre la storia dello scivolamento nell'inutilità dell'abbondanza di questi programmi, soffermandosi sulle personali esperienze. L'Italia aveva ereditato dal ventennio fascista un grosso nucleo di grandi imprese pubbliche e, nonostante avesse fatto la scelta di campo occidentale, non riuscì mai a conciliare l'intervento pubblico con le regole del mercato aperto. La nostra cultura sociale non ha mai gradito la libera competizione e ha coltivato invece l'assistenza pubblica; di conseguenza il settore esposto alla concorrenza è sempre rimasto di dimensione inferiore al settore non esposto, creando una condizione che si è riflessa in una produttività media più bassa del resto del mondo più avanzato. Il vincolo esterno è stato il correttivo scelto dai gruppi dirigenti del Paese per calmierarne gli effetti, senza però risolvere le cause. Il 1992, anno di firma del Trattato di Maastricht e dell'avvio dell'inchiesta della Magistratura nota come «Mani pulite», marca il punto di svolta del regime economico e politico del Paese che, incontrandosi con diversi shock geopolitici (globalizzazione, cessione della sovranità monetaria all'eurosistema e crisi finanziaria internazionale), ha invertito crescita reale e benessere sociale. Conclude definendo gli strumenti per raggiungere gli obiettivi che il Paese intende perseguire, chiedendo all'Unione Europea di collaborare per riacquisire il consenso perduto e proponendo di avviare una riforma del bilancio pubblico che stabilisca i limiti delle garanzie sociali offerte e liberi risorse per creare opportunità di reddito e di lavoro, soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia. Avverte però che, senza la creazione di una Scuola europea di ogni ordine e grado non si riavvierà l'indispensabile processo di unificazione politica per riportare l'Europa al rango geopolitico che a essa spetta.
EUR 14.25
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Patria o paese
I fini sono aggirati dalla presunta razionalità dell'economico, divenuto il dogma incontrovertibile, tanto da tecnicizzare la stessa politica ossia da spoliticizzare la democrazia. Va da sé che l'aut aut evocato dal titolo è un pretesto per stanare la nostra incuria e superficialità quando parliamo dell'interesse esistenziale, che non può mai prescindere dal luogo in cui viviamo.
EUR 11.40
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Il potere che sta conquistando il mondo. Le multinazionali dei Paesi senza democrazia
Il vecchio ordine mondiale si sta rapidamente trasformando. Facendo seguito al fortunato volume Come si comanda il mondo in cui si dimostra la prevalenza dei leader della finanza su quelli della politica, gli autori analizzano il ruolo delle multinazionali cinesi, russe, brasiliane, indiane e islamiche. Vengono quindi approfonditi i rapporti con i fondi sovrani e la criminalità, i paradisi fiscali e la politica energetica. E fin qui, nulla di nuovo perché si replicano i modelli della democrazia liberale. Nel frattempo, però, la Cina sta diventando un gigante dell'intelligenza artificiale, egemonizzando l'Africa, il continente del futuro. In una situazione complessa più che il mercato è di nuovo lo Stato a essere protagonista nel XXI secolo, poiché queste multinazionali sono in gran parte subordinate ai governi nazionali. Il declinante Occidente riuscirà a individuare strategie per non soccombere nell'eterna lotta per il potere? È l'interrogativo fondamentale al quale cerca di rispondere questo libro.
EUR 15.20
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Cinema, sorrisi e canzoni. Il film musicale italiano degli anni Sessanta
Il film musicale italiano degli anni Sessanta è un capitolo significativo e ancora poco studiato della storia del cinema popolare nazionale. Questo libro offre la prima analisi a tutto campo dei cosiddetti musicarelli, una serie di film con i divi musicali dell'epoca (Mina, Adriano Celentano, Gianni Morandi, Rita Pavone) e la loro musica. Tra le pagine emerge il modo in cui i film musicali hanno saputo sfruttare i cambiamenti sociali ai tempi del boom economico e stabilire un dialogo con le nuove generazioni di spettatori appassionati. Attraverso molteplici prospettive d'analisi, lo studio si concentra sugli aspetti più rilevanti del filone: le routine produttive dei film a basso costo, le dinamiche economiche che ne spiegano il successo, le forme espressive e narrative. Da un lato la canzone è incorporata nel linguaggio audiovisivo, dall'altro usa il cinema per promuoversi e per rafforzare i riti che la riguardano. Il libro prende inoltre in considerazione le pratiche concrete, troppo spesso trascurate, alla base del consumo quotidiano dei film e delle canzoni, insieme alla capacità di questo cinema di raccontare un capitolo della storia dei giovani, in un decennio di trasformazione dei costumi e dei ruoli di genere.
EUR 17.10
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Mario Oliverio. La sfida riformista di un presidente scomodo
«Con Mario Oliverio si insedia alla guida della Regione Calabria un riformista pragmatico, capace di mettere in campo, come già aveva dimostrato nelle precedenti esperienze di governo, un'indole realizzatrice, per cui la politica non è soltanto analisi ed elaborazione concettuale, e tantomeno pomposa retorica propagandistica, ma, e soprattutto, l'agire per conseguire un risultato concreto ed incisivo nel tessuto della società nella quale si opera. È stato in base a questa sua capacità che il percorso del Presidente Oliverio appare cosparso di un numero di realizzazioni e di risultati che tutti i cittadini calabresi devono poter conoscere per valutare l'impatto positivo che la sua presenza ha determinato nella realtà sociale ed economica della Calabria. Nelle pagine di questo libro vengono passate in rassegna le tappe salienti e più significative di questo impegno che sanciranno, nella maniera più oggettiva possibile che il "Cantiere" aperto da Oliverio ha consentito alla Calabria di "cambiare passo".» (Michele Drosi). Prefazione di Luigi Maria Lombardi Satriani.
EUR 14.25
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La politica facile. Democrazia, crisi della rappresentanza e deriva populista
La degenerazione del sistema politico rischia di stravolgere il nostro intero ordinamento costituzionale. L'elettore si è convinto, in buona fede, che il sistema politico istituzionale non ha saputo essere al passo con i tempi. Non possiamo sottovalutare come la fase storica che stiamo attraversando metta a rischio i principi basilari su cui è stata fondata la nostra Repubblica parlamentare. Così come non si può non tener presente come, la crisi economica, divenuta oramai strutturale, abbia contribuito ad accelerare e rendere più evidenti le anomalie del sistema politico italiano. Una frantumazione interna dei partiti indebolisce la naturale vocazione a rappresentare i bisogni della Nazione dentro e fuori le istituzioni. Assistiamo alla logica dello svilimento dell'avversario che alimenta nell'elettorato quel senso di disamoramento e sfiducia nei confronti della classe politica. Le forze politiche non sono preoccupate di dover mantenere "l'ordine" costituzionale ma di vincere le campagne elettorali attraverso il cosiddetto "voto di pancia". Il campo di battaglia prediletto per il confronto politico è il mondo dei social e le trasmissioni di intrattenimento politico. Cambiando le regole del gioco i partiti hanno contribuito a modificare i poteri descritti dalla Carta Costituzionale alterando il vigente equilibrio secondo gli interessi del momento. Nel frattempo, il Parlamento continua a perdere incisività e la distanza fra partiti ed elettorato sta raggiungendo il punto di non ritorno. L'invito di queste pagine è rivolto a tutte le forze politiche e culturali affinché si ristabilisca un equilibrio nei rapporti tra Parlamento e Governo e tra i poteri dello Stato. È un'esigenza democratica impellente. La difesa della democrazia vale il nostro tempo e pensarla in modo diverso significa non meritarla. Prefazione di Alessandro Meluzzi.
EUR 13.30
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Non c'è niente a Simbari Crichi
Simbari Crichi è un paese immaginato. Un paese di sogni scassati, di stelle spergiure, di treni che non passano più. Metafora del Sud come luogo altro, Simbari Crichi è uno spazio abitato da giovani che non sanno partire, da folli che provano il volo, da spiriti che parlano in dialetto. Suscitati da nomi surreali, i personaggi vagano in cerchio lungo invisibili e angusti confini da cui fuggono per allargare lo sguardo sul mare, solo orizzonte possibile. Una ad una, le voci di Simbari Crichi si levano a dire il medesimo mondo di memorie e credenze incrostate sottopelle, ma a tratti dalle parole aspre luccicano fuori gli squarci ipnotici dei supermercati e dei fotogrammi televisivi, subito sbiaditi dall'urgenza di una realtà troppo nuda per cedere agli inganni. La vita, l'amore e la morte danzano tutto il loro incanto sanguigno negli occhi di uomini e donne che si stringono alle cose intorno e le nominano, semplicemente. A Simbari Crichi la verità prude come una ferita, e agita le viscere assolate fino a farsi storia da raccontare. Così il paese del niente si anima, e ciascuno si scopre in corpo qualcosa da cacci re all'aria. E questo coro di confessioni buffe, di segreti svelati per iscritto, di ricordi liberati in faccia al lettore, traccia la mappa intima di una regione che va da Napoli in giù. Non c'è niente a Simbari Crichi rincorre il fiato beffardo di un Sud che si guarda ristagnare, e la forza indolenzita di gente pronta ogni giorno a scavare tesori in mezzo agli scarti.
EUR 13.30
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Cinema e storia 2019. Numero speciale. The Other Side of the Seventies. Media, politica e società in Italia
I Settanta sono per lo più conosciuti come gli anni di piombo, della violenza brutale che apre le porte al progressivo ripiegamento sul privato che contrassegnerà il decennio successivo. Questo numero speciale di "Cinema e Storia" fa luce sull'altra faccia dei Settanta, rinunciando alle convenzionali scansioni temporali sinora utilizzate dagli storici e soprattutto alla visione tradizionale di un decennio caratterizzato in prevalenza dal terrorismo o dalla violenza politica. Si tratta di un periodo che ha visto una profonda riflessione sul tema dei diritti e che ha rappresentato la stagione più incisiva dell'esperienza riformatrice italiana, con una serie impressionante di riforme varate dal Parlamento, nonché dell'unico decennio della storia repubblicana in cui la forbice tra le classi sociali si assottiglia sensibilmente. È inoltre un'epoca contraddistinta dall'esplosione di variegati fenomeni culturali, libertà creativa, liberazione sessuale ed emancipazione femminile. Nei Settanta si afferma un nuovo protagonismo della società civile, accanto all'emergere dei primi segnali dell'individualismo, considerato un tratto distintivo degli anni Ottanta. Ci troviamo di fronte, in definitiva, a un decennio complesso, al crocevia tra il precedente e il successivo, che sfugge a inquadramenti e definizioni univoche, e che pertanto non può essere letto attraverso una lente unica. Il presupposto scientifico è che la storia politica e quella attraverso gli audiovisivi non bastino a spiegare la complessa realtà di un'epoca e non possano dare risposte esaurienti senza dialogare tra loro tramite un confronto serrato capace di illuminare ulteriormente un tormentato periodo del nostro recente passato.
EUR 15.20
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Pratiche negoziali e reti di potere. Carmine Nicola Caracciolo tra Europa e America (1694-1725)
Il volume segue la carriera di Carmine Nicola Caracciolo, principe di Santobuono, intrecciando il percorso personale con il più ampio quadro politico della Monarchia spagnola. La ricostruzione del suo cursus honorum - tra la penisola italiana, la Spagna e il Perù - consente di affrontare alcune questioni di particolare rilievo in una fase di ridefinizione degli equilibri, come fu quella attraversata dalla Monarchia spagnola tra i regni di Carlo II d'Asburgo e di Filippo V di Borbone: il dilemma della fedeltà di fronte al cambio dinastico; le strategie familiari e fazionali per ottenere titoli onorifici; le pratiche negoziali di volta in volta messe in atto per costruire e rafforzare reti di potere capaci di sostenere ambizioni politiche. La vita e la carriera di Caracciolo, lungi dal seguire un tracciato lineare e privo di ombre, costituiscono un punto d'osservazione privilegiato per riflettere sulla mutevolezza degli equilibri di potere sia a livello locale sia in una dimensione internazionale.
EUR 19.00
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Colonne infami: Alessandro Manzoni, Storia della colonna infame-Andrea Frangioni, Cronache di Memorial e della Russia
Il libro, oltre a contenere "Storia della colonna infame, offre una ricostruzione delle vicende dell'organizzazione russa Memorial, fondata da Andrej Sacharov per promuovere la memoria delle vittime del Gulag e i diritti umani in Russia oggi in crescenti difficoltà. Le vicende di Memorial sono ricostruite in parallelo a quelle più generali della Russia, dagli anni di Gorbacëv a quelli di Putin, dagli anni della speranza di cambiamento democratico a quelli di una nuova involuzione autoritaria. A queste vicende si cerca di guardare con lo spirito del Manzoni e facendo proprio l'invito all'esercizio della responsabilità morale.
EUR 13.30
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Dall'io al noi. Persone, comunità e impegno condiviso
Quasi come un diario, dal mese di marzo 2018 al mese di agosto 2019. Un libro che raccoglie interventi pronunciati nell'aula della Camera e riflessioni pubblicate online su alcune delle questioni più importanti e di interesse generale: dal lavoro, al Sud, anzi ai Sud, dai migranti alla sanità, dal contrasto alla povertà alle politiche sociali. Per dar conto del lavoro fatto. E per dire che la comunità è una risorsa per la persona, che le fragilità dell'esistenza impongono politiche pubbliche adeguate, che la democrazia o è partecipativa o non è, che i corpi intermedi, le organizzazioni sociali, i movimenti, sono garanzia di libertà e portatori di esperienze e competenze da mettere in gioco, che sintesi è parola chiave della buona politica. E che nessuno dovrà essere lasciato da solo in fondo alla scala. Per rigenerare la politica, non abbiamo bisogno di eroi, ma dell'impegno di cittadini consapevoli che la costruzione del bene comune è ancora oggi la forma più alta e impegnativa di carità.
EUR 13.30
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Il museo di Casal de' Pazzi racconta quando a Roma vivevano gli elefanti
Il Museo di Casal de' Pazzi conserva un'ampia porzione dell'alveo di un antico fiume, che circa 200.000 anni fa scorreva proprio dove ora sorge la struttura museale. Il sito include numerosi reperti geologici, paleontologici e archeologici che permettono di conoscere e immaginare un paesaggio preistorico, molto diverso da quello attuale, caratterizzato da grandi faune, antichi vulcani e gruppi di uomini cacciatori- raccoglitori. Nonostante l'Italia sia ricca di ritrovamenti riferibili al Pleistocene, pochissimi sono quelli conservati e visibili. Casal de' Pazzi è uno di questi ed è rappresentativo anche di una moltitudine di siti scomparsi che un tempo costellavano il territorio di Roma. Il Museo, ben inserito nel territorio che lo ospita, ha un'ampia offerta didattica, che affianca alle tradizionali visite anche diversi laboratori, eventi e attività che permettono a ogni tipo di pubblico di avvicinarsi in prima persona all'affascinante mondo del Pleistocene.
EUR 17.10
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Il cuore in allarme
Milano: anni '60/'70. La vicenda di due famiglie borghesi, i Rossi e i Tancredi, che, venendo dal profondo Sud, s'incrociano in una Milano apparentemente colta e borghese: laboriosa, intraprendente, frenetica, ma anche attraversata da contraddizioni e da rivolgimenti sociali e politici in cui accelerano talvolta le mosse della storia. Protagonista Virginia Rossi Castellani che, lasciandosi alle spalle i tormenti del Sud, desidera vivere gli stimoli della città dove è approdata e, intanto, si muove con accortezza tra gli umori della sua tribù: il marito, Alberto, cinico e intollerante dell'errore, tre figli eccellenti negli studi ma inquieti e inappagati, una quasi-figlia adottiva, Sophie Tancredi, che sovvertirà l'ordine dei buoni sentimenti coltivati nelle due famiglie amiche, confondendo amore e amicizia fraterna. Anni 2002: nella Casa di riposo in Parco Sempione, assistita da Jolina, una giovane badante venuta dall'Albania, Virginia, ormai quasi ottantenne, ripassa e sfoglia la sua vita... La gravissima disavventura dell'ultimo figlio, Rodolfo, travolto dall'onda lunga del '68 milanese, la morte del piccolo David, figlio di Tommaso Rossi e di Sophie, la malattia devastante di Alberto che precipita nel buio dell'Alzheimer, evocano le scene di una disperazione difficile da accettare. Ma i buoni sentimenti e l'amicizia storica tra Vincenzo Tancredi e Alberto Rossi, avvicineranno ancora le due famiglie e porteranno una sorta di pacificazione, costantemente invocata e mai raggiunta.
EUR 13.30
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Matteo d'Acquasparta e la conoscenza del non-ente. La quaestio e le prospettive metafisiche
Matteo d'Acquasparta nel 1278 disputa all'Università di Parigi la prima delle sue dieci 'Questioni sulla conoscenza', interrogandosi sulla possibilità di conoscere il non-ente, ossia ciò-che-non-è. La questione è qui presentata e studiata - mettendo a frutto l'applicazione delle metodologie storico-critiche e se ne propone una traduzione italiana. Si offre, poi, un commento della quaestio alla maniera più tradizionale, legando il suo percorso speculativo alle fonti - della filosofia antica, di quella altomedievale, sino a quelle della scolastica del XIII secolo rilevando intuizioni e distinzioni che avranno ulteriori sviluppi negli autori della scolastica successiva a Matteo. Si mette così in evidenza come una concezione della conoscenza fondata esclusivamente sull'astrazionismo di stampo aristotelico porti con sé esiti nichilistici, mentre emergono possibili aperture e tentativi di soluzione con ricadute teoretiche lette in quattro tipi di metafisica.
EUR 17.10
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Metafisica tradita? Teologia «nichilista» e disagio del credente
Il libro tende a inquadrare la "crisi trasformativa" del cattolicesimo dopo le dimissioni pontificali di Papa Benedetto XVI della primavera 2013. Esso si avvale di un modulo interpretativo tendente a evidenziare l'influenza del Tempo nelle condotte umane, nonostante le resistenze antimoderniste che si oppongono all'azione di Papa Francesco e che rivendicano il dogma come Essere immutabile. Viene esaminato il percorso che la società ha compiuto dalla Metafisica al Nichilismo, soprattutto nel nuovo secolo, con la sua enfasi economico-tecnologica. Questo orientamento ha guidato i tentativi di riscontro su terreno empirico - che costituiscono la parte centrale del libro -, mediante una serie di osservazioni e interviste con esponenti religiosi, preti e parroci dell'area ligure-piemontese, dal campo antimodernista a quello via via più consapevole del fondamentale influsso del Divenire. Il carattere non tematico del libro non si esime tuttavia dal prendere in esame l'aspetto nichilistico più estremo rappresentato dalla pedofilia clericale, come svelamento compiuto di un iter antico, metafisicamente finora occultato.
EUR 13.30
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I fili della memoria. Le ACLI di Roma tra storia, testimonianza e visione
Le ACLI di Roma hanno voluto attingere alla ricchezza della memoria con questo volume che ne rintraccia i fili e le risonanze, fino al presente. La memoria è un patrimonio comune che chiede di essere rivisitato e riletto, conservato e reinterpretato, perché possa alimentare la visione del futuro. Una narrazione che affonda le sue radici nelle origini, interrogando le "carte" e alcuni protagonisti di un tempo che è passato e tuttavia vivente, non solo nel ricordo, ma soprattutto nella passione. Emerge da queste pagine un ritratto delle ACLI di Roma che ci restituisce la loro specificità, in una realtà territoriale che è unica, per il valore della presenza della Chiesa universale a cui le ACLI sono legate da una storica fedeltà, per la presenza delle Istituzioni e per essere la sede della Capitale. Le ACLI romane si collocano, oggi come nel passato, al fianco delle fragilità umane, materiali e sociali, valoriali e spirituali. Una sfida che in questo volume appare nella sua antica origine ideale e nella sua attuale crucialità. La concretezza delle opere e la lungimiranza della visione sono i due tratti identitari che le ACLI di Roma consegnano, come un prezioso testimone, alle future generazioni. Prefazione di Andrea Riccardi. Presentazione del Card. Angelo De Donatis.
EUR 14.25
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Le fonti di prova nel ragionamento giudiziario penale
Nel giudizio maturato nel processo e reso dall'organo giudicante converge una molteplicità di saperi. L'atto principe del giudizio è la sentenza che risolve un grado del processo. La sentenza, in quanto documento è cosa ed in quanto atto si compone strutturalmente di una questione di diritto e di una questione di fatto. Quanto alla prima questione confluisce il sapere giuridico che il giudice e gli altri soggetti essenziali del processo conoscono per presupposizione, ferma restando la difficoltà di comprendere il reale significato e la portata di una disposizione normativa. In ordine alla seconda il fatto costituente oggetto del giudizio e descritto nel capo d'imputazione è, all'opposto, ignoto a tutti (tranne che al giudicabile il quale invece sa quel che ha combinato nel bene e nel male, ma che è tutelato dal sacrosanto diritto al silenzio e, se parla, non è gravato del dovere di dire il vero). Il procedimento probatorio è altamente complesso e serve per conoscere il fatto nel merito; esso richiede la convergenza di saperi molteplici. In ogni caso il risultato, per essere giusto, deve ricostruire il fatto accaduto, perché il processo è giusto non solo nella sua logicità e nel rispetto delle sue forme procedurali ma anche quando perviene al un risultato di certezza e di verità, si intende "oltre ogni ragionevole dubbio". Non si tratta, e non si deve trattare, di un valore illusorio: lo impone l'epistemologia e, di recente, lo stesso legislatore. Che si condanni chi realmente ha commesso il reato.
EUR 9.50
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San Bruno e i certosini. Una vita di preghiera nelle Serre calabresi
Nella Certosa di Serra San Bruno la vita dei monaci è scandita da poche ed essenziali pratiche quotidiane: la preghiera, la meditazione, la lettura - nutrimento, questo, fondamentale alla contemplazione - la collaborazione quotidiana per il buon andamento della comunità, in maniera che anche il lavoro, fonte di unione intima con Gesù, sia sempre un'opera contemplativa. È così da secoli: nella loro separazione dal mondo, resa visibile dalle mure del monastero, i certosini seguono il cammino iniziato in Francia dal fondatore san Bruno. Questo libro ripercorre, con fotografie e descrizioni, la loro vita in osservanza alla regola e nell'amore esclusivo per Dio, nella solitudine dove l'anima può espandersi senza ostacoli e "si acquista quello sguardo pieno di serenità che ferisce d'amore lo Sposo celeste".
EUR 13.30
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L' eredità di Leopoldo Franchetti
La storiografia solo negli ultimi anni ha restituito a Leopoldo Franchetti, primo presidente dell'Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d'Italia, la statura di grande testimone e riformatore del suo tempo. Personalità intellettuale e morale di prima grandezza della storia dell'Italia liberale. Nei saggi raccolti in questo volume si è voluto, soprattutto, determinare il ruolo che Franchetti ebbe nella definizione sociale e politica della «questione meridionale», mettendo in risalto non solo i diversi, specifici contributi dei protagonisti del meridionalismo classico, ma i risultati che ne sono derivati quanto all'immagine e alla conoscenza del Mezzogiorno tra Otto e Novecento.
EUR 19.00