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Sessualità e marketing cinematografico italiano. Industria, culture visuali, spazio urbano (1948-1978)
Questo volume indaga la relazione tra pubblicità cinematografiche e sessualità in un periodo chiave della storia nazionale, quello che va dalle prime elezioni dell'era repubblicana nel 1948 all'apertura delle prime sale a luci rosse alla fine degli anni Settanta. In questi trent'anni la società italiana passa da un forte controllo di matrice clericale a una fase di totale caduta dei tabù e intrattiene un intenso dialogo con un cinema che, a sua volta, attraversa un vertiginoso processo di sessualizzazione riscontrabile non solo nelle pellicole, ma anche nei materiali promozionali diffusi per le strade e nelle pagine di quotidiani e riviste, i quali vanno a formulare al pubblico proposte eterogenee in merito alla diffusione di nuovi stili di vita e nuovi modi di concepire la sessualità. L'autore analizza questo processo esaminando una serie di questioni che vanno dai meccanismi di funzionamento del marketing cinematografico al rapporto che esso intrattiene con le culture visuali dell'epoca, dalla relazione che i manifesti di contenuto erotico instaurano con lo spazio urbano e con il modo in cui esso viene esperito dai suoi abitanti, fino al ruolo della sessualità nelle pubblicità rivolte agli operatori del settore e alla rappresentazione della cartellonistica nel cinema del periodo.
EUR 13.30
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La mano bruciata. Scrittori, pittori, elezioni
«Questo libro è il mio cuore messo a nudo per interposti artisti». Gli artisti protagonisti dei saggi selvaggi che compongono quest'opera spiazzante e sanguigna sono scrittori e pittori: Bachmann Bernhard Bolaño Brancale Ceronetti de Marco Dumas Ferrari Flaubert Kristof Lispector Mattotti Moresco Samorì. Su ognuno di loro l'autore ha scritto denudandosi in un corpo a corpo dove l'azione è affidata all'erotica della parola. «La scrittura non è la scrittura: è uno stile di vita e di morte». Per Jonny Costantino l'arte è un gioco dove la vita è in gioco. Nella sua scrittura la forma saggio si rinnova divenendo un luogo di sconfinamento narrativo e intensificazione lirica non meno della forma romanzo, fatta esplodere nel precedente Mal di fuoco. «Questo è un libro sulla natura del fuoco». Il fuoco qui indagato è il fuoco della vitarte, con una formula dell'autore, cineasta oltre che scrittore. Nella sua visione inconciliata e abissale l'unica mano legittimata a scrivere del fuoco è la mano che dalla vitarte è stata segnata: la mano bruciata.
EUR 15.20
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Procida. L'isola dell'attesa
Procida è una nassa. Una nassa di strade e vicoli inerpicati sul dorso di un frammento di lava che spunta, solitario, dalle acque del Mediterraneo. È una nassa di colori che si mescolano all'odore del mare e al sole che si riflette nel suo specchio. Un mare che, a terra, lentamente scompare dalla vista, escluso allo sguardo da alte mura. Le stesse che, in passato, proteggevano il rientro dei marinai da luoghi lontani e i procidani da pericoli ignoti. Procida è una nassa di voci e di suoni che portano l'eco di memorie antiche. È una nassa di storia e di storie, soprattutto di donne. Sacerdotesse di una terra sospesa tra il sacro e il profano, consumata da riti che scandivano attese e speranze. Procida è l'isola di Graziella, immagine di un Mediterraneo esotico. È l'isola murata, dove i reclusi erano condannati a sospirare al cospetto della libertà incontenibile del mare.
EUR 13.30
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L' utile giusto. Il binomio economia e diritto per l'avvocato Giacomo Giovanetti (1787-1849)
Il libro si concentra sull'avvocato novarese Giacomo Giovanetti vissuto tra il 1787 e il 1849, prendendo in esame diversi documenti inediti conservati nel cosiddetto fondo Giovanetti presso l'Archivio di Stato di Novara. Giovanetti giurista attento al suo tempo, divenne uno degli avvocati più importanti del Piemonte del primo Ottocento e fu considerato da Carlo Alberto il suo più fidato consigliere. Questo volume non ha tanto l'ambizione di essere uno studio d'insieme su Giovanetti, quanto di cogliere il fil rouge presente in tutte le sue opere e i suoi scritti editi e inediti: il binomio tra economia e diritto.
EUR 15.20
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Eravamo comunisti
«Il Pci fu un partito determinante nella storia della sinistra e dell'Italia, i suoi meriti nella costruzione dello Stato democratico restano indiscutibili: contribuì all'inserimento nella vita democratica di masse popolari formatesi nella tradizione leninista e che avevano vissuto il massimalismo del primo dopoguerra. Il suo legame con l'Urss rese tuttavia impossibile che assumesse responsabilità di governo. In ciò, sostiene Pietro Scoppola, risiedono le cause del nostro "bipartitismo imperfetto". Il suo "riformismo pratico", secondo Giorgio Napolitano, fu accompagnato da una persistente negazione ideologica del riformismo come visione e prospettiva e dal non meno ideologico ancoraggio a un orizzonte rivoluzionario di superamento del capitalismo. Per Pietro Ingrao, non si capisce la vicenda del Partito comunista italiano (e anche della sua lunga durata) se non si coglie l'intrico di una dottrina rigida e di secca disciplina a suo modo "militare" e, contemporaneamente, la sua porta schiusa a una generazione che si apriva alla politica. Vivevamo un singolare intreccio tra il dogma e la ricerca politica"». Prefazione di Giuliano Amato. Interventi di Biagio de Giovanni e Salvatore Veca.
EUR 12.35
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Manifesto documenti memorie ...pagine di Storia e storie della Calabria Citra per Giuseppe Abate Arciprete Gioia
"... affiché queste memorie paesane a traverso le storiche vicende delle provincie meridionali giovino loro a qualche cosa, memore dell'aurea sentenza di Polibio - Che nulla più prontamente contribuisce alla correzione degli uomini che la scienza dei fatti avanti i nostri tempi accaduti - ". Da "Memorie Storiche e Documenti" di Giuseppe Gioia.
EUR 18.05
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La via umana. Prima e dopo Sapiens. Vol. 1: La chiave di lettura: in principio Darwin
La via umana, in tre volumi, traccia la linea evolutiva e culturale che ci ha portato da quadrupedi a “umani”. In questo primo volume si chiarisce la chiave di lettura dell'intero processo evolutivo: da scimmie, a scimmie antropomorfe, a Ominidi bipedi, a Homo sapiens. È così che siamo diventati figli unici, senza padre né madre. L'ipotesi di partenza è che l'“umanità” non sia una qualità che appartenga per definizione a Homo sapiens. Essa, bensì, costituisce un lentissimo processo che pur volendolo collocare nella notte dei tempi - e, come che sia, non prima di 40mila anni fa, e pur iniziando con Neanderthal e Sapiens -, trova il suo fondamento a partire dalla invenzione della democrazia, che apre il passaggio evolutivo a un “dopo Sapiens”, vale a dire a Homo civilis (“uomo democratico”).
EUR 15.20
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Il possibile in Rosmini. In dialogo con Scoto e Leibniz
La tematica del possibile in Rosmini è affrontata in dialogo con Scoto e Leibniz, o come un itinerario che, partendo dal Dottor Sottile e passando per Leibniz, porta a Rosmini. Il possibile rosminiano si configura come una ambiguità essenziale, dove è compresente l'aspetto anoetico e quello dianoetico. Scoto privilegia il primo momento, pur non essendo del tutto assente nella sua speculazione il secondo, mentre Leibniz predilige il secondo pur evocando il primo. La ricerca mette in luce la ricezione del possibile di Scoto e Leibniz in Rosmini, il Roveretano dialoga con Scoto e accoglie il possibile come potenza logica di cui tratta il Dottor Sottile, tuttavia rimprovera a Scoto di non aver perfettamente inteso la purezza dell'essere possibile, come luce della mente, ovvero la dimensione dianoetica. Rispetto a Leibniz Rosmini fa emergere soprattutto la dimensione intelligibile del possibile, interpretandolo in stretta relazione all'intelletto. Il possibile, inteso come intellegibile, rivela l'idea innata dell'essere possibile, come luce immanente del pensiero. Tuttavia secondo il Roveretano questa conquista leibniziana è inficiata dalla mancata piena distinzione tra l'ideale e il reale, ciò che espone alla considerazione del possibile come una semplice potenza intellettiva.
EUR 24.70
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Figure educative del mito. Quando il gesto narrativo antico insegna la contemporaneità
L'epistemologia pedagogica elabora autonomamente modelli, metodi e giustificazioni teoriche che fondano e dispiegano il gesto educativo. In questo senso però anche la letteratura può essere intesa come innovativo locus pedagogicus. La fictio narrativa è infatti capace di spalancare universi conoscitivi intorno all'affettività, alla genitorialità, all'alterità, alla diversità. Questa efficacia pedagogica del racconto sta nel tessuto narrativo e nella trama che si svolge e si riavvolge, nella capacità di dare e di ridare il nome alle cose, facendo in modo che l'uomo possa riappropriarsi di una sua prerogativa fondamentale, conquistando così, per successive tappe sempre più complesse, un vocabolario relazionale capace di sottrarre, soprattutto i giovani, all'analfabetismo emotivo di nuovo conio che probabilmente imperversa. Il mito greco, come uno dei primi e più noti esercizi narrativi dell'umanità appare, allora, come risorsa pedagogica e giacimento di figure educative ancora valide nella progettazione pratica e didattica contemporanea.
EUR 14.25
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Mezzogiorno, con gioia!
Questo libro è scaturito da una lunga vicenda. Nel 1976 un noto economista, Tibor Scitovsky, pubblicò The Joyless Economy (L'economia senza gioia) riferendosi al consumismo delle nostre società occidentali. Pur apprezzando tale contributo, Albert Hirschman sostenne in seguito (nel 1982) che siamo immersi effettivamente in mutevoli coinvolgimenti (Shifting Involvements) - tra felicità privata e felicità pubblica. E per il nostro Sud cosa si può dire? - mi domandai. Scrissi così Mezzogiorno, con gioia (1990) mettendo l'accento sul piacere di individuare e perseguire alacremente politiche economiche pratiche e democratiche a favore del Meridione operoso che rappresenta, comunque, la grande maggioranza del Sud italiano. A trent'anni di distanza pubblico di nuovo quel titolo (con l'aggiunta d'un punto esclamativo) per una raccolta di scritti degli anni Novanta costruiti per gradi con l'ausilio di allievi e collaboratori. Perché, alla vigilia di scelte decisive come quelle attuali, penso che quei saggi contengano indicazioni chiave di orientamento per la messa in pratica migliore possibile dei nostri desiderata: per un Mezzogiorno molto più.
EUR 17.10
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Libera
«Per una donna essere libera non significa soltanto battersi spesso contro un sistema di regole e consuetudini sociali radicate. Talvolta, come nel mio caso, è necessario anche riconoscere e andare oltre i propri vincoli emotivi e affettivi. Con ostinazione e determinazione. Perché, come ha scritto Simone de Beauvoir "Una donna libera è il contrario di una donna leggera"». In questa autobiografia Virginia Tiraboschi ripercorre la sua vita, dalla solitudine patita durante l'infanzia al senso di esclusione dell'adolescenza, dalla giovanile attrazione per la poligamia al primo lavoro; dal breve esilio volontario a Malindi al matrimonio fallito; dall'ingresso al Senato al desiderio di restituzione per quanto la vita le ha dato. Un viaggio intimo che conferma che la più importante delle rivoluzioni è quella che inizia dentro di sé.
EUR 13.30
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Slogan machines. La comunicazione politica nell'era del populismo
Il libro affronta la questione del populismo moderno, con particolare attenzione per il versante italiano e a partire da una delle caratteristiche che maggiormente lo qualificano, lo scadimento dei codici dialettici utilizzati dal personale politico. Il testo si compone di quattro saggi, scritti da studiosi che hanno percorsi accademici e professionali diversi e che, dunque, affrontano il tema in oggetto da prospettive differenti, unificate appunto dall'atteggiamento critico verso un fenomeno che ha avuto nella storia diverse declinazioni, ma che, pur presentandosi sotto numerose vesti, mostra una certa continuità essenziale. Uno dei compiti che si propone il libro è, in questo senso, quello di comprendere al meglio l'attualità alla luce delle fratture e le continuità con il passato. Un'ampia appendice presenta le risposte di vari studiosi ed esperti a un questionario sui temi affrontati nel testo.
EUR 14.25
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Il progettista sociale. Osservazioni partecipanti
Mancava un testo che si concentrasse in modo specifico sul Progettista Sociale studiandolo non come un operatore o tecnico ma come un attore capace di riflettere sui suoi stessi meccanismi di funzionamento e quindi in grado di "progettare la sua progettazione". L'autore, sociologo con importanti esperienze nella programmazione nazionale ed europea, costruisce un handbook ricco di esempi e strumenti nel quale mette al centro l'uomo progettuale nelle sue varie facce, in un ribaltamento di prospettiva: dal progetto come prodotto, alle complesse azioni di invenzione delle condizioni per una progettazione partecipata e critica. Ne viene fuori il profilo multidimensionale del Progettista Sociale come inventore di "alfabeti di realtà" non imprigionato nella razionalità calcolante ma riflessivo e creativo, capace di comprendere i meccanismi della circolarità del progettare ma anche di motivare e motivarsi, di praticare dimensioni differenti per creare quei "mondi progettuali" e quelle visioni inedite e alternative alla realtà di cui oggi sentiamo fortemente il bisogno.
EUR 23.75
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Controllare gli affitti, distruggere l'economia. Con misure dannose per tutti, a iniziare dagli inquilini
"Come già altre volte in passato, recenti scelte politiche hanno colpito gli investimenti immobiliari, creando un grave clima d'incertezza che danneggia ancor più una società da tempo in crisi. In effetti, impedire alle parti di concordare liberamente l'affitto, abitativo e non, o al titolare di rientrare in possesso del proprio bene, pure quando l'inquilino è moroso, equivale a svuotare di contenuto l'autonomia privata, negare ogni validità agli impegni contrattuali e privare di senso la proprietà stessa. Da prospettive diverse, gli scritti riuniti in questo volume sottolineano quanto sia immorale, illegittimo e alla fine economicamente dannoso per tutti questo modo di procedere, che penalizza i proprietari di casa. Se si colpisce in tal modo la redditività degli immobili, in effetti, diventa più conveniente investire in altri ambiti e non rispettare i patti sottoscritti. Di conseguenza, la mobilità si riduce, con gravi danni per la produttività complessiva, e i prezzi degli affitti salgono alle stelle. Dal momento che difendere la proprietà e avversare l'interventismo pubblico significa proteggere gli elementi costitutivi del diritto e di un ordine di giustizia, la battaglia contro il controllo degli affitti e il blocco degli sfratti non è a favore dei soli proprietari, poiché sono proprio gli inquilini che, alla fine, finiscono per pagare il prezzo più alto. Come molti saggi qui raccolti evidenziano, una seria difesa del contratto e della proprietà comporterebbe più libertà e prosperità per tutti."
EUR 9.50
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Credo dunque spero: la fede è speranza. Spero dunque credo: la speranza è fede
«Nicolò Amato ha lavorato con abnegazione nella e sulla realtà, secondo un progetto ideale di qualità altissima. Si è speso senza riserve. Con fatica e passione. È uno di quegli uomini speciali che colpiscono a prima vista. Ha una forza interiore che diventa magnetica, che avvince. Porta altrove. Se lo ascolti, ti apre il sipario sulla realtà dei fatti, anche i più complessi. Se lo leggi, capisci che la sua vita è un dono per tutti... (...)in questo libro, narra della sua Fede e del suo credere, che ha ispirato ogni scelta.». (dalla prefazione di Maria Concetta Mattei)
EUR 10.40
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Come si fa l'avvocato
Un fortunato classico della grande tradizione italiana dei galatei forensi. Come si fa l'avvocato, però, è molto di più di un manuale sul buon contegno professionale dell'avvocato. Il libro è un colpo di coda d'orgoglio, uno degli ultimi, dell'avvocatoeroe borghese ottocentesco, figura che al tempo di Giuriati aveva ormai imboccato la via del crepuscolo. L'autore, con uno stile arguto e frizzante, rivendica l'importanza dalla categoria, e ricorda tronfio come l'avvocato, armato della sola libera parola, è colui che solo è investito dell'altissimo ministero di poter correggere una ingiustizia con la forza della ragione. Nondimeno, il testo si apprezza anche per l'attualità dei temi trattati. Giuriati vede tutti i problemi dell'avvocatura e anticipa molte delle riflessioni che oggi popolano una nuova stagione di studi giusfilosofici sulla avvocatura, presentandosi ancora come una risorsa preziosa di spunti e suggestioni.
EUR 17.10
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La scuola di decorazione di Brera. Dall'ornato alla stagione contemporanea
L'insegnamento della Decorazione, che ancora oggi rivela una grande vitalità nel contesto delle accademie di belle arti italiane, ha sempre trovato nell'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano uno straordinario centro di riflessione, ricerca e innovazione. In un ambiente formativo come quello braidense - che, fin dalle antiche origini dell'istituzione, si distingue per il forte legame con la città e per l'apertura alle esperienze internazionali - il percorso di questa disciplina si è consolidato senza interruzioni, evolvendosi per oltre due secoli. Questo volume è dedicato alla storia dell'insegnamento, dalle sue radici nella Scuola di Ornato nel 1776 fino agli sviluppi più attuali del concetto di Decorazione, e propone un'ampia ricognizione sulle trasformazioni, le personalità e le tematiche che, dalla nascita dell'accademia per illuminata volontà di Maria Teresa D'Austria ad oggi, ne confermano il ruolo di grande laboratorio interdisciplinare di idee estetiche e di pratiche artistiche, in un dialogo costante e produttivo tra aula e dimensione urbana, studio e progettualità. Si tratta di una storia complessa, in gran parte conosciuta solo in ambito specialistico, che grazie all'apporto di numerosi autori, tra esperti esterni e docenti di Brera, ha l'obiettivo di iniziare a rendere leggibile agli studiosi e agli studenti, ma anche a un pubblico più ampio, un'identità fondata sul dinamico rapporto con la tradizione e sulla sua continua evoluzione, così come lo hanno interpretato, in veste di professori o allievi, numerose personalità di spicco del panorama artistico italiano. Un'ampia raccolta di saggi e documenti iconografici, che riflette il divenire del pensiero sull'arte offrendo un'analisi articolata tra l'operatività dei laboratori, dove l'elaborazione teorica affonda nella concretezza delle tecniche, e la progettualità, grazie alla quale la sperimentazione dei linguaggi e dei principi estetici trova applicazione funzionale tanto alla sfera privata come a quella pubblica. Emerge, come cifra costante, una specifica attenzione alle diverse culture artistiche, allo spazio ambientale, alle necessità e alle richieste provenienti dalla società. Un processo che ha accompagnato l'ambito operativo della Scuola di Decorazione sin dalla prima stagione industriale, promuovendo l'interazione tra le competenze creative e l'architettura, l'urbanistica, il design, la comunicazione visuale, e che ancora oggi continua, sollecitando la sperimentazione nel dialogo tra profonda ispirazione umanistica e innovazione tecnologica. Prefazione di Livia Pomodoro, Giovanni Iovane. Introduzione di Giuseppe Sabatino.
EUR 31.85
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Formiche (2021). Vol. 166: fattore N. Napoleone duecento anni dopo, Il.
"Formiche" è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus.
EUR 7.60
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Non farmi mancare le tue parole
Ma non hai ancora capito che c'è un tempo in cui bisogna smettere di domandare? Adesso ho una percezione diversa della vita. Ho smesso di domandare, ho smesso di voltarmi indietro, non voglio contare gli anni, di «quel che resta del giorno» non voglio sapere, il futuro non lo penso se non quando lo conosco qui e ora; del passato trascino nell'oggi soltanto ciò che è stato buono, e non è stato poco, l'altro lo lascio scorrere. Ho fatto posto alle «piccole gioie», per dirlo con le parole dell'autore di Siddharta. Starsene seduti in riva al mare, un'onda che va, un'altra che viene, nelle serene giornate di questo tiepido inverno, un alito di vento, una nuvola all'orizzonte, la vista di un minuscolo paese, arroccato su una rupe che ha la forma di una mola; o di un gatto che se ne sta al sole beato, o quella di un cane che, finalmente senza paura, si avvicina in cerca di qualche carezza; o dell'agave, le cui foglie si espandano in una sorta di contorta danza; l'intimità di una vita femminile negli anni dimenticata - ma non è felicità tutto questo? Hai ragione, rispondo. Sorrido.
EUR 7.80
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Fettunte & Friselle. Ricette di piatti tradizionali fiorentini e calabresi... e non solo
Questo volume non vuole essere l'ennesimo libro di ricette, bensì una raccolta di alcuni semplici piatti che ho davvero cucinato per la mia famiglia, per le amiche e gli amici. La mia cucina è ormai una commistione fra piatti toscani e calabresi poiché ormai vivo in Calabria da più di trent'anni dove ho acquisito il gusto per molte verdure e i vari modi per utilizzarle. L'amore per i libri e la fotografia mi ha portato a scrivere questo libro quale testimonianza di quello che è stato in un certo momento e in un certo luogo, ma più che cucinare, ho amato ricevere e allestire la tavola, di conseguenza, a causa del mio spirito esteta, mi sono ritrovata a proporre piatti che facessero onore alle mie mise en place. Per ottenere un buon risultato non basta però saper ricevere o cucinare. Un piatto è perfetto quando anche i suoi ingredienti sono freschi e di alta qualità. Desidero precisare che nella maggior parte delle ricette ho usato l'olio extra vergine d'oliva nuovo raccolto (evo), da buona toscana ho ecceduto nel pepe nero sempre macinato fresco nel mortaio e ho preferito aromatizzare con il peperoncino rosso piccante calabrese fresco. Ho utilizzato il riso Carnaroli per la maggior parte delle preparazioni per la sua tenuta nella cottura e la pasta secca trafilata al bronzo delle migliori marche in circolazione. Non ho mai utilizzato verdure surgelate, ma sempre fresche, nè ho mai utilizzato i legumi in lattina o in vetro. Le dosi consigliate sono spesso per 8/10 persone perché quando si cucina con amore, è bene condividere con chi si ama.
EUR 30.40