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Europa in movimento. Mobilità e migrazioni tra integrazione europea e decolonizzazione, 1945-1992
Dopo la seconda guerra mondiale l'Europa occidentale ha affrontato due processi che ne hanno cambiato volto e natura: la decolonizzazione e la creazione dello spazio comunitario. Nei tre decenni successivi al 1945, tutti gli stati europei che erano giunti al conflitto come potenze coloniali dovettero affrontare la scomparsa degli imperi e ripensare il proprio ruolo nel contesto mondiale. Nello stesso periodo, alcuni di questi stati furono tra i promotori di un processo che spingeva a superare l'idea della sovranità nazionale, per dare vita a un nuovo soggetto sovranazionale. Entrambi i percorsi furono accomunati e caratterizzati dal fenomeno delle migrazioni: la decolonizzazione sollecitò consistenti spostamenti dai contesti extracontinentali verso l'Europa, mentre il processo di unificazione e integrazione europea vide nella libertà di circolazione dei cittadini all'interno del continente uno degli obiettivi e simboli dell'unificazione stessa. Questo volume indaga come la questione migratoria contribuì a definire la storia, le pratiche e le identità nella nuova Europa postbellica, ricostruendo in che modo la questione della mobilità interna sia entrata nelle politiche dei partiti e delle istituzioni europee e affrontando in chiave comparativa la gestione delle «migrazioni di rientro» dalle ex colonie.
EUR 23.75
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Che cosa resta del '68
Il sistema scolastico, il lavoro, la cultura capitalista, la Chiesa, il ruolo della donna, la politica: come movimento di massa il Sessantotto intercettò i problemi innescati da un mondo che stava cambiando, e con la sua forte carica contestataria mise in discussione ogni singolo ambito della vita sociale. Se le risposte che diede furono spesso velleitarie o sbagliate, esso tuttavia registrò e accompagnò quella transizione di civiltà di dimensioni epocali che si sarebbe manifestata appieno più tardi e che oggi ci sfida prepotentemente.
EUR 11.40
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Annuario scienza tecnologia e società (2018)
L'Annuario Scienza Tecnologia e Società rappresenta un punto di riferimento per lettori e addetti ai lavori proponendo, in forma sintetica e accessibile, una raccolta aggiornata dei dati e delle informazioni più recenti provenienti dalle più accreditate fonti nazionali e internazionali. L'insieme di questi dati permette di comprendere le principali trasformazioni della ricerca e dell'innovazione della nostra società. L'edizione 2018 si caratterizza per l'attenzione ai temi della salute e dell'informazione, presentando in maniera organica gli elementi che animano il dibattito pubblico grazie ai dati raccolti attraverso l'Osservatorio Scienza Tecnologia e Società. Con un approfondimento sui temi della salute e dell'informazione.
EUR 15.68
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L' avvocatura dei poveri nella storia. Vicende del modello pubblico dal Piemonte all'Italia
Il volume ripercorre lo sviluppo di una particolare istituzione volta alla difesa processuale degli indigenti, organizzata dal potere pubblico e da questo stipendiata, che potrebbe genericamente essere definita «avvocatura dei poveri». Sebbene le radici lontane di quest'istituto affondino nel diritto canonico e statutario del basso medioevo, finendo per essere recepite dall'imperatore e re di Sicilia Federico II nel «Liber Augustalis» del 1231, la sua continuità nel tempo venne assicurata quasi esclusivamente dai domini sabaudi, nei quali vennero creati, presso ogni tribunale superiore (o Senato), un avvocato e un procuratore dei poveri, più avanti coadiuvati da sostituti, per assicurare la difesa in campo penale, civile e commerciale a chi non fosse stato in grado di pagarsi un avvocato. Tale ufficio, regolamentato con precisione soprattutto dalle «Costituzioni di Sua Maestà» a partire dall'edizione del 1723, sopravvisse fino all'unificazione nazionale, quando, sia per ragioni di praticità e di bilancio, sia per l'opposizione del ceto forense, che ne metteva in dubbio l'imparzialità, soprattutto in campo penale, venne abrogato a favore del patrocinio gratuito, affidato alla buona volontà dei singoli professionisti. Presentazione di Francesco Marullo di Condojanni.
EUR 30.40
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Sull'attualità di Tullio De Mauro
Chi era Tullio De Mauro? Un linguista di respiro internazionale, traduttore e interprete di Saussure? Oppure il promotore di una svolta epocale in campo pedagogico-didattico? O ancora il politico innovatore che ha promosso temi civili come la lotta all'analfabetismo e l'emancipazione delle masse? De Mauro è stato tutto questo e molto altro ancora. Chi lo ha conosciuto ne ha sempre sottolineato la statura intellettuale, la generosità e l'instancabile operosità. La sua attività è stata ed è tuttora un cantiere aperto, i suoi lasciti sono molteplici e sarebbe ingiusto dimenticarli. Ma perché è ancora "segno di contraddizione"? In questo volume, pubblicato a un anno di distanza dalla sua morte, viene proposto un primo bilancio dell'immenso patrimonio culturale che ci ha lasciato.
EUR 14.25
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Rapporto 2018. Civile e militare. Tecnologie duali per l'innovazione e la competitività
Internet, droni, telefoni cellulari, GPS sono ormai strumenti essenziali per la vita e il lavoro. Eppure in origine sono stati tutti progettati per un utilizzo di tipo militare: appartengono alla categoria delle cosiddette tecnologie duali - vale a dire utilizzabili sia in ambito civile che in ambito militare -, che contribuiscono a sviluppare e produrre innovazione, soddisfacendo una pluralità di domande di diversa natura. L'Unione europea sta mettendo a disposizione degli Stati ingenti risorse, consapevole della necessità di una nuova politica della sicurezza, dopo le scelte di politica estera e della difesa della Presidenza americana che intende ridurre il proprio apporto alla difesa del nostro continente. Il Rapporto 2018 di italiadecide prende spunto dal nuovo corso perseguiito dall'Unione europea; approfondisce gli aspetti tecnici e industriali del duale, proponendo politiche nazionali per posizionare l'Italia tra i paesi leader della politica di difesa europea; articola proposte che mirino a rafforzare il presidio delle tecnologie duali, favorendone lo sfruttamento su larga scala all'interno di grandi progetti nazionali; cura con particolare attenzione la ricaduta di queste tecnologie sul benessere civile.
EUR 13.30
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Esplorazioni urbane. Urban art, patrimoni culturali e beni comuni. Rimozioni, implicazioni e prospettive della prima ricostruzione italiana (Messina 1908-2018)
Quali sono gli effetti sul tessuto sociale di una ricostruzione urbana post catastrofe? Per rispondere a questa domanda il volume analizza le durevoli implicazioni urbane, sociali e culturali della prima paradigmatica ricostruzione dell'Italia contemporanea: quella avvenuta a Messina dopo il terremoto del 1908. Dopo aver ricostruito il contesto storico-culturale del nuovo assetto urbanistico, si procede all'analisi spaziale di quattro storie che hanno rappresentato una sfida avanguardista a quel modello di «modernità istantanea» entrato rapidamente in crisi: un matto, un cavaliere, un pupo e un teatro occupato itinerante. Storie minime, rimozioni culturali e rimozioni spaziali, archiviate troppo frettolosamente dentro i parametri dell'illegalità, dell'analfabetismo artistico o del folklore locale. Rilette assieme ai contesti che le hanno generate (baracche, manicomi, teatri abbandonati, quartieri marginali) le vicende restituiscono categorie di stringente contemporaneità come l'outsider art, i beni comuni, i patrimoni culturali, l'urban art e più in generale un diritto alla città negato a un'intera fascia sociale. Se la crisi della città moderna è anche la crisi dei saperi che l'hanno prodotta e interpretata, le esplorazioni urbane proposte si inseriscono nel paradigma esperienziale dell'Urban sociology col suo approccio attivo, postcoloniale e spesso sorprendente.
EUR 18.05
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Simboli della fine
Di che cosa ci parlano i Sette Palazzi\r\nCelesti di Anselm Kiefer? Che cosa additano,\r\nse non il fallimento di una modernità\r\nche ha ormai perduto la sua energia di Età\r\nnuova per eccellenza? Edifici solidi e pericolanti\r\nad un tempo, quelle torri sembrano\r\nriflettere un'ansia arcaica nel rimandarci\r\nl'immagine della nostra epoca, alle prese\r\ncon la sua forza distruttiva, con il terrore\r\nche la dilania e la frustra. La molteplicità di\r\nimmagini senza misura che oggi popola il\r\nmondo produce sconcerto e disorientamento,\r\nma proprio in un tale semi-barbaro\r\nproliferare di immagini - sembra dirci\r\nKiefer - possiamo scoprire la traccia di\r\nnuove risorse simboliche, o forse addirittura\r\nuna chance di salvezza.
EUR 11.40
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Il caso Moro. Una tragedia repubblicana
Uno degli eventi più traumatici nella storia del nostro paese è riletto qui non come un complotto politico-criminale ma come «tragedia» morale e drammatico passaggio politico. Il libro ricostruisce il modo in cui governo e partiti affrontarono i dilemmi posti dal sequestro Moro: le alternative della trattativa e della fermezza, il rapporto con le Brigate rosse, la ricerca di possibili mediazioni, il ruolo della Chiesa, i rapporti fra maggioranza e opposizione. Ricollocata nel quadro dell'evoluzione politica italiana, la vicenda segna il punto di massimo avvicinamento del Pci alla Dc e il principio della fine per la stagione del terrorismo.
EUR 22.80
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Storia delle emozioni
Che cosa sono le emozioni? Chi prova emozioni? Qual è la loro sede? Le emozioni hanno una storia? Il libro offre una ricognizione complessiva dell'argomento, seguendone le articolazioni in diverse discipline. Dopo un inquadramento generale, è affrontato il punto di vista socio-costruttivista sulle emozioni, e in particolare il contributo dell'antropologia. Viene poi messa a fuoco la prospettiva essenzialista, passando in rassegna gli studi sulle emozioni condotti dalla psicologia sperimentale a partire dalla fine del XIX secolo, e discutendo le più recenti ricerche delle neuroscienze. Se il dibattito sembra polarizzato fra visione costruttivista e visione essenzialista, fra chi ritiene che le emozioni siano il prodotto di una costruzione sociale e chi le ritiene innate e immutabili, l'autore mette in discussione tale dicotomia, storicizzandola e mostrando nuove direzioni di ricerca per lo studio delle emozioni.
EUR 28.50
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La parola braccata. Dimenticanze, anagrammi, traduzioni e qualche esercizio pratico
Mai come oggi il passaggio fra lingue è stato al centro del dibattito intellettuale, che si tratti di indagare la natura politica della traduzione e il suo rapporto con i fenomeni di migrazione, o di studiarne le strutture neurali alla luce dell'intelligenza artificiale. In un panorama tanto vasto e in rapida espansione, questo libro si muove su due piani, prima esplorando il processo traduttorio, poi presentando alcuni esercizi di resa poetica fra testi di varie lingue, per soffermarsi su quell'atto che, come è stato detto, «rappresenta molto probabilmente il più complesso tipo di evento mai prodotto nell'evoluzione del cosmo».
EUR 19.00
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Fitzrovia, o la Bohème a Londra
Una zona nel centro di Londra che prende nome non da una piazza o da una strada, ma da un pub: è Fitzrovia. Centro della vita di artisti e scrittori per oltre un secolo, non ha un'identità precisa, è una sorta di «distretto della mente» più che una realtà urbana. Eppure esiste e le sue strade, i suoi ristoranti, i suoi locali sono stati teatro di esistenze scandalose e marginali, di drammi e di epiche bevute, così come di tentativi, a volte ingenui, di opporsi alle norme sociali e artistiche vigenti. Il volume racconta la storia della Bohème londinese, a partire dalla sua apparizione in terra inglese a metà dell'Ottocento, e ne ricostruisce la geografia in costante confronto con l'analoga esperienza parigina, soffermandosi su alcuni personaggi esemplari che animarono Fitzrovia: Walter Sickert, Augustus John, Nina Hamnett, Betty May, Julian Maclaren Ross, Nancy Cunard.
EUR 19.95
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Perché leggere Marx?
Dopo la caduta del muro di Berlino e il fallimento dei regimi marxisti, è parso a molti che il filosofo di Treviri non avesse più nulla da dire. A duecento anni dalla nascita, è giunto il tempo di un bilancio più meditato. Questo libro guida il lettore a separare il Marx critico della società ottocentesca dal Marx profeta della società a venire, e a riconoscere in lui il più autorevole critico del modello liberale, capitalista e borghese. Piuttosto che nella verità delle sue teorie, la grandezza del pensatore è da ravvisarsi nell'originalità e nella capacità d'intuizione e di visione sistematica.
EUR 7.80
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Potere globale. Regole e decisioni oltre gli Stati
L'Organizzazione mondiale del commercio sanziona l'UE perché nell'importazione di banane favorisce ex-colonie europee a danno di multinazionali americane, l'UNESCO chiede all'Italia di ridurre il traffico delle navi da crociera a Venezia, l'ISO adotta standard internazionali su ogni cosa, dal cacao al «cloud computing». Esistono ormai uno «spazio giuridico» e una «comunità di poteri» globali, con oltre 2.000 regimi regolatori: ma chi decide davvero nel mondo e in che modo? Il libro ricostruisce i processi decisionali di Stati e organizzazioni internazionali, soffermandosi sugli intrecci tra procedimenti locali, nazionali e ultrastatali: come sono ripartite le competenze? Quali effetti reciproci si determinano? E come sono risolti i conflitti?
EUR 12.35
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Le onde gravitazionali. Una nuova porta sul cosmo
Einstein lo aveva predetto: il 14 settembre 2015 viene captata un'onda che avvolge la Terra, originata dalla fusione di due buchi neri e avvenuta a una distanza di 1,3 miliardi di anni luce. Un evento astronomico straordinario che ci fa conoscere l'universo oltre le onde elettromagnetiche. Successivamente un'altra onda, generata dalla collisione di due stelle di neutroni, ci ha consentito di andare all'origine della formazione di metalli pesanti come l'oro e il piombo e di investigare la struttura della materia nucleare. Un modo nuovo di osservare l'universo che svelerà un giorno il mistero del Big Bang?
EUR 10.45
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Ritorni spettrali. Storie e teorie della spettralità senza fantasmi
Negli ultimi anni gli spettri sono tornati sulla scena intellettuale, diventando una metafora concettuale ricorrente e multiforme. Il concetto di spettralità viene usato per ripensare l'influenza esercitata dagli schermi sui corpi e sulle menti, per gettare nuova luce sulla dimensione immateriale della realtà in cui viviamo. Al di là di questo, dalla psicologia alla politica, dagli studi di genere all'architettura, i contesti in cui tale concetto compare sono così numerosi che nel mondo anglosassone si parla ormai di «spectral turn». Nella maggior parte delle teorie recenti, la dimensione spettrale non prevede si creda nella realtà delle rivelazioni spiritiche: il fantasma è stato disancorato dall'armamentario superstizioso ed è in buona sostanza ridotto a materia speculativa. Questa spettralità senza fantasmi, in verità, ha una storia secolare, che oggi viene spesso trascurata. «Ritorni spettrali» suggerisce di riallacciare il filo col passato, e di leggere la spettralità contemporanea in relazione a quell'ampio processo di «liberazione» dalla credenza nel soprannaturale che si è intensificato parallelamente allo sviluppo tecnico e industriale, alla modernizzazione urbana e abitativa e all'affermazione del paradigma psicoanalitico, il quale ha contribuito non poco alla riduzione dello spettro a «semplice metafora».
EUR 20.90
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Uso e abuso del richiamo alla natura
Qual è il significato attribuito al termine «natura» nel dibattito sulle nuove forme di filiazione e genitorialità? A partire dalla bioetica, fino alle notizie riportate dai media, il richiamo alla nozione di natura assume spesso il ruolo di argomento a sostegno di posizioni generalmente critiche. L'indagine sulle origini storiche e il commento delle posizioni che emergono nel dibattito odierno mettono in luce gli equivoci che si celano dietro un uso ingenuo di un concetto solo apparentemente neutrale, spesso semplificato nell'opposizione «prò» e «contro» natura. Il volume indaga innanzitutto l'origine e l'evoluzione semantica del concetto di natura nella storia della filosofia e i modi in cui questo viene riverberato più o meno consapevolmente nell'uso attuale, per poi prendere in esame il ruolo da esso assunto nell'evoluzione dell'istituto giuridico della famiglia e nel dibattito sulla fecondazione assistita e sull'adozione da parte di coppie omosessuali.
EUR 15.20
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1968. Un anno spartiacque
È stata la stagione dei giovani: in tutto il mondo i figli del baby boom postbellico, affluiti in massa all'università, rivendicano diritti, affermano istanze di libertà nella sfera personale come in quella sociale, inaugurano nuovi costumi e consumi. Ma il 1968 vede anche l'invasione della Cecoslovacchia, con l'avvio di una fase di irrigidimento sovietico, che sta alla base della crisi del mondo comunista; e poi l'inizio della globalizzazione finanziaria, la rinascita islamica, il primo sgretolarsi dell'identità della classe operaia, l'instabilità crescente in Africa, il diffondersi del terrorismo in molti paesi, mentre emergono nuove forme di impegno, con il costituirsi delle Ong, e nuovi movimenti politici e sociali come il femminismo e l'ambientalismo.\r\n\r\n\r\n«Il Sessantotto è un evento di storia globale: il primo della storia umana ad accadere simultaneamente ai quattro punti cardinali del mondo, di qua e di là della cortina di ferro, nel sud del sottosviluppo e nel nord dell'opulenza… Si scopre allora di appartenere a uno spazio nuovo dove c'è la pace ma anche la minaccia atomica, il boom economico ma anche la percezione delle ineguaglianze su scala mondiale, la prima mondovisione televisiva ma anche il senso di finitezza e precarietà che suscita la Terra vista dallo spazio. È come una breccia che si apre»
EUR 20.90
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La campagna di Russia. 1941-1943
Quando nel giugno 1941 Hitler scatenò l'«operazione Barbarossa» contro l'Unione Sovietica, avrebbe fatto volentieri a meno dell'aiuto italiano; l'Italia, aveva scritto a Mussolini, avrebbe giovato di più concentrando il suo impegno in Nordafrica. Ma Mussolini voleva esserci a tutti i costi, e fece costituire il Corpo di spedizione italiano in Russia (Csir), che a metà luglio partì per il fronte orientale. Un anno dopo, unito a nuovi corpi d'armata nell'Armir (Armata italiana in Russia), fu schierato sul Don dove l'offensiva sovietica, fra dicembre 1942 e gennaio 1943, lo annientò. Dei 230 mila italiani partiti per la Russia, 95 mila non fecero ritorno: uccisi in combattimento o morti di stenti e di freddo nelle «marce del davaj» e in prigionia.
EUR 15.20
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Una cultura della crescita. Le origini dell'economia moderna
Sappiamo bene ormai come la Rivoluzione industriale abbia innescato l'economia moderna; ma l'interrogativo avvincente su cui gli storici continuano a dibattere è sempre lo stesso: perché è accaduta proprio qui, in Europa, e non altrove? Grazie a una estesa e approfondita analisi, l'autore mostra come sia stata la cultura a fare la differenza. Fra Cinque e Settecento in Europa crebbe infatti una cultura volta al miglioramento della vita, all'acquisizione e alla circolazione di conoscenze nuove e alla loro messa in pratica: un «mercato delle idee» competitivo, favorito dalla stessa frammentazione politica del continente. La Rivoluzione industriale poté avviarsi in Europa perché solo qui due secoli di mentalità aperta al cambiamento e alla crescita, di scoperte scientifiche, di invenzioni, l'avevano preparata.
EUR 36.10