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Diritto commerciale
Con la pubblicazione della quarantesima ottava edizione del manuale di “Istituzioni di Diritto Civile”, l'Opera di Alberto Trabucchi è stata suddivisa in due volumi: le “Istituzioni di Diritto Civile”, il primo volume, e questo secondo volume dedicato al “Diritto Commerciale”.\r\nSi tratta infatti di un volume che si propone di esporre in modo chiaro i principi e gli istituti del diritto commerciale, ponendosi come complementare rispetto al volume delle “Istituzioni” e mantenendone l'impostazione sistematica consueta.\r\nOltre all'impresa e alle società, questo nuovo volume tratta l'intera disciplina del diritto industriale, della crisi economica dell'impresa e del diritto degli intermediari finanziari.\r\nL'opera è aggiornata ai provvedimenti più rilevanti e recenti: si è così tenuto conto del “pacchetto MiFID2-MiFIR”; della l. 19 ottobre 2017, n. 155 (“delega al Governo per la riforma della crisi dell'impresa e dell'insolvenza”); dei dd. lgs. 3 luglio 2017, nn. 112 e 117 (riforma dell'impresa sociale e c.d. “Codice del terzo settore”).\r\nInoltre, il volume “Diritto Commerciale” è aggiornato agli orientamenti più recenti espressi della giurisprudenza: ad esempio, la sentenza Cassazione, S.U., 16.1.2018, n. 898, sul tema della forma del contratto per la prestazione dei servizi di investimenti, e la sentenza Cassazione 9 ottobre 2017, n. 23581, sul tema dell'affitto d'azienda.
EUR 61.75
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Gli accordi sulla giurisdizione tra parti e terzi. Vol. 2: Profili soggettivi.
La materia degli accordi sulla giurisdizione presenta notoriamente una complessità particolare. In essa infatti confluiscono difficili problemi, sia teorici che pratici (ed attinenti non solamente al diritto processuale), interni a ciascun ordinamento e problemi di rapporti tra le posizioni di diversi ordinamenti - quelli degli Stati sulla giurisdizione dei cui giudici incidono gli accordi, nel senso di escluderla o di prorogarla - che si situano in un'area di comune pertinenza del diritto processuale e del diritto internazionale privato. L'opera di Luca Penasa ha per oggetto lo studio degli aspetti soggettivi degli accordi sulla giurisdizione ed è suddivisa in due volumi, dei quali il primo, pubblicato nel 2012, è dedicato alle premesse dell'indagine, rappresentate dalla determinazione della natura e della legge regolatrice degli accordi in questione, mentre il secondo, che viene qui presentato, ne affronta direttamente l'argomento specifico.
EUR 37.05
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Dai decreti attuativi alla legge «Orlando» alle novelle di fine legislatura
In prossimità del suo traguardo naturale, la XVII Legislatura ha portato a compimento alcuni importanti interventi di riforma del sistema penale, sia sostanziale, che processuale. È ben difficile ravvisare nel prodotto normativo finale l'espressione di un progetto unitario, trattandosi di un potpourri di contenuti eterogenei. Non si può negare, tuttavia, l'importanza complessiva dell'impatto riformatore. Sul piano sostanziale, accanto a innovazioni, forse pretenziose - come il tentativo di restaurare, attraverso la riserva di codice, un modello di normazione disarcionato dall'entropia imperante - spiccano l'introduzione di nuove figure di reato (come quella della tortura, lungamente reclamata), il potenziamento delle misure di prevenzione antimafia e, nella direzione deflattiva, la sinergia tra l'estensione della procedibilità a querela e l'estinzione per condotte riparatorie. Non meno incisive sono le riforme processuali, che spaziano dalle intercettazioni alle impugnazioni, dalla cooperazione giudiziaria all'ordine europeo di indagine penale. Molte altre ancora sono le novità, di dettaglio o meno, che per via del numero non possono adesso ricordarsi. Quale che sia il giudizio (difficilmente esso potrà essere unitario), si tratta di innovazioni complesse, che impongono all'operatore un onere di aggiornamento ineludibile e impegnativo. Temi affrontati nel volume: riserva di codice; modifica della procedibilità; intercettazioni; impugnazioni; condotte riparatorie; tortura; crimini domestici; misure di prevenzione; cooperazione giudiziaria; ordine europeo di indagine; testimoni di giustizia.
EUR 46.55
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Managerialità solidale. Governance e strategia nelle fondazioni
Le Fondazioni italiane amministrano un ampio ventaglio di progetti sociali finanziati con il proprio patrimonio e coordinati con la propria struttura organizzativa, contribuendo così allo sviluppo sociale ed economico del Paese. Gli amministratori che siedono nei consigli d'indirizzo o di amministrazione di ciascuna Fondazione affrontano, pertanto, la complessità di gestire contemporaneamente due portafogli da sviluppare e monitorare nel tempo: il primo è legato al proprio patrimonio economico-finanziario, il secondo all'attuazione degli interventi sociali. Il processo strategico e direzionale che si origina dai consigli di amministrazione delle Fondazioni concilia un approccio manageriale e razionale, tipico del comportamento di un gestore d'investimenti, con un approccio più solidale e altruistico che affonda nella tradizione mecenatistica del nostro Paese e nella partecipazione civica delle istituzioni nonprofit. Questi due aspetti, sebbene debbano essere considerati separati e distinti, non risultano necessariamente in conflitto tra loro, ma generano un impegno gestionale che merita un dettagliato approfondimento teorico ed empirico. Questo saggio indivìdua una serie di caratteristiche del modello di governance in grado di favorire una positiva mediazione tra la dimensione più deterministica del complesso di operazioni collegate alla sfera manageriale e quella più solidaristica, legata invece alla partecipazione sociale. I dati, raccolti tra 201 membri degli organi apicali, hanno permesso di isolare diversi possibili assetti e stili di governo che si sviluppano modulando opportunamente diversi elementi: la composizione degli organi, le modalità di partecipazione degli amministratori, l'efficacia degli strumenti manageriali, le principali caratteristiche dell'intervento sociale in esame e le attività di supporto da assegnare agli amministratori in aggiunta ai classici compiti di indirizzo e controllo. Il volume fornisce utili indicazioni operative finalizzate all'implementazione di un modello di governo dinamico, capace di assecondare il ciclo di vita e le finalità strategiche delle Fondazioni, il cui successo risulta maggiore quando gli organi direttivi riescono a dotarsi di informazioni e conoscenze e si dimostrano in grado di renderle operative in processi di programmazione, accompagnamento e verifica del proprio operato sociale. Quanto più la combinazione tra gli elementi che caratterizzano il governo risulta bilanciata, tanto più gli amministratori ed i manager operativi riescono a qualificarsi come professionisti del Terzo Settore, assumendo il ruolo di catalizzatori di managerialità al servizio della filantropia e sviluppando le competenze specialistiche funzionali alle peculiarità delle Fondazioni.
EUR 20.90
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Sicurezza delle città tra diritti ed amministrazione
Si tratta del primo saggio completo che dà una visione sistemica di tutti gli strumenti che sono a disposizione delle amministrazioni comunali per la tutela della sicurezza urbana alla luce del Decreto Legge 14 del 2017 cosiddetto Decreto Minniti.\r\nIn esso è contenuta tutta la disciplina giuridica necessaria per la tutela della sicurezza urbana!
EUR 45.60
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Azione amministrativa e procedimenti nel diritto comparato
Il volume analizza l'evoluzione dei principali elementi dei procedimenti amministrativi, ne fornisce una ricostruzione sincronica e colma una lacuna negli studi comparatistici che avevano osservato il fenomeno attraverso la prevalente analisi del diritto straniero. L'autore effettua un'indagine sulle caratteristiche delle principali esperienze straniere ed identifica il ruolo assunto dalle posizioni giuridiche soggettive, dal principio di trasparenza, dai meccanismi di partecipazione, dal controllo giurisdizionale e dai vizi degli atti amministrativi nella formazione delle discipline sui procedimenti. L'analisi è condotta attraverso preliminari precisazioni metodologiche e prosegue con la verifica della forza con cui i principi si sono affermati negli ordinamenti giuridici nazionali e nel diritto comunitario ed internazionale. Vengono così portati alla luce i modelli di trasparenza e di partecipazione ed identificate le funzioni che l'obbligo di motivazione riveste nei vari ordinamenti. L'autore ricostruisce i sistemi con cui sono affrontate e risolte le problematiche dell'inerzia amministrativa ed i limiti che le singole esperienze giuridiche pongono al potere discrezionale, fino ad identificare i modelli dell'azione amministrativa e la loro diffusione nel panorama comparatistico.
EUR 38.00
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Il contraddittorio dopo il giudicato
Obiettivo dell'indagine è comprendere quali spazi l'ordinamento assicuri alla dialettica inter partes nei frangenti successivi al giudicato. Tradizionalmente associato al processo di cognizione, quello dell'audiatur et altera pars va, invece, concepito quale principio ispiratore (anche) dei giudizi sull'impugnazione straordinaria, di esecuzione e di sorveglianza: tema centrale è, quindi, il giudicato, inteso come attributo di una pronuncia da sovvertire - per il gravame non ordinario - o come punto di partenza, necessario ad applicare una pena rispettosa dei principi costituzionali. Ogni prassi che tradisca un assunto siffatto riduce il dialogo attorno al giudicato ad un semplice simulacro di contraddittorio, con successivo svilimento delle prerogative dell'interessato e dei caratteri più autentici del momento applicativo della sentenza penale.\r\nIl taglio prescelto si propone di esaminare le previsioni di codice che regolano il coinvolgimento dell'interessato nel dialogo sulle quaestiones post rem iudicatam, comprendendone i limiti effettivi e gli altri, derivanti da prassi giurisprudenziali che deviano gli effetti di un testo normativo non sempre chiaro e talora foriero di esegesi problematiche.
EUR 34.20
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Le immunità giurisdizionali dello Stato e dei suoi organi e l'evoluzione della sovranità nel diritto internazionale
Nel diritto internazionale attuale le norme sull'immunità giurisdizionale dello Stato e dei suoi organi perseguono l'obiettivo di tutelare la sovranità come evolutasi storicamente, e oggi coincidente con una ripartizione dell'autorità di governo tra gli Stati parti del sistema internazionale, funzionale al perseguimento di interessi condivisi della comunità internazionale nel suo insieme. Alcune funzioni di governo sono tutelate attraverso il riconoscimento dell'immunità agli individui-organi che le svolgano concretamente, altre tramite il riconoscimento dell'immunità allo Stato. Le due norme perseguono in definitiva il medesimo obiettivo, ma ciascuna di esse ha un proprio ambito di applicazione. Ne deriva l'opportunità di un'analisi sistematica, in quanto è attraverso il modo in cui l'una opera rispetto all'altra che la tutela dell'autorità di governo viene di fatto garantita. D'altra parte, è l'applicazione distinta delle due norme nella prassi ad evitare un riconoscimento «ampio» dell'immunità il quale, non solo non trova una giustificazione nella tutela della sovranità come evolutasi storicamente, ma rischia altresì di consentire che l'immunità degli organi, così come l'immunità degli Stati, vengano riconosciute oltre quanto da esse previsto.
EUR 38.00
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Dal controllo fiscale sul dichiarato al confronto preventivo sull'imponibile
Questo lavoro vuole essere una riflessione sull'evoluzione del rapporto tra Fisco e contribuente e sul nuovo ruolo assunto dall'accertamento tributario in un momento storico in cui i diversi istituti di promozione della compliance recentemente introdotti nel nostro ordinamento suggeriscono il passaggio dal controllo ex post sul dichiarato al confronto ex ante sull'imponibile. La riforma del sistema degli interpelli, l'introduzione degli accordi preventivi per le imprese con attività internazionale (in sostituzione del precedente ruling internazionale) e dell'interpello sui nuovi investimenti e, ancor più, la previsione dell'adempimento collaborativo per le imprese di maggiori dimensioni delineano un nuovo modello relazionale tra Fisco e contribuente basato sul dialogo preventivo e finalizzato a definire in contraddittorio le questioni interpretative sull'imponibile prima ancora che questo venga dichiarato. Si tratta di una evoluzione che risponderebbe, negli auspici, a una duplice esigenza: garantire certezza al contribuente sui comportamenti da tenere per non incorrere in violazioni delle norme e dei principi in materia tributaria e favorire l'emersione spontanea delle basi imponibili, consentendo di indirizzare le limitate risorse dell'Amministrazione finanziaria sui contribuenti non compliant. Ma è anche un percorso ad ostacoli e diversi sono i profili di criticità, esaminati in questo lavoro, che rischiano di mettere in discussione l'efficacia delle nuove forme di partecipazione del contribuente all'adempimento dell'obbligo tributario.
EUR 24.70
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Studi sull'abuso di dipendenza economica
L'abuso di dipendenza economica è un concetto giuridico assai complesso; conteso, sin dalle origini, tra letture inclini a ricondurre il divieto ed i suoi presidi alla disciplina del contratto e ricostruzioni impegnate nella sistemazione della regola all'interno della disciplina della concorrenza; e destinato, per altro, a subire le insidiose e stimolanti suggestioni dell'abuso del diritto.\r\nL'evoluzione del sistema positivo conferma l'idea che la clausola generale garantisca una condizione di efficienza normativa del mercato, proteggendo l'effettività dell'autodeterminazione economica individuale.
EUR 18.05
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Lavoro diritto e democrazia. La norma giuslavoristica in cerca di legittimazione: rilievi critici
Nella stagione in cui fioriscono, in diverse discipline, non soltanto giuridiche, studi e approfondimenti sulla crisi che attraversa lo Stato costituzionale, al crocevia tra emergenza sociale e questione democratica, ancora manca una riflessione sul rapporto tra diritto del lavoro e democrazia: l'essenzialità di quella relazione è, per così dire, postulata. Il che non sembra impedirne il progressivo e apparentemente inesorabile svuotamento.\r\nOsservando l'odierno panorama normativo, l'instabile assetto delle fonti, la condotta delle parti sociali, gli indirizzi del diritto vivente e talune posture assunte dalla dottrina, si ricava l'impressione che il diritto del lavoro sia alla ricerca, quasi disperata, di una propria rilegittimazione, tanto da utilizzare, in maniera anche spregiudicata, tre grandi leve che partecipano della sua struttura costitutiva: l'occupazione, l'uguaglianza e la certezza giuridica. Tali nozioni, declinate in un'accezione obliqua e ideologica, hanno fortemente condizionato gli sviluppi del diritto del lavoro d'inizio secolo, determinandone una radicale metamorfosi che coinvolge la struttura, la funzione e le finalità stesse della disciplina.\r\nTrovare una legittimazione della norma giuslavoristica al di fuori di un paradigma autenticamente democratico non è, però, detto che sia semplice né ciò di cui si abbia bisogno.
EUR 19.00
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Il bilancio come strumento di governance aziendale
La rilevanza del bilancio nelle economie contemporanee, a prescindere dalla tipologia d'impresa e dal contesto di riferimento, è attribuita al ruolo indispensabile che assume come vettore di informazioni dell'impresa verso il mercato e, di conseguenza, di prerequisito fondamentale per veicolare risorse finanziarie, umane e sociali, dal mercato all'impresa. Un bilancio affidabile e trasparente ha la capacità di diminuire gli squilibri informativi tra l'azienda e gli interlocutori esterni, nella considerazione e nella tutela degli interessi che convergono nell'impresa: nasce, quindi, la riflessione che il bilancio rappresenta una fonte fondamentale d'informazione per gli strumenti di governance aziendale per operare in modo efficace. L'utilizzo del bilancio, diretto quando i meccanismi di governance sono basati formalmente sui dati contabili, oppure implicito quando il riferimento è indiretto, si esplica sia per gli strumenti di governance esterni, come il mercato per il controllo societario, che interni, in relazione agli incentivi manageriali, alla contrattazione del debito, alla presenza di un controllo attivo e costante esercitato da parte di un azionista di riferimento, e al consiglio di amministrazione. D'altro canto, rispetto all'assetto di governance, l'informativa contabile diventa il prodotto dell'interazione d'interessi di specifiche categorie di soggetti (azionisti, amministratori e manager) sensibili alla rappresentazione in bilancio di determinati valori aziendali. Come sede di scelte e decisioni, il bilancio è, allo stesso tempo, mezzo d'informazione e strumento di comportamento. L'obiettivo del lavoro è di fornire una sistematizzazione di quest'ambito d'indagine complesso e articolato sulla funzione dell'informativa contabile per la governance aziendale, esaminato (1) sia come ingrediente chiave per l'efficace funzionamento degli strumenti di governo aziendale, (2) sia come espressione del comportamento di chi redige il bilancio, in vista delle influenze sui processi decisionali di chi lo utilizza, dall'investitore esterno all'azionista, dal creditore ai fornitori, al mercato in generale. Il tema è di rilievo e attualità per gli studiosi di economia aziendale, che hanno in questo momento l'opportunità di contribuire con incisività nel dibattito scientifico internazionale, focalizzando meglio di altri lo studio sul bilancio e sui relativi effetti economici sullo sviluppo e sulla crescita dei mercati.
EUR 19.00
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Fondamenti di tecnica contrattuale
L'autore intende fornire ai suoi studenti un manuale agile della materia, specificamente sul tema dei contratti, che sia di introduzione e di formazione a tutti gli studenti di Giurisprudenza così come di Economia che nella loro professione futura si troveranno a mettere in pratica i fondamenti che apprendono al Corso sui contratti. Il linguaggio e l'esposizione sono semplici ed immediati anche grazie all'ausilio di schemi illustrativi.
EUR 12.35
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Diritto delle imprese e dei servizi di investimento
Il volume illustra la disciplina europea e nazionale delle imprese e dei servizi di investimento nel nuovo quadro giuridico di riferimento “MiFID2-MiFIR”, adesso completo a livello comunitario e del Testo Unico della Finanza (D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58) ed attuato dai regulators. Lo scritto abbraccia l'intera materia e non trascura l'attenzione per gli orientamenti delle autorità di vigilanza e per il dato normativo, ancorchè l'impianto armonizzato di norme multilivello in questo settore appaia ormai gerarchicamente destrutturato. Queste pagine tendono ad ordinare e sistemare con metodo e rigore la materia, così come la stessa oggi si presenta, senza rinunziare a segnalare temi e problemi, pur nella consapevolezza che il diritto delle imprese e dei servizi di investimento è, sin dai suoi albori, un diritto in movimento, mai compiuto e sempre da compiere, che riflette le vicende dei mercati finanziari e che risponde alle istanze contingenti della prassi, recependole, nel continuo, nel suo ordinamento speciale. Il volume nasce per soddisfare la richiesta formativa e di competenza specialistica degli studenti universitari e per ottenere da questi risultati di maggiore efficienza. È stato scritto, tuttavia, immedesimandosi con un pubblico di lettori più ampio e maturo, di studiosi, professionisti, operatori del settore, per i quali può costituire un valido e duttile strumento di utilità conoscitiva ed applicativa.
EUR 19.95
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La governance delle società a responsabilità limitata
A partire dalla Riforma organica del 2003, un'incessante opera di revisione normativa ha profondamente inciso la fisionomia e alterato i tratti tipologici originari della società a responsabilità limitata, moltiplicando difficoltà teorico-sistematiche, questioni interpretative e dilemmi applicativi. La s.r.l. rappresenta, oggi, il modello largamente dominante per l'esercizio in forma associata dell'attività d'impresa: l'interesse non è quindi confinato al dibattito scientifico ma coinvolge molti operatori dell'economia e del diritto accomunati, con diverso ruolo e differenziate responsabilità, dall'obiettivo di una lettura d'insieme in grado di offrire risposte persuasive e soluzioni operative efficienti.\r\nLa prospettiva proietta il tema della governance delle società a responsabilità limitata al centro del rinnovato scenario. Il volume intende offrire una rivisitazione critica, e aggiornata alla più recente elaborazione dottrinale e giurisprudenziale, dei profili relativi alla struttura organizzativa, agli assetti di potere, alle competenze e ai processi decisionali, alle responsabilità e ai sistemi d'informazione e controllo. In un dialogo a più voci, un percorso ricostruttivo compiuto e un contributo alla riflessione sulle regole che presiedono al governo delle imprese costituite in forma di s.r.l.
EUR 28.50
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Appendice di aggiornamento al «Nuovo corso di diritto amministrativo» 2017-2018
L'appendice di aggiornamento nasce dall'esigenza di offrire agli studiosi della materia un contributo di aggiornamento sui più recenti e significativi interventi normativi e giurisprudenziali, per evidenziarne gli sviluppi ulteriori rispetto a quelli di massima individuati nel testo “Nuovo corso amministrativo”, del 2016, al quale si rinvia per offrire un panorama più completo ed esauriente delle questioni ivi illustrate.
EUR 26.60
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Linguaggio e regole del diritto privato. Casi, domande e schede. Per la didattica e l'autovalutazione
Questa nuova edizione di "Casi, domande e schede per la didattica e l'autovalutazione"affianca il manuale "Linguaggio e regole del diritto privato". La nuova edizione, la sesta, si è resa necessaria per stare al passo con le numerose riforme legislative e per fornire un significativo ampliamento della casistica. L'obiettivo dell'opera è quello di valorizzare i profili pratici nello studio del diritto privato affinché lo studente si renda conto, fin dai primi passi della propria carriera universitaria, dell'utilità della disciplina studiata nel risolvere le problematiche di ordine pratico. I casi sono proposti secondo i criteri di psicologia dell'apprendimento formulati dal CESDIA e sono integrati da quesiti ordinati secondo livelli differenziati di difficoltà e da una elementare bibliografia per eventuali esercitazioni o approfondimenti.
EUR 19.00
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Produzione, logistica e trasformazione digitale
Il settore della produzione, grazie al sempre più massiccio utilizzo delle tecnologie, si evolve e presenta nuovi modelli che vengono utilizzati dalle imprese con la finalità di ridurre i costi di produzione ed aumentare l'efficienza del processo. La produzione si apre quindi alla collaborazione con soggetti esterni all'organizzazione e nel processo di co-creazione assumono un ruolo determinante le tecnologie definite della c.d. "Industria 4.0". All'interno di ciò si inseriscono una serie di concetti che rappresentano le varie componenti che vanno a costituire l'Industria 4.0: le tecnologie digitali, l'Internet of Things, la trasformazione digitale, la logistica. Le singole componenti verranno analizzate separatamente per valutare il loro impatto sul sistema manifatturiero e, parimenti, verranno prese in considerazione le applicazioni nei vari settori con la finalità di mettere in luce le potenzialità delle tecnologie digitali e la loro rilevanza in termini di competitività per le imprese.
EUR 14.25
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L' Italia economica. Tempi e fenomeni del cambiamento
Il libro delinea le grandi trasformazioni economiche che hanno consentito all'Italia di passare dall'arretratezza allo sviluppo. Particolare attenzione è rivolta alla politica economica, che, dall'iniziale orientamento liberista e agricolturista della Destra storica, pervenne prima alle opzioni protezionistiche e industrialiste dei governi di Sinistra, poi a quelle produttivistiche ed espansive dell'età giolittiana. La grande guerra segnò una cesura rispetto alla crescita economica del primo '900 e preparò la fine dello Stato liberale e l'avvento al potere del fascismo. Del nuovo regime il volume evidenzia la discontinuità tra l'iniziale indirizzo economico di tipo neoliberistico e l'adozione, dopo il 1925, di una politica dirigistica applicata anzitutto agli ambiti monetario e agrario. Tale interventismo si affermò compiutamente negli anni '30, in concomitanza con la «grande depressione» mondiale, allorché il fascismo, sospinto dalla necessità di salvare il sistema industriale e bancario sull'orlo del collasso, creò, specie con la fondazione dell'Iri, lo Stato «imprenditore e banchiere», ponendo nel contempo le basi di un'economia mista. Dopo il tragico epilogo della seconda guerra mondiale, la ricostruzione economica dell'Italia repubblicana si ispirò ai principi della libertà d'impresa e del mercato concorrenziale, riservando però un notevole peso alle partecipazioni statali e avviando importanti riforme finalizzate al superamento del dualismo Nord-Sud. La stabilizzazione monetaria, l'adesione al sistema di Bretton Woods e la 'scelta occidentale' furono decisive per l'entrata del Paese nei grandi organismi sovranazionali e per guadagnargli un ruolo non secondario nel circuito degli scambi internazionali, da cui, del resto, un'economia di trasformazione come la sua non poteva (e ancor oggi non può) prescindere. Dopo gli anni del 'miracolo', l'Italia conobbe la «grande inflazione» e le tensioni valutarie del ventennio successivo, imputabili a fattori quali gli shock petroliferi e l'abbandono dei cambi fissi, il deterioramento del quadro politico-istituzionale e la creazione di un sistema di welfare che diede luogo a un profondo dissesto nei conti pubblici. Gli impegni di Maastricht, necessari per approdare all'euro, costrinsero il Paese a imboccare la via di un drastico risanamento, tuttora in corso.
EUR 28.50
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Istituzioni di diritto tributario. Il sistema dei tributi
In questa seconda edizione del Diritto tributario parte speciale l'autore vuole portare lo studente ad analizzare alcuni temi emergenti dall'analisi delle norme, che coinvolgono il più ampio rapportro tra economia e disciplina giuridica del tributo. Alcuni esempi di seguito: l'esistenza di un limite massimo di prelievo della ricchezza oltre il quale il legislatore non può andare, il rilievo da attribuire alla progressività nell'imposizione che deve informare il sistema tributario, una riflessione sulle dimensioni delle c.d. no tax area per citarne alcune.\r\nLo studio accademico della parte speciale del diritto tributario non deve tendere alla ricerca della soluzione del caso concreto, quanto piuttosto a fornire quelle nozioni essenziali proprie delle diverse aree impositive, che congiuntamente alle basi giuridiche apprese nello studio della parte generale, concorrano alla formazione del giurista del diritto tributario consentendogli di avvicinarsi alla più alta funzione del diritto, che è quella di assicurare la giustizia nel caso concreto.\r\nLa combinazione di questa seconda parte delle Istituzioni con quella tradizionalmnete dedicata ai principi generali potrà contribuire almeno nelle intenzioni degli autori a fornire un'illustrazione del panorama del diritto tributario vigente e concorrere alla formazione dei futuri operatori ma anche di consentire al lettore non universitario di disporre di un testo in cui la teoria viene posta al servizio della pratica e non viceversa.
EUR 50.35