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Popolazioni e diversità genetica
La specie umana, unica tra le specie viventi, è in grado di ricostruire la propria storia biologica. Da un lato tutti gli uomini appartengono a una sola specie, dall'altro non esistono due uomini uguali sulla terra, tanto è grande la variabilità genetica tra individuo e individuo. Unica tra le specie è anche la nostra complessa storia culturale e tra le due evoluzioni, biologica e culturale, esistono convergenze ma anche divergenze. Decisivo tra i fattori culturali è stato il molo delle migrazioni che hanno consentito a Homo sapiens di raggiungere in circa 2.500 generazioni tutte le terre emerse, determinando quegli adattamenti al clima che hanno complicato la ricostruzione delle varie linee di discendenza e che sono all'origine del falso concetto di razza.
EUR 10.45
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I protestanti
Oggi i protestanti, con cattolici e ortodossi, costituiscono una delle tre grandi componenti del cristianesimo mondiale, eppure sono una realtà poco conosciuta dagli italiani. Il ricco pluralismo interno che fin dalle origini caratterizza il mondo protestante spesso disorienta chi lo osserva con occhi cattolici. Luterani, chiese riformate, anglicani, metodisti, battisti, pentecostali: che cosa hanno in comune e che cosa li distingue? Il volume presenta la storia e i principi dottrinali fondamentali del protestantesimo mettendone in luce le pulsioni critiche e riformatrici, l'attivismo in campi diversi da quello religioso, come l'economia, la politica, il sociale, l'istruzione. Tra le correnti che lo attraversano sono analizzate anche quelle più radicali e conservatrici. Un piccolo quadro del protestantesimo in Italia chiude il volume.
EUR 10.45
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Le multinazionali
Dalla Compagnia delle Indie a Microsoft sono da sempre protagoniste dell'economia mondiale. Spesso di grandissime dimensioni, talvolta di formato tascabile, con una lunga storia nei paesi industrializzati, oggi in crescita anche nelle economie emergenti, le multinazionali sono osannate o contestate, ma in realtà poco conosciute. Il volume ci spiega perché le imprese scelgono di investire all'estero e con quali effetti sulle economie dei paesi ospiti e su quelle dei paesi d'origine; analizza poi il ruolo dei governi nella valorizzazione delle ricadute positive o nel contrasto delle possibili derive. Si sofferma infine sul caso italiano e sulle ragioni del suo modesto grado di internazionalizzazione produttiva.
EUR 10.45
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Collezioni, musei, identità tra XVIII e XIX secolo
Collezioni, musei, identità costituiscono tre facce del prisma del patrimonio culturale, colto nella sua fase di formazione, fra Settecento e Novecento: non un complesso di manufatti dato una volta per tutte, ma il prodotto dell'incontro fra un "bene" (storico-artistico, archeologico, paesaggistico) e un particolare investimento simbolico compiuto da una comunità. Una volta illuminati da un nuovo senso sociale, i beni acquisiscono una luce diversa, vengono protetti e valorizzati, escono dall'oblio per entrare all'interno di un perimetro, quello della conservazione, che da privato spesso si fa pubblico. I casi di studio presi in esame in questo volume - dagli scavi di Velleia alla collezione Campori di Modena; dalle riflessioni di Ruskin sui musei alla "rinascita" della ceramica faentina - si muovono proprio lungo il crinale del passaggio da una condizione all'altra: ora l'invenzione del patrimonio s'inserisce all'interno di processi più generali, come la riscoperta dell'antico nel XVIII secolo; ora la rivisitazione moderna di una tradizione pare il prodotto di un'identità già avvitata sul territorio; ora ci s'interroga sul destino dei beni museificati (deposito, archivio del passato, o ponte fra il passato e il futuro?). In ogni modo, l'interazione fra urgenze tutte contemporanee ed eredità trasmesse fortunosamente funge da chiave di lettura comune, sollecitando interrogativi sulla "verità" degli oggetti valorizzati, sulle retoriche allestite intorno al patrimonio.
EUR 16.62
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Le regole dell'onestà. Etica, politica, amministrazione
Si succedono a ritmo incalzante inchieste giornalistiche e giudiziarie aventi per oggetto casi di mala amministrazione: dai concorsi truccati, ai fascicoli dispersi nei tribunali, agli sprechi di risorse pubbliche, a pratiche tangentizie. Nel 2005 il costo della corruzione in Italia è stato calcolato pari a 70 miliardi di euro (2,5% del Pil) e spesso l'amministrazione pubblica ne è stata il luogo privilegiato, in particolare nella gestione di beni e servizi condivisa con privati. Sebbene la vita quotidiana delle istituzioni fornisca molti ammirevoli esempi di correttezza, secondo l'autore le regole di comportamento dei politici e degli impiegati risultano complessivamente inadeguate e lacunose, mentre i controlli sulla loro applicazione sporadici e inefficaci. Questo libro tratta dei doveri di quattro o cinque milioni di persone: tutti coloro che, in Italia, svolgono a vario titolo - in virtù di un rapporto di impiego, di un mandato politico, di una nomina o di un'attività professionale - funzioni nell'interesse della collettività. Dopo aver esaminato i possibili rimedi preventivi alla corruzione e le più significative esperienze straniere e internazionali, esso considera varie categorie di funzionari: i politici, con i loro conflitti di interessi; gli impiegati, con i loro codici di comportamento; i magistrati e, più in generale, gli organi di garanzia; ed anche i privati che svolgono funzioni pubbliche.
EUR 11.38
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Alleati ma rivali. Teoria delle alleanze e politica estera settecentesca
Che essere alleati non significhi essere amici è cosa nota. Eppure la maggior parte degli studiosi delle relazioni internazionali tende a vedere negli alleati semplicemente stati che collaborano in vista di un fine condiviso e pone l'accento sugli aspetti cooperativi delle alleanze e sulla loro dimensione "esterna": fare fronte a un nemico comune. Dalla lettura della storia diplomatica, tuttavia, si ricavano ben altri spunli. Gli alleati sono spesso divisi da forti elementi di rivalità e si impegnano di frequente in manovre ambigue e complesse, condizionandosi e controllandosi a vicenda, limitando così la reciproca libertà di movimento. Esiste, insomma, una dimensione "interna" delle alleanze tanto importante quanto l'altra, se non persino di più. Se tali aspetti possono essere colti anche nelle alleanze contemporanee - a cominciare dalla Nato -, la scelta dell'autore cade sull'Europa settecentesca. È questo un periodo in cui il gioco diplomatico è particolarmente vivace, e in cui l'assenza di conflitti ideologici e una gestione estremamente centralizzata della politica estera consentono di mettere a fuoco alcune dinamiche degli allineamenti basate prevalentemente sul potere e sull'interesse.
EUR 18.85
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Tecnica dell'interpretazione giuridica
Il libro si propone di fornire a chi intraprende lo studio del diritto, o vuole comunque acquisire una maggiore consapevolezza metodologica, un compendio delle nozioni fondamentali di tecnica dell'interpretazione giuridica, corredato delle imprescindibili coordinate teoriche. A tal fine sono illustrati alcuni tipi di "sillogismo giudiziale", i passaggi chiave dell'interpretazione dei testi normativi (dall'identificazione delle disposizioni alla loro traduzione in norme giuridiche), gli strumenti dell'argomentazione interpretativa, i risultati dell'interpretazione, i nessi tra interpretazione e argomentazione, il problema della fedeltà dell'interprete, la disciplina positiva dell'interpretazione della legge, alcune concezioni dell'interpretazione costituzionale, le lacune e i conflitti normativi, con i modi della loro identificazione e risoluzione.
EUR 26.12
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La fabbrica della cultura. Ritrovare la creatività per aiutare lo sviluppo del paese
Nelle sue varie forme dai monumenti ai musei, alla musica, al paesaggio, alla gastronomia, alle industrie culturali e creative - la cultura è un capitale che può produrre reddito e posti di lavoro. In quanto tale va valorizzata con politiche appropriate, che si preoccupino della sua conservazione e produzione. Tuttavia i due modelli non sono di pari importanza: il valore aggiunto della produzioni sovrasta di gran lunga quello della conservazione e del consumo. Partendo da una solida e informata base documentaria, il volume mostra come risorse e attenzioni andrebbero dedicate alla catena di produzione del valore del bene d'arte. Riqualificando questo settore strategico attraverso la formazione e valorizzazione di artisti e mestieri creativi si alimenta il mercato del lavoro e lo sviluppo di tutto il sistema Italia. E accorte politiche culturali orientate in tal senso potranno contribuire a far raggiungere al nostro paese una posizione di spicco nella società globale della conoscenza, dell'innovazione e della creatività.
EUR 7.80
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Le crisi di impresa tra diritto ed economia. Le procedure di insolvenza
L'attività d'impresa nasce e prospera grazie al debito e al differenziale fra costo del capitale e il profitto che l'imprenditore si attende. Il debito, inusuale per il consumatore, è quindi fisiologico per l'impresa e, conseguentemente, l'insolvenza è uno dei possibili esiti dell'attività. Tutte le legislazioni moderne prevedono delle "procedure d'insolvenza". A cosa mirano in concreto e a cosa dovrebbero mirare? Devono tutelare solo gli interessi dei creditori o anche gli interessi di una comunità più vasta di soggetti? Come sono strutturate? Avvalendosi di una ampia letteratura italiana ed internazionale, il libro analizza la normativa italiana - così come riformata a seguito del caso Parmalat, nel 2004 e per tutte le imprese nel 2005-2006 - e affronta i vari temi connessi alle crisi d'impresa, da quelle piccole a quelle delle grandi società quotate: l'attitudine al rischio degli imprenditori e le reazioni dei finanziatori, le responsabilità degli amministratori, il rapporto fra interessi dei creditori e interessi dei lavoratori, le procedure di ristrutturazione e il fallimento, il concordato preventivo e fallimentare, la revocatoria e le tecniche per la conservazione dell'impresa in crisi e infine gli accordi stragiudiziali. Costante attenzione viene riservata all'impatto economico delle norme e della loro applicazione, rendendo il volume un utile e innovativo strumento anche per gli economisti.
EUR 28.50
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Lineamenti di pratica legislativa penale
Dopo il "Programma del corso di diritto criminale", il Mulino ripropone un'altra importante opera di Francesco Carrara. "Lineamenti di pratica legislativa penale", pubblicato per la prima volta nel 1874, è un volume frutto dell'esperienza, soprattutto giudiziaria, del Carrara: si compone di contributi nati dall'analisi di problemi concreti, di singoli casi giudiziari, relativi a questioni applicative derivanti dalla cattiva formulazione delle leggi. All'indomani dell'unità d'Italia si era proceduto a un'unificazione dei codici, ma nel diritto penale tale unificazione non era completa. Con gli scritti qui raccolti, Carrara non solo si battè affinchè il codice toscano, assai più preciso del codice sardo nelle definizioni dei reati (oltre che più consono al suo pensiero di oppositore della pena di morte), servisse da riferimento per il costituendo codice, ma pose effettivamente le basi per un nuovo modello di codice penale, destinato ad avere successo in tutta l'Europa.
EUR 22.10
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Altiero Spinelli e l'Europa
Giorgio Napolitano con Giorgio Amendola è stato fra i protagonisti della svolta europeista dei comunisti italiani: una svolta favorita dall'incontro e dall'amicizia con quel singolare profeta dell'Europa che fu Altiero Spinelli. Al ricordo di Spinelli il presidente Napolitano è sempre rimasto legato e all'azione di Spinelli non ha mancato mai di richiamarsi nella sua ormai lunga battaglia per l'Europa unita. Quest'anno, in occasione del centenario della nascita, che cade il 31 agosto, Napolitano ha riunito in un piccolo volume le tappe essenziali della sua "lunga fedeltà" all'amico. Si tratta di una decina di scritti, che accompagnano oltre un ventennio di azione europeista: dall'intervento alla Camera per la morte di Spinelli al discorso di Ventotene, sono altrettante occasioni per riflettere sul ruolo giocato da Spinelli nel portare il Pci su posizioni europeiste e sulla sua funzione di animatore all'interno del Parlamento europeo, e per rilanciare nel nome di Spinelli la "buona battaglia" europeista.
EUR 7.60
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Metodologia della ricerca psicosociale
La metodologia della ricerca in psicologia sociale risulta un tema portante in ogni curricolo formativo in questo ambito disciplinare sia nelle lauree triennali e specialistiche delle facoltà di Psicologia, sia nelle facoltà non prettamente psicologiche in cui si insegna la Psicologia sociale (Scienze della comunicazione, Scienze della formazione, Scienze politiche, ecc.). Questo volume presenta i concetti fondamentali e gli strumenti quantitativi e qualitativi utilizzati nella ricerca psicosociale. Gli autori, grazie a una esposizione chiara e semplice, forniscono le basi necessarie non solo per fare ricerca, ma anche per acquisire capacità di giudizio sull'attendibilità dei dati e delle conclusioni degli studi che vengono presentati e pubblicati oggigiorno.
EUR 13.30
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La pace e la ragione. Kant e le relazioni internazionali: diritto, politica, storia
A distanza di oltre due secoli il pensiero e l'opera di Immanuel Kant continuano a essere oggetto inesauribile di approfondimento, interpretazione e riflessione per gli studiosi del nostro tempo. In questo volume Massimo Mori ricostruisce le posizioni kantiane su un tema di particolare attualità, quello della pace e della guerra, così come emerge soprattutto dallo scritto "Per la pace perpetua", del 1795. L'autore contestualizza le riflessioni del filosofo di Konigsberg, da un lato, nel quadro generale della sua filosofia pratica (e dunque alla luce dell'esplicita trattazione della filosofia del diritto, della politica e della storia), dall'altro, alla luce del confronto con i referenti culturali dai quali Kant venne più profondamente influenzato (il contrattualismo hobbesiano, il federalismo pacifistico, la tradizione giusnaturalistica).
EUR 22.80
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Etnografia e ricerca qualitativa (2008). Vol. 2
Si tratta del secondo numero della rivista quadrimestrale "Etnografia e ricerca qualitativa", che si propone di esprimere e favorire la crescita e il profondo rinnovamento della ricerca etnografica dell'ultimo quindicennio. L'etnografia, intesa come una famiglia di metodi qualitativi basati sul contatto ravvicinato e prolungato del ricercatore con gli attori, le istituzioni e le pratiche che costituiscono il suo oggetto di osservazione, è nata nell'ambito dell'antropologia e della sociologia urbana. Ma oggi si è estesa a molteplici altri settori che vanno dall'educazione al diritto, dallo studio dei media alla storia e alla geografia, dai sistemi informativi all'analisi delle politiche e dei servizi sociali. Incoraggiando il pluralismo degli stili di ricerca e delle tendenze teoriche che si ispirano all'etnografia, la rivista pubblica ricerche sia su temi classici del dibattito sociologico e antropologico sia su temi di attualità, per mostrare come l'approccio etnografico possa favorire intuizioni originali su problemi socialmente e politicamente rilevanti. In questo numero gli interventi di: Ravaioli Paola, Perrotta Domenico, Barnao Charlie, Rémy Catherine, Cossu Andrea.
EUR 17.10
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I postdemocristiani
Dalla dissoluzione della Democrazia cristiana sono nate alcune formazioni politiche - Partito popolare (Ppi), Centro cristiano democratico (Ccd), Cristiani democratici uniti (Cdu) - che nel 2002 hanno dato vita da un lato all'Unione dei democratici cristiani e di centro (Udc), dall'altro alla Margherita. Che cosa si sa, oggi, su queste due componenti decisive degli schieramenti politici che si confrontano in Italia? Nel volume si mostra come i post-democristiani abbiano fatto proprio il "partito di correnti" che fu tipico della Dc, incentrato sulle reti di potere personale facenti capo ai notabili locali. Questa tradizione, però, è stata innovata attraverso il modello del "partito in franchising": i leader nazionali si occupano di pubblicizzare e vendere ai potenziali elettori-acquirenti il "marchio" del partito sui mass media, mentre dirigenti, parlamentari e amministratori locali hanno una notevole autonomia nel gestire la "rete commerciale" sul territorio (sezioni, circoli, comitati provinciali e regionali ecc.). In questo scenario, quali prospettive si aprono per l'Udc dopo l'uscita di Marco Follini e lo "sganciamento" dalla tutela di Berlusconi voluto da Casini? E, sull'altro versante, quali saranno gli effetti che il modello di partito della Margherita potrà avere sulla nascita e sul consolidamento del Partito democratico?
EUR 25.65
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Un' etica del lettore
In quale tempo e in quale spazio ha luogo il singolare, fragile evento della lettura? Da queste domande prende avvio il breve e nitido saggio che Ezio Raimondi, uno dei massimi studiosi della letteratura oggi in Italia, ha dedicato al leggere. È un atto apparentemente semplice, un gesto quotidiano, eppure leggere è un rapporto complesso fra due persone, l'autore e il lettore, che ha luogo attraverso un testo. Chi legge fa vivere un testo, lo realizza, mettendosi così in comunicazione con l'altro, con una diversità. Nel leggere è implicata la disponibilità ad ascoltare, a entrare in relazione, a non prevaricare l'altro con la propria individualità. Esiste dunque un'etica della lettura, che è fatta di filologia e passione, capacità di intendere e disponibilità a mettersi in gioco.
EUR 7.60
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Memorie, diari, confessioni
Le "Confessioni" di sant'Agostino si possono considerare il modello di quella letteratura che si presenta come testimonianza di verità sulle proprie esperienze. Vi si distinguono due categorie complementari: il diario (registrazione degli avvenimenti, con o senza un filo conduttore) e la memoria/confessione, che ripercorre retrospettivamente un lungo periodo di tempo selezionando fatti ed esperienze e conferendo a essi un senso più o meno esplicito. Siamo lontani dunque dalla finzione letteraria, anche se questa a volte ha forti connotati autobiografici. Si tratta di una letteratura che confina, fino a sconfinarvi spesso e volentieri, con la storia, con l'analisi psicologica, con la riflessione filosofica. A questo volume hanno contribuito dunque, a fianco di studiosi di letteratura, cultori di psicoanalisi e di storia; accanto a classici di ieri e di oggi (Agostino, Hugo, Schnitzler) figurano personaggi meno frequentati ma molto rappresentativi (Guibert de Nogent, Llorente, Dorothy Wordsworth, Maurice de Guérin, Rahel Levin, Amiel, Margaret Oliphant), testimoni del nostro tempo come Barbusse, Primo Levi (affiancato da oscuri reduci dei Lager), Milosz, e personaggi consacrati dalla storia, lontani (Montecuccoli) o vicinissimi a noi (Freud, Che Guevara, Giovanni XXIII).
EUR 21.06
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Scritti e discorsi politici. Ediz. critica. Vol. 2: Alcide De Gasperi dal Partito popolare italiano all'esilio interno 1919-1942.
Questo secondo volume affronta un periodo cruciale nella vita dello statista trentino, quello che copre gli anni tra la fine del 1918 e il 1942. Divenuto nella durissima esperienza della guerra l'autorevole portavoce della comunità trentina, concludeva quell'esperienza approdando in Italia come il più rappresentativo referente della provincia ormai "redenta". Si apriva così una fase che sembrava proiettarlo ai vertici del sistema politico italiano con la sua inserzione a pieno titolo e in posizioni sempre più rilevanti nel nuovo Partito popolare italiano fondato da don Sturzo. In questa veste egli diventava un protagonista dei burrascosi anni del dopoguerra, con la fallita stabilizzazione della democrazia italiana e con l'irrompere sulla scena politica del fascismo. Perseguitato, privato delle sue cariche e per un certo periodo anche della sua libertà, si adattava a un duro "esilio interno" in un'Italia assai diversa da come l'aveva sperata. Nonostante le difficoltà materiali (risolte parzialmente nel 1929 con un piccolo impiego presso la Biblioteca Vaticana) si manteneva attivo con una vasta attività di traduttore e di pubblicista, sia su riviste specializzate che su periodici. In questi scritti lasciava testimonianza di quella cultura e di quella sensibilità che aveva maturato negli anni precedenti, confermando l'ampiezza internazionale del suo orizzonte. Nel 1942 l'aprirsi della palese crisi del regime fascista gli avrebbe schiuso gli orizzonti di una nuova fase privata e politica.
EUR 84.50
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L'inquisizione spagnola
L'Inquisizione fu una delle armi più potenti e controverse impiegate dalla Chiesa per eliminare l'eresia e salvaguardare l'unità dei fedeli cattolici. Anche se in epoca medievale giudici della fede delegati dai papi furono già attivi in Boemia, in Francia e in Italia, l'Inquisizione spagnola - istituita nel 1478 sotto la regina Isabella I, e soppressa nel 1834 da Isabella II - ha lasciato un segno indelebile nella storia della civiltà occidentale. Sulla base di aggiornate ricerche il volume traccia una nuova, equilibrata storia di questa istituzione, di cui ci mostra un'immagine non scontata. Al di là del mito negativo l'Inquisizione spagnola non fu solo uno strumento di repressione e di controllo ideologico, ma svolse anche un ruolo nel rafforzare i legami tra lo Stato e la Chiesa di Roma e nell'uniformare e disciplinare il comportamento dei fedeli di una terra in cui avevano convissuto ebrei, mori e cristiani.
EUR 14.25
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La costituzione temporale nella fenomenologia husserliana 1917-18, 1929-34
Nell'arco di tutta la sua speculazione Husserl si è costantemente occupato dei problemi legati al tempo. Questo volume si propone di elaborare un percorso coerente all'interno della sua opera, nell'intento di mostrare la centralità del tema all'interno della fenomenologia e la sostanziale continuità con la quale il filosofo affronta le questioni centrali della temporalità.
EUR 20.90