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Le leggende della tigre
Mentre fuori infuria la tempesta, un vecchio racconta a due viandanti quanto ha capito della vita attraverso le antiche leggende del suo popolo. Da Educazione siberiana Gabriele Salvatores ha tratto un film, interpretato da John Malkovich, uscito nel 2013. \r\n\r\n«La Siberia è fatta di queste storie. Qui non esistono norme, regole, o altre forme di potere umano. L'unico potere è quello della natura: nelle nostre leggende è racchiusa l'essenza dell'anima siberiana»\r\n\r\nDue giovani veterinari attraversano la foresta siberiana per raggiungere un raro esemplare di tigre bianca, ma nel cammino vengono travolti da una violentissima bufera. A salvarli è un misterioso bambino comparso dal nulla, che li accompagna davanti a una piccola baita di legno. Il padrone di casa, un vecchio altrettanto misterioso di nome Filaret, li accoglie al tepore della stufa, prepara una tisana fumante e li incanta per tutta la notte, fino allo spuntar del sole, narrando storie di spiriti e sciamani, cacciatori e viaggiatori, cercatori d'oro, briganti e pionieri di quelle terre selvagge. Nelle parole di Filaret, Maxim e Aleksej intravedono la possibilità di una ricchezza diversa, spirituale e naturale. I miti della Taiga riprendono vita attraverso la voce del vecchio cantastorie, gli spiriti millenari affollano ancora una volta la foresta, e il soffio della grande tigre Amba anima ogni cosa.
EUR 12.35
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Gli scomparsi
«Epico e intimo, ricco di riflessioni ma anche di tensione, tragico e al tempo stesso ironico. Gli scomparsi è semplicemente un libro meraviglioso» - Jonathan Safran Foer\r\n\r\n\r\nDaniel Mendelsohn da bambino restava seduto per ore ad ascoltare i racconti del nonno. Erano storie di un tempo lontano e quasi magico, di un piccolo villaggio della Polonia, Bolechow, in cui la vita scorreva felice. C'era però un punto in cui la voce del nonno si rompeva, oltre il quale non riusciva ad andare, come volesse nascondere un segreto troppo doloroso. Che ne era stato durante l'Olocausto del fratello Shmiel, della moglie e delle loro quattro bellissime figlie? Molti anni dopo Daniel scopre una serie di lettere disperate che il prozio Shmiel aveva indirizzato al nonno. Quelle lettere custodiscono frammenti del passato di una generazione perseguitata e cancellata per sempre, che in queste pagine ritorna a vivere davanti ai nostri occhi. Traduzione di Giuseppe Costigliola.
EUR 15.20
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Un feroce dicembre
La prima traduzione italiana di uno dei romanzi piú celebri e amati della vincitrice del Premio PEN/Nabokov 2018.\r\n\r\n«La piú talentuosa tra le donne che scrivono in inglese in questo momento» - Philip Roth \r\n\r\n«Quale autore al mondo sta alla pari di Edna O'Brien nell'esplorare il cuore degli uomini? Nessuno, secondo me» - Frank McCourt\r\n\r\n«Qualcuno ha detto che se cresci in Irlanda impari il peccato dai preti, il latino dalle suore e la passione da Edna O'Brien» - The Atlantic \r\n\r\n\r\nA Cloontha passato e presente, mito e ricordi si mischiano senza soluzione. Michael Bugler vi è tornato deciso a far fruttare i terreni dei suoi avi. Ha vissuto in Australia per anni come uno straniero e adesso tutto ciò che vuole è lavorare la sua terra. Joseph Brennan, il suo vicino, non ha mai lasciato il paese in cui è nato. Nonostante un'iniziale amicizia, Brennan vede Bugler come una minaccia: non gli piacciono le sue innovazioni, il suo atteggiamento di sfida. Soprattutto, non può dimenticare che una volta le loro famiglie erano nemiche. Sua sorella Breege, invece, ne è attratta. Quel giovane forestiero le sembra incarnare quanto è mancato finora nella sua vita - novità, spregiudicatezza, il coraggio di cambiare - e se ne innamora. E quando Bugler pretende di riavere un appezzamento sfruttato dai Brennan, le tensioni covate troppo a lungo non possono che deflagrare. In maniera feroce.
EUR 17.10
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L' unica storia
Alta e scanzonata, sicura in campo e affascinante, Susan ha un marito, due figlie e grossomodo l'età di sua madre. Con lei Paul inizia una relazione scandalosa che lo traghetta nella vita adulta e lo cambia per sempre\r\n\r\n«Un racconto teso, intenso, dolente e bellissimo: forse il miglior romanzo dell'ultimo Barnes.» -The Spectator\r\n\r\n«Sorprende a ogni pagina. Uno scrittore all'apice della sua bravura; un romanzo che affonda come un amo nella carne del lettore e lì rimane.» - The Times\r\n\r\n «Abbiamo quasi tutti un'unica storia da raccontare. Non voglio dire che nella vita ci capiti una cosa sola; al contrario, gli avvenimenti sono tantissimi, e noi li trasformiamo in altrettante storie. Ma ce n'è una sola che conta, una sola da raccontare, alla fine»\r\n\r\nUn'estate dei primi anni Sessanta, rientrato per le vacanze nei sobborghi londinesi dove vive con i genitori e afflitto dalla noia placida e solitaria dei suoi diciannove anni, Paul Roberts accoglie il suggerimento materno di iscriversi al circolo del tennis. Ma al suo primo torneo di doppio, anziché con uno dei vari indistinguibili Hugo, con una delle brune coetanee Caroline che avrebbero fatto la felicità della signora Roberts, il sorteggio lo accoppia con Susan Macleod. Alta e scanzonata, sicura in campo e affascinante, Susan ha un marito, due figlie e grossomodo l'età di sua madre. Con lei Paul inizia una relazione scandalosa che lo traghetta nella vita adulta e lo cambia per sempre. «Ed è cosí che vorrei ricordare ogni cosa, se solo potessi», lamenta il narratore, rievocando dalla prospettiva della vecchiaia gli esordi di quella sua travolgente storia d'amore: l'euforia dell'anticonformismo, l'ebbrezza del sesso, la fuga, il nuovo inizio. Ma le storie non sono mai davvero uniche, né univoche, e nel match giocato da Susan e Paul, quello della donna navigata con il suo bel-ami non è che il primo set. Per il secondo, il narratore, abbandonata la presa diretta dell'adolescenza, sceglie lo sguardo esterno di un tu ideale, che diventa impassibile terza persona nell'ultima parte del libro. Man mano che «lo strepito dell'io» si acquieta, ci racconta della costellazione di altre storie, tutte legittimamente uniche, che circondano i due amanti: il grottesco marito di Susan, Mr E.G., per il quale Paul non è che uno dei «giovani cicisbei» di cui la consorte si attornia, le due figlie variamente ostili, il generoso amico Eric, la saggia e disillusa Joan, con il suo gin, i suoi cani e i suoi cruciverba truccati. E soprattutto la storia del rivale subdolo e invincibile con cui il giovane Paul si trova a fare i conti, fallendo. «Che cosa preferireste, amare di piú e soffrire di piú; o amare di meno e soffrire di meno?», si era chiesto il narratore in apertura del romanzo. È una domanda che i personaggi di Julian Barnes, dal Geoffrey Braithwaite del Pappagallo di Flaubert al Tony Webster del Senso di una fine , a cui L'unica storia è strettamente collegato, si sono posti spesso. Per Paul, piú di cinquant'anni dopo...
La silicolonizzazione del mondo. L'irresistibile espansione del liberismo digitale
S come Silicolonizzazione, parola che indica come il modello della Silicon Valley rappresenti la nuova forma del capitalismo globale neoliberista per conquistare, in modo felpato, nuovi spazi. \r\n\r\nCulla delle tecnologie digitali (si pensi a Google ed Apple), la Silicon Valley incarna l'insolente successo industriale della nostra epoca. Questa terra, nel dopoguerra centro di sviluppo dell'apparato militare e informatico, è oggi il luogo di una frenesia innovatrice che intende ridefinire ogni aspetto della nostra esistenza per fini privati, dichiarando tuttavia di agire per il bene dell'umanità. Ma la Silicon Valley non rinvia soltanto a un territorio; è oggi soprattutto una mentalità, che sta muovendosi per colonizzare il mondo. Una colonizzazione di un nuovo genere, portata avanti da numerosi missionari (industriali, università, think thank) e da una classe politica che incoraggia l'edificazione di diverse Valley sui cinque continenti, sotto forma di ecosistemi digitali e di incubatori di start-up. Sadin mostra come un capitalismo di tipo nuovo stia agendo per istituire un tecnoliberismo che, attraverso oggetti connessi e l'intelligenza artificiale, intende ottenere profitti dai piú semplici dei nostri gesti, inaugurando l'era dell'«industria della vita».
EUR 16.62
«Fioca e un po' profana». La voce del sacro in Primo Levi-«Feeble and a bit profane». The voice of the sacred in Primo Levi
Può apparire strano il tragitto di uno scrittore illuminista come il chimico Primo Levi lungo i sentieri del sacro. Eppure questo tragitto è riscontrabile in diverse sue opere. D'altra parte Levi amava definirsi un «centauro», una creatura ibrida, e la sua fisionomia appare duplice da tanti punti di vista. Certo, quando entra in contatto con la scrittura biblica o, in generale, con le tradizioni del popolo ebraico la sua voce può risultare «fioca e un po' profana», come lui stesso, indirettamente, suggerisce. Non è uno scrittore di vena mistica e religiosa; tuttavia, nel «Canto di Ulisse» di Se questo è un uomo, nel racconto «Carbonio» del Sistema periodico e altrove, lo stile di Levi tocca corde profonde come i concetti di impurità e di colpa, antiche come le preghiere ebraiche, solenni o parodiche come i versi di Dante. Gli autori di questa Lezione indagano le varie direzioni di queste allusioni alle radici di ciò che è sacro: con non poche sorprendenti scoperte.\r\nCon il testo inglese a fronte.
EUR 13.00
La vita ferma. L'origine del mondo
«Che tipo di scrittura teatrale è quella di Lucia Calamaro? È una lingua che ha masticato Bernhard, Koltès, Beckett e Pinter, e insieme a loro ha fatto un'indigestione delle formule di autoriflessione novecentesca, dalla psicanalisi al postmoderno, per arrivare a cosa? A venirne schiantata, atterrata. Ma non per questo i testi di Calamaro sono retroflessi, nostalgici, derivativi. La velocità della verbigerazione se la può battere ad armi pari con quella di una sitcom inglese di ultima generazione, o alla sceneggiatura di un film di Sorkin.» - Christian Raimo\r\nSimona è morta ma non ha nessuna intenzione di svanire e di essere dimenticata da suo marito e da sua figlia. Con determinazione e ironia, il suo fantasma si aggira in scena attivando pensieri ed emozioni. La vita ferma è un testo sul lutto, sul dolore e sullo svanire del dolore, sul senso di mancanza che permane oltre l'attenuarsi del ricordo. Daria, invece, è una donna non piú giovane che lotta contro la depressione, tra l'incudine e il martello di una figlia (che talvolta in scena si trasforma nella sua psicanalista) e di una madre. Un testo che gioca sul filo schizofrenico di una quotidianità tutta frigorifero e lavatrice e dialoghi coltissimi a partire da citazioni di Onetti o Wittgenstein. La vita ferma e L'origine del mondo sono due fra i testi teatrali che negli ultimi anni, per aver affrontato in maniera cosí diretta e originale il tema della sofferenza, hanno goduto delle maggiori attenzioni critiche, collocando Lucia Calamaro in una posizione primaria nella nuova drammaturgia italiana.
EUR 13.30
La regola dell'equilibrio
«Un legal thriller sui compromessi e le ambiguità del mondo giudiziario. La regola dell'equilibrio è un romanzo meraviglioso» - Scott Turow \r\n\r\nÈ una primavera strana, indecisa, come l'umore di Guido Guerrieri. Messo all'angolo da una vicenda personale che lo spinge a riflettere sulla propria esistenza, Guido pare chiudersi in sé stesso. Come interlocutore preferito ha il sacco da boxe che pende dal soffitto del suo soggiorno. A smuovere la situazione arriva un cliente fuori del comune: un giudice nel pieno di una folgorante carriera, suo ex compagno di università, sempre primo negli studi e nei concorsi. Si rivolge a lui perché lo difenda dall'accusa di corruzione, la peggiore che possa ricadere su un magistrato. Quasi suo malgrado, Guerrieri si lascia coinvolgere dal caso e a poco a poco perde lucidità, lacerato dalla tensione fra regole formali e coscienza individuale. In un susseguirsi di accadimenti drammatici e squarci comici, ad aiutarlo saranno l'amico poliziotto, Carmelo Tancredi, e un investigatore privato, un personaggio difficile da decifrare: se non altro perché è donna, è bella, è ambigua, e gira con una mazza da baseball.
EUR 12.35
Exit west
«In una città traboccante di rifugiati ma ancora per lo piú in pace, o almeno non del tutto in guerra, un giovane uomo incontrò una giovane donna in un'aula scolastica e non le parlò.»«"Exit West" è una favola lieve e feroce che racchiude tutto l'orrore buio del nostro presente, ma lo proietta e lo risolve in un "futuro plausibile", dove l'umanità cerca e alla fine trova un calore e un colore inaspettati» - Massimo GianniniNadia e Saeed vogliono tenere in vita il loro amore giovane e fragile mentre la guerra civile divora strade, case, persone. Quando tra posti di blocco, rastrellamenti e sparatorie la morte appare come l'unico orizzonte, inizia a girare una strana voce: esistono delle porte misteriose che se attraversate, pagando e a rischio della vita, trasportano istantaneamente da un'altra parte, verso una nuova speranza. Inizia cosí il viaggio di Nadia e Saeed, il loro tentativo di sopravvivere in un mondo che li vuole morti, di restare umani in un tempo che li vuole ridurre a problema da risolvere, di restare uniti quando ogni cosa viene strappata via. Un romanzo tenero e spietato, capace di dare un senso a questi tempi di disorientamento e follia con la potenza visionaria della grande letteratura.
EUR 9.50
Arte e architettura in Italia (1600-1750)
In questo saggio Wittkower percorre capillarmente la pittura, la scultura e l'architettura dei due secoli d'arte italiana che videro il nascere e l'affermarsi del barocco, lo sviluppo del rococò e i primi segni premonitori del neoclassicismo. Completa il volume il saggio Wittkower vent'anni dopo, di Liliana Barroero. \r\n\r\nSono l'ottica e il metodo del grande studioso, la sintesi ampia, chiara e puntuale in cui è organizzata la materia, la vastità del disegno, la compiutezza dell'analisi a rendere attuale ancora oggi questo libro, uscito per la prima volta nel 1958. Se il barocco romano - Caravaggio, Bernini, Borromini, ma anche Algardi, Rainaldi e Maratti - costituisce il nucleo del saggio, l'aspetto piú innovativo che lo caratterizza è l'attenzione costante rivolta alle aree culturali «periferiche». Invertendo la tendenza seguita dagli studi precedenti, il panorama qui si allarga a considerare quei centri, non meno vivi e ricchi di fermenti, che offrono altri aspetti decisivi a una considerazione completa del fenomeno barocco: Genova, Venezia, Napoli, la Sicilia, Torino e il Piemonte.
EUR 21.85
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
«La Scienza in cucina, oltre ad essere quel delizioso ricettario che tutti, almeno di nome, conoscono, punto fermo della tradizione culinaria italiana, e perfetto manuale di alimentazione saporita e, insieme, equilibrata, svolse anche, in modo discreto, sotterraneo, impalpabile, il civilissimo compito di unire e amalgamare, in cucina prima e poi, a livello d'inconscio collettivo, nelle pieghe insondate della coscienza popolare, l'eterogenea accozzaglia delle genti che solo formalmente si dichiaravano italiane.» Cosí scrive nella sua introduzione Piero Camporesi - profondo conoscitore della letteratura e della cultura popolare - offrendo al lettore l'edizione piú completa, accurata e precisa di questo monumento alla tradizione gastronomica italiana che è al tempo stesso un vero e proprio classico dell'Ottocento.
EUR 18.05
Camminare. Un gesto sovversivo
Chi cammina sa far tesoro del silenzio e trasformare la piú semplice esperienza in un'avventura indimenticabile. \r\n«Con un senso di stupore e meraviglia, Kagge vaga piú che narrare, muovendosi tra filosofia, scienza ed esperienza personale...È sempre bene ricordare le antiche verità. E Kagge sa come farlo.» - Los Angeles Review of Books\r\n«In questo nuovo saggio l'esperienza personale del camminare si mischia a citazioni storiche, filosofiche e scientifiche e a incontri con altri camminatori.» - Giulia Crivelli, Il Sole 24Ore\r\n\r\n Camminare è diventato un gesto sovversivo. Non serve essere atleti professionisti, aver scalato l'Everest o raggiunto il Polo Nord, come Erling Kagge. La rivoluzione è alla portata di chiunque. Basta decidere di rinunciare a qualche comodità e spostarsi a piedi ogni volta che è possibile. Anche in città, anche nel quotidiano. Sottrarsi alla tirannia della velocità significa dilatare la meraviglia di ogni istante e restituire intensità alla vita. Chi cammina gode di migliore salute, ha una memoria piú efficiente, è piú creativo. Soprattutto, chi cammina sa far tesoro del silenzio e trasformare la piú semplice esperienza in un'avventura indimenticabile.
EUR 12.35
L' anello forte. La donna: storie di vita contadina
La centralità della figura femminile emerge da questi racconti, spesso trascinanti, che fotografano vicende, generazioni, mondi diversi, e fanno conoscere quale straordinaria varietà di significati possano assumere parole quali lavoro, maternità, matrimonio. In tutte le storie c'è un identico carattere di vitalità e di forza: le testimonianze raccolte da Revelli mostrano come la famiglia e la stessa società contadina, attraversate da emigrazioni e da guerre, debbano a queste donne la loro continuità e la loro sopravvivenza.
EUR 14.72
Le parole tra noi leggere
Fino a che punto una madre aiuta o mette in difficoltà un figlio negli anni della sua formazione? Si può raccontare il rapporto tra una madre e un figlio? Un confronto tra generazioni nel segno di un coraggio morale che non si ferma davanti alle verità più difficili. Il romanzo ha vinto il Premio Strega 1969.
EUR 11.40
L' ora d'arte
L'ora d'arte, che in tanti vorrebbero cancellare dai programmi scolastici, dovrebbe invece essere la piú importante di tutte. Perché l'ora d'arte serve a diventare cittadini, a divertirci e commuoverci.\r\n«In Ora d'arte il critico Tomaso Montanari racconta cento nostri capolavori come altrettanti gialli: sono stati, saranno assassinati? Oppure narra i paradossi e i casi curiosi della piccola e della grande storia; novelle intime accanto a grandi esempi di civismo» - Daria Gelateria, Il Venerdì\r\n «"La fantasia è un posto dove ci piove dentro", ha scritto Italo Calvino commentando un verso di Dante. Anche il Pantheon è un posto dove ci piove dentro, perché la sua grandissima cupola ha un occhio bucato, largo nove metri: e da lí entrano il sole, la pioggia, la neve. E una volta l'anno, il giorno di Pentecoste, i pompieri ci fanno piovere anche i petali di rosa. Oggi quando entriamo nel Pantheon incontriamo Adriano e Apollodoro, gli dèi e i santi, gli artisti e i re, la pioggia e il sole. Varcando la soglia di quel cerchio incantato, ci si trova nel cuore del tempo: è come se potessimo dare la mano a tutte le generazioni che ci hanno preceduto. E anche a tutte quelle che verranno: tutte quelle che apriranno quella stessa porta, e calpesteranno quegli stessi marmi. Per questo il Pantheon è un ponte tra il passato e il futuro, una nave pirata che sfida le leggi del tempo e della storia. Finché non si spenga la luna». L'ora d'arte, che in tanti vorrebbero cancellare dai programmi scolastici, dovrebbe invece essere la piú importante di tutte. Perché l'ora d'arte serve a diventare cittadini, a divertirci e commuoverci. Serve a imparare un alfabeto di conoscenze ed emozioni essenziali per abitare questo nostro mondo restando umani. Dalle mura degli etruschi ai writers contemporanei, passando per Michelangelo, Raffaello, Velázquez e Goya, Tomaso Montanari dà voce a quadri, sculture e graffiti e ci racconta cosí il fondamentale ruolo civile che, oggi piú che mai, la bellezza è chiamata a ricoprire. Nelle sue parole, rigorose e coinvolgenti, la storia dell'arte non assomiglia al manuale dei grandi nomi che dobbiamo venerare «perché sí», ma è l'impasto delle nostre vite quotidiane. In queste pagine Giuseppe regge Gesú appena nato, in uno schizzo del Guercino, non come fosse un santo ma con l'imbarazzo e la paura di un qualunque goffo neopapà. Paolo III ritratto da Tiziano perde la sua imponenza, rivelandoci tutto l'orrore che da sempre si accompagna al potere. E in uno sguardo colto da Botticelli ritroviamo l'infinita malinconia che si portano dietro i migranti, costretti a fuggire e privati ovunque della libertà.
EUR 14.25
Pensare come un antropologo
Intrecciando esempi e teorie provenienti da tutto il mondo, Matthew Engelke ci presenta dell'antropologia un quadro vivace, sempre accessibile, talvolta irriverente, che attraversa una vasta gamma di approcci e temi, classici e contemporanei.\r\n\r\nCos'è l'antropologia? Cosa può dirci del mondo? Perché, insomma, è importante? Per oltre un secolo, gli antropologi culturali hanno fatto il giro del globo, da Papua Nuova Guinea alle periferie delle nostre città e dalla Cina alla California, portando alla luce informazioni sorprendenti su come gli esseri umani organizzano le loro vite ed esprimono i loro valori. In questo modo, l'antropologia ha cercato piú di ogni altra disciplina di comprendere cos'è la cultura. Intrecciando esempi e teorie provenienti da tutto il mondo, Matthew Engelke ci presenta dell'antropologia un quadro vivace, sempre accessibile, talvolta irriverente, che attraversa una vasta gamma di approcci e temi, classici e contemporanei, e chiama in causa il contributo dei suoi protagonisti. Presentando una serie di casi esemplari, il volume invita il lettore a riflettere su alcuni concetti chiave attraverso i quali l'antropologo si propone di decifrare il mondo: da cultura, civiltà e natura ad autorità, sangue e identità. Lungo il percorso, si chiarisce il ruolo centrale ricoperto da questa disciplina: un sapere di frontiera che ci aiuta a penetrare culture lontane e punti di vista diversi, svelando contemporaneamente qualcosa di noi stessi e del nostro modo di vivere.
EUR 21.85
L' uomo che trema
Vincitore del Premio Napoli Narrativa 2019 - Vincitore del Premio Wondy di letteratura resiliente 2020\r\nVorremmo dirvi: fidatevi. Questo è un memoir di una potenza rara. È la storia della depressione di un giovane uomo, o meglio è la storia di un giovane uomo che guarda il suo male in faccia per cercare di capire piú che può. Usando tutte le armi che ha: l'intelligenza, la forza delle parole, la letteratura, l'arte, la musica, l'ironia, la memoria.\r\n«Io sono l'orso, io sono la minaccia, io sono il male di cui soffro»\r\nL'uomo che trema racconta. Guarda la sua malattia come se fosse un corpo estraneo, lo viviseziona, cerca di capire qualcosa d'importante, e di farcelo capire. È in gioco il senso di tutto, per lui, che sa che piú si è depressi «piú le cose si fissano nell'attesa di farsi ghiaccio», come scriveva Cioran. E, in un certo senso, la sua cronaca è di ghiaccio. Proprio per questo emoziona nel profondo. Le reazioni del corpo e della psiche alle aggressioni chimiche dei farmaci, la paura, i vari incontri con gli psichiatri, il rapporto con la compagna e con il figlio costretti a convivere con i tumulti della malattia. Le corse per le vie di Roma, le passeggiate nei luoghi di Giuseppe Berto, autore de Il male oscuro . E, al culmine della sofferenza, l'appuntamento che riporta in vita un antico fantasma di famiglia, il padre ripudiato. Uno spiraglio di luce, la possibilità di pronunciare, forse, la parola «guarigione». Leggere questo libro significa immergersi nel mondo di un altro fino a sentirlo completamente tuo. Significa seguire passo dopo passo, con i sensi in allerta, il percorso da una condizione di dolore assoluto a una condizione nuova e possibile. Significa, letteralmente, essere rapiti. Perché a conquistarvi sarà la temperatura di ogni riga, la pasta della scrittura, l'intelligenza febbricitante, la qualità dello sguardo. In una parola: la voce dell'uomo che trema.
EUR 17.58
Poeti giapponesi. Testo giapponese a fronte
Ventidue autori e autrici scelti fra le generazioni che si sono susseguite a partire dai nati negli anni Venti, come Ishimure Michiko, fino a Fuzuki Yumi che è nata nel 1991«Il gusto e le preferenze personali, la conoscenza di una realtà più ampia di quella direttamente testimoniata e, di conseguenza, la responsabilità delle scelte, accompagnano continuamente la riflessione critica, con il risultato che l'antologia si può leggere con molto piacere e profitto» - Roberto Galaverni, la Lettura\r\nÈ la piú ampia panoramica della poesia giapponese contemporanea. I temi sono vari, da quelli politici (soprattutto nell'immediato dopoguerra e nel 1968 e dintorni) a quelli mistico-naturalistici, a quelli del disagio esistenziale. Diversissime le tendenze stilistiche in una feconda dialettica fra influenze letterarie occidentali e legami piú o meno stretti con la tradizione classica giapponese; unico tratto formale in comune: il verso libero. L'introduzione di Maria Teresa Orsi e le note di Alessandro Clementi degli Albizzi sugli autori (quasi dei piccoli saggi) ci permettono di entrare nel modo migliore in un mondo poetico lontano, poco frequentato dall'editoria italiana, ma ricco di voci profonde e originali.
EUR 17.10
Eseguendo la sentenza. Roma, 1978. Dietro le quinte del sequestro Moro
Dei brigatisti si ripercorrono le vicende personali, le mosse durante il sequestro, i contrasti interni, i sentimenti e le reazioni alle risposte dello Stato, i colloqui con l'ostaggio, la vita clandestina nella giungla metropolitana grazie alla quale i ricercati sono passati indenni dai controlli di polizia nella città assediata, fino alla tormentata decisione di uccidere il prigioniero come unica conclusione possibile della "battaglia" ingaggiata col rapimento. Nella Dc emerge un atteggiamento che col trascorrere dei giorni va dalla sorpresa alla sofferta consapevolezza di ritrovarsi paralizzati per una Ragione di Stato contro la quale Moro combatte la sua personale battaglia dalla prigione brigatista.
EUR 13.78
Leviatano
«I libri sono degli oggetti misteriosi, ho spiegato, e una volta che cominciano a circolare può succedere di tutto. Possono causare misfatti di ogni genere, senza che tu possa farci un accidente di niente. Nel bene e nel male, tu non hai assolutamente alcun controllo.»«Paul Auster scrive con la velocità e l'abilità di un campione di biliardo che con una mossa elegante e inattesa riesce a far carambolare un avvenimento contro l'altro» - The New York TimesBenjamin Sachs è uno scrittore di talento, invidiato per un matrimonio quasi perfetto e una vita di soddisfazioni. Ma a un certo punto, nella sua vita, si innesca un imprevedibile concatenarsi di eventi che porteranno alla cruda notizia riportata da un quotidiano: «Sei giorni fa un uomo si è fatto saltare in aria sul ciglio di una strada in Wisconsin». Dietro la brutalità del fatto di cronaca, un caro amico di Sachs, Peter Aaron, riconosce la notizia della morte dello scrittore misteriosamente scomparso. Cosí tassello dopo tassello, ne ricostruisce pazientemente gli ultimi sconclusionati anni. E come spesso succede nei romanzi di Paul Auster, quel che dalla narrazione emerge è quanto la vita di ciascuno sia in totale balía del caso.
EUR 11.40