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Queer. Storia culturale della comunità LGBT+
Questo volume rappresenta la prima storia completa delle sessualità e delle identità LGBT+ in Occidente dal XVIII secolo al tempo presente. Intrecciando nell'analisi una varietà di fonti, dalle memorie alla letteratura, dalla trattatistica alla cronaca, il libro offre una lettura inedita della storia contemporanea: dal ruolo della sessualità nella formazione degli stati-nazione, alle guerre mondiali, dal giro di vite del dopoguerra alla rivolta di Stonewall, dalla crisi dell'Hiv alla rivoluzione queer degli anni Novanta, fino alle nuove sfide degli anni Duemila con la loro apertura verso il futuro.Finalmente un'opera italiana completa e di riferimento per la storia delle sessualità e identità LGBT+.\r\n«Un libro avvincente, capace di toccare ogni registro dell'esperienza (e della scrittura): epico, tragico, comico, romantico» - Vittorio Lingiardi, Robinson A partire dal Settecento, i piú diversi campi del sapere sembrano esprimere un rinnovato interesse, animato da una nuova volontà di controllo e disciplinamento, verso sessualità e identità di genere: chi e cosa è "normale"? E perché? La storia di queste domande è intrecciata a quella delle risposte, individuali e collettive, resistenti e creative, prodotte dalla comunità LGBT+: una storia che abbraccia ben piú dei destini di una minoranza e parla al nostro presente nella sua interezza. L'obiettivo di questo libro è di interrogare storicamente il processo che conduce all'individuazione di un gruppo della popolazione accomunato da alcuni tratti che sfuggono alle norme su genere e sessualità dell'età contemporanea, messe a punto teoricamente nell'Occidente europeo e nordamericano tra il XVIII e il XIX secolo e contestualmente tradotte in pratiche concrete che ancora oggi regolano le nostre vite. La comunità cosí individuata non è qui considerata come un gruppo omogeneo: al centro di questo volume si trovano, al contrario, proprio le differenze - e i conflitti - tra le varie soggettività ed esperienze che animano un insieme eterogeneo, dislocato su scenari culturali e geografici profondamente diversificati. Una trama discorsiva comune, tuttavia, innerva il campo dei saperi e delle pratiche relative a generi e sessualità informando l'intero spazio sociale e culturale: è la tessitura di questa trama che il libro si propone di restituire a chi legge.
EUR 18.05
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In dialogo con la solitudine
La solitudine è l'anima nascosta e segreta della vita, ma come non avere la sensazione che oggi, nel mondo della modernità esasperata e della comunicazione digitale, sia grande il rischio di naufragare nell'isolamento?La solitudine rappresenta l'occasione per scendere lungo i sentieri che portano dentro di sé e ascoltare le ragioni della immaginazione e del cuoreEssere in dialogo con la solitudine significa entrare in relazione con gli abissi della nostra interiorità. In un mondo collegato continuamente in ogni suo aspetto, la solitudine rappresenta l'occasione per scendere lungo i sentieri che portano dentro di sé, e ascoltare le ragioni della immaginazione e del cuore. Eugenio Borgna ci indica in questo libro la direzione, molto spesso confusa e difficile, per aprirsi al dialogo con la solitudine. L'esperienza della pandemia, che ancora permane, ha posto tutti di fronte al significato della solitudine e a quanto essa sia un valido strumento per conoscere il mondo esterno, nelle sue luci e nelle sue penombre.
EUR 11.40
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Biglietto blu
La lotteria: tutti sanno come funziona. Con l'arrivo del primo ciclo mestruale, ogni ragazza viene chiamata a conoscere il proprio futuro attraverso l'estrazione di un biglietto, bianco o blu. Il primo corrisponde a matrimonio, figli, dedizione totale alla famiglia. Quello blu, invece, prevede carriera, successo, indipendenza, e sancisce il divieto assoluto di diventare madre. È questo il destino assegnato a Calla, ma ogni fibra del suo corpo le suggerisce che la sorte ha commesso un errore con lei. E Calla decide di ribellarsi.«In questo romanzo Mackintosh maneggia con cura poderosi interrogativi che riguardano la maternità, la solidarietà femminile, l'amore queer e la libertà di decidere del proprio corpo» - The New Yorker\r\n«L'intensità graffiante e la bellezza inconsueta di "Biglietto blu" sono uniche: assicuratevi di leggere ogni riga scritta da Sophie Mackintosh» - Deborah LevyDa bambina, molto prima che le fosse consegnato il biglietto blu che porta nel medaglione, Calla conosceva già le regole della lotteria. Quando arrivano le prime mestruazioni, le ragazze sono convocate per estrarre il proprio biglietto: bianco significa matrimonio e figli; blu, invece, tutto il resto. Da quel momento le due categorie conducono esistenze separate. L'assegnazione della sorte è legittima e inappellabile. Ora che è una donna adulta, con una solida carriera e una vita sociale tanto intensa quanto fatua, Calla sospetta che le possibilità promesse alle biglietto-blu non siano poi cosí sconfinate e allettanti. Da un po' di tempo pensa sempre piú spesso - e con bramoso trasporto - a carrozzine, latte caldo e manine paffute di bebè. Nonostante la maternità sia appannaggio esclusivo delle biglietto-bianco, e non abbia quasi nessuna conoscenza in merito, Calla sente che nel suo corpo si agita un sentimento oscuro, un desiderio accecante che mostra un'unica, rischiosa, strada percorribile. E proibita. Quando la sua gravidanza clandestina viene scoperta, Calla è costretta alla fuga. Con i pochi oggetti di un kit di sopravvivenza come unico bagaglio, questa sovversiva biglietto-blu intraprende un viaggio spericolato per non rinunciare al diritto di diventare madre. Presto si accorge anche di non essere sola nella sua lotta. Sul cammino, infatti, Calla incontra altre donne che, come lei, non vogliono arrendersi a un destino imposto e si ribellano servendosi dell'arma piú potente: la scelta.
EUR 18.52
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Aria
Teheran, primi anni Cinquanta. Una notte d'inverno, abbandonata sotto un albero di gelso tra la neve e i rifiuti, una neonata piange. Per Behruz, un umile autista dell'esercito, quel flebile lamento è un canto di speranza che lo invita a cambiare la rotta del destino. Anche se non possiede molto, Behruz non esita a prendere con sé la bambina. La chiamerà Aria, e le offrirà tutto l'amore di cui è capace. Comincia cosí, quasi come una fiaba, il lungo percorso di Aria, un'indomita eroina moderna che attraversa la Storia dell'Iran del Novecento inseguendo la libertà.«Una saga appassionante sullo sfondo della Rivoluzione khomeinista... "Aria" è "Il dottor Živago" iraniano» - Margaret Atwood«Un libro splendido. Personaggi e vicende sono descritti in modo cosí intimo e persuasivo che fra le sue pagine ci si sente iraniani. Aria non riguarda solo un luogo e un'epoca precisi, ma anche, e forse soprattutto, le speranze collettive e le aspirazioni personali di chi ha visto la propria vita travolta dagli eventi di un'intera nazione» - Hisham Matar«Se tu canti un'aria, il mondo saprà tutto di te. Conoscerà i tuoi sogni e i tuoi segreti. I tuoi dolori e i tuoi amori», sussurra dolcemente Behruz alla bambina che tiene fra le braccia. L'ha trovata in un vicolo di Teheran nord, sotto un albero di gelso, tra la neve e i rifiuti, mentre rientrava a casa nella notte gelida. La piccola creatura gemeva, circondata da un branco di cani famelici. Behruz non ha esitato a prenderla con sé, sottraendola a una sorte tragica, ma adesso si chiede cosa potrà offrirle. È un umile autista dell'esercito, abita nella popolare Teheran sud e poi sua moglie, la terribile Zahra, ha già emesso il suo verdetto: con quegli occhi azzurri, simbolo del diavolo secondo la credenza, la bambina non porterà nulla di buono. Behruz è consapevole di possedere poco, ma alla neonata, che battezza Aria, promette tutto l'amore di un padre vero. Nonostante i buoni propositi dell'uomo che l'ha salvata, Aria non vive un'infanzia felice. Approfittando delle lunghe assenze del marito, infatti, Zahra sottomette la bambina alla sua crudele volontà. Gravi maltrattamenti e umiliazioni scandiscono le giornate di Aria, allietate solo dai giochi con l'amichetto Kamran e dai ritorni di Behruz. Quando la situazione precipita improvvisamente, sarà ancora una volta questo devoto padre adottivo a proteggere Aria, affidandola a una signora facoltosa, Fereshteh, che la accoglie con affetto e generosità. Sul tortuoso percorso del destino di Aria si aggiungerà una terza figura materna, la misteriosa Mehri, che sembra custodire la chiave di un segreto sepolto in una notte d'inverno… Aria cresce, studia, stringe amicizie, incontra l'amore, diventa una donna forte e determinata mentre il suo Paese cambia radicalmente: da prospero e cosmopolita, l'Iran si chiude e si piega sempre piú sotto il peso dei conflitti sociali e religiosi. Ma è allo scoppio della Rivoluzione che la vita di Aria, come quella di tutti gli iraniani, si intreccia indissolubilmente alla Storia.
EUR 21.85
Maggiori...
Azzardo
A raccontare questa storia, la sua storia, è una donna che ha superato da poco i quarant'anni. La sua voce è esatta, limpida, dura, il suo sguardo senza filtri. La sua mano non fa che infilare banconote nella fessura delle slot e premere il tasto start, per anni. Mentre la sua vita va a rotoli, lei aspetta «l'eco prolungata del solfeggio, le schegge di luce che si propagano al monitor». Perché ogni vincita è un battito in più nel petto. Alessandra Mureddu racconta dall'interno, con una scrittura infiammata, potentissima, un mondo che pochi conoscono, eppure descrive un sentimento in cui è impossibile non rispecchiarsi: la dipendenza di cui parla - che passa dalle macchinette alle relazioni sessuali e affettive, al padre, al cane, e potrebbe estendersi a qualsiasi cosa - è il segno del nostro tempo. "Azzardo" è uno sfolgorante e feroce romanzo su ciò che abbiamo di più umano: le nostre debolezze. A quarantun anni, nella pienezza della propria vita, una donna decide di salvare il padre, avvocato e giocatore patologico. E salvarlo significa addentrarsi nel mondo delle sale da gioco: un mondo senza finestre in cui non si distingue il giorno dalla notte, e neppure chi vince da chi perde, perché ogni vincita è destinata a finire nella fessura della slot: se ti è andata bene vorrai vincere di più, se stai perdendo continuerai a giocare per rifarti. Così, la figlia che voleva salvare il padre si ritrova a dover salvare se stessa dalla malattia del gioco, che la trascina in un gorgo senza fine. Il conto si svuota, i capelli si imbiancano, il corpo sparisce sotto una larga tunica nera. Le relazioni, gli amici, i colleghi, la famiglia: tutto viene intaccato in nome di questa febbre morbosa. Gli ori di famiglia rubati ai genitori e svenduti nei «Compro oro» per una manciata di contanti da dilapidare in fretta. Se può esserci salvezza, passerà forse dai Dodici Passi del Programma di recupero per i Giocatori Anonimi, ma le ricadute eroderanno ogni volta qualcosa di più profondo. O forse la salvezza s'insinuerà in un sogno o in un piccolo gesto come quello del padre nella pagina finale del libro.
EUR 14.72
Quattro galline
Quattro galline: la vita, nient'altro che la vita. «Nell'occhio della gallina è custodita la verità del mondo. La gallina non pensa, sa. Doveva arrivare il romanzo sulla migliore e piú derisa amica dell'uomo» (Niccolò Ammaniti). «Le colombe di Mercè Rodoreda, i pavoni di Flannery O' Connor e le galline di Jackie Polzin, tutti volatili letterari che sanno raccontare le donne, i loro pensieri intimi e le loro assurdità. Un romanzo che sotto l'ironia e la lingua ben misurata cova speranze e perdite, un universo umano sodo e compatto» (Giulia Caminito). «Quattro galline di Jackie Polzin è un romanzo commovente e spiritoso, lieve e struggente, un libro sull'assenza, sulla nostra continua lotta contro la solitudine, sulla difficoltà di comunicare - ma sulla bellezza di riuscire a volte a farlo - sulla maternità agli inizi del XXI secolo, sulla necessità di prendersi cura degli altri. C'è un mondo intero e pieno di emozioni, nel piccolo pollaio immaginato da Jackie Polzin» (Nicola Lagioia). «Quattro Galline racconta di una casa, dei suoi proprietari e di un pollaio. Le galline si rivelano l'unico punto di vista dal quale capire qualcosa di sé stessi. In questa spassosa meditazione su cosa diventa ricordo o memoria e cosa no, Jackie Polzin risponde insomma alla domanda se sia nato prima l'uovo o la gallina. La gallina. Animale sintesi delle nostre nostalgie e dei nostri perché» (Chiara Valerio).
EUR 16.15
Lei e il suo gatto
Quattro gatti, tutti diversi eppure amici. Quattro donne che pensavano di salvare dei randagi e invece ne verranno salvate. Quattro storie che diventano una, in un valzer di incontri, amicizie fortissime e amori inaspettati, legami che si creano e rinsaldano grazie alla presenza, silenziosa e potente, dei gatti.In un giorno di pioggia di primavera Miyu cammina lungo i binari della ferrovia mentre torna da lavoro e si imbatte in un gattino abbandonato dentro uno scatolone. Decide di portarlo a casa, dove lo ribattezza Chobi. Miyu si è appena trasferita, e lasciata col fidanzato, dunque ha la possibilità di ospitare il nuovo arrivato. Inizia in questo modo la vita quotidiana di Miyu e del suo cucciolo, tra la delicata routine e lo scorrere lento del tempo. Chobi cresce, e nei giorni in cui la sua padrona è fuori casa per lavoro comincia a scorrazzare per il vicinato. In una di queste occasioni incontra Mimi, una gattina randagia che di tanto in tanto va a mangiare a casa di un'umana, Reina, che frequenta una scuola d'arte e non sa quale strada intraprendere in futuro. Sembra una ragazza forte, ma quando il tutor del suo apprendistato tenterà di molestarla, si scoprirà fragile come tutti... Inizia cosí un valzer di incontri, amicizie fortissime e amori inaspettati, legami che si creano e rinsaldano grazie alla presenza, silenziosa e potente, dei gatti. Un intenso romanzo sulla solitudine di una generazione e la sua ricerca di un baricentro sentimentale.
EUR 15.20
Oliva Denaro
Libro candidato da Concita De Gregorio al Premio Strega 2022La colpa e il desiderio di essere liberi in un romanzo di struggente bellezza. Dopo lo straordinario successo de Il treno dei bambini, Viola Ardone torna con un'intensa storia di formazione. Quella di una ragazza che vuole essere libera in un'epoca in cui nascere donna è una condanna. Un personaggio femminile incantevole, che è impossibile non amare. Un rapporto fra padre e figlia osservato con una delicatezza e una profondità che commuovono.«L'intensa storia di formazione di una ragazza che vuole essere libera in un'epoca in cui nascere donna era una condanna» - La StampaIo non lo so se sono favorevole al matrimonio. Per questo in strada vado sempre di corsa: il respiro dei maschi è come il soffio di un mantice che ha mani e può arrivare a toccare le carni.È il 1960, Oliva Denaro ha quindici anni, abita in un paesino della Sicilia e fin da piccola sa - glielo ripete ossessivamente la madre - che «la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia». Le piace studiare e imparare parole difficili, correre «a scattafiato», copiare di nascosto su un quaderno i volti delle stelle del cinema (anche se i film non può andare a vederli, perché «fanno venire i grilli per la testa»), cercare le lumache con il padre, tirare pietre con la fionda a chi schernisce il suo amico Saro. Non le piace invece l'idea di avere «il marchese», perché da quel momento in poi queste cose non potrà più farle, e dovrà difendersi dai maschi per arrivare intatta al matrimonio. Quando il tacito sistema di oppressione femminile in cui vive la costringe ad accettare un abuso, Oliva si ribella e oppone il proprio diritto di scelta, pagando il prezzo di quel no. Viola Ardone sa trasformare magnificamente la Storia in storia raccontando le contraddizioni dell'amore, tra padri e figlie, tra madri e figlie, e l'ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa, soprattutto se è imposto con la forza. La sua scrittura scandaglia la violenza dei ruoli sociali, che riguarda tutti, uomini compresi. Se Oliva Denaro è un personaggio indimenticabile, quel suo padre silenzioso, che la lascia decidere, con tutto lo smarrimento che dover decidere implica per lei, è una delle figure maschili più toccanti della recente narrativa italiana.Proposto da Concita De Gregorio al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione:«Per la potenza della voce della protagonista, che ci parla da un tempo e da un luogo in cui la parola libertà, per una giovane donna di sedici anni, era da inventare. Per la forza del racconto corale di un paese di Sicilia che custodisce la matrice di caratteri e dinamiche certamente arcaici, ma tuttora presenti nel comune sentire e capaci di retroilluminare l'origine del nostro senso comune. Per il pudore, la riconoscenza e la grazia con cui rende omaggio alla storia di una donna realmente esistita, celebre e vivente, che pur essendo fondamento e simbolo di emancipazione ha...
Saggi 2006-2017
In questi saggi Coetzee, immergendosi nella scrittura di autori come Defoe e Beckett, Flaubert o Roth, sembra riportare alla luce una verità tanto ustionante da apparire ancora pulsante di vita.«Ogni saggio di questo libro vale come una "master class" nell'arte di leggere e scrivere romanzi, un corso di perfezionamento in cui imparare le cose da fare e non fare quando ci mettiamo a scrivere» - The Guardian«Coetzee è un pensatore tanto raffinato e originale che, anche quando affronta romanzi già dissezionati migliaia di altre volte come "Madame Bovary", è in grado di allargare gli orizzonti della nostra lettura» - Financial TimesQuesti Saggi danno la sensazione che Coetzee abbia fissato negli occhi gli scrittori di cui parla. Non importa che molti siano uomini e donne di decenni e secoli passati: ogni volta Coetzee, immergendosi nella scrittura di autori come Defoe e Beckett, Flaubert o Roth, sembra riportare alla luce una verità tanto ustionante da apparire ancora pulsante di vita. Il gusto per il dettaglio biografico inatteso (Robert Walser soffriva di «crampi psicosomatici» che attribuiva ad un'avversione per la penna; Irène Némirovsky scriveva «finali affrettati» perché cominciava sempre un altro romanzo prima di concludere il precedente), la capacità di cogliere e interpretare ogni sfumatura dei personaggi piú emblematici, il passo narrativo e una scrittura che anche nello spazio di un breve saggio conserva la sua potente precisione, rendono questo volume un compendio di critica letteraria impareggiabile.
EUR 23.75
Le bestie giovani
Un orrore che riemerge dal passato. Una strage di cui il commissario Arcadipane cerca invano il motivo, finché non fa i conti con una verità che già avrebbe dovuto conoscere: «Cosí giocano le bestie giovani, prima di scoprire che i loro artigli non sono fatti per giocare».«Chiedo, e trovo gente che non ha mai letto la saga di Bramard e Arcadipane. Oh, ma vogliamo scherzare? Quei due sono la risposta del Nord al commissario Montalbano! Sono l'invenzione del poliziesco piemontardo! Fango e pioggia, schiene diritte, tristezza, amori disperati, humor impassibile, violenza sepolta, sogni poetici, anarchia. E i corpi? Altro che la siciliana fisicità splendente. Qui i corpi sono una debolezza, un incidente, uno scandalo, una scusa. Scritture di cui si è persa la chiave. Solo nelle nebbie del Nord, dove “il sole è un lampo giallo al parabrise”, c'è gente del genere, e Longo la racconta da dio, con quel suo scrivere che ho studiato a lungo, come potrei studiare un cocktail, e adesso credo di aver capito: due parti di Fenoglio, due di Simenon, una di Paolo Conte e cinque di Davide Longo. Aggiungere una spezia che non so (qualcosa come una goccia di disperazione, direi, ma non so) e servire. Ne butti giú uno e poi non smetti piú. Giuro». - Alessandro Baricco\r\nForse dipende dalla struttura fisica solida, resistente, eredità di miseria e fatica, ma per Arcadipane mollare è fuori questione. Perciò, quando in un cantiere alla periferia di Torino vengono alla luce le ossa di dodici corpi - uomini e donne uccisi con un colpo alla nuca - e una squadra specializzata in crimini della Seconda guerra mondiale lo taglia fuori dal caso, lui non ci pensa nemmeno a farsi da parte. E dire che di fastidi ne avrebbe a sufficienza. Ma c'è un bottone di jeans trovato vicino ai cadaveri che proprio non gli dà pace. Comincia da questo indizio la sua indagine parallela, nella quale coinvolge Isa, una giovane agente dal carattere impossibile, e Corso Bramard, suo vecchio capo e maestro. Con loro porterà alla luce una trama eversiva maturata nel buio degli anni Settanta. Un tentativo di cambiare la storia politica del Paese che qualcuno vuole insabbiare per la seconda volta.
EUR 14.25
I diavoli sono qui. Le indagini del commissario Armand Gamache
Un viaggio a Parigi che doveva essere di piacere. Ma anche la Ville Lumière ha le sue ombre. Ed è lí che si nascondono i diavoli. Dopo Case di vetro, Il regno delle ombre e Un uomo migliore, un nuovo caso per il commissario Armand Gamache, capo della Sûreté du Québec.\r\n«Incantevole». - The New York Times Book Review\r\n\r\n«Penny eccelle nell'esplorazione dei caratteri. Affonda sotto la pelle e poi ancora oltre, nel cuore, nella mente e nell'anima dei suoi personaggi». - The New York Journal of Books\r\n\r\nDopo una cena in un bistrot con Gamache e la moglie Reine-Marie, il miliardario Stephen Horowitz, padrino di Armand, viene investito da un furgone. Quello che a tutti sembra un banale incidente, per quanto drammatico, agli occhi del commissario è un evidente tentativo di omicidio. E quando nell'appartamento di Horowitz viene ritrovato un morto, Gamache finirà suo malgrado invischiato in un'indagine che lo trascinerà dalla Tour Eiffel agli antichi archivi della città, dagli hotel piú esclusivi a musei che custodiscono enigmatiche opere d'arte. Fino a scoprire segreti tenuti nascosti per decenni, avvolti nel buio che si annida anche negli appartamenti dei migliori arrondissements. Ben presto il capo della Sûreté si ritroverà al centro di una tela di sospetti e menzogne e, per scoprire la verità, dovrà decidere se fidarsi della sua famiglia, dei suoi colleghi, oppure del suo istinto.
EUR 15.20
Confidenza
«Non tolleravo niente che mi mettesse di fronte al fatto di non essere perfetto».\r\n«"Confidenza" non finisce mai. Leggi l'ultima frase, volti pagina e ti prende la vertigine del vuoto » - Antonella Lattanzi, Corriere della SeraPietro vive con Teresa un amore tempestoso. Dopo l'ennesimo litigio, a lei viene un'idea: raccontami la cosa di cui ti vergogni di piú, io farò altrettanto. E rimarremo uniti per sempre. Si lasceranno, naturalmente, poco dopo. Ma una relazione finita è spesso la miccia per quella successiva, soprattutto per chi ha bisogno di conferme. Cosí, quando Pietro incontra Nadia, s'innamora all'istante della sua ritrosia, della sua morbidezza dopo tanti spigoli. Pochi giorni prima delle nozze, però, Teresa magicamente ricompare. E con lei l'ombra di quello che si sono confessati a vicenda, quasi un avvertimento: «Attento a te». Da quel momento in poi la confidenza che si sono scambiati lo seguirà minacciosa: la buona volontà poggia sulla cattiva coscienza, e Pietro non potrà mai piú dimenticarlo. Anche perché Teresa si riaffaccia sempre, puntualmente, davanti a ogni bivio esistenziale. O è lui che continua a cercarla? Con uno sguardo insieme complice e distaccato, e la leggerezza lancinante che possiedono soltanto le grandi narrazioni, Confidenza racconta di un uomo inadeguato a sé stesso e alle proprie ambizioni. Ma in realtà racconta di noi, di quanto sismico sia il terreno su cui si regge la costruzione della nostra identità.
EUR 10.92
Voltare pagina. Dieci libri per sopravvivere all'amore
Curare le pene d'amore coi libri si può, ma bisogna saper leggere. C'è una storia giusta per ogni struggimento del cuore, il romanzo perfetto per voltare pagina: è cosí che la penna sulfurea di Ester Viola diventa un balsamo per lenire le ferite. Anna Karenina, Nick Hornby, L'amica geniale, Sally Rooney, Domenico Starnone, Frammenti di un discorso amoroso: nelle loro pagine ogni innamorato tradito, geloso o non corrisposto potrà trovare risposte impreviste alle sue domande impossibili. Dieci racconti irresistibili, un manuale di self-help letterario, una microterapia per cuori infranti. «Non esistono libri capaci di salvare la vita ai lettori, ma alcuni ci provano meglio di altri». C'è chi non si è mai ripreso dal primo amore; chi di amori ne ha mille, e nessuno buono; chi è tradito e vede tutti traditori; chi è tradito e fa finta di niente, perché la coppia funziona meglio in tre; chi è alle prese con un narcisista. E poi c'è la ragazza che dalla vita ha avuto tutto e adesso non le piace niente; quella che non ha avuto niente e pensa che niente è quello che si merita... In una Milano scintillante ma severa, soprattutto negli uffici legali frequentati dalla protagonista di questi racconti, proliferano solitudini e matrimoni andati a male, rimpianti per la provincia e dipendenze dai social network. Ma l'amore rimane comunque un affare complicato, basta rileggersi Anna Karenina. Esistono i libri medicinali? Quelli capaci di farci «voltare pagina» nella vita? Ci si rifugia nei libri per distrarsi, per trovare conforto, per capire meglio cosa non ha funzionato e non ripeterlo. Una pagina, un personaggio, perfino una frase: a volte bastano per curare una ferita del cuore, se non per raddrizzare una storia storta. Perché se trovi le parole per raccontarle, «le cose perdono la punta, l'ago e il veleno».
EUR 13.30
Biblioteche in fiamme
Un viaggio fatto di tante storie, affascinanti e spesso strabilianti, attraverso le biblioteche di tutti i tempi e di tutto il mondo.Dalle tavolette sumere d'argilla alla prima biblioteca di Alessandria, dall'alchimista di Baghdad che tinse di tutti i colori i dorsi dei suoi libri alla Biblioteca del Futuro, i cui libri potranno leggersi solo nel 2114, dalla biblioteca delle donne di Fez a quella dei libri proibiti o perduti, dalle biblioteche resistenziali di Sarajevo o della Shoah al progetto circolare di Aby Warburg... Questo libro è un viaggio fatto di tante storie, affascinanti e spesso strabilianti, attraverso le biblioteche di tutti i tempi e di tutto il mondo. Da sempre infatti le biblioteche, lungi dall'essere semplici teorie di scaffali, sono luoghi vibranti di sogni, scoperte, incontri e drammi, popolate di personaggi fantastici. Teatro di accese controversie sui fondamenti del sapere, bersaglio prediletto dell'odio etnico e religioso, le biblioteche accompagnano la storia dell'umanità. Al pari di imperi, popoli e individui, esse sorgono, rifulgono, languiscono e scompaiono, per tornare ogni volta a stringere con le loro raccolte di argilla, pietra, legno, papiro, bambú, carta e megabyte il patto di ogni epoca con il passato e il futuro.
EUR 19.95
Il silenzio
All'improvviso, non annunciato, misterioso: il silenzio. La tecnologia digitale ammutolisce. Internet tace. Tutti gli schermi diventano neri. Don DeLillo ha disegnato la mappa per muoversi in questa nostra nuova era oscura.«La sua capacità di raccontare le emozioni del tempo presente è unica. DeLillo è un genio» - The New York TimesManhattan, 2022. Una coppia è in volo verso New York, di ritorno dalla loro prima vacanza dopo la pandemia. In città, in un appartamento nell'East Side, li aspettano tre loro amici per guardare tutti insieme il Super Bowl: una professoressa di fisica in pensione, suo marito e un suo ex studente geniale e visionario. Una scena come tante, un quadro di ritrovata normalità. Poi, all'improvviso, non annunciato, misterioso: il silenzio. Tutta la tecnologia digitale ammutolisce. Internet tace. I tweet, i post, i bot spariscono. Gli schermi, tutti gli schermi, che come fantasmi ci circondano ogni momento della nostra esistenza, diventano neri. Le luci si spengono, un black-out avvolge nelle tenebre la città (o il mondo intero? Del resto come fare a saperlo?) L'aereo è costretto a un atterraggio di fortuna. E addio Super Bowl. Cosa sta succedendo? È l'inizio di una guerra, o la prima ondata di un attacco terroristico? Un incidente? O è il collasso della tecnologia su se stessa, sotto il proprio tirannico peso? È l'apparizione di un buco nero, l'aprirsi di una piega dello spazio e del tempo in cui le nostre vite scivolano inesorabilmente? Di certo c'è questo: era dai tempi di Rumore bianco che Don DeLillo non ci ricordava con tanta accecante precisione che viviamo, disperati e felici, in un mondo delilliano.
EUR 13.30
La non mamma
La non mamma ha un non davanti, che sta acceso come un faro. Ci sarà sempre qualcuno che le dice: «Tu non puoi capire». Ma quante cose vedono i suoi occhi liberi e leggeri mentre attraversa Roma in motorino, coi capelli al vento e il dono raro di trasformare ogni angolo di strada, ogni faccia in poesia. Susanna Tartaro ha scritto un libro spiazzante, irregolare, capace di annotare il mondo per folgorazioni.\r\n«Amo i barattoli da impilare, la luce del frigo, il gorgoglio della lavastoviglie. E i libri, i piatti, le borse e i golf, le matite e gli asciugamani sono amici miei. Il mio disordine inizia dalla sedia appena entro in casa, fa il giro delle stanze, poi torna e si accuccia come un cane fedele».Susanna è una donna, una figlia, una compagna, un'amante. Ha un lavoro che l'appassiona, un'allegria specialissima, il talento di scoprire sorprese in ogni dove. Come ciascuno di noi, non è un'infinità di cose, e naturalmente è tutte le altre. Eppure nella sua vita c'è uno spartiacque invalicabile: è una non mamma, appunto. Perché essere o non essere madri, che sia per scelta o per caso, per desiderio o per impossibilità, nel nostro mondo definisce le donne come persone. Questo libro sottile e profondo, malinconico e vitale, racconta - in una parola - la libertà. Che non è certo una cosa semplice. La donna che dice «io» in queste pagine è libera di gestire il proprio tempo, racchiuso in un perimetro del tutto personale. Libera di investire su se stessa, di divertirsi e immalinconirsi, di fare programmi e poi cambiarli. Libera di sentirsi sola, di osservare a fondo, di interrogarsi, di comporre. Allora sale a bordo del suo motorino e si muove per le strade di Roma, catturando epifanie, accensioni improvvise, piccoli momenti luminosi. Come gli scatti fotografici che si fanno d'istinto con il cellulare, quando una cosa ci colpisce cosí tanto da volerla avere sempre in tasca. Ed è proprio questa libertà che in punta di penna si fa poesia, permettendo alle parole di adagiarsi lievi ma mai spensierate sulle cose. Susanna Tartaro ci mostra la bellezza e la meraviglia di accogliere la vita, scrivendo prima di tutto con gli occhi. Perché, in fondo, si può essere genitori in tanti modi: a volte basta solo guardarsi intorno.
EUR 13.30
Parlare da soli
«Quando un libro mi dice quel che volevo dire io, mi sento in diritto di fare mie le sue parole, come se un tempo lo fossero state e ora le recuperassi.»Il mondo è un posto meraviglioso e orribile. Meraviglioso perché, malgrado tutto, siamo creature sempre capaci di stupirci, di desiderare e di amare. Orribile perché i legami si corrodono e certe vite a volte svaniscono prima del tempo. È quello che sta succedendo a Mario: i suoi ricordi e il suo corpo si stanno lentamente spegnendo. Cosí decide di mettersi in viaggio con il figlio Lito, a cui sente di dover lasciare qualcosa che non si può dire. A casa resta Elena, moglie e madre, che sulle spalle porta il peso del dolore e cerca riscatto nella carne di un altro uomo e nei libri che sono intrecciati a doppio filo con la sua esistenza. Parlare da soli racconta di come l'esperienza della perdita trasforma la nostra percezione della memoria, del desiderio e del corpo; e di come il sesso e la lettura possono rivelarsi straordinarie forme di resistenza.
EUR 11.40
Il valore affettivo
Menzione Speciale della Giuria Premio Calvino 2020L'esistenza di Bianca si è sbriciolata il giorno in cui, da bambina, ha perduto sua sorella. Stella era pura, onesta, e manteneva le promesse. Ecco perché la sua scomparsa ha macchiato il mondo di colpa. Con un ritmo magnetico, che travolge e sorprende, Nicoletta Verna scrive un indimenticabile romanzo familiare, nel quale una giovane donna cerca ostinatamente una forma di redenzione.«La prosa asciutta e solida non ha mai le incertezze di un'opera prima.» - Leonetta Bentivoglio, Robinson«Nicoletta Verna, con una lingua semplice, asciutta e schietta, ma guarnita da dissonanti e perfetti riferimenti alla tv spazzatura degli ultimi vent'anni, riesce nella difficile impresa di scrivere un romanzo familiare ricco di brutalità, ostinazione e genuinità, che percorre la strada di una redenzione impraticabile e insopportabile.» - Francesca Mambelli per MaremossoBianca aveva sette anni quando un incidente dai contorni incerti ha innescato nella sua vita una reazione a catena, che non ha risparmiato nulla. Oggi sta con Carlo, cardiochirurgo di fama internazionale, e all'apparenza lo venera. Ma tanta devozione, in realtà, nasconde un piano macchinoso, folle: un progetto di rinascita in cui l'uomo è un mero strumento. Nel percorso che intraprenderà per realizzarlo, Bianca scoprirà una verità che nessuno avrebbe mai potuto sospettare.
EUR 17.10
La voce dell'acqua
Una sorella e un fratello decidono di trasferirsi nella casa della loro infanzia a Tōkyō, nel quartiere di Suginami. Per lunghi anni sono stati separati da una distanza incolmabile ma ora, adulti e soli, Miyako e Ryō cercano insieme un nuovo equilibrio tra i ricordi che disordinati riaffiorano: il ticchettio ostinato degli orologi amati dal padre, le piante di Mami nel piccolo giardino, le colazioni della domenica, i giochi nei caldi pomeriggi d'estate. E qui, nelle stanze affollate dai fantasmi della felicità passata, i desideri piú segreti e proibiti premono per tornare alla luce. «Sentite, voi due, non bisogna avere rimpianti», diceva Mami ai due figli, Miyako e Ryō quando, già molto malata, si preparava agli ultimi istanti con la serena leggerezza di sempre. Era una persona speciale, Mami, una donna coraggiosa che amava sfidare le convenzioni sociali. Miyako e Ryō sono cresciuti con lei e l'uomo che considerano il loro padre nel quartiere di Suginami. Proprio qui, nella casa della loro infanzia, i due fratelli decidono di tornare ad abitare a dieci anni dalla morte di Mami. È il 1996, e su Tōkyō incombono ancora le immagini tragiche del recente attentato alla metropolitana. A lungo Miyako e Ryō sono stati separati da una distanza incolmabile, ma ora, adulti, ognuno con la propria vita e la propria solitudine, si ritrovano a cercare insieme un nuovo equilibrio tra i ricordi che disordinati riaffiorano, nelle stanze in cui riecheggiano le voci del passato. I giochi con Nahoko, la bambina con cui formavano un gruppo indivisibile, il tragitto di ritorno da scuola, un bacio rubato, i pomeriggi d'estate, le vecchie storie che Mami diceva di odiare ma inevitabilmente raccontava, un paio di sandali regalati da Takeji, un dipendente del negozio dei nonni e amico di famiglia - e forse anche qualcosa di piú -, parole luminose e misteriosi non detti, gioia e amarezza, resistenza e abbandono. Miyako ripercorre la strada della memoria all'interno di un universo domestico fatto di un intreccio di dettagli, ombre, sensazioni, muovendosi con cautela sui fili invisibili che hanno tenuto unita la sua famiglia. Perché cadere significherebbe finire nell'abisso di un'attrazione proibita, di un segreto indicibile. Dalla ferita della Seconda guerra mondiale, ai dolorosi anni del dopoguerra prima della rinascita, attraversando piú di mezzo secolo della grande Storia del Giappone fino al post-Fukushima, Kawakami Hiromi traccia il ritratto intimo di una famiglia con le sue debolezze e contraddizioni, ma capace di una tenace volontà di vivere anche - e forse a maggior ragione - dopo la catastrofe.
EUR 16.62
La spiaggia
Per la nuova stagione del suo podcast, Rachel Krall decide di seguire da vicino un controverso processo in una cittadina di provincia nel North Carolina. Nella stessa località, venticinque anni prima, una ragazza era annegata in circostanze mai accertate. Due drammatici fatti di cronaca che si intrecciano nelle indagini di una delle giornaliste radiofoniche piú celebri del Paese, in un romanzo che mescola magistralmente legal thriller e thriller psicologico.\r\n«Sono Rachel Krall e questo è Colpevoli o innocenti?, il podcast che vi fa entrare nel recinto dei giurati» - The New York Times Book Review\r\n«Sono Rachel Krall e questo è Colpevoli o innocenti?, il podcast che vi fa entrare nel recinto dei giurati»Dopo il successo delle prime puntate del suo podcast - che in un caso hanno portato alla scarcerazione di un innocente - Rachel Krall è diventata l'ultima speranza per migliaia di persone in cerca di giustizia. Per la terza stagione sceglie di assistere a un processo per stupro nella piccola città di Neapolis: un adolescente locale, un campione di nuoto con il sogno delle Olimpiadi, è accusato di aver violentato la nipote del capo della polizia. Appena Rachel inizia a indagare, però, qualcuno comincia a inviarle delle lettere anonime con una richiesta d'aiuto: parecchi anni prima, sempre a Neapolis, Jenny Stills era morta per annegamento, ma i messaggi insistono sul fatto che sia stata uccisa. Attratta da quel mistero irrisolto e scabroso, Rachel si lascia coinvolgere. Scandito da capitoli che ricalcano gli episodi di un podcast, La spiaggia è un libro dal ritmo incessante e propulsivo, che si chiede, pagina dopo pagina: riuscirà una città di provincia a rimediare agli orribili torti del suo passato?
EUR 12.35