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Il poeta innamorato. Su Dante, Petrarca e la poesia amorosa medievale
Un libro che spiega la poesia amorosa medievale riscoprendone la sensualità, la fisicità, l'immediatezzaLa poesia amorosa del Medioevo viene spesso considerata una lirica fortemente codificata, basata sulla ripetizione e la variazione di situazioni e dichiarazioni sentimentali fisse, convenzionali. Marco Santagata si propone invece di mostrare come sia non solo possibile ma doveroso forare lo schermo del formalismo e della stereotipia medievali e affermare con forza che quella poesia amorosa prima ancora che con la letteratura dialoga con la vita, guidato dalla convinzione che recuperare i dati di realtà consenta di apprezzare meglio la poesia di quell'epoca e perfino di scoprirne la modernità.\r\nQuesto libro intende dunque valorizzare i segnali che rimandano al sostrato autobiografico dei poeti e a quello biografico delle donne da loro celebrate. Segnali che mostrano come molto spesso, al di là della sincerità e realtà dei sentimenti cantati, le donne delle poesie siano donne in carne e ossa, con una loro storia personale e una loro presenza fisica. Segnali che, contemporaneamente, mostrano come il vissuto dei letterati si insinui nel dettato poetico molto più spesso di quanto comunemente si creda.
EUR 17.10
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Una storia quasi perfetta
Un amore così perfetto. O è solo la storia eterna della vittima e del seduttore? \r\n\r\nLui è il proprietario e l'anima di un'azienda di design per collezioni di moda, carte e oggetti. Lei, Bianca, insegnante di discipline pittoriche in un liceo delle arti, gli propone una serie di disegni ispirati ai fiori. Disegni bellissimi, luminosi, unici. Lui se ne innamora e, come fa sempre, decide di prendere non soltanto l'opera ma anche l'artista, singolare e incantevole come quei disegni. Comincia il corteggiamento, ma presto si accorge di essere lui ad avere bisogno di lei. Bianca vuole credere a quell'amore, si abbandona. Ma lui ha già ottenuto ciò che voleva e, a poco a poco, come fa sempre, inizia ad allontanarsi. Il mondo intorno osserva immobile. È la provincia elegante e crudele della chiacchiera, che spiuma la verità e la sparge dalle finestre dei palazzi. Tutti a vedere. Tutti pronti a dire come va a finire quando si entra nel gioco di un seduttore. Ma non sempre le storie sono già scritte dall'inizio.
EUR 11.40
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Ave Virgilio. Carme. Testo tedesco a fronte
"'Col tanfo di caseificio, col chiasso degli zoccoli io sono, ingiustificatamente, la polvere delle ossa dei miei indebitati vicini...' Composto verso il 1960, pubblicato nel 1981, e definito dallo stesso Thomas Bernhard come un testo di assoluta pregnanza all'interno della sua produzione narrativa, 'Ave Virgilio' rappresenta l'esito di due tendenze stilistiche apparentemente contraddittorie. Riflessione teorica e concrezione corporea, teologia negativa e ossessione materica, proiezione simbolica e décor regionalistico convergono nella stesura di un manufatto nero ed oracolare. Infatti, benché il libro rechi le tracce di due soggiorni all'estero (Gran Bretagna e Italia), il suo vero cuore sta nel lacerante sentimento di attrazione e odio che l'autore nutre verso la propria terra: 'Il mio sapere ce l'ho dai solchi nei campi di patate, dall'oscurità del porcile ho appreso cielo e terra, nel rotolio dei mucchi di mele ottobrine ho il mio salmo incessante...' Osti, parroci, sindaci, mastri birrai, arcivescovi, scrivani comunali, contadini e sposi, figure dell'autorità o del martirio (il Padre contro il Figlio) insieme a baluginanti santi intercessori quali Catullo, Dante, Pascal, o Virgilio, compongono il quadro di un inferno bucolico fatto di sangue, cunei nella carne, mattatoi. Lo si vede ad esempio nell'allucinato 'Canto del figlio del macellaio'." (Valerio Magrelli)
EUR 10.45
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Poesie. Testo francese a fronte
"Je suis comme je suis" ci avverte Jacques Prévert prima di offrirci i suoi versi disparati e sorprendenti tanto da sembrare una variegata collezione di dischi a cui ognuno è libero di attingere secondo il proprio capriccio o umore. Non si presenta né come un poeta-vate, né come un poeta-eroe, né tanto meno come un poeta-professore esteta e umanista, ma come un uomo che si rivolge alla gente nel suo stesso linguaggio, con una sorta di "poesia parlata", piena di composizioni a scatole cinesi, giochi di parole, doppi sensi ricavati dal cuore di etimologie arbitrarie, falsi proverbi e soprattutto lo fa in argot. È per questo che l'"anti-poesia" con cui celebra i piccoli e grandi piaceri della vita - il bacio in un mattino d'inverno al Parc Montsouris, a Parigi, i suoi ponti e i suoi vagabondi, le sue belle ragazze, i suoi fiori, i suoi bambini, le vrai soleil - risulta così familiare e il lettore, ancora oggi, riesce a trovare in queste pagine sollievo e piacere. Con uno scritto di Vittorio Sereni.
EUR 11.40
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Il commesso viaggiatore
Nel 1941, in piena Seconda guerra mondiale, la neutrale Islanda è appena passata dall'occupazione inglese a quella americana.\r\n\r\n«Il miglior scrittore di gialli dei paesi nordici» - The Times\r\n\r\n«Indridason riempie il vuoto lasciato da Stieg Larsson» - Usa Today\r\nI militari non hanno grande considerazione degli «indigeni» e la tensione è palpabile, anche a causa delle relazioni ambigue che si stabiliscono tra i soldati e le ragazze del posto, che inseguono l'illusione di una vita migliore. In questo clima teso viene ritrovato in un piccolo appartamento di Reykjavík il cadavere di un uomo, un commesso viaggiatore dalla vita irreprensibile. È stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca. E il proiettile in questione è americano. Sulla sua fronte l'assassino ha tracciato con il sangue una svastica. Quel simbolo sembra acquisire un senso quando si scopre di più sul proprietario dell'appartamento, un certo Felix Lunden, figlio di un medico filonazista di origini tedesche. L'omicidio è legato a una vendetta politica? A condurre le indagini è Flóvent, l'unico agente rimasto a presidiare la polizia locale dopo lo scoppio della guerra, ancora alle prime armi ma pieno di buona volontà. Viste le delicate implicazioni del caso, le autorità gli affiancano un agente della polizia militare, il giovanissimo Thorson, un canadese che non rinnega le sue origini islandesi. I due formano inaspettatamente un'affiatata coppia di investigatori, che dovrà muoversi con cautela nella città presidiata dalle truppe di occupazione, senza scartare nessuna pista.
EUR 17.10
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Il cosmonauta
Divertente e ricco di suspense, Il cosmonauta è un folgorante romanzo d'esordio che trascina il lettore in un'imprevedibile girandola di eventi, un'odissea intergalattica sull'amore, il coraggio e la scoperta di sé e delle proprie aspirazioni.\r\n\r\n"Uno straordinario debutto... Questo romanzo può essere la rampa di lancio per una carriera stratosferica" - The Times\r\n"Un esordio ricco di vitalità e originalità, frutto di un immaginario vulcanico. La voce di Kalfar è inconfondibile e lascia il segno" - The New York Times\r\n"Divertente e ironico mix di generi: un incrocio fra 2001: odissea nello spazio e un romanzo di Milan Kundera, ambientato in un universo alla Philip K. Dick, e con un pizzico di Franz Kafka" - Library Journal \r\n"Questo libro fa rivivere le emozioni che si provano leggendo ogni cosa è illuminata" - The Guardian\r\nPraga, primavera 2018. Rimasto orfano in giovane età e cresciuto in campagna dai suoi strambi nonni, Jakub Procházka è uno scienziato di scarsa importanza con un grande sogno: diventare il primo astronauta del suo paese, la Repubblica Ceca, una nazione in cerca di identità dopo il crollo della cortina di ferro. Per questo, quando gli viene proposta una missione sul pianeta Venere, non ha dubbi: potrà diventare un eroe e riscattare il nome della sua famiglia, infangato dalle gravi colpe del padre, informatore e torturatore durante il regime comunista. Ma tutto ha un costo, e il prezzo da pagare in questo caso è abbandonare la moglie Lenka, sacrificando sull'altare dell'ambizione personale il matrimonio e il progetto di un figlio insieme. Sotto lo sguardo adorante del suo popolo, Jakub parte a bordo dello shuttle: d'ora in poi sarà solo nello spazio profondo, anzi no, godrà della compagnia (reale o immaginaria) di un bizzarro alieno. Ma l'impresa è pericolosa e Jakub rischia la vita: sarà l'intervento di una flotta russa in missione segreta a riportarlo sulla Terra dalla sua Lenka?
EUR 18.05
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Cibo
Il cibo è memoria e nostalgia, amore e ossessione, condivisione e solitudine: una storia che ci riguarda tutti.\r\n\r\nDalla vincitrice del Premio Strega 2018.\r\n«Helena Janeczek ci ricorda che il cibarsi rimane ancora un atto ancestrale e misterioso, che il corpo può essere una goffa intercapedine tra noi e tutto il resto: un buon viatico per l'imminente prova costume» - Matteo Di Gesù, Robinson\r\nNon riesco a sopportare quelli che non prendono seriamente il cibo, diceva Oscar Wilde. Oggi è diventato una delle principali occupazioni, ossessioni, manie; la cucina insieme all'ordalia igienista di ciò che fa bene o fa male sono le ronzanti colonne sonore delle nostre giornate. Prendere sul serio il cibo, però, è altra questione. Di certo, senza tanto proporselo, lo fanno Elena, la donna che si racconta in questo libro, e Daniela, la massaggiatrice alla quale si rivolge per impegnarsi a fondo in una dieta dimagrante e rimodellare il proprio corpo. Perché quello che condividono durante le loro sedute è qualcosa di profondo. A ogni piatto che nominano, a ogni ricetta o tradizione rievocata, riaffiorano un ricordo, un'amicizia, un amore, un rito di famiglia, una ferita. Le creme di piselli e i krapfen delle feste di Ulrike, anoressica per desiderio di perfezione, nella Monaco dell'infanzia e dell'adolescenza di Elena; i praghesi gnocchi di pane alla prugna di Ružena, obesa per allontanare l'incubo dei carri armati sovietici e il dolore dell'esilio; i gattò di Teresa, che rivendica cucinando la sua identità; i pranzi domenicali della nonna veneta e contadina di Daniela; fino alle aringhe salate che risvegliano in Elena la memoria dei kiddush del sabato nella sua famiglia ebraica, e soprattutto del padre scomparso troppo presto. Alla fine di un romanzo che mescola e unisce, come fa il cibo, individui e culture, Helena Janeczek si riserva ancora lo spazio di una riflessione su una tragedia dei nostri anni, il crollo delle Twin Towers, attraverso le storie dei cuochi che nelle torri lavoravano.La nuova edizione di Cibo, uscito nel 2001 e ripubblicato da Guanda.
EUR 16.15
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La storia dell'amore
Da questo romanzo il film di Radu Mihaileanu, con Sophie Nélisse, Derek Jacobi, Gemma Arterton ed Elliott Gould\r\n\r\n«Tenero, affascinante, originale.» - J.M. Coetzee\r\n\r\n«Nicole Krauss irrompe con forza nella casa della letteratura.» - Susan Sontag\r\n\r\n«Un libro che ci restituisce la fiducia nel romanzo. Restituisce ogni tipo di fiducia.» - Ali Smith\r\n\r\n«Vertiginosamente emozionante.» - The New York Times\r\n\r\n«Un libro che lascia senza fiato.» - The Spectator\r\n\r\n\r\n"La storia dell'amore" inizia a New York, dove l'ottantenne Leopold Gursky vive in solitudine sin da quando, sfuggito all'olocausto, sbarcò in America. O forse inizia sessant'anni prima, in un altro mondo e sotto un altro cielo, nel villaggio polacco in cui Leopold ragazzino scoprì per la prima volta che era facile dimenticare la paura della morte guardando gli occhi incantevoli e imperiosi di Alma. Per Alma, Leopold scrisse un libro sull'unica cosa che conoscesse bene, intitolato "La storia dell'amore". Poi la tragedia dell'Europa cancellò i suoi sogni e quelli di tanti altri ebrei. Dopo lo sterminio della sua famiglia, Leopold riuscì a sopravvivere solo rendendosi invisibile e adesso, da vecchio, è spaventato all'idea di morire senza lasciare traccia di sé. Ma non sa che il manoscritto della sua gioventù non è andato perduto per sempre. Come lui, ha cambiato pelle e parla un'altra lingua, non più l'yiddish delle origini ma lo spagnolo dell'America latina: il libro ha seguito il destino dell'amico di un tempo Zvi Litvinoff, esule in Cile, e laggiù è stato pubblicato per poi cambiare il corso di molte vite. Vite come quella di un'altra Alma, un'adolescente newyorkese che deve il proprio nome alla protagonista femminile de "La storia dell'amore" e che un giorno si metterà sulle tracce della donna che lo ha ispirato. In Alma, un nome che diventa emblema di amore e di perdita, di dedizione e di estraniamento, si saldano e si arricchiscono di significato tutte le vicende del romanzo di Nicole Krauss, segnate ora dalla predestinazione ora dall'imprescindibile mano del caso.
EUR 17.10
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Notizie dall'Irlanda
Un marito tradito che scopre che l'amante della moglie è un suo vecchio compagno di scuola; una ragazza che frequenta una sala da ballo in provincia alla ricerca dell'anima gemella; l'irrompere della tragedia in una famiglia di contadini e il loro impatto con i media; i viaggi d'affari a Dublino di un marito e padre apparentemente inappuntabile, su cui un figlio adolescente dovrà far luce; un prete di campagna alle prese con l'insensatezza delle nuove generazioni...Tredici racconti ambientati in un'Irlanda per lo più rurale, ritratta con partecipazione e meticolosità, e animati da una straordinaria tensione, che ne fa spesso delle "suspense stories" benché non siano nati con tale intento.
EUR 12.35
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I bambini di Vienna
Vienna, inverno 1945. Gli Alleati hanno occupato la città, piegata dai bombardamenti e ricoperta di neve. Nella cantina di un palazzo crollato sotto le bombe, vivono - o meglio sopravvivono - sei ragazzini scampati alla guerra, al nazismo e ai campi di concentramento. C'è Jid, virtuoso del borseggio; Goy, specialista del mercato nero; Ewa, prostituta occasionale, con la sua amica Ate, ex capo di una sezione della gioventù hitleriana; i più piccoli sono l'angelico Curls e una bambina malata. Insieme, nella cantina, affrontano un'esistenza di espedienti fino all'arrivo di un reverendo americano in uniforme da ufficiale che distribuisce ai bambini qualche panino, un po' di compassione e degli opuscoli di poesie. I ragazzini gli raccontano la propria storia e il reverendo promette loro una vita nuova, diversa, forse un sogno.
EUR 11.40
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Le consolazioni della filosofia
La filosofia è inutile se non cura i turbamenti dell'anima così come la medicina che non cura i dolori del corpo. Guidato da questo principio di Epicuro, Alain de Botton ha compiuto un lungo itinerario attraverso la storia della cultura occidentale, fino a riconoscere in sei grandi pensatori della nostra tradizione i compagni di viaggio ideali nel percorso alquanto accidentato e travagliato della nostra esistenza. Socrate, Epicuro, Seneca, Montaigne, Schopenhauer e Nietzsche diventano così, nella lettura che ne viene qui data, personaggi cordiali e comunicativi, figure vive e partecipi della nostra quotidianità.
EUR 13.30
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L'arte di narrare
Un piccolo libro prezioso per conoscere un maestro che ha saputo creare uno stile allo scopo di catturare l'esperienza: perché «soltanto le cose preservate dalla scrittura hanno qualche possibilità di essere reali».\r\n\r\nCon la sua capacità di raccontare in una prosa limpida e precisa temi universali come la giovinezza, la guerra, l'erotismo, l'amicizia, James Salter ha conquistato un posto nel canone della letteratura americana, ricevendo sia l'ammirazione incondizionata dei colleghi scrittori, sia il plauso dei lettori. In questo libro ci consegna con voce intima e diretta il suo inesauribile incanto per autori quali Balzac, Flaubert, Babel', Dreiser, Céline, Faulkner, offrendoci l'occasione di vedere come un grande romanziere legge i romanzi altrui. Ma ci svela anche i modi in cui la biografia di un autore può entrare nella sua narrativa e le tecniche utilizzabili per far fronte alla complessità della costruzione di una trama. Con schiettezza, poi, Salter non tralascia gli aspetti più prosaici e meno piacevoli della vita di uno scrittore: le lettere di rifiuto delle case editrici, le recensioni negative, le mattine e le notti trascorse a scrivere e i lunghi pomeriggi a preoccuparsi per la cronica mancanza di denaro…
EUR 14.25
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L'amore in sé
«Bubi è il nome del desiderio.» È questa la frase che una mattina d'inverno risuona - incongrua, sconveniente, quasi surreale - in un'aula dell'università di Ginevra, mentre il professor Fabio Cantoni spiega un sonetto di Petrarca a un gruppo di studenti. Ma è stato solo un lapsus: il professor Cantoni voleva dire «Laura», naturalmente. Eppure il fatto che proprio quel nome e proprio in quel momento sia affiorato dalla memoria deve avere un senso... Alla fine di questa giornata diversa da tutte le altre il professor Cantoni scoprirà che è proprio l'aver accettato la nostalgia e il dolore che compongono la memoria a permettergli di stabilire un rapporto più limpido e, forse, pacificato con la sua vita presente, e la futura.
EUR 11.40
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La fine della storia
Dalla Russia di Trockij al Cile di Pinochet, dalla Germania di Hitler alla Patagonia di oggi, il nuovo romanzo di Luis Sepùlveda attraversa la storia del Novecento, raccontandone grandezze e miserie, per giungere infine alle pagine drammatiche in cui Belmonte gioca la sua partita finale.\r\n«Un romanzo che resterà tra i suoi migliori: leggendolo, si capisce che occorrevano anni per le ricerche, ma anche un delicato equilibrio nell'affrontare ricordi di un passato che non passerà mai.» - Pino Cacucci\r\n\r\nJuan Belmonte, dopo aver combattuto tante battaglie - prima fra tutte quella al fianco di Salvador Allende - da anni ha deposto le armi e vive tranquillo in una casa sul mare nell'estremo sud del Cile, insieme alla sua compagna Verònica, che non si è mai completamente ripresa dopo le torture subite all'epoca della dittatura. Belmonte è un uomo stanco, disilluso, restio a scendere in campo. Ma il passato torna a bussare alla sua porta. I servizi segreti russi, che conoscono bene il suo curriculum di esperto di guerra sotterranea e infallibile cecchino, hanno bisogno di lui. Sul fronte opposto, c'è il piano ordito da un gruppo di nostalgici di stirpe cosacca, decisi a liberare dal carcere Miguel Krassnoff, discendente diretto dell'ultimo atamano, la cui famiglia riuscì a riparare in Cile dopo la Seconda guerra mondiale. Krassnoff, ufficiale dell'esercito cileno durante la dittatura militare, al momento sta scontando numerose condanne per crimini contro l'umanità. E Belmonte ha un ottimo motivo per odiare «il cosacco», un motivo strettamente personale...
EUR 11.40
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Poesie scelte
La poesia attraversa l'intero percorso creativo nel corpus dell'opera di Giovanni Testori, che pure ha affrontato la scrittura narrativa, teatrale e critica, e ne sottolinea alcune tematiche: un dialogo incalzante, tra bestemmia e preghiera, con la figura di Cristo, nella centralità dell'incarnazione e della crocifissione; una riflessione sull'amore e sulla bellezza, da cui emerge il senso della caducità e della "cenere"; il legame forte tra parola poetica e pittura che porta l'autore a interrogare i grandi artisti amati, da Gericault a Tanzio da Varallo, da Francis Bacon a Caravaggio. Come sottolinea Mario Santagostini nella sua introduzione, per Testori fare poesia equivale a "piegare una lingua secondo le proprie volontà espressive ed è, essenzialmente, un momento di agonismo, lotta. E da quella lotta trae energia, potenza. Talvolta energia e potenza violente, esplosive. Matrici di grandi furori oracolari, disperate lamentazioni funebri, di pathos verbale sospeso tra la vis oratoria e l'urlo scomposto. Nessuna pace e poca requie, in quella scrittura. Che Giovanni Testori avverte non del tutto sua e alla quale riesce sempre a ricongiungersi. Fino a farne qualcosa di visceralmente proprio." Introduzione di Mario Santagostini.
EUR 19.00
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La corruzione. Una storia culturale
Quattromila anni di tangenti tra storia, letteratura e cronaca. Dal caso dell'oro di Arpalo alla bancarotta di Lehman Brothers, dal papato di Alessandro VI alle inchieste di Tangentopoli, dalla Francia di Richelieu agli scandali di oggi.\r\n«Il bel libro di Brioschi si sofferma su innumerevoli casi di "mani sporche" dall'antichità ai giorni nostri. Ciò che impressiona maggiormente nel leggerlo è la quantità di grandi personaggi ancora adesso rispettati e tenuti nel conto di benemeriti nella storia dell'umanità che non disdegnarono di barattare il loro rigore morale con denaro e potere.» - Paolo Mieli\r\nUna tangente non è mai solo una questione di costi e benefici; ogni comportamento, più o meno lecito, è influenzato dal luogo e dall'epoca, dalle leggi in vigore e dalle norme morali: in una parola dalla nostra stessa cultura. Anche per questo leggere una commedia di Aristofane, un dramma di Shakespeare o un romanzo di Balzac può aiutarci a indagare sulla corruzione nella storia almeno quanto cronache, studi e documenti. A ben guardare, governanti e uomini d'affari accusati di malversazione nel corso del tempo sono altrettanti personaggi romanzeschi: dal latino Verre ai «barattieri» descritti da Dante, dal sovrintendente del Re Sole, Fouquet, al lobbista Jack Abramoff, dai venditori di cariche pubbliche nell'Italia spagnola ai gerarchi fascisti prezzolati, da Bonifacio VIII a Francis Bacon, dai boss della criminalità organizzata ai protagonisti dell'Iraqgate. Questo libro ne ripercorre le storie e le mette a confronto spaziando dalle civiltà mesopotamiche, dove ungere le ruote era considerato lecito, alla Roma di Giulio Cesare, in cui il favore interessato era un costume condannato ma ampiamente diffuso, dall'Europa di Lutero, che denunciò la decadenza della Chiesa, all'irrisolta questione morale dei giorni nostri. Una cavalcata tra i secoli che intreccia politica e letteratura, storia dei fatti e delle idee, e che illumina l'origine e l'evoluzione della «cultura della mazzetta» attraverso saggi e satire, testimonianze, favole e film, dal Principe di Machiavelli al Pinocchio di Collodi: per ricostruire la trama del grande romanzo della corruzione e comprenderne le mutazioni e i devastanti effetti ma anche per ribadire la necessità di continuare a opporvi la più cocciuta resistenza.
EUR 9.75
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Io sono, io sono, io sono
Con totale sincerità e senza sentimentalismo, questo libro spinge a interrogarsi sulle cose che veramente contano, a riflettere sulla vulnerabilità e sulla magia di ogni esistenza, a vivere con la consapevolezza che ogni istante è prezioso. \r\n«Non ho mai letto un libro sulla morte che mi abbia fatto sentire così viva. Una lettura che crea dipendenza e lascia senza fiato.» - Tracy Chevalier\r\n\r\n«Geniale, unico… Una grande celebrazione della vita.» - The Independent\r\n «Una lettura ipnotica... uno di quei libri che fanno guardare la vita con occhi diversi.» - The Sunday Times\r\n«Maggie O'Farrell prende una freccia e mira diritto al cuore.» - The Times\r\n\r\n Romanziera dalla sensibilità raffinata, capace di grande realismo nel restituire le emozioni dei suoi personaggi, Maggie O'Farrell ha deciso questa volta di raccontare se stessa e la sua famiglia, rivelando segreti che per tutta la vita aveva cercato di nascondere. Lo ha fatto per i suoi figli, perché ci sono pericoli in agguato, nella vita di ciascuno, di cui è difficile parlare; momenti che per un soffio non sono sfociati in tragedia. Ci sono incontri ravvicinati con la malattia o con il destino che possono cambiarci per sempre, ma da cui si può anche uscire più forti. È stato così per Maggie, che a otto anni ha superato una grave infezione virale che l'ha tenuta a letto per molti mesi, costringendola poi a una lunga riabilitazione. Ma un'esperienza tanto drammatica non ha fatto di lei, negli anni a seguire, una ragazza rinunciataria o troppo prudente; al contrario ha sentito il bisogno di viaggiare, di mettersi alla prova, a volte di sfidare la sorte. La incontriamo nelle pagine intensissime di questo libro in diverse fasi della sua vita: un'adolescente che solo per noia e spirito di ribellione commette una terribile imprudenza; una giovane donna che su un sentiero isolato incontra uno sconosciuto di cui percepisce le intenzioni omicide; una partoriente in mani poco esperte; una madre che lotta disperatamente per salvare i propri figli da minacce impreviste, o da patologie incomprensibili.
EUR 18.05
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I Commitments
«Roddy Doyle è un genio.» - J.K. Rowling\r\nA Barrytown, un quartiere popolare di Dublino, un gruppo di ragazzi decide di fondare una band di soul e rythm & blues ispirandosi ai grandi protagonisti del genere, da James Brown a Otis Redding. Si chiamano «Commitments», per esprimere un impegno radicale, senza mezzi termini. Ci sono Jimmy Rabbitte, il manager del gruppo; Joey The Lips, il mitico trombettista che ha suonato con tutti quelli che contano; Deco, il cantante dalla voce potente e il carattere impossibile e le tre coriste più sexy di tutta la città. La loro sarà una vicenda di successi e disastri, di splendide amicizie e formidabili litigi, di amori del tutto imprevisti e di abbandoni clamorosi. Ma sono soprattutto lo humour e il linguaggio brillante a segnare questo romanzo che è stato l'esordio di Roddy Doyle, e che ha visto nascere la verissima ma del tutto inventata Barrytown, teatro anche degli altri romanzi che completano la trilogia: «Bella famiglia!» e «Due sulla strada».
EUR 10.45
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Gli altruisti
In un originale romanzo d'esordio, pieno di ironia ma anche di affettuosa partecipazione ai destini dei suoi personaggi, Andrew Ridker racconta una famiglia imperfetta e proprio per questo irresistibile, sullo sfondo dell'America contemporanea e dell'apparente contraddizione tra dovere morale e ricerca del benessere. Un dilemma che rende così difficile, oggi, potersi definire davvero «altruisti».«Divertente e intelligente: un esordio eccezionale» - The New York Times«Ridker mette in scena le contraddizioni tra moralità e benessere che esistono nel contesto del capitalismo globale» - The New Yorker«Una storia di famiglia davvero avvincente, che solleva domande profonde sull'onestà intellettuale e l'altruismo» - Vanity Fair«Un romanzo super-brillante, super-divertente» - Gary Shteyngart«Un notevole debutto: appare subito chiaro che siamo in presenza di un nuovo talento» - The TimesArthur Alter, professore precario di ingegneria applicata in un'oscura università del Midwest, ha disperatamente bisogno di una buona idea per uscire dai guai. Eppure fino a qualche anno fa tutto sembrava andare a gonfie vele. Una moglie innamorata, Francine; due figli, Ethan e Maggie, ben inseriti nella vita del campus, e una giovane amante sua collega. Ma la morte di Francine, e soprattutto la sua decisione di diseredare in extremis il marito fedifrago, hanno fatto crollare tutto. Ora Arthur non riesce più nemmeno a pagare il mutuo e quindi a iniziare una nuova vita di coppia, e i figli, con i soldi della madre, terminati gli studi vivono a New York, faticando parecchio a trovare il proprio posto nel mondo. Ethan, in preda a crisi d'ansia ed eternamente insoddisfatto della sua vita sentimentale, quasi non esce di casa e nasconde la sua passione per l'alcol dietro l'hobby dei microbirrifici di tendenza; Maggie si dedica in maniera ossessiva al volontariato, ostenta disprezzo per il denaro ma non sa comunque separarsene. Entrambi vengono colti di sorpresa dall'invito del padre per un weekend di riconciliazione, che scoperchierà una serie di conflitti irrisolti fino a trasformarsi in una vera e propria resa dei conti.
EUR 12.35
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La donna che sbatteva nelle porte
Paula Spencer, una giovane donna irlandese, è la voce narrante e la protagonista di questo drammatico e intenso romanzo. Non è stato facile, per lei, crescere e diventare donna in una Dublino popolata da un'umanità cordiale ma anche turbolenta e rissosa. Poi, improvviso, l'eccitante incontro con Charles. All'inizio è l'amore, l'aspettativa romantica; ma a poco a poco s'innesca una spirale di violenza che arriverà sino alla brutalità e porterà Paula a conoscere l'odio cui può giungere un uomo e la disperata volontà di rivalsa cui può giungere una donna.
EUR 11.40